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Resoconto dell'Assemblea

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XVIII LEGISLATURA

Allegato B

Seduta di Martedì 2 agosto 2022

ATTI DI CONTROLLO

GIUSTIZIA

Interrogazione a risposta scritta:


   DELMASTRO DELLE VEDOVE. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   come si apprende da fonti giornalistiche, si è verificato un nuovo caso di violenza ai danni della Polizia penitenziaria nel carcere «Lorusso e Cutugno» di Torino;

   nella notte del 30 luglio 2022 una detenuta affetta da gravi problemi di natura psichiatrica si è dapprima barricata nella propria cella, dove ha poi rotto la finestra in plexiglas, probabilmente al fine di ricavarne frammenti taglienti, per nascondersi successivamente in un angolo del bagno, lontano dalla visuale del personale penitenziario femminile;

   dopo diversi tentativi di richiamare la reclusa, tre agenti sono entrate nella cella al fine di impedire che la detenuta potesse autoinfliggersi delle lesioni;

   nel corso dell'intervento, tuttavia, la ristretta si è scagliata contro le agenti, scatenando una colluttazione in cui una delle poliziotte ha riportato delle lesioni e, dopo il suo trasporto presso il pronto soccorso, ha dovuto applicare il collare cervicale ed è stata poi dimessa con 7 giorni di prognosi;

   immediate le proteste dei sindacati in una nota congiunta, dove denunciano l'ennesimo episodio nel carcere torinese in cui degli agenti penitenziari hanno subito violenza indiscriminata da parte dei detenuti, chiedendo nuovamente l'intervento dell'amministrazione penitenziaria al fine di evitare che quello delle aggressioni degli agenti non diventi una triste normalità all'interno degli istituti di pena italiani;

   le stesse sigle, inoltre, lamentano di come la presenza di detenuti con problemi psichiatrici comporti notevoli difficoltà gestionali per il personale penitenziario, in quanto quest'ultimo non possiede né la competenza, né gli strumenti idonei ad affrontare tali situazioni, richiedendo che i detenuti affetti da tali patologie vengano quindi affidati a strutture dedicate, quali le Rems;

   si necessita, pertanto, l'adozione immediata di misure finalizzate alla tutela e alla salvaguardia dei membri del Corpo di Polizia penitenziaria, oramai vittime di una gestione del sistema carcerario completamente allo sbando, il quale li costringe a vivere in luoghi di lavoro assolutamente ostili e disumani, costretti a gestire situazioni per le quali non hanno ricevuto il necessario addestramento, senza strumenti adeguati a garantire la propria incolumità e nel più totale disinteresse dell'amministrazione, la quale ha l'obbligo morale di difendere la dignità e l'onorabilità dei servitori dello Stato –:

   quali iniziative intenda adottare il Governo al fine di porre rimedio alle criticità del carcere «Lorusso e Cutugno» di Torino.
(4-12694)

INTERNO

Interrogazione a risposta scritta:


   BALDELLI, BARELLI, D'ATTIS, SARRO, CALABRIA, GENTILE, MILANATO e TARTAGLIONE. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   l'articolo 1, comma 399, della legge 27 dicembre 2013, n. 147 ha stabilito che a decorrere dal 2014 le operazioni di votazione in occasione di tutte le consultazioni elettorali o referendarie si svolgono nella sola giornata della domenica, dalle ore 7 alle ore 23;

   votare in due giorni consentirebbe di ampliare la partecipazione elettorale, recuperando quella quota di elettori che per diverse ragioni possono avere difficoltà ad andare a votare di domenica;

   il Coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, ha formulato la proposta di estendere lo svolgimento delle elezioni politiche alla giornata di lunedì 26 settembre 2022;

   il primo firmatario del presente atto ha ripreso la proposta in un intervento in Assemblea in data lunedì 1° agosto 2022;

   si tratta di una proposta che potrebbe essere realizzata solo attraverso una nuova norma che modifichi le attuali disposizioni e quindi dovrebbe essere adottato un decreto-legge;

   anche le operazioni di voto per le consultazioni elettorali amministrative del 2021 si sono svolte, oltre che nella giornata di domenica, anche nella giornata del lunedì –:

   se, con riferimento alle elezioni politiche, il Governo non intenda attivare iniziative normative per ampliare il tempo per lo svolgimento delle operazioni di voto anche alla giornata di lunedì 26 settembre 2022.
(4-12696)

POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

Interrogazione a risposta scritta:


   CARETTA. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, al Ministro della transizione ecologica. — Per sapere – premesso che:

   come emerso a mezzo stampa, in data 29 luglio 2022 a Viareggio (LU), un uomo di 55 anni è deceduto a seguito di un incidente stradale causato da un cinghiale;

   l'incidente si sarebbe verificato lungo un viale situato in un'area con un'elevata presenza di cinghiali, la cui attività rende pericolosa la percorrenza stessa della strada;

   l'incidente si sarebbe verificato a seguito di un urto tra la vettura della vittima e il cinghiale;

   il fenomeno costituisce l'ennesimo esempio di totale assenza di politiche di gestione e contenimento della fauna selvatica, che ha portato ad una progressiva proliferazione di cinghiali in tutta Italia, con evidenti ripercussioni anche, appunto, sulla sicurezza stradale –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti e quali iniziative di competenza intenda intraprendere per garantire il contenimento della fauna selvatica sul territorio nazionale in modo da scongiurare non solo ulteriori danni alle attività agricole e disagi ai cittadini, ma anche gravi episodi quale quello di cui in premessa.
(4-12695)

TRANSIZIONE ECOLOGICA

Interrogazioni a risposta scritta:


   VALLASCAS. — Al Ministro della transizione ecologica, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   il Paese sta attraversando una grave crisi economica a causa del rincaro di materie prime e prodotti energetici, già evidenti tra la fine del 2020 e la prima metà del 2021, dinamiche che si sono però ulteriormente accentuate a causa della guerra russo-ucraina;

   Arera ha registrato tra il primo trimestre del 2021 e il primo trimestre del 2022 un aumento dell'energia elettrica per uso domestico del 131 per cento e del gas naturale del 94 per cento;

   Confindustria nel mese di aprile aveva rilevato che «I valori dell'energia, del gas e delle materie prime sono arrivati a valori non più giustificabili e sopportabili dalle imprese, il gas sta facendo segnare un + 966 per cento rispetto al 2020 mentre l'energia elettrica un + 547 per cento rispetto al 2020»;

   secondo i dati Istat del 29 luglio 2022 nel mese di luglio 2022 l'indice nazionale dei prezzi al consumo ha registrato un aumento dello 0,4 per cento su base mensile e del 7,9 per cento su base annua e si è abbassato l'indice del clima di fiducia dei consumatori (da 98,3 a 94,8) e delle imprese (da 113,4 a 110,8);

   questa situazione è destinata a peggiorare: nel dossier «Prospettive per l'economia italiana (2022-2023)», l'Istat segnala il rallentamento del Pil nel corso del 2022 (+ 2,8 per cento rispetto al 2021) e un ulteriore rallentamento nel 2023 (+ 1,9 per cento rispetto al 2022);

   l'Istat ha anche sottolineato la stretta relazione di causalità che sussiste tra l'aumento dell'inflazione e l'aumento della popolazione povera, in particolare, l'istituto ha evidenziato che, se da una parte la povertà assoluta è stabile, dall'altra, è ormai ai massimi storici, interessando 1,9 milioni di famiglie (7,5 per cento) e 5,6 milioni di persone (9,4 per cento), tra cui 1,4 milioni di minori (14,2 per cento);

   la crisi energetica non ha comportato unicamente maggiori costi per famiglie e imprese, ma ha consentito a molte aziende energetiche, tra le quali alcune controllate dallo Stato, di conseguire un incremento, anche considerevole, di profitti e utili;

