CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 17 aprile 2025
484.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (I e XI)
COMUNICATO
Pag. 8

SEDE REFERENTE

  Giovedì 17 aprile 2025. — Presidenza del presidente della I Commissione, Nazario PAGANO, indi del presidente della XI Commissione, Walter RIZZETTO. – Interviene la sottosegretaria di Stato per i rapporti con il Parlamento, Matilde Siracusano, indi il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Federico Freni.

  La seduta comincia alle 10.25.

DL 25/2025: Disposizioni urgenti in materia di reclutamento e funzionalità delle pubbliche amministrazioni.
C. 2308 Governo.
(Seguito dell'esame e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 16 aprile 2025.

  Walter RIZZETTO, presidente, dà conto delle sostituzioni e dispone l'attivazione del circuito chiuso. Ricorda poi che nelle sedute di ieri le Commissioni hanno proseguito l'esame delle proposte emendative e hanno votato fino all'emendamento Caretta 12.173, accantonato.
  Nella presente seduta si riprenderà quindi l'esame dagli identici emendamenti Cesa 12.177 e Miele 12.179, su cui i relatori e la rappresentante del Governo hanno formulato un parere contrario.
  Fa infine presente che è in distribuzione un'ulteriore proposta di riformulazione delle identiche proposte emendative Calderone 2.19, Varchi 8.41 e Romano 8.016 (vedi allegato 1).

  Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Cesa 12.177 e Miele 12.179.

  Alfonso COLUCCI (M5S) interviene per illustrare brevemente l'emendamento Torto 12.180, che dispone, per gli accompagnatori al pianoforte, al clavicembalo e per i tecnici di laboratorio in servizio nelle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica, l'esercizio della libera professione, a condizione che vi sia l'autorizzazione del direttore della relativa istituzione,Pag. 9 tenuto a verificare che da ciò non derivi alcun pregiudizio ai fini del corretto esercizio della funzione svolta.
  Si dichiara sorpreso che i colleghi di Forza Italia, che fanno del liberalismo la propria bandiera – a suo giudizio forse in modo solamente ideologico – non sostengano tale proposta emendativa, di evidente portata liberale, e chiede alla sottosegretaria Siracusano di illustrare le ragioni del parere contrario, dato che l'emendamento è a costo zero e consente di ampliare l'attività artistica professionale dei soggetti interessati, facendo salve le prerogative delle istituzioni di riferimento.

  Walter RIZZETTO, presidente, su richiesta della sottosegretaria Siracusano, dispone l'accantonamento dell'emendamento Torto 12.180.

  Alfonso COLUCCI (M5S) ringrazia la sottosegretaria Siracusano.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP) illustra l'emendamento Iacono 12.181, che proroga fino alla fine del 2026 la durata dei contratti del cosiddetto personale «ATA», disponendo a tal fine il rifinanziamento del Fondo a ciò specificamente destinato.
  Si domanda perché non approvare ora una misura che – come evidenziato anche in altri casi – il Governo dovrà comunque adottare.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Iacono 12.181.

  Walter RIZZETTO, presidente, ricorda che l'emendamento 12.188 dei relatori è accantonato e avverte che il presentatore ha ritirato il subemendamento Malagola 0.12.186.1.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP) interviene per dichiarare il voto contrario del suo Gruppo sull'emendamento 12.186 dei relatori, che reca una previsione ad hoc relativa alle richieste di comando e distacco di personale presso il Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica, che era stato «discriminato», rispetto ad altri dicasteri dell'Esecutivo, nei precedenti decreti-legge concernenti le pubbliche amministrazioni.
  Constata dunque come questo decreto-legge sia costellato di operazioni ad hoc, ma carente di uno slancio autenticamente riformatore e innovatore.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano l'emendamento 12.186 dei relatori e l'articolo aggiuntivo Pittalis 12.02 (vedi allegato 1).

  Walter RIZZETTO, presidente, avverte che il deputato Gentile ha chiesto di sottoscrivere l'articolo aggiuntivo Pittalis 12.03.

  Le Commissioni approvano l'articolo aggiuntivo Pittalis 12.03 (vedi allegato 1).

  Walter RIZZETTO, presidente, avverte che gli identici articoli aggiuntivi Mari 12.013 e Quartini 12.014 sono accantonati. Segnala che è stata proposta una nuova formulazione degli identici articoli aggiuntivi Aiello 12.015 e Scotto 12.016 (vedi allegato 1), ma dispone che si proceda in un secondo momento all'esame delle proposte emendative che siano oggetto di proposte di riformulazione.

  Le Commissioni respingono gli identici articoli aggiuntivi Scotto 12.018 e Pellegrini 12.019.

  Walter RIZZETTO, presidente, ricorda che gli identici articoli aggiuntivi Cattaneo 12.023 e Maccari 12.024 sono accantonati e che gli articoli aggiuntivi Cannata 12.025 e Ciancitto 12.026 sono stati ritirati dai rispettivi presentatori. Segnala che gli articoli aggiuntivi Ciancitto 12.027 e Comaroli 12.029 sono accantonati e che i presentatori hanno ritirato l'articolo aggiuntivo Bagnai 12.030.

  Enrica ALIFANO (M5S) interviene sull'articolo aggiuntivo D'Orso 12.039, in qualità di cofirmataria, che attiene al problema degli istituti penitenziari, ed in particolare alla difficile situazione della popolazione carceraria di origine straniera, a sostegno della quale si chiede l'assunzione Pag. 10di mediatori culturali, la cui opera risulta importantissima e deve essere valorizzata.
  Evidenzia la necessità di un approccio diverso sul tema, nonché di una visione complessiva sul fenomeno migratorio e della riscoperta di un senso di umanità nei confronti di queste persone, che quando arrivano in Italia rischiano di ritrovarsi nelle mani della criminalità organizzata e di vivere poi una situazione complicata in carcere.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP) e Maria Chiara GADDA (IV-C-RE) chiedono di sottoscrivere l'articolo aggiuntivo D'Orso 12.039.

  Le Commissioni respingono l'articolo aggiuntivo D'Orso 12.039.

  Enrica ALIFANO (M5S) illustra l'articolo aggiuntivo D'Orso 12.040, di cui è cofirmataria, che riguarda il problema delle carceri ed in particolare dei minori, prevedendo il potenziamento degli organici dei servizi minorili della giustizia.
  Ritiene che si debba prevenire, per questi ragazzi, il rischio della recidiva, nel loro interesse e ai fini della tranquillità sociale, e che si debba rafforzare nei loro confronti l'opera pedagogica, rifiutando una visione politica di carattere esclusivamente repressivo.
  Pur comprendendo le esigenze di bilancio, fa presente che serve più attenzione per la questione e occorre investire ora per evitare maggiori problemi in futuro.

  Le Commissioni respingono l'articolo aggiuntivo D'Orso 12.040.

  Enrica ALIFANO (M5S) interviene sull'articolo aggiuntivo Cafiero De Raho 12.043, di cui è cofirmataria, che prevede l'assunzione di duemila unità nella polizia penitenziaria, per provare a migliorare le condizioni carcerarie, difficili tanto per i detenuti quanto per gli agenti. In questo senso ricorda il dato allarmante dei suicidi in carcere nel 2024 – ne rammenta 88 – ed evidenzia che l'assunzione di nuovo personale serve, da un lato, per migliorare l'organizzazione del lavoro tra gli appartenenti alla polizia penitenziaria e, dall'altro, per rendere possibile lo svolgimento di attività lavorativa in carcere da parte dei detenuti, che, come ha potuto constatare, trascorrono due ore all'aria e ventidue ore in cella, spesso in condizioni disumane, portate all'attenzione della Corte di giustizia dell'Unione europea.
  Spera pertanto nella concreta attuazione delle misure, prospettate dalla maggioranza, volte all'impiego lavorativo dei detenuti, anche al fine di favorirne l'equilibrio psicofisico e il riadattamento sociale. A tal fine, sottolinea la necessità del previo incremento di organico della polizia penitenziaria.

  Valentina BARZOTTI (M5S) caldeggia l'approvazione dell'articolo aggiuntivo Cafiero De Raho 12.043, di cui è cofirmataria, per contrastare la situazione emergenziale degli istituti penitenziari italiani, tra i quali cita quello di Torre del Gallo di Pavia, di cui conosce le criticità, legate all'alto numero di suicidi.
  Facendo presente che gli stessi direttori delle carceri chiedono nuove assunzioni e ricordando che alla festa della polizia penitenziaria di pochi giorni fa hanno preso parte numerosi esponenti delle forze politiche che sostengono il Governo, invita i colleghi di maggioranza a sostenere questo intervento.
  Chiede pertanto l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Cafiero De Raho 12.043.

  La sottosegretaria Matilde SIRACUSANO, pur dichiarando di condividere lo spirito di tale proposta emendativa ed assicurando che si tratta di un obbiettivo prioritario per il Governo, esclude che l'Esecutivo possa esprimere un parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Cafiero De Raho 12.043 e invita i deputati del Movimento 5 Stelle a presentare un ordine del giorno in Assemblea, garantendo il suo impegno ai fini della relativa approvazione.

  Enrica ALIFANO (M5S) ringrazia la sottosegretaria.

  Alfonso COLUCCI (M5S), sulla scia degli interventi precedenti, evidenzia la necessità Pag. 11di nuove assunzioni nella polizia penitenziaria, segnalando che il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria ha pubblicato dati allarmanti circa il numero dei detenuti radicalizzati in ideologie di matrice terroristica – circa 500 – e degli osservati speciali in tal senso – circa 250 –, nonché dei detenuti tossicodipendenti o legati al commercio di stupefacenti in ambito carcerario.

  Le Commissioni respingono l'articolo aggiuntivo Cafiero De Raho 12.043.

  Walter RIZZETTO, presidente, dispone l'accantonamento del subemendamento Scotto 0.12.044.1, in ragione del fatto che è accantonato l'articolo aggiuntivo 12.044 dei relatori, al pari dell'articolo aggiuntivo Pittalis 12.047.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP) interviene sull'emendamento 13.1 a sua prima firma, soppressivo dell'articolo 13, che reca misure urgenti per la funzionalità dell'Unione italiana tiro a segno e dei Gruppi sportivi. Constata infatti come in questo decreto-legge, corposo in partenza e «lievitato» in modo patologico nel corso dell'esame in sede referente, abbiano trovato spazio anche disposizioni per sostenere l'Unione tiro a segno. Al riguardo chiede a relatori e al Governo di esplicitare quale sia la valenza, la necessità e l'urgenza di un tale intervento.
  Rileva come forse le Commissioni abbiano «mancato il bersaglio», chiedendo l'intervento del Ministro Zangrillo, anziché del Ministro per lo sport Abodi, e si domanda ironicamente perché non prevedere – in un provvedimento in cui è stato inserito di tutto, forse con un certo imbarazzo per la stessa maggioranza – disposizioni ad hoc anche per altre federazioni sportive.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Scotto 13.1.

  Walter RIZZETTO, presidente, ricorda che si considerano accantonati gli articoli aggiuntivi Pella 13.01 e Giaccone 13.02.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Quartini 14.3.

  Walter RIZZETTO, presidente, ricorda che sono da intendersi accantonate le seguenti proposte emendative: Varchi 14.15; gli identici emendamenti Zaratti 14.5, Ruffino 14.6, Bonafè 14.7, Romano 14.8, Roggiani 14.9, Aiello 14.10 e Castiglione 14.11; gli identici subemendamenti Scotto 0.14.57.2, Mari 0.14.57.3 e Barzotti 0.14.57.4; gli identici subemendamenti Scotto 0.14.57.5, Mari 0.14.57.6 e Barzotti 0.14.57.7; gli identici subemendamenti Scotto 0.14.57.8, Mari 0.14.57.9 e Barzotti 0.14.57.10; l'emendamento 14.57 dei Relatori; l'emendamento Romano 14.16; l'emendamento Gusmeroli 14.24.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP) sottoscrive l'emendamento Soumahoro 14.25.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Soumahoro 14.25.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP), intervenendo sull'emendamento a sua prima firma 14.28, segnala che la proposta è finalizzata ad innalzare da 500 a 750 il numero delle unità di personale da assumere presso l'Ispettorato Nazionale del Lavoro per ciascuno degli anni 2024, 2025 e 2026, prevedendo la copertura finanziaria attraverso il ricorso al fondo per far fronte alle esigenze indifferibili.
  Sottolinea l'importanza dell'intervento proposto, anche alla luce della ben nota carenza di organico che affligge l'Ispettorato Nazionale del Lavoro. Ricorda che, grazie a un emendamento approvato in sede di esame della legge di bilancio 2025, è già stato possibile procedere all'assunzione di 250 unità di personale e che il presente emendamento rappresenta un'occasione per incrementare ulteriormente le risorse umane a disposizione di tale struttura.
  Evidenzia come, in più occasioni, siano state attinte risorse dal fondo per le esigenze indifferibili per finanziare il rafforzamento di organici in vari Ministeri – tra cui il Ministero dell'ambiente e della sicurezzaPag. 12 energetica, il Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, la Presidenza del Consiglio dei ministri e il Ministero dell'economia e delle finanze – ed esprime perplessità sulle motivazioni per cui, a fronte di tali scelte, non si ritenga prioritario destinare analoghe risorse all'assunzione di ispettori del lavoro, in un Paese in cui si registrano in media tre morti sul lavoro al giorno.
  Alla luce di quanto esposto, invita ad accogliere l'emendamento in esame, o quantomeno a valutarne l'accantonamento per un successivo approfondimento.

  Alfonso COLUCCI (M5S) chiede di sottoscrivere emendamento Scotto 14.28 e sottolinea che l'indicazione di 250 unità di personale, da assumere nell'area dei funzionari del vigente Contratto collettivo nazionale di lavoro, profilo professionale ispettori di vigilanza tecnica, salute e sicurezza, rappresenta una scelta prudente, in quanto il fabbisogno effettivo sarebbe ben maggiore. Definisce l'emendamento estremamente positivo, in quanto volto a contrastare fenomeni quali il lavoro nero e le morti sul lavoro, facendo riferimento alle situazioni di sfruttamento del lavoro nero esistenti in particolare nelle campagne del sud Italia, dove si verificano gravi violazioni dei diritti dei lavoratori e si alimentano organizzazioni criminali che traggono beneficio da tali pratiche illecite.
  Sottolinea, quindi, l'importanza di aumentare il numero di unità previste dall'emendamento e chiede al Governo e ai relatori una rivalutazione del suo contenuto, affinché si possa giungere a una sua riformulazione. Ribadisce che il numero di 250 unità è sottostimato, adottato principalmente per facilitare l'approvazione dell'emendamento, ma che in realtà non risponde adeguatamente al fabbisogno effettivo.

  Walter RIZZETTO, presidente, avverte che gli onorevoli Mari e Soumahoro sottoscrivono l'emendamento Scotto 14.28.

  Simona BONAFÈ (PD-IDP), intervenendo a titolo personale, osserva che frequentemente si registrano notizie tragiche riguardo le morti sul lavoro, sottolineando che non è più sufficiente limitarsi a condannare tali eventi. È ormai chiaro cosa sarebbe necessario fare, e la prima misura da adottare, evidenzia, è l'aumento dei controlli.
  Rileva tuttavia che, sebbene le condanne siano spesso emesse con facilità, i risultati concreti su questo fronte continuano a essere deludenti.

  Mauro Antonio Donato LAUS (PD-IDP) ribadisce l'importanza dell'emendamento Scotto 14.28, sottolineando il ruolo fondamentale svolto dagli ispettori del lavoro per contrastare il lavoro nero e il dumping contrattuale. Evidenzia come l'intervento proposto contribuisca a rafforzare la credibilità dello Stato e sia in piena coerenza con l'articolo 35 della Costituzione, che tutela il lavoro, nonché a garantire una maggiore sicurezza sui luoghi di lavoro.

  Valentina BARZOTTI (M5S) avverte che il proprio Gruppo sottoscrive l'emendamento Scotto 14.28, evidenziando che da tempo si chiede al Governo di adottare un piano straordinario per la prevenzione degli infortuni sul lavoro, al fine di invertire la drammatica tendenza già ampiamente discussa delle morti sui luoghi di lavoro. Definisce questo fenomeno un vero e proprio dramma quotidiano e sottolinea che non sono più sufficienti interventi burocratici, ma è necessario adottare misure sostanziali.

  Carmela AURIEMMA (M5S) evidenzia che, oltre a prevenire le morti bianche sui luoghi di lavoro, il ruolo degli ispettori del lavoro è fondamentale anche per combattere il caporalato e lo sfruttamento, fenomeni particolarmente diffusi nelle campagne.

  Walter RIZZETTO, presidente, illustra i progressi compiuti dalla XI Commissione, pur riconoscendo che ci sono ancora molti passi da fare. Ricorda che la media delle morti sul lavoro è di tre lavoratori al giorno, una situazione che non definisce «morti Pag. 13bianche», ma piuttosto di effettive morti sui luoghi di lavoro. Inoltre, evidenzia la persistenza degli infortuni sul lavoro, sottolineando la necessità di affrontare questo problema in modo più incisivo.
  Rileva l'importanza di considerare i numeri, precisando che, se ci fossero maggiori risorse disponibili, sarebbe necessario incrementare il numero di ispettori del lavoro. In particolare, ricorda che, secondo i dati disponibili al 31 dicembre 2024, sono in attività circa 3.200 ispettori civili dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro, di cui 831 tecnici, 761 ispettori dell'INPS, 182 ispettori dell'INAIL e 482 militari dell'Arma dei Carabinieri impegnati nella tutela del lavoro.
  Evidenzia che nel 2025 sono previste ulteriori assunzioni per l'Ispettorato Nazionale del Lavoro, con l'inserimento di circa 1.000 unità specializzate in salute e sicurezza, oltre ai 450 nuovi ispettori dell'INAIL e dell'INPS. In aggiunta, ricorda che in poche settimane entreranno in servizio 50 unità dell'Arma dei Carabinieri. Rammenta altresì che nella legge di bilancio per il 2025 sono stati previsti 250 posti aggiuntivi, oltre a quelli appena citati, con l'intento di semplificare le procedure di controllo e potenziare ulteriormente l'Ispettorato Nazionale del Lavoro.
  Sottolinea che nel triennio 2024-2026 è stato pianificato l'inserimento di 1.584 persone nell'Ispettorato Nazionale del Lavoro, ma avverte che, secondo le stime, ciò non basterà a colmare un deficit che si aggira attorno alle 2.000 unità. Tuttavia, ribadisce che, in due anni, saranno inserite oltre 2.000 nuove figure tra ispettori del lavoro, personale dell'INPS, INAIL e forze dell'ordine.
  Ricorda inoltre il precedente sistema di ruolo ad esaurimento, che prevedeva che i posti vacanti nell'Ispettorato Nazionale del Lavoro non venissero rimpiazzati, creando un vuoto di organico significativo. Pur riconoscendo che non si potrà mai fare abbastanza, evidenzia che l'inserimento di 500 nuove unità rappresenta un passo in avanti significativo, ma che si potrebbe sempre fare di più.
  Sottolinea che, qualora ci fossero state risorse aggiuntive, avrebbe proposto l'inserimento di altri 500 ispettori. Conclude assumendo l'impegno di continuare a rafforzare l'Ispettorato Nazionale del Lavoro, poiché considera inaccettabile, per qualsiasi parte politica, la media di tre morti al giorno sul lavoro.
  Infine, ricorda il contributo che darà il disegno di legge sull'insegnamento della cultura della sicurezza nelle scuole, in corso di esame presso la Camera dei deputati, definendolo un ulteriore tassello in questa direzione. Invita alla presentazione di un apposito ordine del giorno, che tutte le forze politiche possono sostenere, volto ad aumentare le unità di personale nell'Ispettorato Nazionale del Lavoro.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP) ringrazia il Presidente Rizzetto per la replica, giudicando positivo il dibattito su questo tema. Rileva che l'aumento di 500 unità è il frutto di un incremento deciso dal Partito Democratico nella scorsa legge di bilancio, poiché la quota di assunzioni di ispettori del lavoro è stata finanziata grazie alla decisione del PD di destinare a questo scopo una parte del bilancio che era stata inizialmente riservata all'opposizione. Tuttavia, sottolinea che tali numeri non sono sufficienti.
  Evidenzia che questo è il momento giusto per rafforzare gli organici dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro, destinando a tale scopo le risorse adeguate, evitando che esse vengano utilizzate per incrementare gli organici degli uffici di diretta collaborazione dei ministeri o per aumentare il personale solo di alcuni ministeri, tra cui il Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica, il Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, il Ministero dell'istruzione e del merito. Auspica inoltre che la Ministra del lavoro e delle politiche sociali possa esprimersi favorevolmente riguardo a queste assunzioni, sebbene sospetti che potrebbe essere distratta da altre questioni, sottolineando comunque la necessità urgente di un intervento.
  Afferma che non intende ritirare il proprio emendamento, auspicando che i relatoriPag. 14 e il Governo possano rivedere la loro posizione in merito.

