Sulla pubblicità dei lavori:
Morrone Jacopo , Presidente ... 2
Audizione del presidente dell'Ordine dei Medici Veterinari della provincia di Bologna, Giuseppe Cascio:
Morrone Jacopo , Presidente ... 2
Cascio Giuseppe , presidente dell'Ordine dei Medici Veterinari della provincia di Bologna (intervento in videoconferenza) ... 4
Morrone Jacopo , Presidente ... 5
Longi Eliana (FDI) ... 5
Cascio Giuseppe , presidente dell'Ordine dei Medici Veterinari della provincia di Bologna (intervento in videoconferenza) ... 6
Longi Eliana (FDI) ... 7
Cascio Giuseppe , presidente dell'Ordine dei Medici Veterinari della provincia di Bologna (intervento in videoconferenza) ... 7
Longi Eliana (FDI) ... 7
Cascio Giuseppe , presidente dell'Ordine dei Medici Veterinari della provincia di Bologna (intervento in videoconferenza) ... 7
Morrone Jacopo , Presidente ... 8
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE
JACOPO MORRONE
La seduta comincia alle 15.
Sulla pubblicità dei lavori.
PRESIDENTE. Avverto che, se non vi sono obiezioni, la pubblicità dei lavori della presente audizione sarà assicurata anche mediante l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso e la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.
Audizione del presidente dell'Ordine dei Medici Veterinari della provincia di Bologna, Giuseppe Cascio, nell'ambito del filone d'inchiesta riguardante le attività illecite legate al fenomeno delle cosiddette «zoomafie» e la verifica della corretta applicazione del titolo IX-bis del libro secondo del codice penale.
PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca l'audizione, in videoconferenza, del presidente dell'Ordine dei Medici Veterinari della provincia di Bologna, Giuseppe Cascio, nell'ambito del filone d'inchiesta riguardante le attività illecite legate al fenomeno delle cosiddette «zoomafie» e la verifica della corretta applicazione del titolo IX-bis del libro secondo del codice penale.
Ricordo che la seduta odierna si svolge nelle forme dell'audizione libera ed è aperta alla partecipazione da remoto dei componenti della Commissione.
Avverto inoltre il nostro ospite che della presente audizione sarà redatto un resoconto stenografico. Segnalo altresì che, poiché l'audizione odierna si svolgerà in videoconferenza, non Pag. 3sarà possibile sottoporla a regime di segretezza in quanto tale sistema implicherebbe la sospensione di tutti i collegamenti da remoto, oltre che la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera deputati. Pertanto, se il nostro ospite dovesse ritenere opportuno essere audito in seduta segreta, la Commissione potrà valutare tempistiche e modalità di prosecuzione dei lavori compatibili con la segretezza della seduta.
Ricordo che la Commissione ha competenza, tra l'altro, per indagare sulle attività illecite legate al fenomeno delle cosiddette «zoomafie» e verificare la corretta applicazione del titolo IX-bis del libro secondo del codice penale relativo ai delitti contro il sentimento per gli animali.
Nella riunione dell'ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi del 10 aprile 2024 si è convenuto di avviare un apposito filone di inchiesta sulla tematica.
Più in particolare, la Commissione sta attualmente effettuando un approfondimento sulle pratiche criminose che coinvolgono gli animali, tra cui le corse clandestine dei cavalli anche con riferimento al ruolo della criminalità organizzata, nonché i fenomeni illeciti perpetrati all'interno dei circuiti illegali dell'ippica e alla gestione dei cavalli da corsa a fine carriera, analizzando con particolare riguardo i controlli delle autorità competenti, soprattutto legati al benessere del cavallo anche sotto il profilo veterinario.
Cedo dunque la parola al dottor Cascio per lo svolgimento della sua relazione introduttiva, al termine della quale i colleghi parlamentari potranno rivolgere eventuali domande o richieste di chiarimento.
Grazie, dottor Cascio. So che lei ha depositato una relazione che io girerò a tutti i colleghi parlamentari. Le chiedo di integrare quello che ha scritto. Non so se ha altre cose da approfondire, specificare o sottolineare. La ascoltiamo. Grazie.
