XV LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 150 di mercoledì 2 maggio 2007

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[riferimenti normativi]
Pag. V

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIORGIA MELONI

La seduta comincia alle 10,35.

La Camera approva il processo verbale della seduta del 24 aprile 2007.

Missioni.

PRESIDENTE. Comunica che i deputati in missione sono settantacinque.

Calendario dei lavori dell'Assemblea e conseguente aggiornamento del programma.

PRESIDENTE. Comunica il calendario dei lavori dell'Assemblea per il mese di maggio 2007 predisposto a seguito della riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo del 24 aprile 2007 ed il conseguente aggiornamento del programma (vedi resoconto stenografico pag. 1).

Discussione della mozione Marinello n. 1-00146: Crisi del settore della pesca e dell'acquacoltura.

PRESIDENTE. Avverte che è stata presentata l'ulteriore mozione Franci n. 1-00153, vertente su materia analoga a quella del documento all'ordine del giorno: sarà pertanto discussa congiuntamente.
Avverte altresì che lo schema recante la ripartizione dei tempi per il dibattito è riprodotto in calce al resoconto della seduta odierna.

GIUSEPPE FRANCESCO MARIA MARINELLO (FI). Illustra la sua mozione n. 1-00146, richiamando le molteplici cause dell'accentuarsi dello stato di crisi del settore della pesca italiana ed europea e sottolineando la necessità di adottare misure urgenti e provvedimenti specifici a favore del predetto comparto. Rilevata, quindi, l'esigenza di rivedere la normativa per i sistemi di localizzazione e controllo satellitare delle navi da pesca e di introdurre misure di carattere previdenziale e fiscale più eque rispetto a quelle vigenti, auspica un'ampia convergenza sul documento di indirizzo da lui presentato.

CLAUDIO MADERLONI (Ulivo). Illustra la mozione Franci n. 1-00153, sottolineando il carattere strategico che il settore della pesca riveste nel sistema economico italiano e dando atto al Governo di essersi concretamente adoperato, in ambito comunitario, a favore della pesca italiana, di aver sviluppato un proficuo rapporto con il sistema associativo e cooperativo e di aver instaurato un confronto costruttivo con le regioni.

ANGELO ALESSANDRI (LNP). Nel dichiarare di voler sottoscrivere la mozione Marinello n. 1-00146, condivide l'opportunità di promuovere interventi in favore del settore ittico.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE PIERLUIGI CASTAGNETTI

ANGELO ALESSANDRI (LNP). Nel ritenere, inoltre, che sarebbe stato più opportuno che la maggioranza convergesse sulla predetta mozione anziché presentarne un'altra, peraltro di analogo contenuto, Pag. VIlamenta che a beneficiare dei previsti aiuti sono esclusivamente le regioni meridionali.

GINO SPERANDIO (RC-SE). Sottolineata la necessità di salvaguardare il patrimonio ittico nazionale, affrontando i gravi problemi posti dai processi di eutrofizzazione e tropicalizzazione, riterrebbe opportuno pervenire ad un atto di indirizzo unitario, atteso che le mozioni in esame sono di analogo contenuto; giudicato altresì essenziale che ai lavoratori del comparto ittico siano assicurate le medesime garanzie previste per altri settori produttivi, auspica che la predisposizione degli studi di settore relativi al predetto comparto sia ispirata a minor rigore.

LUCIANO D'ULIZIA (IdV). Sottolineata la necessità che la normativa comunitaria tenga conto delle peculiarità che connotano il settore della pesca nazionale, rileva l'opportunità di valorizzare forme associative e cooperative, come prospettato nella condivisibile mozione Franci n. 1-00153; auspica, quindi, che si pervenga ad un unitario atto di indirizzo.

CARLO CICCIOLI (AN). Richiamate le principali problematiche che interessano il comparto ittico, giudica errate le modalità mediante le quali viene praticato il fermo biologico; lamentata altresì la scarsa incisività del Governo italiano nella definizione della politica europea per il predetto settore, riterrebbe essenziale procedere ad una maggiore responsabilizzazione delle marinerie mediante la definizione di più precise aree di pesca. Dichiara infine di voler sottoscrivere la mozione Marinello n. 1-00146, il cui contenuto, a suo avviso, sarebbe peraltro perfettibile.

