XIX Legislatura

Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere

Resoconto stenografico



Seduta n. 64 di Giovedì 5 dicembre 2024

INDICE

Sulla pubblicità dei lavori:
Semenzato Martina , Presidente ... 3 

Audizione, in videoconferenza della Consigliera Nazionale del Consiglio Nazionale del Notariato, notaia Alessandra Mascellaro, delegata nazionale alle Pari Opportunità, nonché della dottoressa Laura Santangelo, responsabile dell'ufficio legislativo:
Semenzato Martina , Presidente ... 3 
Mascellaro Alessandra , Consigliera Nazionale del Consiglio Nazionale del Notariato ... 3 
Semenzato Martina , Presidente ... 5 
Santangelo Laura , Consigliera Nazionale del Consiglio Nazionale del Notariato ... 5 
Semenzato Martina , Presidente ... 5 
Mascellaro Alessandra , Consigliera Nazionale del Consiglio Nazionale del Notariato ... 5 
Semenzato Martina , Presidente ... 6 
Zanella Luana (AVS)  ... 6 
Mascellaro Alessandra , Consigliera Nazionale del Consiglio Nazionale del Notariato ... 7 
Semenzato Martina , Presidente ... 7

Testo del resoconto stenografico

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE
MARTINA SEMENZATO

  La seduta comincia alle 8.30.

Sulla pubblicità dei lavori.

  PRESIDENTE. Avverto che, se non vi sono obiezioni, la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso e la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.

Audizione, in videoconferenza della Consigliera Nazionale del Consiglio Nazionale del Notariato, notaia Alessandra Mascellaro, delegata nazionale alle Pari Opportunità, nonché della dottoressa Laura Santangelo, responsabile dell'ufficio legislativo.

  PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca lo svolgimento dell'audizione, in videoconferenza, della consigliera nazionale del Consiglio nazionale del notariato, notaia Alessandra Mascellaro, delegata nazionale alle pari opportunità, e della dottoressa Laura Santangelo, in presenza, responsabile dell'ufficio legislativo.
  Ricordo che la seduta si svolge nelle forme dell'audizione libera ed è aperta alla partecipazione da remoto dei componenti della Commissione.
  Ricordo, inoltre, che i lavori potranno proseguire in forma segreta sia a richiesta delle audite che dei commissari, sospendendosi in tal caso la partecipazione da remoto e la trasmissione sulla web-tv.
  A nome di tutte le commissarie e i commissari, do il benvenuto alla notaia Mascellaro e alla dottoressa Santangelo, che ringrazio fin da ora per il contributo che daranno al filone d'inchiesta relativo alla violenza economica.
  Introduco questa audizione dando lettura dell'incipit del vademecum Conoscere per proteggersi, che il Consiglio nazionale del notariato ha pubblicato: «La conoscenza è senza dubbio uno dei principali strumenti di difesa contro i possibili soprusi. L'inconsapevolezza e l'incompetenza vengono spesso sfruttate per compiere prevaricazioni e violenze, che non sono solo fisiche verso le persone più deboli, tra le quali spesso vi sono le donne. Ecco allora che diventa importante conoscere per proteggersi. La violenza economica si previene anche così, rendendo le donne consapevoli dei propri diritti quando scelgono il regime patrimoniale con il coniuge, quando optano per una convivenza, quando acquistano casa o quando decidono di avere ruoli nell'azienda di famiglia».
  Sono, quindi, davvero grata al Consiglio nazionale del notariato per questo impegno e anche per la disponibilità a contribuire ai nostri lavori.
  Do la parola alla notaia Mascellaro.

