CAMERA DEI DEPUTATI - XIII LEGISLATURA Resoconto della Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività ad esso connesse |
SOMMARIO
Mercoledì 28 febbraio 2001
Sulla pubblicità dei lavori
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Seguito dell'esame ed approvazione della proposta di relazione sulla Sardegna (relatore: on. Franco Gerardini)
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106
ALLEGATO (Relazione sulla Sardegna)
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109
Seguito dell'esame della proposta di documento sugli scarti di macellazione e sulle farine animali (relatore: Presidente Massimo Scalia)
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Audizione di Umberto Biasin, presidente del Consorzio obbligatorio degli oli usati
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107
Comunicazioni del Presidente
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Mercoledì 28 febbraio 2001. - Presidenza del Vicepresidente Giuseppe SPECCHIA.
La seduta comincia alle 13.45.
(La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente).
Sulla pubblicità dei lavori.
Giuseppe SPECCHIA, presidente, avverte che, non essendovi obiezioni, l'odierna seduta verrà ripresa mediante il sistema televisivo a circuito chiuso; avverte inoltre che verrà redatto e pubblicato il resoconto stenografico della seduta.
Seguito dell'esame ed approvazione della proposta di relazione sulla Sardegna (relatore: on. Franco Gerardini).
Giuseppe SPECCHIA, presidente, non essendovi richieste di parola sul complesso della relazione e non essendo state presentate proposte emendative, passa alle dichiarazioni di voto finali.
Lucio MARENGO (AN) ritiene che, nella parte relativa agli impianti visitati dalla Commissione, debbano essere apportate alcune variazioni al testo attinente all'attività svolta dalla discarica Siged, di tipologia 2B, posta in località Scala Erre nella zona industriale di Sassari.
Giovanni IULIANO (DS) esprime apprezzamento per il lavoro svolto dal relatore e dai collaboratori della Commissione, preannunziando il suo voto favorevole.
Giuseppe SPECCHIA, presidente, assicura il deputato Marengo che le variazioni richieste potranno essere inserite nel testo in sede di coordinamento formale.
(Il testo della proposta approvata viene pubblicato in allegato al resoconto dell'odierna seduta).
Seguito dell'esame della proposta di documento sugli scarti di macellazione e sulle farine animali (relatore: Presidente Massimo Scalia).
Giuseppe SPECCHIA, presidente, comunica che il relatore non è potuto intervenire all'odierna seduta per impegni fuori della sede della Commissione: l'esame della proposta in titolo è quindi rinviato alla seduta di domani, con l'avvertenza che il termine per la presentazione di eventuali proposte emendative rimane fissato alle ore 13.
Audizione di Umberto Biasin, presidente del Consorzio obbligatorio degli oli usati.
Giuseppe SPECCHIA, presidente, invita il presidente Biasin a prendere la parola, in particolare sulle problematiche concernenti le autorizzazioni allo stoccaggio degli oli usati.
Umberto BIASIN, presidente del Consorzio obbligatorio degli oli usati, precisa innanzitutto che le caratteristiche dei depositi destinati allo stoccaggio sono indicate dal decreto ministeriale n. 392 del 1996: fin dall'inizio le norme tecniche furono considerate di difficile attuazione per l'inutile complessità, i costi esorbitanti e la scarsa efficacia - in relazione ai costi - dal punto di vista ambientale.
Giuseppe SPECCHIA, presidente, chiede di conoscere le proposte del Consorzio per gli oli usati in merito alle modifiche del «decreto Ronchi».
Umberto BIASIN risponde dettagliatamente, facendo riferimento in particolare alle attuali difficoltà degli operatori.
anche dell'efficienza mostrata dell'iniziativa privata, senza costi aggiuntivi per il bilancio pubblico.
Giovanni IULIANO (DS) chiede maggiori notizie sulle norme tecniche finora emanate, in particolare sugli aspetti operativi volti ad ottenere un buon livello di sicurezza.