MARCO ZACCHERA (AN). Sottolinea la necessità che il Governo includa tra i destinatari degli interventi di sostegno e delle iniziative che si impegna ad adottare i pescatori professionali delle acque interne, auspicando che i presentatori accedano ad una riformulazione in tal senso dei documenti di indirizzo in esame.

GRAZIA FRANCESCATO (Verdi). Nel sottolineare la necessità che il Governo dia priorità assoluta agli interventi per una pesca sostenibile, segnatamente a quelli finalizzati alla salvaguardia e alla valorizzazione degli ecosistemi marini, auspica la predisposizione di un documento di indirizzo unitario.

PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali delle mozioni.

STEFANO BOCO, Sottosegretario di Stato per le politiche agricole, alimentari e forestali. Nell'esprimere soddisfazione per il dibattito approfondito svoltosi sugli atti di indirizzo in discussione, rivolge un ringraziamento a tutti coloro che hanno fornito il proprio significativo contributo.

PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito al prosieguo della seduta.

Discussione della proposta di legge S. 1003: Istituzione del «Giorno della memoria» dedicato alle vittime del terrorismo e delle stragi di tale matrice (approvato dalla I Commissione permanente del Senato) (A.C. 2489 ed abbinate).

PRESIDENTE. Avverte che lo schema recante la ripartizione dei tempi per il dibattito è riprodotto in calce al calendario dei lavori dell'Assemblea.
Dichiara aperta la discussione sulle linee generali, della quale è stato chiesto l'ampliamento.

ANGELO PIAZZA (RosanelPugno), Relatore. Illustra il contenuto della proposta di legge in discussione, sulla quale auspica un'ampia convergenza delle forze politiche.

MAURIZIO RONCONI (UDC), Relatore. Osservato che la proposta di legge in discussione rappresenta una sintesi di diverse iniziative legislative volte ad individuare una data per ricordare le vittime delle stragi del terrorismo interno ed internazionale, Pag. VIIne sottolinea la particolare rilevanza, anche alla luce dell'estensione su vasta scala del fenomeno terroristico. Auspica quindi la sollecita approvazione del provvedimento.

PRESIDENTE. Prende atto che il rappresentante del Governo si riserva di intervenire nel prosieguo del dibattito.

MARCO BOATO (Verdi). Nel condividere l'opportunità di istituire un giorno della memoria dedicato alle vittime del terrorismo e delle stragi di analoga matrice, preannunzia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di legge in discussione, pur ritenendo che sarebbe stato preferibile individuare nel 12 dicembre il giorno della sua celebrazione, in considerazione del fatto che la strage di piazza Fontana diede inizio ad una lunga e tragica stagione terroristica nel Paese.

ROBERTO COTA (LNP). Nell'auspicare che l'istituzione di un giorno della memoria delle vittime del terrorismo induca il Governo a riconsiderare la politica attuata in materia di immigrazione, anche al fine di contrastare efficacemente eventuali azioni terroristiche di matrice islamica, riterrebbe opportuno individuare nel 26 marzo il giorno dell'istituenda celebrazione, in coincidenza con l'anniversario dell'uccisione di un comune cittadino, Alessandro Floris, nel corso di una rapina che avrebbe dovuto finanziare il nascente movimento delle Brigate rosse.

OLGA D'ANTONA (Ulivo). Giudicata particolarmente importante, a nome del suo gruppo, la prospettata istituzione di un giorno della memoria dedicato alle vittime del terrorismo, manifesta un orientamento favorevole al provvedimento in discussione; nell'auspicare quindi la costruzione di una memoria condivisa sulla storia del terrorismo italiano nel secondo dopoguerra, al fine di pervenire ad un'univoca condanna di ogni forma di violenza politica, riterrebbe opportuno riconoscere il 12 dicembre, data della tragica strage di piazza Fontana a Milano, anziché il 9 maggio quale giornata della memoria di cui si propone l'istituzione.

PRESIDENTE. A nome dell'intera Assemblea, esprime particolare apprezzamento per l'intervento del deputato D'Antona.

CARLO COSTANTINI (IdV). Rileva che il suo gruppo sostiene con convinzione la proposta di legge in discussione, che a suo avviso contribuirà alla costruzione di una memoria condivisa sulla storia del terrorismo italiano.