  ALESSANDRA MASCELLARO, Consigliera Nazionale del Consiglio Nazionale del Notariato. Signor presidente, saluto lei e tutta la Commissione. Il Consiglio nazionale del notariato ringrazia per questo invito e per l'attenzione che vorrete prestare a un'attività che il notariato svolge con dedizione a favore della società civile.
  Il notariato ha da sempre svolto una funzione sociale, perché opera nell'interesse di tutte le parti coinvolte e spesso si trova a supportare le persone anche in scelte particolarmente complesse e difficili.
  Come nasce il nostro progetto? La Commissione pari opportunità ha pochi anni al suo attivo, perché è stata istituita solo nell'annoPag. 4 2021 per volontà della prima presidente donna. Appena istituita ci siamo chiesti come mettere a disposizione della società le nostre competenze specifiche, proprio nell'ambito della funzione che svolgiamo quotidianamente nei nostri studi. È in questo contesto che nasce la guida e il progetto che abbiamo chiamato Conoscere per proteggersi.
  Il primo passo che abbiamo fatto è stato cercare di capire come si muovesse la realtà istituzionale su questi temi e abbiamo individuato in Banca d'Italia un alleato preziosissimo per sostenere il progetto contro la violenza economica.
  Abbiamo sottoscritto con Banca d'Italia un accordo, che poi è stato presentato nell'ambito di una conferenza stampa, finalizzato proprio a mettersi a disposizione della società e a effettuare a tappeto degli incontri su tutto il territorio nazionale di formazione e di sensibilizzazione in questo specifico ambito che è quello della violenza economica. Perché attiene alla nostra sfera giuridica? Perché è importante che le donne quando sottoscrivono un contratto di società, quando entrano nell'impresa familiare come collaboratrici, quando scelgono la comunione legale o la separazione dei beni o anche più semplicemente quando assumono un mutuo, quando prestano la garanzia, abbiano consapevolezza di quello che stanno facendo, perché intervenire prima è più semplice che porre riparo dopo di fronte, per esempio, a posizioni di indebitamento o di dipendenza economica che si sono consolidate nel tempo.
  Come abbiamo svolto il nostro progetto? Dopo la sottoscrizione dell'accordo di collaborazione, abbiamo presentato questo accordo quadro in una conferenza stampa e poi abbiamo organizzato a Salerno un evento pilota. Questo evento pilota si basa poi su linee guida che abbiamo diffuso a livello nazionale a tutti i nostri distretti notarili territoriali. Ricordiamo che il notariato è presidio territoriale qualificato, perché noi su tutto il territorio nazionale abbiamo i distretti che ricevono le linee guida dal Consiglio nazionale del notariato e poi operano nei propri territori coinvolgendo le istituzioni e gli enti interessati. Abbiamo organizzato questo evento pilota a Salerno e lo abbiamo rivolto inizialmente ai centri antiviolenza. Abbiamo voluto dare la parola a questa realtà tanto diffusa sul territorio quanto inutile, in quanto ci siamo resi conto qualche volta non sufficientemente ascoltata.
  Nell'evento pilota abbiamo acquisito anche la testimonianza di una signora che, partendo dalla violenza economica che sappiamo essere spesso anticamera della violenza fisica, poi ha subito una serie di maltrattamenti e di soprusi che sono convogliati in una testimonianza scritta in un libro che poi è stato pubblicato.
  Questo evento pilota è stato poi il punto di partenza per sperimentare un format che abbiamo condiviso con la Banca d'Italia e che abbiamo diffuso su tutto il territorio nazionale. I nostri notai sul territorio con le sedi territoriali di Banca d'Italia hanno risposto benissimo e questo evento si è diffuso a tappeto fino ad arrivare a contare circa sessanta eventi organizzati nei rispettivi distretti.
  È successo che dal primo coinvolgimento con i centri antiviolenza, poi sui territori, man mano, secondo la sensibilità dei distretti notarili, sono state coinvolte le Istituzioni, la magistratura, gli avvocati, le aziende sociosanitarie e ci siamo resi conto che soltanto costruendo una rete di collaborazione fra le professioni e le istituzioni si può dare veramente un supporto in termini di conoscenza a questo particolare segmento che sono le donne colpite, oggetto di violenza economica.
  Nell'ambito di questa iniziativa abbiamo realizzato un video particolarmente toccante, che abbiamo presentato in occasione dell'8 marzo del 2022 e che abbiamo riproposto all'inizio di ogni evento territoriale proprio per sensibilizzare tutti gli attori e i cittadini presenti sul particolare tema ed entrare immediatamente nell'argomento.
  Le iniziative, sia di sensibilizzazione che di formazione, poi si sono susseguite e il progetto è stato diviso in due ambiti, una prima parte dedicata a sensibilizzare, a informare e a coinvolgere. Hanno partecipato agli incontri sia gli operatori dei centri Pag. 5antiviolenza che le cittadine e i cittadini. La seconda parte del progetto, invece, è stata più tecnica e l'abbiamo dedicata alla formazione degli operatori dei centri antiviolenza, perché queste persone, che svolgono un'attività assolutamente meritevole, spesso sulla prima linea, si trovano a dover fornire delle informazioni che noi abbiamo cercato di far sì che fossero il più precise possibile, anche per individuare eventualmente le casistiche che fanno capo alla violenza economica. Il tutto è culminato in un cortometraggio che il notariato nazionale ha sostenuto, anche questo di sensibilizzazione.
  Questo è un cortometraggio prodotto dall'associazione Arknoah, che ha vinto anche un premio al RomAfrica Film Festival, che racconta la storia di Omayma, mediatrice culturale, mamma di quattro figli, che è stata uccisa brutalmente dal marito a Messina nel 2015. Questo cortometraggio ha avuto il merito di accendere i riflettori sul tema dell'emancipazione femminile e sulla lotta ai diritti per la libertà. Abbiamo portato avanti una serie di iniziative di informazione e poi più concretamente di formazione, ma anche di divulgazione di una cultura che parte dalla conoscenza e dall'interesse che le donne devono avere per l'educazione giuridico-finanziaria per riconoscere subito i sintomi del maltrattamento e poter intervenire.
  Come abbiamo detto nell'introduzione della guida, l'indipendenza economica è la prima forma di emancipazione e di autonomia.

