SEDE REFERENTE
Mercoledì 26 marzo 2025. — Presidenza del presidente Alberto Luigi GUSMEROLI.
La seduta comincia alle 9.15.
DL 19/2025: Misure urgenti in favore delle famiglie e delle imprese di agevolazione tariffaria per la fornitura di energia elettrica e gas naturale nonché per la trasparenza delle offerte al dettaglio e il rafforzamento delle sanzioni delle Autorità di vigilanza.
C. 2281 Governo.
(Seguito dell'esame e rinvio).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 6 marzo 2025.
Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, comunica che sono pervenuti i pareri favorevoli espressi dalle Commissioni II, VIII e IX, competenti in sede consultiva. Comunica inoltre che il Comitato per la legislazione ha espresso parere con osservazione.
Avverte che alla scadenza del termine per la loro presentazione sono pervenute circa 320 proposte emendative. Pone in distribuzione il relativo fascicolo e avverte che quest'ultimo sarà pubblicato in allegato al resoconto della seduta (vedi allegato 1).
Con riferimento alle proposte emendative riferite al decreto-legge, ricorda che, ai sensi del comma 7 dell'articolo 96-bis del Regolamento, non possono ritenersi ammissibili le proposte emendative che non siano strettamente attinenti alle materie oggetto dei decreti-legge all'esame della Camera. Tale criterio risulta più restrittivo di quello dettato, con riferimento agli ordinari progetti di legge, dall'articolo 89 del medesimo Regolamento, il quale attribuisce al Presidente la facoltà di dichiarare inammissibili gli emendamenti e gli articoli aggiuntivi che siano affatto estranei all'oggetto del provvedimento.
Ricorda, inoltre, che la lettera circolare del Presidente della Camera del 10 gennaio 1997 sull'istruttoria legislativa precisa che, ai fini del vaglio di ammissibilità delle proposte emendative, la materia deve essere valutata con riferimento ai singoli oggetti e alla specifica problematica affrontata dall'intervento normativo.
Avverte che, considerate le materie oggetto del presente provvedimento, sono state ritenute ammissibili le proposte emendative che recano interventi, sussidi, agevolazioni, anche di natura fiscale, finalizzati a compensare direttamente le famiglie e le imprese dall'aumento in bolletta dei costi dell'energia nonché quelle in materia di fonti di energia rinnovabile funzionali a stabilizzare i prezzi energetici.Pag. 191
Comunica, quindi, che sono state considerate inammissibili le seguenti proposte emendative:
l'articolo aggiuntivo Benzoni 01.02, che vincola il rinnovo delle concessioni idroelettriche e geotermiche ad una clausola che prevede la cessione di energia al GSE attraverso contratti a due vie;
l'emendamento Giovine 1.12, che modifica la disciplina relativa al riciclo e allo smaltimento dei grandi elettrodomestici ad uso civile (cosiddetto bonus elettrodomestici), introdotta con legge di bilancio 2025;
l'emendamento Barzotti 1.18, che riconosce l'accesso al bonus sociale per i rifiuti ai nuclei familiari con ISEE non superiore a 16 mila euro a decorrere dal 1° gennaio 2026;
l'emendamento Simiani 1.19, che introduce, tra le altre, misure affinché i comuni montani e loro forme associative possano finanziare specifiche misure per il finanziamento di misure di efficientamento energetico di edifici pubblici;
l'articolo aggiuntivo Gnassi 1.028 nonché gli identici articoli aggiuntivi Manes 1.031, Benzoni 1.032 e gli identici articoli aggiuntivi Pavanelli 1.035 e Cavo 1.036, che riconoscono un contributo straordinario agli enti locali per garantire la continuità dei servizi;
l'articolo aggiuntivo Lancellotta 1.030, che riconosce un contributo straordinario agli enti locali per garantire la continuità dei servizi energetici;
l'articolo aggiuntivo Bof 1.033, che introduce nuovi obblighi per i comuni in materia di efficientamento energetico;
l'articolo aggiuntivo Simiani 1.037, che introduce nuovi contributi per la realizzazione di interventi di efficientamento energetico degli immobili residenziali;
gli identici articoli aggiuntivi Mazzetti 1.02, Pavanelli 1.03 e Toccalini 1.04, che introducono incentivi per la riconversione dei containers alimentati a gasolio;
