Sulla pubblicità dei lavori:
Rotelli Mauro , Presidente ... 3
INDAGINE CONOSCITIVA SULL'IMPATTO AMBIENTALE DEGLI INCENTIVI IN MATERIA EDILIZIA
Audizione di rappresentanti di FEDERCHIMICA-ASSOGASLIQUIDI.
Rotelli Mauro , Presidente ... 3
Arzà Andrea , presidente di FEDERCHIMICA-ASSOGASLIQUIDI ... 3
Rotelli Mauro , Presidente ... 5
Arzà Andrea , presidente di FEDERCHIMICA-ASSOGASLIQUIDI ... 5
Rotelli Mauro , Presidente ... 5
Arzà Andrea , presidente di FEDERCHIMICA-ASSOGASLIQUIDI ... 5
Migliorini Silvia , direttore di FEDERCHIMICA-ASSOGASLIQUIDI ... 6
Rotelli Mauro , Presidente ... 6
Migliorini Silvia , direttore di FEDERCHIMICA-ASSOGASLIQUIDI ... 6
Rotelli Mauro , Presidente ... 6
ALLEGATO: Documentazione depositata dai rappresentanti di Federchimica-Assogasliquidi ... 7
Sigle dei gruppi parlamentari:
Fratelli d'Italia: FdI;
Partito Democratico - Italia Democratica e Progressista: PD-IDP;
Lega - Salvini Premier: Lega;
MoVimento 5 Stelle: M5S;
Forza Italia - Berlusconi Presidente - PPE: FI-PPE;
Azione - Italia Viva - Renew Europe: A-IV-RE;
Alleanza Verdi e Sinistra: AVS;
Noi Moderati (Noi con L'Italia, Coraggio Italia, UDC e Italia al Centro) - MAIE: NM(N-C-U-I)-M;
Misto: Misto;
Misto-Minoranze Linguistiche: Misto-Min.Ling.;
Misto-+Europa: Misto-+E.
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE
MAURO ROTELLI
La seduta comincia alle 14.45.
Sulla pubblicità dei lavori.
PRESIDENTE. Avverto che la pubblicità dei lavori sarà assicurata anche mediante la resocontazione stenografica e la trasmissione attraverso la web-tv della Camera dei deputati.
Audizione di rappresentanti di FEDERCHIMICA-ASSOGASLIQUIDI.
PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca l'audizione di rappresentanti di Federchimica-Assogasliquidi.
Ringrazio il presidente Andrea Arzà e la direttrice Silvia Migliorini per la partecipazione ai nostri lavori e cedo loro la parola per lo svolgimento della relazione.
ANDREA ARZÀ, presidente di FEDERCHIMICA-ASSOGASLIQUIDI. Cercherò di essere molto veloce, visto che abbiamo prodotto una memoria.
Assogasliquidi-Federchimica rappresenta tutta la filiera della distribuzione del gas di petrolio liquefatto, con oltre 3 milioni di tonnellate distribuite sia per usi domestici che industriali sia per il settore autotrazione.
Rappresenta circa 1,6 miliardi di valore aggiunto, con un miliardo di valore versato allo Stato e 28 mila dipendenti oltre a quelli dell'indotto.
Le stazioni di servizio in Italia sono uno dei network più importanti che abbiamo in Europa e pertanto rappresentiamo in questo momento il segmento più importante tra le alimentazioni alternative nel settore automobilistico.
Andrei subito alle tematiche di natura ambientale relative alla nostra presentazione parlando delle emissioni.
Vogliamo sottolineare come delle emissioni in atmosfera il 55 per cento del particolato (dati fonte ISPRA) sono derivanti dal settore del riscaldamento e di queste emissioni oltre il 99 per cento è riconducibile a emissioni di particolato di PM10 derivante dall'impiego di biomassa legnosa.