  Walter RIZZETTO, presidente, rileva che il suo intervento era finalizzato a evidenziare i dati, piuttosto che a discutere le paternità degli interventi e delle misure proposte.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono l'emendamento Scotto 14.28, il subemendamento Caso 0.14.55.1 e approvano l'emendamento 14.55 dei Relatori (Nuova riformulazione) (vedi allegato 1).

  Walter RIZZETTO, presidente, fa presente che risulta precluso l'emendamento Manzi 14.32 e che l'identico emendamento Castiglione 14.42 è stato ritirato.

  Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Zaratti 14.36, Ruffino 14.37, Bonafè 14.38, Iezzi 14.39, Roggiani 14.40 e Carotenuto 14.41.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP), intervenendo sull'emendamento Malavasi 14.43, fa presente che lo stesso mira a incrementare il livello di finanziamento del fabbisogno sanitario nazionale standard, con il contributo dello Stato a partire dal 2025. Evidenzia che questo incremento è destinato ad aumentare i fondi contrattuali per il trattamento economico della dirigenza professionale, tecnica e amministrativa degli enti e delle aziende del Servizio Sanitario Nazionale, al fine di favorire una progressiva armonizzazione dei relativi trattamenti economici.
  Richiamando il detto popolare «senza soldi non si cantano messe», afferma che non è possibile realizzare l'armonizzazione dei salari accessori senza prevedere adeguati stanziamenti finanziari. In altre parole, senza le risorse necessarie, non si può attuare una vera e propria uguaglianza nei trattamenti economici.

  Mauro Antonio Donato LAUS (PD-IDP) rileva che una situazione priva di risorse, come un sacco vuoto, non può reggersi in piedi, utilizzando una metafora che considera particolarmente efficace ed evocativa per descrivere la difficoltà di gestire certe problematiche senza adeguati finanziamenti.

  Alfonso COLUCCI (M5S) utilizza la metafora del mezzo che non può progredire senza il carburante necessario per spiegare che, allo stesso modo, nessuna iniziativa può avanzare senza le risorse adeguate.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Malavasi 14.43.

  Walter RIZZETTO, presidente, fa presente che gli emendamenti Urzì 14.48, Caso 14.53 e gli identici articoli aggiuntivi Scotto 14.02, Mari 14.03 e Baldino 14.04, nonché l'articolo aggiuntivo Iezzi 14.010 si considerano accantonati. Avverte altresì che è stato ritirato l'emendamento 15.7 dei Relatori e che si intendono conseguentemente decaduti i subemendamenti Zaratti 0.15.7.1 e Ilaria Fontana 0.15.7.2, 0.15.7.3, 0.15.7.4 e 0.15.7.5.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Ilaria Fontana 15.4.

  Walter RIZZETTO, presidente, fa presente che gli articoli aggiuntivi Alessandro Colucci 15.02 e Rizzetto 15.04 sono da intendersi accantonati.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP), intervenendo sugli identici emendamenti Mari 16.1, Barzotti 16.2 e Scotto 16.3, avverte che gli stessi sono volti a sopprimere l'applicazione della legge 12 giugno 1984, n. 222, per l'accertamento dello stato di invalidità, inabilità e inidoneità al lavoro e al servizio, nonché i conseguenti effetti previdenziali per i dipendenti pubblici assunti dopo l'entrata in vigore del presente decreto. Sopprimono altresì il termine di tre mesi per l'erogazione del trattamento di fine servizio (TFS) e di fine rapporto (TFR) per i nuovi assunti, trascorso il quale sono dovuti gli interessi. Inoltre, abrogano l'esclusione del personale delle forze di polizia, delle forze armate e dei vigili del fuoco dalle disposizioni relative ai nuovi criteri per l'accertamentoPag. 15 dell'invalidità ai fini dell'erogazione del trattamento di fine servizio e del trattamento di fine rapporto. Sottolinea che si tratta di questioni che riguardano la vita delle persone e ricorda che il deputato Colucci ha presentato una proposta di legge in materia di erogazione dei suddetti trattamenti, in linea anche con la giurisprudenza della Corte costituzionale in materia.

  Valentina BARZOTTI (M5S) sottolinea l'importanza degli identici emendamenti Mari 16.1, Barzotti 16.2 e Scotto 16.3, richiamando la proposta di legge presentata dal collega Colucci e la proposta abbinata per dare attuazione alla sentenza n. 103 del 2023, con la quale la Corte costituzionale ha sancito che il ritardo con cui viene erogato il trattamento di fine servizio ai dipendenti pubblici è incompatibile con la Costituzione. Afferma che non è accettabile che i dipendenti pubblici debbano attendere oltre per l'erogazione del TFS e del TFR, che spetta loro di diritto. Ricorda che l'articolo 16 del presente provvedimento riconosceva il pagamento trimestrale del TFS, ma che una nota della Commissione Bilancio della Camera dei deputati ha ulteriormente limitato il termine per l'erogazione di questi trattamenti previdenziali.
  Sottolinea che non si tratta di una questione di risorse, ma piuttosto di una scelta di destinazione delle stesse, rilevando come le risorse vengano frequentemente utilizzate per finanziare altri scopi. Ricorda che i dipendenti pubblici, tra cui soprattutto coloro che sono impiegati nel settore scolastico o sanitario, non percepiscono stipendi elevati, ma si meritano di ricevere le pensioni che giustamente spettano loro. Afferma che si tratta di una questione da superare con tempestività.
  Si rivolge alla sottosegretaria Siracusano, suggerendo che una possibile soluzione alternativa potrebbe essere quella di legittimare un prestito da parte della Cassa Depositi e Prestiti, come avvenuto durante la pandemia del COVID-19 per il finanziamento del reddito di emergenza, grazie agli anticipi forniti dal sistema bancario. Propone, inoltre, di allineare questi pagamenti con le partite di giro del bilancio dello Stato per evitare difficoltà nella gestione della liquidità. Rileva, infine, l'importanza di un adeguato supporto tecnico per affrontare tale problematica.

  Francesco MARI (AVS), intervenendo anch'egli sugli identici emendamenti Mari 16.1, Barzotti 16.2 e Scotto 16.3, rappresenta che l'articolo 16 del provvedimento in esame discrimina, a suo avviso, alcune tipologie di lavoratori, poiché vengono cancellati sia i diritti previdenziali, sia quelli connessi alla salute dei lavoratori, che, invece, ricevono tutela da molti anni. Invita, pertanto, i relatori e la rappresentante del Governo a valutare l'accantonamento delle predette proposte emendative.

  Nazario PAGANO, presidente, prende atto che i relatori e la rappresentante del Governo non accedono alla richiesta di accantonamento testé formulata.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli identici emendamenti Mari 16.1, Barzotti 16.2 e Scotto 16.3, nonché gli emendamenti Scotto 16.4 e 16.6.

  Valentina BARZOTTI (M5S), intervenendo sull'emendamento Alfonso Colucci 17.2, ne illustra il contenuto e rappresenta che lo stesso intende porre rimedio alla pratica di istituire Direzioni generali in spregio alla vigente normativa e ricorrendo, altresì, alla decretazione d'urgenza. Auspica, pertanto, che la citata proposta emendativa sia approvata.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Alfonso Colucci 17.2.

  Luca SBARDELLA (FDI) dichiara di sottoscrivere l'emendamento Giorgianni 17.3 e, contestualmente, lo ritira.

  Enrico COSTA (FI-PPE), intervenendo sull'emendamento a sua prima firma 17.4, dopo aver precisato di essere consapevole che sul medesimo è stato formulato un invito al ritiro da parte dei relatori, ne illustra il contenuto, specificando, in tal senso, che in ordine alla responsabilità disciplinare dei magistrati, lo Stato, a partirePag. 16 dal 1992, ha corrisposto la somma pari a circa un miliardo di euro a titolo di indennizzo per ingiusta detenzione derivante da errori giudiziari. Specifica, pertanto, che, con la proposta emendativa in esame, si intende prevedere che il Ministero dell'economia e delle finanze, all'esito dell'avvenuto indennizzo, trasmetta gli atti al Ministro della giustizia, quale titolare dell'azione disciplinare nei confronti dei magistrati, per le valutazioni di propria competenza. Pertanto, chiede di sapere se, nel frattempo, il Governo o i relatori abbiano eventualmente modificato il parere precedentemente espresso sul proprio emendamento.

  La sottosegretaria Matilde SIRACUSANO dichiara di rimettersi ai relatori.

  Tiziana NISINI (LEGA), relatrice, conferma l'invito al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Enrico Costa 17.4.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP), intervenendo sull'ordine dei lavori, rappresenta che vi è stato, nelle scorse ore, un confronto tra il Ministero delle imprese e del made in Italy e la regione Emilia-Romagna relativamente al riconoscimento degli ammortizzatori sociali in favore dei lavoratori dell'azienda «La Perla» e chiede se, considerata la circostanza che, a breve, si ritiene debbano intervenire ulteriori riformulazioni sulle proposte emendative, con le medesime sia possibile prevedere norme che aiutino i predetti lavoratori.

  Nazario PAGANO (FI-PPE), presidente, dispone l'accantonamento degli articoli aggiuntivi Iezzi 17.01, 17.02 del Governo e 17.03 dei relatori, nonché dei subemendamenti ad essi riferiti.

  Simona BONAFÈ (PD-IDP), intervenendo sull'articolo aggiuntivo 17.02 del Governo, chiede alla presidenza se, essendo stato sullo stesso dato precedentemente un parere favorevole, debba ora il medesimo ritenersi accantonato.

  Nazario PAGANO (FI-PPE), presidente, specifica che, proceduralmente, essendosi proceduto all'accantonamento del subemendamento, esso comporta l'automatico accantonamento anche della proposta emendativa cui si riferisce. Comunica, altresì, che i rispettivi presentatori hanno ritirato l'emendamento Giagoni 19.1 e Volpi 19.2 e dispone l'accantonamento dell'emendamento Gentile 19.4.

  Alfonso COLUCCI (M5S), illustrando il contenuto dell'emendamento Di Lauro 19.9, specifica che lo stesso intende impiegare fondi non utilizzati, ripristinandoli all'originaria destinazione, per venire incontro alle persone non autosufficienti.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP) dichiara che il proprio gruppo sottoscrive l'emendamento Di Lauro 19.9.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Di Lauro 19.9

  Nazario PAGANO (FI-PPE), presidente, comunica che gli identici emendamenti Tenerini 19.13, Caparvi 19.14, Ghirra 19.16, Bonafè 19.17 e Boschi 19.18 si intendono accantonati e comunica, altresì, che il presentatore ha ritirato l'articolo aggiuntivo Mattia 19.07.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP), si duole del ritiro, da parte del presentatore, dell'articolo aggiuntivo Mattia 19.07 e, intervenendo sul medesimo articolo aggiuntivo Speranza 19.06, dopo averne illustrato il contenuto, dichiara di non comprendere il motivo per il quale, sullo stesso, sia stato reso un parere contrario, atteso che esso non comporta particolari profili problematici dal punto di vista finanziario.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono l'articolo aggiuntivo Speranza 19.06 e l'emendamento Zaratti 20.2.

Pag. 17

  Nazario PAGANO (FI-PPE), presidente, comunica l'accantonamento dei subemendamenti riferiti all'emendamento 20.6 dei relatori.

  Le Commissioni respingono l'articolo aggiuntivo Simiani 20.03.

  Nazario PAGANO (FI-PPE), presidente, comunica il ritiro dell'articolo aggiuntivo 20.04 dei relatori e, conseguentemente, dichiara decaduto il subemendamento Scotto 0.20.04.1.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono il subemendamento Scotto 0.21.3.2 e approvano l'emendamento 21.3 del Governo (vedi allegato 1).

  Nazario PAGANO (FI-PPE), presidente, comunica l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Battilocchio 21.03, Giovine 21.010, Caparvi 21.011, Giorgianni 21.013 e Patriarca 21.01.

  Alessandro URZÌ (FDI), Sara FERRARI (PD-IDP) e Aboubakar SOUMAHORO (MISTO) dichiarano di sottoscrivere l'articolo aggiuntivo Steger 21.06.

  Le Commissioni approvano gli identici articoli aggiuntivi Steger 21.06 e Cattoi 21.07 (vedi allegato 1).

  Nazario PAGANO (FI-PPE), presidente, comunica l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo 21.014 dei Relatori e dei relativi subemendamenti.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP), intervenendo sull'ordine dei lavori e rilevando che, allo stato, vi sono 198 proposte emendative accantonate da porre in votazione, chiede al presidente se sia possibile avere un ordine da seguire per il prosieguo della seduta.

  Nazario PAGANO (FI-PPE), presidente, rappresenta l'opportunità di procedere alla votazione delle proposte emendative dei relatori che recepiscono le osservazioni formulate dalla Commissione Bilancio, per poi procedere ad una breve sospensione. Comunica, pertanto, di porre in votazione gli emendamenti 2.27, 7.9, 12.189, 18.5, 19.23 dei relatori che recepiscono le condizioni poste dalla Commissione Bilancio sul provvedimento in esame e che sono in distribuzione.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano gli emendamenti 2.27, 7.8, 7.9, 7.10, 12.189, 18.5, 19.23 dei Relatori (vedi allegato 1).

  La seduta, sospesa alle 11.55, è ripresa alle 14.20.

  Walter RIZZETTO, presidente, dà conto delle sostituzioni.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP), considerata l'ampiezza e l'eterogeneità del decreto in esame, e considerato il ritardo accumulato, propone, nell'ottica di garantire il buon andamento dei lavori, di procedere ad una riconvocazione delle Commissioni nelle giornate di martedì e mercoledì della settimana prossima, assicurando al riguardo l'impegno del suo gruppo, ed auspicando altresì che il Governo rispetti gli impegni presi rispetto al caso delle dipendenti de «La Perla».

  Carmela AURIEMMA (M5S), associandosi alla proposta avanzata dall'onorevole Scotto, sottolinea la complessità delle nuove riformulazioni presentate e la ristrettezza dei tempi per un esame approfondito delle stesse.
  Chiede quindi una rimodulazione del calendario, anche in considerazione della riunione della Conferenza dei Presidenti di gruppo, prevista per le ore 15.30 della giornata odierna.

  Francesco MARI (AVS), associandosi alle proposte dei colleghi Scotto ed Auriemma, fa presente che l'esigenza di assicurare il buon andamento dei lavori delle Commissioni comporta la necessità di avere tempi congrui per l'analisi degli emendamenti rimasti, che risultano essere 207, ossia circa la metà del totale degli emendamenti segnalati.

Pag. 18

  Walter RIZZETTO, presidente, viste le proposte dell'opposizione, sospende la seduta e convoca una riunione dell'Ufficio di presidenza delle Commissione riunite alle ore 14.35.

  La seduta, sospesa alle 14.25, riprende alle 14.45.

  Walter RIZZETTO, presidente, comunica che nel corso della sospensione dei lavori sono state presentate dal Governo alcune proposte di riformulazione, che sono in distribuzione.
  Chiede pertanto ai presentatori se accettino la proposta di riformulazione, in identico testo, degli emendamenti Soumahoro 1.1, Ruffino 1.14, Giagoni 1.15 e Zaratti 1.16.

  Aboubakar SOUMAHORO (MISTO) chiede che si proceda ad un momentaneo accantonamento dell'emendamento a sua prima firma 1.1, per poter valutare adeguatamente la proposta di riformulazione.

  Andrea CASU (PD-IDP) contesta le modalità e le tempistiche con le quali il Governo ha proposto la riformulazione in identico testo degli emendamenti Soumahoro 1.1, Ruffino 1.14, Giagoni 1.15 e Zaratti 1.16, rilevando la necessità di disporre di altro tempo per svolgere le opportune valutazioni.

  Walter RIZZETTO, presidente, dispone l'accantonamento degli emendamenti Soumahoro 1.1, Ruffino 1.14, Giagoni 1.15 e Zaratti 1.16 per concedere al deputato Soumahoro il tempo necessario a valutare la proposta di riformulazione presentata dal Governo.
  Prende altresì atto che i presentatori dell'emendamento Zaratti 1.5 accettano la riformulazione proposta dal Governo.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Zaratti 1.5 (Nuova formulazione) (vedi allegato 1).

  Walter RIZZETTO, presidente, avverte che i presentatori accettano la riformulazione degli emendamenti Giagoni 1.15 e Zaratti 1.16.

  Andrea CASU (PD-IDP), reiterando le critiche rispetto alle modalità con le quali il Governo ha proposto le riformulazioni degli emendamenti in esame, che a suo avviso non hanno consentito il tempo necessario a svolgerne le opportune valutazioni, fa presente che a seguito delle interlocuzioni telefoniche intercorse con il collega Ruffino, accetta la riformulazione dell'emendamento Ruffino 1.14 in identico testo rispetto agli emendamenti Soumahoro 1.1, Giagoni 1.15 e Zaratti 1.16.

  Walter RIZZETTO, presidente, dichiara di comprendere le ragioni del collega Soumahoro, il quale essendo venuto a conoscenza della proposta di riformulazione dell'emendamento a sua prima firma 1.1 proposta dal Governo nel corso della seduta ha manifestato l'esigenza di disporre di altro tempo per poter svolgere le opportune valutazioni.
  Al contrario, contesta la richiesta di disporre di altro tempo formulata dal collega Casu, siccome le proposte di riformulazione in identico testo degli emendamenti Ruffino 1.14, Giagoni 1.15 e Zaratti 1.16 sono state presentate già nella seduta di ieri.

  Aboubakar SOUMAHORO (MISTO), nel ringraziare il collega Casu per l'aiuto offerto, chiarisce che la richiesta di disporre di altro tempo formulata alla Presidenza non era dettata da intenzioni ostruzionistiche, bensì dall'esigenza di comprendere se la proposta di riformulazione appena rispondesse agli interessi perseguiti dall'emendamento a sua prima firma 1.1.
  Premesso ciò, dichiara di accettare la proposta di riformulazione dell'emendamento a sua prima firma 1.1.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP), intervenendo sull'ordine dei lavori, ribadisce che il comportamento dei colleghi Soumahoro e Casu non era in alcun modo motivato da finalità ostruzionistiche, bensì dalla sola esigenza di svolgere le opportune valutazioni sulle Pag. 19proposte di riformulazione presentate dal Governo.

  Walter RIZZETTO, presidente, chiarisce di non aver inteso contestare il fatto che il collega Casu sia intervenuto per aiutare il collega Soumahoro a svolgere le opportune valutazioni sulle proposte di riformulazione presentate dal Governo, bensì la circostanza che il maggior tempo richiesto per svolgere le suddette valutazioni sia stato in realtà impiegato per contattare telefonicamente il collega Ruffino, che risulta assente. Manifesta pertanto l'opportunità che i colleghi portino avanti con maggiore partecipazione e dedizione le proposte emendative presentate, senza impedire l'ordinato svolgersi dei lavori della Commissione.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano gli emendamenti Soumahoro 1.1, Ruffino 1.14, Giagoni 1.15 e Zaratti 1.16, riformulati in identico testo (vedi allegato 1) e respingono l'articolo aggiuntivo Mari 1.02.

  Walter RIZZETTO, presidente, prende atto che i presentatori dell'emendamento Pizzimenti 2.7 accettano la riformulazione.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP), intervenendo sull'emendamento Pizzimenti 2.7, stigmatizza la scelta di istituire, all'interno del Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica, un nuovo nucleo denominato «end of waste», da finanziare mediante corrispondente riduzione del fondo speciale di parte corrente iscritto nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo allo stesso Ministero dell'ambiente; a suo avviso, tali fondi andrebbero utilizzati per finanziare misure volte a risolvere le vere emergenze del Paese: a titolo di esempio, segnala che una proposta emendativa a sua firma finalizzata a potenziare l'organico dell'Ispettorato del lavoro, finanziata con risorse a valere sul Fondo per le esigenze indifferibili, è stata inspiegabilmente respinta dai Gruppi di maggioranza. Ribadisce, altresì, l'esigenza di trovare individuare una soluzione condivisa per risolvere la crisi aziendale che coinvolge i lavoratori dell'azienda La Perla.

  Carmela AURIEMMA (M5S), preannunciando il voto contrario del proprio Gruppo sull'emendamento Pizzimenti 4.7, si associa alle considerazioni del collega Scotto, evidenziando che, anziché istituire una nuova struttura di dubbia utilità, sarebbe stato opportuno incrementare le risorse del Ministero dell'ambiente finalizzate a fronteggiare il dissesto idrogeologico.

