SEDE REFERENTE
Giovedì 10 aprile 2025. — Presidenza del presidente della XI Commissione, Walter RIZZETTO. – Interviene la sottosegretaria di Stato per i rapporti con il Parlamento, Matilde Siracusano.
La seduta comincia alle 14.05.
DL 25/2025: Disposizioni urgenti in materia di reclutamento e funzionalità delle pubbliche amministrazioni.
C. 2308 Governo.
(Seguito dell'esame e rinvio).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 1° aprile 2025.
Walter RIZZETTO, presidente, ricorda che – a seguito di quanto concordato nella riunione degli Uffici di presidenza, integrati dai rappresentanti dei gruppi, delle Commissioni riunite – i gruppi hanno segnalato le proposte emendative che saranno oggetto del seguito dell'esame (vedi allegato).
Comunica che, a seguito della riammissione dell'articolo aggiuntivo Speranza 19.06, deve intendersi riammesso anche l'identico articolo aggiuntivo Mattia 19.07.
Avverte che, nella giornata di martedì 8 aprile scorso, il Governo ha presentato le proposte emendative 12.185, 17.02 e 21.3, e i relatori hanno presentato le proposte emendative 7.06, 12.044, 14.55, 17.03, 20.6 e 21.014, le quali sono contenute nel fascicolo in distribuzione (vedi allegato). Il termine per la presentazione di eventuali subemendamenti alle proposte emendative testé richiamate è scaduto alle ore 12 della giornata odierna.
Avverte altresì che nella giornata di ieri i relatori hanno presentato anche le proposte emendative 3.70, 4.103, 7.7, 7.07, 8.026, 10.027, 10.028, 11.02, 12.188, 12.186, 12.187, 14.56, 14.57, 15.7 e 20.04, anch'esse presenti nel fascicolo in distribuzione (vedi allegato) e rispetto alle quali il termine per la presentazione di eventuali subemendamenti è fissato alle ore 10 di domani.
Comunica infine che nella presente seduta – secondo quanto convenuto nella riunione degli Uffici di presidenza, integrati dai rappresentanti dei gruppi – si procederà alla discussione sul complesso delle proposte emendative e che, non essendoPag. 4 previste votazioni, è possibile la partecipazione in videoconferenza.
Chiede quindi se qualcuno intenda intervenire.
Arturo SCOTTO (PD-IDP), approfittando della presenza della Sottosegretaria Siracusano, esprime un giudizio molto negativo sul provvedimento in esame, manifestando il proprio turbamento per il modo di legiferare del Governo su una materia tanto delicata. Fatto quindi presente che l'originario numero di 21 articoli viene sostanzialmente raddoppiato per via emendativa da parte di relatori e Governo, considera spregevole il trattamento riservato al Parlamento, dal momento che la discussione fin qui svolta su un decreto-legge già in origine omnibus risulta inutile. Rileva come, a mezzo di emendamenti e articoli aggiuntivi di relatori e Governo, si introducano misure ordinamentali in materia di cybersicurezza, si intervenga su Ministeri anche molto significativi, si aboliscano vecchie strutture commissariali, si amplino a dismisura gli uffici di diretta collaborazione dei Ministri, si facciano saltare tutti i vincoli relativi ai comandi e si distribuiscano prestazioni di lavoro accessorio a chi è più amico di altri. Oltretutto il Ministro Zangrillo, che non si è avuto il piacere di incontrare in Commissione, si reca nelle sedi di alcuni sindacati per svolgere comizi contro altri sindacati proprio durante la trattativa per il rinnovo del contratto collettivo e annuncia interventi sul decreto PA senza che il Parlamento ne sia informato. Aggiunge che il Ministro si è probabilmente limitato a fungere da assemblatore di disposizioni scritte da altri, trasformando il decreto in esame in una «buca delle lettere» per i desiderata dei diversi Ministeri. Nel far presente che vi saranno tempo e modo per approfondire le singole proposte emendative, precisa che per il suo gruppo non è possibile avviare il loro esame senza la preventiva audizione del Ministro Zangrillo, non certamente per mancanza di fiducia e di stima nei confronti della Sottosegretaria Siracusano. Rileva infatti l'esigenza che il Ministro, invece di affidarsi ai comunicati stampa, spieghi al Parlamento il merito dell'intervento, chiedendo ai presidenti delle due Commissioni di assumere un impegno in tal senso. In secondo luogo, nel richiamare il necessario rispetto delle norme regolamentari, rileva come, attraverso la presentazione delle proposte emendative di Governo e relatori e dei relativi subemendamenti, si sia fatto lievitare il contenuto del provvedimento, ampliando il numero delle proposte emendative da esaminare e superando il limite delle segnalazioni, imposto all'opposizione in modo discutibile. Nell'evidenziare quindi la necessità che sia ampliato in maniera corrispondente il numero delle proposte emendative segnalate dai deputati, sottolinea come si tratti di una condizione imprescindibile per svolgere una discussione serena sul provvedimento.
