Sulla pubblicità dei lavori:
Mollicone Federico , Presidente ... 2
INDAGINE CONOSCITIVA SULL'IMPATTO DELLA DIGITALIZZAZIONE E DELL'INNOVAZIONE TECNOLOGICA SUI SETTORI DI COMPETENZA DELLA VII COMMISSIONE
Audizione, in videoconferenza, di Pietrangelo Buttafuoco, presidente della Fondazione «La Biennale di Venezia».
Mollicone Federico , Presidente ... 2
Buttafuoco Pietrangelo , presidente della Fondazione «La Biennale di Venezia» ... 2
Mollicone Federico , Presidente ... 5
Amorese Alessandro (FDI) ... 5
Cangiano Gerolamo (FDI) ... 6
Mollicone Federico , Presidente ... 6
Buttafuoco Pietrangelo , presidente della Fondazione «La Biennale di Venezia» ... 7
Mollicone Federico , Presidente ... 10
Buttafuoco Pietrangelo , presidente della Fondazione «La Biennale di Venezia» ... 10
Mollicone Federico , Presidente ... 10
Sigle dei gruppi parlamentari:
Fratelli d'Italia: FdI;
Partito Democratico - Italia Democratica e Progressista: PD-IDP;
Lega - Salvini Premier: Lega;
MoVimento 5 Stelle: M5S;
Forza Italia - Berlusconi Presidente - PPE: FI-PPE;
Azione - Popolari europeisti riformatori - Renew Europe: AZ-PER-RE;
Alleanza Verdi e Sinistra: AVS;
Noi Moderati (Noi con L'Italia, Coraggio Italia, UDC e Italia al Centro) - MAIE: NM(N-C-U-I)-M;
Italia Viva - il Centro - Renew Europe: IV-C-RE;
Misto: Misto;
Misto-Minoranze Linguistiche: Misto-Min.Ling.;
Misto-+Europa: Misto-+E.
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE
FEDERICO MOLLICONE
La seduta comincia alle 13.45.
Sulla pubblicità dei lavori.
PRESIDENTE. Avverto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna è garantita, oltre che con la redazione del resoconto stenografico, anche attraverso la trasmissione in diretta sul canale web-tv della Camera dei deputati.
Audizione, in videoconferenza, di Pietrangelo Buttafuoco, presidente della Fondazione «La Biennale di Venezia».
PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca l'audizione in videoconferenza di Pietrangelo Buttafuoco, presidente della Fondazione «La Biennale di Venezia», nell'ambito dell'indagine conoscitiva sull'impatto della digitalizzazione e dell'innovazione tecnologica sui settori di competenza della VII Commissione.
Saluto e ringrazio Pietrangelo Buttafuoco, accompagnato da Andrea Del Mercato e da Debora Rossi, rispettivamente direttore generale e direttore affari legali e istituzionali, risorse umane e vicariato per aver accolto l'invito della Commissione.
Cedo la parola a Pietrangelo Buttafuoco per lo svolgimento del suo intervento.
PIETRANGELO BUTTAFUOCO, presidente della Fondazione «La Biennale di Venezia». Buongiorno, presidente Mollicone. Buongiorno a tutti i componenti membri della Commissione Cultura, scienza e istruzione.
Come ha già detto lei, presidente, sono qui con me il direttore affari legali e istituzionali, avvocato Debora Rossi, e il Pag. 3direttore generale della Fondazione La Biennale di Venezia, Andrea Del Mercato.
Vi ringrazio di questa occasione e vado immediatamente al punto. La Biennale di Venezia, anche nell'ultima occasione qual è stata quella della Mostra internazionale d'arte cinematografica, ha avuto conferma dell'efficienza della struttura digitale, tant'è che abbiamo avuto la possibilità di dimostrare a noi stessi e quindi anche al numeroso pubblico l'efficienza di tutta la struttura digitale già nella biglietteria.
Oltre a sottolineare e a segnalare questo fatto, andando a misurarmi con i due canali fondamentali del lavoro svolto nella direzione dell'innovazione tecnologica e della digitalizzazione, cioè che le nuove tecnologie hanno due punti di riferimento per quel che riguarda il lavoro della Biennale. Intanto, come strumento di salvaguardia, valorizzazione e promozione del proprio patrimonio archivistico e poi come strumento dei nuovi linguaggi artistici.
