CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 2 aprile 2025
475.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI

  Mercoledì 2 aprile 2025. — Presidenza del presidente Mauro ROTELLI. – Interviene, in videoconferenza, il Viceministro dell'ambiente e della sicurezza energetica Vannia Gava.

  La seduta comincia alle 13.45.

5-03316 Ambrosi: Iniziative per la valorizzazione e il recupero dei muri a secco nelle aree rurali e montane italiane.

  Il Viceministro Vannia GAVA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Alessia AMBROSI (FDI), replicando, nell'evidenziare come i muri a secco rappresentino un elemento identitario del paesaggioPag. 121 rurale italiano, nonché un patrimonio culturale di straordinario rilievo, evidenzia come essi costituiscano altresì un presidio strutturale per la mitigazione del rischio idrogeologico e per la stabilità del territorio. Al riguardo, fa presente che tali manufatti contribuiscono in maniera significativa alla gestione sostenibile delle colture e allo sviluppo locale, in particolare nei territori in cui si pratica l'agricoltura biologica.
  Segnala, in particolare, l'importanza dei muretti a secco nel contesto produttivo del Vino Santo Trentino, eccellenza enologica la cui qualità risulta strettamente connessa alla presenza di un microclima favorevole, garantito anche dalla conformazione e dalla distribuzione di tali strutture.
  Alla luce di quanto premesso, esprime dunque apprezzamento per l'attenzione dimostrata dal Ministero al tema, anche attraverso la previsione di misure di sostegno economico.
  Evidenzia, infatti, come sia fondamentale adottare politiche pubbliche che promuovano, mediante il coinvolgimento di soggetti qualificati, la manutenzione, il recupero e la valorizzazione delle murature in pietra a secco, rafforzando la sinergia con le aziende del territorio.
  In conclusione, rileva come tale approccio integrato consentirebbe non solo di salvaguardare il paesaggio e di proteggere l'ambiente, ma anche di preservare un patrimonio culturale radicato nella tradizione, con ricadute positive sul tessuto economico e sociale locale.

5-02699 Casu: Elementi in relazione alla pubblicazione degli avvisi pubblici concernenti la realizzazione delle infrastrutture di ricarica elettrica dei veicoli sulla rete autostradale e nelle zone urbane.

  Il Viceministro Vannia GAVA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Andrea CASU (PD-IDP), replicando, nel riservarsi di approfondire le informazioni concernenti le tempistiche di pubblicazione degli avvisi pubblici, evidenzia come, in ogni caso, la risposta della rappresentante del Governo non affronti in modo esaustivo le tematiche oggetto dell'interrogazione.
  A tal riguardo, richiama i contenuti della Sesta Relazione sull'attuazione del PNRR, che ha certificato significative criticità nella realizzazione delle infrastrutture di ricarica elettrica per i veicoli. Fa quindi presente come le procedure di selezione avviate non siano idonee a garantire il pieno conseguimento dei target previsti dal PNRR, con il conseguente rischio di una rimodulazione dell'investimento e, dunque, di una possibile perdita delle risorse assegnate.
  In tal senso, segnala che, a fronte di una dotazione complessiva pari a circa 640 milioni di euro, risultano finora investiti solo circa 96 milioni, e che numerosi soggetti ammessi ai benefici per l'installazione delle infrastrutture di ricarica elettrica vi hanno rinunciato, richiamando le dichiarazioni rese dallo stesso Ministro Foti circa la necessità di procedere a una riprogrammazione degli obiettivi relativi alle colonnine elettriche.
  Osserva, inoltre, come nella richiamata Relazione venga riportato che il Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica abbia avviato interlocuzioni con ANAS e RFI, le quali si sarebbero rese disponibili a contribuire alla realizzazione di nuovi punti di ricarica per scongiurare l'ipotesi di una riprogrammazione degli interventi, stigmatizzando che su tale aspetto la risposta della rappresentante del Governo non abbia fornito alcuna indicazione. Analogamente, rileva come nella risposta non si faccia menzione dell'eventuale restituzione delle risorse non investite in relazione al target non raggiunto, né allo stato delle interlocuzioni eventualmente avviate con la Commissione europea su tale aspetto.
  In conclusione, preannuncia l'intenzione del gruppo del Partito Democratico di continuare a vigilare sull'evoluzione della vicenda.

