Sulla pubblicità dei lavori:
Pittalis Pietro , Presidente ... 3
Audizione di Massimo Vernace, ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro:
Pittalis Pietro , Presidente ... 3
Vernace Massimo , ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro ... 3
Pittalis Pietro , Presidente ... 4
Vernace Massimo , ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro ... 4
Pittalis Pietro , Presidente ... 4
Vernace Massimo , ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro ... 4
Pittalis Pietro , Presidente ... 4
Vernace Massimo , ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro ... 4
Pittalis Pietro , Presidente ... 4
Vernace Massimo , ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro ... 4
Pittalis Pietro , Presidente ... 4
Vernace Massimo , ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro ... 5
Pittalis Pietro , Presidente ... 5
Vernace Massimo , ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro ... 5
Pittalis Pietro , Presidente ... 5
Vernace Massimo , ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro ... 5
Pittalis Pietro , Presidente ... 5
Vernace Massimo , ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro ... 5
Pittalis Pietro , Presidente ... 5
Vernace Massimo , ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro ... 5
Pittalis Pietro , Presidente ... 5
Vernace Massimo , ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro ... 5
Pittalis Pietro , Presidente ... 5
Vernace Massimo , ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro ... 5
Pittalis Pietro , Presidente ... 5
Vernace Massimo , ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro ... 5
Pittalis Pietro , Presidente ... 5
Vernace Massimo , ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro ... 5
Pittalis Pietro , Presidente ... 5
Vernace Massimo , ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro ... 5
Pittalis Pietro , Presidente ... 6
Vernace Massimo , ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro ... 6
Pittalis Pietro , Presidente ... 6
Vernace Massimo , ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro ... 6
Pittalis Pietro , Presidente ... 6
Vernace Massimo , ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro ... 6
Pittalis Pietro , Presidente ... 6
Vernace Massimo , ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro ... 6
Pittalis Pietro , Presidente ... 6
Vernace Massimo , ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro ... 6
Pittalis Pietro , Presidente ... 6
Vernace Massimo , ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro ... 6
Pittalis Pietro , Presidente ... 7
Vernace Massimo , ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro ... 7
Pittalis Pietro , Presidente ... 7
Vernace Massimo , ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro ... 7
Pittalis Pietro , Presidente ... 7
Vernace Massimo , ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro ... 7
Pittalis Pietro , Presidente ... 7
Mauri Matteo (PD-IDP) ... 7
Vernace Massimo , ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro ... 7
Fede Giorgio (M5S) ... 8
Vernace Massimo , ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro ... 8
Fede Giorgio (M5S) ... 8
Vernace Massimo , ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro ... 8
Pittalis Pietro , Presidente ... 8
Fede Giorgio (M5S) ... 8
Pittalis Pietro , Presidente ... 8
Vernace Massimo , ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro ... 8
Fede Giorgio (M5S) ... 8
Vernace Massimo , ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro ... 8
Mauri Matteo (PD-IDP) ... 8
Vernace Massimo , ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro ... 8
Mauri Matteo (PD-IDP) ... 8
Vernace Massimo , ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro ... 8
Fede Giorgio (M5S) ... 8
Vernace Massimo , ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro ... 8
Mauri Matteo (PD-IDP) ... 8
Vernace Massimo , ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro ... 8
Mauri Matteo (PD-IDP) ... 8
Vernace Massimo , ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro ... 8
Mauri Matteo (PD-IDP) ... 8
Vernace Massimo , ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro ... 8
Fede Giorgio (M5S) ... 8
Pittalis Pietro , Presidente ... 9
Mauri Matteo (PD-IDP) ... 9
Vernace Massimo , ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro ... 9
Mauri Matteo (PD-IDP) ... 9
Vernace Massimo , ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro ... 9
Mauri Matteo (PD-IDP) ... 9
Vernace Massimo , ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro ... 9
Mauri Matteo (PD-IDP) ... 9
Vernace Massimo , ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro ... 9
Mauri Matteo (PD-IDP) ... 9
Vernace Massimo , ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro ... 9
Mauri Matteo (PD-IDP) ... 9
Vernace Massimo , ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro ... 9
Pittalis Pietro , Presidente ... 9
Frijia Maria Grazia (FDI) ... 9
Vernace Massimo , ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro ... 9
Frijia Maria Grazia (FDI) ... 9
Vernace Massimo , ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro ... 9
Frijia Maria Grazia (FDI) ... 10
Vernace Massimo , ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro ... 10
Frijia Maria Grazia (FDI) ... 10
Vernace Massimo , ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro ... 10
Frijia Maria Grazia (FDI) ... 10
Pittalis Pietro , Presidente ... 10
Vernace Massimo , ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro ... 10
Frijia Maria Grazia (FDI) ... 10
Vernace Massimo , ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro ... 10
Frijia Maria Grazia (FDI) ... 10
Vernace Massimo , ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro ... 10
Frijia Maria Grazia (FDI) ... 10
Vernace Massimo , ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro ... 10
Frijia Maria Grazia (FDI) ... 10