JOLE SANTELLI (FI). Nel preannunziare che esprimerà un orientamento favorevole alla proposta di legge in discussione, riterrebbe opportuno evitare atteggiamenti improntati ad un ingiustificato perdonismo nei confronti di coloro che hanno minacciato il sistema democratico italiano, che a suo avviso deve essere difeso con la massima determinazione.

FRANCESCO ADENTI (Pop-Udeur). Nel manifestare la piena condivisione del suo gruppo per la proposta di legge in discussione, della quale sottolinea la particolare valenza culturale, auspicandone la sollecita approvazione, giudica opportuna la scelta della data del 9 maggio per l'istituzione del giorno della memoria delle vittime del terrorismo, quale momento storico apicale nel rifiuto del terrorismo da parte della società civile.

FRANCO RUSSO (RC-SE). Pur giudicando opportuna l'istituzione di una giornata in ricordo delle vittime del terrorismo, segnatamente quale trasmissione alle giovani generazioni di un importante messaggio culturale e politico, preannunzia l'astensione del suo gruppo sulla proposta di legge in discussione, ritenendo non condivisibile la scelta della data del 9 maggio.

ALESSANDRO NACCARATO (Ulivo). Ritiene che l'istituzione di un giorno della memoria in ricordo delle vittime del Pag. VIIIterrorismo consenta di non rimuovere un periodo storico buio ed ancora poco chiaro della storia del Paese e di ricordare il ruolo che le stesse vittime hanno svolto nell'azione di contrasto al terrorismo.

CARLO GIOVANARDI (UDC). Nel dichiarare che il suo gruppo condivide la proposta di legge in discussione, giudica incomprensibili le considerazioni svolte da deputati della sinistra più radicale, ricordando che il sacrificio delle vittime del terrorismo ha consentito di consolidare la democrazia nel nostro Paese.

CARLO CICCIOLI (AN). Nel manifestare l'orientamento favorevole del suo gruppo alla proposta di legge in discussione, sottolinea l'importanza di comprendere meglio il periodo del terrorismo e di esprimere una valutazione critica ma condivisa sul fenomeno, giudicando peraltro condivisibile la scelta dell'anniversario di Aldo Moro per celebrare il giorno della memoria delle vittime del terrorismo.

PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali e prende atto che i relatori ed il rappresentante del Governo rinunziano alla replica.
Rinvia quindi il seguito del dibattito al prosieguo della seduta, che sospende fino alle 15.

La seduta, sospesa alle 14,25, è ripresa alle 15,10.

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE FAUSTO BERTINOTTI

Missioni.

PRESIDENTE. Comunica che i deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono ottantadue.

Discussione di documenti in materia di insindacabilità.

PRESIDENTE. Passa ad esaminare il doc. IV-quater, n. 8, relativo alla deputata Angela Napoli.
Avverte che la Giunta per le autorizzazioni propone di dichiarare che i fatti per i quali è in corso il procedimento concernono opinioni espresse dalla deputata Angela Napoli nell'esercizio delle sue funzioni.
Dichiara aperta la discussione.

CARLO GIOVANARDI (UDC), Relatore. Ricorda che la Camera è chiamata a pronunciarsi con riferimento ad un procedimento civile nei confronti della deputata Angela Napoli; la Giunta per le autorizzazioni propone di dichiarare l'insindacabilità delle opinioni espresse dalla parlamentare.

PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione e passa ai voti.

La Camera approva la proposta della Giunta per le autorizzazioni.

PRESIDENTE. Passa ad esaminare il doc. IV-quater, n. 9, relativo a procedimenti penali riuniti nei confronti di Mario Borghezio, Umberto Bossi, Enrico Cavaliere, Giacomo Chiappori, Giancarlo Pagliarini e Luigino Vascon, del deputato Roberto Maroni e del senatore Roberto Calderoli, deputati all'epoca dei fatti.
Avverte che la Giunta per le autorizzazioni propone di dichiarare che i fatti per i quali sono in corso i procedimenti concernono opinioni espresse dai parlamentari nell'esercizio delle loro funzioni.
Dichiara aperta la discussione.

