XVI LEGISLATURA
Resoconto sommario dell'Assemblea
Seduta n. 235 di martedì 20 ottobre 2009
Pag. VPRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI
La seduta comincia alle 11,05.
La Camera approva il processo verbale della seduta del 15 ottobre 2009.
I deputati in missione sono settantotto.
Svolgimento di una interpellanza e di interrogazioni.
ENZO RAISI (PdL). Illustra la sua interpellanza n. 2-00401, sull'attentato incendiario del 4 giugno 2009 contro la sede di CasaPound a Bologna.
GIACOMO CALIENDO, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 2) - Replica il deputato ENZO RAISI (PdL), che, nel ringraziare il rappresentante del Governo, dichiara di non potersi ritenere soddisfatto dei chiarimenti forniti dalla competente procura della Repubblica.
GIACOMO CALIENDO, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Risponde all'interrogazione Di Caterina n. 3-00223, sugli intendimenti del Governo in merito all'introduzione nell'ordinamento italiano di una disciplina più puntuale dell'istituto della mediazione familiare (vedi resoconto stenografico pag. 3) - Replica il deputato MARCELLO DI CATERINA (PdL), che si dichiara pienamente soddisfatto per la puntuale risposta.
GIACOMO CALIENDO, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Risponde all'interrogazione Paladini n. 3-00043, sulle iniziative di competenza del Ministro della giustizia in merito alla revoca del distacco presso il Provveditorato regionale dell'amministrazione penitenziaria di Genova nei confronti del vice sovrintendente del Corpo di polizia penitenziaria Roberto Martinelli (vedi resoconto stenografico pag. 4) - Replica il deputato GIOVANNI PALADINI (IdV), che si dichiara assolutamente insoddisfatto della risposta, dalla quale non emerge alcuna consapevolezza della gravità del comportamento antisindacale evidenziato nell'atto ispettivo.
CARLO GIOVANARDI, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Risponde all'interrogazione Tassone n. 3-00399, sulle iniziative relative ai crediti vantati dalle comunità aderenti alla FICT (Federazione italiana comunità terapeutiche) nei confronti degli organi del Servizio sanitario nazionale e del Ministero della giustizia, con particolare riferimento al Centro calabrese di solidarietà di Catanzaro (vedi resoconto stenografico pag. 6) - Replica il deputato MARIO TASSONE (UdC), che, pur ringraziando il sottosegretario, lamenta l'assenza di una complessiva strategia politica del Governo in tema di recupero della tossicodipendenza.
La seduta, sospesa alle 11,50, è ripresa alle 15,10.
I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono settantotto.
Sull'ordine dei lavori.
ANTONELLO SORO (PD). Chiede che il Presidente della Camera si faccia interprete presso il Governo dell'allarmante Pag. VIsituazione determinatasi a seguito dell'avvenuto rinvenimento al largo delle coste calabresi del relitto di una nave asseritamente carica di rifiuti tossici. Preannunzia, a nome del suo gruppo, la presentazione di una mozione a tale riguardo.
PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera la richiesta del deputato Soro.
SESA AMICI (PD). Richiama il grave atto intimidatorio di cui è stato vittima il coordinatore del Partito democratico di Fondi e del comitato per la lotta contro la mafia, al quale esprime solidarietà, invitando il Governo a riconsiderare la decisione di non procedere allo scioglimento del consiglio comunale della predetta cittadina.
MARIO TASSONE (UdC). Nell'associarsi alle considerazioni svolte dal deputato Soro, ritiene che il Governo stia sottovalutando la situazione denunciata, dimostrando scarsa sensibilità per le gravi ripercussioni che potranno derivarne per l'economia calabrese e per la salute dei cittadini.
Seguito della discussione del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 134 del 2009: Disposizioni urgenti per garantire la continuità del servizio scolastico ed educativo per l'anno 2009-2010 (A.C. 2724-A).
Nella seduta del 19 ottobre 2009 si è svolta la discussione sulle linee generali.
(Esame dell'articolo unico)
PRESIDENTE. Dà conto delle proposte emendative dichiarate inammissibili dalla Presidenza (vedi resoconto stenografico pag. 12).
Avverte che la Commissione ha presentato gli emendamenti 1.600 e 1.601: il termine per la presentazione di eventuali subemendamenti, già comunicato ai gruppi, è fissato per le 16,20.
Comunica inoltre che le Commissioni I e V hanno espresso i prescritti pareri.
Avverte infine che, in relazione al numero di emendamenti presentati, la Presidenza applicherà l'articolo 85-bis del Regolamento, procedendo in particolare a votazioni per principi o riassuntive, ai sensi dell'articolo 85, comma 8, ultimo periodo, fermo restando l'ordinario regime delle preclusioni e delle votazioni a scalare: il gruppo Italia dei Valori è stato invitato a segnalare gli emendamenti da porre comunque in votazione.