Vernace Massimo , ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro ... 10
Frijia Maria Grazia (FDI) ... 10
Vernace Massimo , ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro ... 10
Frijia Maria Grazia (FDI) ... 10
Vernace Massimo , ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro ... 11
Frijia Maria Grazia (FDI) ... 11
Vernace Massimo , ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro ... 11
Frijia Maria Grazia (FDI) ... 11
Vernace Massimo , ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro ... 11
Frijia Maria Grazia (FDI) ... 11
Vernace Massimo , ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro ... 11
Frijia Maria Grazia (FDI) ... 11
Vernace Massimo , ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro ... 11
Frijia Maria Grazia (FDI) ... 11
Vernace Massimo , ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro ... 11
Frijia Maria Grazia (FDI) ... 11
Vernace Massimo , ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro ... 11
Frijia Maria Grazia (FDI) ... 11
Vernace Massimo , ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro ... 11
Frijia Maria Grazia (FDI) ... 11
Vernace Massimo , ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro ... 11
Frijia Maria Grazia (FDI) ... 11
Vernace Massimo , ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro ... 12
Frijia Maria Grazia (FDI) ... 12
Vernace Massimo , ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro ... 12
Frijia Maria Grazia (FDI) ... 12
Pittalis Pietro , Presidente ... 12
D'Alessio Antonio (AZ-PER-RE) ... 12
Vernace Massimo , ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro ... 12
D'Alessio Antonio (AZ-PER-RE) ... 12
Vernace Massimo , ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro ... 12
D'Alessio Antonio (AZ-PER-RE) ... 12
Vernace Massimo , ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro ... 12
D'Alessio Antonio (AZ-PER-RE) ... 12
Vernace Massimo , ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro ... 13
D'Alessio Antonio (AZ-PER-RE) ... 13
Pittalis Pietro , Presidente ... 13
Mauri Matteo (PD-IDP) ... 13
Vernace Massimo , ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro ... 13
Mauri Matteo (PD-IDP) ... 13
Pittalis Pietro , Presidente ... 13
Vernace Massimo , ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro ... 13
Pittalis Pietro , Presidente ... 13
Vernace Massimo , ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro ... 14
Pittalis Pietro , Presidente ... 14 ... 14
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE
PIETRO PITTALIS
La seduta comincia alle 11.
Sulla pubblicità dei lavori.
PRESIDENTE. Avverto che, se non vi sono obiezioni, la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso e la trasmissione in diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.
Audizione di Massimo Vernace, ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro.
PRESIDENTE. Ricordo che la seduta si svolge nelle forme dell'audizione libera ed è aperta alla partecipazione da remoto dei componenti della Commissione. Ricordo, inoltre, che i lavori potranno proseguire in forma segreta sia a richiesta dell'audito che dei colleghi, sospendendosi in tal caso la partecipazione da remoto e la trasmissione sulla web-tv.
L'ordine del giorno reca l'audizione del signor Massimo Vernace, ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro.
Ricordo che il signor Vernace il 27 aprile 1993, presso la Questura di Livorno, venne sentito, su delega della Procura di Livorno, quale persona informata sui fatti.
Diamo dunque il benvenuto al signor Vernace, che ringraziamo per la disponibilità.
A lui cedo immediatamente la parola affinché ci riferisca ciò che ricorda della sera dell'incidente. La parola poi passerà ai commissari che avranno la possibilità di fare domande e di chiedere approfondimenti, qualora ritengano che ci siano elementi o fatti che necessitano di essere chiariti.
MASSIMO VERNACE, ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro. Buongiorno a tutti. Mi chiamo Massimo Vernace, all'epoca ero in leva a Livorno come SDI, come guardia a difesa dell'Accademia; anche come marinaio, però è un corpo di difesa interna. La sera dell'accaduto ero di guardia alla postazione P4, quella sul mare. Sono montato di guardia alle 22 e, come di consueto quando si fa un cambio guardia, ci passiamo le consegne con chi smonta e chi monta di guardia controlla che vada tutto bene, l'equipaggiamento, e si fa un po' visione di quello che abbiamo davanti. In questo caso, io ho il mare e la prima cosa che mi è saltata all'occhio era appunto la petroliera che era davanti a me orizzontalmente. È di notte, quindi è tutto scuro, e dopo poco sul lato destro, lato porto, mi è saltato all'occhio il Moby Prince perché era il traghetto che usciva dal porto e, come avevo già testimoniato, mi aveva dato l'impressione, come avevo detto, «sembra un albero di Natale». Era talmente illuminato che si vedeva che usciva dal porto, quindi lato destro mi usciva il Moby Prince e l'Agip io ce l'avevo davanti in orizzontale.
Onestamente non è che nelle due ore di guardia stiamo fissi a guardare il mare e il buio. Guardiamo un pochino tutto il perimetro dell'Accademia, quindi mi sono messo di spalle al mare per controllare il lato destro dell'Accademia, dove ci sono degli scogli, c'è un bagno privato, dove a volte ci sono dei ragazzi che vengono a fare anche confusione, quindi si dà sempre un'occhiata. Do un'occhiata all'Accademia, va Pag. 4tutto bene, a tutte le postazioni, a tutto quello che c'era. Preparavo un po' di attrezzatura e dopo un po' ho sentito un boato. Mi sono girato verso il mare non capendo quello che era successo, però subito dopo ho visto delle fiamme fino al cielo, fiamme altissime. Poiché non sono cose che succedono tutti i giorni, non è che uno si fa prendere dal panico, però la prima cosa che ho fatto è stata chiamare la mia postazione e dare l'allarme che in mare era successo qualcosa.