  Enrica ALIFANO (M5S), associandosi alle considerazioni svolte dai colleghi, ritiene sconcertante che il Governo abbia trovato le risorse per finanziare l'istituzione di una struttura del tutto inutile, anziché affrontare le vere emergenze del Paese, a cominciare dalla condizione carceraria.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Pizzimenti 2.7 (Nuova formulazione) (vedi allegato 1).

  Francesco MARI (AVS), intervenendo sull'ordine dei lavori, stigmatizza la modalità frammentaria e disorganica con la quale Governo e relatori hanno sottoposto le proposte di riformulazione, impedendo di avere un quadro chiaro delle proposte emendative che risultano ancora accantonate.

  Walter RIZZETTO, presidente, precisa che i fascicoli con le proposte di riformulazione sono a disposizione di tutti i membri delle Commissione già dalla giornata di ieri; solo un ultimo pacchetto di proposte è pervenuto nella giornata odierna.

  Simona BONAFÈ (PD-IDP), intervenendo sull'ordine dei lavori, ribadisce le riserve sulla tempistica con la quale Governo e relatori rendono noti i pareri sulle proposte emendative accantonate, impedendo ai proponenti di valutare con attenzione le riformulazioni.

  Walter RIZZETTO, presidente, ribadisce che, seguendo una prassi costante, i fascicoli delle proposte di riformulazione sono Pag. 20stati messi a disposizione dei deputati con congruo anticipo.

  La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO evidenzia lo sforzo prodotto dall'Esecutivo e dai relatori nella elaborazione delle proposte di riformulazione, tanto più apprezzabile a fronte della mole di emendamenti da valutare.

  Walter RIZZETTO, presidente, prende atto che i presentatori dell'emendamento Zinzi 2.8 ne accettano la riformulazione.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Zinzi 2.8 (Nuova formulazione) (vedi allegato 1).

  Walter RIZZETTO, presidente, avverte che è stato ritirato l'emendamento Zinzi 2.9. Comunica, altresì, che i proponenti degli emendamenti Calderone 2.19 e Varchi 8.41, nonché dell'articolo aggiuntivo Romano 8.016 accettano l'ulteriore nuova formulazione in identico testo.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP), intervenendo sulle proposte emendative Calderone 2.19, Varchi 8.41 e Romano 8.016 come riformulate, osserva che esse mirano a rafforzare strutturalmente l'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente (ARPA) della Sicilia; tale obiettivo, peraltro condivisibile, è stato ottenuto grazie a proficue interlocuzioni con la Giunta siciliana e all'impegno dei deputati eletti nella regione; sarebbe auspicabile che lo stesso livello di impegno venisse profuso anche per risolvere la citata crisi aziendale che coinvolge i lavoratori dell'azienda La Perla.

  Le Commissioni approvano gli emendamenti Calderone 2.19 e Varchi 8.41 e l'articolo aggiuntivo Romano 8.016, (Ulteriore nuova formulazione) (vedi allegato 1).

  Walter RIZZETTO, presidente, comunica che le proposte di riformulazione degli identici articoli aggiuntivi Zaratti 3.02 e Ruffino 3.03 sono state accettate dai presentatori.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP) chiede di sottoscrivere l'articolo aggiuntivo Ruffino 3.03.

  Aboubakar SOUMAHORO (MISTO), a sua volta, chiede di sottoscrivere l'articolo aggiuntivo Ruffino 3.03.

  Le Commissioni approvano gli identici articoli aggiuntivi Zaratti 3.02 e Ruffino 3.03 (Nuova formulazione) (vedi allegato 1).

  Dario CAROTENUTO (M5S) accetta la riformulazione dell'emendamento 4.6 a sua prima firma, volto a riconoscere, a coloro che hanno prestato servizio presso le amministrazioni pubbliche per l'attuazione dei progetti del Piano nazionale di ripresa e resilienza, una premialità nell'ambito delle procedure concorsuali delle pubbliche amministrazioni.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP), nel sottoscrivere l'emendamento Carotenuto 4.6, ne evidenzia la rilevanza, ritenendo un segnale particolarmente positivo quello di riconoscere la premialità a coloro che hanno prestato servizio presso le amministrazioni pubbliche per l'attuazione dei progetti del Piano nazionale di ripresa e resilienza, soprattutto con riferimento ad alcune realtà del Mezzogiorno. In tal senso ritiene ed auspica che la maggioranza possa intervenire anche con riferimento ad altre realtà che vivono situazioni socioeconomiche molto difficili.

  Carmela AURIEMMA (M5S), intervenendo sull'emendamento Carotenuto 4.6, di cui è cofirmataria, nel ringraziare il Governo per l'accoglimento della proposta, ne sottolinea la rilevanza anche con riferimento alla possibilità per gli enti pubblici di assumere personale già formato e di comprovata esperienza ritenendo che ciò possa rafforzare le stesse amministrazioni pubbliche.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Carotenuto 4.6 (Nuova formulazione) (vedi allegato 1).

Pag. 21

  Alessandro URZÌ (FDI), intervenendo sull'ordine dei lavori, ritiene opportuno procedere alla convocazione di un ufficio di presidenza.

  Walter RIZZETTO (FDI), presidente, preso atto della richiesta dell'onorevole Urzì, avverte che l'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, delle Commissioni riunite I e XI si intende immediatamente convocato. Sospende pertanto la seduta.

  La seduta, sospesa alle 15.35, è ripresa alle 16.45.

  Walter RIZZETTO, presidente, avverte che l'esame riprende dall'emendamento Castiglione 3.30. Comunica, altresì, che il presentatore ne accetta la riformulazione.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Castiglione 3.30 (Nuova formulazione) (vedi allegato 1).

  Davide AIELLO (M5S), intervenendo sull'ordine dei lavori, sollecita la presidenza a prestare la dovuta attenzione ai deputati che chiedono di prendere la parola.

  Walter RIZZETTO, presidente, avverte che si passa ora all'esame degli identici emendamenti Soumahoro 4.12, Mari 4.13 e Tenerini 4.14, nel testo riformulato contenuto in un nuovo fascicolo in distribuzione.

  Davide AIELLO (M5S) sottolinea la difficoltà di seguire i lavori in assenza di un unico fascicolo contenente tutte le proposte di riformulazione.

  Walter RIZZETTO, presidente, precisa che la presidenza si fa carico di indicare, di volta in volta, il fascicolo da consultare.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP), intervenendo sull'ordine dei lavori, fa presente che è stata appena annunciata la presentazione di un nuovo fascicolo di emendamenti riformulati, che rende ancora più caotico il prosieguo dell'esame. A suo avviso, sarebbe stato opportuno, come suggerito dei gruppi di opposizione, sospendere l'esame del provvedimento e rinviare ad altra seduta, per consentire un esame ordinato delle proposte di riformulazione.

  Carmela AURIEMMA (M5S), intervenendo sull'ordine lavori, si associa alle considerazioni del collega Scotto, evidenziando che le difficoltà di procedere nell'esame sono imputabili non già alla condotta dei gruppi di opposizione, che hanno rispettato gli accordi presi, bensì alle contraddizioni interne alla maggioranza.

  Simona BONAFÈ (PD-IDP), intervenendo sull'ordine dei lavori, chiede di precisare se è prevista la presentazione di ulteriori proposte di riformulazione.

  Walter RIZZETTO, presidente, precisa che solo un emendamento a firma del collega Mollicone è oggetto di valutazione in vista di una eventuale proposta di riformulazione.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP) ritiene inaccettabile quest'alea di incertezza, anche in considerazione del contingentamento dei tempi imposto dalla maggioranza in esito all'ultima riunione dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi.

  Walter RIZZETTO, presidente, segnala che la proposta emendativa del collega Mollicone ha un contenuto identico ad un emendamento del deputato Orfini, il quale, dunque, potrebbe essere interessato a valutare la proposta di riformulazione.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP) replica che tale proposta emendativa potrebbe a questo punto essere ritirata dal collega Orfini.

  Lorenzo MALAGOLA (FDI) sollecita la presidenza a richiamare i colleghi dei gruppi di opposizione al rispetto rigoroso delle norme del Regolamento, evitando di utilizzare interventi sull'ordine dei lavori come pretesto per alimentare inutili polemiche politiche.

Pag. 22

  Sara FERRARI (PD-IDP), intervenendo sulla nuova formulazione degli identici emendamenti Soumahoro 4.12, Mari 4.13 e Tenerini 4.14, ne condivide la finalità di valorizzare il personale tecnico-amministrativo degli enti pubblici di ricerca.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP), intervenendo sulle proposte emendative in esame, sottolinea la necessità di agevolare la progressione di carriera dei ricercatori ed incrementare le risorse dei centri di ricerca.

  Valentina BARZOTTI (M5S), ringraziando i proponenti degli emendamenti in esame, preannuncia il voto favorevole del MoVimento 5 Stelle.

  Simona BONAFÈ (PD-IDP) preannuncia, a sua volta, il voto favorevole del proprio Gruppo.

  Dario CAROTENUTO (M5S), a nome di tutti i componenti del Gruppo, chiede di sottoscrivere gli emendamenti in esame, come riformulati.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP), a nome del proprio Gruppo, chiede di sottoscrivere le proposte emendative in esame.

  Carmela AURIEMMA (M5S) ribadisce la rilevanza di una disposizione che contribuirà a dare maggiore stabilità e certezza all'attività dei ricercatori.

  Enrica ALIFANO (M5S) si associa all'apprezzamento per l'attività svolta dagli enti di ricerca, il cui contributo è essenziale per lo sviluppo e la crescita del Paese.

  Davide AIELLO (M5S), associandosi alle considerazioni dei colleghi che l'hanno proceduto, ringrazia i proponenti per aver presentato la proposta emendativa.

  Le Commissioni approvano gli identici emendamenti Soumahoro 4.12, Mari 4.13 e Tenerini 4.14, (Nuova formulazione) (vedi allegato 1).

  Walter RIZZETTO, presidente, accoglie l'ulteriore riformulazione dell'emendamento a sua prima firma 4.24.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP), intervenendo sull'emendamento Rizzetto 4.24, ritiene che lo sforzo del presidente Rizzetto di valorizzare il personale dirigenziale delle università sarebbe apprezzabile qualora si mettesse lo stesso impegno a sostegno dei ricercatori universitari.

  Valentina BARZOTTI (M5S) preannuncia il voto contrario del proprio gruppo sull'emendamento Rizzetto 4.24, ritenendo che la priorità nell'assegnazione di risorse aggiuntive nelle università dovrebbe essere data al personale ordinario e non dirigenziale.

  Enrica ALIFANO (M5S), intervenendo sull'emendamento Rizzetto 4.24, nel ribadire la considerazione espressa dalla collega Barzotti, ritiene che bisognerebbe dare la precedenza al personale dei ricercatori.

  Simona BONAFÈ (PD-IDP), intervenendo sull'emendamento Rizzetto 4.24, concorda nel ritenere una questione di ben più urgenza quella di stabilizzare i ricercatori universitari.

  Carmela AURIEMMA (M5S) sottolinea come l'emendamento Rizzetto 4.24, utilizzando le risorse del Fondo per il finanziamento ordinario delle università, di cui al comma 297 dell'articolo 1, della legge n. 234 del 2021, di fatto sottragga risorse ai ricercatori nonché al personale tecnico e amministrativo per destinarle al personale dirigenziale.

  Dario CAROTENUTO (M5S), intervenendo sull'emendamento Rizzetto 4.24, ritiene non accettabile tale modalità di intervento che destina al personale dirigenziale risorse che dovrebbero essere destinate ai ricercatori universitari.

  Andrea CASU (PD-IDP), nell'evidenziare l'assenza di una contrarietà in senso assoluto sull'emendamento Rizzetto 4.24, ritienePag. 23 che lo stesso impegno andrebbe profuso a favore di tutti gli altri lavoratori delle università.

  Sara FERRARI (PD-IDP) sottolinea come l'emendamento Rizzetto 4.24 sia volto ad incrementare un fondo destinato alla retribuzione del personale dirigenziale nelle università senza preoccuparsi dei giovani ricercatori costretti a lasciare il Paese per avere stipendi più dignitosi.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Rizzetto 4.24 (Ulteriore nuova formulazione) (vedi allegato 1).

  Walter RIZZETTO, presidente, avverte che i presentatori hanno ritirato l'emendamento Giglio Vigna 4.61 e che i presentatori dell'emendamento Tassinari 4.62 ne hanno accettato la riformulazione.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP), intervenendo sull'emendamento Tassinari 4.62, preannuncia il proprio voto contrario dal momento che istituisce posizioni dirigenziali senza preoccuparsi della stabilizzazione degli altri lavoratori, a suo avviso, ben più urgente.

  Enrica ALIFANO (M5S), intervenendo sull'emendamento Tassinari 4.62, concorda con il collega Scotto ritenendo non condivisibile che la proposta emendativa ponga attenzione esclusivamente al personale dirigenziale.

  Andrea CASU (PD-IDP), nell'evidenziare, anche nel caso dell'emendamento Tassinari 4.62, l'assenza di una contrarietà in senso assoluto sulla proposta, ritiene che ci siano questioni ben più urgenti di cui il Governo e la maggioranza dovrebbero preoccuparsi.

  Valentina BARZOTTI (M5S), intervenendo sull'emendamento Tassinari 4.62, chiede che sia posta l'attenzione sui tanti problemi di precarietà che esistono nell'ambito delle istituzioni di formazione e specializzazione artistica e musicale.

  Sara FERRARI (PD-IDP) apprezza che l'emendamento Tassinari 4.62 riconosca l'autonomia del Conservatorio di musica di Bolzano.

  Dario CAROTENUTO (M5S) ritiene che l'importo di 5 milioni di euro posto a copertura degli oneri recati dall'emendamento Tassinari 4.62 avrebbe dovuto essere destinato ai tanti lavoratori precari nel settore artistico e musicale.

  Carmela AURIEMMA (M5S) preannuncia il voto contrario del proprio gruppo sull'emendamento Tassinari 4.62, ritenendo che ancora una volta si vada solo a favore del personale dirigenziale.

  Davide AIELLO (M5S), intervenendo sull'emendamento Tassinari 4.62, dichiara come la maggioranza abbia solo l'interesse ad approvare emendamenti tesi a creare figure dirigenziali a scapito degli altri lavoratori.

  Simona BONAFÈ (PD-IDP) ritiene che l'emendamento Tassinari 4.62 dia l'idea di come la maggioranza e il Governo abbiano agito nel corso dei lavori sul decreto-legge in esame, senza una visione di insieme.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Tassinari 4.62 (Nuova formulazione) (vedi allegato 1).

  Valentina BARZOTTI (M5S), nell'accettare la riformulazione dell'emendamento Amato 4.63, di cui è cofirmataria, ringrazia la sottosegretaria per l'impegno profuso nell'accogliere la proposta, a suo avviso di grande rilevanza, dal momento che premia il merito sportivo.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP) chiede di sottoscrivere a nome del Partito democratico l'emendamento Amato 4.63, ritenendo fondamentale che il merito sportivo venga riconosciuto tra i titoli valutabili ai fini dell'elaborazione delle graduatorie dei concorsi.

Pag. 24

  Enrica ALIFANO (M5S) apprezza il fatto che si sia voluto tener conto dell'impegno e dei sacrifici compiuti da chi pratica l'attività sportiva, considerandolo un titolo di merito.

  Andrea CASU (PD-IDP) chiede di sottoscrivere l'emendamento Amato 4.63, che rappresenta un passo in avanti molto importante nel riconoscimento della valenza positiva dello sport e del suo contributo al benessere psico-fisico della persona. Si augura che si possa approvare l'emendamento all'unanimità.

  Simona BONAFÈ (PD-IDP) ritiene giusto riconoscere il merito sportivo come titolo valutabile nei concorsi pubblici e preannuncia il voto favorevole del suo gruppo.

  Aboubakar SOUMAHORO (MISTO) chiede di sottoscrivere l'emendamento Amato 4.63, considerandolo un'iniziativa positiva che mette al centro lo sport e le sue caratteristiche di vitalità.

  Sara FERRARI (PD-IDP) sottoscrive convintamente l'emendamento in esame, evidenziando che non se ne potrà avvalere la provincia autonoma da cui proviene, che tuttavia ha investito molto nel riconoscimento dello sport.

  Dario CAROTENUTO (M5S) si dichiara soddisfatto per il fatto che l'emendamento Amato 4.63 si appresti ad essere approvato, manifestando tuttavia la propria preferenza per la versione originaria in cui si introducevano giuste distinzioni a seconda del livello raggiunto in campo sportivo.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Amato 4.63 (Nuova formulazione) (vedi allegato 1).

  Nazario PAGANO, presidente, prende atto che i relatori e la rappresentante del Governo esprimono parere favorevole sugli identici emendamenti Tenerini 4.64, Mollicone 4.65, Casu 4.66 e Iaria 4.67, precedentemente accantonati, purché riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1). Prende altresì atto che i presentatori degli emendamenti Tenerini 4.64 e Mollicone 4.65 accettano la proposta di riformulazione.

  Valentina BARZOTTI (M5S) accetta la riformulazione dell'emendamento Iaria 4.67, ritenendola un incoraggiamento dal momento che rispetto alla versione originale fa esclusivo riferimento al social media e digital manager e non invece all'intelligenza artificiale.

  Andrea CASU (PD-IDP) accetta la riformulazione dell'emendamento a sua firma 4.66, insistendo sulla necessità di un pieno riconoscimento delle figure che già operano nella pubblica amministrazione sul versante digitale. Considera l'emendamento in questione, nella riformulazione proposta, un passo in avanti, tuttavia non sufficiente.

  Enrica ALIFANO (M5S) esprime la propria soddisfazione per il fatto che si valorizzi la strategia comunicativa e la piena transizione digitale della pubblica amministrazione, ritenendo tuttavia che serva un ulteriore passo in avanti. Aggiunge tuttavia di considerare impossibile l'attuazione della disposizione senza nuovi oneri, come recita la proposta di riformulazione.

  Dario CAROTENUTO (M5S) chiede ai relatori di motivare le ragioni della riformulazione del testo originario, dal momento che non riesce a comprenderle.

  Paolo Emilio RUSSO (FI-PPE) precisa che la proposta di riformulazione avanzata dai relatori, predisposta in collaborazione con il Dipartimento della funzione pubblica, evita di confliggere con leggi e regolamenti vigenti.

  Walter RIZZETTO, presidente, invita l'onorevole Paolo Emilio Russo a concludere, avendo esaurito il tempo a disposizione.

  Dario CAROTENUTO (M5S), nel ringraziare il relatore per la precisazione fornita, Pag. 25ritiene che in futuro si dovrà comunque intervenire nuovamente sulla materia.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP) considera l'emendamento del collega Casu e quelli identici un passo in avanti, auspicando che si investa sempre di più sulla figura dell'esperto digitale che rappresenta il futuro della pubblica amministrazione.

  Sara FERRARI (PD-IDP) illustra il contenuto dell'emendamento Casu 4.66.

  Davide AIELLO (M5S) interviene in primo luogo sull'ordine dei lavori, per stigmatizzare il fatto che il presidente Rizzetto abbia contingentato anche il tempo dei relatori quando stanno fornendo chiarimenti ai colleghi. Ritiene che non sia questo un modo idoneo a garantire il buon andamento dei lavori. Quanto al merito, preannuncia il suo voto favorevole sul gruppo di emendamenti identici in esame, tra i quali figura anche quello a firma del collega Iaria, che rappresentano una soluzione per consentire alla pubblica amministrazione di presentarsi in modo adeguato sui canali digitali.

  Walter RIZZETTO, presidente, si scusa per aver indotto il relatore Paolo Emilio Russo a sintetizzare il proprio intervento.

  Aboubakar SOUMAHORO (MISTO) chiede di sottoscrivere gli emendamenti in esame perché pongono al centro anche la questione della qualità infrastrutturale e dell'accesso ai servizi. Citando il sociologo Bagnasco in ordine alla presenza di più Italie, ritiene che l'intervento recato dagli identici emendamenti in esame permetta di unificare il Paese, per proiettarci nell'Italia del futuro.

  Carmela AURIEMMA (M5S), nell'apprezzare la proposta di riformulazione avanzata, tiene tuttavia a sottolineare che essa rappresenta una deminutio rispetto al testo originale dell'emendamento Iaria 4.67, dal momento che si fa riferimento al solo social media manager e non invece alle piattaforme tecnologiche e digitali della pubblica amministrazione e all'intelligenza artificiale.

  Francesco MARI (AVS) chiede di sottoscrivere l'emendamento Casu 4.66.

  Le Commissioni approvano gli identici emendamenti Tenerini 4.64, Mollicone 4.65, Casu 4.66 e Iaria 4.67 (Nuova formulazione) (vedi allegato 1).

