XVI LEGISLATURA
Resoconto sommario dell'Assemblea
Seduta n. 265 di mercoledì 13 gennaio 2010
Pag. VPRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE
La seduta comincia alle 9,35.
La Camera approva il processo verbale della seduta del 4 gennaio 2010.
I deputati in missione sono settantatrè.
Rimessione all'Assemblea di una proposta di legge.
PRESIDENTE. Comunica che, a norma del comma 4 dell'articolo 92 del Regolamento, oltre un quinto dei componenti la VII Commissione ha chiesto la rimessione all'Assemblea della seguente proposta di legge, già assegnata alla medesima Commissione in sede legislativa: «Abrogazione dell'articolo 1-septies del decreto-legge 5 dicembre 2005, n. 250, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 febbraio 2006, n. 27, in materia di equipollenza di diploma di laurea in scienze motorie al diploma di laurea in fisioterapia» (2131).
La predetta proposta di legge, nonché la proposta di legge n. 2317, vertente sulla medesima materia, restano, pertanto, all'esame della stessa Commissione in sede referente.
Seguito della discussione delle mozioni Iannaccone n. 1-00265, D'Antoni n. 1-00300, Leoluca Orlando n. 1-00304, Moffa n. 1-00305, Pezzotta n. 1-00307 e Barbato n. 1-00308: Iniziative per favorire l'occupazione nel Mezzogiorno.
Nella seduta dell'11 gennaio 2010 si è svolta la discussione sulle linee generali.
PASQUALE VIESPOLI, Sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali. Nel manifestare apprezzamento per i contenuti del dibattito finora svoltosi sui documenti di indirizzo in esame, improntato a senso di responsabilità e a cultura di governo, esprime parere favorevole sulla mozione Moffa n. 1-00305 (Nuova formulazione), nonché, purché riformulate, sulle mozioni Iannaccone n. 1-00265, Leoluca Orlando n. 1-00304 e Barbato n. 1-00308; esprime altresì parere favorevole sulla mozione D'Antoni n. 1-00300, limitatamente al dispositivo, purché riformulato. Chiede, infine, una breve sospensione della seduta per valutare una possibile riformulazione della mozione Pezzotta n. 1-00307.
La seduta, sospesa alle 10, è ripresa alle 10,35.
PASQUALE VIESPOLI, Sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali. Esprime parere favorevole sulla mozione Pezzotta n. 1-00307, purché riformulata.
ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Lamenta le improprie modalità con cui procedono i lavori parlamentari, ritenendo peraltro che il Governo, anche in considerazione dell'improprio utilizzo del Fondo per le aree sottoutilizzate, non intenda affrontare con spirito costruttivo la questione meridionale e, più in generale, limiti di fatto l'esercizio della funzione legislativa da parte delle Camere.
Sul calendario dei lavori dell'Assemblea.
PRESIDENTE. Comunica che, a seguito dell'odierna riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo, nella seduta di oggi Pag. VIavrà luogo un'informativa urgente sui fatti di Rosarno congiuntamente con l'informativa già iscritta all'ordine del giorno, prevedendo un tempo di dieci minuti per ciascun gruppo, eventualmente articolato in due interventi, ed un tempo di quindici minuti per il gruppo Misto.
È stato, inoltre, stabilito che venerdì 22 gennaio avrà luogo la discussione sulle linee generali del disegno di legge n. 3084, di conversione del decreto-legge 29 dicembre 2009, n. 193, recante interventi urgenti in materia di funzionalità del sistema giudiziario. Il seguito dell'esame del provvedimento avrà luogo a partire da martedì 26 gennaio, dopo i primi tre argomenti già previsti in calendario per quella settimana.
Si riprende la discussione.
(Dichiarazioni di voto)
ARTURO IANNACCONE (Misto-MpA-Sud). Nell'accettare preliminarmente la riformulazione della sua mozione n. 1-00265 proposta dal rappresentante del Governo, esprime apprezzamento per il dibattito svoltosi su un tema così delicato quale l'occupazione nel Mezzogiorno, auspicando che esso venga considerato dall'Esecutivo come una vera e propria emergenza nazionale.