Valentina BARZOTTI (M5S) esprime le forti perplessità del MoVimento 5 Stelle sul provvedimento in esame, con riguardo al metodo, al merito e alla conduzione dei lavori. Quanto al merito, nel richiamare in parte le considerazioni del collega Scotto, ritiene improponibile che, a seguito della presentazione delle proposte emendative di Governo e relatori, non venga contestualmente esteso il numero delle segnalazioni consentite ai deputati. Considerando dunque tale mancata estensione un grave precedente, di cui non ha memoria presso la XI Commissione, si dichiara stanca di assistere per l'ennesima volta alla presentazione di proposte emendative di Governo e relatori che intervengono in maniera significativa su un provvedimento importante, per di più molto atteso dal personale delle pubbliche amministrazioni. Nel rilevare l'opportunità che ci si astenga dal legiferare su una materia, se non si è ancora pronti a farlo, si dichiara convinta che ulteriori proposte emendative verranno presentate dal Governo e dai relatori anche nel corso dell'esame. Chiede quindi le ragioni della mancata audizione della Corte dei conti, i cui rilievi avrebbe volentieri acquisito ai fini della presentazione di eventuali emendamenti al testo del decreto. Passando al merito, rileva come il provvedimento intervenga su diversi ambiti della pubblica amministrazione, ampliando tra l'altro le posizioni dirigenziali – che vengono attribuite Pag. 5anche a soggetti esterni, oltre i limiti posti dalla legislazione vigente – e derogando alle norme in materia di mobilità, senza un progetto organico finalizzato al miglioramento in termini di efficienza e buon funzionamento. Nel rinviare le questioni di merito all'esame delle singole proposte emendative, reputa il decreto del tutto insoddisfacente, rilevando come esso risponda ad interessi specifici e a fumose intenzioni di inserire personale nelle pubbliche amministrazioni senza concorso. Solleva tuttavia una questione specifica, richiamando la proposta emendativa del Governo sull'Ispettorato nazionale del lavoro, rispetto alla quale il MoVimento 5 Stelle non può dirsi contrario, considerato il piano assunzionale degli ispettori del lavoro di cui si è fatto promotore durante il Governo Conte II. Nel richiamare i subemendamenti del suo gruppo relativi ad un piano straordinario volto a garantire salute e sicurezza sul posto di lavoro, ritiene che la proposta governativa non sia sufficiente, limitandosi ad un intervento sporadico su questioni burocratiche, privo di una strategia di lungo periodo finalizzata tra l'altro al potenziamento della prevenzione e al rafforzamento della perseguibilità dei reati. Ricordata sull'argomento la mancata attuazione dell'articolo 44 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, in materia di autotutela dei lavoratori, richiama in particolare le proposte del MoVimento 5 Stelle in tema di introduzione del reato di omicidio sul lavoro, rientrante in un più ampio pacchetto di misure di contrasto agli infortuni sul lavoro, di previsione del salario minimo, nonché di riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario. Nell'augurarsi che si approfitti dell'occasione per contrastare la quotidiana tragedia delle morti sul luogo di lavoro, garantendo la salute e la sicurezza dei lavoratori, oltre che il loro benessere e la sostenibilità del lavoro stesso, si domanda se il Ministro Zangrillo abbia dimenticato il lavoro agile, cui è dedicata una proposta emendativa del MoVimento 5 Stelle, anche in un'ottica di prevenzione degli infortuni in itinere. Richiamata in conclusione la misura della patente a crediti, purtroppo non attuata in assenza dell'accordo-quadro tra Stato e regioni, considerando una vergogna il mancato intervento in materia di sicurezza sul lavoro, si aspetta da parte di maggioranza e Governo il segnale che si voglia passare dalle parole ai fatti, con un'azione efficace.