CARLO GIOVANARDI (UDC), Relatore. Ricorda che la Camera è chiamata a pronunciarsi con riferimento a procedimenti penali riuniti nei confronti degli onorevoli Mario Borghezio, Umberto Bossi, Enrico Cavaliere, Giacomo Chiappori, Giancarlo Pagliarini e Luigino Vascon, Pag. IXdel deputato Roberto Maroni e del senatore Roberto Calderoli, deputati all'epoca dei fatti; la Giunta per le autorizzazioni propone di dichiarare l'insindacabilità delle opinioni espresse dai parlamentari.

PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione e passa ai voti.

La Camera, con distinte votazioni, approva la proposta della Giunta per le autorizzazioni.

PRESIDENTE. Passa ad esaminare il doc. IV-quater, n. 10, relativo alla deputata Bellillo.
Avverte che la Giunta per le autorizzazioni propone di dichiarare che i fatti per i quali è in corso il procedimento concernono opinioni espresse dalla deputata Bellillo nell'esercizio delle sue funzioni.
Dichiara aperta la discussione.

MAURIZIO PANIZ (FI), Relatore. Ricorda che la Camera è chiamata a pronunciarsi con riferimento ad un procedimento penale nei confronti della deputata Bellillo; la Giunta per le autorizzazioni propone di dichiarare l'insindacabilità delle opinioni espresse dalla parlamentare.

PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione e passa ai voti.

La Camera approva la proposta della Giunta per le autorizzazioni.

Preavviso di votazioni elettroniche.

PRESIDENTE. Avverte che decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.

Sull'ordine dei lavori e per un richiamo al regolamento.

ELIO VITO (FI). Chiede che il Governo riferisca all'Assemblea sulla grave aggressione subita ieri dall'onorevole Mario Segni. Sottolinea, altresì, la necessità di un chiarimento sulla posizione del Governo - peraltro oggetto di un'altra richiesta di informativa urgente avanzata dall'opposizione - in merito alle dimissioni di un giudice della Corte costituzionale, lamentando la mancata tempestiva convocazione della Conferenza dei presidenti di gruppo. Stigmatizza inoltre la strumentalizzazione della festa del 1 maggio da parte di alcuni ospiti del tradizionale concerto in piazza San Giovanni a Roma al fine di attaccare le posizioni della Chiesa.
Chiede, infine, alla Presidenza di valutare l'effettiva utilità di svolgere audizioni in Commissione, delle quali viene poi stravolto il contenuto, come è accaduto nel caso di quella del professor Cardia, audito dalla I Commissione nell'ambito dell'istruttoria legislativa sul provvedimento in tema di conflitto di interessi.

LUCIANO D'ULIZIA (IdV). Precisa di essersi astenuto in occasione della votazione sul documento in materia di insindacabilità relativo all'onorevole Borghezio.

IGNAZIO LA RUSSA (AN). A nome del suo gruppo, si associa alle considerazioni ed alle richiesta formulate dal deputato Elio Vito, giudicando di particolare gravità l'aggressione subita dall'onorevole Mario Segni.

MARIA FORTUNA INCOSTANTE (Ulivo). Sottolinea che le dichiarazioni del presidente Violante sono pienamente coerenti con le affermazioni rese dal presidente della Consob in sede di audizione presso la Commissione affari costituzionali.

PRESIDENTE. Ricordato di essersi sempre adoperato affinché il Governo accedesse alle richieste di rendere informative, richiama gli interventi promossi, d'intesa con il Presidente del Senato, a presidio dell'autonomia della Corte costituzionale, giudicata essenziale per il corretto funzionamento del sistema democratico italiano; nel ritenere altresì essenziale preservare Pag. Xle iniziative referendarie da qualsiasi forma di turbativa, rileva che ha già fatto pervenire all'onorevole Mario Segni espressioni di piena solidarietà. Osservato, infine, che le considerazioni svolte circa l'audizione del presidente della Consob attengono al merito delle medesime e non presentano profili di natura regolamentare, avverte che per domani alle 9,15 è convocata la Conferenza dei presidenti di gruppo.

Seguito della discussione delle mozioni Marinello n. 1-00146 e Franci n. 1-00153: Crisi del settore della pesca e dell'acquacoltura.

PRESIDENTE. Ricorda che nella parte antimeridiana della seduta si è svolta la discussione sulle linee generali delle mozioni.
Avverte che è stata presentata una nuova formulazione della mozione Franci n. 1-00153.