MARIO PEPE (PD). Pur ringraziando il sottosegretario Viespoli per il parere espresso sulla mozione presentata dal suo gruppo, lamenta che il Governo non intende varare un provvedimento organico e funzionale a sostegno del Mezzogiorno. Invita quindi l'Esecutivo ad impegnarsi fattivamente al fine di predisporre un piano di intervento volto a contrastare il perdurante divario tra il Sud d'Italia ed altre aree del Paese in termini di produttività e di occupazione.
PIERFELICE ZAZZERA (IdV). Accetta la riformulazione proposta della mozione Leoluca Orlando n. 1-00304, esprimendo peraltro apprezzamento per la condivisione manifestata dall'Esecutivo sui contenuti dei documenti di indirizzo in esame. Nell'auspicare quindi che il Governo traduca in fatti concreti gli impegni in essi formulati, dichiara l'astensione del suo gruppo sulla mozione della maggioranza e il voto favorevole sui restanti documenti di indirizzo presentati.
GIULIO CALVISI (PD). Ritiene che il parere espresso dal sottosegretario Viespoli confermi le perplessità sull'operato di un Governo che, a fronte della gravissima crisi che investe il Mezzogiorno, intende assumere solo un impegno generico per porre rimedio alle problematiche occupazionali inerenti tali aree del Paese. Nell'evidenziare altresì l'inadeguata politica dell'attuale Esecutivo a sostegno del Sud d'Italia, manifesta la disponibilità della propria parte politica ad avviare un dialogo proficuo al fine di sostenere concretamente i suddetti territori. Dichiara quindi voto favorevole su tutte le mozioni presentate dall'opposizione, preannunziando la presentazione, da parte del suo gruppo, di uno specifico atto di indirizzo volto a sbloccare il Fondo per le aree sottoutilizzate.
Decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.
FRANCESCO BARBATO (IdV). Accetta la riformulazione della sua mozione n. 1-00308 proposta dal rappresentante del Governo, esprimendo apprezzamento per la condivisione manifestata dall'Esecutivo sui contenuti di tutti gli atti di indirizzo presentati. Auspica quindi che si apra una fervida stagione di riforme sul tema dell'occupazione, segnatamente quella del Mezzogiorno, che conduca alla stabilizzazione dei posti di lavoro nell'imprescindibile necessità di tutelare i diritti dei singoli lavoratori nonché il diritto al lavoro di chi non l'ha mai avuto o sta per perderlo.
ANTONIO MAZZOCCHI (PdL). Nel ringraziare il rappresentante del Governo per Pag. VIIil parere espresso sulla mozione presentata dal suo gruppo, richiama le costanti iniziative assunte dall'Esecutivo per fronteggiare le problematiche del Mezzogiorno, manifestando peraltro apprezzamento per l'ennesimo impegno assunto al fine di sostenere l'occupazione e la produttività nei suddetti territori. Dichiara quindi il convinto voto favorevole del suo gruppo sulla mozione Moffa n. 1-00305 (Nuova formulazione), esprimendo anche un orientamento favorevole sulla mozione Barbato n. 1-00308.
MASSIMILIANO FEDRIGA (LNP). Giudica del tutto incongrue le dichiarazioni rese da alcuni deputati riguardo a presunte carenze nell'azione dell'Esecutivo in ordine alle politiche sociali per il Meridione, ricordando al contrario il proficuo lavoro svolto sulle relative problematiche dall'attuale Ministro dell'interno. Rileva, infine, la necessità di continuare a sostenere il tessuto produttivo del Nord d'Italia, anche per il futuro del Mezzogiorno.