Dalla mia postazione, del mio Dipartimento di difesa interno, i miei compagni sono scesi subito con una jeep e sono venuti subito giù. Si vedeva fuoco. C'è una cosa che voglio precisare. In questi anni ho sempre sentito dire di questa nebbia, ma la nebbia non esisteva, la nebbia non c'era, era tutto chiarissimo. La nebbia è venuta fuori dopo, secondo me in forma di fumo, condensa. Con le fiamme, allora sì che non si vedeva a tre metri, quattro metri. Noi con i fari, ma non si vedeva più nulla perché c'era questo grande fumo nel mare. La nebbia però non c'era.
Noi ci siamo collegati sul canale di emergenza con i ragazzi. Si sentiva parlare di soccorsi che, secondo me, non hanno tardato tantissimo. Ma il problema, secondo me, dal mio punto di vista, è che se ti metti sotto una nave che prende fuoco... I soccorritori, secondo me, sono stati presi un po' dal panico anche loro, poiché in quella circostanza era difficile agire. Più di questo non ho visto perché siamo rimasti lì altre ore col faretto a guardare, ma c'erano soltanto fiamme in mare e non si vedeva niente. Questo è quello che io ricordo.
PRESIDENTE. Grazie. Prima di dare la parola ai colleghi, mi permetto di farle io qualche domanda in relazione alle cose che ha testé riferito.
Ci vuole precisare qual era la distanza dal punto in cui lei si trovava, all'incirca, alla petroliera? Petroliera che lei dunque aveva ben visto, così come la Moby che usciva, mi pare di aver capito, dal porto, quindi era in transito?
MASSIMO VERNACE, ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro. La petroliera era davanti all'Accademia, ferma, ferma lì, in orizzontale. Per come ricordo, aveva le tre luci di posizionamento. Ci ho fatto caso che era proprio davanti a me, in orizzontale. Il Moby Prince, questo traghetto che usciva dal porto, usciva in diagonale a me, da com'ero io, in diagonale. Infatti, non capisco, se una è qui e una è di qua, se il Moby Prince è venuto poi da questa parte, c'è stata una virata, qualcosa per arrivare fino a questo punto.
PRESIDENTE. Ecco, lei ha detto anche di aver notato la Moby Prince illuminata come un albero di Natale. Conferma questa...
MASSIMO VERNACE, ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro. Sì. Confermo, era illuminatissima.
PRESIDENTE. Sul luogo lei ha notato – in transito o anche che stazionassero – altre unità navali?
MASSIMO VERNACE, ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro. Per come mi ricordo no, o non ci ho fatto caso. Però non me lo ricordo.
PRESIDENTE. Lei è stato sentito, nel corso delle indagini relative alla collisione tra la Moby Prince e l'Agip Abruzzo, se non ho capito male leggendo gli atti, anche del suo verbale di sommarie informazioni, solo due anni dopo. Mi conferma questa circostanza?
MASSIMO VERNACE, ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro. Sì.
PRESIDENTE. Lei aveva fatto rapporto ai suoi superiori, all'indomani del sinistro? Lei che ha notato e ha preso visione diretta di... Se non erro, lei a un certo punto ha sentito un boato, così lei ha detto; lei si è girato e che cosa ha visto in quel momento?
Pag. 5MASSIMO VERNACE, ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro. Ho notato subito dopo delle fiamme, fiamme altissime. Però, vedere le navi no, solo fiamme e poi non si vedeva altro.
PRESIDENTE. Ma lei ha visto la collisione?
MASSIMO VERNACE, ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro. No, la collisione no.
PRESIDENTE. Lei ha visto delle fiamme.
MASSIMO VERNACE, ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro. Sì.
PRESIDENTE. Lei ha visto prima l'Agip e il Moby, l'Agip Abruzzo che era ferma, il Moby che transitava, che navigava. Lei quanto tempo dopo ha sentito questo boato e si è reso conto che qualcosa era successo, evidentemente?
MASSIMO VERNACE, ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro. Saranno passati dieci minuti, quindici massimo. Grosso modo i tempi che... Tra montare di guardia, sistemare e fare perdi sempre una decina di minuti.
PRESIDENTE. Lei ha fatto rapporto su questo?
MASSIMO VERNACE, ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro. La mattina seguente sì, al mio comandante.
PRESIDENTE. Chi era il suo comandante? Se lo ricorda?
MASSIMO VERNACE, ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro. Baldassarri, credo. Comandante Baldassarri. Feci subito rapporto, la mattina.
PRESIDENTE. Un rapporto scritto?
MASSIMO VERNACE, ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro. Un rapporto scritto, in cui c'era poi una divergenza con un mio superiore, il comandante di picchetto che ti porta alla postazione. Lui invece aveva detto che non aveva visto il traghetto. Io rifeci il percorso con gli addetti per fargli vedere che quella dichiarazione non era veritiera, perché quando venne l'Agip sotto la postazione a lasciare il cambio, sì, è una porta che va sul mare, ma ha le pietre di sette metri davanti al mare come barriera e da lì non vedi il mare. Quindi quello che aveva detto il mio compagno non era vero, perché da lì non si vede niente.
PRESIDENTE. Ricorda il nome di questo suo collega?
MASSIMO VERNACE, ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro. Federico sì.
PRESIDENTE. Di nome Federico?
MASSIMO VERNACE, ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro. Federico. Poi onestamente non ricordo.
L'unico posto accessibile era dall'alto, dove ero io, perché ero sulla postazione come al secondo piano. Facciamo finta che sia un secondo piano sopra il...
PRESIDENTE. Lei ricorda se nei giorni successivi all'incidente e anche all'interno dell'ambiente di lavoro, cioè l'Accademia navale dove lei prestava servizio, vi erano stati commenti sull'accaduto, cioè se si facevano delle ipotesi sulle cause, sulla dinamica, sulle responsabilità? Se ricorda qualcosa in particolare al riguardo.
