XIX Legislatura

XII Commissione

Resoconto stenografico



Seduta n. 1 di Mercoledì 21 maggio 2025
Bozza non corretta

INDICE

Sulla pubblicità dei lavori:
Ciocchetti Luciano , Presidente ... 2 

Proposta di legge (Discussione e rinvio):
Ciocchetti Luciano , Presidente ... 2 
Gemmato Marcello , Sottosegretario di Stato per la salute ... 3 
Ciocchetti Luciano , Presidente ... 4 
Quartini Andrea (M5S)  ... 4 
Girelli Gian Antonio (PD-IDP)  ... 5 
Zanella Luana (AVS)  ... 6 
Ciancitto Francesco Maria Salvatore (FDI)  ... 7 
Ciocchetti Luciano , Presidente ... 8  ... 9 

ALLEGATO: Testo base adottato dalla Commissione. ... 10

Sigle dei gruppi parlamentari:
Fratelli d'Italia: FdI;
Partito Democratico - Italia Democratica e Progressista: PD-IDP;
Lega - Salvini Premier: Lega;
Forza Italia - Berlusconi Presidente - PPE: FI-PPE;
MoVimento 5 Stelle: M5S;
Alleanza Verdi e Sinistra: AVS;
Azione - Popolari europeisti riformatori - Renew Europe: AZ-PER-RE;
Noi Moderati (Noi con l'Italia, Coraggio Italia, UDC e Italia al Centro) - MAIE - Centro Popolare: NM(N-C-U-I)M-CP;
Italia Viva - il Centro - Renew Europe: IV-C-RE;
Misto: Misto;
Misto-Minoranze Linguistiche: Misto-Min.Ling.;
Misto-+Europa: Misto-+E.

Testo del resoconto stenografico
Pag. 2

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE
LUCIANO CIOCCHETTI

  La seduta comincia alle 14.30.

Sulla pubblicità dei lavori.

  PRESIDENTE. Avverto che, ai sensi dell'articolo 65, comma 2, del Regolamento, la pubblicità dei lavori della seduta odierna è assicurata anche mediante la resocontazione stenografica e la trasmissione dei lavori tramite impianto audiovisivo a circuito chiuso.

Discussione della proposta di legge Ciocchetti ed altri: Istituzione della Giornata nazionale per la prevenzione del melanoma cutaneo (C. 813).

  PRESIDENTE e RELATORE. Ricordo che la Commissione avvia oggi la discussione in sede legislativa della proposta di legge C. 813 Ciocchetti recante Istituzione della Giornata nazionale per la prevenzione del melanoma cutaneo e altre disposizioni per la prevenzione e la diagnosi precoce della malattia.
  Ricordo, altresì, che la XII Commissione ha concluso l'esame di tale proposta di legge in sede referente il 26 febbraio 2025. Essendone maturati i presupposti, è stato quindi richiesto, ai sensi dell'articolo 92, comma 6, del Regolamento, il trasferimento di tale provvedimento alla sede legislativa, cui l'Assemblea ha acconsentito nella seduta dell'8 maggio 2025.
  Nel corso dell'esame in sede referente, sono stati approvati due emendamenti del relatore volti a recepire le condizioni volte a garantire il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione, formulate nel parere favorevole espresso dalla Commissione Pag. 3bilancio. Sono altresì pervenuti i pareri favorevoli delle Commissioni Affari costituzionali e Cultura.
  Nella seduta odierna, in qualità di relatore sul provvedimento, propongo di adottare come testo base per il seguito dell'esame il testo risultante dai predetti emendamenti approvati in sede referente. Esso si compone di quattro articoli, compresa la clausola di invarianza finanziaria.
  Ricordo brevemente che l'articolo 1 concerne l'istituzione della Giornata nazionale; l'articolo 2 riguarda le campagne di informazione e di divulgazione scientifica, nonché le iniziative volte a promuovere la prevenzione primaria nelle scuole; l'articolo 3 prevede che le regioni e le aziende sanitarie locali possono promuovere campagne di screening dermatologico.
  Faccio altresì presente che, a seguito di un confronto con associazioni e professionisti sanitari esperti del settore, è emersa l'esigenza di sopprimere nel testo della proposta di legge la parola «cutaneo», in quanto il melanoma non interessa necessariamente la cute (si pensi al melanoma oculare). Preannuncio, pertanto, la presentazione di un emendamento in tal senso, al fine di prevedere l'istituzione di una Giornata nazionale per la promozione di iniziative di prevenzione e di diagnosi precoce di ogni forma di melanoma.
  Do ora la parola al rappresentante del Governo.