Umberto BIASIN risponde dettagliatamente, precisando alcune problematiche desunte dal decreto ministeriale n. 392 del 1996.
Lucio MARENGO (AN) domanda chiarimenti sui costi necessari per lo smaltimento degli oli usati, sui soggetti che li dovrebbero sopportare, nonché sulle spese operative per mantenere in vita il Consorzio.
Umberto BIASIN risponde diffusamente, precisando che il Consorzio è un ente senza scopo di lucro e che i costi attengono principalmente alle spese della raccolta, mentre i ricavi derivano dalla vendita del prodotto alle raffinerie; ricorda che la raccolta è del tutto gratuita, salvo il caso di inquinamento da pcb, per il quale sono molto alti i costi per l'attività di termodistruzione. Ricorda ancora che l'attività del Consorzio permette di risparmiare annualmente circa tre milioni di tonnellate di greggio.
Giuseppe SPECCHIA, presidente, ringrazia il presidente Biasin e lo congeda.
Comunicazioni del Presidente.
Giuseppe SPECCHIA, presidente, avverte che la Commissione tornerà a riunirsi domani, giovedì 1 marzo 2001, alle ore 13.30, per proseguire l'esame della proposta di documento sugli scarti di macellazione e sulle farine animali, di cui è relatore il Presidente Scalia, e della proposta di documento sulle tecnologie relative allo smaltimento dei rifiuti ed alla bonifica dei siti contaminati, di cui è relatore il senatore Asciutti.
La seduta termina alle 14.30.
N.B.: Il resoconto stenografico è pubblicato in un fascicolo a parte.
Nessun altro chiedendo di parlare per dichiarazione di voto, ricorda che, se non vi sono obiezioni, la Presidenza si ritiene autorizzata al coordinamento formale del testo.
Pone in votazione la proposta in titolo, che è approvata.
Tale decreto ministeriale è stato oggetto di sospensione da parte del TAR del Lazio, in accoglimento di un ricorso delle maggiori compagnie petrolifere; inoltre, alcune regioni lo ritengono addirittura non applicabile. Da ciò nasce l'intento, da parte dei Ministeri dell'industria e dell'ambiente, di apportare ad esso alcune modifiche.
A causa delle incertezze interpretative, gli operatori non hanno utilizzato il periodo di adeguamento previsto dal decreto, per apportare le necessarie modifiche al proprio deposito ed anche per non effettuare investimenti probabilmente sbagliati, perché non sufficienti di fronte ad eventuali nuove richieste tecniche o sovradimensionati, quindi con un cattivo utilizzo delle risorse finanziarie aziendali.
Ritiene che, se le modifiche non saranno apportate entro la presente legislatura, i raccoglitori verranno a trovarsi in una situazione di stallo, non essendo state emanate nuove norme tecniche e neppure proroghe di adeguamento: quindi incombe il problema di trovare la maggior parte dei depositi non adeguati e quindi non abilitati all'attività di raccolta.
Esprime la preoccupazione che un eventuale blocco della raccolta degli oli usati comporterebbe danni notevolissimi al territorio, oltre a mettere in crisi l'esistenza di circa mille posti di lavoro: auspica quindi che sia definita al più presto una soluzione normativa, affinché siano possibili gli investimenti per mantenere gli standards qualitativi necessari allo svolgimento di una funzione assai importante per il Paese.
Ricorda in seguito che la raccolta effettuata dal Consorzio per gli oli usati ha raggiunto finora, dopo un periodo di rodaggio, un altissimo grado di efficienza: il totale arriva al 93 per cento del totale dell'olio prodotto. Inoltre, la raccolta permette di evitare possibili e pericolose forme di inquinamento: ciò è merito
Consegna alla Presidenza una documentazione relativa alle autorizzazioni per lo stoccaggio e per il deposito degli oli usati.