  Mauro ROTELLI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.

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SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 2 aprile 2025. — Presidenza del presidente Mauro ROTELLI.

  La seduta comincia alle 14.

DL 25/2025: Disposizioni urgenti in materia di reclutamento e funzionalità delle pubbliche amministrazioni.
C. 2308 Governo.
(Parere alle Commissione I e XI).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 1° aprile 2025.

  Mauro ROTELLI, presidente, ricordando che nella precedente seduta di esame il relatore, Iaia, aveva illustrato il contenuto del provvedimento, lo invita a formulare una proposta di parere.

  Dario IAIA (FDI), relatore, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato 3).

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore.

  La seduta termina alle 14.05.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 2 aprile 2025. — Presidenza del presidente Mauro ROTELLI.

  La seduta comincia alle 14.05.

Disposizioni concernenti la programmazione dell'edilizia residenziale pubblica, le agevolazioni fiscali per interventi di recupero del patrimonio edilizio residenziale pubblico e sociale nonché il sostegno dell'accesso alla locazione di immobili abitativi e del pagamento dei canoni di locazione.
C. 1169 Furfaro e C. 1562 Santillo.
(Seguito dell'esame e rinvio – Abbinamento della proposta di legge C. 2181 Grimaldi).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 4 marzo 2025.

  Mauro ROTELLI, presidente, comunica che è pervenuta la richiesta di abbinamento della proposta di legge C. 2181 Grimaldi, recante disposizioni in materia di edilizia residenziale pubblica e sociale e di recupero del patrimonio immobiliare pubblico inutilizzato, di tributi sugli immobili e cedolare secca sulle locazioni nonché di disciplina della locazione di immobili a uso abitativo, che è assegnata alla Commissione.
  Come anticipato nella riunione dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, poiché tale proposta interviene su materia analoga a quella oggetto delle proposte di legge in esame, avverte che l'abbinamento potrà essere disposto su deliberazione della Commissione.
  Nessuno chiedendo di intervenire, pone quindi in votazione la proposta di abbinamento della proposta di legge C. 2181 Grimaldi.

  La Commissione delibera di procedere all'abbinamento della proposta di legge C. 2181 Grimaldi.

