XV LEGISLATURA


Resoconto sommario dell'Assemblea

Seduta n. 123 di venerdì 9 marzo 2007

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[allegato B]

[riferimenti normativi]
Pag. III

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE PIERLUIGI CASTAGNETTI

La seduta comincia alle 9.

La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.

Missioni.

PRESIDENTE. Comunica che i deputati in missione sono cinquantatré.

Discussione del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 7 del 2007: Tutela dei consumatori e promozione della concorrenza (A.C. 2201-A).

PRESIDENTE. Dichiara aperta la discussione sulle linee generali, della quale è stato chiesto l'ampliamento.

ANDREA LULLI (Ulivo), Relatore. Illustra il contenuto del provvedimento d'urgenza in discussione, che, inserendosi nel percorso già avviato dal Governo, prevede sostanzialmente un secondo pacchetto di liberalizzazioni finalizzate a favorire la crescita economica del Paese e a diffondere una nuova imprenditorialità, in particolare attraverso l'eliminazione di vincoli di natura amministrativa e di elementi di restrizione della concorrenza, assicurando nel contempo la tutela dei consumatori. Sottolineato, quindi, che il decreto-legge si pone in una linea di netta discontinuità rispetto all'azione del precedente Governo, manifesta disponibilità ad un confronto costruttivo sui punti di maggiore criticità evidenziati nel corso dell'iter in Commissione, preannunziando, in particolare, la presentazione di un ordine del giorno in tema di superamento della tassa di concessione governativa nel settore della telefonia mobile.

FILIPPO BUBBICO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Avverte che il Governo si riserva di intervenire in replica.

ADOLFO URSO (AN). Osservato che i provvedimenti in materia di liberalizzazione del mercato - che finora, peraltro, non hanno prodotto significativi effetti - servono in realtà a celare il carattere neostatalista e neodirigista della politica economica del Governo, ritiene che il decreto-legge in discussione, per il quale non paiono sussistere i requisiti di straordinaria necessità ed urgenza costituzionalmente prescritti, sia eccessivamente penalizzante nei confronti di categorie che non possono essere considerate vicine al centrosinistra. Richiamati quindi i meriti ascrivibili, in materia, al precedente Esecutivo, preannunzia la presentazione di proposte emendative volte, in particolare, a liberalizzare i servizi municipali.

PAOLO AFFRONTI (Pop-Udeur). Manifesta l'orientamento favorevole del suo gruppo al provvedimento d'urgenza in discussione, pur sottolineando l'opportunità di modificarlo al fine di renderlo più rispondente alle esigenze di un Paese moderno; preannunzia, a tal fine, la presentazione di proposte emendative. Ritiene altresì che le misure in discussione potranno restituire competitività al sistema economico nazionale.

LORENA MILANATO (FI). Rilevato che il decreto-legge in discussione non presenta i requisiti di straordinaria necessità ed urgenza prescritti dalla Costituzione, ritiene che le disposizioni da esso previstePag. IVavrebbero dovuto più opportunamente essere inserite in distinti disegni di legge, trattandosi di materie assolutamente eterogenee. Osserva altresì che le misure urgenti per la promozione della concorrenza e dello sviluppo avranno uno scarsissimo impatto sull'economia del Paese, giudicando particolarmente grave la revoca delle concessioni per la realizzazione di linee ferroviarie ad alta velocità.

MARILDE PROVERA (RC-SE). Nel riconoscere che il provvedimento d'urgenza in discussione contribuirà a migliorare molteplici aspetti della vita quotidiana dei cittadini con minori disponibilità economiche, esprime apprezzamento per le disposizioni che favoriscono la nascita di nuove imprese. Manifesta tuttavia perplessità sulla liberalizzazione dell'attività di guida turistica, ritenendo che dovrebbe essere affidata alle regioni la competenza di certificare la qualificazione professionale degli operatori di un settore vitale per l'economia del Paese.

STEFANO ALLASIA (LNP). Nel giudicare frammentarie e limitate le misure di liberalizzazione recate dal provvedimento d'urgenza in discussione, del quale richiama gli aspetti salienti, lamenta il mancato accoglimento di istanze rappresentate dalla sua parte politica, segnatamente con riferimento alla riduzione dei costi relativi alla telefonia, all'eliminazione del canone per i servizi radiotelevisivi, nonché alla realizzazione delle infrastrutture per l'alta velocità.

MARIO VALDUCCI (FI). Giudicata poco credibile l'azione svolta dal Governo al fine di modernizzare il Paese, lamenta il significativo incremento della pressione fiscale e, più in generale, l'attuazione di una politica economica di stampo centralista e dirigista; osservato, altresì, che è stata di fatto bloccata la realizzazione di fondamentali opere infrastrutturali, sottolinea l'incapacità mostrata dall'Esecutivo nel superamento dell'emergenza rifiuti in Campania. Rilevato, infine, che nel provvedimento d'urgenza in discussione non sono previste misure di autentica liberalizzazione, con particolare riferimento al settore dei servizi pubblici locali, ritiene che il Governo debba compiere scelte chiare in tema di riforma del welfare e di alta velocità ferroviaria.