Walter RIZZETTO, presidente, nel dare la parola al collega Mari, ricorda di contenere gli interventi nel limite di dieci minuti.
Francesco MARI (AVS) si associa alle considerazioni dei deputati Scotto e Barzotti, in particolare alle richieste concernenti la presenza del Ministro Zangrillo e l'incremento del numero degli emendamenti segnalati in considerazione della presentazione di ulteriori proposte emendative da parte del Governo e dei relatori.
Walter RIZZETTO, presidente, rileva come possano essere presentati, senza alcuna limitazione, subemendamenti alle ulteriori proposte emendative del Governo e dei relatori.
Ricorda, inoltre, sulla scorta della propria esperienza di parlamentare dell'opposizione, come la presentazione di nuove proposte emendative, anche molto ampie, da parte del Governo e dei relatori sia un'evenienza che si è sempre verificata con ogni maggioranza, anche dopo l'inizio della fase delle votazioni sugli emendamenti.
Arturo SCOTTO (PD-IDP), intervenendo per richiamo al Regolamento, ricorda come ai sensi dell'articolo 85-bis, comma 1, qualora si faccia ricorso alle segnalazioni degli emendamenti, a ciascun gruppo deve essere garantita complessivamente la votazione di un numero di proposte emendative non inferiore in media, per ciascun articolo, a un decimo dei componenti il gruppo stesso. Rileva, quindi, come, essendo stati presentati articoli aggiuntivi, debba essere conseguentemente aumentato il numero delle proposte emendative da porre in votazione.
Walter RIZZETTO, presidente, ricorda come il numero degli emendamenti segnalatiPag. 6 sia stato stabilito in sede di Uffici di presidenza, integrati dai rappresentanti dei gruppi, delle Commissioni riunite, con un incremento di tale numero rispetto alla proposta iniziale formulata dalle presidenze.
Quanto al richiamo all'articolo 85-bis del Regolamento, osserva come tale articolo si riferisca all'esame dei progetti di legge in Assemblea.
La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO, dopo aver ringraziato i deputati intervenuti nel corso della discussione, assicura che riferirà al Ministro Zangrillo la richiesta di presenziare ai lavori delle Commissioni, assicurando altresì come il Ministro segua comunque con costanza e attenzione i lavori medesimi.
Sottolinea come gli emendamenti presentati dal Governo, al fine di favorire un confronto costruttivo, siano contenuti nel numero e non riguardino argomenti divisivi, e assicura la disponibilità del Governo a considerare attentamente le proposte dei gruppi di opposizione.
Arturo SCOTTO (PD-IDP) chiede alla rappresentante del Governo se sia in grado di assumere l'impegno a non presentare ulteriori proposte emendative.
La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO assicura che non saranno presentate ulteriori proposte emendative da parte del Governo.
Arturo SCOTTO (PD-IDP) prende dunque atto del fatto che le affermazioni del Ministro Zangrillo circa la presentazione di proposte emendative in materia di retribuzione dei dipendenti degli enti locali non avranno seguito.
La Sottosegretaria Matilde SIRACUSANO, dopo aver rilevato come il tema al quale ha fatto riferimento il deputato Scotto sarà affrontato in altra sede, ribadisce come nel corso dell'esame dei progetti di legge, anche sulla base delle indicazioni del Ministro Ciriani, l'intento del Governo sia quello di lavorare in modo costruttivo e sottolinea come in tale quadro si inserisca il numero contenuto delle ulteriori proposte emendative presentate.
Walter RIZZETTO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 14.30.
UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
Giovedì 10 aprile 2025.
L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.30 alle 14.40.