  Mauro ROTELLI, presidente, in sostituzione della relatrice, deputata Semenzato, illustra il contenuto della proposta di legge C. 2181, testé abbinata alle proposte di legge già all'esame della Commissione.
  Fa quindi presente che la proposta di legge individua, all'articolo 1, la finalità principale dell'intervento pubblico nelle politiche abitative di edilizia residenziale pubblica nella garanzia di un alloggio adeguato e salubre ai soggetti che, per condizioni economiche o di disagio, non sono in grado di accedere al mercato immobiliare, definendo altresì le misure necessarie a realizzare tale obiettivo.Pag. 123
  L'articolo 2 introduce la definizione di alloggi sociali, specificando modalità e criteri per l'assegnazione degli alloggi suddetti, nonché le modalità di determinazione dei relativi canoni di locazione.
  L'articolo 3 individua i soggetti promotori dell'intervento pubblico nelle politiche di edilizia residenziale.
  L'articolo 4 disciplina i programmi di edilizia residenziale pubblica di interesse nazionale individuandone le finalità e prevedendo che essi debbano essere attuati in via prioritaria attraverso il recupero, l'acquisto o la locazione di immobili esistenti da parte di soggetti pubblici e privati.
  L'articolo 5 promuove interventi improntati – tra l'altro – all'efficienza energetica e idrica, all'utilizzo di fonti rinnovabili, al miglioramento sismico degli edifici e all'inclusione delle comunità energetiche solidali, garantendo l'accessibilità e l'integrazione con la rete del trasporto pubblico e con i servizi sociali.
  L'articolo 6 prevede che gli strumenti urbanistici debbano individuare ambiti la cui trasformazione è subordinata alla cessione gratuita di aree o immobili per edilizia residenziale pubblica.
  L'articolo 7 dispone che il recupero del patrimonio immobiliare pubblico inutilizzato e in stato di degrado costituisca un obiettivo prioritario delle politiche abitative.
  L'articolo 8 istituisce, presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il Fondo per l'attuazione del programma nazionale di edilizia residenziale pubblica.
  L'articolo 9 sostituisce integralmente l'articolo 3 del decreto legislativo n. 23 del 2011, ridefinendo la disciplina della cedolare secca applicabile, la cui aliquota è fissata al 10 per cento, con possibilità di ulteriori riduzioni in presenza di specifici requisiti reddituali o territoriali. Sono altresì disciplinati gli obblighi dichiarativi, sanzionatori e fiscali connessi.
  L'articolo 10 estende l'esenzione dall'imposta municipale propria agli alloggi gestiti o posseduti dagli enti regionali di edilizia residenziale pubblica, prevedendo che le risorse risparmiate siano destinate a interventi di riqualificazione e manutenzione straordinaria.
  L'articolo 11 attribuisce nuove funzioni all'Osservatorio della condizione abitativa e interviene sulla composizione dello stesso.
  L'articolo 12 novella varie disposizioni della legge n. 431 del 1998, recante la disciplina delle locazioni e del rilascio degli immobili adibiti ad uso abitativo, ridefinendo la disciplina delle modalità di stipulazione e rinnovo di tali contratti, della disdetta da parte del locatore, nonché le relative agevolazioni fiscali.
  L'articolo 13 consente la stipula di contratti a libero mercato solo per immobili di lusso e di pregio, ovvero appartenenti a talune categorie catastali, escludendo dall'ambito applicativo gli immobili di edilizia residenziale pubblica.
  L'articolo 14 introduce l'obbligo di tracciabilità dei corrispettivi dei canoni di locazione.
  L'articolo 15 prevede l'istituzione, presso i comuni, di un fondo per la gestione delle cauzioni relative ai contratti di locazione, le cui risorse potranno essere impiegate per interventi di edilizia pubblica e social housing.
  L'articolo 16 dispone che, nei procedimenti di rilascio, il locatore alleghi la documentazione fiscale relativa alla registrazione del contratto.
  L'articolo 17 reca disposizioni relative all'istituzione di tavoli tra le grandi proprietà immobiliari, gli enti pubblici e le organizzazioni sindacali per il rinnovo dei contratti di locazione.
  L'articolo 18 stabilisce l'obbligo per i comuni di censire i fabbricati inutilizzati o abbandonati e per le regioni di definire una banca dati aggiornata, prevedendo misure sostitutive in caso di mancata attuazione.
  L'articolo 19 reca la clausola di salvaguardia per le regioni a statuto speciale e le province autonome.
  L'articolo 20 vieta il consumo di suolo fino all'attuazione delle disposizioni di cui all'articolo 18, salvo specifiche eccezioni.
  Nessuno chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.10.

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AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 2 aprile 2025. — Presidenza del presidente Mauro ROTELLI.

Audizione informale, in videoconferenza, del Capo del Dipartimento della Protezione civile, Fabio Ciciliano, e di rappresentanti della Commissione nazionale per la previsione e la prevenzione dei grandi rischi sull'evoluzione della situazione riguardante il fenomeno del bradisismo e il rischio sismico nell'area dei Campi Flegrei.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 14.15 alle 15.10.