GIUSEPPE CASCIO, presidente dell'Ordine dei Medici Veterinari della provincia di Bologna (intervento in videoconferenza). Buongiorno a tutti. Porto i saluti del mio Ordine, della mia categoria. Complimenti per la lettura superveloce del testo da parte sua. Su suggerimento della segreteria, ho mandato una piccola nota, una breve relazione per rispondere ai vostri quesiti. Posso dire soltanto che è dal 1992 che mi occupo del settore benessere del cavallo e in particolare nel mondo ippico, quindi nelle corse.
Ho abbastanza conoscenza del settore. Tutto quello che nel tempo ha portato a una crescita dei controlli e comunque della garanzia e del benessere oggi è abbastanza evidente. È chiaro che questi controlli principalmente, o comunque questa garanzia di benessere nei confronti del cavallo, è legata principalmente alle corse e ai centri di allenamento, dove l'egida del Ministero dell'agricoltura, l'attuale MASAF, interviene sia con norme che con regolamenti ben puntuali.
Poi c'è anche a supporto il Ministero della salute che si occupa dei problemi legati al benessere, intendendo principalmente la salute degli animali, ma poi anche come trattamento degli animali stessi per come vengono mantenuti e trattati.
Nel 2002 si arrivò a una riforma del comparto con il decreto n. 797 con il controllo delle sostanze proibite nel mondo ippico e con una serie di disciplinari e allegati molto puntuali, che hanno portato a un controllo più dettagliato del mondo delle corse.
Nel tempo si è migliorato fino ad arrivare anche all'ultimo decreto del 13 luglio 2023 dove è stato inserito, per citarne uno, l'obbligo di soccorso agli animali attraverso le ambulanze all'interno degli ippodromi.
Nella mia breve relazione, che ho allegato, parlo di aspetti che voi mi chiedete, fondamentalmente legati alle corse clandestinePag. 5 e alle macellazioni clandestine. Queste sono, secondo me, delle piaghe che vanno combattute con un controllo e una collaborazione da parte di tutte le istituzioni, per esempio con il coinvolgimento delle ASL, con il coinvolgimento a pieno titolo del Ministero della salute e di tutti i veterinari.
Faccio un'altra piccola premessa. Mi occupo e ho rappresentato tutti i veterinari per un decennio, dal 1995 al 2005. Ancora oggi faccio parte di associazioni di categoria di medici veterinari. Spero di aver fatto un breve quadro.
Nella mia risposta che vi ho mandato stamattina ho allegato i vari decreti, che sicuramente saranno di vostra conoscenza, e anche l'elenco dei cavalli che annualmente, dal 2020 al 2024 fino all'inizio del 2025, vengono trovati, negli ippodromi, «positivi» a sostanze vietate o comunque a sostanze dopanti, o comunque sostanze che non sono normalmente presenti nell'organismo del cavallo.
Sono a vostra disposizione per eventuali domande. Sono disponibile a integrare qualcosa, se necessita.
PRESIDENTE. Grazie per la sua audizione. Chiedo se c'è qualche collega che vuole intervenire. Comunque girerò la sua relazione a tutti i colleghi. Magari qualcuno potrà fare le domande successivamente, dopo aver letto la relazione.
Ha chiesto di intervenire la collega Eliana Longi, relatrice del filone d'inchiesta.
ELIANA LONGI(intervento in videoconferenza). Buongiorno.
Per entrare un po' più nello specifico degli animali, per i cavalli che non vengono più utilizzati negli ippodromi, esiste o è pensabile una sorta di tracciamento, per capire nel momento in cui questi cavalli non corrono più, dove vengono spostati attraverso i vari passaggi di proprietà? Possiamo creare una sorta – non so se già esiste – di anagrafe su questi cavalli, dato Pag. 6che abbiamo rilevato che probabilmente alcuni di questi sono quelli che poi vengono impiegati nelle corse clandestine?
