BOZZE NON CORRETTE |
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PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca lo svolgimento di interrogazioni.
PRESIDENTE. Il viceministro delle infrastrutture e dei trasporti, onorevole Tassone, ha facoltà di rispondere all'interrogazione Mazzocchi n. 3-03620 (vedi l'allegato A - Interrogazioni sezione 1).
MARIO TASSONE, Viceministro delle infrastrutture e dei trasporti. Signor Presidente, con la presente risposta si fa riferimento ai fatti evidenziati dall'onorevole Mazzocchi nell'interrogazione in esame. Nel rispondere all'interrogante non si può che confermare quanto riferito lo scorso 30 giugno 2004 dal ministro Lunardi in risposta all'interrogazione a risposta immediata n. 3-03527, di cui l'onorevole Mazzocchi è cofirmatario. Credo, comunque, che la sua sollecitazione, onorevole Mazzocchi sia importante, perché ci consente di trattare un tema delicato e significativo.
È opportuno ribadire che la commercializzazione in Italia delle autovetture, avvenuta non per il tramite della rete ufficiale delle case produttrici - i cosiddetti veicoli di «importazione parallela» - ha registrato negli ultimi anni un sensibile incremento. Solo nel 2003 sono stati importati in Italia, con tale sistema, 234 mila veicoli, con un incremento del 34 per cento rispetto all'anno precedente.
È essenziale che, oltre ad un accurato controllo della documentazione tecnica allegata alla domanda di immatricolazione, gli uffici provinciali del dipartimento dei trasporti terrestri del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti procedano ad un'attenta verifica della documentazione relativa all'assolvimento dell'IVA intracomunitaria.
È evidente che, per i veicoli di importazione attraverso i canali non ufficiali, i controlli della documentazione devono necessariamente essere particolarmente accurati ed effettuati prima del rilascio della carta di circolazione e della targa.
Tuttavia, al fine di migliorare le procedure attualmente adottate, è allo studio del ministero un piano di semplificazione che, sulla base di una convenzione con l'Agenzia delle entrate e con quella delle dogane, consentirà di effettuare verifiche fiscali in tempo reale e, quindi, di snellire l'iter di verifica connesso con tale aspetto.
Per quanto attiene all'operatività della sezione nazionalizzazioni dell'ufficio della motorizzazione di Roma nello scorso periodo estivo, si conferma che fino al giorno 8 agosto l'attività della sezione ha proceduto come di consueto.
Per il periodo dal 9 al 27 agosto, si è preso atto della concomitante chiusura della quasi totalità delle concessionarie e degli studi di consulenza automobilistica e l'operatività è stata conseguentemente ridotta, con un minimo prolungamento dei tempi di consegna delle targhe e delle carte di circolazione dai consueti tre-cinque giorni a non più di circa dieci giorni.
Si deve, tuttavia, sottolineare che l'operatività dell'ufficio di Roma nel mese di agosto era stata comunque preventivamente concordata con i concessionari e con gli studi di consulenza maggiormente fruitori del servizio, limitandosi così al minimo ogni eventuale disagio all'utenza.
Questa è la risposta che, in questo momento, mi sento di dare. Per quanto riguarda gli aspetti anteriori, non c'è dubbio che la semplificazione cui facevo poc'anzi riferimento è stata profondamente voluta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che già ha semplificato molto le procedure con l'attivazione dello sportello telematico automobilistico, per offrire maggiori servizi e, soprattutto, maggiori certezze alle entrate per il nostro paese.
PRESIDENTE. L'onorevole Mazzocchi ha facoltà di
ANTONIO MAZZOCCHI. Signor Presidente, signor viceministro, la ringrazio per la cortese risposta. Tra l'altro, ben conosco l'operatività del ministero, soprattutto in questo settore, in cui - come lei ha ricordato - è stato introdotto lo sportello telematico, il «prenota motorizzazione», e via dicendo. Vi sono, tra l'altro, circolari del 13 aprile 2004 e del 28 maggio 2004 che richiamano proprio questi provvedimenti.
ottimamente (non lo dico perché appoggio questa maggioranza, ma perché ciò è riconosciuto da tutti), alcuni funzionari della motorizzazione di Roma stanno remando contro: a lei la valutazione delle conseguenze di ciò. Soprattutto, mi auguro che riferisca al ministro Lunardi in merito a questa presa di posizione di Alleanza Nazionale nei confronti di tante piccole imprese che la scorsa estate non hanno potuto lavorare a causa di questa signora che dirige la motorizzazione di Roma.
Tuttavia, ho l'impressione che qualcuno remi contro le iniziative positive che state assumendo. L'interrogazione in esame nasce da ciò: non è una critica nei confronti del ministero, che sta lavorando ottimamente, ma verso alcuni funzionari che si permettono, in data 29 luglio, di esporre una circolare in cui si afferma che le relative documentazioni potranno essere presentate entro non oltre il 30 luglio 2004 e che la normale attività riprenderà il 31 agosto 2004.
Ciò significa che nel nostro Stato, poiché non c'è bisogno di entrate né di imporre tasse ai cittadini dal momento che entrano tanti soldi, si può rinunciare a risorse che sicuramente potrebbero essere acquisite, a causa di una mala informazione da parte di un funzionario (in proposito, è bene non fare nomi)!
Tuttavia, pensavo che, dopo una simile vicenda, come minimo, questo funzionario sarebbe stato trasferito. Non si può attribuire la responsabilità di una motorizzazione ad un funzionario il quale afferma che, poiché i suoi dipendenti vanno in ferie, si chiude tutto.
Mi consenta: non è vero che le varie agenzie erano contente di ciò. Lo saprà meglio di me: anche lei è un deputato ed è cattolico come me e sa bene che queste interrogazioni non ce le suggerisce lo Spirito santo, bensì gli operatori. Decine e decine di operatori mi hanno detto che la scorsa estate, a causa di questa circolare, non hanno potuto vendere centinaia e centinaia di autovetture, con il conseguente danno allo Stato che menzionavo poco fa.
Allora, signor viceministro, ho l'impressione che, mentre il ministero sta lavorando