MASSIMO VERNACE, ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro. No. L'unica cosa che circolava era il discorso che c'era la partita di calcio e qualcuno poteva aver sbagliato. Questa è una cosa banalissima, però...
Pag. 6PRESIDENTE. Lei ha riferito che ha dato il cambio al collega alle ore 22 fino alla postazione cosiddetta «P4». Se io dovessi portarmi in questa postazione che percorso dovrei fare?
MASSIMO VERNACE, ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro. Dal distaccamento dove siamo noi con la nostra postazione, con la jeep si girava lungo tutto il perimetro del distaccamento, scendevamo giù sul moletto e si arrivava direttamente sul molettino del mare, dove c'è questo muro altissimo con questa porta immensa che va sul mare, che poi è chiusa. Davanti abbiamo tutta la barriera dei sassi, dei massi. Da lì sotto salivo, l'ho detto, a quello che potrebbe essere un secondo piano come altezza, alla postazione P4. Quando si arrivava sotto la postazione, si dava il cambio. Si diceva la famosa frase: «Altolà. Chi va là?», si dava la parola, «cambio», io salivo, mi davano le consegne, quindi si perdeva un pochino di tempo per ascoltare il compagno che ti diceva cosa era successo, nel senso che c'erano dei ragazzi magari a fare una spiaggiata sul lato destro dell'Accademia. A volte c'erano dei ragazzetti che venivano a fare un po' di confusione. Si lasciavano tutte le consegne della sera e poi c'era l'elmetto, il giubbotto antiproiettile, tutto quello che veniva lasciato. Si prendeva visione delle consegne che ci lasciava il vecchio di guardia e si faceva il cambio. Lui scendeva e ritornavano indietro.
PRESIDENTE. Lei mi pare che abbia fatto riferimento a delle comunicazioni via radio. Dopo l'incendio e dopo aver dato l'allarme radio ha sentito qualche comunicazione, mi pare di aver capito, proveniente dalla Moby Prince. Normalmente chi era di guardia ascoltava le comunicazioni radio? Ricorda, in particolare, il contenuto delle comunicazioni?
MASSIMO VERNACE, ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro. Mi sono espresso male. Le comunicazioni che ho sentito erano da parte dei soccorritori. Sul canale di emergenza eravamo collegati e sentivamo soltanto i soccorritori parlare, che erano in confusione perché non sapevano quello che dovevano fare perché era tutto pieno di fuoco. Si sentiva che erano in difficoltà e basta.
Onestamente in quella confusione lì sentivamo soltanto comunicazioni tipo: «Qui è pieno di fuoco», «La nave non si ferma», «È tutto pieno di fuoco». Queste comunicazioni, niente di specifico.
PRESIDENTE. Durante la sua testimonianza in Questura, due anni dopo l'accaduto, lei ha fatto cenno alla presenza di un elicottero che avrebbe sorvolato la zona circa mezz'ora dopo la collisione. Conferma questa circostanza? Ci può dare qualche particolare in più, se ricorda?
MASSIMO VERNACE, ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro. Nel tempo si focalizzano anche meglio le cose. Mi venne in mente questa situazione, che si era sentito un elicottero.
PRESIDENTE. Lo aveva sentito o lo aveva visto?
MASSIMO VERNACE, ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro. No, sentito. Ho sentito un elicottero.
PRESIDENTE. Un elicottero che sorvolava esattamente quale zona?
MASSIMO VERNACE, ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro. Sopra di noi, però era notte.
PRESIDENTE. La zona dell'incidente, per intenderci?
MASSIMO VERNACE, ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro. Sì, la zona dell'incidente, proprio l'Accademia lato esterno. Siamo sugli scogli, verso sud. Era un elicottero. Però, poi, essendo notte, con la Pag. 7visibilità quasi a zero, onestamente non ho visto niente. Però sentito sì.
PRESIDENTE. Altre due precisazioni.
Lei, dopo aver terminato il servizio di leva, che lavoro ha svolto, o lavori?
MASSIMO VERNACE, ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro. Ho fatto il meccanico delle moto. Lavoravo già in un'officina di riparazioni di moto giapponesi e ho continuato lì con il mio vecchio principale. Prima del militare lavoravo con lui e dopo il militare mi ha ripreso.
PRESIDENTE. In quale città?
MASSIMO VERNACE, ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro. A Livorno.
PRESIDENTE. Negli anni tra il 1993 e fino ad oggi lei ha ricevuto altre notizie sull'accaduto, anche da parte di colleghi? Ha ricevuto qualunque tipo di richiesta, di sollecitazione da parte di terzi?
MASSIMO VERNACE, ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro. L'unica persona che mi aveva contattato era del Comitato 141, Rispoli. Mi aveva contattato lui. Telefonicamente avevamo scambiato due parole, però poi non ci siamo mai visti. Avevo rifiutato, onestamente, perché era una cosa che mi aveva dato fastidio, personalmente. Se una cosa la vedo, poi non posso dire che non l'ho vista.
La nebbia non c'era. In tutte queste dichiarazioni che la nebbia c'era per forza, secondo me, c'è qualcosa che non torna. Ho sempre evitato di parlare con chiunque, infatti non ho mai parlato in questi anni. Non sono mai stato contattato. Non ho mai parlato perché se si dice una cosa che non è vera, non sto al gioco.
PRESIDENTE. Bene.