  PRESIDENTE. Grazie, notaia Mascellaro.
  Lascio la parola alla dottoressa Santangelo.

  LAURA SANTANGELO, Consigliera Nazionale del Consiglio Nazionale del Notariato. Signor presidente, intervengo esclusivamente per ringraziare la Commissione per l'opportunità di fare rete. Il notariato in questa occasione, come in altre dove siamo presenti in audizione, vuole ribadire la funzione pubblica del notariato al servizio dei cittadini, ma anche di prossimità allo Stato e, come tale, sempre a disposizione per quanto riguarda le proprie competenze, ma anche per poter essere di supporto, come trait d'union nella percezione del cittadino che si avvale della professionalità di vari professionisti, tra i quali il notariato, che però si riconosce sempre più in una funzione di prossimità allo Stato e, come tale, di servizio.
  Grazie.

  PRESIDENTE. Chiedo ai colleghi e alle colleghe se ci sono delle domande.
  Intanto, ne faccio io qualcuna alle nostre ospiti. Avete parlato di formazione nei Centri antiviolenza. L'inizio di questo percorso ha coinvolto – e condivido assolutamente la scelta – i Centri antiviolenza, ovviamente per una educazione al tema della finanza. Volevo chiedervi questo: quando avete parlato con i Centri antiviolenza, le donne vittime di violenza, al di là del non approccio alla parte economico-finanziaria, avevano consapevolezza degli strumenti che potevano avere a disposizione per uscire dalla violenza di genere? Almeno gli strumenti immediati. Penso al reddito di libertà, penso al microcredito di libertà, al fatto che potevano sospendere un mutuo se lavoratrici nel pubblico, il trasferimento. O non c'era neanche la conoscenza degli strumenti finanziari a disposizione? Questa è la prima domanda.
  La seconda domanda riguarda i lavori futuri del notariato, la programmazione futura, come continua l'opera di diffusione, se fate corsi di alfabetizzazione sul tema economico-finanziario e, se sì, come.
  La terza domanda è un po' più faticosa. Secondo voi, quale strumento potrebbe essere messo in atto per avere una maggiore conoscenza della violenza economica, per individuarla e per arginarla naturalmente prima.
  Queste sono le tre domande, in attesa di colleghi e colleghe che vogliano intervenire.
  Do la parola alle nostre audite per la replica.