SAVINO PEZZOTTA (UdC). Nel rilevare che la gravissima crisi internazionale ha prodotto serie conseguenze, in termini occupazionali e produttivi, in tutto il Paese, sottolinea come sia prioritario adottare interventi mirati al fine di sostenere il mercato del lavoro, in particolare nel Mezzogiorno.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI
SAVINO PEZZOTTA (UdC). Espresso quindi apprezzamento per il parziale accoglimento della sua mozione n. 1-00307, della quale accetta la riformulazione proposta, evidenzia l'inadeguata politica dell'Esecutivo a favore del Sud d'Italia. Auspica quindi l'avvio di un proficuo dibattito parlamentare volto a delineare un piano organico in grado di contrastare il lavoro nero e di sviluppare la crescita ed il sistema infrastrutturale delle aree svantaggiate del Paese.
SERGIO ANTONIO D'ANTONI (PD). Richiama le contraddizioni del centrodestra che, dinanzi alla difficile situazione economica italiana, ulteriormente accentuata dalla recente crisi internazionale, attua inconsistenti politiche di sviluppo, senza varare un efficace piano di sostegno delle aree deboli del Paese, basato sugli incentivi alle imprese come principale strumento di lotta al lavoro nero. Lamentato quindi l'atteggiamento propagandistico assunto dal Governo nei confronti del Meridione, dichiara di non accettare la riformulazione proposta della sua mozione n. 1-00300.
SILVANO MOFFA (PdL). Nel ritenere utile e proficuo l'odierno dibattito parlamentare sulle problematiche inerenti il Mezzogiorno, giudica impropri i rilievi critici formulati da deputati dell'opposizione sull'operato del Governo, ritenendo peraltro che in questi anni l'utilizzo del Fondo per le aree sottoutilizzate non ha sempre prodotto un reale sostegno ai predetti territori, anche a causa di un mancato coordinamento tra interventi regionali e nazionali. Richiamate, infine, le iniziative assunte dall'Esecutivo per fronteggiare la crisi economica internazionale, auspica la celere predisposizione di un piano organico per lo sviluppo del Mezzogiorno.
GIORGIO LA MALFA (Misto-RRP). Pur condividendo lo spirito sotteso ai documenti di indirizzo in esame, giudica approssimativo un approccio eccessivamente localistico e settoriale ai problemi del Mezzogiorno, ritenendo che il Governo dovrebbe presentare al Parlamento un serio piano organico per lo sviluppo del Paese.
ANGELO CERA (UdC). Nel ritenere del tutto improprio l'intervento del deputato della Lega Nord, giudica inadeguate le scelte politiche assunte dal Governo a sostegno del Mezzogiorno.
Pag. VIIIMARCO GIOVANNI REGUZZONI (LNP). Ritiene che l'elevato tasso di lavoro nero presente nel Meridione sia ascrivibile a precise responsabilità.
PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva la mozione Iannaccone n. 1-00265, nel testo riformulato, la parte motiva ed il secondo capoverso del dispositivo della mozione D'Antoni n. 1-00300, nonché i capoversi primo e terzo del dispositivo del medesimo documento d'indirizzo, nel testo riformulato; respinge altresì la parte motiva ed approva il dispositivo della mozione Leoluca Orlando n. 1-00304, nel testo riformulato e nella parte non assorbita; approva inoltre le mozioni Moffa n. 1-00305 (Nuova formulazione), Pezzotta n. 1-00307, nel testo riformulato, e Barbato n. 1-00308, nel testo riformulato.
In morte dell'onorevole Gastone Parigi.
PRESIDENTE. Rinnova, anche a nome dell'Assemblea, le espressioni della partecipazione al dolore dei familiari dell'onorevole Gastone Parigi, recentemente scomparso (Il Presidente si leva in piedi e, con lui, l'intera Assemblea ed i membri del Governo).
MANLIO CONTENTO (PdL). Ricorda la figura dell'onorevole Gastone Parigi, esponente di spicco della destra politica italiana.
Sull'ordine dei lavori.
GIANNI FARINA (PD). Manifesta preoccupazione per la prevista chiusura di talune sedi consolari italiane in Svizzera, paventando le gravi conseguenze che deriverebbero da tale decisione. Chiede quindi che il Governo fornisca, al riguardo, chiarimenti alla Camera.