Relativamente agli impianti del settore di riscaldamento domestico, è ormai dimostrato da numerosi studi e ricerche scientifiche che gran parte delle emissioni di particolato polveri sottili è attribuibile al riscaldamento domestico alimentato a biomassa legnosa, legna e pellet.
Nel documento trovate le tabelle, io evito di illustrarle, vado per sommi capi.
I dati di ISPRA e le conclusioni dello studio del Prepair sono confermati dallo studio comparativo sulle emissioni di apparecchi a gas (GPL, gasolio e pellet) condotto da Innovhub, stazione sperimentale per l'industria, dal quale emerge inoltre che la combustione di biomassa legnosa è caratterizzata da emissioni di sostanze cancerogene quali il benzo(a)pirene.
Per quanto riguarda il settore del riscaldamento domestico, se vogliamo entrare nel merito di una tabella comparativa, considerando i diversi generatori di calore alimentati a biomassa solida e certificati 5 stelle – che significa il massimo della tecnologia oggi disponibile sul mercato – nel confronto con le caldaie a gas emerge chiaramente come i fattori emissivi dei generatori di calore a biomassa solida, anche considerando l'apparecchio di ultima tecnologia come dicevo poc'anzi, siano caratterizzati da fattori emissivi di diversi ordini Pag. 4di grandezza superiori per ogni categoria di inquinante, fino a cento volte.
Sempre per brevità risparmio tutta la questione relativa alle comparazioni sul Life Cycle Assessment, dalle quali però risulta in ogni modo molto chiaro che anche l'utilizzo del vettore elettrico, come forma di alimentazione di una pompa idronica, non risulterebbe vantaggioso, e il GPL risulta migliore rispetto alla scelta elettrica in dieci delle sedici categorie esaminate.
Per quanto riguarda gli sviluppi che la nostra industria sta facendo, e quindi per rispondere alle necessità di traguardare gli obiettivi di decarbonizzazione posti a livello comunitario, l'industria del gas sta ponendo in essere investimenti per avere sempre più disponibilità di gas rinnovabili di origine bio o sintetica.
L'obiettivo dell'industria del GPL è di arrivare al 2030 ad avere la disponibilità di un prodotto costituito da almeno il 40 per cento di fonti rinnovabili anche per il settore del riscaldamento domestico e più in generale degli utilizzi civili, industriali e agricoli.
Per raggiungere gli obiettivi non sono necessari divieti, come quello che la Commissione europea vorrebbe introdurre dal 2029 per la commercializzazione delle caldaie a gas.
La sostituzione dello stock esistente con apparecchi efficienti e alimentati a gas rinnovabili è un'opportunità per decarbonizzare gli edifici in maniera efficace sotto il profilo costi e benefici e si colloca a pieno titolo fra le altre soluzioni efficienti. E vorrei aggiungere, tra l'altro, con un impatto sociale nettamente inferiore.
Il gas decarbonizzato deve avere un ruolo chiave nel settore del riscaldamento in parallelo a quello dell'elettricità.
Gli studi preparatori per la revisione della normativa in materia di ecodesign indicano che se tutto lo stock di caldaie a gas convenzionali fosse sostituito con nuove caldaie a gas a condensazione ci sarebbe un risparmio energetico di 463 PJ e che il risparmio in termini di emissioni sarebbe di 23 milioni di tonnellate di CO2 equivalente.
L'impiego di gas rinnovabili (biometano, bioGPL, DME rinnovabile e idrogeno) rafforzerebbe tali risparmi.
Le capillarità delle reti gas italiane e il numero di impianti residenziali serviti anche al di fuori delle reti costituiscono un potenziale imprescindibile per il raggiungimento degli obiettivi 2030-2050 di decarbonizzazione e di share di rinnovabili.
L'incremento della disponibilità di gas rinnovabili, anche tramite specifiche misure di incentivo, consente la piena valorizzazione della rete e delle infrastrutture di stoccaggio e distribuzione già esistenti, con minore impatto per l'erario e per i consumatori.
Cosa chiediamo?