MARCO LION (Verdi), Presidente della XIII Commissione. Chiede una breve sospensione della seduta per consentire la predisposizione di un atto di indirizzo unitario.

PRESIDENTE. Accedendo alla richiesta del presidente della XIII Commissione, sospende brevemente la seduta.

La seduta, sospesa alle 15,40, è ripresa alle 16.

PRESIDENTE. Avverte che è stata presentata la mozione Marinello n. 1-00154 e che sono state contestualmente ritirate le mozioni Marinello n. 1-00146 e Franci n. 1-00153 (Nuova formulazione).

STEFANO BOCO, Sottosegretario di Stato per le politiche agricole, alimentari e forestali. Esprime parere favorevole sulla mozione Marinello n. 1-00154, ricordando le iniziative assunte dal Governo per estendere anche al settore della pesca sgravi fiscali e previdenziali previsti per altri comparti.

PRESIDENTE. Passa alle dichiarazioni di voto.

LELLO DI GIOIA (RosanelPugno). Nel dichiarare voto favorevole sulla mozione Marinello n. 1-00154, auspica che il Governo dia tempestivamente seguito agli impegni assunti in favore del settore della pesca.

LUCIO BARANI (DCA-NPSI). Manifesta apprezzamento per il fatto che la Camera sia riuscita ad esprimere, in modo unitario e condiviso, un indirizzo chiaro al Governo in vista delle definizione di efficaci interventi a favore del settore della pesca. Dichiara quindi voto favorevole sulla mozione Marinello n. 1-00154.

REMIGIO CERONI (FI). Nel sottolineare la particolare rilevanza dell'atto di indirizzo in esame, auspica l'adozione di misure idonee a sostenere il settore della pesca, penalizzato da una situazione di grave crisi.

LUCA BELLOTTI (AN). Auspica che il Governo assuma, in ambito comunitario, un concreto impegno a tutela del settore della pesca e dell'acquacoltura italiane, che riveste un carattere strategico nel sistema economico nazionale.

MARCO LION (Verdi). Nell'esprimere soddisfazione per la convergenza registratasi tra le forze politiche sull'atto di indirizzo in esame, auspica che il Governo rivolga particolare attenzione all'adozione di misure idonee a garantire una pesca sostenibile. Dichiara, quindi, voto favorevole sulla mozione Marinello n. 1-00154.

FILIPPO MISURACA (FI). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sulla mozione Marinello n. 1-00154, esprime perplessità su talune considerazioni svolte dal rappresentante del Governo; invita quindi il ministro delle politiche agricole, Pag. XIalimentari e forestali ad assumere con determinazione le iniziative necessarie affinché l'Esecutivo ottemperi agli impegni contenuti nel predetto documento di indirizzo.

PIETRO RAO (Misto-MpA). Dichiara il voto favorevole della sua componente politica sulla mozione Marinello n. 1-00154, sottolineando il carattere strategico del settore della pesca.

CARLO CICCIOLI (AN). Manifestata condivisione per la mozione Marinello n. 1-00154, peraltro insufficiente rispetto all'auspicabile promozione di una maggiore responsabilizzazione delle marinerie, invita il Governo a profondere maggiore impegno nell'attività di definizione della politica europea della pesca.

GINO SPERANDIO (RC-SE). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sulla mozione Marinello n. 1-00154, sottolinea l'inefficacia e la scarsa lungimiranza delle misure di stampo economicistico al fine di affrontare i gravi problemi di inquinamento del mare e di cattiva gestione del settore della commercializzazione del pesce.

LUCIANO D'ULIZIA (IdV). Sottolineata la completezza della mozione Marinello n. 1-00154, sulla quale dichiara il voto favorevole del suo gruppo, ritiene essenziale promuovere le iniziative necessarie affinché la politica comunitaria per il comparto ittico sia più attenta alle esigenze dei paesi del Mediterraneo.

SANDRA CIOFFI (Pop-Udeur). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla mozione Marinello n. 1-00154.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIORGIA MELONI

SANDRA CIOFFI (Pop-Udeur). Sottolinea, quindi, la necessità di valorizzare il settore della pesca attraverso l'adozione di misure idonee e di ampio respiro.

