CAMERA DEI DEPUTATI - XIV LEGISLATURA
Resoconto della Commissione parlamentare di inchiesta sull'affare Telekom-Serbia


Commissione parlamentare di inchiesta sull'affare Telekom-Serbia

SOMMARIO

Mercoledì 26 febbraio 2003


UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

COMMISSIONE PLENARIA:

Comunicazioni del presidente ... 193

Sui lavori della Commissione ... 195

Audizione del professor Guido Rossi, già presidente di STET ... 196

AVVERTENZA


Commissione parlamentare di inchiesta sull'affare Telekom-Serbia - Resoconto di mercoledì 26 febbraio 2003


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UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Mercoledì 26 febbraio 2003.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.35 alle 13.50.

COMMISSIONE PLENARIA

Mercoledì 26 febbraio 2003. - Presidenza del presidente Enzo TRANTINO.

La seduta comincia alle 13.55.

Comunicazioni del presidente.

Enzo TRANTINO, presidente, comunica che la Commissione ha acquisito i seguenti atti segreti:
copie di atti consegnati dalla dottoressa Maria Bice Barborini in data 12 febbraio 2003;
uno scritto a firma Guido Garelli, pervenuto in data 19 febbraio 2003;
due scritti anonimi, di identico contenuto, pervenuti in data 26 febbraio 2003;
il verbale di trascrizione del contenuto della cassetta consegnata alla Commissione dal dottor Argentino.

La Commissione prende atto.

Enzo TRANTINO, presidente, comunica che la Commissione ha altresì acquisito i seguenti atti riservati:
le liste dei passeggeri che hanno utilizzato i voli della compagnia N/A NOMAN sulla tratta Roma-Belgrado-Roma nel periodo novembre 1996-giugno 1997, trasmesse dall'Ufficio polizia di frontiera presso lo scalo aereo di Roma Ciampino con lettera pervenuta in data 14 febbraio 2003;
la documentazione, trasmessa dal presidente di Alitalia con lettera pervenuta in data 24 febbraio 2003, che attesta di


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quali, fra i passeggeri presenti nelle liste dei voli Alitalia Roma/Belgrado e Belgrado/Roma dei giorni 13, 14 e 15 gennaio 1997, la Compagnia è in grado di confermare l'avvenuta effettuazione dei voli di ritorno Belgrado/Roma, le cui liste passeggeri, già trasmesse alla Commissione, si riferivano solo ai passeggeri prenotati;
una relazione, elaborata da taluni magistrati consulenti della Commissione, avente ad oggetto osservazioni e suggerimenti investigativi e contenente indicazioni per possibili attività investigative da compiere anche all'estero.

La Commissione prende atto.

Enzo TRANTINO, presidente, comunica che la Commissione ha altresì acquisito il seguente atto libero:
una lettera, pervenuta in data 14 febbraio 2003, con la quale il presidente di Telecom Italia - in risposta alla richiesta, deliberata dalla Commissione nella seduta del 29 gennaio 2003, di acquisizione delle registrazioni audio delle riunioni del 18 marzo 1996 del consiglio di amministrazione di Telecom Italia, del 5 giugno 1997 del consiglio di amministrazione di STET International Netherlands, del 6 giugno 1997 del consiglio di amministrazione di STET e del 9 giugno 1997 del consiglio di amministrazione di STET International - ha informato che non è stato possibile reperire alcun nastro contenente le predette registrazioni audio.

La Commissione prende atto.

Enzo TRANTINO, presidente, comunica che in data 19 febbraio 2003 è pervenuta una lettera del procuratore aggiunto della procura della Repubblica presso il tribunale di Torino, dottor Bruno Tinti, nella quale questi nega che Argentino abbia mai offerto al dottor Storari la cassetta poi consegnata alla Commissione nel corso dell'audizione del 29 gennaio 2003 e chiede che una copia della medesima cassetta sia trasmessa al suo Ufficio.
Sulla base del principio di cooperazione istituzionale tra la Commissione e l'autorità giudiziaria richiedente, titolare di una indagine nell'ambito della quale i contenuti della cassetta potrebbero rivestire valenza probatoria, propone, pertanto, che, se non vi sono obiezioni, la Commissione deliberi di inviare alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino copia della citata cassetta, classificata segreta.

Prende atto che non vi sono obiezioni e che, pertanto, la Commissione concorda sull'invio alla procura della Repubblica di Torino di copia della cassetta.

Comunica che nell'odierna riunione l'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, ha convenuto, anche sulla base di una proposta del senatore Consolo, sull'opportunità che la Commissione richieda all'Ufficio polizia di frontiera dello scalo aereo di Roma Ciampino le liste dei passeggeri dei voli Ciampino-Belgrado della compagnia S.N.A.M. che sarebbero stati effettuati tra il 20 e il 30 marzo 1996 e nelle date 12 e 13 giugno 1996.

Prende atto che non vi sono obiezioni e che, pertanto, la Commissione concorda su tale richiesta di acquisizione.

Comunica che, a seguito dell'odierna riunione dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, è stato definito, salve le disponibilità degli interessati, il seguente programma dei lavori della Commissione per il mese di marzo 2003:

Mercoledì 5 marzo 2003:
audizione del professor Mario Draghi, già direttore generale del Ministero del tesoro;
audizione del signor Igor Marini.

Mercoledì 12 marzo 2003:
audizione del senatore a vita Francesco Cossiga;
confronto tra l'ambasciatore Federico Di Roberto, già direttore della direzione


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generale affari economici del Ministero per gli affari esteri, e il professor Francesco De Leo, già dirigente di Telecom Italia.

