XVI LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 316 di martedì 4 maggio 2010

Pag. III

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROCCO BUTTIGLIONE

La seduta comincia alle 9,35.

La Camera approva il processo verbale della seduta del 29 aprile 2010.

I deputati in missione sono settantuno.

Svolgimento di una interpellanza e di interrogazioni.

GIACOMO CALIENDO, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Risponde all'interrogazione Compagnon n. 3-00481, sugli intendimenti del Governo circa la soppressione del tribunale di Tolmezzo (Udine) nell'ambito del progetto di riconfigurazione delle circoscrizioni giudiziarie (vedi resoconto stenografico pag. 1). - Replica il deputato ANGELO COMPAGNON (UdC), che si dichiara soddisfatto della risposta, invitando il Governo a valutare attentamente le peculiarità del territorio friulano qualora venissero prese in considerazione eventuali iniziative di riordino delle circoscrizioni giudiziarie.

GIACOMO CALIENDO, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Risponde all'interrogazione Volontè n. 3-00527, sull'ipotesi di accorpamento del tribunale di Albenga con quello di Imperia (vedi resoconto stenografico pag. 2). - Replica il deputato LUCA VOLONTÈ (UdC), che si dichiara soddisfatto della esaustiva risposta del Governo, dalla quale si evince un'adeguata valutazione delle specificità della circoscrizione giudiziaria ligure.

GIACOMO CALIENDO, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Risponde all'interrogazione Peluffo n. 3-00814, su dati ed iniziative in materia di recupero dei detenuti per reati a sfondo sessuale (vedi resoconto stenografico pag. 4). - Replica il deputato VINICIO GIUSEPPE GUIDO PELUFFO (PD), che si dichiara parzialmente soddisfatto dell'ampia risposta del sottosegretario, evidenziando la necessità di stanziare adeguate risorse finanziarie per la promozione di iniziative di recupero come quella avviata nel carcere di Milano Bollate.

PRESIDENTE. In attesa che giunga in Aula il rappresentante del Governo competente a rispondere ai successivi atti di sindacato ispettivo, sospende la seduta.

La seduta, sospesa alle 9,55, è ripresa alle 10.

PIERLUIGI CASTAGNETTI (PD). Rinunzia ad illustrare la sua interpellanza n. 2-00630, sulle iniziative diplomatiche in relazione alla campagna di violenza e terrore in atto nei confronti della popolazione cristiana di Mosul (Iraq).

ALFREDO MANTICA, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Risponde all'interpellanza (vedi resoconto stenografico pag. 6). - Replica il deputato PIERLUIGI CASTAGNETTI (PD), che, nel ritenere meramente formale la risposta del sottosegretario, giudica insufficiente l'operato del Governo per difendere le minoranze cristiane in Iraq e nei Paesi orientali, reputando necessaria una più incisiva iniziativa per sensibilizzare e mobilitare l'Unione europea e la comunità internazionale.

Pag. IV

ALFREDO MANTICA, Sottosegretario di Stato per gli affari esteri. Risponde all'interrogazione Mannino n. 3-00877, sulle iniziative a favore delle popolazioni eritree afflitte da gravi carenze alimentari (vedi resoconto stenografico pag. 12). - Replica il deputato CALOGERO MANNINO (UdC), che, nel ringraziare il sottosegretario per l'esauriente risposta, condivide le iniziative assunte dal Governo, auspicando che gli aiuti umanitari possano preludere ad una ripresa della vita civile ed economica dell'Eritrea.

PRESIDENTE. Constata l'assenza del deputato Ciccioli: si intende che abbia rinunziato alla sua interrogazione n. 3-00936.

La seduta, sospesa alle 10,35, è ripresa alle 15,15.

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIANFRANCO FINI

I deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono settantotto.

Seguito della discussione del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 40 del 2010: Disposizioni urgenti tributarie e finanziarie in materia di contrasto alle frodi fiscali internazionali e nazionali, di potenziamento e razionalizzazione della riscossione tributaria, di destinazione dei gettiti recuperati al finanziamento di un Fondo per incentivi e sostegno della domanda in particolari settori (A.C. 3350-A).