Do la parola ai colleghi che intendono intervenire per porre quesiti o formulare osservazioni.
MATTEO MAURI. Grazie, Presidente. Ringrazio il nostro audito per la disponibilità.
Una delle questioni su cui ci siamo soffermati, su cui si sono soffermate le Commissioni per lungo tempo è stata quella della posizione della nave, della posizione dell'Agip Abruzzo, perché ci si è interrogati se fosse fuori, dentro o a «scavallo» dell'area in cui sarebbe stata autorizzata ad essere posizionata, e non all'interno.
Un po' Livorno la conosco, però sinceramente non ho la memoria così fotografica. Non so se noi possiamo magari anche proiettare sullo schermo le immagini di Google vista aerea per capire un attimo com'è la cosa. Vorrei capire dal suo punto di vista dove era posizionata bene la nave, cioè capire se attraverso la sua testimonianza si può collocare la nave in una posizione precisa. Inoltre, vorrei capire meglio – dico questo per me – un altro passaggio. Lei ci spiegava di aver visto un lato della nave completamente sgombro, come se l'impatto fosse avvenuto dall'altra parte, se capisco bene, visto che comunque lei non ha visto il traghetto durante lo scontro e ha sentito – ho letto la deposizione di allora – solamente un rumore sordo di lamiere.
Insieme a lei vorrei capire bene dov'era lei e dove ha visto la nave. Con l'aiuto magari anche dei consulenti, che meglio di me sono in grado di ricostruire le diverse ipotetiche posizioni della nave che sono state studiate nel corso del tempo, vorrei capire se riusciamo a collocarla e a capire la dinamica per come lei l'ha vista.
(In aula viene proiettata una cartina tratta da Google Maps raffigurante la città di Livorno e il suo porto).
MASSIMO VERNACE, ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro. La postazione è questa. Questo è il distaccamento, dove con la jeep facevamo il giro. Si scendeva giù. Questo è il muro, che dicevo prima, dove c'è questa porta muraglione che va sul mare. Poi c'è tutta la barriera di sassi.Pag. 8
Onestamente, la distanza... Però, il traghetto era posizionato orizzontalmente qua. L'Agip Abruzzo, sì.
GIORGIO FEDE. A che distanza? Può fare uno zoom sul mare per vedere magari se ci sono elementi, avendo fatto centro sul posto di visuale... Deve usare lo zoom per allargare. Per capire sullo specchio d'acqua dove...
MASSIMO VERNACE, ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro. Dovrebbe essere 500-600 metri, 700 metri...
GIORGIO FEDE. È chiaro.
MASSIMO VERNACE, ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro. Non è che sono stato a curare i dettagli...
PRESIDENTE. Scusi, era proprio in corrispondenza del punto da dove lei ha notato, cioè era proprio corrispondente al punto di osservazione... Non era spostata più a nord o più a sud, ma all'incirca...
GIORGIO FEDE. Perpendicolare, di fronte.
PRESIDENTE. Di fronte.
MASSIMO VERNACE, ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro. Di fronte. Potrebbe essere 10 metri più avanti o più indietro,...
GIORGIO FEDE. Ovvio.
MASSIMO VERNACE, ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro. ...però era orizzontalmente a me.
MATTEO MAURI. Cioè era parallela alla costa? Parallela all'Accademia?
MASSIMO VERNACE, ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro. Se ricordo bene, aveva tre luci rosse di segnalazione. Non so se aveva i comignoli per i fumi. Erano tre farettini rossi.
Da qui vedo orizzontalmente l'Agip. Sul lato destro, in diagonale, vedevo il traghetto che veniva fuori dal porto.
MATTEO MAURI. Scusi, la poppa dell'Agip dov'era, a nord o a sud? O la prua, come vuole lei.
MASSIMO VERNACE, ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro. Non lo so.
GIORGIO FEDE. Posso? Se sono luci rosse...
MASSIMO VERNACE, ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro. Orizzontalmente, però non ho guardato bene.
MATTEO MAURI. Se ho letto bene la sua dichiarazione di allora, lei ha notato che c'era una parte più illuminata e quella parte più illuminata probabilmente è il castello.
MASSIMO VERNACE, ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro. Che era dietro.
MATTEO MAURI. Se fosse così, dove sarebbe stato il castello, a sud o a nord?
MASSIMO VERNACE, ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro. A sud.
MATTEO MAURI. Se fosse stato così, la prua sarebbe stata a nord.
MASSIMO VERNACE, ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro. Sì, verso il porto.
GIORGIO FEDE. In genere le luci rosse dovrebbero essere sul lato sinistro della fiancata, perché le destre sono verdi, secondo la segnalazione della navigazione. In testa d'albero? Non dovrebbero essere bianchePag. 9 però quelle? Non dovrebbero essere però bianche le luci in testa d'albero?
Era per capire. Altrimenti, diversamente, erano sul lato sinistro. Perfetto. Grazie.
PRESIDENTE. Onorevole Mauri, concluda, prego.
MATTEO MAURI. Lei diceva di aver visto anche il traghetto Moby Prince uscire dal porto, illuminato come un albero di Natale.
MASSIMO VERNACE, ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro. Come un albero di Natale, sì.
MATTEO MAURI. La traiettoria che aveva quale era? Da nord verso sud-ovest? Scendeva così?
MASSIMO VERNACE, ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro. Usciva dal porto, quindi era indirizzata verso il mare aperto.
MATTEO MAURI. Verso il mare aperto, cioè dritta dal porto verso il mare aperto, non verso sud, sud-ovest.