FERDINANDO BENITO PIGNATARO (Com.It). Nel giudicare pretestuosi e strumentali i rilievi critici formulati dagli esponenti dell'opposizione intervenuti nel dibattito, ritiene che le disposizioni recate dal provvedimento d'urgenza in discussione siano idonee a favorire la ripresa dell'economia nazionale, nel contesto di un'equa politica di liberalizzazioni.

ANTONIO MAZZOCCHI (AN). Nel ritenere che il provvedimento d'urgenza in discussione preveda una liberalizzazione solo apparente dei mercati, atteso che non interviene minimamente sui settori bancario, dei trasporti e delle cooperative, osserva, in particolare, che le disposizioni concernenti il sistema delle assicurazioni penalizzano la libertà d'impresa, con conseguenti effetti negativi per i consumatori, e che la norma concernente l'accesso alla professione di guida turistica denota la scarsa conoscenza delle effettive esigenze di tale categoria da parte del Governo. Manifesta quindi un orientamento contrario al decreto-legge in esame, che auspica possa essere significativamente modificato; preannunzia, a tal fine, la presentazione di proposte emendative.

GIOVANNI SANGA (Ulivo). Osserva che il provvedimento d'urgenza in discussione si inscrive coerentemente nell'opera di risanamento e di sostegno alla ripresa economica avviata dal Governo.

LANFRANCO TURCI (RosanelPugno). Nel manifestare l'orientamento favorevole del suo gruppo ad un provvedimento d'urgenza che reca misure opportune e di buon senso, sottolinea la necessità di presidiare con regole certe e trasparenti la liberalizzazione dei servizi pubblici locali, per evitare il trasferimento di rendite pubbliche a consolidati gruppi di potere economico.

Pag. V

MARIA IDA GERMONTANI (AN). Lamentata l'impostazione di stampo statalista del provvedimento d'urgenza in discussione, volto a garantire la mera difesa di rendite di posizione, ritiene che esso eluda i veri problemi del sistema economico italiano, rappresentati da monopoli e oligopoli, concentrandosi su misure di carattere sostanzialmente punitivo e propagandistico.

SILVANA MURA (IdV). Manifesta l'orientamento favorevole del suo gruppo alla conversione in legge del provvedimento d'urgenza in discussione, recante condivisibili misure volte a favorire l'imprenditoria giovanile, nonché a garantire la liberalizzazione dei mercati ed un'adeguata tutela dei consumatori.

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIORGIA MELONI

SILVANA MURA (IdV). Osservato, inoltre, che il decreto-legge recepisce istanze largamente avvertite dalla società civile, ritiene che l'attuazione delle disposizioni da esso recate contribuirà in modo significativo alla modernizzazione del Paese.

LUIGI LAZZARI (FI). Osservato che talune disposizioni previste dal decreto-legge in discussione, di cui sottolinea il carattere demagogico, si pongono in contrasto con la disciplina recata dalla legge n. 400 del 1988, lamenta l'eccessivo incremento della spesa pubblica, a suo avviso dovuto alla debolezza del Governo e della maggioranza; paventato inoltre il rischio che gli interventi adottati penalizzino l'occupazione, in particolare nel settore delle telecomunicazioni, stigmatizza l'intendimento del Governo di difendere ingiustificabili rendite di posizione. Lamentata, infine, la declaratoria di inammissibilità, in Commissione, di un emendamento interamente sostitutivo dell'articolo 9 del decreto-legge, alla cui conversione in legge manifesta un orientamento contrario, rileva che le misure di liberalizzazione promosse dall'Esecutivo stanno inasprendo la conflittualità sociale.

GASPARE GIUDICE (FI). Nel ritenere che il provvedimento d'urgenza in discussione rechi disposizioni inidonee a scongiurare i rischi derivanti da una liberalizzazione incontrollata ed indiscriminata, segnatamente per talune attività economiche di particolare rilevanza, auspica un'approfondita riflessione sulla necessità di rendere realmente meno vessatorio il sistema di controllo della pubblica amministrazione.

PRESIDENTE. Dichiara chiusa la discussione sulle linee generali e prende atto che il relatore rinunzia alla replica.

FILIPPO BUBBICO, Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico. Nel rivolgere un ringraziamento ai deputati intervenuti nel dibattito, ribadisce che l'obiettivo primario del provvedimento d'urgenza in discussione, che è scevro da qualsiasi intento di penalizzare determinate categorie, è la crescita economica del Paese, nell'interesse comune di tutti i cittadini. Manifesta, quindi, disponibilità a valutare il merito delle proposte emendative che saranno presentate, ove non siano finalizzate a snaturare la filosofia ispiratrice del decreto-legge.

PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.

Modifica nella composizione di gruppi parlamentari.

PRESIDENTE. Comunica che il deputato Aleandro Longhi si è dimesso dal gruppo parlamentare l'Ulivo e risulta pertanto iscritto al gruppo parlamentare Misto.

Ordine del giorno della prossima seduta.

PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della prossima seduta:

Lunedì 12 marzo 2007, alle 14,30.

(Vedi resoconto stenografico pag. 62).

La seduta termina alle 14,05.