ANTONIO LEONE (FI). Nel dichiarare voto favorevole sulla mozione Marinello n. 1-00154, preannunzia l'assunzione di ulteriori iniziative volte ad indurre l'Esecutivo a promuovere la riforma strutturale del comparto ittico, giudicata necessaria.

ANGELO ALBERTO ZUCCHI (Ulivo). Osservato che la pesca può esercitare un ruolo importante sia nel settore agroalimentare sia nel campo della salvaguardia ambientale, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla mozione Marinello n. 1-00154.

GIUSEPPE FINI (FI). Invita il Governo ad affrontare con sollecitudine le questioni connesse alla demanialità delle lagune del Polesine, interessate dal grave problema della siccità.

PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.

La Camera, con votazione nominale elettronica, approva la mozione Marinello n. 1-00154.

Seguito della discussione della proposta di legge S. 1003: Istituzione del «Giorno della memoria» dedicato alle vittime del terrorismo e delle stragi di tale matrice (approvata dalla I Commissione permanente del Senato) (A.C. 2489 ed abbinate).

PRESIDENTE. Ricorda che nella parte antimeridiana della seduta si è svolta la discussione sulle linee generali.
Passa all'esame degli articoli della proposta di legge e dell'unico emendamento presentato.
Passa quindi all'esame dell'articolo 1 e dell'unico emendamento ad esso riferito.

ANGELO PIAZZA (RosanelPugno), Relatore. Esprime parere contrario sull'emendamento Cota 1.1.

Pag. XII

GIAMPAOLO VITTORIO D'ANDREA, Sottosegretario di Stato per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. Concorda.

ROBERTO COTA (LNP). Rileva che il suo emendamento 1.1 è volto ad individuare il 26 marzo, anniversario dell'omicidio di Alessandro Floris a Genova, quale «Giorno della memoria» dedicato alle vittime del terrorismo.

MAURIZIO ACERBO (RC-SE). Giudica inopportuno stabilire una gerarchia delle vittime del terrorismo, osservando che la strage di piazza Fontana dovrebbe essere considerata la data di inizio della strategia della tensione e della violenza politica.

La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge l'emendamento Cota 1.1 ed approva l'articolo 1, nonché l'articolo 2, al quale non sono riferiti emendamenti.

PRESIDENTE. Passa alla trattazione degli ordini del giorno presentati.

GIAMPAOLO VITTORIO D'ANDREA, Sottosegretario di Stato per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. Accetta tutti gli ordini del giorno presentati.

PRESIDENTE. Passa alle dichiarazioni di voto finale.

GIORGIO HOLZMANN (AN). Sottolineata l'inadeguatezza delle misure adottate in favore delle vittime del terrorismo, giudica invece eccessivi i benefici concessi ai responsabili di azioni criminose che hanno successivamente deciso di collaborare con la giustizia.

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE FAUSTO BERTINOTTI

GIORGIO HOLZMANN (AN). Nel ritenere quindi essenziale istituire il «Giorno della memoria», dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di legge in esame.

CARLO GIOVANARDI (UDC). Nell'esprimere rammarico per il fatto che la proposta di legge in esame non sia unanimemente condivisa dall'Assemblea, osserva che la lotta al terrorismo, per quanto rigorosa e ferma, non ha assolutamente minato le libertà democratiche sulle quali si fonda il nostro sistema costituzionale. Sottolineato altresì il debito che lo Stato ha nei confronti delle vittime del terrorismo, giudica doverosa l'istituzione di un «Giorno della memoria» per ricordare il loro sacrificio in difesa della democrazia e della libertà.

LANFRANCO TURCI (RosanelPugno). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di legge in esame, giudica opportuno rinnovare una memoria storica condivisa in difesa delle istituzioni democratiche.

MAURO DEL BUE (DCA-NPSI). Osservato che sulle stragi di matrice terroristica gravano ancora interrogativi ai quali non si riesce a dare risposta, giudica opportuno ricordare le vittime del terrorismo per scongiurare il rischio del rigurgito di un fenomeno che in passato ha tentato di scardinare le fondamenta democratiche del Paese.

FRANCO RUSSO (RC-SE). Nell'esprimere solidarietà ai familiari delle vittime del terrorismo, auspica che la proliferazione delle giornate della memoria non vanifichi lo sforzo di un confronto serio su episodi e fasi drammatiche della storia del Paese. Richiama, infine, le ragioni per le quali giudica non condivisibile la scelta della data del 9 maggio.