   Il Sole 24 ore del 29 aprile 2022 ha riferito che «Il rialzo dei prezzi degli idrocarburi [...] spingono i conti di Eni. Che arriva al giro di boa del primo trimestre con un utile netto di 3,27 miliardi di euro rispetto ai 270 milioni del primo trimestre 2021 [...] l'utile operativo adjusted, depurato delle partite straordinarie, risulta quadruplicato rispetto al dato fatto registrare nei primi tre mesi dello scorso anno e si attesta a 5,19 miliardi a fronte dei 3,87 miliardi del 2021, in crescita del 300 per cento»;

   il Corriere.it del 4 maggio 2022 riferisce dei «Conti record per Enel. La società dell'energia ha riportato ricavi per 34,958 miliardi di euro nel primo trimestre del 2022, in aumento dell'89,1 per cento rispetto ai 18,49 miliardi del primo trimestre 2021»;

   la partecipazione pubblica delle due società avrebbe spinto alcuni analisti a suggerire di impiegare l'incremento degli utili per contenere gli effetti della crisi, altri sosterrebbero che «lo Stato invece dovrebbe utilizzare le imprese di cui è azionista di maggioranza relativa come braccio della politica economica ed energetica. Eni e Enel, essendo imprese price leader, possono stabilire i prezzi di vendita della benzina, del gas e dell'elettricità influenzando i comportamenti delle altre imprese e quindi i prezzi al consumo» –:

   se non ritenga opportuno adottare misure di competenza, anche di natura normativa, per reimpiegare parte degli extra-profitti delle aziende energetiche partecipate dallo Stato per contenere gli effetti della crisi ovvero, attraverso le aziende controllate, calmierare i prezzi di benzina, gas ed elettricità.
(4-12692)


   CAVANDOLI. — Al Ministro della transizione ecologica. — Per sapere – premesso che:

   l'aumento dei costi energetici a livello nazionale e sovranazionale, a causa di speculazioni internazionali e invasione dell'Ucraina da parte della Russia, si sta riverberando sui costi che vengono sostenuti dai consumatori finali;

   a prescindere dalle valutazioni economico politiche di queste settimane, il tema del rincaro dei costi energetici si sta con forza affacciando all'interno del mercato con decisa incidenza sui consumi;

   è di questi ultimi giorni la notizia per cui moltissime famiglie stanno ricevendo lettere di «proposta di modifica unilaterale del contratto». La nuova proposta si realizza in conformità con quanto stabilito dall'articolo 13 del Codice di condotta commerciale per la vendita di energia elettrica e di gas naturale ai clienti finali (di cui all'Allegato A della deliberazione dell'Autorità di regolazione per energia reti e ambiente n. ARG/com 104/10 e successive modificazioni e integrazioni) ed in coerenza con quanto previsto dalle condizioni generali di vendita di gas naturale nel mercato libero in essere, in relazione alla variazione unilaterale delle condizioni contrattuali;

   in base alla suddetta facoltà, agli utenti viene inviata una comunicazione da parte dei gestori energetici con indicazione del nuovo prezzo fisso applicato e della relativa data di decorrenza;

   il richiamato articolo 13 del Codice di condotta individua anche il contenuto minimo delle informazioni che devono essere contenute nella proposta (confronta articolo 13.3). Tra queste, però, non viene indicato il prezzo applicato all'utente prima della modifica unilaterale;

   il tema è rilevante e attuale atteso che stante i continui aumenti si registra una crescente difficoltà per le famiglie di programmare la propria situazione economica in considerazione dei nuovi oneri dei consumi energetici in vista del prossimo autunno-inverno;

   si ritiene, quindi, necessario prevedere una modifica al sopra menzionato articolo 13 del Codice di condotta affinché si preveda di inserire nella proposta di modifica unilaterale del contratto inviata dai gestori energetici, l'importo della tariffa precedentemente applicata e delle tariffe applicate nei 24 mesi precedenti, qualora si tratti di utenti già clienti del medesimo operatore;

   siffatta indicazione consentirebbe ai consumatori di avere maggiori informazioni ai fini di una corretta programmazione economica e gestione dei consumi, oltre che maggiore contezza dell'evoluzione del rapporto contrattuale con il fornitore –:

   se il Ministro interrogato, per quanto di competenza, abbia disposto o intenda predisporre iniziative normative per la soluzione delle problematiche di cui in premessa.
(4-12693)