ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00399

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 136 del 19/02/2009
Firmatari
Primo firmatario: TASSONE MARIO
Gruppo: UNIONE DI CENTRO
Data firma: 19/02/2009


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI 19/02/2009
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA 11/03/2009
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 06/04/2009
Stato iter:
20/10/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 20/10/2009
Resoconto GIOVANARDI CARLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
 
REPLICA 20/10/2009
Resoconto TASSONE MARIO UNIONE DI CENTRO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 20/10/2009

SVOLTO IL 20/10/2009

CONCLUSO IL 20/10/2009

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-00399
presentata da
MARIO TASSONE
giovedì 19 febbraio 2009, seduta n.136

TASSONE. -
Al Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, al Ministro della giustizia.
- Per sapere - premesso che:
il Centro Calabrese di Solidarietà di Catanzaro, aderente al FICT (Federazione italiana comunità terapeutiche) e riconosciuto ed accreditato come Organismo Ausiliario operante nel campo della prevenzione e del recupero di tossicodipendenti, opera da 23 anni con 6 strutture sul territorio catanzarese, di cui 3 terapeutiche, ed ha ospitato in questi anni oltre 2.000 ragazzi tossicodipendenti;
al momento si avvale del lavoro di circa 30 operatori, tra attività di recupero, prevenzione e orientamento, tutti regolarmente inquadrati con il contratto di categoria e ospita circa 100 ragazzi, di cui la metà provenienti da regioni diverse dalla Calabria;
il Centro è oggi entrato in una crisi economica, che rischia di essere irreversibile senza adeguati interventi di sostegno per il blocco totale di erogazioni finanziarie, che per la verità dura da anni mettendo costantemente il Centro in condizioni di grave difficoltà finanziaria e di cassa, situazione che si è acuita negli ultimi mesi del 2008 e rischia di diventare esiziale per il Centro all'inizio del 2009;
nel 2008 il Centro ha «fatturato», in continuità peraltro con gli anni passati, circa 1,1 milioni di euro di rette per i ragazzi ospitati nelle sue strutture, di cui 508.000 alle ASL Calabresi, 461.000 ad ASL fuori Regione, e 131.000 al Ministero della Giustizia per soggetti in carico all'autorità giudiziaria per misure alternative;
al 31 dicembre 2008, tuttavia, come risulta dai bilanci certificati e depositati, i crediti non incassati dalle ASL, nonostante i servizi regolarmente resi, ammontano a ben 1,376 milioni di euro, ben oltre quindi l'intero bilancio di un'anno della struttura, in questo quadro, drammatico per il corretto funzionamento della struttura, il Ministero della Giustizia ha accumulato debiti per 380.000 euro;
il Centro in tale situazione deve però garantire la continuità dei servizi, con un costo medio mensile di circa 130.000 euro, di cui 83.000 fissi per il costo degli stipendi degli operatori, costi cui ormai nemmeno il credito bancario riesce a far fronte;
al 31 dicembre 2008 il Centro era esposto con le Banche per 35.000 euro di scopertura di conto e per 205.000 euro di anticipi;
il Centro non riesce pertanto più a pagare da oltre 3 mesi gli stipendi al personale, ed ha accumulato, a fine anno, quasi 200.000 euro di debiti verso fornitori che hanno ormai di fatto bloccato le forniture di servizi e di generi alimentari: da 2 mesi ormai i ragazzi ospiti del Centro sono privati di una serie di servizi essenziali (tra cui il riscaldamento), e mangiano solo grazie alla carità di tanti benefattori privati che non potranno però continuare a sopperire in eterno ai mancati pagamenti degli organi statali e regionali;
il Centro ha già attivato diverse iniziative ingiuntive di pagamento nei confronti delle ASL, ma tali procedure richiedono tempi lunghi di esigibilità, dovendo regolarmente arrivare fino alle procedure di esecuzione forzata di dubbia solvibilità nella gran parte dei casi, e peraltro tali iniziative richiedono ulteriori anticipazioni ingiuste di spese legali, e mettono talvolta il Centro nell'incredibile situazione di rischio di revoca dei rapporti con le ASL inadempienti che ritengono incompatibile con la prosecuzione dei rapporti convenzionali la presenza di contenziosi legali;
una ricerca condotta a livello nazionale sulle comunità aderenti al FICT (Federazione italiana comunità terapeutiche) ha confermato la situazione crediti vantati nei confronti degli enti pubblici da parte delle comunità aderenti che non riescono più a garantire quel servizio di qualità finora fornito;
secondo quanto denunciato in una lettera firmata da 41 associazioni ed enti presenti in 17 regioni, l'ammontare di crediti vantati nei confronti di Regioni, ASL, Ministeri e DAP, è pari a circa 8 milioni di euro -:
se il Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali sia a conoscenza della grave situazione denunciata dalla ricerca condotta a livello nazionale citata in premessa e della distribuzione dei crediti vantati dalle comunità aderenti al FICT (Federazione italiana comunità terapeutiche) nei confronti degli organi del servizio sanitario nazionale;
se il Ministro della giustizia non ritenga di procedere con urgenza ai pagamenti delle spettanze dovute per le prestazioni di cui si è avvalso, dando così un primo concreto riconoscimento dei diritti del citato Centro, contribuendo ad evitare la chiusura di questo importante presidio sociale ed anche al fine di evitare i costi che potrebbero derivare da contenziosi giudiziari.
(3-00399)
Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

CALABRIA

EUROVOC :

credito

lavoro giovanile

politica creditizia

servizio sanitario

societa' di servizi

tossicomania