  ALESSANDRA MASCELLARO, Consigliera Nazionale del Consiglio Nazionale del Notariato. La ringrazio.Pag. 6
  Su quasi 60 incontri, ho partecipato, credo, a una cinquantina personalmente in tutta Italia. La nota negativa è che coinvolgere le donne vittime di violenza è difficile, perché ci sono una serie di timori, giustificatissimi, che ovviamente portano a essere reticenti. L'opera di sensibilizzazione a tappeto, però, raggiunge anche loro.
  Le dirò di più, presidente. In tante città è presente una rete istituzionale che coinvolge gli operatori sociali, gli assistenti sociosanitari. In tante città abbiamo contribuito a costruirla questa rete, con le altre professioni, ma anche con la magistratura e le istituzioni locali. La rete, secondo me, è la chiave. La collaborazione tra tutti gli enti, mettendo da parte qualunque tipo di esigenza personale o di rivalità, così come la collaborazione con i Centri degli uomini maltrattanti è la prima chiave per arrivare in modo capillare a stanare questo particolare tipo di violenza, che – come sappiamo – è difficile da riconoscere e anche da denunciare. Noi veniamo da una tradizione culturale che riconosce al marito la gestione delle finanze familiari. Devo dire che in questo Banca d'Italia è stato un partner eccezionale, perché è un'attività che abbiamo portato avanti insieme.
  Vengo alla seconda domanda, cosa faremo in futuro. Il progetto sta continuando ancora, contro le nostre aspettative. Tendenzialmente, ogni progetto parte e dopo un po' si arena. In realtà, la sensibilizzazione che abbiamo portato avanti è arrivata talmente capillarmente che sta continuando. Di sicuro bisogna mettere in atto progetti successivi di educazione giuridico-economica, anche partendo dalle scuole. Già nelle scuole abbiamo la norma che prevede che ci sia l'educazione giuridico-economica, ma non bisogna fermarsi. Bisogna intervenire su tutti i segmenti sociali, perché soltanto da una consapevolezza diffusa nasce la prevenzione e il riconoscimento del sintomo che, poi, porta al perfezionamento della violenza economica.
  Gli strumenti. Qui la domanda è sicuramente faticosa e molto complessa. Io ho anche ascoltato le audizioni precedenti. Per esempio, ho sentito il magistrato che è stato in audizione, che avanzava qualche proposta. I magistrati seduti ai nostri tavoli ci hanno raccontato che tutto sommato l'impianto processuale penalistico è abbastanza completo. Il tema è come individuarla e, soprattutto, quando denunciare la violenza economica.
  Una delle riflessioni che abbiamo fatto all'interno della Commissione nell'ambito di tutti gli eventi che abbiamo portato avanti sul territorio potrebbe essere questa. Noi abbiamo la comunione legale dei beni. Spesso, quando c'è una separazione personale tra coniugi, ancorché non definita, perché un coniuge opera violenza sull'altro coniuge, abbiamo la comunione che imbriglia. La comunione legale tecnicamente viene chiamata «mani riunite»: uno non ha la disponibilità, per esempio, del conto corrente; se acquista un'auto, l'auto diventa di entrambi. Si potrebbe prevedere, o su opzione o anche come caso di scioglimento della comunione, che all'emissione dell'ordine di allontanamento del coniuge maltrattante la comunione legale dei beni si possa sciogliere o, se vogliamo essere più tecnici, su opzione del coniuge debole, si può rendere una dichiarazione per lo scioglimento della comunione legale dei beni, che veramente è un intralcio in alcuni casi – non sempre – per la gestione autonoma, per esempio, delle finanze familiari.

  PRESIDENTE. Do la parola all'onorevole Luana Zanella, segretaria della Commissione, che vorrebbe fare una domanda.

  LUANA ZANELLA. Signor presidente, la ringrazio.
  In relazione a quest'ultima affermazione circa la separazione dei beni quando si è in comunione, non potrebbe essere anche che, a causa di queste, il marito, essendo la parte più forte, tipo un professionista, che può dimostrare... Credo non sia così automatico, richiede una procedura. Non è che si possa separare dopo... Essendo io una donna divorziata, so quanto è complicato. In una situazione del genere, è possibile pensare a una separazione relativamente veloce? Quale strumento normativo potremmo suggerire noi al Governo per perfezionare la normativa che, da questoPag. 7 punto di vista, secondo me, non tutela pienamente il riconoscimento del lavoro domestico, il riconoscimento del contributo della donna, anche a fronte di patrimoni consistenti? Soprattutto, direi.
  Grazie.