Nella seduta del 3 maggio 2010 si è svolta la discussione sulle linee generali.

(Esame dell'articolo unico)

PRESIDENTE. Dà conto delle proposte emendative dichiarate inammissibili dalla Presidenza (vedi resoconto stenografico pag. 14).
Avverte altresì che le Commissioni I e V hanno espresso i prescritti pareri.
Avverte inoltre che le Commissioni hanno presentato gli emendamenti 1.500, 2.500, 3.500 e 4.500.
Comunica quindi che il Governo ha presentato l'emendamento Dis. 1.1, interamente sostitutivo dell'articolo unico del disegno di legge di conversione, preannunziando l'intendimento di porre su di esso la questione di fiducia: la Presidenza procederà al relativo vaglio di ammissibilità e trasmetterà il testo alle Commissioni I e V, per l'espressione dei prescritti pareri, nonché alle Commissioni di merito.

ERMINIO ANGELO QUARTIANI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, ritiene necessario che le Commissioni VI e X possano previamente esprimersi in merito alle condizioni poste nel parere della V Commissione, reputando peraltro ingiustificato il preannunziato intendimento del Governo di porre la questione di fiducia.

PRESIDENTE. Precisa che le Commissioni di merito potranno valutare se nel testo dell'emendamento Dis. 1.1 del Governo siano state recepite le condizioni poste nel parere della V Commissione.

Sull'ordine dei lavori.

ETTORE ROSATO (PD). Chiede che il Governo si faccia carico dell'esigenza di stabilizzare il rapporto di lavoro del personale discontinuo dei Vigili del fuoco, anche in considerazione della meritoria attività svolta da quest'ultimo.

FABIO EVANGELISTI (IdV). Si associa alle considerazioni svolte dal deputato Rosato in merito alla problematica concernente il personale discontinuo del Corpo dei Vigili del fuoco.

Si riprende la discussione.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Parlando sull'ordine dei lavori, chiede alla Presidenza Pag. Vdi accertare in quale riunione del Consiglio dei ministri sia stata autorizzata la posizione della questione di fiducia.

ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Precisa che il Consiglio dei ministri ha autorizzato la posizione della questione di fiducia nella riunione dello scorso venerdì 30 aprile.

UGO SPOSETTI (PD). Chiede chiarimenti alla Presidenza circa le motivazioni sottese alla declaratoria di inammissibilità del suo emendamento 4.175.

PRESIDENTE. Precisa che l'emendamento Sposetti 4.175 è stato dichiarato inammissibile per estraneità di materia.
Per consentire l'espletamento degli adempimenti conseguenti alla presentazione, da parte del Governo, dell'emendamento Dis. 1.1, sospende la seduta.

La seduta, sospesa alle 15,40, è ripresa alle 17,10.

PRESIDENTE. Avverte che la Presidenza ritiene ammissibile l'emendamento Dis. 1.1 del Governo, che è stato esaminato dalle Commissioni VI e X e sul quale la V Commissione ha espresso il prescritto parere.

ELIO VITO, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Pone la questione di fiducia sull'approvazione, senza subemendamenti ed articoli aggiuntivi, dell'emendamento Dis. 1.1 del Governo, interamente sostitutivo dell'articolo unico del disegno di legge di conversione, nel cui testo si intendono recepite le condizioni poste nel parere della V Commissione e talune correzioni di carattere formale.

ANTONIO BORGHESI (IdV). Evidenziato come il ricorso per l'ennesima volta alla questione di fiducia, peraltro non motivata in Aula dal Ministro Vito, appaia giustificato esclusivamente dalla volontà del Governo di coprire divergenze interne alla maggioranza, prospetta l'opportunità che l'Esecutivo tragga le conclusioni politiche da tale situazione e rassegni le dimissioni.

ROBERTO GIACHETTI (PD). Giudicato grave che il Ministro Vito non abbia motivato la posizione della questione di fiducia, mediante la quale si palesa un'assoluta mancanza di rispetto nei confronti del Parlamento, ritiene che le divisioni interne alla maggioranza si stiano ripercuotendo negativamente sul Paese.