MASSIMO VERNACE, ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro. Da me era in diagonale. Poi, il tempo di vederlo, l'ho visto bello, tutto illuminato e poi mi sono girato.
MATTEO MAURI. Se la prua dell'Agip era orientata verso nord e il traghetto esce in quella direzione, ma noi sappiamo, perché abbiamo le prove testimoniali, che incoccia la nave a prua sulla sinistra – ditemi se sbaglio –, vuol dire che sarebbe dovuto uscire, virare e tornare indietro per prenderla con quella angolazione. Giusto?
MASSIMO VERNACE, ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro. Io la penso così.
MATTEO MAURI. Se la nave aveva la prua a nord.
MASSIMO VERNACE, ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro. Se una è ferma così e una esce fuori, questa è ferma e questa è in movimento,...
MATTEO MAURI. Deve girare.
MASSIMO VERNACE, ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro. ...l'unica cosa che può fare è questa, che fa questo movimento. È normale che le due navi poi hanno cominciato anche a ruotare, perché con una nave in movimento e l'altra ferma, con l'inerzia, secondo me, è normale che si muova. Anche quando sono arrivati i soccorsi, per radio, per quello che si sentiva, che si muovevano, è normale, non è una cosa...
PRESIDENTE. Onorevole Frijia. Prego.
MARIA GRAZIA FRIJIA. Grazie, Presidente. Ringrazio il nostro ospite. Grazie di essere qui con noi a portarci la sua testimonianza.
Mi ha molto colpito, ma è un'ennesima riconferma, il passaggio al quale penso che il nostro interlocutore tenesse particolarmente, rimarcare il fatto che non ci fosse la nebbia. Già questo...
MASSIMO VERNACE, ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro. Non c'è mai stata.
MARIA GRAZIA FRIJIA. Infatti. Essendo anche di Livorno, secondo me, dimostra anche che qualche teoria era sballata, anche nell'approccio, nelle dicerie o nel modo di affrontare il tema. A Livorno sapevano che non c'era la nebbia. Questo è un dato di fatto, accertato.
MASSIMO VERNACE, ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro. La cosa che mi ha un po' stizzito è sentire autorità o chicchessia dire che quella sera era piena di nebbia.
Pag. 10MARIA GRAZIA FRIJIA. Infatti.
MASSIMO VERNACE, ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro. Che non c'era, quindi dire una cosa che non esiste...
MARIA GRAZIA FRIJIA. È una bugia.
MASSIMO VERNACE, ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro. È una bugia.
MARIA GRAZIA FRIJIA. Inoltre, mi vorrei soffermare sulle sue affermazioni rispetto a quanto ricorda di ciò che ha sentito via radio. Mi ha colpito quando lei ha detto di aver sentito: «La nave non si ferma». Vorrei capire se questa frase era riferita, secondo lei, al traghetto o a delle imbarcazioni che erano lì. Una sua possibile ricostruzione.
L'ultima domanda, così mi risponde a tutto, è un po' collegata a quello che le dicevo prima. Lei ha vissuto e lavorato a Livorno. Mi ha colpito che di questo tema nessuno le abbia parlato. Anche nei giorni successivi, possibile che nessuno parlasse di questo incidente, dove comunque sono venute meno tante persone? Io sono di La Spezia, una città piccola: se succedesse una cosa del genere, il giorno dopo ne parleremmo tutti. Nelle città più piccole succede così, perché sono incidenti che colpiscono. Vorrei capire se lei ha sentito o ascoltato testimonianze o racconti rispetto a come potesse essere andata.
Il punto è perché la Moby Prince ha virato. Dovremmo cercare di capire, e magari lei ci può aiutare, se ha trovato un ostacolo. Per fare quello che ha detto lei dovrebbe aver trovato un ostacolo ed essere tornata indietro. Magari ha sentito qualcosa. Grazie.
PRESIDENTE. Prego.
MASSIMO VERNACE, ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro. Di dicerie ce ne sono state tantissime: che c'erano delle bettoline, che c'erano delle imbarcazioni.
MARIA GRAZIA FRIJIA. Che lei non ha visto.
MASSIMO VERNACE, ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro. Io non ho visto. Oddio, nel mare, tutto buio, qualche lucina da qualche parte c'era. Poteva essere qualche pescatore. Ci sono, a volte. Sinceramente, non le ho viste e non posso dire una cosa che...
MARIA GRAZIA FRIJIA. Che non ha visto.
MASSIMO VERNACE, ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro. Di dicerie ce ne sono state tante.
MARIA GRAZIA FRIJIA. Invece sulla radio?
MASSIMO VERNACE, ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro. Sulla radio, si era capito che c'era un po' di confusione.
MARIA GRAZIA FRIJIA. Quando lei dice: «La nave non si ferma»...
MASSIMO VERNACE, ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro. Penso si riferissero sia al Moby Prince che all'Agip, che in quel momento credo che fossero...
MARIA GRAZIA FRIJIA. L'Agip era ferma. Quindi «la nave non si ferma», era solo il traghetto che si poteva...
MASSIMO VERNACE, ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro. Il traghetto era entrato dentro la petroliera. In quel momento, secondo me, l'ha fatta muovere.
MARIA GRAZIA FRIJIA. La Moby Prince si è mossa?
Pag. 11MASSIMO VERNACE, ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro. No, l'Agip.
MARIA GRAZIA FRIJIA. Sì, scusi. L'Agip si è mossa? E non si fermava.