Nel primo caso, grazie al sostegno del Piano nazionale complementare al PNRR del Ministero della cultura, svolge un ruolo fondamentale nella costruzione del nostro archivio, che il luogo di dialogo di tutte le discipline di pertinenza della Fondazione La Biennale di Venezia. Dall'altro lato, invece, come strumento dei nuovi linguaggi artistici, è stato fondamentale, l'esperienza recente della Mostra internazionale d'arte cinematografica lo ha conclamato, come nel settore cinema il sostegno ai nuovi autori emergenti che utilizzano questi nuovi mezzi ha avuto successo nella esperienza delle produzioni Immersive, e cioè quelle della Biennale College, Immersive, che sono le due linee di ricerca e di raccolta di valorizzazione delle produzioni in questo campo.
Voglio soffermarmi in particolare proprio su questi temi. In allegato alla documentazione che consegno agli atti della CommissionePag. 4 troverete tutto il materiale che accompagna il lavoro dell'archivio, il lavoro della sezione Immersive e poi anche la sintesi delle nuove edizioni del programma di Biennale College. Voglio soffermarmi su quello che poi è sostanzialmente questo doppio binario su cui lavoriamo, quello che ha rappresentato e che rappresenterà nel futuro archivio come luogo di dialogo delle varie discipline, anche attraverso un lavoro ben preciso che è la ristrutturazione di una nuova sede fisica all'interno dell'arsenale.
Rappresenterà un obiettivo ulteriore, quello di dare anche fisicamente la presenza di un lavoro dove l'innovazione tecnologica e l'esito finale della trasformazione digitale viene offerto anche affinché i curatori non vedano esaurire il lavoro delle proprie mostre nelle singole stagioni, ma diventi poi materia di approfondimento e di elaborazione di tutti gli sviluppi futuri.
Nell'allegato che abbiamo provveduto a preparare per voi troverete anche le cifre esatte. Per quanto riguarda l'Archivio Storico delle Arti Contemporanee (ASAC) in specifico potete trovare le spese che sono state fatte, gli investimenti che sono stati fatti, che corrispondono poi a un lavoro, a un esito di assoluta soddisfazione da parte nostra e ci auguriamo anche da parte vostra.
Troverete le specifiche nella documentazione che vi abbiamo consegnato. Per quanto riguarda quell'altro campo, l'esperienza Immersive che quest'anno ci ha dato grande soddisfazione, i numeri sono importanti, non fosse altro perché ci sono stati ventisei progetti in concorso, che hanno compreso delle prime mondiali internazionali, ventinove progetti nella sezione Best of Immersive, che poi vanno ad aggiungersi a sette progetti che sono sviluppati nel corso di Biennale College Cinema Immersive. Quella di College è una realtà, una struttura che accompagna tutte le varie discipline ed è a me particolarmente cara Pag. 5perché a maggior ragione in quest'ambito qual è quello dell'innovazione tecnologica e qual è quello dello sviluppo del digitale incontra, attraverso le giovani generazioni, uno sviluppo che ci fa dire che sicuramente Biennale, nella scena internazionale, è all'avanguardia.
Questo, caro presidente e gentili membri della Commissione, è il mio iniziale punto di vista e di racconto nel confronto con voi.
Grazie.
PRESIDENTE. Prima di lasciare la parola ai colleghi, vorrei porre un paio di quesiti. In particolare, rispetto a quello che avete detto e alla documentazione che avete fornito, chiedo se anche se in maniera sintetica visto quello che diceva, cioè che la Biennale si contraddistingue per una gestione digitale degli eventi, potete fornirci i macro numeri di questa edizione rispetto alla Biennale di cinema di quest'anno.
Passo all'altro quesito. Vorrei sapere se nelle edizioni sia della Biennale contemporanea che cinema è emerso prepotentemente il tema dell'intelligenza artificiale, sia come rischio che come opportunità per il lavoro creativo, tema su cui questa Commissione ha iniziato proprio il dibattito con questa indagine conoscitiva. Oltre alla versione del cinema a cui abbiamo potuto assistere anche in questa edizione con le nuove tecnologie, vorrei sapere se ci sono altri progetti in cantiere della Biennale su un uso creativo e consapevole dell'intelligenza artificiale.
Cedo ora la parola ai colleghi che intendono intervenire per porre quesiti o formulare osservazioni.
ALESSANDRO AMORESE. Ringrazio Pietrangelo Buttafuoco. Io sono stato alla Biennale d'arte e gli ho fatto i complimenti in diretta. I complimenti sono anche per la BiennalePag. 6 del cinema. I numeri parlano chiaro e anche l'attesa e il successo.
Un'altra considerazione che vorrei fare riguarda l'importanza della svolta che c'è sul tema dell'archivio. Penso al progresso, al percorso, alle differenze che potremmo vedere spulciando quello che è rimasto delle precedenti edizioni. Avendo visto l'ultima edizione mi è venuta in mente molto anche quella del 1977, la cosiddetta «Biennale del dissenso». Sarà interessante fare un parallelo tra il 1977 e il 2024.
La domanda che vorrei porre invece riguarda questo termine che io personalmente odio, il cosiddetto «soft power», quanto la Biennale in tutti i suoi segmenti culturali può ulteriormente contribuire allo sviluppo della cultura italiana incrociata con quella del mondo, dal Mediterraneo in poi.
GEROLAMO CANGIANO. Vorrei unirmi ai complimenti al presidente Buttafuoco per il successo straordinario internazionale di quest'anno della Mostra del cinema.
Così come la Mostra del cinema, la Biennale organizza tantissimi eventi, con una moltitudine di persone. Questo significa immagazzinare una quantità enorme di dati.
Presto saranno operative le norme volute dal Parlamento, con un emendamento a prima firma del presidente Mollicone, per innalzare gli obblighi di sicurezza cibernetica nel settore culturale, come prima nazione in Europa.
Le chiedo, presidente, se la Biennale si sta adeguando alle norme citate per quanto riguarda le proprie difese in questo senso.
Grazie.
PRESIDENTE. Cedo la parola al presidente Pietrangelo Buttafuoco per la replica.
Pag. 7 PIETRANGELO BUTTAFUOCO, presidente della Fondazione «La Biennale di Venezia». Intanto, voglio ringraziarvi dei complimenti. Voglio ringraziarvi e coinvolgere nel ringraziamento e destinarlo a tutta la struttura della Biennale di Venezia, alla fondazione, nelle sue professionalità, nelle persone che già sono qui accanto a me e a tutto il gruppo di colleghi che lavora in questa istituzione, posso ben dire, con un senso alto che la stessa merita e che riguarda proprio la missione che si è data la stessa ragione sociale per cui lavora, attraverso le discipline delle arti contemporanee, attraverso tutte le sue espressioni. Grazie.
Rispondo, intanto, alle sue domande, presidente, e anche a quelle degli altri onorevoli colleghi.
La cifra di un 14 per cento in più di biglietti e abbonamenti venduti nell'ultima edizione della Mostra internazionale d'arte cinematografica conclama anche un altro concetto, il ritorno in sala – 280 presenze in sala nel 2024 – e conclama anche una precisa direzione culturale e politica.
Altri numeri che posso dare sono quelli del passato. Il dato finale della 59esima Esposizione internazionale d'arte Il latte dei sogni, curata da Cecilia Alemani nel 2022, è pari a 800 mila biglietti emessi. Si tratta, a oggi, dell'edizione più visitata. La 17esima Mostra internazionale di architettura del 2023, Il laboratorio del futuro, di Lokko, ha visto 285 mila biglietti emessi.
Questi numeri intanto vengono confermati nell'attuale mostra firmata da Adriano Pedrosa. Stiamo lavorando a un'operazione molto importante, molto bella, di grande impatto nella scena internazionale, con Carlo Ratti, per la futura mostra internazionale di architettura.
Per quanto riguarda, invece, l'altra domanda che mi faceva, posso ben dire che una caratteristica chiave del lavoro della Pag. 8fondazione della Biennale attraverso le sue varie discipline è quella di dare piena autonomia ai singoli direttori, che nelle singole discipline decidono come costruire la propria idea, la propria visione. Quindi, anche l'apporto delle nuove tecnologie viene, di volta in volta, utilizzato nella visione, nell'ottica che i singoli direttori scelgono. A oggi nessuna installazione o progetto ha utilizzato in modo centrale l'intelligenza artificiale, però, rispetto alle nuove tecnologie, recentemente, nella straordinaria mostra di danza contemporanea firmata da Sir Wayne McGregor, ci sono stati momenti di assoluto sublime, dove si coniugava la presenza della fisicità del corpo con gli innesti e le intersezioni del digitale e delle tecniche dell'intelligenza artificiale. Quindi, su questo rispondo che c'è un confronto diretto tra l'istituzione Biennale e il direttore, che di volta in volta costruisce la propria mostra.
Non so se l'avvocato Rossi e il direttore Del Mercato vogliono aggiungere qualcosa su questi temi.
Intanto rispondo a quello che l'onorevole Amorese proponeva. Sicuramente è un proposito nostro, di tutti noi di Biennale interagire nella scena internazionale attraverso una caratteristica ben precisa, quale è la specificità di Venezia, la specificità dell'Italia, l'affaccio nel Mediterraneo, l'affaccio nei continenti, un dialogo continuo e un confronto di contemporaneità consapevole dell'elemento di modernità che ne viene fuori. Sicuramente l'Africa è uno degli interlocutori privilegiati, fondamentali in questo percorso che ci accompagna nel futuro e nel domani.
Sotto di noi, geograficamente, c'è un continente che è a tutti gli effetti la dinamo che incendia e accende quello che sarà lo sviluppo del futuro. L'arte, l'architettura, la musica, il teatro, la danza, anche il cinema, se pensiamo che una delle espressioni più importanti della cinematografia internazionale è quella che Pag. 9deriva, per esempio, dalla Nigeria. L'Italia, nella sua visione, nella sua vocazione universale – tale è l'Italia nella sua storia e nel suo giacimento di memoria – è un interlocutore privilegiato su questo.
L'altra domanda, se non ricordo male, era sulle necessità e sulle urgenze di sicurezza. Intanto, come ho ricordato all'inizio con grande soddisfazione, possiamo ben dirlo, e i colleghi qui con me lo possono confermare, è stato fondamentale che negli accrediti il flusso digitale sia stato incanalato in assoluta speditezza, in velocità e in sicurezza. Ovviamente, noi siamo molto attenti nel garantire la sicurezza informatica aziendale, implementando tutte le misure tecniche e organizzative adeguate ai rischi informatici. Su questo, ovviamente, abbiamo adattato un piano di sicurezza al piano previsto dal Regolamento europeo sulla privacy, quindi anche l'analisi attenta sui rischi associati alla gestione dei dati, perché tantissimi dati sono incanalati nella nostra attività. Di tutti i dati di cui siamo in possesso noi garantiamo la sicurezza sia ai dipendenti sia agli interlocutori che, di volta in volta, hanno accesso a internet attraverso le reti aziendali locali e anche gli ulteriori sviluppi determinati in quella che è la struttura di fondo della nostra presenza nell'area digitale.
La Biennale, che è un'istituzione, collabora attivamente con la polizia postale. Abbiamo un rapporto ovvio, normale, garantito sia nella pre-apertura sia nei processi necessari di identificazione e poi nel risolvere i problemi di vulnerabilità. In tutto questo sono incluse le possibilità di incidenti informatici e anche l'urgenza di mantenere una continuità operativa e, non ultimo, ed è importante, le informazioni che in materia di sicurezza informatica sono garantite sia al personale sia ai fornitori.
PRESIDENTE. Intanto mi unisco ai complimenti della Commissione, avendo partecipato anche a questa edizione in veste ufficiale. Dai tempi del Covid, da quando con il Covid ci fu anche l'accelerazione alla digitalizzazione della gestione degli accrediti e degli account della biglietteria, si è confermato un modello organizzativo di grande efficienza, che però non ha mai smesso di integrare l'accoglienza fisica del personale, dei ragazzi, dello staff con quella delle nuove tecnologie.
In generale, sull'organizzazione anche delle altre direzioni artistiche, degli altri indirizzi artistici della Biennale avremmo piacere – ringraziandovi – ad avere anche i direttori in audizione, sempre in remoto, quando riterranno, quando saranno pronti con gli indirizzi delle nuove edizioni. Parlo, ovviamente, di Ratti per l'architettura, musica e danza, per quanto riguarda l'arte contemporanea, in modo da avere, nell'ottica dell'autonomia della direzione, un quadro complessivo di quella che, di fatto, è la capostipite delle fondazioni culturali nazionali, che più rappresenta – come è stato detto anche dal presidente – il diorama culturale italiano nel mondo.
Se non ci sono altre domande, vi ringrazio.
PIETRANGELO BUTTAFUOCO, presidente della Fondazione «La Biennale di Venezia». Chiedo scusa, approfitto per ricordarvi che il giorno 26 settembre inizia il Festival di musica a firma di Lucia Ronchetti. Grazie.
PRESIDENTE. Ringrazio i nostri ospiti per il loro contributo e dichiaro conclusa l'audizione.
La seduta termina alle 14.10.