Mercoledì 19 marzo 2003:
giornata libera.

Mercoledì 26 marzo 2003:
audizione dell'ambasciatore Luigi Cavalchini, già capo di gabinetto del Ministro degli affari esteri pro tempore Lamberto Dini;
audizione dell'on. Gaetano Rasi, già rappresentante del Ministero delle poste e telecomunicazioni nel consiglio di amministrazione di Telecom Italia;
audizione dell'ambasciatore Dojcilo Maslovaric, già ambasciatore della Jugoslavia presso la Santa Sede.

L'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, lo ha autorizzato ad apportare le variazioni al programma dei lavori che si rendessero successivamente necessarie per sopravvenute esigenze organizzative o per tener conto delle disponibilità degli interessati.

La Commissione prende atto.

Enzo TRANTINO, presidente, avverte, infine, che nella seduta odierna non avrà luogo il seguito dell'audizione del dottor Biagio Agnes, assente per motivi di salute.

La Commissione prende atto.

Enzo TRANTINO, presidente, propone che, se non vi sono obiezioni, la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso.
(Non essendovi obiezioni, così rimane stabilito).

Sui lavori della Commissione.

Il senatore Guido CALVI (DS-U) manifesta un crescente disagio in ordine al modo in cui la Commissione lavora e la sua attività viene resa pubblica. La questione è che continuamente, con cadenza sistematica, vengono pubblicate notizie riguardanti l'attività della Commissione: una cosa è l'uso politico che si fa delle notizie, che rientra nella normale prassi parlamentare; ben altra cosa (che pure è accaduta e che giudica straordinariamente grave) è anticipare il risultato del lavoro dei consulenti della Commissione, visto che tale lavoro deve ancora essere sottoposto al vaglio della Commissione medesima, che ne è arbitra assoluta. Prega, quindi, il presidente di invitare i componenti della Commissione a non fare più un uso politico provinciale di una funzione così importante come quella di membro di quest'Organo, rispettando il carattere di riservatezza dell'attività svolta in questa sede ed astenendosi dal rendere dichiarazioni non dovute, così da non danneggiare l'immagine della Commissione.
In secondo luogo, prendendo spunto dalle osservazioni critiche del presidente Geronzi nei confronti dell'eccessiva severità di talune domande che gli sono state poste nel corso dell'audizione svoltasi in questa sede, osserva che in una normale udienza davanti ad un tribunale la gran parte delle domande che i commissari pongono non sarebbe ammissibile in quanto i soggetti auditi debbono rispondere di fatti che conoscono, non esprimere giudizi e valutazioni che non competono loro. Essendo già state regolamentate le fattispecie relative ai tempi ed alla quantità di domande da formulare, ritiene sia giunto il momento di porsi il problema della qualità delle domande. Invita, pertanto, il presidente a rivolgere una sollecitazione a tutti i componenti la Commissione perché formulino domande più mirate, precise e giuridicamente corrette. Probabilmente avrebbe dovuto porre la questione nella sede dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, dove se ne sarebbe potuto discutere più diffusamente.

Il deputato Enrico NAN (FI) sottolinea l'importanza delle considerazioni svolte


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dal senatore Calvi, che in parte condivide e che riguardano l'immagine esterna della Commissione e l'attività da essa svolta. Relativamente alla necessità che atti riservati non siano in alcun modo divulgati - necessità perfino ovvia - è opportuno che ciascuno dei commissari svolga un'attenta vigilanza, trattandosi di problema di carattere del tutto generale.
Quanto al parallelo con le procedure seguite nelle aule di tribunale, osserva che questa Commissione sta svolgendo un'indagine che, proprio per le sue caratteristiche, assume interesse pubblico, per cui è probabilmente inevitabile che essa, anche a seguito di dichiarazioni rese dai componenti la Commissione, si occupino i giornali.

Enzo TRANTINO, presidente, dopo aver dichiarato di condividere il giudizio del senatore Calvi relativamente all'importanza di questa Commissione, rileva che le domande poste nell'ambito di una libera audizione possono essere improntate a maggiore elasticità rispetto a quelle poste nel corso di un processo, anche se concorda sui criteri indicati.
Quanto all'audizione del dottor Geronzi, il quale ha assunto un atteggiamento piccato forse per il fatto di essere stato trattato come un audito qualsiasi, un noto settimanale riporta le dichiarazioni rese dallo stesso Geronzi ai giornalisti economici che lo aspettavano davanti a Palazzo S. Macuto, dichiarazioni davvero molto discutibili. Non avrebbe voluto riprendere l'argomento, ma, visto che lo ha fatto il senatore Calvi, ha dato conto di ciò.
Non giudicando opportuno aprire ora un dibattito sulle questioni poste dal vicepresidente Calvi, ritiene si possa procedere all'audizione del professor Rossi.

La Commissione prende atto.

Audizione del professor Guido Rossi, già presidente di STET.

Alle domande di Enzo TRANTINO, presidente, dei deputati Katia ZANOTTI (DS-U), Alfredo VITO (FI), Enrico NAN (FI) e Gustavo SELVA (AN) e dei senatori Giampiero CANTONI (FI), Alessandro FORLANI (UDC) e Francesco CHIRILLI (FI) risponde Guido ROSSI, già presidente di STET.

Enzo TRANTINO, presidente, ringrazia il professor Rossi, i colleghi intervenuti e dichiara conclusa l'audizione.

La seduta termina alle 16.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta odierna sarà pubblicato in un fascicolo a parte.

AVVERTENZA

Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

Seguito dell'audizione del dottor Biagio Agnes, già presidente di STET.