MARIASTELLA GELMINI, Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. Nel ritenere preliminarmente che il problema del precariato sia il frutto di scelte legislative errate e prive di una reale programmazione, in base alle quali la scuola è stata considerata alla stregua di un vero e proprio ammortizzatore sociale, conferma l'impegno del Governo a sanare la grave situazione ereditata tramite la riforma del sistema di reclutamento e di formazione del personale. Richiamati quindi gli aspetti salienti del provvedimento d'urgenza in esame, giudica condivisibili le modifiche apportate al testo nel corso dell'iter in sede referente, auspicando che il prosieguo del dibattito si svolga in un clima di sereno confronto di merito.
Intervengono sul complesso delle proposte emendative presentate i deputati SANDRO GOZI (PD), GIUSEPPE FIORONI (PD), ANTONIO BORGHESI (IdV), MARIALUISA GNECCHI (PD), LEOLUCA ORLANDO (IdV) e CESARE DAMIANO (PD).
Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.
Intervengono altresì sul complesso delle proposte emendative presentate i deputati ANNA TERESA FORMISANO (UdC) e FABIO EVANGELISTI (IdV).
Pag. VIIPAOLA PELINO (PdL), Relatore. Raccomanda l'approvazione degli emendamenti 1.600 e 1.601 della Commissione, esprime parere favorevole sull'emendamento 1.1000 (ex articolo 86, comma 4-bis, del Regolamento), sugli identici emendamenti Borghesi 1.17 e Maurizio Turco 1.18, nonché sugli emendamenti Cazzola 1.194, Goisis 1.302 e Zeller 1.195; invita al ritiro delle restanti proposte emendative, sulle quali esprime altrimenti parere contrario.
GIUSEPPE PIZZA, Sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca. Concorda.
ANITA DI GIUSEPPE (IdV). Richiama le ragioni che la inducono a sostenere l'opportunità di sopprimere il comma 1 dell'articolo 1 del decreto-legge in esame, come proposto nell'emendamento Borghesi 1.3.
TERESIO DELFINO (UdC). Auspica anch'egli la soppressione del comma 1 dell'articolo 1, come proposto nel suo emendamento 1.2.
MARIA GRAZIA GATTI (PD). Richiama le motivazioni che la inducono a sostenere l'opportunità di sopprimere il comma 1 dell'articolo 1 del decreto-legge in esame, come proposto nell'emendamento Madia 1.4.
Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato MAURIZIO TURCO (PD).
GIUSEPPE PIZZA, Sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca. Chiede di accantonare l'esame degli emendamenti riferiti al comma 1 dell'articolo 1 per valutare una possibile riformulazione del testo.
PAOLA PELINO (PdL), Relatore. Concorda.
ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Chiede chiarimenti circa la richiesta di accantonamento formulata dal sottosegretario.
SILVANO MOFFA (PdL), Presidente della XI Commissione. Chiede una breve sospensione dei lavori per consentire al Comitato dei nove di procedere ad un approfondimento.
LUCA VOLONTÈ (UdC). Giudica poco serio il metodo seguito dalla maggioranza nell'esame del provvedimento.
ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Chiede che il Governo fornisca chiarimenti sulla richiesta di accantonamento formulata.
ANTONIO BORGHESI (IdV). Ritiene auspicabile un rinvio del testo in Commissione.
ROBERTO GIACHETTI (PD). Ritiene opportuno procedere alla votazione.
La Camera, con votazione elettronica senza registrazione di nomi, respinge la proposta di sospensione dei lavori per venti minuti.
MASSIMILIANO FEDRIGA (LNP). Parlando sull'ordine dei lavori, chiede chiarimenti circa il prosieguo delle votazioni.
SILVANO MOFFA (PdL), Presidente della XI Commissione. Ritiene che procedere comunque nell'esame delle proposte emendative riferite al comma 1 dell'articolo 1 potrebbe compromettere le intese raggiunte nel corso dell'iter in sede referente.
GIULIANO CAZZOLA (PdL). Parlando sull'ordine dei lavori, ricorda che la Commissione si era attivata per l'individuazione di una soluzione condivisa.
PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.
La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge gli identici emendamenti Delfino 1.2, Borghesi 1.3 e Madia 1.4.
Pag. VIIIANTONELLO SORO (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, giudica scorretto l'operato del Presidente di turno.
PRESIDENTE. Precisa di aver agito con la massima correttezza.
ANTONIO BORGHESI (IdV). Ritiene che l'esito della votazione testè tenutasi sia stato inficiato dall'atteggiamento assunto dal Presidente di turno.
ITALO BOCCHINO (PdL). Giudica inaccettabili gli attacchi verbali rivolti al Presidente di turno, al quale non può essere attribuita alcuna responsabilità circa l'esito della votazione testè effettuata.