Chiediamo di sostenere lo sviluppo dei gas rinnovabili per il riscaldamento, la produzione di acqua calda e l'uso cottura negli edifici; ottenere il riconoscimento delle quote rinnovabili per il gas nella valutazione dei fattori di conversione utilizzati per l'etichettatura energetica e nelle valutazioni delle coperture di fonti rinnovabili negli edifici (regolamento Labelling, direttive Red, EED, EPBD, eccetera); definire incentivi dedicati a tecnologie green gas ready, dare certezze al settore riconoscendo l'importanza dei gas rinnovabili nel settore del riscaldamento residenziale al fine di garantire il pieno sviluppo di investimenti anche privati in tale segmento di attività.
È necessario che vengano adottate misure finalizzate a rivedere in maniera consistente le attuali politiche di incentivi fiscali, attraverso l'incentivazione delle iniziative di produzione di prodotti gassosi, bio e rinnovabili da utilizzare anche in purezza (bioGPL o biometano anche liquefatto, bioGNL) o in miscele con i gas tradizionali, come ad esempio il dimetiletere da processi biologici o di carbon recycling, per ridurne l'impronta carbonica fino ai livelli indicati ai fini della neutralità carbonica della direttiva RED III.
Chiediamo l'incentivazione della sostituzione delle caldaie a gas più vetuste con le moderne caldaie a condensazione, peraltro già pronte e certificate per essere alimentate con gas rinnovabili; l'eliminazione e la riduzione dell'IVA applicabile all'acquistoPag. 5 di pellet; la revisione sostanziale delle disposizioni del conto termico, per prevedere che le misure di incentivo ivi previste si applichino esclusivamente per la sostituzione di impianti vetusti a legna o pellet con analoghi impianti a biomassa, ma solo se certificati 5 stelle, ai sensi del decreto ministeriale 186; l'esclusione della possibilità di accedere alle detrazioni fiscali a favore della biomassa, di cui ai punti precedenti, quando l'unità abitativa è già servita da un impianto di riscaldamento a gas (metano o GPL).
Questo è quanto volevamo rappresentare, anche nello spirito di ottimizzare i tempi delle audizioni.
PRESIDENTE. Grazie. Non ho richieste di intervento, ma le faccio io una domanda.
Lei è andato molto veloce, quindi abbiamo avuto qualche difficoltà nel seguire tutte le indicazioni che ci ha dato per le numerose tabelle che ci ha fornito. Però quello che volevo cercare di capire, mi sembra che ci sia in una di queste slide, adesso non mi ricordo quale, una comparazione tra il GPL e le pompe di calore e una parametrazione, a seconda che l'energia elettrica fosse presa dalla rete nazionale oppure da produzione di fotovoltaico. Io non so se riusciamo a prendere questa slide. Comunque lei ha capito esattamente qual è.
Mi sembra che ci fosse in quella slide una valutazione da parte vostra di una migliore efficienza dal punto di vista energetico e soprattutto di emissioni in tutti e due i casi, sia nella produzione di energia elettrica con fotovoltaico sia di quella, addirittura ancora di più, fornita dalla rete nazionale.
La slide è quella titolata «risultati analisi LCA sui diversi combustibili per riscaldamento», con il confronto tra la filiera GPL a sinistra e la pompa di calore a destra, con energia elettrica prelevata dalla rete nazionale oppure prodotta da pannelli fotovoltaici, e ci sono dei riferimenti.
L'ultima cosa proprio veramente molto veloce: combustione da caminetto chiuso dentro casa a uso domestico (legna o biomassa, adesso questo lo decida lei) anche lei lì aveva dei dati. Quant'è il livello di produzione di CO2 rispetto alla filiera di GPL con caldaia di ultima generazione?
Mi interessano queste due questioni, che mi sembrano anche particolarmente diffuse nel nostro Paese.