  ALESSANDRA MASCELLARO, Consigliera Nazionale del Consiglio Nazionale del Notariato. Provo a rispondere, presidente. Certamente l'onorevole Zanella ha colto nel segno. Infatti, è sicuramente una riflessione che va approfondita. La comunione legale dei beni, lo ricordo a me stessa, nasce con la riforma del diritto di famiglia per consentire sostanzialmente che gli acquisti da parte di un coniuge diventino anche dell'altro coniuge laddove il coniuge più fragile non si presenti, per esempio, dal notaio.
  La comunione legale dei beni, però, pone dei vincoli perché trattasi di un regime solidaristico per cui i beni comuni sono amministrati da entrambi i coniugi, disgiuntamente se si tratta di atti di ordinaria amministrazione o congiuntamente quando occorra compiere atti di straordinaria amministrazione.
  La straordinaria amministrazione è, per esempio, un atto che va a intaccare il patrimonio familiare, depauperandolo.
  Chiaramente la riflessione va approfondita e, se è di interesse, lo potremo fare sicuramente con il notariato, con il Consiglio nazionale, però si può prevedere che a seguito dell'ordine di allontanamento, ancorché non sia intervenuta la separazione personale tra coniugi e poi il divorzio, che sono cause di scioglimento della comunione, la comunione legale dei beni si scioglie, o meglio, su opzione, replicando quella norma che era prevista nell'ambito della riforma del diritto di famiglia che nel periodo transitorio consentiva al coniuge di mantenere la separazione dei beni con una dichiarazione fatta all'ufficiale dello stato civile o al notaio.
  Sicuramente è una cosa da valutare e da approfondire se è di interesse, perché lo scioglimento automatico della comunione legale è un effetto ex lege che non sempre aderisce alle esigenze della vittima maltrattata, perché ci potrebbero essere degli interessi a mantenere la comunione legale dei veicoli.
  L'opzione, invece, ancorché unilaterale, sicuramente è una richiesta che può essere fatta dalla vittima di violenza e che potrebbe essere presentata, su istanza della medesima, in relazione alle circostanze che si possono verificare. È solo uno degli stimoli che sono emersi da questi tavoli di lavoro territoriali ai quali abbiamo partecipato, ma che va certamente approfondito anche perché ha delle complicazioni pratiche e personali che vanno considerate.
  Grazie.

  PRESIDENTE. Grazie, notaia.
  Condivido con i commissari e le commissarie in presenza e collegati che il notariato ha mandato – lo condividerò, ma è già su Geo Camera – Conoscere per proteggersi. Io suggerisco un'attenta lettura perché è una narrazione veramente interessante sul tema della violenza economica, in cui si parla della famiglia tradizionale, dei rapporti di convivenza, dei rapporti genitori-figli, della differenza tra prendere una casa in affitto e stipulare un mutuo e prendersi una casa propria, fino al motivo per cui fare testamento. Affronta anche un tema che si sta evidenziando quando parliamo di violenza economica, quello della donna che presta il proprio lavoro in un'impresa familiare magari senza essere regolarizzata perché comunque è l'impresa di famiglia o che magari presta il nome in aziende del marito con conseguenze faticose. C'è poi una bellissima riflessione sull'accesso al credito, quindi il mutuo, l'ipoteca, la fideiussione. È una guida particolarmente interessante.
  La dottoressa ci ha già inoltrato tutte le altre attività di cui abbiamo parlato oggi, come le linee guida che sono poi state alla base degli interventi di formazione sul territorio. Ricordo che il notariato ha novanta distretti sul territorio nazionale, che sono oggi dei veri e propri punti sentinella.
  Se non ci sono altre domande, ringrazio le audite, la notaia Alessandra Mascellaro e la dottoressa Laura Santangelo e, come sempre, ricordo che questa Commissione è a disposizione per materiali e per integrazioni utili alla relazione di inchiesta sulla Pag. 8violenza economica. Specificatamente oggi avete dato, senza ombra di dubbio, un grande contributo.
  Grazie a tutti. Ringrazio le commissarie e i commissari. Ringrazio anche i consulenti e le consulenti collegate.
  Dichiaro conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 8.55.