  MARCELLO GEMMATO, Sottosegretario di Stato per la salute. Ovviamente esprimo considerazioni positive, sia nel merito che nel metodo. Il metodo è quello dell'iniziativa parlamentare, che ci vede d'accordissimo. Nel merito, richiamiamo il tema della prevenzione, rispetto al quale il nostro Ministero sta indirizzando tutti gli sforzi.
  Voglio ricordare che attualmente il Sistema sanitario nazionale pubblico investe il 95 per cento in cura e soltanto il 5 per Pag. 4cento in prevenzione. Se vogliamo renderlo sostenibile, dovremo aumentare la spesa per la prevenzione.
  Molto più autorevolmente di me il Ministro Schillaci ha dichiarato di voler innalzare nell'immediato la spesa dal 5 al 7 per cento. È ovvio ed evidente che in un'Italia che invecchia – siamo secondi soltanto al Giappone per longevità – se vogliamo mantenere lo straordinario universalismo del nostro Servizio sanitario nazionale, così come previsto dall'articolo 32 della Costituzione, dobbiamo investire in sostenibilità. Per questo ringrazio il relatore, che oggi presiede anche la seduta, per avere presentato questa proposta di legge.
  Approfitto di questo momento per esprimere anche il mio compiacimento e quello del Governo perché anche l'istituzione di una semplice giornata va in questa direzione. Ci tenevo a lasciare questa traccia in maniera ufficiale e ho approfittato di questo momento per farlo, oltre a esprimere il mio apprezzamento e il giudizio positivo del Governo.

  PRESIDENTE. Dichiaro aperta la discussione sulle linee generali.

  ANDREA QUARTINI. Credo che quella del presidente Ciocchetti sia sicuramente un'iniziativa di buonsenso, che vorrebbe fare un'operazione di prevenzione. Certo, la proposta di legge contraddice quello che ha appena detto il sottosegretario Gemmato. Da un lato, il sottosegretario dice che dovremmo investire di più, giustamente, in prevenzione; dall'altro, questa è una proposta di legge a invarianza finanziaria. Quindi, da questo punto di vista, come si dice, «qui casca l'asino». Per molti versi è assolutamente poco credibile che si riesca a fare un'operazione di prevenzione sul melanoma istituendo una giornata.
  Allo stesso tempo, credo anche che il contesto generale, la cornice di riferimento a cui ormai siamo purtroppo abituati sia Pag. 5quella di prevedere giornate su giornate (fra poco ci sono più giornate che giorni del calendario). Dove si andrà a finire a suon di giornate? Sono tutte giornate, sono tutte a invarianza finanziaria, sono tutti spot di propaganda, ma senza soldi ovviamente diventano anche assolutamente inutili. Allo stesso tempo, sugli altri versanti notiamo che questa maggioranza non fa altro che leggi delega, ossia l'iniziativa parlamentare si riduce a giornate che vengono promosse a invarianza finanziaria e a deleghe al Governo. L'impressione di fondo è che, in primo luogo, si fanno proposte di legge che non servono praticamente a nulla se non a mettere una medaglietta; in secondo luogo, si delega il Governo, che spesso assume queste deleghe ma non legifera, o comunque lascia tutto immutato, in una sorta di mantenimento del proprio ruolo a suon di propaganda. Sostanzialmente, il tutto si realizza in questi contesti.
  Credo che, da questo punto di vista, non si possa far finta di nulla. Quindi, al di là della sensibilità con cui ci siamo mossi poco fa in sede referente, rispetto al body shaming, laddove c'era la necessità di dare un segnale, perché ce n'era davvero bisogno a tutti i livelli, su tutte le altre giornate ovviamente ci riserviamo ogni volta di decidere in base alla nostra valutazione. In questo caso, non potremo votare a favore, ma ci asteniamo perché non si può neanche votare contro, oggettivamente, perché son tutte opere – e sicuramente il collega è mosso da buone intenzioni – che danno un segnale di sensibilità, ma sono sostanzialmente inefficaci.
  In questo senso, dunque, ci asterremo.