Informativa urgente del Governo sull'esplosione di un ordigno presso la Procura generale di Reggio Calabria, verificatasi il 3 gennaio 2010, nonché sui fatti di Rosarno.
PRESIDENTE. Comunica la prevista articolazione del dibattito (vedi resoconto stenografico pag. 28).
ROBERTO MARONI, Ministro dell'interno. Nel preannunziare che a breve si terrà in Calabria una seduta straordinaria del Consiglio dei ministri per approvare un piano straordinario antimafia, fornisce una dettagliata ricostruzione del grave attentato dinamitardo di cui è stata fatta recentemente oggetto la Procura generale di Reggio Calabria. Nel dare altresì conto delle operazioni di polizia giudiziaria in corso nei territori calabresi, nonché del coordinamento delle correlate attività investigative e di sicurezza, ribadisce il fermo intendimento del Governo di contrastare la criminalità organizzata, segnatamente aggredendo i patrimoni delle consorterie mafiose.
Rende altresì una particolareggiata informativa sui disordini verificatisi nei giorni scorsi a Rosarno, precisando che il tempestivo intervento delle Forze dell'ordine ha evitato una grave degenerazione dei moti di protesta e sottolineando che le operazioni di trasferimento di cittadini extracomunitari sono avvenute esclusivamente su base volontaria. Nel richiamare la proficua attività svolta dal Governo per contrastare la diffusione della criminalità organizzata in Calabria, segnatamente attraverso lo sfruttamento dell'immigrazione anche clandestina, ascrive alla responsabilità della stessa regione la mancata messa in opera di adeguate strutture ed attività per l'integrazione dei cittadini extracomunitari. Preannunzia infine il programma di azione che l'Esecutivo intende porre in essere anche in altre aree del Paese con le medesime finalità di contrasto della criminalità mafiosa.
JOLE SANTELLI (PdL). Espresso apprezzamento per la pronta risposta del Pag. IXGoverno ai fatti di Rosarno e di Reggio Calabria, giudica condivisibili gli intendimenti manifestati dal Ministro Maroni circa le misure per contrastare efficacemente la criminalità organizzata. Manifestato quindi rammarico per la precipitosa condanna dell'intera comunità di Rosarno, a suo avviso da taluni ingiustamente considerata responsabile delle colpe di pochi individui, evidenzia le gravi responsabilità dei vertici della regione Calabria, i quali, ignorando una situazione altamente emergenziale, non hanno adottato tutte le misure volte a consentire l'integrazione dei cittadini stranieri, pur disponendo delle necessarie risorse.
ROSA MARIA VILLECCO CALIPARI (PD). Nel ringraziare il Ministro dell'interno per l'informativa resa, esprime solidarietà, a nome del suo gruppo, ai magistrati e alle Forze dell'ordine del distretto di Reggio Calabria; giudica inoltre indispensabile che il Governo affronti le problematiche presenti nella regione con assoluta coerenza tra le enunciazioni programmatiche e i fatti concreti necessari per contrastare i fenomeni criminosi, che costituiscono una vera e propria emergenza nazionale. Auspica, al riguardo, un'attenta analisi della legislazione vigente ed un adeguamento delle risorse finanziarie, sinora insufficienti, destinate al rafforzamento del comparto sicurezza in Calabria.
LIVIA TURCO (PD). Ringrazia le Forze dell'ordine per la proficua attività svolta a Rosarno, nonché il Ministro dell'interno per la sollecita informativa resa, della quale tuttavia deplora i toni, che reputa improntati a mera propaganda politica. Nel richiamare quindi le positive iniziative volte all'integrazione dei cittadini extracomunitari poste in essere sul territorio calabrese, stigmatizza l'assenza dello Stato nel sostegno a tali iniziative, nonché nella programmazione e nell'attuazione di interventi che non siano meramente emergenziali. Nell'ascrivere infine alla responsabilità del Governo l'emanazione di una normativa in tema di immigrazione farraginosa ed inefficace, invita il Ministro ad assumere impegni concreti per contrastare il fenomeno del lavoro irregolare, confermando, al riguardo, la disponibilità al dialogo della propria parte politica.