MICHELE GIUSEPPE VIETTI (UdC). Nel prendere atto con rammarico dell'ennesimo ricorso alla questione di fiducia da parte del Governo, il quale ha inteso eludere il confronto parlamentare su un provvedimento d'urgenza recante importanti misure in materia economica, stigmatizza la sostanziale impossibilità di migliorare il testo del decreto-legge e di fornire concrete risposte alla grave crisi in atto. Ricordato altresì il limitato numero di proposte emendative presentate dal suo gruppo, ritiene che la decisione dell'Esecutivo, che giudica fortemente lesiva delle prerogative parlamentari, sia riconducibile alla necessità di superare le divergenze interne alla stessa maggioranza.

LUDOVICO VICO (PD). Ribadisce che l'assenza di fondi destinati al finanziamento delle leggi all'esame del Parlamento compromette l'esercizio delle prerogative delle Camere, evidenziando, tra l'altro, che la posizione della questione di fiducia non consentirà di introdurre nel testo le modifiche necessarie a scongiurare il dissesto finanziario di numerosi comuni.

SIMONE BALDELLI (PdL). Osserva che la decisione del Governo di ricorrere allo strumento fiduciario prescinde dal numero di proposte emendative presentate, rilevando altresì il sostanziale rispetto, da parte dell'Esecutivo, del proficuo lavoro svolto in sede referente.

PRESIDENTE. Avverte che la Conferenza dei presidenti di gruppo è immediatamente convocata.

Pag. VI

La seduta, sospesa alle 17,35, è ripresa alle 18.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE MAURIZIO LUPI

Sull'ordine dei lavori.

PRESIDENTE. Comunica che la Conferenza dei presidenti di gruppo si è riunita per definire l'organizzazione del dibattito conseguente alla posizione della questione di fiducia sull'approvazione dell'emendamento Dis. 1.1 del Governo, interamente sostitutivo dell'articolo unico del disegno di legge di conversione n. 3350.
Nella seduta odierna avranno luogo gli interventi per l'illustrazione degli emendamenti, con eventuale prosecuzione notturna e nella mattinata di domani.
Poiché la questione di fiducia è stata posta alle 17,15 di oggi, la votazione per appello nominale avrà inizio alla stessa ora di domani.
Le dichiarazioni di voto avranno inizio domani, alle 16, con ripresa televisiva diretta degli interventi dei rappresentanti dei gruppi e delle componenti politiche del gruppo Misto. Domani, dopo il voto di fiducia, si passerà alle successive fasi dell'esame del disegno di legge di conversione.
Il termine per la presentazione degli ordini del giorno è fissato alle 10 di domani.
Lo svolgimento del question-time, previsto per domani, dalle 15, avrà luogo giovedì 6 maggio, alla stessa ora, dopo la conclusione dell'esame del disegno di legge di conversione.

Su lutti dei deputati Amedeo Ciccanti e Paolo Gentiloni Silveri.

PRESIDENTE. Rinnova, anche a nome dell'Assemblea, le espressioni della partecipazione al dolore dei deputati Amedeo Ciccanti e Paolo Gentiloni Silveri, colpiti da gravi lutti: la perdita, rispettivamente, del padre e della sorella.

In morte dell'onorevole Gustavo De Meo.

PRESIDENTE. Rinnova, anche a nome dell'Assemblea, le espressioni della partecipazione al dolore dei familiari dell'onorevole Gustavo De Meo, recentemente scomparso, del quale richiama il proficuo contributo offerto alla vita politica ed istituzionale del Paese.

Si riprende la discussione.

PRESIDENTE. Avverte che, a seguito della posizione della questione di fiducia, il dibattito proseguirà a norma dell'articolo 116 del Regolamento.

Intervengono per illustrare le proposte emendative rispettivamente sottoscritte i deputati ROLANDO NANNICINI (PD), SIMONETTA RUBINATO (PD), MASSIMO VANNUCCI (PD), IVANO STRIZZOLO (PD) e FRANCESCO BARBATO (IdV).

PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito alla seduta di domani.

Ordine del giorno della seduta di domani.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:

Mercoledì 5 maggio 2010, alle 16.

(Vedi resoconto stenografico pag. 42).

La seduta termina alle 19,30.