BOZZE NON CORRETTE

Stenografico Aula in corso di seduta

Seduta n. 578 dell'1/2/2005

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(Qualità del servizio offerto dalle trasmissioni radiofoniche Isoradio e Onda verde - n. 3-03282)

PRESIDENTE. Il sottosegretario per le comunicazioni, Giancarlo Innocenzi Botti, ha facoltà di rispondere.

GIANCARLO INNOCENZI BOTTI, Sottosegretario di Stato per le comunicazioni. Signor Presidente, in relazione all'atto ispettivo in esame, nel far presente che si risponde per incarico della Presidenza del Consiglio dei ministri, si comunica che la concessionaria RAI, interessata al riguardo, ha precisato che, in linea con quanto stabilito dall'articolo 14 del contratto di servizio, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 14 febbraio 2003, nella programmazione radiofonica sono previsti degli spazi volti alla diffusione di informazioni riguardanti le condizioni del traffico e della viabilità statale e autostradale. In particolare, la stessa RAI ha fatto presente che i bollettini Onda verde sono realizzati dal personale dell'ACI, attingendo alle notizie sul traffico attraverso il sistema informatico, che viene tenuto costantemente aggiornato dai vari enti che compongono il CCISS viaggiare informati, ovvero Polizia stradale, Autostrade per l'Italia, Aiscat, Carabinieri, ANAS e ACI. Tali bollettini vengono inseriti nei palinsesti delle tre radiofoniche ad orari prestabiliti. Il canale di pubblica utilità della RAI, Isoradio, trasmette invece in continuazione le notizie relative alla viabilità ordinaria e autostradale, sia attraverso il sistema Sint del CCISS viaggiare informati, sia attraverso il sistema Tip on line, collegato con il centro multimediale della società Autostrade per l'Italia. La medesima RAI ha precisato, infine, che tutte le informazioni trasmesse, sia nei bollettini Onda verde, sia sul canale Isoradio, sono convalidate dalla Polizia stradale o dalla Società autostrade.

PRESIDENTE. L'onorevole Airaghi ha facoltà di replicare. Onorevole, le ricordo che ha cinque minuti di tempo a disposizione.

MARCO AIRAGHI. Signor Presidente, ringrazio per la cortesia il sottosegretario Innocenzi Botti e il Governo per la risposta alla mia interrogazione, ma mi sembra assolutamente evidente che non posso dichiararmi soddisfatto. Se apprezzo l'attenzione del Ministero delle comunicazioni e la RAI stessa per la disponibilità negli orari e la regolarità delle trasmissioni relative ai bollettini, rilevo che l'oggetto della mia interrogazione riguardava il costante ritardo, che può verificare qualsiasi utente di strade e autostrade, nell'aggiornamento di tali bollettini rispetto alla situazione effettiva della viabilità sulle strade (come descritto nell'interrogazione). Ho riportato il caso - che avviene molto spesso - delle code annunciate in autostrada, che poi, arrivando immediatamente sul luogo segnalato, non sono più presenti, oppure quello di trasmissioni che, sentite nello stesso momento, non annunciano incolonnamenti o imbottigliamenti colossali che si incontrano lungo la strada.
Non è sicuramente una responsabilità - visto come vengono reperite le notizie dei bollettini - del Ministero delle comunicazioni, ma immagino - considerato quanto è stato detto - che sia una responsabilità degli altri enti preposti a queste informazioni, che fanno poi riferimento al CCISS.
Credo che questa attenzione che il Ministero delle comunicazioni e la RAI stessa dedicano all'informazione degli utenti delle strade costituisca un servizio talmente necessario ed opportuno da rendere indispensabile che Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, nonché, eventualmente, il Ministero dell'interno esperiscano un'ulteriore verifica, affinché si ottenga quell'efficienza che le telecomunicazioni potrebbero assicurare. Ciò, anche perché ritengo che il servizio in questione potrebbe essere assai opportuno; invero, lo è stato - e, potenzialmente, lo


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sarebbe stato ancor più - nel caso recentissimo (dovuto alla neve caduta copiosamente), e molto di attualità, occorso lungo l'autostrada A3 quando, in effetti, le notizie sono state diramate con tempestività. Ciò, anche grazie al dipartimento della Protezione civile, che aveva dato l'allarme per tempo; in tal caso, quindi, mi permetterei di dissentire da talune «isteriche» dichiarazioni con le quali si sono chieste dimissioni, per così dire, a raffica. L'inconveniente verificatosi su quel tratto dell'autostrada A3, gravissimo peraltro, va infatti, in parte, ascritto all'eccezionalità dell'evento atmosferico, in altra parte, all'infrazione del codice della strada da parte di automobilisti (o, comunque, di utenti della strada) sprovvisti a bordo di catene.
Certamente, però, il servizio potrebbe essere migliore se, come già ho segnalato, i bollettini trasmessi dalla nostra emittente radiofonica fossero aggiornati in modo più pronto e preciso.

PRESIDENTE. È così esaurito lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.
Ringrazio il Governo ed i colleghi intervenuti; sospendo, quindi, la seduta, che riprenderà alle 15,30.

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