  Nazario PAGANO, presidente, avverte che l'emendamento Tassinari 4.68 resta accantonato e che l'emendamento La Salandra 4.85 è stato ritirato.
  Prende atto che i relatori e la rappresentante del Governo esprimono parere favorevole sull'emendamento Ruffino 4.88, precedentemente accantonato, purché riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Andrea CASU (PD-IDP) sottoscrive l'emendamento Ruffino 4.88 e ne accetta la proposta di riformulazione. Si tratta di un emendamento che valorizza l'esperienza acquisita negli enti locali dal personale assunto a tempo determinato che rappresenta un valore aggiunto nel momento in cui si dovessero aprire spazi per assunzioni a tempo indeterminato. Ritiene che la proposta di riformulazione sia peggiorativa del testo originale ma la considera comunque utile per introdurre un principio.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP) chiede di sottoscrivere l'emendamento Ruffino 4.88, che considera importante dal momento che prevede la valorizzazione del servizio prestato con pieno merito dal personale impiegato a tempo determinato nelle pubbliche amministrazioni.

  Aboubakar SOUMAHORO (MISTO) chiede di sottoscrivere l'emendamento Ruffino 4.88.

  Enrica ALIFANO (M5S) rileva come l'emendamento in esame sia volto a valorizzare il sapere fare, oltre che il sapere, ponendo comunque i due requisiti dell'esercizio del servizio con pieno merito e Pag. 26della permanenza in servizio per almeno trentasei mesi. Evidenzia che si tratta di un periodo di tempo sufficientemente lungo a consentire la valorizzazione delle persone e la valutazione delle loro competenze.

  Valentina BARZOTTI (M5S), nel ricordare che alla pubblica amministrazione si accede per concorso, ritiene tuttavia che il principio costituzionale dettato dall'articolo 97 possa essere coerente con la valorizzazione di esperienze professionali maturate al suo interno. Reputa infatti che la pubblica amministrazione non debba precarizzare il proprio personale.

  Carmela AURIEMMA (M5S) dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Ruffino 4.88, che rappresenta a suo avviso il giusto equilibrio tra il rispetto dell'articolo 97 della Costituzione e la valorizzazione dell'esperienza lavorativa maturata dai soggetti assunti a tempo determinato.

  Dario CAROTENUTO (M5S) chiede di sottoscrivere l'emendamento Ruffino 4.88, simile ad una proposta a sua firma, in quanto considera importante che venga premiato il personale che ha maturato esperienza professionale all'interno della pubblica amministrazione.

  Aboubakar SOUMAHORO (MISTO) interviene non soltanto per chiedere di sottoscrivere l'emendamento Ruffino 4.88 ma anche per sottolineare l'importanza di valorizzare le esperienze maturate nella pubblica amministrazione e dunque per il bene dei cittadini. Ritiene che si tratti di una scelta saggia in grado di reimmettere nel circuito risorse importanti.

  Sara FERRARI (PD-IDP) chiede di sottoscrivere l'emendamento Ruffino 4.88 che condivide. Sottolinea in particolare che tale emendamento consente di dare un aiuto all'occupazione femminile in particolare, dal momento che una parte significativa dei precari è rappresentata da donne. Ritiene quindi che in tal modo si riconosca l'esperienza da loro maturata.

  Simona BONAFÈ (PD-IDP), intervenendo sull'emendamento Ruffino 4.88, avverte come esso tenti di arginare le carenze intrinseche del provvedimento in esame, il quale non restituisce risposte soddisfacenti in tema di attrattività della pubblica amministrazione.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Ruffino 4.88 (Nuova formulazione) (vedi allegato 1).

  Nazario PAGANO, presidente, comunica che gli identici articoli aggiuntivi Gianassi 4.04 e Giuliano 4.05 restano accantonati.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP), intervenendo sull'ordine dei lavori, avverte della pubblicazione di un comunicato stampa di Filctem Cgil e Uiltec Uil in cui si parla dell'approvazione di un decreto del Ministero del lavoro volto alla proroga della cassa integrazione dei dipendenti del gruppo «La Perla».
  Al riguardo, chiede i motivi alla base del mancato rispetto delle promesse fatte dal Governo, e nello specifico pretende le ragioni sottese alla mancata presentazione, da parte della maggioranza, di un emendamento riguardante il tema in questione.

  Nazario PAGANO, presidente, ammonisce il deputato Scotto per il fatto che l'intervento appena svolto non poteva considerarsi propriamente sull'ordine dei lavori, ma aveva all'opposto la natura di un intervento politico.

  Valentina BARZOTTI (M5S), intervenendo sull'ordine dei lavori, difende l'intervento dell'onorevole Scotto, spiegando come esso, facendo riferimento al caso «La Perla», debba essere considerato inerente all'ordine dei lavori, in quanto era prevista la presentazione di un emendamento sul tema.

  Nazario PAGANO, presidente, comunica che l'emendamento Rizzetto 5.16 è stato ritirato e prende atto del parere favorevole dei relatori sull'articolo aggiuntivo LancellottaPag. 27 5.03, purché riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).
  Prende altresì atto dell'accettazione della riformulazione dell'articolo aggiuntivo Lancellotta 5.03.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP), intervenendo sull'articolo aggiuntivo Lancellotta 5.03 (Nuova formulazione), fa presente che esso ha il mero fine di permettere al Ministro della salute Schillaci di reclutare nuovo personale all'interno del suo dicastero.

  Valentina BARZOTTI (M5S), intervenendo sull'articolo aggiuntivo Lancellotta 5.03 (Nuova formulazione), lamenta che esso non conferisce una risposta utile alle esigenze del Servizio sanitario nazionale, in quanto le priorità dovrebbero essere la salute dei cittadini e l'incremento delle risorse del sistema sanitario pubblico.

  Enrica ALIFANO (M5S), intervenendo sull'articolo aggiuntivo Lancellotta 5.03 (Nuova formulazione), manifesta contrarietà rispetto ad una concezione verticistica della pubblica amministrazione, che ostacola le reali esigenze della popolazione, prima fra tutte la necessità di ulteriori risorse da stanziare per il Servizio Sanitario Nazionale.

  Andrea CASU (PD-IDP), in analogia a quanto sostenuto dal collega Scotto, ritiene che la vera urgenza degli interventi sulla pubblica amministrazione debba essere individuata nell'incremento dei medici piuttosto che nell'ampliamento dello staff dei ministeri.

  Silvia ROGGIANI (PD-IDP) lamenta l'atteggiamento di opposizione del Ministro Schillaci nei confronti delle regioni in tema di liste d'attesa.

  Sara FERRARI (PD-IDP) rammenta la presentazione di una proposta di legge a prima firma Schlein volta a soddisfare il fabbisogno sanitario, tramite un incremento delle spese in tale settore.

  Aboubakar SOUMAHORO (MISTO) condivide le osservazioni dei colleghi sul tema del Servizio sanitario nazionale e sottolinea l'importanza del diritto alla salute.

  Dario CAROTENUTO (M5S) lamenta un clima di nervosismo generale che, assieme al contingentamento dei tempi, nuoce il corretto svolgimento dei lavori.
  Rammenta la contrarietà del suo gruppo al provvedimento in oggetto.

  Simona BONAFÈ (PD-IDP) ritiene che le urgenze in ambito sanitario, piuttosto che essere individuate nelle esigenze dello staff dei ministeri, dovrebbero essere rinvenute nell'aumento dei medici, nella diminuzione delle liste di attesa e nell'incremento delle risorse sanitarie.

  Davide AIELLO (M5S) manifesta contrarietà rispetto all'aumento dei posti riservati alla dirigenza ministeriale, suggerendo all'opposto di concentrare l'attenzione sulle lunghe liste di attesa e sulle carenze dei posti letto.
  Domanda al riguardo le vere ragioni della reiezione dell'articolo aggiuntivo Morfino 6.08, in quanto se il problema fosse stata la mancanza di fondi, come sostenuto dal Governo, questo stesso argomento potrebbe essere utilizzato nei confronti della proposta emendativa in esame.

  Francesco MARI (AVS) non condivide l'atteggiamento della maggioranza in base al quale alcuni temi vengono trattati con attenzione, mentre altri, come quello legato alle liste di attesa, vengono assolutamente ignorati.

  Le Commissioni approvano l'articolo aggiuntivo Lancellotta 5.03 (nuova formulazione) (vedi allegato 1).

  Valentina BARZOTTI (M5S), intervenendo sull'ordine dei lavori, chiarisce che il precedente intervento dell'onorevole Scotto, accusato di essere di natura politica e non procedurale, deve invece essere ritenuto pienamente attinente all'ordine dei lavori della Commissione, in quanto esso mirava Pag. 28a chiedere delucidazioni in merito al ritiro di un emendamento che avrebbe dovuto essere esaminato nel corso della trattazione. Lamenta perciò il rischio di creare un grave precedente in tal senso.

  Nazario PAGANO, presidente, prende atto che i relatori hanno espresso parere favorevole sull'emendamento Urzì 6.6 precedentemente accantonato.

  Andrea CASU (PD-IDP), ricordata la discussione che nella giornata di ieri involgeva la questione della copertura INAIL dei vigili del fuoco, chiede se quello in esame è destinato ad essere l'ultimo emendamento posto in votazione nella giornata odierna, visto il poco tempo rimanente.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP) preannuncia che il suo gruppo voterà contro l'emendamento Urzì 6.6, poiché esso trascura importanti questioni in materia di vigili del fuoco.

  Sara FERRARI (PD-IDP) condivide la dichiarazione del collega Scotto riguardo al voto contrario sull'emendamento Urzì 6.6.

  Silvia ROGGIANI (PD-IDP), pur comprendendo le ragioni sottese all'emendamento Urzì 6.6, è d'accordo con i colleghi del suo gruppo, in quanto il rischio che si pone dall'approvazione del succitato emendamento è quello di una frammentazione dei temi inerenti alla pubblica amministrazione.

  Valentina BARZOTTI (M5S) esprime contrarietà rispetto all'emendamento Urzì 6.6, in quanto risultano difficili da comprendere le ragioni sottese al mutamento delle locuzioni operate da tale emendamento.

  Enrica ALIFANO (M5S) osserva che i temi importanti da trattare sarebbero altri, come ad esempio la situazione assicurativa dei vigili del fuoco. Trova invece inutile una modifica della nomenclatura senza che ad essa si accompagnino mutamenti sostanziali.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Urzì 6.6 (vedi allegato 1).

  Nazario PAGANO, presidente, avverte che la presentatrice accetta la proposta di riformulazione dell'emendamento Lucaselli 6.8 in testo identico alla riformulazione dell'emendamento Candiani 12.42.

  Valentina BARZOTTI (M5S) annuncia il voto contrario sull'emendamento Lucaselli 6.8 come riformulato. Rileva infatti come gli interventi concernenti il Servizio sanitario nazionale dovrebbero essere di tutt'altra natura, ovvero improntati all'implementazione del personale impiegato ed al potenziamento delle relative strutture.

  Enrica ALIFANO (M5S), intervenendo sull'emendamento Lucaselli 6.8 come riformulato, sottolinea la necessità di attenuare le differenze che continuano a riscontrarsi, con sempre maggiore frequenza, tra i servizi sanitari erogati dalle regioni del Paese. Osserva infatti come tale situazione vada ad alimentare fortemente il fenomeno del cosiddetto turismo sanitario, provocando importanti aggravi, soprattutto economici, a carico dei cittadini.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP) esprime contrarietà all'emendamento in esame.

  Dario CAROTENUTO (M5S) si associa alla contrarietà espressa dal collega Scotto sull'emendamento in esame, ribadendo la necessità di destinare maggiori risorse agli ospedali pubblici.

  Aboubakar SOUMAHORO (MISTO), intervenendo sull'emendamento Lucaselli 6.8, come riformulato, ricorda che negli ultimi anni si è registrato un incremento del 154 per cento nel numero degli infermieri precari nel Paese. Ribadisce pertanto l'opportunità di destinare maggiori risorse al settore.

  Nazario PAGANO, presidente, avverte che, a seguito dell'accettazione della proposta di riformulazione, l'emendamento Lucaselli 6.8 verrà posto in votazione insieme all'emendamentoPag. 29 Candiani 12.42, una volta giunti all'esame di quest'ultimo.

  Nazario PAGANO, presidente, prende atto che i relatori e la rappresentante del Governo esprimono parere contrario sugli identici articoli aggiuntivi Scotto 6.01 e Auriemma 6.02.

  Dario CAROTENUTO (M5S), intervenendo sugli identici articoli aggiuntivi Scotto 6.01 e Auriemma 6.02, ribadisce la necessità di intervenire per rimuovere le discriminazioni che il Corpo nazionale dei Vigili del fuoco subisce sul piano del trattamento previdenziale rispetto agli altri corpi nazionali.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP) insiste sulla necessità di approvare gli identici articoli aggiuntivi Scotto 6.01 e Auriemma 6.02, facendo presente che, in caso contrario, si finirà per tradire la fiducia delle lavoratrici e dei lavoratori del settore, che da tempo reclamano un intervento in materia previdenziale.

  Sara FERRARI (PD-IDP) esprime riprovazione per il parere espresso dalla rappresentante del Governo sugli identici articoli aggiuntivi Scotto 6.01 e Auriemma 6.02, ritenendo che il tal modo l'Esecutivo tradisca la posizione più volta espressa sul tema della sicurezza.

  Enrica ALIFANO (M5S), intervenendo sugli identici articoli aggiuntivi Scotto 6.01 e Auriemma 6.02, manifesta la necessità di porre maggiore attenzione alle esigenze del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, alla luce della pericolosità e dell'importanza del servizio svolto.

  Valentina BARZOTTI (M5S) fa presente come gli identici articoli aggiuntivi Scotto 6.01 e Auriemma 6.02 siano finalizzati ad eliminare le gravi disparità che, sul piano previdenziale, il personale del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco sconta rispetto agli altri corpi del Paese.

  Andrea CASU (PD-IDP) reitera l'appello rivolto alla rappresentante del Governo di presentare una proposta di riformulazione che consenta di venire incontro alle istanze manifestate dai gruppi dell'opposizione.

  Davide AIELLO (M5S) illustra le finalità degli identici articoli aggiuntivi Scotto 6.01 e Auriemma 6.02.

  Carmela AURIEMMA (M5S), intervenendo sugli identici articoli aggiuntivi Scotto 6.01 e Auriemma 6.02, ribadisce la necessità di equiparare il trattamento previdenziale previsto per il Corpo nazionale dei Vigili del fuoco a quello in vigore per gli altri corpi nazionali. Ricorda, al riguardo, che soltanto nel corso del Governo Conte sono state adottate delle misure in tal senso.

  Aboubakar SOUMAHORO (MISTO) sostiene la necessità di approvare gli identici articoli aggiuntivi Scotto 6.01 e Auriemma 6.02, al fine di garantire al Corpo nazionale un trattamento previdenziale consono all'importanza del lavoro svolto.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP), intervenendo sull'ordine dei lavori, chiede di sospendere la seduta per consentire ai componenti delle Commissioni di seguire la conferenza stampa del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in merito al colloquio intercorso con il Presidente americano Trump, alla luce dell'importanza e della delicatezza dei temi trattati.

  Walter RIZZETTO, presidente, avverte che l'onorevole Mari sottoscrive gli identici articoli aggiuntivi Scotto 6.01 e Auriemma 6.02.

  Le Commissioni respingono gli identici articoli aggiuntivi Scotto 6.01 e Auriemma 6.02.

  Walter RIZZETTO, presidente, prende atto che i relatori e la rappresentante del Governo confermano il parere contrario sugli identici articoli aggiuntivi Scotto 6.04, Mari 6.05 e Auriemma 6.06.

Pag. 30

  Valentina BARZOTTI (M5S), intervenendo sugli identici articoli aggiuntivi Scotto 6.04, Mari 6.05 e Auriemma 6.06, ribadisce la necessità di intervenire sulla copertura assicurativa prevista per il personale del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco dato l'elevato rischio di infortuni sul lavoro che si registra nel settore.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP) illustra le finalità degli identici articoli aggiuntivi Scotto 6.04, Mari 6.05 e Auriemma 6.06.

  Dario CAROTENUTO (M5S), intervenendo sugli identici articoli aggiuntivi Scotto 6.04, Mari 6.05 e Auriemma 6.06, ne illustra le finalità e chiede se sussista l'intenzione della rappresentante del Governo di invitare i firmatari a presentare un ordine del giorno in tal senso.

  Walter RIZZETTO (FDI), rispondendo al collega Carotenuto, avverte che non è stato espresso un invito in tal senso da parte della rappresentante del Governo.

  Francesco MARI (AVS), intervenendo sugli identici articoli aggiuntivi Scotto 6.04, Mari 6.05 e Auriemma 6.06, fa presente come l'attuale copertura assicurativa prevista per il personale del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco non appaia in alcun modo adeguata a fronte dei rischi quotidiani che si trovano ad affrontare.

  Simona BONAFÈ (PD-IDP) auspica che in un prossimo provvedimento possa essere trovato un accordo tra le forze politiche affinché l'intervento perseguito con le proposte emendative in esame possa essere finalmente realizzato.

  Enrica ALIFANO (M5S) si associa alle considerazioni dei colleghi in merito agli identici articoli aggiuntivi Scotto 6.04, Mari 6.05 e Auriemma 6.06.

  Aboubakar SOUMAHORO (MISTO), intervenendo sugli identici articoli aggiuntivi Scotto 6.04, Mari 6.05 e Auriemma 6.06, sostiene la necessità di un intervento rivolto ad offrire maggiori tutele al personale del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco.

  Silvia ROGGIANI (PD-IDP) si rammarica dei pareri espressi dai relatori e dalla rappresentante del Governo in merito agli identici articoli aggiuntivi Scotto 6.04, Mari 6.05 e Auriemma 6.06. Auspica pertanto che tale orientamento possa essere mutato, al fine di consentire un'adeguata copertura assicurativa al personale dei Vigili del fuoco.

  Carmela AURIEMMA (M5S) illustra le finalità degli identici articoli aggiuntivi Scotto 6.04, Mari 6.05 e Auriemma 6.06, ribadendo la necessità di equiparare il regime previsto per i Vigili del fuoco a quello previsto per gli altri corpi nazionali.

  Davide AIELLO (M5S) ribadisce le finalità degli identici articoli aggiuntivi in esame e ne auspica l'approvazione.

  Le Commissioni respingono gli identici articoli aggiuntivi Scotto 6.04, Mari 6.05 e Auriemma 6.06.

  Tiziana NISINI (LEGA), relatrice per la XI Commissione, esprime parere favorevole sugli identici articoli aggiuntivi Alessandro Colucci 6.013, Zaratti 6.015 e Giaccone 6.016.

  La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Le Commissioni approvano gli identici articoli aggiuntivi Alessandro Colucci 6.013, Zaratti 6.015 e Giaccone 6.016 (vedi allegato 1).

  Walter RIZZETTO, presidente, prende atto che il presentatore dell'emendamento Malagola 7.2 accetta la riformulazione.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP), pur confermando la stima nei riguardi del collega Malagola, non condivide l'obiettivo della proposta emendativa in esame, che riorganizza la pubblica amministrazione sulla base di un processo di esternalizzazione Pag. 31delle competenze, rischiando di depauperarne l'organico e di rendere difficile la progressione di carriera per gli impiegati più giovani.

  Valentina BARZOTTI (M5S) ritiene che l'emendamento in esame sia ispirato ad una logica privatistica, contraria alla natura della pubblica amministrazione.

  Carmela AURIEMMA (M5S) conferma il parere contrario, evidenziando che la disposizione mira ad esternalizzare gli incarichi dirigenziali della pubblica amministrazione.

  Enrica ALIFANO (M5S) si associa alle considerazioni dei colleghi, stigmatizzando la visione verticistica della pubblica amministrazione che è alla base della proposta emendativa.

  Dario CAROTENUTO (M5S) ribadisce la profonda contrarietà all'emendamento in esame.

  Silvia ROGGIANI (PD-IDP) sottolinea che il processo di esternalizzazione di talune competenze rischia di rendere meno attrattiva la pubblica amministrazione, come peraltro hanno rilevato in recenti interventi sia il Ministro Zangrillo che il Ministro Giorgetti.

  Aboubakar SOUMAHORO (MISTO) chiede al collega Malagola di chiarire le motivazioni alla base della proposta emendativa.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Malagola 7.2 (Nuova formulazione) (vedi allegato 1).

  Walter RIZZETTO, presidente, prende atto che i presentatori dell'articolo aggiuntivo Giaccone 7.05 accettano la riformulazione.