RAFFAELE VOLPI (LNP). Nel ringraziare il Ministro Maroni per la puntuale informativa resa, nonché le Forze dell'ordine e la magistratura per il costante impegno profuso nel contrasto all'illegalità, ribadisce le gravi responsabilità delle classi politiche locali in relazione a situazioni come quella determinatasi a Rosarno. Sottolinea quindi che in determinate aree del Paese i cittadini italiani rifiutano taluni impieghi stagionali, creando così le condizioni per il dilagare del lavoro nero da parte degli extracomunitari.
MARIO TASSONE (UdC). Nell'invitare preliminarmente ad una riflessione più serena sui gravi fatti verificatisi a Rosarno, al fine di porre in essere una forte azione di contrasto alla criminalità, sottolinea l'evidente assenza di controllo dello Stato, anche in riferimento al rispetto dei diritti umani fondamentali, in un territorio ormai gestito dalla criminalità organizzata. Espressa altresì solidarietà ai magistrati e alle Forze dell'ordine, giudica indispensabile individuare le responsabilità che hanno contribuito ad amplificare inaccettabili situazioni di lassismo.
ANTONIO BORGHESI (IdV). Sottolineata la necessità di prevenire deprecabili fenomeni come quelli verificatisi in Calabria, ritiene che il Governo debba assumersi le relative responsabilità politiche, anche in considerazione dello stato di abbandono che si riscontra nella maggioranza della popolazione migrante. Nell'ascrivere, quindi, il merito dei recenti successi nella lotta alla criminalità organizzata alle Forze dell'ordine e alla magistratura, stigmatizza l'intendimento dell'Esecutivo di negare l'aspirazione alla cittadinanza degli immigrati regolari.
IGNAZIO MESSINA (IdV). Espressa solidarietà alla magistratura e alle Forze Pag. Xdell'ordine operanti nel territorio calabrese, spesso con mezzi insufficienti e senza un adeguato supporto da parte dello Stato, rileva che la normativa sul cosiddetto scudo fiscale varata dal Governo ha reso più difficoltosa un'efficace lotta alla criminalità organizzata e che l'azione di criminalizzazione nei confronti di alcuni magistrati ha contribuito al peggioramento di un clima di ormai gravissima tensione. Sottolinea pertanto l'inadeguata attenzione rivolta dall'Esecutivo alle segnalazioni relative alla persistente vitalità dei fenomeni criminosi.
DANIELA MELCHIORRE (Misto-LD-MAIE). Nel ringraziare il Ministro Maroni per la dettagliata informativa resa e per il preannunziato avvio del piano straordinario antimafia, sottolinea la necessità di affrontare concretamente l'annoso problema della criminalità organizzata operante nel Paese. Espresse quindi perplessità sul senso di responsabilità dell'intera compagine governativa, invita l'Esecutivo a non delegittimare l'attività della magistratura e a non ridurre le risorse a disposizione delle Forze dell'ordine.
Per la risposta ad uno strumento del sindacato ispettivo.
Interviene per sollecitare la risposta ad un suo atto di sindacato ispettivo il deputato GIANCARLO LEHNER (PdL).
Sull'ordine dei lavori.
Interviene sull'ordine dei lavori il deputato ENRICO PIANETTA (PdL).
Annunzio della nomina di una Commissione d'indagine ai sensi dell'articolo 58 del Regolamento.
PRESIDENTE. Comunica che il deputato Renato Farina ha richiesto, ai sensi dell'articolo 58 del Regolamento, la nomina di una Commissione di indagine che giudichi la fondatezza delle accuse rivoltegli dall'onorevole Massimo Vannucci nel corso della seduta dell'11 dicembre 2009.