MASSIMO VERNACE, ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro. Se una nave viene in movimento, soltanto per l'urto, per l'inerzia che ha una forza, un po' di movimento l'altra lo può fare.
MARIA GRAZIA FRIJIA. Quindi, secondo lei, «la nave non si ferma» era riferito alla petroliera, non al traghetto, che dopo non è stato individuato.
MASSIMO VERNACE, ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro. Credo.
MARIA GRAZIA FRIJIA. Ma altre cose...
MASSIMO VERNACE, ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro. Però dopo era tutto condensa, tutto fumo e soltanto fiamme altissime, quindi non si vedeva niente. In postazione sono venuti anche degli altri miei commilitoni, eravamo in cinque o sei, tutti con il faro a vedere, ma non si vedeva più niente.
MARIA GRAZIA FRIJIA. Lei non è riuscito a vedere questo traghetto che si spostava tutto incendiato? Non si vedeva dalla sua postazione?
MASSIMO VERNACE, ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro. No. Si vedevano delle fiamme altissime e basta.
MARIA GRAZIA FRIJIA. E per radio cos'altro ha sentito? Solo queste cose qui l'hanno colpita?
MASSIMO VERNACE, ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro. Sì. Ho capito che erano in difficoltà. Per logica – vado per logica – se prende fuoco tutto, o hanno delle manichette per immettere dell'acqua... Una cosa di questa portata forse era più grossa dei soccorsi. Non si aspettavano una cosa così grossa. Non lo so. Non è facile arrivare, fare un soccorso e trovarsi, magari, due navi con le fiamme a 50 metri per aria. Si era incendiato, penso, anche il mare. Anche per un soccorritore penso sia stato difficile, in quel momento. Un conto è vedere e agire; altro conto è arrivare al buio e trovarsi una scena del genere. È come nei film, come si dice. Non è stato facile, secondo me, anche per i soccorritori.
MARIA GRAZIA FRIJIA. Certo.Visto che lei sentiva la radio e i soccorsi, non parlavano del traghetto? Dov'è il traghetto? Dove è andato a finire? Soccorriamo qualcuno? No, non parlavano in radio di questo.
MASSIMO VERNACE, ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro. No.
MARIA GRAZIA FRIJIA. Il traghetto era sparito nel nulla. Nessuno lo cercava.
MASSIMO VERNACE, ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro. Parlare di traghetto no. Infatti, con il faro che avevamo siamo stati tanto a guardare l'acqua, che si vedeva appena sotto gli scogli, perché non c'era visibilità...
MARIA GRAZIA FRIJIA. Via radio nessuno cercava questo traghetto. Lei non la sentiva, questa...
MASSIMO VERNACE, ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro. Come dicevo prima, stavamo con il faretto per vedere, dopo una catastrofe del genere, se c'erano detriti o persone.
MARIA GRAZIA FRIJIA. Un traghetto così grande che si scontra contro una petroliera,Pag. 12 prende fuoco e non si trova, e via radio nessuno lo cerca...
MASSIMO VERNACE, ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro. Che non si trova, io onestamente, dalla mia postazione...
MARIA GRAZIA FRIJIA. No, però dalla radio lei non sentiva questa cosa? Non lo cercavano?
MASSIMO VERNACE, ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro. No. Non ho sentito dire che si cercava un traghetto. Quello non l'ho mai sentito dire.
MARIA GRAZIA FRIJIA. Va bene. Grazie.
PRESIDENTE. Onorevole D'Alessio, prego.
ANTONIO D'ALESSIO. Signor Presidente, la ringrazio.
Dal punto di vista dell'audito, abbiamo accertato che la visuale era nitida, per quello che si poteva vedere. Anche se era sera, era nitida.
A un certo punto, lei si gira. Non poteva assolutamente immaginare quello che, poi, è successo. Era tutto regolare, anche la posizione della petroliera e l'uscita, assolutamente regolare, della Moby. Non si vedeva una Moby che andasse nella direzione del traghetto.
Lei ha parlato di distrazione, per quello che ha sentito nei giorni successivi. La distrazione credo possa essere riferita a quando uno si distrae per vedere la partita. Qui, invece, sembra essere stata più una manovra. Però...
MASSIMO VERNACE, ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro. Un po' di dicerie, così, da bar.
ANTONIO D'ALESSIO. Si distrae chi lascia il timone, non si distrae chi deve girare e poi va... 10-15 minuti erano un tempo regolare perché la Moby si allontanasse, oppure ha dovuto rallentare, probabilmente, l'uscita per qualche situazione che è venuta fuori, secondo lei? Lei ha detto che dopo 10-15 minuti ha sentito il boato. Immagino, ma non sono né un esperto della velocità né ero presente, che dopo 10-15 minuti, probabilmente, la Moby avrebbe dovuto prendere il largo. Quindi, qualcosa è successo. Lei, però, dalla sua visuale non poteva vedere, perché era ostruito dalla petroliera. Oppure ho capito male? L'impatto è avvenuto in una zona in cui lei non aveva la visuale.
MASSIMO VERNACE, ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro. Io ho l'Agip, la petroliera, davanti a me, visibile. Alla mia destra vedo il traghetto illuminato. Dopo di lì, che faccio visione della mia postazione, controllo l'Accademia, mi metto di spalle, avevo il fucile di precisione, mi sistemo da una parte e controllo.