  Valentina BARZOTTI (M5S), preannunciando il voto contrario sulla proposta emendativa in esame, stigmatizza la scelta di potenziare le segreterie tecniche dei Ministeri, anziché promuovere il personale già in organico.

  Carmela AURIEMMA (M5S) ritiene che l'emendamento sia ispirato ad una visione verticistica della pubblica amministrazione, che non tiene conto delle sue effettive esigenze.

  Enrica ALIFANO (M5S), associandosi alle considerazioni della collega Auriemma, esprime apprezzamento unicamente per la previsione relativa all'inserimento di una unità di personale dirigenziale dotata di specifica esperienza in materia di politiche in favore delle persone con disabilità.

  Aboubakar SOUMAHORO (MISTO), preannunciando il voto contrario, ritiene che la norma in esame impedisce di valorizzare il personale già in organico, in particolare le fasce più giovani.

  Davide AIELLO (M5S), preannunciando il voto contrario, stigmatizza la scelta di assegnare l'incarico senza ricorrere all'ordinaria procedura concorsuale.

  Andrea CASU (PD-IDP), associandosi alle considerazioni dei colleghi che l'hanno preceduta, ribadisce l'insufficienza della norma in materia di politiche a favore delle persone con disabilità.

  Le Commissioni approvano l'articolo aggiuntivo Giaccone 7.05 (Nuova formulazione) (vedi allegato 1).

  Tiziana NISINI (LEGA), relatrice per la XI Commissione, raccomanda l'approvazione dell'articolo aggiuntivo dei relatori 7.06; esprime, altresì, parere contrario sul subemendamento Pellegrini 0.7.06.1 e parere favorevole sul subemendamento Gentile 0.7.06.2.

  La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono, il subemendamento Pellegrini Pag. 320.7.06.1 e approvano il subemendamento Gentile 0.7.06.2 (Nuova formulazione) (vedi allegato 1) e l'articolo aggiuntivo dei relatori 7.06 (vedi allegato 1).

  Walter RIZZETTO, presidente, avverte che i proponenti degli identici emendamenti De Monte 8.2, Peluffo 8.3, Roggiani 8.4 e Bonafè 8.5 accettano la riformulazione.

  Le Commissioni approvano gli identici emendamenti De Monte 8.2, Peluffo 8.3, Roggiani 8.4 e Bonafè 8.5 (Nuova formulazione) (vedi allegato 1).

  Paolo Emilio RUSSO (FI-PPE), relatore per la I Commissione, esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Scotto 8.16 e Boschi 8.17, e sugli identici emendamenti Tenerini 8.18, Scotto 8.19 e Boschi 8.20, a condizione che siano riformulati – unitamente all'emendamento Iezzi 12.27, agli identici articoli aggiuntivi Aiello 12.015 e Scotto 12.016, agli identici emendamenti Zaratti 14.5, Ruffino 14.6, Bonafè 14.7, Romano 14.8, Roggiani 14.9, Aiello 14.10 e Castiglione 14.11, all'emendamento Romano 14.16 e agli identici articoli aggiuntivi Scotto 14.02, Mari 14.03 e Baldino 14.04 nonché all'articolo aggiuntivo Iezzi 14.010 – nei termini riportati in allegato.

  La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP), pur ringraziando relatori il tentativo di mediazione, non accetta la riformulazione, dal momento che essa non prevede lo stanziamento di risorse aggiuntive, in assenza delle quali si potrebbe creare un meccanismo competitivo tra enti più o meno virtuosi, a detrimento dei diritti dei lavoratori.

  Valentina BARZOTTI (M5S), a sua volta, non accetta la riformulazione, per ragioni analoghe a quelle già illustrate dal collega Scotto.

  Francesco MARI (AVS), sulla base delle medesime motivazioni, non accetta la riformulazione proposta.

  Walter RIZZETTO, presidente, constata l'assenza della presentatrice dell'emendamento Boschi 8.17; si intende vi abbia rinunciato.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Scotto 8.16.

  Chiara TENERINI (FI-PPE) accoglie la proposta di riformulazione del suo emendamento 8.18, formulata dai relatori.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP) non accoglie la proposta di riformulazione del suo emendamento 8.19, formulata dai relatori.

  Walter RIZZETTO, presidente, constata l'assenza della presentatrice dell'emendamento Boschi 8.20; si intende vi abbia rinunciato.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Scotto 8.19.

  Davide AIELLO (M5S) chiede se gli emendamenti Tenerini 8.18, Scotto 8.19 e Boschi 8.20 facciano parte tutti di un'unica proposta di riformulazione formulata dai relatori.

  Walter RIZZETTO, presidente, conferma che i richiamati emendamenti fanno parte di un'unica ampia proposta di riformulazione; se la riformulazione non viene accettata, le singole proposte sono poste in votazione nel testo originario. Fa inoltre presente che l'emendamento Tenerini 8.18, nel testo riformulato, sarà posto in votazione al momento dell'esame degli emendamenti all'articolo 14.
  Avverte infine che l'emendamento Lampis 8.43 è stato ritirato.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Lai 8.42.

  Enrica ALIFANO (M5S), intervenendo sull'ordine dei lavori, contesta la modalità Pag. 33con cui si sta procedendo alla votazione degli emendamenti che non permette neanche la lettura del testo degli stessi e quindi, di conseguenza, la possibilità di intervenire sugli stessi.

  Walter RIZZETTO, presidente, ricorda all'onorevole Alifano che i testi degli emendamenti sono disponibili da molto tempo.

  Alessandro URZÌ (FDI) accoglie la proposta di riformulazione del suo emendamento 8.78, formulata dai relatori.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Urzì 8.78 (Nuova formulazione) (vedi allegato 1).

  Arturo SCOTTO (PD-IDP), intervenendo sull'emendamento Simiani 8.84, dichiara di non comprendere il parere contrario dei relatori e del Governo su tale proposta che intende applicare le disposizioni di all'articolo 31-bis del decreto-legge n. 152 del 2021 agli enti locali destinatari finali delle risorse o attuatori dei progetti di cui ai Piani pluriennali di investimenti previsti dall'articolo 16-bis del decreto legislativo 11 febbraio 2010, n. 22, nell'ambito delle concessioni geotermiche. In tal senso ritiene la geotermia un tema fondamentale per il Paese che andrebbe sostenuto.

  Carmela AURIEMMA (M5S) preannuncia il voto favorevole sull'emendamento Simiani 8.84, ritenendo il tema di grande rilevanza.

  Enrica ALIFANO (M5S), intervenendo sull'emendamento Simiani 8.84, ritiene che la proposta vada nella giusta direzione, essendo volta a non perdere competenze specifiche nel campo della geotermia che ritiene un tema particolarmente rilevante.

  Davide AIELLO (M5S), nel condividere le finalità dell'emendamento Simiani 8.84, ritiene che lo stesso possa dare risposte concrete a quei comuni che hanno sviluppato un'esperienza nel campo della geotermia.

  Valentina BARZOTTI (M5S) preannuncia il voto favorevole sull'emendamento Simiani 8.84, ritenendo condivisibile la proposta di estendere l'applicazione delle disposizioni di all'articolo 31-bis del decreto-legge n. 152 del 2021 agli enti locali destinatari finali delle risorse o attuatori dei progetti di cui ai Piani pluriennali di investimenti previsti dall'articolo 16-bis del decreto legislativo 11 febbraio 2010, n. 22, nell'ambito delle concessioni geotermiche.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Simiani 8.84.

  Walter RIZZETTO, presidente, comunica che l'emendamento 8.87 e l'articolo aggiuntivo 8.020 sono stati ritirati dai presentatori.

  Simona BONAFÈ (PD-IDP) accoglie la proposta di riformulazione del suo articolo aggiuntivo 8.021, ringraziando la sottosegretaria Siracusano per il grande impegno profuso nell'accoglimento della proposta. Sottolinea, quindi, come l'approvazione della proposta emendativa debba ritenersi un grande risultato per tutti dal momento che destina risorse all'edilizia scolastica.

  Walter RIZZETTO, presidente, prende atto che tutte i gruppi di maggioranza e di opposizione presenti sottoscrivono l'articolo aggiuntivo Bonafè 8.021.

  Andrea CASU (PD-IDP), intervenendo sull'articolo aggiuntivo Bonafè 8.021, ne sottolinea la grande rilevanza.

  Carmela AURIEMMA (M5S) si associa alla considerazione espressa dal collega Casu, ringraziando la sottosegretaria Siracusano per l'impegno dimostrato.

  Valentina BARZOTTI (M5S), nel ritenersi molto soddisfatta per il risultato raggiunto, ringrazia la collega Bonafè per l'iniziativa, ritenendo di grande rilevanza l'investimento nell'edilizia scolastica.

  Dario CAROTENUTO (M5S), nel ringraziare la collega Bonafè per la presentazione Pag. 34dell'articolo aggiuntivo 8.021, ritiene che seppur l'importo di 20 milioni di euro destinato alla misura sia contenuto, la finalità rivesta un carattere di particolare rilevanza che merita di essere sostenuta.

  Enrica ALIFANO (M5S), intervenendo sull'articolo aggiuntivo Bonafè 8.021, constata come nella versione originaria della proposta era prevista una particolare attenzione ai piccoli comuni che purtroppo si è persa nella proposta di riformulazione formulata dai relatori.

  Davide AIELLO (M5S), nel preannunciare il voto favorevole sull'articolo aggiuntivo Bonafè 8.021, ringrazia la collega Bonafè per l'importante iniziativa.

  Le Commissioni approvano all'unanimità l'articolo aggiuntivo Bonafè 8.021 (Nuova formulazione) (vedi allegato 1).

  Walter RIZZETTO, presidente, avverte che i relatori hanno ritirato l'articolo aggiuntivo 8.026; decadono conseguentemente i subemendamenti ad esso riferiti.

  Marta SCHIFONE (FDI), relatrice per la XI Commissione, anche a nome degli altri relatori, esprime parere contrario sugli identici emendamenti Gribaudo 9.2, Ruffino 9.4, Zaratti 9.5, Fornaro 9.6 e Giaccone 9.7.

  Il Sottosegretario Federico FRENI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Walter RIZZETTO, presidente, prende atto che i presentatori ritirano l'emendamento Giaccone 9.7.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP) ritiene che la misura recata dagli identici emendamenti in esame sia giusta, dal momento che si prefigge di dare un aiuto alle realtà più fragili e si dispiace che la maggioranza non abbia inteso mandare loro un segnale. Ricorda che gli emendamenti in esame si prefiggono di consentire ai piccoli comuni l'utilizzo in proroga delle risorse del fondo a loro dedicato.

  Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Gribaudo 9.2, Ruffino 9.4, Zaratti 9.5 e Fornaro 9.6.

  Walter RIZZETTO, presidente, avverte che i presentatori hanno ritirato gli articoli aggiuntivi Fabrizio Rossi 9.07 e Patriarca 9.013.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Zaratti 10.11.

  Walter RIZZETTO, presidente, prende atto che i relatori e la rappresentante del Governo esprimono parere favorevole sull'emendamento De Luca 10.15, purché riformulato in un testo identico alla riformulazione dell'emendamento Gentile 19.4. Chiede quindi ai presentatori se accettino la proposta di riformulazione, avvertendo che in caso positivo l'emendamento De Luca 10.15 verrà votato successivamente, contestualmente all'emendamento Gentile 19.4.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP) accetta la proposta di riformulazione dell'emendamento De Luca 10.15, che consente di favorire l'accelerazione delle bonifiche, che rappresentano una sfida importante per il territorio, con particolare riguardo per la Terra dei fuochi.

  Enrica ALIFANO (M5S) ritiene pregevole l'intervento dal momento che grazie ad esso si potranno mappare i fondali marini, anche al fine di prevenire eventuali forme di inquinamento che danneggiano le popolazioni rivierasche. Aggiunge che in tal modo potranno essere anche individuate nuove risorse geotermiche, importanti per la transizione ecologica, purché naturalmente il loro sfruttamento avvenga nella piena compatibilità ambientale.

  Alessandro URZÌ (FDI) chiede di sottoscrivere l'emendamento Gentile 19.4.

  Carmela AURIEMMA (M5S) rileva che i due emendamenti in questione affrontano tematiche completamente diverse, dal momento che l'emendamento De Luca 10.15 Pag. 35interviene in materia di bonifiche e di messa in sicurezza della Terra dei fuochi mentre con l'emendamento Gentile 19.4 si destinato maggiori risorse in favore del Progetto MER. Si domanda quindi le ragioni della proposta di riformulazione dell'emendamento De Luca 10.15, in modo da renderlo identico all'altro. Rileva in particolare la delicatezza della questione della Terra dei fuochi, sottolineando la necessità di affrontare con la dovuta serietà e il dovuto rispetto le situazioni complesse.

  Walter RIZZETTO, presidente, fa presente che la proposta di riformulazione dell'emendamento De Luca 10.15 è stata accettata dai presentatori.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP) chiede di accantonare l'emendamento De Luca 10.15 per svolgere un supplemento di valutazione.

  Dario CAROTENUTO (M5S) chiede di conoscere le ragioni che hanno indotto a rendere identici i due emendamenti.

  Walter RIZZETTO, presidente, non ravvisando le condizioni per l'ulteriore accantonamento dell'emendamento De Luca 10.15, chiede conferma dell'accettazione della proposta di riformulazione.

  Andrea CASU (PD-IDP), dichiarando di non conoscere in maniera approfondita la materia dell'emendamento del collega De Luca, chiede se il Sottosegretario Freni possa fornire chiarimenti in merito alla proposta di riformulazione avanzata.

  Walter RIZZETTO, presidente, ribadisce la richiesta precedentemente espressa.

  Simona BONAFÈ (PD-IDP) chiede di poter disporre di qualche minuto per svolgere gli opportuni approfondimenti.

  Dario CAROTENUTO (M5S) sottolinea la serietà del tema posto dall'emendamento De Luca 10.15.

  Walter RIZZETTO, presidente, nel concordare sulla serietà di questo come di altri temi, ribadisce che se la proposta di riformulazione non verrà accettata dovrà porre subito in votazione l'emendamento De Luca 10.15, altrimenti esso verrà posto in votazione in un momento successivo, insieme all'emendamento Gentile 19.4.

  Andrea CASU (PD-IDP) chiede se, a norma di regolamento, si possa ritirare l'accettazione della proposta di riformulazione, in esito ad un ulteriore approfondimento.

  Enrica ALIFANO (M5S), nel sottolineare che la situazione attuale è stata determinata dalla fretta con cui si sta lavorando, in considerazione della diversità delle questioni affrontate dai due emendamenti ritira il proprio originario favore.

  Walter RIZZETTO, presidente, apprezzate le circostanze, propone di passare all'esame dell'emendamento successivo, accantonando momentaneamente l'esame dell'emendamento De Luca 10.15. Prende quindi atto che i relatori e la rappresentante del Governo esprimono parere favorevole sull'emendamento Pizzimenti 10.25, purché riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Andrea CASU (PD-IDP) rilevando come l'emendamento Pizzimenti 10.25 sia finalizzato a destinare poche migliaia di euro al funzionamento di una struttura commissariale, si domanda se davvero si possa intervenire con singole minute misure.

  Valentina BARZOTTI (M5S) preannuncia il voto contrario del suo gruppo, dal momento che per ovviare alle problematiche connesse al funzionamento della struttura commissariale si utilizzano le risorse destinate al personale.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Pizzimenti 10.25 (Nuova formulazione) (vedi allegato 1).

Pag. 36

  Walter RIZZETTO, presidente, prende quindi atto che i relatori e la rappresentante del Governo esprimono parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Nazario Pagano 10.01, purché riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1). Prende altresì atto che il presentatore accetta la proposta di riformulazione.

  Andrea CASU (PD-IDP) interviene soltanto per comprendere, e perché resti agli atti dei forzatamente sintetici resoconti della seduta, se davvero – con una disposizione urgente – si potenzi di nove unità l'Ente Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Si domanda se non sarebbe forse meglio fare un intervento complessivo di potenziamento di tutti i parchi piuttosto che assumere poche unità di personale.

  Le Commissioni approvano l'articolo aggiuntivo Nazario Pagano 10.01 (Nuova formulazione) (vedi allegato 1).

  Walter RIZZETTO, presidente, avverte che l'articolo aggiuntivo Maerna 10.014 è stato ritirato dai presentatori. Prende quindi atto che i relatori e la rappresentante del Governo esprimono parere favorevole sull'emendamento Iezzi 11.5, purché riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1). Prende altresì atto che il presentatore accetta la proposta di riformulazione.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP) fa presente che questo è l'ennesimo emendamento che istituisce un nuovo organismo presso il Ministero dell'economia e delle finanze, peraltro già abolito in passato, destinando allo scopo ulteriori risorse. Si domanda quindi a cosa serva e soprattutto quali siano le ragioni di necessità ed urgenza.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Iezzi 11.5 (Nuova formulazione) (vedi allegato 1).

  Walter RIZZETTO, presidente, prende atto che i relatori e la rappresentante del Governo esprimono parere favorevole sull'emendamento Mattia 11.6, purché riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1). Prende altresì atto che i presentatori accettano la proposta di riformulazione.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP) rileva come si sia ormai arrivati ai saldi di stagione, in questo caso corrispondendo, con l'ennesima micro-operazione, alle esigenze del Ministro Lollobrigida, con nuove assunzioni presso l'AGEA, incremento del trattamento accessorio del personale ed ampliamento del personale di livello dirigenziale e non.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Mattia 11.6 (Nuova formulazione) (vedi allegato 1).

  Tiziana NISINI (LEGA), relatrice per la XI Commissione, anche a nome degli altri relatori, esprime parere contrario sui subemendamenti Aiello 0.11.02.1 e Scotto 0.11.02.7, raccomandando l'approvazione dell'articolo aggiuntivo 11.02 dei relatori.

  Il Sottosegretario Federico FRENI esprime parere conforme a quello dei relatori, esprimendo parere favorevole sull'articolo aggiuntivo 11.02 dei relatori, nel testo riformulato (vedi allegato 1).

  Valentina BARZOTTI (M5S) considera una vergogna la proposta dei relatori che, con riguardo all'Ispettorato nazionale del lavoro, si preoccupa di incrementare il personale di livello dirigenziale.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP) intervenendo sull'ordine dei lavori, ritira l'emendamento De Luca 10.15, non confermando quindi la precedente accettazione della proposta di riformulazione.

  Dario CAROTENUTO (M5S), intervenendo sul subemendamento Aiello 0.11.02.1, asserisce che, in un paese come il nostro in cui avvengono quattro morti al giorno sul luogo di lavoro, l'esigenza primaria sarebbe quella di assicurare un maggior numero di controllori piuttosto che di governanti.

Pag. 37

  Walter RIZZETTO, presidente, non comprende la logica alla base dell'intervento del collega Carotenuto, considerato che il subemendamento Aiello 0.11.02.1, sul quale peraltro il parere del Governo è contrario, non attiene alla fase di controllo dell'Ispettorato nazionale del lavoro, bensì unicamente alla sua gestione finanziaria.

  Davide AIELLO (M5S) osserva la necessità di prevedere controlli da parte della Corte dei conti anche rispetto all'attività svolta dall'Ispettorato nazionale del lavoro.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono i subemendamenti Aiello 0.11.02.1 e Scotto 0.11.02.7.

  Le Commissioni approvano l'articolo aggiuntivo 11.02 dei relatori (Nuova formulazione) (vedi allegato 1).

  Walter RIZZETTO, presidente, prende atto dell'accettazione della riformulazione dell'emendamento Maccari 12.2 (vedi allegato 1).

  Le Commissioni approvano l'emendamento Maccari 12.2 (Nuova formulazione) (vedi allegato 1).

  Walter RIZZETTO, presidente, avverte che gli emendamenti Iezzi 12.34 e Maccanti 12.40 sono stati ritirati dai presentatori.
  Prende atto del parere favorevole dei relatori e del rappresentante del Governo sugli emendamenti Candiani 12.42 e Lucaselli 6.8 e sull'articolo aggiuntivo Pittalis 12.047, purché riformulati in identico testo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).
  Prende altresì atto dell'accettazione della riformulazione degli emendamenti Candiani 12.42 e Lucaselli 6.8 e dell'articolo aggiuntivo Pittalis 12.047.

  Le Commissioni approvano le identiche proposte emendative Candiani 12.42 (Nuova formulazione), Lucaselli 6.8 (Nuova formulazione) e Pittalis 12.047 (Nuova formulazione) (vedi allegato 1).

  Walter RIZZETTO, presidente, prende atto del parere favorevole dei relatori sull'emendamento Caramanna 12.44, purché riformulato nel testo riportato in allegato (vedi allegato 1).
  Prende altresì atto dell'accettazione della riformulazione dell'emendamento Caramanna 12.44.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Caramanna 12.44 (Nuova formulazione) (vedi allegato 1).