Sussistendone i presupposti, il Presidente della Camera ha dato corso alla richiesta formulata dal deputato Renato Farina e ha conseguentemente nominato una Commissione di indagine, di cui ha chiamato a far parte l'onorevole Rocco Buttiglione, in qualità di presidente, e gli onorevoli Angelo Salvatore Lombardo e Giacomo Stucchi.
La Commissione dovrà riferire alla Camera entro la fine del prossimo mese di febbraio.
La seduta, sospesa alle 13,55, è ripresa alle 15,05.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE
I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono settantuno.
Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
LAURA MOLTENI (LNP). Illustra l'interrogazione Cota n. 3-00829, sulle iniziative relative alla situazione della spesa sanitaria nelle regioni del centro-sud interessate da disavanzi strutturali.
FERRUCCIO FAZIO, Ministro della salute. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 50). - Replica il deputato LAURA MOLTENI (LNP) che, nel dichiararsi sostanzialmente soddisfatta della risposta, auspica che le regioni del centro-sud interessate da disavanzi strutturali possano raggiungere il pareggio di bilancio relativamente alle rispettive gestioni economico-finanziarie.
ANTONIO PALAGIANO (IdV). Illustra la sua interrogazione n. 3-00830, su efficacia, costi ed eventuali rischi del vaccino Pag. XIcontro il virus A/H1N1 ed intendimenti del Governo con riguardo alle dosi di vaccino in eccesso.
FERRUCCIO FAZIO, Ministro della salute. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 52). - Replica il deputato ANTONIO PALAGIANO (IdV), il quale, nel dichiararsi insoddisfatto della risposta, che giudica generica e poco rassicurante, sottolinea la necessità di dismettere le quote accantonate di vaccino.
LUCIO BARANI (PdL). Illustra la sua interrogazione n. 3-00831, sulle iniziative per favorire la prevenzione e la cura delle patologie oncologiche.
FERRUCCIO FAZIO, Ministro della salute. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 54). - Replica il deputato LUCIO BARANI (PdL), il quale, nell'esprimere apprezzamento per l'annunciata intenzione del Governo di presentare un piano oncologico triennale, che produrrà notevoli benefici per tutte le famiglie italiane, si dichiara soddisfatto della risposta.
MARIO BACCINI (Misto-RRP). Illustra la sua interrogazione n. 3-00832, sulle misure per favorire il rientro nel mercato del lavoro dei lavoratori interessati dai tagli di personale effettuati dalle imprese in crisi.
ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 56). - Replica il deputato MARIO BACCINI (Misto-RRP), il quale si dichiara soddisfatto della risposta, che chiarisce le misure di politica attiva adottate dal Governo per favorire il reingresso nel mercato del lavoro dei lavoratori espulsi a causa della crisi.
ERMETE REALACCI (PD). Illustra la sua interrogazione n. 3-00833, concernente gli orientamenti del Governo sull'individuazione dei siti degli impianti per la produzione di energia nucleare.
ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 57). - Replica il deputato ERMETE REALACCI (PD), che, espresse forti perplessità sull'intenzione del Governo di procedere al rilancio della fonte nucleare, invita l'Esecutivo a focalizzare la propria azione sul risparmio energetico, sull'innovazione tecnologica e sulle fonti rinnovabili.
LUCA VOLONTÈ (UdC). Illustra l'interrogazione Vietti n. 3-00834, sulle iniziative del Governo presso le istituzioni europee ed internazionali per tutelare la libertà di culto ed i diritti dei cristiani nel mondo.
ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 59). - Replica il deputato LUCA VOLONTÈ (UdC) che, nel dichiararsi parzialmente soddisfatto della risposta, auspica un intervento autorevole del Governo italiano sul piano internazionale per salvaguardare i diritti dei cristiani nel mondo.
Ordine del giorno della seduta di domani.
PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:
Giovedì 14 gennaio 2010, alle 9,30.
(Vedi resoconto stenografico pag. 60).
La seduta termina alle 15,50.