ANTONIO D'ALESSIO. La domanda ha uno scopo preciso. Poiché lei ha detto che non ha visto altre imbarcazioni, per quello che può riferire, è immaginabile che qualche altra imbarcazione potesse essere nella zona dove è avvenuto l'impatto, cioè coperta – con riferimento alla sua visuale – dalla petroliera. Perché se l'impatto è avvenuto dietro, qualche altra imbarcazione... Lei dice che non c'erano altre imbarcazioni, a sua memoria. Lei sta parlando di una zona dove non è avvenuto l'impatto. Invece la visuale dove si è verificato l'impatto, se ho capito bene la dinamica, lei non l'aveva. Poi è chiaro che è tutto fumo, dopo non si vede nulla, però l'impatto è avvenuto alle spalle della sua visuale.
MASSIMO VERNACE, ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro. Sì, sul lato sinistro dell'Agip. Io vorrei...
ANTONIO D'ALESSIO. Quindi, solo chi stava di là o eventualmente un elicottero poteva avere una visuale anche successiva.
Pag. 13MASSIMO VERNACE, ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro. O una barca che pescava da qualche altra parte, magari più lontana. Dal lato terra avevamo questa visuale.
ANTONIO D'ALESSIO. È chiaro. Grazie.
PRESIDENTE. Onorevole Mauri, prego.
MATTEO MAURI. Signor Presidente, la ringrazio.
Vorrei provare a fare un po' di chiarezza nella mia mente rivolgendo una domanda al nostro audito. Lui oggi ci ha detto a più riprese alcune cose. Una di queste è di aver visto il traghetto Moby Prince che usciva e che andava in direzione o ovest o, più realisticamente, sud-ovest, perché le rotte di uscita delle navi sono quelle. Nella sua dichiarazione, però, quella messa a verbale nel 1993, lei a più riprese dice di non aver visto né Moby Prince né altre imbarcazioni, eccetto l'Agip Abruzzo, né tantomeno di aver visto la Moby Prince, di conseguenza, accesa come un albero di Natale, mentre si riferisce a luci accese quando parla dell'Agip Abruzzo. Tra l'altro, nella sua dichiarazione di allora dice che la parte più illuminata – probabilmente il castello – era rivolta verso il porto, cioè in una direzione diametralmente opposta a quella di cui abbiamo parlato prima.
Vorrei un suo chiarimento su entrambi i punti, ma soprattutto sul primo: è vera la dichiarazione del 1993 in cui dice che non ha visto nient'altro o è vera la dichiarazione di oggi in cui dice che l'ha visto?
MASSIMO VERNACE, ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro. Avevo già fatto delle dichiarazioni anche prima, dove avevo dichiarato che il traghetto l'avevo visto. Dopo, nel corso di un'udienza in cui sono stato un po' massacrato, ho dichiarato di non aver visto più nulla. Sono sincero. Se dico che non c'era la nebbia e dieci avvocati mi accusano dicendo che c'era la nebbia, io non mi ricordo più nulla. Se si parla di cose vere, bene. Se devo dire cose che non sono vere, non parlo più.
Anche al mio comandante, la mattina dopo, ho fatto la mia dichiarazione. Prima della Polizia ho fatto altra dichiarazione. Se mi devono mettere in bocca cose che non sono vere, non mi ricordo più nulla. Se posso parlare liberamente dico quello che ho visto. Se devo essere imboccato per dire che c'erano le bettoline con le armi, che c'era la nebbia, non mi ricordo più nulla. Scusate.
MATTEO MAURI. Mi scusi, per cui...
PRESIDENTE. La sollecitazione del collega Mauri fa riferimento a un verbale di sommarie informazioni, le dichiarazioni che lei aveva reso il 27 aprile 1993. Effettivamente, lei allora disse... Qui leggo anche testualmente. Ma per la memoria, a noi fa piacere se oggi lei in libertà, senza il peso di quello che lei ha detto, dice la verità,...
MASSIMO VERNACE, ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro. Potrei dire quella cosa, però, vede...
PRESIDENTE. ...quindi anche cose che sono in contraddizione con quello che può aver detto in passato. A noi interessa capire come sono andati i fatti. Lei si senta libero di dire, giustamente, le cose che effettivamente sono a sua conoscenza e che lei ha visto.
Allora aveva detto esattamente: «Non ho mai visto il traghetto né prima della collisione né dopo lo svilupparsi dell'incendio che ho appena descritto. Altre volte che ero di guardia dalla stessa posizione avevo notato dei traghetti uscire dal porto e vedevo che erano illuminati come alberi di Natale. Quella sera, invece, non ho visto il traghetto, forse perché stavo parlando via radio rivolto con le spalle al mare. Però penso che, se il traghetto fosse stato dalla parte rivolta alla mia postazione, dopo la collisione sicuramente lo avrei dovuto vedere, invece vedevo soltanto la fiancata della petroliera». Questo lei aveva dichiarato. Si tratta quindi di capire...
MASSIMO VERNACE, ex marinaio di leva presso l'Accademia navale di Livorno all'epoca del disastro. Mi ero tirato un po' indietro. In caso mi aveva detto all'inizio che potevo dire qualcosa in segreto. Lo posso dire...
PRESIDENTE. Certo. Se lei ritiene, procediamo in secretata. Va benissimo.
Predisponiamo per la segreta.
(La Commissione concorda. I lavori proseguono in seduta segreta, indi riprendono in seduta pubblica).
PRESIDENTE. Ringraziamo il signor Massimo Vernace per il contributo dato ai lavori della Commissione. Lo invito ancora a contattarci nel caso in cui gli venisse alla memoria qualunque particolare che possa essere di utilità ai nostri lavori.
Dichiaro conclusa l'audizione.
La seduta termina alle 12.15.