ROBERTO GIACHETTI (PD). Parlando per un richiamo all'articolo 8 del Regolamento, ritiene che il Presidente di turno sia incorso in un gravissimo errore allorché ha dato la parola ad alcuni deputati nonostante la votazione fosse già aperta, alterando l'esito della stessa.
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI
ROBERTO COTA (LNP). Ritiene che il lieve ritardo con cui si è proceduto alla votazione sia riconducibile ad un gesto di cortesia nei confronti del deputato Lussana.
EMILIA GRAZIA DE BIASI (PD). Giudica strumentale ed irrispettosa della dignità delle donne l'argomentazione usata dal deputato Cota.
MICHELE GIUSEPPE VIETTI (UdC). Pur confermando il massimo rispetto del suo gruppo per l'operato del Presidente di turno, stigmatizza il differimento della precedente votazione, che, di fatto, ha reso possibile l'ingresso in Aula di deputati della maggioranza.
GIUSEPPE FIORONI (PD). Ritiene che il comportamento del Presidente di turno, alterando l'esito della votazione, abbia influito negativamente sulla vita di molte persone.
GIULIO SANTAGATA (PD). Richiama le finalità sottese all'emendamento Berretta 1.316.
BRUNO TABACCI (UdC). Manifesta un orientamento favorevole all'emendamento Berretta 1.316.
Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati MAURIZIO TURCO (PD) e SANDRO GOZI (PD).
ANTONIO BORGHESI (IdV). Ritiene che il parere contrario del Governo sull'emendamento in esame contraddica dichiarazioni rese da autorevoli esponenti dell'Esecutivo.
Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati MARIA COSCIA (PD), ELISABETTA RAMPI (PD), SABINA ROSSA (PD), CARMEN MOTTA (PD), ALESSIA MARIA MOSCA (PD), AMALIA SCHIRRU (PD), CATERINA PES (PD), DONELLA MATTESINI (PD), ILEANA ARGENTIN (PD), ROSA DE PASQUALE (PD), MARIA LETIZIA DE TORRE (PD) e MARIA GRAZIA GATTI (PD).
PIERO FASSINO (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, lamenta l'atteggiamento disattento con cui il Ministro Gelmini sta seguendo il dibattito in corso.
Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati LUCIA CODURELLI (PD), IVANO MIGLIOLI (PD) e PASQUALE CIRIELLO (PD).
GIULIANO CAZZOLA (PdL). Giudica incongrue talune dichiarazioni rese da esponenti dell'opposizione.
Intervengono per dichiarazione di voto a titolo personale i deputati SUSANNA CENNI (PD) e ENRICO FARINONE (PD).
Pag. IXERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, lamenta la disattenzione dei rappresentanti del Governo.
Interviene per dichiarazione di voto a titolo personale il deputato MARIA ANNA MADIA (PD).
SILVANO MOFFA (PdL), Presidente della XI Commissione. Prospetta l'opportunità di sospendere la seduta per consentire la riunione del Comitato dei nove.
ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Ritiene che proposta formulata dal presidente Moffa possa essere accolta ove si riprenda nella seduta odierna l'esame del provvedimento, giudicando altrimenti preferibile il rinvio del medesimo in Commissione.
PRESIDENTE. Sospende la seduta.
La seduta, sospesa alle 18,35, è ripresa alle 19,35.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI
SILVANO MOFFA (PdL), Presidente della XI Commissione. Nel dare conto dell'intesa raggiunta, in un clima costruttivo, dal Comitato dei nove, chiede il rinvio del seguito del dibattito alla seduta di domani, al fine di consentire un ulteriore approfondimento di alcune tematiche.
ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Nel ritenere opportuno un ulteriore approfondimento in sede di Comitato dei nove, con particolare riferimento al comma 1 dell'articolo 1, giudica condivisibile la richiesta formulata dal presidente della XI Commissione.
ANGELO COMPAGNON (UdC). Condivide la proposta di rinviare il seguito del dibattito alla seduta di domani, al fine di pervenire ad un testo ampiamente condiviso.
PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito alla seduta di domani.
Per la risposta ad uno strumento del sindacato ispettivo.
ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Sollecita la risposta ad un atto di sindacato ispettivo da lui presentato.
PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera perché interessi il Governo.
Sull'ordine dei lavori.
Intervengono sull'ordine dei lavori i deputati RENZO CARELLA (PD), GIORGIO CLELIO STRACQUADANIO (PdL) e ANTONELLO IANNARILLI (PdL).
Ordine del giorno della seduta di domani.
PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:
Mercoledì 21 ottobre 2009, alle 10.
(Vedi resoconto stenografico pag. 58).
La seduta termina alle 19,50.