  GIAN ANTONIO GIRELLI. Signor presidente, inizio subito col dire che noi esprimeremo un voto favorevole su questo atto, tenuto in considerazione anche il lavoro che sta dietro, che vede il rapporto con le associazioni, la sensibilizzazione attraverso le realtà anche sanitarie che se ne occupano. Insomma, conosco Pag. 6bene il percorso. Credo che rappresenti un primo passo di attenzione vera anche nell'affrontare la grande questione della prevenzione, che prima veniva evocata dal Sottosegretario Gemmato.
  Necessariamente, a mio parere, noi saremo chiamati a fare un cambio di passo verso la prevenzione, pensando in futuro di introdurre in tutte le proposte di legge la previsione di stanziamento al riguardo, con l'obiettivo di un riequilibrio dal 5 al 7 per cento almeno. Serve inoltre un ragionamento più ampio, che coinvolge anche i fondi europei e quant'altro, sul quale credo dovremmo sempre di più insistere.
  È chiaro che noi già ci troviamo di fronte alla difficoltà di far comprendere l'importanza di screening, di fare la prevenzione, perché anche gli strumenti che abbiamo non registrano un'adesione così numerosa come dovrebbe essere. Dunque, lo sforzo di campagne informative e di sensibilizzazione e di reti adeguate per poter intercettare e fare in modo che si possa davvero prevenire l'insorgenza di patologie di questo genere è una condizione necessaria sia per migliorare la qualità di salute della popolazione nel futuro, sia, in senso molto concreto, anche per rendere sostenibile economicamente il Servizio sanitario nazionale.
  Senza queste azioni rischiamo davvero di andare ulteriormente in difficoltà. Per questo vogliamo considerarlo un primo passo su cui costruire – e saremo puntuali nel farlo – azioni future.

  LUANA ZANELLA. Signor presidente, anche per me è un atto che va salutato favorevolmente. Ritengo che la prevenzione sia non solo fondamentale ma anche necessaria e doverosa.
  Credo che purtroppo nel Servizio sanitario nazionale, l'accesso alle visite spesso sia molto faticoso. Invece, così come per altri tipi di patologie, bisognerebbe che la prevenzione fosse più Pag. 7presente nelle politiche sanitarie, non soltanto a livello di screening ma anche a livello di informazione. Informazione che dovrebbe essere, secondo me, attuata anche all'interno delle scuole. È inutile dire che la necessità di fare i conti anche con un'esposizione al sole eccessiva conduce ad aumentare anche la necessità di controlli. Ne sono testimonianza vivente, avendo subito un'operazione proprio in questo mese, ed è la seconda nella mia vita. Forse, se non avessi avuto un accesso facilitato, dico la verità, alla prevenzione non avrei avuto la possibilità di cavarmela con un intervento tutto sommato sopportabile.
  Tuttavia, parlo proprio perché soprattutto le giovani generazioni si espongono spesso in maniera esagerata al sole senza alcuna protezione, mentre soprattutto coloro che hanno una carnagione particolarmente chiara e suscettibile ad essere colpita dai raggi solari dovrebbero sempre coprirsi con una protezione che va ben oltre il fattore di protezione 50. Per i bambini piccoli, quindi penso alla pediatria di base, è fondamentale l'informazione ai genitori eccetera, ma anche per il mondo della scuola e dell'adolescenza (va da sé, anche per gli adulti), si dovrebbero organizzare e finanziare questi screening, in modo che siano effettivamente accessibili a tutti e a tutte. Grazie.

  FRANCESCO MARIA SALVATORE CIANCITTO. Signor presidente, intanto la ringraziamo per avere portato questa proposta di legge all'attenzione prima della Commissione e poi del Parlamento. È un tema molto importante, perché il melanoma è una di quelle patologie che crescono sempre di più a causa anche dell'inquinamento ambientale, quindi anche delle radiazioni e dell'esposizione al sole.
  Ringrazio il Ministro Schillaci e il Sottosegretario Gemmato per la volontà di portare dal 5 al 7 per cento l'investimento in prevenzione.Pag. 8
  Speriamo che prossimamente la prevenzione possa essere considerata anche dall'Unione europea un investimento a tutti gli effetti, quindi possa essere non considerata ai fini del patto di stabilità e consentire un investimento maggiore in prevenzione.
  Un'ulteriore sollecitazione che voglio porre riguarda il fatto che questo 5 per cento in molte regioni non viene investito realmente in prevenzione, ma in altre prestazioni. Inviterei quindi il Ministero e l'AgeNaS ad effettuare maggiori controlli e a far sì che queste somme siano realmente destinate alla prevenzione piuttosto che ad altre spese sanitarie all'interno del sistema sanitario regionale. Grazie.

