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PRESIDENTE. Passiamo all'esame dell'articolo 3 , nel testo unificato della Commissione, e del complesso degli emendamenti e dell'articolo aggiuntivo ad esso presentati (vedi l'allegato A - A.C. 465 sezione 3).
Nessuno chiedendo di parlare, invito il relatore ad esprimere il parere della Commissione.
GIOVANNI MELONI, Relatore. La Commissione esprime parere contrario sugli emendamenti Pisapia 3.5, Pecorella 3.3, Saponara 3.1, Ascierto 3.2 e Mantovano 3.4.
PRESIDENTE. Il Governo?
MARIANNA LI CALZI, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Il Governo concorda con il parere espresso dal relatore.
PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Dichiaro chiusa la votazione.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Pecorella 3.3, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
Dichiaro chiusa la votazione.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Saponara 3.1, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
Dichiaro chiusa la votazione.
È così precluso l'emendamento Ascierto 3.2.
ALFREDO MANTOVANO. Presidente, l'articolo 3 del disegno di legge in esame è da noi condiviso, nel senso che restringe il più possibile l'utilizzo della polizia giudiziaria per le notifiche. Tuttavia, questa contrazione di lavoro, necessaria perché la polizia giudiziaria svolga il suo compito specifico, comporterà necessariamente un aumento di lavoro per gli ufficiali giudiziari, che già oggi hanno i loro ruoli pesantemente gravati; tant'è vero che si registrano enormi ritardi!
PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Pisapia. Ne ha facoltà.
GIULIANO PISAPIA. Condivido pienamente le argomentazioni dell'onorevole Mantovano.
PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Dichiaro chiusa la votazione.
Passiamo alla votazione dell'articolo 3.
FILIPPO ASCIERTO. Sento fare dei commenti! Dei colleghi dicono «basta», ma io credo che tale espressione la potrebbero usare anche tanti appartenenti alle forze dell'ordine che ogni giorno fanno le notifiche!
PRESIDENTE. Onorevole Ascierto, guardi che quei commenti provenivano dai suoi banchi.
FILIPPO ASCIERTO. Non è così, Presidente!
PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Dichiaro chiusa la votazione.
ALFREDO MANTOVANO. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
ALFREDO MANTOVANO. Ritiro il mio articolo aggiuntivo 3.01.
PRESIDENTE. Sta bene. Il seguito del dibattito è rinviato al prosieguo della seduta, che sospendo fino alle ore 15. Riprenderà con il question time e alle 16 proseguirà l'esame di questo provvedimento.
Anticipo inoltre il parere sull'articolo aggiuntivo Mantovano 3.01. Anche in questo caso il parere della Commissione è contrario.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Pisapia 3.5, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti 365
Votanti 360
Astenuti 5
Maggioranza 181
Hanno votato sì 154
Hanno votato no 206).
(Segue la votazione).
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti 375
Votanti 371
Astenuti 4
Maggioranza 186
Hanno votato sì 160
Hanno votato no 211).
(Segue la votazione).
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti 381
Votanti 365
Astenuti 16
Maggioranza 183
Hanno votato sì 158
Hanno votato no 207).
Passiamo alla votazione dell'emendamento Mantovano 3.4.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Mantovano. Ne ha facoltà.
Il mio emendamento 3.4 propone ciò che è assolutamente coerente con l'articolo 3, ovvero un ampliamento dell'organico del ruolo degli ufficiali giudiziari «in misura proporzionata al maggior carico di lavoro» che deriverà dall'approvazione dell'articolo 3.
Anche in questo caso, trovo incomprensibile il parere contrario espresso dal relatore e dal Governo i quali, evidentemente, ritengono che questo maggior lavoro debba gravare non si sa su chi, perché non si prevede alcun incremento di organico come sarebbe assolutamente necessario.
Questo è un discorso già fatto ed è una scena già vista con il giudice unico: quindi, si torna a ripetere gli stessi errori!
Il problema delle notifiche è importante perché ogni giorno centinaia e centinaia di agenti di polizia giudiziaria vengono utilizzati per le notifiche di atti anche non urgenti. Pertanto, incentivare il numero degli ufficiali giudiziari è utile ad accelerare i tempi della giustizia. A questo proposito, mi permetto di correggere il voto che ho precedentemente espresso sul mio emendamento 3.5, che andava in quella direzione e sul quale ho espresso per errore voto contrario, mentre invece volevo esprimere voto favorevole. Quell'emendamento andava nella direzione che ho indicato, in quanto prevedeva che la polizia giudiziaria potesse essere utilizzata per le notifiche solo nei casi di assoluta necessità e non come avviene troppo spesso oggi, quasi quotidianamente, sottraendo peraltro questo personale al controllo del territorio e ai compiti per i quali sono stati assunti e per cui hanno acquisito una determinata professionalità.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Mantovano 3.4, non accettato dalla Commissione né dal Governo e sul quale la V Commissione (Bilancio) ha espresso parere contrario.
(Segue la votazione).
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti 362
Votanti 358
Astenuti 4
Maggioranza 180
Hanno votato sì 164
Hanno votato no 194).
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Ascierto (Commenti). Ne ha facoltà.
L'articolo 3, in realtà, vorrebbe semplificare il procedimento delle notifiche, ma a mio avviso il testo sarebbe dovuto finire con le parole «Nei procedimenti con detenuti». Infatti, solo in questo modo, avremmo avuto durante l'anno circa 56 mila-60 mila notifiche.
Invece, qual è la situazione? Vi voglio fornire alcuni numeri che sono veramente preoccupanti acquisiti nel corso di un'audizione in Commissione: il comandante generale dell'Arma dei carabinieri ha asserito che i soli carabinieri in un anno compiono un milione di notifiche per conto dell'autorità giudiziaria. Se per ogni notifica ci si impiega due ore, noi avremo tre milioni di ore ogni anno sottratte al controllo del territorio da parte delle forze dell'ordine. Se dividiamo queste tre milioni di ore per le sei ore del turno delle forze dell'ordine, avremo 500 mila giorni di servizio, che sono pari a 1.350 carabinieri che ogni giorno sottraiamo al controllo del territorio per le notifiche.
Milletrecentocinquanta carabinieri sono la forza effettiva di regioni come l'Umbria o le Marche. Dico questo per farvi capire la portata del problema. Allora, noi sottraiamo una parte delle forze dell'ordine non solo al controllo del territorio, ma anche ad una vasta attività preventiva e repressiva.
Avrei avuto piacere che il relatore avesse riflettuto di più sulla portata dell'emendamento quando ha espresso parere contrario sull'emendamento presentato dall'onorevole Saponara, che ha avuto l'effetto di precludere il mio. Oggi, purtroppo, i magistrati si servono abbondantemente delle forze dell'ordine, anche in modo superficiale, e quindi noi ne risentiamo con riferimento al controllo del territorio. E non possiamo lamentarci nel momento in cui diciamo che il 90 per cento dei reati è opera di ignoti perché abbiamo poliziotti e carabinieri che fanno i postini per conto dell'autorità giudiziaria. Dunque l'emendamento presentato dall'onorevole Mantovano era importante perché occorre ampliare gli organici degli ufficiali giudiziari e risolvere una volta per tutte il problema che le notifiche devono essere compiute dagli ufficiali giudiziari del tribunale e non dagli agenti delle forze dell'ordine (Applausi dei deputati del gruppo di Alleanza nazionale).
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'articolo 3.
(Segue la votazione).
Comunico il risultato della votazione: la Camera approva (Vedi votazioni).
(Presenti 346
Votanti 345
Astenuti 1
Maggioranza 173
Hanno votato sì 345).