  Walter RIZZETTO, presidente, prende atto del parere favorevole dei relatori sull'emendamento Marchetto Aliprandi 12.52.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP), intervenendo sull'emendamento Marchetto Aliprandi 12.52, lamenta come esso rappresenti un regalo al Ministro Urso in termini di assegnazione di personale.

  Carmela AURIEMMA (M5S), intervenendo sull'ordine dei lavori, manifesta la volontà di intervenire sull'emendamento Gentile 19.4.

  Andrea CASU (PD-IDP) si associa alla richiesta dell'onorevole Auriemma.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Marchetto Aliprandi 12.52 (vedi allegato 1).

  Walter RIZZETTO, presidente, avverte che gli emendamenti Tenerini 12.56 e gli identici emendamenti Bicchielli 12.58, Miele 12.59 e Battilocchio 12.60 sono stati ritirati dai presentatori. Prende altresì atto dell'assenza del presentatore dell'emendamento Cesa 12.57; si intende che vi abbia rinunciato.

  Walter RIZZETTO, presidente, prende atto del parere favorevole dei relatori e del rappresentante del Governo sull'emendamento Tenerini 12.86, purché riformulato nel testo riportato in allegato (vedi allegato 1).

Pag. 38

  Andrea CASU (PD-IDP), intervenendo sull'emendamento Tenerini 12.86, chiede delucidazioni in quanto esso, derogando alla normativa vigente, invece di avere un parere favorevole, dovrebbe subire lo stesso trattamento degli emendamenti in tema di catastrofi sismiche che nella giornata di ieri sono stati respinti. Adduce ragioni di ordine personale da parte del Governo, in quanto l'intenzione sembra essere quella di accontentare interessi specifici al posto dell'interesse pubblico.

  Davide AIELLO (M5S) si associa all'intervento del collega Casu, lamentando una disparità di trattamento per quanto riguarda la possibilità di derogare alla normativa vigente, possibile per le politiche agricole ma non per tutelare i comuni in dissesto.

  Walter RIZZETTO, presidente, prende atto che i presentatori accettano la riformulazione dell'emendamento Tenerini 12.86.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Tenerini 12.86 (Nuova formulazione) (vedi allegato 1).

  Arturo SCOTTO (PD-IDP), intervenendo sull'ordine dei lavori, ricordato che l'opposizione non ha posto problematiche particolari per quanto riguarda la gestione del calendario, osserva tuttavia l'opportunità di convocare un ufficio di presidenza per meglio definire il programma delle prossime ore.

  Nazario PAGANO, presidente, fa presente che, almeno per il momento, l'intenzione è quella di procedere con la votazione.
  Prende atto del parere favorevole dei relatori e del rappresentante del Governo sull'emendamento Giaccone 12.91, purché riformulato nel testo riportato in allegato (vedi allegato 1).
  Prende altresì atto dell'accettazione della riformulazione dell'emendamento Giaccone 12.91.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Giaccone 12.91 (Nuova formulazione) (vedi allegato 1).

  Nazario PAGANO, presidente, prende atto del parere favorevole dei relatori e del rappresentante del Governo sull'emendamento Mollicone 12.93, purché riformulato nel testo riportato in allegato (vedi allegato 1).
  Prende altresì atto dell'accettazione della riformulazione dell'emendamento Mollicone 12.93.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP), illustrato l'emendamento Mollicone 12.93, rileva come esso potrà avere gravi effetti su migliaia di lavoratori museali.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Mollicone 12.93 (Nuova formulazione)(vedi allegato 1).

  Nazario PAGANO, presidente, avverte che l'emendamento Mollicone 12.94 è stato ritirato dai presentatori.
  Inoltre prende atto del parere favorevole dei relatori e del rappresentante del Governo sull'emendamento Miele 12.107, purché riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).
  Prende altresì atto dell'accettazione della riformulazione dell'emendamento Miele 12.107.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Miele 12.107 (Ulteriore nuova formulazione) (vedi allegato 1).

  Walter RIZZETTO, presidente, avverte che gli emendamenti Ciaburro 12.117 e Battilocchio 12.122 sono stati ritirati dai presentatori.
  Prende atto del ritiro degli identici emendamenti Squeri 12.144 e Giaccone 12.145, in quanto, in considerazione dell'identità di materia rispetto all'emendamento Caramanna 12.44, risultano sostanzialmente assorbiti dallo stesso.

  Il Sottosegretario Federico FRENI chiede l'accantonamento degli identici emendamentiPag. 39 Orfini 12.146 e Mollicone 12.147, al fine di svolgere ulteriori opportuni approfondimenti.

  Walter RIZZETTO, presidente, dispone l'accantonamento degli identici emendamenti Orfini 12.146 e Mollicone 12.147.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP), intervenendo sull'ordine dei lavori, fa presente come l'elevato numero di riformulazioni proposte costituisca la dimostrazione dell'incapacità della maggioranza parlamentare e dell'Esecutivo di gestire correttamente l'esame del provvedimento e costituisca la causa del forte ritardo con cui le Commissioni lo stanno esaminando.
  Reputa peraltro inaccettabile il contingentamento dei tempi disposto dalla Presidenza, giudicando eccessiva la compressione degli spazi riservati ai gruppi dell'opposizione.

  Walter RIZZETTO, presidente, avverte che la presentatrice ha ritirato l'emendamento Caretta 12.173.
  Avverte altresì che, in assenza di obiezioni, l'emendamento Torto 12.180 deve intendersi accantonato.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP), intervenendo sull'ordine dei lavori, critica aspramente i continui ritardi del Governo nell'espressione dei pareri. Ricorda peraltro che la Presidenza aveva assicurato che entro la seduta di oggi sarebbero stati espressi i pareri su tutte le proposte emendative non ancora esaminate dalle Commissioni.

  Paolo Emilio RUSSO (FI-PPE), relatore per la I Commissione, chiarisce che gli accantonamenti sono stati disposti per consentire alla maggioranza di valutare le modalità con le quali poter accogliere, laddove possibile, le istanze manifestate dai gruppi dell'opposizione.
  Censura inoltre il comportamento tenuto dal collega Scotto nei confronti della Presidenza, giudicandolo del tutto inappropriato. Rivolge pertanto un appello ai colleghi dell'opposizione affinché si proseguano i lavori in un clima più pacifico e collaborativo.

  Walter RIZZETTO, presidente, dichiara di condividere le considerazioni espresse dal relatore Paolo Emilio Russo.
  Invita altresì il collega Scotto ad adottare un comportamento più appropriato nei confronti della Presidenza e dei colleghi della maggioranza.

  Andrea CASU (PD-IDP), intervenendo sull'ordine dei lavori, chiede di chiarire quali siano le intenzioni della Presidenza in merito al prosieguo dei lavori delle Commissioni, contestando il mancato rispetto degli impegni precedentemente presi.

  Simona BONAFÈ (PD-IDP) chiede di sospendere la seduta per convocare una riunione dell'Ufficio di presidenza, così da stabilire in tale sede come organizzare il prosieguo dei lavori delle Commissioni.

  Alessandro URZÌ (FDI), a nome del proprio gruppo, insiste affinché le Commissioni proseguano i lavori fino alla conclusione dell'esame del provvedimento.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP), intervenendo sull'ordine dei lavori, pur non rinnegando la propria stima nei confronti del presidente Rizzetto, critica aspramente le modalità con le quali sono stati gestiti i lavori delle Commissione nell'esame del provvedimento. Lamenta in particolare il mancato rispetto della parola data dalla Presidenza in merito alle tempistiche prospettate per l'espressione dei pareri da parte dei relatori e del Governo e sulle azioni che le Commissioni avrebbero adottato laddove tali pareri non fossero intervenuti nei tempi originariamente previsti.

  Andrea GIACCONE (LEGA), ringraziando i presidenti Rizzetto e Nazario Pagano per l'importante e proficuo lavoro fino ad ora svolto, chiede che le Commissioni proseguano la seduta fino alla conclusione dell'esame del provvedimento.

Pag. 40

  Carmela AURIEMMA (M5S) chiede che si convochi una riunione dell'Ufficio di presidenza al fine di organizzare il prosieguo dei lavori delle Commissioni.

  Valentina BARZOTTI (M5S), associandosi alla richiesta della collega Auriemma in merito alla convocazione di una riunione dell'Ufficio di presidenza, fa presente come le critiche rivolte alla Presidenza discendano dal fatto che non vengano fornite informazioni omogenee in merito all'organizzazione dei lavori delle Commissioni.

  Marta SCHIFONE (FDI), relatrice per la XI Commissione, insiste affinché le Commissioni proseguano la seduta fino alla chiusura del provvedimento in esame.

  Simona BONAFÈ (PD-IDP), intervenendo sull'ordine dei lavori, chiede anch'essa di convocare una riunione dell'Ufficio di presidenza.

  Walter RIZZETTO, presidente, preso atto del fatto che l'orientamento prevalente in seno alle Commissioni sia nel senso di proseguire i lavori fino alla chiusura del provvedimento in esame, non accoglie le richieste dei colleghi di convocare una riunione dell'Ufficio di presidenza.

  Andrea CASU (PD-IDP), intervenendo sull'ordine dei lavori, censura la decisione del presidente Rizzetto di non concedere una breve sospensione dei lavori.

  Valentina BARZOTTI (M5S), intervenendo sull'ordine dei lavori, richiama il presidente Rizzetto all'impegno, assunto in esito a colloqui informali, di convocare una riunione dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, per valutare l'andamento dei lavori.

  Carmela AURIEMMA (M5S) evidenzia che la presidenza, assecondando la richiesta dei gruppi di maggioranza di procedere senza soste nell'esame del provvedimento, impedisce alle opposizioni di far valere le proprie istanze, ledendo le sue prerogative.

  Walter RIZZETTO, presidente, ribadisce di aver lasciato ampia facoltà di intervento agli esponenti dell'opposizione.

  Alessandro URZÌ (FDI), ringraziando la presidenza per l'equilibrio con il quale ha gestito i lavori, auspica che si possa procedere celermente nell'esame del provvedimento.

  Paolo Emilio RUSSO (FI-PPE), relatore per la I Commissione, stigmatizzando l'atteggiamento ostruzionistico della minoranza, esprime parere contrario sull'emendamento Torto 12.180.

  Il Sottosegretario Federico FRENI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Valentina BARZOTTI (M5S) chiede al relatore Paolo Emilio Russo di precisare che il parere contrario non è dettato da una volontà di ritorsione nei riguardi dell'opposizione.

  Walter RIZZETTO, presidente, sollecita la collega Barzotti a rispettare i canoni della dialettica parlamentare, evitando di mettere in discussione la buona fede dell'onorevole Paolo Emilio Russo.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP) invita il relatore a non usare termini che si prestano ad equivoci e, soprattutto, a non mettere in discussione l'impegno dei gruppi di opposizione a dibattere sul merito delle proposte emendative, senza alcuna finalità ostruzionistica.

  Enrica ALIFANO (M5S) chiede al collega Paolo Emilio Russo di precisare le motivazioni che lo hanno indotto a dare parere contrario su una proposta emendativa rispetto alla quale la stessa sottosegretaria Siracusano aveva mostrato una certa apertura.

  Paolo Emilio RUSSO (FI-PPE), relatore per la I Commissione, auspicando che si torni ad un confronto costruttivo, precisa che l'emendamento presenta criticità sul Pag. 41piano della copertura finanziaria. Tuttavia, sulla base delle indicazioni fornite da sottosegretario Freni, che ha disposto un supplemento di indagine, chiede di accantonare la proposta emendativa in esame.

  Walter RIZZETTO, presidente, dispone l'accantonamento dell'emendamento Torto 12.180. Avverte, altresì, che i relatori hanno presentato una nuova formulazione del loro emendamento 12.188 e prende atto del parere favorevole del rappresentante del Governo.

  Le Commissioni approvano l'emendamento 12.188 dei relatori (Nuova formulazione) (vedi allegato 1).

  Walter RIZZETTO, presidente, avverte che si passa ora all'esame degli identici articoli aggiuntivi Scotto 12.012, Mari 12.013 e Quartini 12.014, su cui i relatori e il rappresentante del Governo hanno espresso parere contrario.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP) evidenzia che la proposta emendativa mira a garantire un'armonizzazione del trattamento relativo al salario accessorio.

  Andrea CASU (PD-IDP), associandosi alle considerazioni del collega Scotto, ritiene vergognoso che la maggioranza non voglia farsi carico delle esigenze retributive del personale della sanità pubblica, che svolge un servizio essenziale a beneficio della collettività.

  Francesco MARI (AVS) ravvisa nel parere contrario espresso dai relatori un chiaro segnale di avversione dell'intera maggioranza nei confronti della sanità pubblica.

  Valentina BARZOTTI (M5S) rileva che l'accoglimento di questa proposta emendativa rappresenta una priorità assoluta per il proprio gruppo, considerato lo stato di totale frustrazione che vive il personale sanitario.

  Le Commissioni respingono gli identici articoli aggiuntivi Scotto 12.012, Mari 12.013 e Quartini 12.014.

  Walter RIZZETTO, presidente, ricorda che i relatori hanno presentato una proposta di riformulazione degli identici articoli aggiuntivi Aiello 12.015 e Scotto 12.016.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP), intervenendo sull'articolo aggiuntivo a sua prima firma 12.016, non accetta la riformulazione proposta dei relatori: a suo avviso, qualsiasi intervento in materia di salario accessorio non può prescindere dello stanziamento di risorse aggiuntive.

  Davide AIELLO (M5S), intervenendo sull'articolo aggiuntivo a sua prima firma 12.015, di contenuto identico, si associa alle considerazioni del collega Scotto e non accetta la riformulazione dei relatori.

  Walter RIZZETTO, presidente, avverte che sarà messo in votazione il testo originario dei due identici articoli aggiuntivi Aiello 12.015 e Scotto 12.016, con il parere contrario di relatori e Governo.

  Le Commissioni respingono gli identici articoli aggiuntivi Aiello 12.015 e Scotto 12.016.

  Walter RIZZETTO, presidente, ricorda che sono stati ritirati gli articoli aggiuntivi Cattaneo 12.023 e Maccari 12.024, nonché l'articolo aggiuntivo Ciancitto 12.027. Prende altresì atto che i presentatori dell'articolo aggiuntivo Comaroli 12.029 accettano la riformulazione.

  Le Commissioni approvano l'articolo aggiuntivo Comaroli 12.029 (Nuova formulazione) (vedi allegato 1).

  Arturo SCOTTO (PD-IDP), intervenendo sull'articolo aggiuntivo dei relatori 12.044, come riformulato, stigmatizza la norma ad personam di cui al comma 4, che consentirebbe la rimozione di un funzionario dell'Agenzia per la cybersicurezza facendolo tuttavia approdare nell'organico di un'altra Pag. 42pubblica amministrazione. Preannuncia l'intenzione di approfondire le ragioni che hanno indotto la maggioranza ad introdurre questa norma, che non presenta i requisiti di urgenza e necessità propri di un decreto-legge.

  Paolo Emilio RUSSO (FI-PPE), relatore per la I Commissione, esprime parere contrario sul subemendamento Scotto 0.12.044.1.

  Le commissioni respingono il subemendamento Scotto 0.12.044.1.

  Dario CAROTENUTO (M5S) preannuncia il voto contrario del proprio Gruppo sull'articolo aggiuntivo dei relatori 12.044, per le medesime ragioni esposte dal collega Scotto.

  Davide AIELLO (M5S), in aggiunta alle considerazioni del collega Carotenuto, evidenzia che la citata norma di cui al comma 4 rischia di produrre una grave lesione delle garanzie proprie dell'ordinamento giuridico.

  Andrea CASU (PD-IDP) ribadisce le riserve sulla norma in questione già esposte dai colleghi.

  Le Commissioni approvano l'articolo aggiuntivo 12.044 dei relatori (Nuova formulazione) (vedi allegato 1).

  Walter RIZZETTO, presidente, avverte che i presentatori dell'emendamento Mollicone 12.147 hanno accolto la proposta di riformulazione formulata dai relatori.

  Andrea CASU (PD-IDP), nel chiedere di sottoscrivere, anche a nome dei deputati Bonafè e Scotto, l'emendamento Orfini 12.146, dichiara di accettare la proposta di riformulazione formulata dai relatori.

  Le Commissioni approvano gli identici emendamenti Orfini 12.146 e Mollicone 12.147 (Nuova formulazione) (vedi allegato 1).

  Walter RIZZETTO, presidente, avverte che i presentatori degli articoli aggiuntivi Pella 13.01 e Giaccone 13.02 hanno accolto l'ulteriore proposta di riformulazione formulata dai relatori.

  Le Commissioni approvano gli identici articoli aggiuntivi Pella 13.01 (Ulteriore nuova formulazione) e Giaccone 13.02 (Ulteriore nuova formulazione) (vedi allegato 1).

  Walter RIZZETTO, presidente, dichiara pertanto assorbiti gli identici articoli aggiuntivi Giovine 21.010 e Caparvi 21.011; avverte inoltre che l'emendamento Varchi 14.15 è stato ritirato.

  Francesco MARI (AVS) non accoglie la proposta di riformulazione dell'emendamento Zaratti 14.5, di cui è cofirmatario, ritenendo inaccettabile la proposta formulata dai relatori sul salario accessorio.

  Walter RIZZETTO, presidente, constata l'assenza dei presentatori degli emendamenti Ruffino 14.6 e Roggiani 14.9; si intende vi abbiano rinunciato.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP), ricollegandosi all'intervento del collega Mari, ritiene inaccettabile un intervento in materia di salario accessorio che non preveda uno specifico stanziamento di risorse.

  Simona BONAFÈ (PD-IDP) non accoglie la proposta di riformulazione dell'emendamento 14.7 a sua prima firma, ritenendo che il tema del salario accessorio non sia stato affrontato in modo soddisfacente.

  Andrea CASU (PD-IDP), intervenendo sull'emendamento Bonafè 14.7, ritiene sia da considerarsi ben più grave che respingere un emendamento sul salario accessorio quello di pensare di approvare una proposta su tale tema senza prevedere le opportune risorse finanziarie.

  Davide AIELLO (M5S) non accoglie la proposta di riformulazione dell'emendamento 14.10 a sua prima firma.

Pag. 43

  Walter RIZZETTO, presidente, prende atto che i presentatori degli emendamenti Romano 14.8 e Castiglione 14.11 accolgono la proposta di riformulazione formulata dai relatori.

  Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Zaratti 14.5, Bonafè 14.7 e Aiello 14.10.

  Walter RIZZETTO, presidente, prende atto che i presentatori degli emendamenti Romano 14.16, dell'articolo aggiuntivo Iezzi 14.010 e dell'emendamento Iezzi 12.27 accettano la proposta di riformulazione formulata dai relatori.
  Prende atto invece che i presentatori degli identici articoli aggiuntivi Scotto 14.02, Mari 14.03 e Baldino 14.04 non accettano la proposta di riformulazione.

  Le Commissioni approvano le identiche proposte emendative Romano 14.8. (Nuova formulazione), Castiglione 14.11 (Nuova formulazione), Romano 14.16 (Nuova formulazione), Iezzi 14.010 (Nuova formulazione), Tenerini 8.18 (Nuova formulazione), Iezzi 12.27 (Nuova formulazione) (vedi allegato 1).

  Walter RIZZETTO, presidente, avverte che l'emendamento 14.57 dei relatori è stato ritirato; si intendono, quindi, decaduti tutti i relativi subemendamenti. Avverte che è stato altresì ritirato l'emendamento Gusmeroli 14.24.
  Avverte altresì che i relatori hanno presentato una ulteriore nuova formulazione dell'emendamento 14.56 (vedi allegato 1).

  Arturo SCOTTO (PD-IDP) interviene sul subemendamento 0.14.56.1 a sua prima firma, volto a sopprimere i commi 6-bis e 6-ter dell'emendamento 14.56 dei Relatori, ritenendo che le risorse ivi previste andrebbero destinate a interventi più meritevoli.

  Andrea CASU (PD-IDP), intervenendo sul subemendamento Scotto 0.14.56.1, ritiene che la presentazione del subemendamento dimostri che la proposta dei relatori sia condivisa, ma vada corretta nella modalità indicata dalla proposta.

  Le Commissioni respingono il subemendamento Scotto 0.14.56.1.

  Le Commissioni approvano l'emendamento 14.56 dei Relatori (Ulteriore nuova formulazione) (vedi allegato 1).

  Walter RIZZETTO, presidente, prende atto che i relatori e la rappresentante del Governo esprimono parere favorevole sull'emendamento Urzì 14.48, purché riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1). Prende altresì atto che il presentatore accetta la proposta di riformulazione.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP) fa presente che con l'emendamento dell'onorevole Urzì la quota unitaria media pro capite di 6 mila euro deve intendersi riferita a tutto il personale non dirigenziale dell'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. Rileva come anche questo intervento si configuri come una partita di giro.