  PRESIDENTE e RELATORE. Sicuramente sono legittime le considerazioni dei colleghi, anche quelle espresse dall'onorevole Quartini e dai colleghi Girelli e Zanella. Come appunto l'onorevole Girelli ha potuto verificare partecipando ad un evento proprio sul Melanoma Day, che ormai viene organizzato qui alla Camera da tre anni e prima veniva organizzato fuori dalla sede istituzionale in altre realtà del nostro Paese, questa di fatto è una giornata che in modo informale è già partita, nel senso che ogni anno il primo sabato di maggio si svolge in giro per l'Italia in tantissime realtà, con professionisti, università, istituti dermatologici. Di fatto questi soggetti si sono già organizzati e svolgono un'attività in tal senso. Io ho registrato questa domanda e ho presentato la proposta di legge per questo motivo. Mentre in alcuni casi le giornate che noi individuiamo hanno la necessità di crescere, di diventare patrimonio comune, in questo caso noi arriviamo dopo, cioè arriviamo a formalizzare una realtà che già di fatto è partita e anche da molti anni.
  Sul tema delle risorse, certamente, lo diceva il sottosegretario, è un impegno su cui dobbiamo lavorare insieme, anche nella prossima legge di bilancio e nelle altre occasioni, per Pag. 9individuare risorse aggiuntive per la prevenzione. Siamo tutti assolutamente convinti di questo. Penso anche che sia importante formalizzare una giornata nazionale, anche con una serie di indicazioni – alle regioni, alle aziende sanitarie locali, ai policlinici universitari che svolgono attività dermatologica – per investire nella prevenzione, nell'informazione, nella possibilità di comunicare.
  Credo che possiamo continuare a lavorare insieme anche dopo l'approvazione di questa legge e arrivare a dare un ulteriore contributo all'aumento della prevenzione nel Paese.
  Ringrazio tutti i gruppi parlamentari che comunque hanno consentito la possibilità di discutere in sede legislativa questa proposta di legge, quindi tutti i gruppi non solo di maggioranza ma anche di opposizione che hanno dato il loro supporto a questa opportunità.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, dichiaro chiusa la discussione sulle linee generali.
  Pongo quindi in votazione la proposta di adottare come testo base per il seguito dell'esame il testo della proposta di legge C. 813 Ciocchetti, come risultante dagli emendamenti approvati in sede referente (vedi allegato).

  (È approvata)

  PRESIDENTE Ricordo che il termine per la presentazione di proposte emendative è fissato alle ore 15 della giornata odierna. Rinvio il seguito della discussione del provvedimento ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.50.

Pag. 10

ALLEGATO

Istituzione della Giornata nazionale per la prevenzione del melanoma cutaneo e altre disposizioni per la prevenzione e la diagnosi precoce della malattia. C. 813 Ciocchetti.

TESTO BASE ADOTTATO DALLA COMMISSIONE

Art. 1.
(Istituzione della Giornata nazionale per la prevenzione del melanoma cutaneo)

  1. La Repubblica riconosce il primo sabato di maggio di ogni anno quale Giornata nazionale per la prevenzione del melanoma cutaneo, al fine di sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza della prevenzione di tale malattia e di promuovere iniziative per la diagnosi precoce a favore dei soggetti maggiormente esposti ai fattori di rischio.
  2. In occasione della Giornata di cui al comma 1, lo Stato, le regioni, gli enti locali, le aziende sanitarie, le istituzioni del sistema educativo di istruzione e formazione e gli enti del Terzo settore possono organizzare attività di sensibilizzazione e di screening per la prevenzione del melanoma cutaneo.
  3. La Giornata di cui al comma 1 non determina gli effetti civili di cui alla legge 27 maggio 1949, n. 260.

Art. 2.
(Campagne di informazione e divulgazione scientifica)

  1. Il Ministero della salute può realizzare campagne di informazione e divulgazione scientifica volte a sensibilizzare la popolazione generale sull'importanza della prevenzione primaria e secondaria del melanoma cutaneo, a tal fine avvalendosi di divulgatori scientifici, degli enti del Terzo settore e delle associazioni impegnate nella prevenzione del melanoma.
  2. Il Ministero dell'istruzione e del merito, di concerto con il Ministero della salute, può promuovere nella scuola primaria e nella scuola secondaria di primo e di secondo grado, la diffusione di buone norme di prevenzione primaria, come l'autoesame della cute, per ridurre i fattori di rischio.

Art. 3.
(Campagne di screening dermatologico)

  1. Le regioni e le aziende sanitarie locali possono promuovere campagne di screening per la prevenzione del melanoma cutaneo destinate agli individui portatori di particolari fattori di rischio, tra cui la familiarità di primo grado per il melanoma, il fototipo basso, la Pag. 11residenza in territori climaticamente esposti a frequenti precipitazioni nevose, i lavoratori foto esposti e la residenza in zone marittime dove l'indice universale di radiazione ultravioletta solare (UV index) è più alto.

Art. 4.
(Clausola di invarianza finanziaria)

  1. Dall'attuazione della presente legge non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Le amministrazioni competenti provvedono ai relativi adempimenti con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente.