SEDE REFERENTE
Mercoledì 16 aprile 2025. — Presidenza del presidente Mauro ROTELLI.
La seduta comincia alle 13.45.
DL 39/2025: Misure urgenti in materia di assicurazione dei rischi catastrofali.
C. 2333 Governo.
(Seguito dell'esame e rinvio).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 9 aprile 2025.
Mauro ROTELLI, presidente, avverte che sono state presentate 129 proposte emendative (vedi allegato 1).
Ricorda che, ai sensi del comma 7 dell'articolo 96-bis del Regolamento, non possono ritenersi ammissibili le proposte emendative che non siano strettamente attinenti alle materie oggetto dei decreti-legge all'esame della Camera.
Alla luce del contenuto del decreto-legge, la presidenza ritiene ammissibili, oltre alle proposte emendative che apportano modifiche testuali al provvedimento, anche le proposte che modificano la disciplina sostanziale relativa alla copertura assicurativa dei rischi catastrofali.
In base a tale criterio devono considerarsi inammissibili le seguenti proposte emendative: Gadda 01.01, che introduce incentivi volti a promuovere comportamenti virtuosi degli operatori economici in materia ambientale; Morfino 1.4, limitatamente al comma 1-ter, che istituisce un Fondo a copertura di danni a beni di cui siano titolari piccole e microimprese derivanti da eventi catastrofali; gli analoghi Simiani 1.66, 1.70, 1.71 e 1.73, che dispongono in ordine alla destinazione delle maggiori entrate derivanti dall'adempimento dell'obbligo assicurativo catastrofale; gli identici Peluffo 1.88, Montemagni 1.89, Zucconi 1.90 e Squeri 1.92, che prevedono l'introduzione di una metodologia unica – secondoPag. 219 modalità individuate dall'IVASS – per la valutazione dei rischi da parte delle imprese assicuratrici; gli identici Peluffo 1.97, Montemagni 1.98, Squeri 1.99, Zucconi 1.100 e Ilaria Fontana 1.101, che prevedono il riferimento ai principi contabili elaborati dall'OIC ai fini della rilevazione delle immobilizzazioni dei beni di cui all'articolo 2424 del codice civile oggetto di copertura assicurativa; gli identici Peluffo 1.031 e Montemagni 1.032, limitatamente al comma 2, che apportano modifiche parziali a disposizioni di rango secondario, contenute nel decreto interministeriale 30 gennaio 2025, n. 18; Braga 1.038, che istituisce un Fondo per sostenere gli interventi per spese in conto capitale volti a prevenire e a mitigare il rischio idrogeologico e idraulico; Gadda 1.039, che riconosce un credito d'imposta per la stipulazione di contratti di assicurazione aventi ad oggetto il rischio di danno ambientale.
Avverte che eventuali richieste di riesame dell'inammissibilità delle proposte emendative potranno essere presentate entro le ore 15.30 della giornata odierna. Avverte, inoltre, che nella riunione dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, convocata al termine della seduta, si discuterà dell'organizzazione del seguito dell'esame del provvedimento.
Nessuno chiedendo di intervenire, rinvia, quindi, il seguito dell'esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 13.50.
UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
Mercoledì 16 aprile 2025.
L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.50 alle 13.55.
INTERROGAZIONI
Mercoledì 16 aprile 2025. — Presidenza del presidente Mauro ROTELLI. – Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Tullio Ferrante.
La seduta comincia alle 14.
5-03342 Iaia: Elementi e iniziative in merito alla realizzazione del tratto San Marzano-Manduria della strada statale Bradanico-Salentina.
Il sottosegretario Tullio FERRANTE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).
Massimo MILANI (FDI), replicando, in qualità di cofirmatario, nel ringraziare il rappresentante del Governo per la risposta resa, accoglie con favore l'impegno assunto in merito al monitoraggio degli interventi programmati sulla strada statale 7-ter «Bradanico-Salentina», sottolineando come la Puglia attenda da anni il completamento e la messa in sicurezza di un'infrastruttura ritenuta di cruciale importanza per il tessuto produttivo e turistico locale, nonché fortemente richiesta dai cittadini e dalle imprese del territorio.
5-03411 Amendola: Interventi volti al potenziamento delle infrastrutture idriche della regione Basilicata.
5-03458 Amendola: Iniziative in merito all'incremento della quota di invaso della diga della Camastra (PZ).
5-03674 Laus: Elementi e iniziative concernenti i lavori per il recupero della funzionalità della diga di Abate Alonia sul torrente Rendina (PZ).
Mauro ROTELLI, presidente, avverte che le interrogazioni in titolo, vertendo su analoga materia, saranno svolte congiuntamente.
Il sottosegretario Tullio FERRANTE risponde alle interrogazioni in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).
Mauro Antonio Donato LAUS (PD-IDP), replicando all'interrogazione n. 5-03674 a sua firma, nonché, in qualità di cofirmatario,Pag. 220 alle interrogazioni n. 5-03411 e n. 5-03458, si dichiara insoddisfatto della risposta del rappresentante del Governo. In particolare, nel sottolineare come la recente crisi idrica che ha interessato le regioni Puglia e Basilicata abbia reso evidente l'urgenza di un adeguamento e di un potenziamento delle infrastrutture di raccolta e distribuzione dell'acqua, osserva come dalla risposta del rappresentante del Governo emerga una mera dichiarazione d'intenti, priva di concretezza e dell'indicazione del cronoprogramma degli interventi strutturali. Nel segnalare, al riguardo, una carente sinergia tra il commissario straordinario per l'emergenza idrica in Basilicata e il Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica, auspica che il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti possa riferire all'Assemblea in ordine alle tempistiche degli interventi oggetto delle interrogazioni.
Conclude rimarcando la necessità di un approccio più trasparente nella pianificazione delle misure di prevenzione e mitigazione del fenomeno della scarsità idrica, al fine di dare risposte concrete alla cittadinanza, alle imprese e, in particolare, al comparto agricolo, gravemente provati dalla persistenza di lunghi periodi di siccità.
Mauro ROTELLI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.
La seduta termina alle 14.15.
SEDE CONSULTIVA
Mercoledì 16 aprile 2025. — Presidenza del presidente Mauro ROTELLI. – Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Tullio Ferrante.
La seduta comincia alle 14.20.
Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea – Legge di delegazione europea 2024.
Emendamenti C. 2280 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla XIV Commissione).
(Esame emendamenti e conclusione – Parere contrario).
La Commissione inizia l'esame delle proposte emendative trasmesse dalla XIV Commissione.
Mauro ROTELLI, presidente, avverte che la Commissione esamina oggi, ai fini dell'espressione del parere alla XIV Commissione, le proposte emendative Traversi 1.2, Cappelletti 6.01 e 6.02, gli identici emendamenti Simiani 8.1 e Pavanelli 8.2, nonché le proposte emendative Morfino 8.3 e 8.4, Pavanelli 8.5, Ilaria Fontana 8.6, Pavanelli 8.7, Santillo 8.04, Caramiello 10.1, Ilaria Fontana 10.2 e 10.3, Morfino 10.4, Ilaria Fontana 10.5, Santillo 10.6 e 10.7, Morfino 10.8, Santillo 12.1, Quartini 12.2, Ilaria Fontana 12.3, L'Abbate 12.4, Ilaria Fontana 12.5, 18.1, 27.1 e Sergio Costa 27.01 (vedi allegato 4), presentate presso la XIV Commissione ed attinenti ad ambiti di competenza della VIII Commissione, al disegno di legge C. 2280, approvato dal Senato, recante delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea – Legge di delegazione europea 2024.
Ricorda, inoltre, che la Commissione ha già esaminato il disegno di legge di delegazione europea 2024 e ha deliberato di riferire alla XIV Commissione in senso favorevole, senza approvare emendamenti.
Rammenta quindi che al parere della Commissione sugli emendamenti trasmessi dalla XIV Commissione è riconosciuta, in questa fase, una particolare efficacia vincolante. Nello specifico, qualora la Commissione esprima parere favorevole su un emendamento, la XIV Commissione è tenuta ad adeguarsi al parere e potrà respingerlo solo per motivi attinenti alla compatibilità con la normativa comunitaria o per esigenze di coordinamento generale; qualora invece la Commissione esprima parere contrario, la XIV Commissione non potrà procedere oltre nell'esame dell'emendamento medesimo, ma l'emendamento potrà in ogni caso essere ripresentato in Assemblea.
Gianni LAMPIS (FDI), relatore, formula una proposta di parere contrario su tutte le proposte emendative presentate (vedi allegato 5).
Pag. 221Il sottosegretario Tullio FERRANTE condivide la proposta di parere formulata dal relatore.
Agostino SANTILLO (M5S) stigmatizza la condotta della maggioranza che, nel corso dell'esame del provvedimento, si sta limitando a esprimere parere contrario sulle proposte emendative presentate, senza fornire un'adeguata motivazione sulle ragioni del proprio orientamento. Rileva, inoltre, come le medesime forze politiche utilizzino il ritardo nell'esame del disegno di legge come pretesto per impedire un effettivo confronto sul merito del provvedimento. Nel sottolineare come, in ogni caso, tale ritardo sia imputabile alla stessa maggioranza, preannuncia l'astensione del gruppo Movimento 5 Stelle sulla proposta di parere formulata dal relatore.
Augusto CURTI (PD-IDP) preannuncia l'astensione del gruppo del Partito Democratico sulla proposta di parere formulata dal relatore.
Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.
Documento di finanza pubblica 2025.
Doc. CCXL, n. 1, e Allegati.
(Parere alla V Commissione).
(Esame e rinvio).
La Commissione inizia l'esame del provvedimento.
Fabrizio ROSSI (FDI), relatore, fa presente che il Documento di finanza pubblica per il 2025 si compone di due sezioni. La Prima Sezione include la «Relazione annuale sui progressi compiuti nel 2024» mentre la Seconda Sezione reca «Analisi e tendenze della finanza pubblica».
Secondo quanto riportato dal Governo, in considerazione delle novità introdotte dalla riforma della governance economica europea (regolamento (UE) 2024/1263, regolamento (UE) 2024/1264, direttiva (UE) 2024/1265), il Documento di finanza pubblica presenta dunque un'articolazione differente rispetto a quella dei precedenti documenti di economia e finanza. In questa fase di prima applicazione della nuova normativa europea e nelle more delle modifiche della disciplina nazionale in materia di contabilità pubblica, nelle due Sezioni del Documento sono esposte le informazioni previste dall'articolo 21 del regolamento (UE) 2024/1263 e quelle indicate dall'articolo 10, comma 3, della legge di contabilità e finanza pubblica (legge n. 196 del 2009). L'organizzazione del Documento di finanza pubblica 2025 è stata ulteriormente definita dagli impegni al Governo previsti dalle risoluzioni da ultimo approvate dalle Commissioni bilancio della Camera e del Senato.
Alla Relazione annuale è allegato un documento contenente le tavole richieste dalla Comunicazione della Commissione europea C/2024/3975. Gli altri allegati sono quello sulle «Strategie per le infrastrutture, la mobilità e la logistica» (cosiddetto «Allegato infrastrutture») di cui all'articolo 10-bis della legge n. 196 del 2009, come modificato dal decreto legislativo n. 116 del 2018, e la Relazione circa l'attuazione della razionalizzazione del sistema degli acquisti di beni e servizi di cui all'articolo 2, comma 576, della legge n. 244 del 2007. Infine, nel Documento è presente anche l'elenco dei disegni di legge collegati riferiti alla prossima manovra di bilancio, aggiornato rispetto a quello del Piano strutturale di bilancio di medio termine, il quale – per gli aspetti di competenza della VIII Commissione – include il disegno di legge recante «Misure per il rilancio degli investimenti strategici, per la realizzazione delle infrastrutture di preminente interesse nazionale e di altri interventi strategici in materia di lavori pubblici nonché per il potenziamento del sistema di trasporto e della logistica nella prospettiva di bilancio strutturale».
Passando alla illustrazione dei contenuti del Documento in esame, e rinviando per ogni approfondimento alla documentazione predisposta dagli uffici, segnala che la sezione I, concernente la Relazione annuale sui progressi compiuti nel 2024, riportaPag. 222 una serie di aggiornamenti sugli investimenti previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Soffermandosi sulle parti di competenza o comunque di interesse della VIII Commissione, segnala quanto segue con riferimento alle misure infrastrutturali: per la rete stradale gestita da ANAS sono stanziati circa 2 miliardi, da contrattualizzare nell'aggiornamento annuale del Contratto di programma 2021-2025, destinati a: i) la realizzazione di opere già inserite nel corrente contratto di programma (per 370 milioni); ii) la manutenzione programmata (per 970 milioni, di cui 145 per la messa a norma di ponti, viadotti e gallerie, anche a seguito degli esiti delle ispezioni ANSFISA); iii) i maggiori oneri su interventi in corso (625 milioni). Per il Ponte sullo Stretto di Messina, la legge di bilancio per il 2025 ha previsto un incremento di 1,5 miliardi delle risorse per la sua realizzazione, e una spesa complessiva di 500 milioni tra il 2027 e il 2030 per le opere ad esso connesse. Per il settore idrico, si prevede di ripartire circa 950 milioni per opere appartenenti a un primo stralcio applicativo del Piano nazionale di interventi infrastrutturali e per la sicurezza del settore idrico (PNISSSI), da destinare a invasi, grandi adduttori ed efficientamento delle reti di distribuzione.
Con riferimento alle politiche abitative e di rigenerazione urbana il documento segnala che il Piano Casa Italia (previsto dalla legge di bilancio 2025, con dotazione pari a 560 milioni di euro per il periodo 2028-2030), mira a favorire: i) una maggiore integrazione sociale, attivando anche forme di co-housing intergenerazionale e welfare occupazionale; ii) il recupero del patrimonio esistente di edilizia residenziale pubblica; iii) la riconversione di edifici aventi altra destinazione attualmente in disuso; iv) l'utilizzo dell'invenduto di edilizia privata; v) nuove costruzioni in aree dismesse, per limitare il consumo di suolo e potenziare la disponibilità di nuovi alloggi per le esigenze abitative di specifiche categorie.
Quanto alla valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico, nel settore dell'edilizia residenziale sociale, rileva l'attività svolta dalla Società Investimenti Immobiliari Italiani Società di Gestione del Risparmio S.p.A., tra i cui progetti di investimento si evidenzia la presenza di progettualità a forte connotazione sociale (residenze per anziani e studentati, alloggi a canoni sostenibili, riqualificazione urbana).
In riferimento al completamento di 1.080 progetti di rigenerazione urbana (M5C2-I 2.1), per almeno un milione di metri quadrati di superficie, previsto entro giugno 2026, si sta lavorando alla rideterminazione dei progetti e delle risorse da destinarvi, a seguito della contrazione della spesa complessiva a 2 miliardi disposta a dicembre 2023.
Con riferimento ai Piani Urbani Integrati (M5C2-I. 2.2), che mirano a rigenerare, rivitalizzare e valorizzare grandi aree urbane degradate, si rileva che, su un totale di 521 interventi, individuati con decreto del 12 giugno 2024, il numero dei progetti avviati e sin qui sviluppati ha superato con anticipo il target di riferimento, pari a 300, previsto per giugno 2026, e che gli interventi che risultano già ultimati rappresentano il 22 per cento.
Quanto, infine, al Programma innovativo nazionale per la qualità dell'abitare (PINQuA) (M5C2-I 2.3), si prevedono interventi di edilizia sociale, mediante la costruzione e la riqualificazione di 10.000 unità abitative e la riqualificazione di almeno 800.000 metri quadrati di spazi pubblici. Le risorse sono state assegnate a regioni, città metropolitane e comuni per complessive 159 proposte, di cui 151 «Proposte ordinarie» (di importo fino a 15 milioni di euro) e 8 «Proposte pilota» (fino a 100 milioni di euro), per un totale di 2,9 miliardi di euro. È stata erogata l'anticipazione del 10 per cento a tutti gli Enti beneficiari.
Con riferimento alle politiche in materia di transizione verde e protezione ambientale il documento, per i profili di più diretta competenza della VIII Commissione, segnala, in generale, con riferimento allo stato di attuazione della Missione «Rivoluzione verde e transizione ecologica» del Piano nazionale di ripresa e resilienza, che nell'ambito della missione, a fine dicembre 2024, è stata sostenuta una spesa Pag. 223pari a circa il 36 per cento dell'importo stanziato e risultano attivate misure per oltre il 93 per cento del valore finanziato.
Con specifico riguardo agli investimenti per un sistema idrico più efficiente e resiliente, il documento sottolinea, tra l'altro, che sono in corso di realizzazione 124 interventi su sistemi di approvvigionamento a scopo idropotabile e/o irriguo, volti ad ottimizzare e completare infrastrutture idriche per la derivazione, l'accumulo e l'adduzione della risorsa. Tali interventi mirano ad aumentare la sicurezza dell'approvvigionamento idrico e la resilienza dell'infrastruttura idrica in almeno 50 sistemi idrici. Inoltre, sono stati finanziati 33 interventi, all'interno dell'investimento del Piano nazionale di ripresa e resilienza, per la riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell'acqua, e viene richiamata l'adozione del Piano nazionale di interventi infrastrutturali e per la sicurezza nel settore idrico (PNIISSI), che sostituisce e unifica in un unico strumento programmatorio e di pianificazione le sezioni «Invasi» e «Acquedotti» del previgente Piano nazionale degli interventi per il settore idrico con le quali sono stati programmati 113 interventi per complessivi 590 milioni. Nell'ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza, inoltre notevoli progressi sono stati conseguiti mediante gli investimenti in fognatura e depurazione che hanno interessato 175 interventi per 585 milioni contribuendo ad accelerare il percorso di compliance rispetto alle procedure d'infrazione per cui l'Italia è stata deferita in passato.
Nel documento si ricorda, inoltre, che l'Italia ha avviato un percorso strutturato per il rilancio dell'energia nucleare sostenibile e che il Consiglio dei ministri ha approvato, in via preliminare, un disegno di legge delega che disciplina vari aspetti, dalla produzione alla disattivazione degli impianti, fino alla gestione dei rifiuti e allo sviluppo della fusione nucleare.
Un particolare rilievo per la nostra Commissione riveste, poi, l'Allegato «Strategie per le infrastrutture, la mobilità e la logistica». Il documento fornisce le linee di indirizzo per lo sviluppo degli investimenti infrastrutturali di competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, in coerenza con il quadro programmatico europeo e contiene la ricognizione dei principali interventi in corso e programmati, con l'aggiornamento dei costi, delle risorse disponibili e dei fabbisogni residui. Nella parte I dell'Allegato sono indicate le linee programmatiche per lo sviluppo delle infrastrutture e per l'efficientamento del sistema dei trasporti e della logistica.
La parte II è dedicata all'illustrazione della metodologia per la selezione delle infrastrutture strategiche e di preminente interesse nazionale, introdotta con l'Allegato infrastrutture al DEF 2024. Nel documento viene segnalato che tale metodologia adotta un approccio multi-criterio che integra criteri di valutazione quantitativi e qualitativi, permettendo in tal modo di valutare i progetti infrastrutturali non solo in termini di efficienza economica (benefici-costi), ma anche considerando aspetti fondamentali come l'equilibrio territoriale, la sostenibilità ambientale e la resilienza delle infrastrutture e la loro capacità di resistere ad eventi critici estremi (climatici, sismici, eccetera).
La parte III è dedicata ad una ricostruzione del contesto di riferimento e dello stato attuativo delle politiche in materia di programmi di edilizia pubblica, piano nazionale di interventi infrastrutturali e per la sicurezza nel settore idrico, sistema dei trasporti e della logistica, domanda di trasporto di passeggeri e merci e andamento del Piano nazionale di ripresa e resilienza e del PNC.
L'Allegato contiene poi diversi Focus. Limitando l'illustrazione a quelli di competenza della VIII Commissione, il primo focus riguarda il Ponte sullo stretto di Messina, a proposito del quale si ricorda che esso si inserisce nel tracciato del Corridoio Europeo Ten-T Scandinavo-Mediterraneo e rappresenta un'opera strategica anche a livello di politiche di coesione nazionali, in quanto capace di ridurre il divario fra il Centro-Nord e il Sud e il ritardo nello sviluppo economico e produttivo delle regioni meno favorite. Oltre a ricordare le caratteristiche e le prestazioni attese dell'opera e l'iter del progetto, l'allegato evidenziaPag. 224 che per la realizzazione del Ponte è stato stimato, ad opera completata, un costo complessivo aggiornato pari a 13,5 miliardi di euro, finanziati con le leggi di bilancio per il 2024 e per il 2025 e con il fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC 21-27), compresa una quota di pertinenza delle Regioni Calabria e Sicilia. Per quanto riguarda le opere di connessione al Ponte, la cui realizzazione è a carico di RFI e di ANAS, i finanziamenti vengono regolati tramite i rispettivi Contratti di Programma. Al momento, sono stimati in prima approssimazione 1,8 miliardi di euro per le connessioni ferroviarie.
Gli altri focus sui temi di competenza della VIII Commissione riguardano le concessioni autostradali e i Giochi olimpici Milano-Cortina 2026.
Quanto al tema delle concessioni autostradali, viene evidenziato che la legge annuale per il mercato e la concorrenza 2023 (legge n. 193 del 2024), volta a conseguire gli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, introduce, tra l'altro, una serie di riforme nel settore autostradale, con particolare riferimento alle concessioni autostradali, con l'obiettivo principale di favorire la concorrenza, impedendo il rinnovo automatico delle concessioni e introducendo obblighi di gara per la loro assegnazione. Nell'Appendice A.I.5 «I piani di investimento per le autostrade», si evidenzia che i programmi d'investimento relativi alla rete autostradale risultano prevalentemente focalizzati sulla riqualificazione delle infrastrutture esistenti e sul potenziamento della capacità ricettiva mediante la realizzazione di terze e quarte corsie per le tratte ad elevata densità di percorrenza. È, inoltre, prevista l'esecuzione di nuove opere necessarie per risolvere criticità storiche della rete in aree attraversate da rilevanti flussi di traffico commerciale (Gronda di Genova) e nei principali snodi del Paese (Tangenziale di Bologna). Secondo i dati attualmente disponibili, per gli investimenti autostradali già assentiti, al complesso delle concessionarie autostradali è prevista una spesa pari a circa euro 38,5 miliardi di euro, che in parte trovano copertura nei piani finanziari vigenti, in parte devono essere reperiti nei successivi aggiornamenti convenzionali.
Con riferimento ai Giochi olimpici e paraolimpici Milano-Cortina 2026, si sottolinea che nel 2024 il totale degli interventi è stato ridotto a 94, con un costo complessivo di 3,8 miliardi di euro, così ripartiti: 11 per cento per 30 interventi legati direttamente ai Giochi, e 89 per cento per 64 interventi di legacy. Per quanto riguarda la distribuzione territoriale ed economica delle opere previste, gli investimenti sono ripartiti principalmente in 4 aree: Lombardia: 43,12 per cento; Veneto: 38,16 per cento; Trento: 10,60 per cento; Bolzano: 8,05 per cento. Complessivamente, le risorse assegnate ammontano a 3,1 miliardi di euro (945 milioni per impianti sportivi; 1.642 milioni per infrastrutture stradali e 515 milioni per infrastrutture ferroviarie), con un fabbisogno residuo di circa 773 milioni. In merito allo stato di avanzamento delle opere, mentre per tutti gli interventi sportivi o necessari allo svolgimento dei giochi olimpici si hanno livelli di attuazione molto avanzati ed in linea con le necessità espresse dalle federazioni sportive, per le opere di legacy, in riferimento agli interventi stradali e ferroviari sono in esecuzione il 38 per cento, in gara il 14 per cento ed in progettazione il 48 per cento.
Infine, nella parte IV dell'Allegato, concernente la ricognizione degli investimenti in corso e programmati, particolare attenzione, per i profili di competenza della VIII Commissione, è dedicata ai programmi di edilizia pubblica e al Piano nazionale di interventi infrastrutturali e per la sicurezza nel settore idrico (PNIISSI).
Quanto ai programmi di edilizia pubblica, si evidenzia che il primo target che riguarda il Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell'Abitare (PINQuA) è più specifico sull'edilizia residenziale, di nuova costruzione o riqualificazione, e si prefigge di intervenire su almeno 10.000 unità abitative. Al momento, la somma di unità abitative coinvolte nelle Proposte Ordinarie e nei Progetti Pilota ad Alto Rendimento è pari a 12.788 unità abitative. Il secondo target relativo al PINQuA è relativoPag. 225 agli spazi pubblici e si prefigge di intervenire su almeno 800.000 m2 di spazi pubblici, al chiuso o all'aperto. Al momento, la somma di spazi pubblici coinvolti nelle Proposte Ordinarie e nei Progetti Pilota ad Alto Rendimento è pari a 9.629.194 m2 di spazi pubblici. Viene al riguardo segnalato che è stato erogato l'acconto del 10 per cento di anticipazione a tutti gli Enti beneficiari e che è in corso l'erogazione della maggiore anticipazione fino al 30 per cento e delle successive quote a rimborso, in relazione allo stato di avanzamento, a seguito delle richieste degli Enti beneficiari. Dall'attività di monitoraggio del MIT, si registra ad oggi che dei 955 CUP/CLP censiti che costituiscono le Proposte finanziate, 668 CUP/CLP (pari a circa il 70 per cento del totale) sono in fase di esecuzione lavori, fine lavori o collaudo, 235 CUP/CLP (25 per cento) sono in fase di aggiudicazione o stipula contratto ed i restanti 52 CUP/CLP (5 per cento) sono in fase pre-gara. Ai CUP/CLP in corso di esecuzione/fine lavori o con contratto stipulato corrispondono progettualità che dovrebbero garantire la realizzazione di circa 10.900 alloggi di edilizia sociale, in linea con il target principale europeo che ne prevede almeno 10.000.
Quanto al PNIISSI (adottato con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 17 ottobre 2024), nell'Appendice A.I.2 dell'Allegato infrastrutture viene evidenziato che, ad oggi, sono state effettivamente finanziate opere per un totale di circa 2,2 miliardi di euro (inclusi i 900 milioni di fondi Piano nazionale di ripresa e resilienza destinati all'investimento M2C4-I.4.1), a fronte di una dotazione finanziaria complessiva di 4,08 miliardi (di cui 3,18 miliardi stanziati a carico del bilancio dello Stato e 900 milioni di euro previsti dal citato investimento M2C4-I.4.1 del Piano nazionale di ripresa e resilienza). Nella medesima appendice viene inoltre sottolineato che per il finanziamento di un nuovo stralcio attuativo del PNIISSI, il cui iter di approvazione è stato avviato a marzo 2025, saranno impegnati tra il 2025 e il 2029 circa 954,8 milioni di euro. Sommando quindi all'importo di circa 2,2 miliardi citato in precedenza le risorse previste dallo stralcio PNIISSI in itinere (pari a 954,8 milioni) si ottiene l'importo di 3,15 miliardi, che rappresenta il totale delle opere effettivamente finanziate con i provvedimenti adottati per l'attuazione del PNIISSI. L'appendice, dopo aver sintetizzato le risorse a disposizione e quelle effettivamente impegnate, riporta in maniera dettagliata il quadro degli investimenti in infrastrutture idriche gestiti dal MIT nel corso degli ultimi anni. La medesima appendice si conclude ricordando che il fabbisogno per la realizzazione degli interventi del PNIISSI è pari a 12 miliardi di euro, a cui vanno sommati i 180 milioni succitati necessari per la realizzazione delle opere commissariate collocate in Sicilia e Sardegna, ottenendo così un fabbisogno complessivo di 12.180 milioni di euro. Sottraendo a questo fabbisogno le risorse destinate al PNIISSI dal primo stralcio attuativo del piano medesimo, in corso di adozione, si ottiene un fabbisogno residuo di 11.225,2 milioni di euro.
In conclusione, si riserva di presentare una proposta di parere che tenga conto degli elementi che emergeranno nel corso del dibattito in Commissione.
Mauro ROTELLI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 14.30.
SEDE REFERENTE
Mercoledì 16 aprile 2025. — Presidenza del presidente Mauro ROTELLI.
La seduta comincia alle 14.30.
Modifica all'articolo 7 del decreto legislativo 24 giugno 2003, n. 209, in materia di destinazione di veicoli fuori uso alle scuole di indirizzo tecnico e agli istituti tecnici superiori per l'utilizzazione a fini didattici.
C. 1786 Padovani e C. 2209 L'Abbate.
(Seguito dell'esame e rinvio).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 19 marzo 2025.
Mauro ROTELLI, presidente, ricorda che nella seduta del 19 marzo 2025 è stato adottato come testo base per il prosieguo dell'esame in sede referente la proposta di legge C. 1786 Padovani.
Avverte, inoltre, che alla scadenza del termine per la presentazione degli emendamenti sono pervenute 8 proposte emendative (vedi allegato 6), le quali risultano ammissibili.
Nessuno chiedendo di intervenire sul complesso degli emendamenti, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.
Istituzione della Giornata nazionale del riciclo della carta.
C. 2111 Milani.
(Seguito dell'esame e rinvio).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 19 marzo 2025.
Mauro ROTELLI, presidente, avverte che alla scadenza del termine per la presentazione degli emendamenti sono pervenute 7 proposte emendative (vedi allegato 7), le quali risultano ammissibili.
Nessuno chiedendo di intervenire sul complesso degli emendamenti, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 14.35.
AUDIZIONI INFORMALI
Mercoledì 16 aprile 2025. — Presidenza del presidente Mauro ROTELLI.
Audizione informale, in videoconferenza, di rappresentanti dell'Associazione nazionale comuni italiani (ANCI), nell'ambito dell'esame, in sede referente, delle proposte di legge C. 1169 Furfaro, C. 1562 Santillo e C. 2181 Grimaldi, recanti disposizioni concernenti la programmazione dell'edilizia residenziale pubblica, le agevolazioni fiscali per interventi di recupero del patrimonio edilizio residenziale pubblico e sociale nonché il sostegno dell'accesso alla locazione di immobili abitativi e del pagamento dei canoni di locazione.
L'audizione informale è stata svolta dalle 14.50 alle 15.10.
Audizione informale di Armando Balducci, esperto in materia urbanistica, nell'ambito dell'esame, in sede referente, delle proposte di legge C. 1169 Furfaro, C. 1562 Santillo e C. 2181 Grimaldi, recanti disposizioni concernenti la programmazione dell'edilizia residenziale pubblica, le agevolazioni fiscali per interventi di recupero del patrimonio edilizio residenziale pubblico e sociale nonché il sostegno dell'accesso alla locazione di immobili abitativi e del pagamento dei canoni di locazione.
L'audizione informale è stata svolta dalle 15.10 alle 15.20.
Audizione informale, in videoconferenza, di Carlo Cellamare, Professore ordinario di urbanistica presso l'Università degli Studi di Roma «La Sapienza», nell'ambito dell'esame, in sede referente, delle proposte di legge C. 1169 Furfaro, C. 1562 Santillo e C. 2181 Grimaldi, recanti disposizioni concernenti la programmazione dell'edilizia residenziale pubblica, le agevolazioni fiscali per interventi di recupero del patrimonio edilizio residenziale pubblico e sociale nonché il sostegno dell'accesso alla locazione di immobili abitativi e del pagamento dei canoni di locazione.
L'audizione informale è stata svolta dalle 15.20 alle 15.30.
SEDE REFERENTE
Mercoledì 16 aprile 2025. — Presidenza del presidente Mauro ROTELLI.
La seduta comincia alle 15.50.
DL 39/2025: Misure urgenti in materia di assicurazione dei rischi catastrofali.
C. 2333 Governo.
(Seguito dell'esame e rinvio).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nell'odierna seduta pomeridiana.
Mauro ROTELLI, presidente, ricorda che nella precedente seduta odierna sul provvedimento sono state pronunciate le dichiarazioni di inammissibilità di talune proposte emendative.
Avverte che, alla scadenza del relativo termine, sono pervenute le richieste di riesame avverso le pronunce di inammissibilità sulle seguenti proposte emendative: Simiani 1.66, 1.70, 1.71 e 1.73, Montemagni 1.89, 1.98 e 1.032, nonché Braga 1.038.
Al riguardo comunica che la presidenza ritiene di dover confermare il giudizio di inammissibilità su tutte le proposte emendative su cui è stata avanzata richiesta di riesame.
Nessuno chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 15.55.
AVVERTENZA
Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:
AUDIZIONI INFORMALI
Audizione informale di rappresentanti del Cresme nell'ambito dell'esame, in sede referente, delle proposte di legge C. 1169 Furfaro, C. 1562 Santillo e C. 2181 Grimaldi, recanti disposizioni concernenti la programmazione dell'edilizia residenziale pubblica, le agevolazioni fiscali per interventi di recupero del patrimonio edilizio residenziale pubblico e sociale nonché il sostegno dell'accesso alla locazione di immobili abitativi e del pagamento dei canoni di locazione.