gli identici articoli aggiuntivi Manes 2.01 e Benzoni 2.02, che dispongono una proroga in favore dei comuni per il recepimento, nella delibera di approvazione delle aliquote IMU, delle nuove differenziazioni recate dai decreti ministeriali ovvero per la modifica delle delibere già approvate;
l'articolo aggiuntivo Cappelletti 2.05, che apporta modifiche alla normativa di cui al decreto legislativo n. 625 del 1996, attuativa della direttiva 94/22/CEE relativa alle condizioni di rilascio e di esercizio delle autorizzazioni alla prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi;
l'emendamento Frijia 3.7, che introduce una norma di interpretazione autentica relativa agli interventi di decarbonizzazione del settore marittimo;
l'emendamento Squeri 3.8, che reca modifiche alla disciplina dell'emission trading estranee rispetto all'obbligo di restituzione delle quote e al campo di applicazione dell'ETS;
l'emendamento Zucconi 3.52, che estende il termine per la stipula di contratti assicurativi a copertura di danni per calamità naturali;
gli identici emendamenti Marattin 3.68, Benzoni 3.69, Peluffo 3.70, Zucconi 3.71 e Andreuzza 3.72, che introducono un credito d'imposta per le imprese che utilizzano combustibili liquidi in purezza per la produzione di energia elettrica o di calore;
gli identici emendamenti D'Attis 3.74 e Di Mattina 3.75, che introducono deroghe al rispetto del principio di non arrecare un danno significativo all'ambiente per gli investimenti effettuati da imprese a forte consumo di energia elettrica o a forte consumo di gas naturale;
gli identici emendamenti Manes 3.76, Squeri 3.77, Gadda 3.78, Zucconi 3.79 e Pag. 192Andreuzza 3.80, che introducono una deroga all'iscrizione all'elenco dei soggetti abilitati alla vendita di energia elettrica a clienti finali per le cooperative elettriche iscritte nel Registro delle cooperative storiche;
gli identici articoli aggiuntivi Squeri 3.01 e Pandolfo 3.02, gli identici articoli aggiuntivi Peluffo 3.03, Andreuzza 3.04, Del Barba 3.010 e Zucconi 3.043, gli identici articoli aggiuntivi Squeri 3.05, Zucconi 3.06 e Andreuzza 3.07 nonché l'articolo aggiuntivo Andreuzza 3.08, che introducono misure volte a promuovere la concorrenza e l'integrazione dei mercati all'ingrosso del gas;
gli identici articoli aggiuntivi Peluffo 3.037, Zucconi 3.039, Andreuzza 3.040, Del Barba 3.041 e Squeri 3.042, che introducono misure per promuovere la decarbonizzazione delle imprese ad alto consumo di gas naturale;
gli identici articoli aggiuntivi Gatta 3.049, Gadda 3.050 e Mattia 3.051, che introducono un credito d'imposta per l'acquisto di carburanti per attività di pesca e acquacoltura;
l'articolo aggiuntivo Comaroli 3.054, che istituisce un fondo per finanziare progetti di investimento finalizzati al risparmio energetico delle strutture sanitarie e socio sanitarie del privato sociale;
gli articoli aggiuntivi Del Barba 3.064 e 3.065, che modificano la norma della legge 30 dicembre 2024, n. 207 sui piani straordinari di investimento pluriennale elaborati da parte dei concessionari dell'attività di distribuzione elettrica;
l'articolo aggiuntivo Squeri 3.067, che introduce misure per la promozione dei carburanti sostenibili per l'aviazione;
l'emendamento D'Attis 4.14, che, per quel che riguarda il settore del gas, detta disposizioni relative alla gestione di reclami, istanze e segnalazioni presentate dagli utenti in ordine al rispetto dei livelli qualitativi e tariffari da parte dei soggetti esercenti il servizio;
l'emendamento Giovine 4.15 nonché gli identici emendamenti De Micheli 4.17, Vaccari 4.18 e Pierro 4.19, che, in ragione dell'aumento del prezzo internazionale di gasolio e benzina, dettano disposizioni per far fronte ai maggiori oneri sostenuti dalle imprese esercenti attività di pesca per l'acquisto di tali carburanti;
l'emendamento Bicchielli 4.24, che, per quel che riguarda il settore del gas, detta disposizioni relative alla definizione extragiudiziale delle controversie insorte con gli operatori;
l'articolo aggiuntivo Morfino 4.020, che, con riferimento al settore idrico integrato, prevede la sospensione temporanea dei termini di pagamento delle fatture emesse o da emettere per le utenze situate nel territorio della Regione Siciliana;
l'articolo aggiuntivo Milani 4.022, che, con riguardo al settore del gas, e in particolare per il contenimento degli effetti derivanti dall'aumento dei prezzi per uso autotrazione, prevede una nuova forma di sussidio, disponendo l'azzeramento, per il trimestre maggio-luglio 2025, delle aliquote delle componenti tariffarie relative agli oneri generali di sistema per questo settore;
l'articolo aggiuntivo Andreuzza 4.023, che, con riguardo al settore del gas, prevede una nuova forma di sussidio, disponendo che le somministrazioni di gas metano per uso autotrazione sono assoggettati all'aliquota IVA al 5 per cento;
l'articolo aggiuntivo Milani 4.024, che, con riguardo al settore del gas, prevede una nuova forma di sussidio, disponendo che le somministrazioni di gas metano per uso autotrazione sono assoggettati all'aliquota IVA al 5 per cento;
l'articolo aggiuntivo Pastorella 4.025, che prevede la promozione di misure volte Pag. 193a favorire il recupero e il riutilizzo del calore prodotto dalle infrastrutture digitali, quali i centri di elaborazione dati, che emettono grandi quantità di calore durante il loro funzionamento;
gli identici articoli aggiuntivi Squeri 4.026, Zucconi 4.027 e Toccalini 4.029, che modificano la previsione di cui all'articolo 16 del decreto-legge n. 17 del 2022 che disciplina l'avvio e lo svolgimento, da parte del GSE, di procedure per l'approvvigionamento di lungo termine di gas naturale di produzione nazionale dai titolari di concessioni di coltivazione di gas;
l'articolo aggiuntivo Lomuti 4.033, che contiene una delega al Governo per la revisione della gestione degli oneri generali del sistema elettrico;
gli identici articoli aggiuntivi Bof 4.047 e Manes 4.048, che intervengono sulla disciplina del Codice dell'ambiente relativa alla verifica dell'interesse culturale;
l'articolo aggiuntivo Andreuzza 4.045, che interviene sulla disciplina del contributo ambientale relativo alla gestione del ciclo dei rifiuti;
l'emendamento Squeri 5.19, che estende la normativa relativa alla trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi alla ricarica elettrica dei veicoli tramite stazioni di ricarica;
l'articolo aggiuntivo Sergio Costa 5.03, che prevede l'istituzione di sportelli unici territoriali per favorire la conoscenza delle informazioni in materia di interventi di ristrutturazione del patrimonio immobiliare e impianti di produzione a FER;
l'articolo aggiuntivo Giorgianni 5.07, che istituisce la figura professionale del consulente alla vendita di servizi energetici;
l'emendamento Grippo 6.2 nonché gli identici emendamenti Orfini 6.3 e Schiano Di Visconti 6.4, che introducono nuove disposizioni in materia penale per il contrasto delle manovre speculative sull'acquisto di titoli di accesso ad attività di pubblico spettacolo;
l'emendamento Toccalini 6.5, che abroga la nominatività del biglietto di ingresso alle manifestazioni sportive;
gli identici emendamenti Squeri 6.6 e Cavo 6.7 nonché l'emendamento Zucconi 6.8, che modificano il regime sanzionatorio relativo al travaso di GPL in serbatoi di terzi installati presso i consumatori ed a loro concessi in comodato o in locazione;
l'articolo aggiuntivo Osnato 6.04, che reca nuove disposizioni in materia di tassazione dei fringe benefit veicoli aziendali.
Avverte che il termine per la presentazione di eventuali richieste di riesame delle pronunce di inammissibilità è fissato alle ore 12 della giornata odierna.
La Commissione prende atto.
Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 9.20.
ATTI DEL GOVERNO
Mercoledì 26 marzo 2025. — Presidenza del presidente Alberto Luigi GUSMEROLI.
La seduta comincia alle 13.45.
Proposta di nomina della dottoressa Francesca Mariotti a presidente dell'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA).
Nomina n. 59.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e conclusione – Parere favorevole).
La Commissione prosegue l'esame della proposta di nomina all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 25 marzo 2025.
Pag. 194 Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, ricorda che la Commissione è chiamata ad esprimere, entro il 7 aprile prossimo, il parere di competenza al Governo sulla proposta di nomina della dottoressa Francesca Mariotti a presidente dell'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA).
Invita, quindi, la relatrice a formulare la sua proposta di parere.
Beatriz COLOMBO (FDI), relatrice, propone di esprimere parere favorevole sulla proposta di nomina della dottoressa Francesca Mariotti.
Enrico CAPPELLETTI (M5S), dichiara il voto contrario da parte del proprio gruppo. Fa presente come questa decisione sia frutto, non tanto della valutazione dell'esperienza della dottoressa Mariotti all'interno del consiglio di amministrazione di Mediaset e, dunque, dell'inevitabile legame con il ministro proponente Pichetto Fratin – esponente del partito di Forza Italia e legato alla famiglia Berlusconi, maggiore azionista della menzionata azienda televisiva – quanto piuttosto delle poche esperienze della candidata alla nomina nel settore in cui opera ENEA. A causa di tali perplessità, ribadisce il voto contrario da parte del proprio gruppo.
Vinicio Giuseppe Guido PELUFFO (PD-IDP), dichiara il voto di astensione da parte del proprio gruppo. Fa presente come l'audizione della dottoressa Mariotti avvenuta nella giornata di ieri e il voto odierno sulla sua nomina costituiscano l'occasione per focalizzare l'attenzione della Commissione sul ruolo fondamentale che ricopre ENEA all'interno del settore delle nuove tecnologie, con particolare riguardo alla transizione energetica. Ribadisce i temi posti durante l'audizione svolta nella giornata di ieri: il finanziamento dell'ENEA da parte del Governo, il doveroso equilibrio tra i diversi ambiti di ricerca tecnologica e la necessaria tutela, da parte della nuova governance, della mission principale di ENEA, ovvero la ricerca, che non può essere messa in secondo piano dall'obiettivo, menzionato nell'audizione dalla dottoressa Mariotti, di costruire un rapporto privilegiato con il mondo produttivo. Osserva come la scelta del profilo per la presidenza di un ente strategico come ENEA sia stata frutto di una valutazione governativa che in cui non si è ritenuto di interloquire con le opposizioni. Sottolineando come il curriculum della dottoressa Mariotti, seppur robusto, non presenti particolari esperienze nel settore in cui opera ENEA, auspica che vi sia una corrispondenza tra gli impegni menzionati durante l'audizione di ieri e l'azione concreta della futura presidenza di ENEA. Conclude ribadendo che ci sarà una vigilanza da parte delle opposizioni su tale aspetto, alla luce dell'importanza strategica di ENEA nel settore dell'energia e delle nuove tecnologie.
Francesca GHIRRA (AVS), dichiara il voto di astensione da parte del suo gruppo. Fa presente che tale decisione è suffragata, in primo luogo, dalle dichiarazioni della dottoressa Mariotti durante l'audizione della giornata di ieri in merito al tema del mix energetico e, in secondo luogo, in quanto, pur riconoscendo alla candidata alla nomina un profilo di spessore, il suo curriculum non risulta pertinente con le competenze di ENEA.
Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, avverte che la votazione avrà luogo per appello nominale e a scrutinio segreto con il sistema delle palline bianche e nere, che i deputati riceveranno al momento del voto. Al riguardo, precisa che, ove si intenda esprimere voto favorevole si dovrà depositare la pallina bianca nell'urna bianca e la pallina nera nell'urna nera. Se invece si intende esprimere voto contrario, la pallina bianca andrà depositata nell'urna nera e la pallina nera nell'urna bianca. Coloro che intendano astenersi dal voto dovranno dichiararlo espressamente.
Ricorda, altresì, che il numero legale è conseguito ove sia presente la maggioranza dei componenti delle Commissioni e sono considerati presenti a tal fine anche i deputati in missione.Pag. 195
Dà conto delle missioni comunicate alla Presidenza.
Indìce quindi la votazione nominale sulla proposta di parere favorevole formulata dalla relatrice, precisando che questa risulterà approvata ove il voto favorevole sia espresso dalla maggioranza dei presenti, intendendosi per tali coloro che esprimono un voto favorevole o contrario. Nel caso in cui invece tale maggioranza non venga conseguita, si intenderà espresso parere contrario.
La Commissione procede alla votazione a scrutinio segreto sulla proposta di parere favorevole della relatrice.
Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, comunica il risultato della votazione:
Presenti... 23
Votanti... 20
Astenuti... 3
Maggioranza... 11
Hanno votato sì... 17
Hanno votato no... 3
(La Commissione approva).
Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, avverte che comunicherà il parere favorevole testé espresso alla Presidenza della Camera, ai fini della trasmissione al Governo.
Hanno preso parte alla votazione i deputati: Andreuzza, Antoniozzi, Barabotti, Cappelletti, Caramanna, Casasco, Colombo, Comba, Di Mattina, Ferrara, Giovine, Gusmeroli, Maerna, Marattin, Pavanelli, Pietrella, De Palma in sostituzione di Polidori, Schiano Di Visconti, Squeri e Montemagni in sostituzione di Toccalini.
Si sono astenuti i deputati: Ghirra, Gnassi e Peluffo.
La seduta termina alle 14.05.
SEDE CONSULTIVA
Mercoledì 26 marzo 2025. — Presidenza del presidente Alberto Luigi GUSMEROLI.
La seduta comincia alle 14.05.
DL 25/2025: Disposizioni urgenti in materia di reclutamento e funzionalità delle pubbliche amministrazioni.
C. 2308 Governo.
(Parere alle Commissioni I e XI).
(Esame conclusione – Parere favorevole).
La Commissione inizia l'esame del provvedimento.
Luca SQUERI (FI-PPE), relatore, espone in sintesi i contenuti del provvedimento in titolo, soffermandosi sugli aspetti che rientrano nell'ambito di interesse della X Commissione, che considera peraltro assai limitati, mentre rinvia alla documentazione predisposta dagli uffici per ogni ulteriore approfondimento.
Passando al testo del provvedimento, composto di 22 articoli, fa presente che l'articolo 1 reca misure per l'assunzione di giovani da parte degli enti territoriali. In particolare, riconosce ai comuni, alle unioni di comuni, alle province e alle città metropolitane la possibilità, fino al 31 dicembre 2026, di destinare il 10 per cento delle rispettive facoltà assunzionali, al reclutamento a tempo determinato, con contratto di apprendistato di durata massima di trentasei mesi, di soggetti in possesso di diploma di specializzazione per le tecnologie applicate o di diploma di istruzione e formazione tecnica superiore.
Osserva che l'articolo 2 contiene: al comma 1 disposizioni per la stabilizzazione del personale dell'Agenzia industrie difesa e del Ministero dell'interno; al comma 2 disposizioni urgenti per il superamento del precariato dei giovani nella pubblica amministrazione con riferimento al Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica; al comma 3 misure per la stabilizzazione degli assistenti sociali.Pag. 196
Rileva che l'articolo 3 comma 1, lettera a), b) e d), numeri 1 e 2 e il comma 3 recano disposizioni afferenti al concorso unico per il reclutamento dei dirigenti, delle figure professionali comuni e delle elevate professionalità delle amministrazioni dello Stato, mentre l'articolo 3, comma 1, lettera c), e il comma 2 contengono disposizioni in materia di mobilità volontaria nel pubblico impiego, con particolare riferimento al rapporto con le procedure concorsuali.
Osserva poi che il medesimo articolo 3, comma 1, lettera d), numeri 3) e 4), e l'articolo 4, comma 9 riguardano disposizioni sulle graduatorie dei concorsi pubblici per il reclutamento di personale e idonei non vincitori, mentre l'articolo 3, comma 1, lettera e) e f) recano rispettivamente disposizioni sull'attivazione delle notifiche di avvisi tramite il Portale unico del reclutamento e sul riconoscimento dei titoli di studio esteri ai fini della partecipazione ai concorsi pubblici.
Evidenzia che l'articolo 4 reca: al comma 1 una norma di interpretazione autentica riguardo ai presupposti per l'adozione di procedure concorsuali; al comma 2 disposizioni sui bandi di concorso per i soggetti assunti a tempo determinato per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza; al comma 3 misure relative alle assunzioni di dirigenti negli enti locali; al comma 4 e al comma 5 disposizioni relative alla materia del Servizio civile e al Servizio civile universale per i beneficiari del supporto formazione e lavoro; al comma 6 norme sulle assunzioni di soggetti già impegnati in lavori socialmente utili o di pubblica utilità.