  Andrea CASU (PD-IDP), alla contrarietà politica espressa dal collega Scotto, aggiunge elementi di perplessità legati alla riscrittura del testo originario dell'emendamento, che a suo avviso andrebbero approfonditi e che richiederanno probabilmente una ulteriore correzione formale.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Urzì 14.48 (Nuova formulazione) (vedi allegato 1).

  Walter RIZZETTO, presidente, prende atto che i relatori e la rappresentante del Governo esprimono parere favorevole sull'emendamento Caso 14.53, purché riformulato nei termini riportati in allegato.

  Valentina BARZOTTI (M5S) accetta la proposta di riformulazione dell'emendamento 14.53 del collega Caso e ringrazia la Sottosegretaria, sottolineando che si tratta Pag. 44di un intervento che il personale ATA attende con ansia.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP) chiede di sottoscrivere l'emendamento Caso 14.53, esprimendo un apprezzamento politico per il fatto che in questo caso non si sia assunta una misura micro-corporativa ma siano stati garantiti da un lato i diritti dei lavoratori e dall'altro un servizio necessario alla comunità.

  Francesco MARI (AVS) chiede di sottoscrivere l'emendamento Caso 14.53.

  Andrea CASU (PD-IDP) chiede di sottoscrivere l'emendamento Caso 14.53, sottolineandone l'importanza dal momento che in questo modo si riconosce il ruolo fondamentale svolto dal personale ATA nelle scuole. Si augura che tale personale venga sostenuto concretamente in futuro, attraverso interventi strutturali.

  Dario CAROTENUTO (M5S) ringrazia il Governo, sottolineando l'importanza dell'emendamento Caso 14.53, dal momento che il personale ATA ha vissuto stagioni complicate. Apprezza dunque il fatto che il Governo abbia inteso rendere più dignitoso il lavoro di tale personale.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Caso 14.53 (Nuova formulazione) (vedi allegato 1).

  Walter RIZZETTO, presidente, ricorda che i presentatori degli identici articoli aggiuntivi Scotto 14.02, Mari 14.03 e Baldino 14.04 non hanno accettato la proposta di riformulazione dei relatori.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP) ritiene un grave errore non accogliere il testo originale dell'articolo aggiuntivo a sua prima 14.02 che si prefigge di armonizzare i trattamenti economici accessori del personale degli enti locali con i restanti comparti della pubblica amministrazione. Considera questa un'occasione persa.

  Dario CAROTENUTO (M5S) interviene sull'ordine dei lavori per segnalare all'attenzione di tutti i colleghi la tragica caduta di una cabina della Funivia del monte Faita, dal momento che non essendo previsti lavori nei prossimi giorni non vi sarà un'altra occasione per ricordarla. Esprime quindi a nome del suo gruppo le condoglianze ai parenti delle quattro vittime, segnalando che vi è anche un ferito grave.

  Walter RIZZETTO, presidente, ringrazia il collega Carotenuto per il suo intervento, esprimendo a nome delle Commissioni I e XI il cordoglio per le vittime ed il dolore per la tragedia appena avvenuta, che purtroppo ne richiama alla memoria altre.

  Le Commissioni respingono gli identici articoli aggiuntivi Scotto 14.02, Mari 14.03 e Baldino 14.04.

  Walter RIZZETTO, presidente, prende atto che i relatori e la rappresentante del Governo esprimono parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Alessandro Colucci 15.02, purché riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Sara KELANY (FDI) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Alessandro Colucci 15.02 e accetta la riformulazione.

  Le Commissioni approvano l'articolo aggiuntivo Alessandro Colucci 15.02 (Nuova formulazione) (vedi allegato 1).

  Walter RIZZETTO, presidente, prende atto che i relatori e la rappresentante del Governo esprimono parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Rizzetto 15.04, purché riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Sara KELANY (FDI) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Rizzetto 15.04 e accetta la riformulazione.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP) chiede al primo firmatario dell'articolo aggiuntivo chiarimenti in ordine alla copertura finanziaria utilizzata per l'aumento di spesa Pag. 45dell'iniziativa Tetra. Considera seria l'operazione recata dall'articolo aggiuntivo e pertanto chiede per quale motivo si sia fatto ricorso ai fondi già esistenti per lo sviluppo infrastrutturale.

  Walter RIZZETTO, presidente, precisa che si tratta di infrastrutture connesse alla sicurezza e aggiunge di aver avuto assicurazioni che i fondi sono capienti, non essendo state completamente utilizzate le relative risorse.

  Le Commissioni approvano l'articolo aggiuntivo Rizzetto 15.04 (Nuova formulazione) (vedi allegato 1).

  Walter RIZZETTO, presidente, prende atto che i relatori e la rappresentante del Governo esprimono parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Iezzi 17.01, purché riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Igor IEZZI (LEGA) accetta la proposta di riformulazione dell'articolo aggiuntivo a sua prima firma 17.01.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP) dichiara che voterà in senso contrario all'articolo aggiuntivo del collega Iezzi, dal momento che si configura come un'operazione clientelare, con uno spirito che non dovrebbe essere quello del provvedimento in esame.

  Le Commissioni approvano l'articolo aggiuntivo Iezzi 17.01 (Nuova formulazione) (vedi allegato 1).

  Walter RIZZETTO, presidente, avverte che il subemendamento Romano 0.17.02.1 è stato ritirato. Prende altresì atto che i relatori e la rappresentante del Governo esprimono parere contrario sul subemendamento Mari 0.17.02.2 e favorevole sul subemendamento Giaccone 0.17.02.3, purché riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Valentina BARZOTTI (M5S) chiede di sottoscrivere l'importante subemendamento del collega Mari, che tenta di introdurre un minimo di trasparenza nell'attività della cabina di regia, imponendo al Ministero dell'economia e delle finanze la trasmissione alle competenti Commissioni parlamentari di una relazione trimestrale. Nel ritenere che il Parlamento debba essere coinvolto, ricorda un emendamento analogo presentato dal Partito democratico e relativo alla sicurezza sui luoghi di lavoro. Biasima lo svuotamento progressivo delle prerogative del Parlamento, rilevando l'assenza dei Ministri e la trasmissione in ritardo delle prescritte relazioni.

  Davide AIELLO (M5S) chiede di sottoscrivere il subemendamento Mari 0.17.02.2, di cui condivide la ratio, ritenendo utile che le Commissioni parlamentari siano messe a conoscenza delle attività relative al Piano nazionale di ripresa e resilienza.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP), nel rilevare che il subemendamento del collega Mari reca un intervento di puro buon senso, senza peraltro comportare oneri, ricorda che come già anticipato dalla deputata Barzotti è stato approvato un suo emendamento che prevede la relazione annuale al Parlamento da parte del Ministro del lavoro sullo stato della sicurezza sui luoghi di lavoro.
  Chiede quindi di sottoscrivere il subemendamento Mari 0.17.02.2, il cui intervento considera come il minimo sindacale.

  Le Commissioni respingono il subemendamento Mari 0.17.02.2.

  Walter RIZZETTO, presidente, prende atto che il presentatore accetta la riformulazione del subemendamento Giaccone 0.17.02.3.

  Le Commissioni approvano il subemendamento Giaccone 0.17.02.3 (Nuova formulazione) (vedi allegato 1).

  La seduta, sospesa alle 21, è ripresa alle 21.10.

  Le Commissioni respingono il subemendamento Mari 0.17.02.4.

Pag. 46

  Walter RIZZETTO, presidente, prende atto che i relatori e il Governo hanno espresso parere contrario sul subemendamento Scotto 0.17.02.5.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP), intervenendo sul subemendamento 0.17.02.5 a sua prima firma, rileva come esso sia volto alla soppressione delle disposizioni inerenti agli uffici di diretta collaborazione, in quanto non si comprendono le ragioni di necessità e urgenza ad essi connesse.

  Le Commissioni respingono il subemendamento Scotto 0.17.02.5.

  Walter RIZZETTO, presidente, prende atto che i relatori e il Governo hanno espresso parere contrario sul subemendamento Scotto 0.17.02.6.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP), intervenendo sul subemendamento 0.17.02.6 a sua prima firma, sottolinea l'esigenza di ridurre l'indennità del Consiglio tecnico-scientifico per via della scarsità delle risorse disponibili.

  Le Commissioni respingono il subemendamento Scotto 0.17.02.6.

  Walter RIZZETTO, presidente, prende atto che i relatori hanno espresso parere favorevole sull'emendamento 17.02 del Governo, e che la Sottosegretaria Siracusano ne raccomanda l'approvazione.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP) fa presente che il suo gruppo darà un voto contrario all'emendamento 17.02 del Governo, in quanto il tema da esso trattato avrebbe meritato un disegno di legge ad hoc, nonché un dialogo più approfondito.

  Dario CAROTENUTO (M5S), in analogia a quanto affermato dall'onorevole Scotto, sostiene che quello dell'emendamento in esame sia un approccio scorretto, e per questo anche il suo gruppo darà un voto contrario.

  Le Commissioni approvano l'emendamento 17.02 del Governo.

  Walter RIZZETTO, presidente, avverte che il subemendamento Kelany 0.17.03.1 deve intendersi assorbito dalla nuova formulazione dell'articolo aggiuntivo 17.03 dei relatori.
  Prende atto che i relatori e il Governo hanno espresso parere contrario sugli identici subemendamenti Giuliano 0.17.03.2, Scotto 0.17.03.3 e Mari 0.17.03.4.

  Le Commissioni respingono gli identici subemendamenti Giuliano 0.17.03.2, Scotto 0.17.03.3 e Mari 0.17.03.4.

  La sottosegretaria Matilde SIRACUSANO fa presente che dall'articolo aggiuntivo 17.03 (Nuova formulazione) dei relatori deve essere espunto l'ultimo comma.

  Walter RIZZETTO, presidente, prende atto che i relatori concordano con la proposta di ulteriore nuova formulazione testé formulata dalla rappresentante del Governo.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP), illustrate sinteticamente le criticità dell'articolo aggiuntivo 17.03 dei relatori (Ulteriore nuova formulazione), annuncia su di esso il voto contrario del suo gruppo.

  Le Commissioni approvano l'articolo aggiuntivo 17.03 dei relatori (Ulteriore nuova formulazione) (vedi allegato 1).

  Walter RIZZETTO, presidente, prende atto del parere favorevole dei relatori sull'emendamento Gentile 19.4, purché riformulato nei termini indicato in allegato (vedi allegato 1).
  Prende altresì atto dell'accettazione della riformulazione dell'emendamento Gentile 19.4.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP), intervenendo sull'emendamento Gentile 19.4 (Nuova formulazione), intende approfondire le ragioni sottese alla sua equiparazione, in fase di riformulazione, con l'emendamento De Luca 10.15, in quanto quest'ultimo, diversamente dal primo, è posto a tutela della Terra dei fuochi, quando l'unico elemento Pag. 47di analogia risiede nella citazione dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA).

  Paolo Emilio RUSSO (FI-PPE), relatore per la I Commissione, chiarisce che la nave oceanografica interessata dalla proposta emendativa monitora l'area marina compresa nella cosiddetta Terra dei fuochi.

  Carmela AURIEMMA (M5S), lamentata una generale scorrettezza da parte della maggioranza, trova vergognoso il tentativo di estendere il campo di azione dell'emendamento De Luca 10.15 fino a fargli ricomprendere aree marine del tutto estranee alle zone realmente interessate dal fenomeno di inquinamento noto come Terra dei fuochi, ossia principalmente i territori di Caserta e Napoli.

  Dario CAROTENUTO (M5S), condividendo il pensiero della collega Auriemma, manifesta contrarietà rispetto all'associazione contenutistica degli emendamenti richiamati e ritiene che si sia configurato uno sfregio alle vittime della Terra dei fuochi.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Gentile 19.4 (Nuova formulazione) (vedi allegato 1).

  Walter RIZZETTO, presidente, avverte che l'emendamento Varchi 19.10 è stato ritirato dai presentatori.
  Prende atto del parere favorevole dei relatori sull'emendamento Trancassini 19.11, purché riformulato nei termini indicati in allegato (vedi allegato 1).
  Prende altresì atto che l'onorevole Kelany sottoscrive e accetta la riformulazione dell'emendamento Trancassini 19.11.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Trancassini 19.11 (Nuova formulazione) (vedi allegato 1).

  Arturo SCOTTO (PD-IDP), illustrato l'emendamento Bonafè 19.17, rammenta l'importanza del sostegno al settore dell'impresa e del made in Italy in un momento difficoltoso come quello contingente.

  La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO, invita i rispettivi presentatori al ritiro degli identici emendamenti Tenerini 19.13, Caparvi 19.14, Ghirra 19.16, Bonafè 19.17 e Boschi 19.18, ai fini della successiva presentazione in Aula di appositi ordini del giorno in tale direzione.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP), intervenendo sugli identici emendamenti Tenerini 19.13, Caparvi 19.14, Ghirra 19.16, Bonafè 19.17 e Boschi 19.18, si rammarica del fatto che il Governo non abbia presentato una proposta di riformulazione che consentisse, in qualche modo, di venire incontro agli interessi perseguiti dai presentatori.

  Walter RIZZETTO, presidente, prende atto che i rispettivi presentatori hanno ritirato gli identici emendamenti Tenerini 19.13, Caparvi 19.14, Ghirra 19.16 e Bonafè 19.17. Constatata l'assenza della presentatrice, dichiara decaduto l'emendamento Boschi 19.18.
  Avverte altresì che l'emendamento Pietrella 19.12 e l'articolo aggiuntivo Bordonali 19.02 sono stati ritirati dai presentatori.
  Prende infine atto che i relatori e la rappresentante del Governo esprimono parere contrario sull'articolo aggiuntivo Roggiani 19.03.

  Andrea CASU (PD-IDP) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Roggiani 19.03 e, auspicando un maggiore confronto sul tema, rivolge un appello alla rappresentante del Governo affinché possa mutare il parere espresso.

  Aboubakar SOUMAHORO (MISTO) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Roggiani 19.03, dichiarando di condividerne le finalità.

  Valentina BARZOTTI (M5S) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Roggiani 19.03, che interviene al fine di finanziarie, con un'autorizzazione di spesa pari a 200 mila euro, il Bonus Psicologo. Fa presente al riguardo Pag. 48che tale misura costituisce un sostegno fondamentale per i cittadini e ne auspica pertanto l'estensione ad una platea più ampia di destinatari.

  Enrica ALIFANO (M5S) dichiara di condividere le finalità dell'articolo aggiuntivo Roggiani 19.03, ribadendo l'importanza di fornire un sostegno concreto ai cittadini nel settore in esame.

  Gianni CUPERLO (PD-IDP), intervenendo sull'articolo aggiuntivo Roggiani 19.03, rivolge un appello alla rappresentante del Governo affinché riformuli il parere espresso.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP), intervenendo sull'articolo aggiuntivo Roggiani 19.03, ricorda come con una precedente proposta emendativa il proprio gruppo aveva individuato le modalità mediante le quali predisporre la copertura finanziaria necessaria al mantenimento della misura in esame.

  Carmela AURIEMMA (M5S), alla luce dell'importanza del tema trattato, sottoscrive l'articolo aggiuntivo Roggiani 19.03 a nome del gruppo MoVimento 5 Stelle.

  Francesco MARI (AVS) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Roggiani 19.03 e chiede che si svolgano ulteriori valutazioni al riguardo.

  Dario CAROTENUTO (M5S), intervenendo sull'articolo aggiuntivo Roggiani 19.03, dichiara di condividerne le finalità.

  Aboubakar SOUMAHORO (Misto) dichiara di sottoscrivere l'articolo aggiuntivo Roggiani 19.03.

  Davide AIELLO (M5S), dichiarando di condividere le finalità dell'articolo aggiuntivo Roggiani 19.03, ribadisce l'importanza di intervenire sul tema, mantenendo in vigore il Bonus Psicologo. Chiede pertanto alla rappresentante del Governo di rivalutare il parere espresso sull'articolo aggiuntivo in esame.

  La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO fa presente che, anche a seguito delle interlocuzioni svolte sul tema, non è stato possibile individuare delle coperture finanziarie idonee a garantire il mantenimento del Bonus Psicologo. Invita tuttavia i presentatori alla successiva presentazione in Aula di appositi ordini del giorno in tal senso.

  Le Commissioni respingono l'articolo aggiuntivo Roggiani 19.03.

  Walter RIZZETTO, presidente, prende atto che i relatori e la rappresentante del Governo esprimono parere contrario sul subemendamento Scotto 0.20.6.1.

  Le Commissioni respingono il subemendamento Scotto 0.20.6.1.

  Walter RIZZETTO, presidente, prende atto che i relatori e la rappresentante del Governo esprimono parere contrario sul subemendamento Ghio 0.20.6.2.

  Le Commissioni respingono il subemendamento Ghio 0.20.6.2.

  Walter RIZZETTO, presidente, prende atto che i relatori e la rappresentante del Governo esprimono parere contrario sul subemendamento Scotto 0.20.6.3.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP), intervenendo sul subemendamento a sua prima firma 0.20.6.3, contesta il fatto che l'attuale Governo abbia proceduto, negli ultimi anni, all'assunzione di un elevato numero di persone a collaborazione diretta, che risulta nettamente maggiore rispetto a quello registratosi negli anni passati. Manifesta pertanto preoccupazione in ordine agli intenti sottesi a tale scelta dell'Esecutivo, censurando la correttezza delle scelte in tal senso adottate.

  Le Commissioni respingono il subemendamento Scotto 0.20.6.3.

  Walter RIZZETTO, presidente, prende atto che i relatori accettano la riformulazionePag. 49 dell'emendamento 20.6 proposta dal Governo.

  Le Commissioni approvano l'emendamento dei relatori 20.6 (Nuova formulazione) (vedi allegato 1).

  Walter RIZZETTO, presidente, prende atto che i presentatori accettano la riformulazione dell'articolo aggiuntivo Battilocchio 21.03.

  Andrea CASU (PD-IDP), intervenendo sull'articolo aggiuntivo Battilocchio 21.03, dichiara di non condividere le modalità con le quali il Governo ha ripartito le risorse stanziate con il presente provvedimento, reiterando l'opportunità di impiegarle anche per il mantenimento del Bonus Psicologo.

  Le Commissioni approvano l'articolo aggiuntivo Battilocchio 21.03 (Nuova formulazione) (vedi allegato 1).

  Walter RIZZETTO, presidente, ricorda che gli identici articoli aggiuntivi Giovine 21.010 e Caparvi 21.011 risultano assorbiti.

  Sara KELANY (FDI) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Giorgianni 21.013 e ne accetta la riformulazione.

  Le Commissioni approvano l'articolo aggiuntivo Giorgianni 21.013 (Nuova formulazione) (vedi allegato 1).

  Walter RIZZETTO, presidente, prende atto che la presentatrice accetta la riformulazione dell'articolo aggiuntivo Patriarca 21.01.

  Le Commissioni approvano l'articolo aggiuntivo Patriarca 21.01 (Nuova formulazione) (vedi allegato 1).

  Walter RIZZETTO, presidente, avverte che i relatori hanno presentato una nuova formulazione dell'articolo aggiuntivo 21.014 (vedi allegato 1).
  Prende atto che i relatori e la rappresentante del Governo esprimono parere contrario sui subemendamenti Quartini 0.21.014.1, Quartini 0.21.014.2, Quartini 0.21.014.3, Quartini 0.21.014.4, Zanella 0.21.014.5, Quartini 0.21.014.6, Quartini 0.21.014.7, Quartini 0.21.014.8 e Zanella 0.21.014.9.

  Valentina BARZOTTI (M5S) illustra le finalità del subemendamento Quartini 0.21.014.1.

  Le Commissioni respingono il subemendamento Quartini 0.21.014.1.

  Enrica ALIFANO (M5S), intervenendo sul subemendamento Quartini 0.21.014.2, ricorda che la tossicodipendenza costituisce ad oggi una vera e propria emergenza sociale, che colpisce soprattutto i più giovani.

  Valentina BARZOTTI (M5S) dichiara di condividere le finalità del subemendamento Quartini 0.21.014.2, ritenendo opportuno un potenziamento dei servizi pubblici finalizzati alla cura e alla prevenzione delle tossicodipendenze.

  Gianni CUPERLO (PD-IDP) sottoscrive il subemendamento Quartini 0.21.014.2.

  Andrea CASU (PD-IDP), intervenendo sul subemendamento Quartini 0.21.014.2, manifesta la necessità di implementare l'utilizzo delle nuove tecnologie nel campo sanitario, al fine di fornire dei servizi di cura e prevenzione più efficienti ai cittadini.