GIUSEPPE CASCIO, presidente dell'Ordine dei Medici Veterinari della provincia di Bologna (intervento in videoconferenza). Il tracciamento di questi animali esiste. Il problema è se viene rispettato. Questa è la domanda che io mi pongo. Vengono realmente utilizzati gli strumenti obbligatori messi a disposizione per legge da parte del Ministero della salute? Questo è il problema. In un certo senso, i proprietari, i trasportatori o gli allevatori stessi a volte si rendono complici di queste «malefatte». Le regole ci sono. Oggi la tracciabilità del cavallo che viene spostato con i van, o con altri mezzi, deve essere, prima della partenza, comunicata on line attraverso la banca dati nazionale al Ministero della salute. Spesso succede che alcuni non usano questo strumento, rischiando una multa; multa che forse è banale rispetto al rischio che corre il cavallo. La stessa situazione si può verificare, come ho scritto nella mia breve relazione, con la movimentazione del cavallo che poi magari va a finire nella macellazione clandestina, quindi con acquisto vero e poi si perdono le tracce del soggetto.
Si potrebbe creare un ufficio – non voglio mettere dall'altra zavorra sul sistema – dove si controllano gli animali che escono dal circuito, valutando la tempistica tra l'ultima corsa e la loro «fuoriuscita». È vero che gli animali possono infortunarsi e quindi avere la necessità di stare in scuderia per una lunga convalescenza, che può anche raggiungere i sei mesi o l'anno, però avere contezza di tutto ciò potrebbe voler dire tenere sotto controllo il sistema e comunque capire – questo lo si può fare attraverso il Ministero dell'agricoltura ed eventualmente anche il Ministero della salute – quali sono i vari passaggi di proprietà di un soggetto e chi sono gli acquirenti.Pag. 7
Ho parlato di rischio. Non ho voluto dire alcuna altra parola sulla macellazione clandestina, però anche lì bisogna capire chi compra questi cavalli e dove vanno a finire. Anche quella può essere una spia per tenere sotto controllo il sistema.
Spero di averle risposto, onorevole.
ELIANA LONGI(intervento in videoconferenza). Mi pare che volgarmente si chiami «modello rosa».
GIUSEPPE CASCIO, presidente dell'Ordine dei Medici Veterinari della provincia di Bologna (intervento in videoconferenza). Ex modello 4. Ora non esiste più il colore perché è solo online.
ELIANA LONGI(intervento in videoconferenza). Esatto. Quando partono questi cavalli viene anche indicata la destinazione finale: ad esempio parte un camion con dodici cavalli con destinazione finale Catania. Non è pensabile, in collaborazione con le ASP locali, effettuare un controllo al momento dello scarico di questi cavalli in base alla destinazione che è stata dichiarata? Quando questi cavalli arrivano al porto di Catania, nella zona del porto di Catania, perché quello è il momento in cui spariscono, si potrebbe creare un collegamento con l'ASP locale in modo da verificare su quale van salgono questi cavalli quando scendono dal camion.
GIUSEPPE CASCIO, presidente dell'Ordine dei Medici Veterinari della provincia di Bologna (intervento in videoconferenza). O su quale nave.
Concordo con lei, però ad oggi non credo che il sistema abbia mai dato questi alert. Si dovrebbe lavorare su questo. Come dicevo, le destinazioni «anomale» o le destinazioni di soggetti sospetti si possono impostare.
Il controllo post corsa è più un controllo da Ministero della salute, come ha detto lei benissimo, attraverso le ASP o le ASL, Pag. 8come vengono chiamate a seconda del territorio. Lei ha parlato della Sicilia, però c'è anche il Nord Est, come confine con i Paesi slavi. Ci sono delle situazioni dove si perdono di vista i nostri animali, i nostri cavalli. Se si instaura quello che io chiamo ufficio o comunque un controllo sia sui soggetti sospetti, sia sui percorsi strani che un cavallo da corsa non dovrebbe percorrere, in quel punto forse si può riuscire a debellare questa piaga.
PRESIDENTE. Grazie. Non ci sono altri interventi.
Ringrazio il dottor Cascio. Ci faremo sentire nel caso avessimo necessità di ulteriori chiarimenti, dubbi o altro.
Dichiaro conclusa l'audizione.
La seduta termina alle 15.25.