ANDREA ARZÀ, presidente di FEDERCHIMICA-ASSOGASLIQUIDI. Si tratta dello studio sul Life Cycle Assessment, che non si limita a considerare le emissioni dirette ma considera le emissioni di CO2 nell'intero ciclo di vita.
Perché viene utilizzato un parametro come la fonte rete nazionale? Perché nel mix energetico di produzione di energia elettrica viene considerato il fatto che noi utilizziamo largamente fonti fossili e alcune di queste fonti fossili sono particolarmente inquinanti, anche da un punto di vista della CO2.
Il nostro Paese nel 2022 ha aumentato il ricorso all'uso del carbone per produrre energia elettrica.
È evidente che, se la fonte è questa, il GPL rappresenta di per sé un risultato molto più vantaggioso nell'analisi dei parametri che vengono lì indicati.
Quindi è per questa ragione che lo studio sottolinea che per i punti esaminati e che vengono indicati puntualmente (io non mi dilungo nell'analisi perché non ci staremmo con i tempi, però lo potete esaminare); sui singoli parametri esaminati si denota che per la maggioranza di questi il GPL risulta nel ciclo di vita avere delle performance di emissioni ambientali e anche di CO2 migliorative.
PRESIDENTE. Mi scusi, ma questo anche con l'utilizzo dell'energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili come il fotovoltaico? Perché sull'energia elettrica da rete nazionale mi è assolutamente chiaro, il quesito io lo faccio su quella prodotta dal fotovoltaico.
ANDREA ARZÀ, presidente di FEDERCHIMICA-ASSOGASLIQUIDI. Nella comparazione con l'impianto fotovoltaico vengono considerati i luoghi di produzione dei pannelli, i costi ambientali per il riciclo dei pannelli, vengono considerati tutti quegli Pag. 6elementi che fanno sì che ci siano degli elementi che facciano preferire il GPL anche in quella fattispecie.
SILVIA MIGLIORINI, direttore di FEDERCHIMICA-ASSOGASLIQUIDI. Posso integrare presidente, se mi consente?
PRESIDENTE. Sì, prego.
SILVIA MIGLIORINI, direttore di FEDERCHIMICA-ASSOGASLIQUIDI. Quello che dice il dottor Arzà è particolarmente vero, ovviamente se volete possiamo mandare lo studio integrale da cui questi dati sono stati tratti, che è fatto dal Politecnico di Milano.
L'analisi è stata fatta su più matrici ambientali, come vedete nella colonna sinistra della tabella contenuta nella slide. Quindi nel caso di utilizzo di una pompa di calore, utilizzando il 100 per cento dell'energia prodotta da pannelli fotovoltaici, la produzione del pannello fotovoltaico incide su alcune matrici ambientali, una tra queste, per esempio, è la qualità delle acque, proprio per il materiale che viene utilizzato; quindi dall'analisi sull'intero ciclo di vita del pannello e poi della fonte energetica che viene prodotta e che alimenta la pompa di calore, abbiamo questa previsione di preferenza di GPL su quattro delle sedici categorie, ossia le matrici ambientali, che il Politecnico di Milano ha analizzato.
PRESIDENTE. Vi ringraziamo. È un elemento molto interessante perché è uno degli aspetti che ha anche governato una scelta di efficientamento di molti edifici, quella di elettrificarli al 100 per cento, una elettrificazione quanto più spinta possibile, con un utilizzo intenso o intensivo di pompe di calore. Quindi se potete condividere con noi questo studio, noi ve ne saremmo veramente grati e lo distribuiremo ai commissari della Commissione ambiente.
Vi ringrazio, ringrazio il presidente Arzà e la direttrice Migliorini per il contributo reso ai nostri lavori e per i documenti depositati, di cui autorizzo la pubblicazione in allegato alla seduta odierna (vedi allegato). Dichiaro conclusa l'audizione.
La seduta termina alle 15.
Pag. 7ALLEGATO
Documentazione depositata dai rappresentanti di FEDERCHIMICA-ASSOGASLIQUIDI.