  Le Commissioni respingono il subemendamento Quartini 0.21.014.2.

  Enrica ALIFANO (M5S), illustra il subemendamento Quartini 0.21.014.3, di cui è cofirmataria, che interviene sulla piaga sociale dell'alcolismo al fine di ridurne l'impatto attraverso una sapiente azione preventiva.

  Valentina BARZOTTI (M5S), esprimendo apprezzamento per la sensibilità del collega Quartini, stigmatizza l'incapacità del Pag. 50Governo di dare risposte su un tema così rilevante.

  Gianni CUPERLO (PD-IDP) chiede di sottoscrivere il subemendamento in esame.

  Andrea CASU (PD-IDP), a sua volta, chiede di sottoscrivere il subemendamento.

  Le Commissioni respingono il subemendamento Quartini 0.21.014.3.

  Valentina BARZOTTI (M5S) illustra il subemendamento Quartini 0.21.014.4, di cui è cofirmataria, che pone rimedio ad una grave carenza del Servizio sanitario nazionale.

  Le Commissioni respingono il subemendamento Quartini 0.21.014.4.

  Valentina BARZOTTI (M5S) chiede di sottoscrivere il subemendamento Zanella 0.21.014.5, che mira a valorizzare le strutture per il contrasto alle dipendenze patologiche.

  Enrica ALIFANO (M5S) evidenzia che il subemendamento in esame riguarda sempre il tema delle dipendenze, su cui occorre investire risorse per limitare le ricadute sull'intero sistema sociale.

  Dario CAROTENUTO (M5S) stigmatizza la mancanza di attenzione del Governo e della maggioranza su questi temi.

  Le Commissioni respingono il subemendamento Zanella 0.21.014.5.

  Valentina BARZOTTI (M5S) illustra il subemendamento Quartini 0.21.014.6, di cui è cofirmataria.

  Le Commissioni respingono il subemendamento Quartini 0.21.014.6.

  Valentina BARZOTTI (M5S), intervenendo sul subemendamento Quartini 0.21.014.7, ne auspica l'approvazione.

  Dario CAROTENUTO (M5S) esprime rammarico per la chiusura della maggioranza sulla proposta emendativa in esame, di assoluto buonsenso.

  Enrica ALIFANO (M5S) ribadisce l'importanza di adottare strategie di prevenzione delle dipendenze.

  Le Commissioni respingono il subemendamento Quartini 0.21.014.7.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP) chiede di sottoscrivere i subemendamenti Quartini 0.21.014.8 e Zanella 0.21.014.9.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono i subemendamenti Quartini 0.21.014.8 e Zanella 0.21.014.9.

  Valentina BARZOTTI (M5S) preannuncia il voto favorevole del proprio gruppo sull'articolo aggiuntivo dei relatori 21.014, di cui condivide le finalità.

  Le Commissioni approvano l'articolo aggiuntivo dei relatori 21.014 (Nuova formulazione) (vedi allegato 1).

  Walter RIZZETTO, presidente, avverte che si passa ora all'esame delle proposte emendative accantonate, a partire dagli identici articoli aggiuntivi Gianassi 4.04 e Giuliano 4.05.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP), intervenendo sull'articolo aggiuntivo Gianassi 4.04, di cui è cofirmatario, pur apprezzando lo sforzo profuso dalla sottosegretaria Siracusano per addivenire ad una soluzione di compromesso, ritiene necessario mantenere la formulazione originaria della proposta emendativa; a suo avviso, la rinuncia a stabilizzare i precari nel settore della giustizia costituisce un grave errore politico.

  Francesco MARI (AVS) chiede di sottoscrivere l'articolo aggiuntivo Gianassi 4.04.

  Andrea CASU (PD-IDP), a sua volta, chiede di sottoscrivere l'articolo aggiuntivo in esame.

Pag. 51

  Valentina BARZOTTI (M5S) si associa alle considerazioni del collega Scotto circa l'impossibilità di accettare proposte di riformulazione che limitino il processo di stabilizzazione dei precari, viste anche le condizioni drammatiche in cui versano molti tribunali.

  Davide AIELLO (M5S) precisa che la precarietà dovrebbe essere bandita dalla pubblica amministrazione, in particolare nel settore della giustizia.

  Carmela AURIEMMA (M5S) rileva che la proposta emendativa in esame potrebbe contribuire a realizzare alcuni obiettivi delineati dallo stesso Ministro della giustizia.

  Dario CAROTENUTO (M5S) invita l'Esecutivo e la maggioranza ad esplicitare quali strategie intendono attuare per risolvere il problema della precarietà.

  Enrica ALIFANO (M5S) osserva che la stabilizzazione dei precari potrebbe anche contribuire a risolvere il problema della lentezza dei procedimenti giudiziari.

  Aboubakar SOUMAHORO (MISTO) invita i relatori e il governo a rivedere il parere contrario, citando i versi di un noto componimento poetico di Baudelaire: «È un grido ripetuto da mille sentinelle, un ordine rinnovato da mille portavoci, è un faro acceso su mille cittadelle».

  Le Commissioni respingono gli identici articoli aggiuntivi Gianassi 4.04 e Giuliano 4.05.

  Walter RIZZETTO, presidente, avverte che i relatori hanno presentato una nuova formulazione dell'emendamento Tassinari 12.80 e che i presentatori accettano la riformulazione.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Tassinari 12.80 (Nuova formulazione) (vedi allegato 1).

  Paolo Emilio RUSSO (FI-PPE), relatore per la I Commissione, esprimendo apprezzamento per gli sforzi profusi dal Governo per risolvere gli ultimi dubbi connessi alla copertura finanziaria, esprime parere favorevole sull'emendamento Torto 12.180.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Torto 12.180 (vedi allegato 1).

  La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO fa presente che le Commissioni riunite hanno approvato l'articolo aggiuntivo Pretto 3.08 e l'emendamento dei relatori 7.7. Tuttavia, alla luce di una ulteriore istruttoria condotta dalla Ragioneria generale dello Stato, al fine di escludere nuovi e maggiori oneri non coperti e criticità applicative, è necessario procedere alla revoca delle votazioni relative alle approvazioni dei suddetti emendamenti. Per quanto riguarda l'emendamento 7.7, comunica che il Governo ha presentato una proposta di riformulazione, che è in distribuzione (vedi allegato 1).

  Walter RIZZETTO, presidente, avverte che i presentatori intendono ritirare l'articolo aggiuntivo Pretto 3.08 e che i relatori raccomandano l'approvazione del loro emendamento 7.7 nel testo riformulato.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP), intervenendo sulla nuova formulazione dell'emendamento dei relatori 7.7, stigmatizza l'ennesima disposizione volta ad introdurre una figura dirigenziale, sia pure a titolo gratuito.

  Le Commissioni approvano l'emendamento 7.7 dei relatori (Nuova formulazione) (vedi allegato 1).

  Walter RIZZETTO, presidente, avverte che si è così concluso l'esame delle proposte emendative. Comunica che, oltre al parere del Comitato per la legislazione, sono pervenuti i pareri favorevoli delle Commissioni II, III, IV, V, VI, VII, VIII, IX, X, XII, XIII e XIV. Avverte che la Commissione parlamentare per le questioni regionali non si esprimerà.
  Prima di procedere alla deliberazione del mandato, sottopone alle Commissioni la proposta di correzioni di forma ai sensi Pag. 52dell'articolo 90, comma 1, del Regolamento, la quale è stata trasmessa ai membri delle Commissioni ai fini delle opportune valutazioni.

  Le Commissioni approvano la proposta di correzioni di forma (vedi allegato 2).

  Arturo SCOTTO (PD-IDP) ringrazia gli Uffici per l'eccezionale lavoro svolto, anche durante certi passaggi critici dei lavori parlamentari di questi giorni (Applausi). Nel merito del provvedimento dichiara di essere costretto, invece, ad esprimere parole severe. Rileva come questo, sin dall'origine, abbia avuto una gestione approssimativa che dimostra il dilettantismo del Governo. Sottolinea che l'iter del provvedimento ha reso palese il ruolo sovraordinato del Governo rispetto al Parlamento. Ricordando che l'Italia è ancora una Repubblica parlamentare, evidenzia che in tale assetto istituzionale sono i Governi ad essere subordinati ai Parlamenti e non viceversa. Fa presente ancora che nel corso dell'esame del provvedimento la Presidenza non ha difeso le prerogative delle Camere. Fa notare, inoltre, come il Governo svolga la sua attività normativa con l'adozione, in media, di quattro decreti-legge al mese. In questo quadro rileva che ciascun decreto-legge contiene, a volte, al suo interno le disposizioni di altri decreti-legge e che, spesso, i decreti-legge sono privi dei requisiti di straordinaria necessità ed urgenza.
  Entrando nel merito del provvedimento, rileva che si tratta di un decreto che non risolverà i problemi della Pubblica Amministrazione. Denuncia che esso contiene misure volte esclusivamente a garantire la crescita degli uffici di diretta collaborazione dei Ministeri; non mira alla stabilizzazione dei precari della pubblica amministrazione; si rivolge in maniera offensiva nei confronti degli idonei non vincitori di un concorso pubblico. Denuncia che si tratta di un provvedimento davvero deludente.
  Annuncia che in Aula il suo gruppo darà battaglia, anche se immagina che il Governo porrà la fiducia sul provvedimento sterilizzando la possibilità di apportare cambiamenti al testo. A tal proposito stigmatizza tale modo di governare, credendo che esso renderà l'Italia una democrazia più fragile, con meno garanzie per il Parlamento e per le opposizioni.
  Ringraziando la Presidenza per il lavoro, pur non avendone condiviso la gestione nel merito, dà atto che si è giocata quella che definisce una battaglia politica tra maggioranza e opposizione. Dà atto, inoltre, alla Sottosegretaria Siracusano di aver almeno offerto alle opposizioni il privilegio dell'ascolto delle loro richieste, condotta che considera positiva.
  Concludendo ringrazia anche i relatori, annunciando tuttavia che il suo gruppo voterà contro il conferimento del mandato a riferire in Assemblea sul provvedimento.

  Carmela AURIEMMA (M5S) si associa ai ringraziamenti per l'intenso lavoro svolto dagli Uffici. Stigmatizza, invece, la conduzione dei lavori delle Commissioni da parte dei Presidenti. Evidenzia come le intese sulle modalità di esame del provvedimento, raggiunte prima dell'inizio dei lavori, non sono mai rispettate. Denuncia che il contingentamento degli interventi è stato deciso in maniera preconcetta e nonostante le opposizioni non abbiano posto in essere un vero e proprio ostruzionismo durante i lavori.
  Sul provvedimento rileva molte criticità. In esso è contenuta una visione verticista della pubblica amministrazione; un aumento delle assunzioni rivolto solo all'esterno della PA e che non si è mai rivolto alla stabilizzazione dei precari che già lavorano nella PA; l'aumento degli staff nei Ministeri. Sottolinea, inoltre, come contrariamente all'indirizzo politico della maggioranza e del Governo, che hanno fortemente voluto l'approvazione della legge sull'autonomia differenziata, il provvedimento non reca vere disposizioni finanziare a sostegno dei comuni e delle regioni.
  Ricorda che il suo gruppo durante i lavori ha portato avanti una importante battaglia a favore del personale della sanità. Denuncia che il diritto alla salute in Italia è leso ogni qual volta i cittadini sono costretti a pagare quattro volte per curarsi: con le tasse, con i ticket, con la sanità privata e da ultimo con le assicurazioni Pag. 53sanitarie, in forte crescita nell'ultimo periodo. Ribadisce il diritto fondamentale ad un sistema sanitario nazionale pubblico e che garantisca cure gratuite.
  Stigmatizza l'utilizzo del dramma della Terra dei fuochi per sostenere l'approvazione dell'emendamento Gentile 19.4, nel testo riformulato, che tuttavia si occupa attività di monitoraggio, caratterizzazione dell'ambiente marino e mappatura dei fondali marini, che nulla hanno a che fare con la Terra dei fuochi. Aggiunge che il provvedimento non interviene sul potenziamento degli ispettorati del lavoro, se non con un emendamento che aumenta di otto unità la sola dotazione dirigenziale. Conclude dichiarando che il Governo con questo provvedimento ha perso un'altra occasione per migliore la pubblica amministrazione.

  Igor IEZZI (LEGA) ringrazia anch'egli gli uffici per il lavoro svolto. Rivolge, altresì, un sentito ringraziamento alla Sottosegretaria Siracusano (Applausi). Ringrazia, inoltre, i due Presidenti che hanno gestito con equilibrio i lavori delle Commissioni, garantendo anche il rispetto del ruolo del Parlamento, anche dinanzi all'atteggiamento ostruzionistico dell'opposizione.
  Conclude richiamando l'intervento del collega Scotto, nella parte in cui questi fa riferimento al fatto che si è giocata una vera e propria battaglia politica, sottolineando che questa, alla luce dei lavori parlamentari in Commissione, è stata vinta dalla maggioranza.

  Francesco MARI (AVS) esprime un sentito grazie ai colleghi delle opposizioni, per il lavoro nelle 256 votazioni che si sono celebrate durante i tre giorni e le tre notti di seduta. Denuncia che definire ostruzionismo, come ha fatto il collega Urzì, la volontà dell'opposizione di intervenire sugli emendamenti che hanno presentato è una vergogna. Crede che la gestione dell'iter e dei lavori durante questo provvedimento sia stata una pagina negativa per il Parlamento. La sintesi che propone del decreto è dunque quella di un provvedimento che stanzia risorse per la pubblica amministrazione solo per le figure apicali. Evidenzia che le disposizioni in esse contenute non cambieranno la pubblica amministrazione. Segnala, infine, che fuori dal Parlamento c'era un livello alto di aspettative su questo provvedimento da parte delle persone che guardavano con interesse a questo decreto-legge sulla pubblica amministrazione. Crede che, all'esito dell'esame in Commissione, rimarranno deluse da questo testo e annuncia il voto contrario del suo gruppo.

  Alessandro URZÌ (FDI) dichiara a nome del suo gruppo di rifiutare i ringraziamenti dei colleghi delle opposizioni che hanno tenuto un comportamento non costruttivo, bensì una condotta strumentalmente ideologica durante tutto il corso dei lavori in Commissione.
  Sottolinea che il suo gruppo si onora di aver portato avanti le misure contenute nel provvedimento oggetto dell'esame, che ha lo scopo di migliorare la pubblica amministrazione rendendola sempre più di qualità.
  Crede che occorra chiarezza nei rapporti tra maggioranza e opposizione. Rileva come in Parlamento ci sia una opposizione costruttiva e seria ed una opposizione, come quella che si è vista durante i lavori in Commissione, che lavora come se ogni posto in Parlamento fosse un luogo di battaglia. Dichiara che il suo gruppo non si riconosce in questa seconda visione.
  Rivolge un sentito ringraziamento sia ai relatori, che hanno sempre partecipato ai lavori delle Commissioni, che ai Presidenti delle Commissioni. Sottolinea il comportamento istituzionale di questi ultimi, nonostante il ruolo, spesso anche provocatorio, delle opposizioni.
  Stigmatizza quello che definisce un linciaggio morale che le opposizioni hanno posto in essere nei confronti del Ministro in Commissione, in quello che ritiene essere stato un agguato. A tal proposito ritiene che la ricostruzione fatta in Aula dalle opposizioni sulle dichiarazioni del Ministro sia uno stravolgimento delle dichiarazioni rese dal Ministro in Commissione, sulle quali dichiara che debba fare fede il resoconto della seduta alla quale ha partecipato il Ministro.Pag. 54
  Ringrazia la sottosegretaria Siracusano e il sottosegretario Freni per avere dimostrato il vero significato dell'avere senso delle istituzioni durante i lavori delle Commissioni. Ringrazia, infine, l'atteggiamento delle forze di maggioranza e di tutti i suoi componenti che, durante molte ore di lavoro, sono sempre rimasti in Commissione a fare il loro dovere. Conclude dichiarando che il provvedimento è un tassello importante del nuovo percorso che il Governo e la maggioranza sta costruendo per la nuova Italia.

  Gianni CUPERLO (PD-IDP) dichiara di ritirare i ringraziamenti rivolti al deputato Urzì, a seguito dell'intervento poc'anzi svolto dal medesimo.

  Marcello COPPO (FDI) si associa ai ringraziamenti, in particolare alla Presidenza, esprimendo apprezzamento per la decisione di contenere la durata degli interventi in trenta secondi, che ha consentito, a suo avviso, di svolgere un dibattito maggiormente fruibile e comprensibile.

  Andrea CASU (PD-IDP) si associa alle considerazioni del deputato Scotto e sottolinea con forza come la maggioranza si deve rassegnare al fatto che l'Italia è una democrazia e che l'opposizione non può essere silenziata.
  Rileva come le affermazioni rese dal Ministro Zangrillo dinanzi alle Commissioni siano ben chiare e costituiscano un insulto alle migliaia di giovani desiderosi di contribuire con il proprio lavoro all'attività della pubblica amministrazione e a tutti i lavoratori dell'amministrazione medesima. Rileva come sia semmai il Ministro Zangrillo ad essere inidoneo a svolgere la propria funzione.
  Ritiene inaccettabili le affermazioni del deputato Urzì, laddove egli ha definito un agguato l'atteggiamento delle opposizioni nei confronti del Ministro.
  Sottolinea, infine, come i deputati impegnati in questi giorni nei lavori delle Commissioni abbiano svolto semplicemente il proprio dovere.

  Walter RIZZETTO, presidente, rileva come tutti i deputati, sia della maggioranza sia dell'opposizione, abbiano svolto il proprio dovere.

  Davide AIELLO (M5S), dopo aver ringraziato gli uffici per il supporto prestato, rileva come le opposizioni non abbiano affatto assunto, nel corso dell'esame del provvedimento, un atteggiamento ostruzionistico e come, pertanto, la decisione delle presidenze di contenere la durata degli interventi in trenta secondi appaia del tutto ingiustificata e inaccettabile.
  Osserva, infatti, come in tal modo si comprima l'unico spazio a disposizione dei parlamentari per discutere i provvedimenti in modo approfondito, dato il costante ricorso, nell'esame in Assemblea, alla posizione della questione di fiducia.
  Si rivolge, in particolare, al presidente dell'XI Commissione, Rizzetto, sottolineando di non aver mai riscontrato nell'attività dell'XI Commissione un modo di procedere analogo a quello seguito nel caso del provvedimento in esame.
  Ritiene conclusivamente che il provvedimento in esame non vada incontro alle esigenze di rafforzamento della pubblica amministrazione e stigmatizza, in particolare, la scarsa attenzione alle problematiche dei piccoli comuni, oggetto di proposte emendative dell'opposizione che non sono state prese in considerazione.
  Auspica una maggiore disponibilità, da parte del Governo, in sede di esame degli ordini del giorno che saranno presentati in Assemblea.

  Walter RIZZETTO, presidente, anche a nome del presidente Pagano, ringrazia gli uffici per l'attività di supporto svolta nel corso dell'esame del provvedimento, la sottosegretaria Siracusano, che ha in diverse occasioni contribuito a temperare le asprezze del dibattito, i relatori e tutti i deputati che hanno partecipato ai lavori, sia di maggioranza sia di opposizione, ai quali rivolge gli auguri per le festività pasquali.
  Pone quindi in votazione la proposta di conferire il mandato ai relatori, Paolo EmilioPag. 55 Russo, Nisini e Schifone, a riferire favorevolmente all'Assemblea sul provvedimento in esame.

  Le Commissioni deliberano di conferire il mandato ai relatori, Paolo Emilio Russo, Nisini e Schifone, a riferire favorevolmente all'Assemblea sul provvedimento in esame.
  Deliberano altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Walter RIZZETTO, presidente, avverte che la Presidenza si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

  La seduta termina alle 22.35.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Giovedì 17 aprile 2025.

  Gli uffici di presidenza si sono riuniti dalle 14.35 alle 14.45, dalle 15.35 alle 16.10 e dalle 16.25 alle 16.45.

ERRATA CORRIGE

  Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 482 del 15 aprile 2025:

   a pagina 66, seconda colonna, tredicesima riga, le parole: «3.15 (Nuova formulazione) Boschi» sono soppresse.

  Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 483 del 16 aprile 2025:

   a pagina 52, prima colonna, terza riga, le parole: «Tenerini 8.15» sono soppresse;

   a pagina 62, prima colonna, trentanovesima riga, dopo le parole: «Mollicone 12.101» aggiungere le seguenti: «(vedi allegato 3)»;

   a pagina 63, seconda colonna, terza riga, la parola: «Paolo» è soppressa;

   a pagina 97, prima colonna, quarta riga, la parola: «4» è sostituita dalla seguente: «5».