MATTEO BRIGANDÌ (LNP). Richiamate le ragioni per le quali giudica un errore la scelta della data individuata quale «Giorno della memoria» delle vittime del terrorismo, sottolinea la necessità di contrastare qualsiasi forma di violenza Pag. XIIIpolitica; dichiara quindi voto favorevole sul provvedimento in esame, sul quale auspica si registri un generale consenso.

NICOLA TRANFAGLIA (Com.It). Giudicato incomprensibile che il Parlamento esamini una proposta di legge quale quella in esame, prescindendo dal lavoro degli storici e fornendo interpretazioni di stampo ideologico, dichiara l'astensione del suo gruppo, ritenendo non corretta la scelta della data del 9 maggio per l'istituzione della giornata della memoria delle vittime del terrorismo.

FRANCESCO NUCARA (Misto-RLR). Ricordate le divergenze emerse sulla proposta di legge in esame, sottolinea la necessità di tutelare le vittime delle organizzazioni terroristiche anziché coloro che di tali gruppi hanno fatto parte.

FRANCESCO ADENTI (Pop-Udeur). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo su una proposta di legge che giudica opportuna e di grande significato storico e culturale.

MARCO BOATO (Verdi). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento in esame, auspica che il Senato approvi definitivamente il progetto di legge in tema di benefici in favore delle vittime del terrorismo e dei loro familiari; ritiene peraltro che sarebbe stato più opportuno individuare il 12 dicembre, anniversario della strage di piazza Fontana, quale «Giorno della memoria».

FEDERICO PALOMBA (IdV). Nell'auspicare che l'Assemblea possa approvare all'unanimità la proposta di legge in esame, ricorda l'impegno profuso da tutti gli apparati statali nella lotta al terrorismo, del quale ritiene non debbano essere sottovalutati eventuali rigurgiti. Dichiara infine il voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento in esame.

JOLE SANTELLI (FI). Giudicata condivisibile la scelta della data individuata quale «Giorno della memoria», esprime sconcerto per talune considerazioni svolte da deputati del gruppo di Rifondazione comunista - Sinistra europea; auspica, quindi, che sulla proposta di legge in esame si registri il più ampio consenso possibile.

GABRIELE BOSCETTO (FI). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di legge in esame, giudicando adeguata la scelta del 9 maggio, anniversario dell'uccisione di Aldo Moro, per celebrare la giornata della memoria delle vittime del terrorismo.

FABIO GARAGNANI (FI). Nell'associarsi alle considerazioni svolte dai deputati Santelli e Boscetto, dichiara voto favorevole sul provvedimento in esame, giudicando condivisibile il riconoscimento del 9 maggio, anniversario dell'uccisione di Aldo Moro, quale «Giorno della memoria»; richiama, infine, l'ispirazione antidemocratica di talune forze politiche di sinistra fino alla metà degli anni Settanta.

ALBERTO BURGIO (RC-SE). Nel ritenere grave non considerare la strage di Portella della Ginestra come la prima di una serie di stragi di matrice terroristica, dichiara l'astensione sulla proposta di legge in esame.

GERARDO BIANCO (Ulivo). Rilevato che la costruzione di una memoria condivisa non può prescindere dalla ricerca di una verità storicamente accertata, esprime rammarico per le divergenze emerse nel corso del dibattito.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva la proposta di legge n. 2489.

PRESIDENTE. Dichiara assorbite le concorrenti proposte di legge.

Sull'ordine dei lavori.

PRESIDENTE. Avverte che è stato convenuto di rinviare alla prossima settimana il seguito dell'esame del disegno di legge Pag. XIVn. 1609 e che la riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo, già prevista per domani mattina, è differita alle 9,30.

Seguito della discussione della proposta di legge costituzionale: Modifica all'articolo 27 della Costituzione, concernente l'abolizione della pena di morte (approvata, in un testo unificato, in prima deliberazione, dalla Camera e approvata, senza modificazioni, dal Senato) (A.C. 193-523-1175-1231-B).

PRESIDENTE. Ricorda che nella seduta del 19 aprile scorso si è svolta la discussione sulle linee generali.
Avverte altresì che, trattandosi di seconda deliberazione su una proposta di legge costituzionale, si procederà direttamente alla votazione finale.
Passa pertanto alle dichiarazioni di voto finale.

SERGIO D'ELIA (RosanelPugno). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di legge in esame, che opportunamente espunge dalla Costituzione anche l'ultimo riferimento, seppure teorico, alla pena di morte, auspica che il Governo attui con determinazione gli impegni assunti, con particolare riferimento alla promozione di una moratoria universale delle esecuzioni capitali.

FRANCESCO ADENTI (Pop-Udeur). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di legge costituzionale in esame.

PAOLA BALDUCCI (Verdi). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo.

GRAZIELLA MASCIA (RC-SE). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di legge costituzionale in esame.

GIACOMO STUCCHI (LNP). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento in esame, sul quale avrebbe auspicato una maggiore attenzione dell'Assemblea.

ANTONIO LA FORGIA (Ulivo). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di legge costituzionale in esame.

SIMONE BALDELLI (FI). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo, auspicando che il Governo riesca ad ottenere l'approvazione, in sede ONU, di una moratoria universale delle esecuzioni capitali.

IACOPO VENIER (Com.It). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo.

MAURIZIO RONCONI (UDC). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento in esame.

La Camera, con votazione finale elettronica, approva, a maggioranza assoluta dei componenti, la proposta di legge costituzionale n. 193-523-1175-1231-B.

Discussione del disegno di legge S. 1411, di conversione, con modificazioni del decreto-legge n. 23 del 2007: Ripiano selettivo dei disavanzi pregressi nel settore sanitario (approvato dal Senato) (A.C. 2534) (Esame e votazione di questioni pregiudiziali).

PRESIDENTE. Avverte che sono state presentate le questioni pregiudiziali Garavaglia n. 1, Filippi n. 2 e Leone n. 3.

MASSIMO GARAVAGLIA (LNP). Illustra la sua questione pregiudiziale n. 1 e la questione pregiudiziale Filippi n. 2, sottolineando che il decreto-legge n. 23 del 2007, sanando gli effetti dell'inefficienza di alcune regioni, penalizza e disincentiva, per il futuro, le regioni cosiddette virtuose dal perseguimento dell'obiettivo del buon andamento dell'amministrazione. Richiamate, quindi, le deleterie conseguenze, in termini di gettito per l'erario, che potrebbero derivare dal ripiano statale dei disavanzi Pag. XVsanitari regionali, giudica inaccettabile la violazione del principio di leale collaborazione sancito dall'articolo 120 della Costituzione.

ANTONIO LEONE (FI). Illustra la sua questione pregiudiziale n. 3, sottolineando che le disposizioni recate dal decreto-legge n. 23 del 2007, facendo riferimento a disavanzi sanitari relativi al periodo 2001-2005, oltre a non giustificare il ricorso alla decretazione d'urgenza, appaiono lesive degli articoli 3, 97 e 81 della Costituzione, nonché di quanto disposto dalla legge finanziaria per il 2007.

LELLO DI GIOIA (RosanelPugno). Nel dichiarare il voto contrario del suo gruppo sulle questioni pregiudiziali in esame, sottolinea che il decreto-legge n. 23 del 2007 è volto opportunamente a consentire il reinserimento di talune regioni in un circuito virtuoso.

FRANCESCO PIRO (Ulivo). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sulle questioni pregiudiziali in esame.

La Camera, con votazione nominale elettronica, respinge le questioni pregiudiziali presentate.

Sull'ordine dei lavori e per la riposta ad uno strumento del sindacato ispettivo.

GIUSEPPE FRANCESCO MARIA MARINELLO (FI). Lamenta l'inadeguatezza delle risposte fornite dal Governo, segnatamente del Ministro della giustizia, ad atti di sindacato ispettivo da lui presentati.

MARCO ZACCHERA (AN). Lamentata l'assoluta incongruità della risposta del Governo ad una interrogazione da lui presentata in Commissione, sollecita la risposta ad un suo atto di sindacato ispettivo.

PRESIDENTE. Assicura che interesserà il Governo.

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Giovedì 3 maggio 2007, alle 10.

(Vedi resoconto stenografico pag. 102).

La seduta termina alle 20.