Ritiene di parziale interesse per la Commissione l'articolo 4, comma 7, il quale prevede che gli enti pubblici di ricerca elencati dall'articolo 1, comma 308, della legge n. 213 del 2023 (legge di bilancio per il 2024), enti vigilati da varie Amministrazioni centrali, possono – al fine del passaggio di ricercatori e tecnologi di ruolo dal terzo al secondo livello, nell'ambito delle risorse già stanziate ai sensi dei commi da 308 a 310 del suddetto articolo 1 e disponibili per il singolo ente – adottare procedure di selezione riservate (come già previsto dalle norme vigenti in oggetto) o avvalersi di quelle già svolte prima del 1° gennaio 2024 (data di entrata in vigore della citata legge n. 213 del 2023).
Sottolinea poi che il comma 8 dell'articolo 4, al fine di consentire la prosecuzione del regolare svolgimento delle attività delle AFAM, prevede l'applicazione anche per l'anno accademico 2025-26, delle disposizioni che consentono l'utilizzo delle graduatorie nazionali a esaurimento di cui all'articolo 2-bis del decreto-legge 7 aprile 2004, n. 97, cosiddette graduatorie «143», utili per l'attribuzione degli incarichi di insegnamento con contratto a tempo indeterminato e determinato.
Fa presente che l'articolo 5 reca disposizioni urgenti per il reclutamento di personale dell'amministrazione civile dell'interno destinato alla funzionalità di strutture territoriali del Ministero, mentre l'articolo 6 ha ad oggetto disposizioni urgenti per il reclutamento e la funzionalità del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.
Osserva poi che gli articoli 8 e 9 riguardano misure urgenti per gli enti locali, le regioni e le province autonome di Trenta e di Bolzano e disposizioni urgenti in materia di segretari comunali; mentre gli articoli 10 e 11 recano rispettivamente disposizioni urgenti finalizzate all'implementazione delle misure in materia di personale a supporto delle attività di ricostruzione nei territori delle regioni Emilia-Romagna, Marche e Toscana colpiti dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal mese di maggio 2023, nonché per la situazione emergenziale nella Terra dei fuochi e disposizioni urgenti in materia di funzionalità delle agenzie fiscali.
Sottolinea che l'articolo 12 ha ad oggetto ulteriori misure urgenti per la funzionalità della pubblica amministrazione. In particolare, l'articolo 12, comma 2, modifica la disciplina dei compensi dei membri delle Commissioni VIA-VAS e PNRR-PNIEC, nella parte in cui prevede il riconoscimento integrale dei compensi medesimi in aggiunta al trattamento economico in godimento, al fine di stabilire che il riconoscimento ha inizio dagli importi già percepiti dall'anno 2021 e avviene integralmentePag. 197 in ogni caso, nonché di precisare che l'aggiunta dei compensi al trattamento in godimento riguarda i dipendenti pubblici.
Rileva poi che gli articoli 13 e 14 recano misure urgenti per la funzionalità dell'Unione italiana tiro a segno e dei Gruppi sportivi e misure urgenti per la progressiva armonizzazione dei trattamenti economici delle amministrazioni centrali e delle Agenzie; mentre gli articoli 15 e 16 hanno ad oggetto rispettivamente misure urgenti per il Giubileo e norme per la razionalizzazione della disciplina relativa all'inabilità e inidoneità al lavoro dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni.
Evidenzia che gli articoli 17 e 18 riguardano, rispettivamente, disposizioni per il potenziamento e la funzionalità del Ministero dell'economia e delle finanze e misure urgenti per il potenziamento delle competenze per le attività di analisi e valutazione della spesa, mentre l'articolo 19 reca disposizioni in materia di rafforzamento della capacità amministrativa relativa alla gestione ed utilizzazione dei fondi europei e delle risorse delle politiche della coesione nonché in materia di procedure di riversamento dei crediti d'imposta Nello specifico, l'articolo 19, al comma 4, dispone che la quota non utilizzata delle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione della programmazione 2014-2020 destinate al sostegno al Terzo settore nel Mezzogiorno, in Lombardia e nel Veneto, disposto durante la pandemia da COVID-19 ai sensi del decreto-legge n. 34 del 2020, pari a 87,9 milioni di euro, è destinata all'imputazione delle riduzioni del FSC 2014-2020, richieste ai sensi del decreto-legge n. 50 del 2022.
Rammenta, infine, che gli articoli 20 e 21 recano disposizioni urgenti per la funzionalità del Consiglio superiore dei lavori pubblici e misure urgenti finalizzate al mantenimento e consolidamento della capacità operativa del Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei ministri, mentre l'articolo 22 dispone in merito all'entrata in vigore del decreto-legge.
Formula quindi una proposta di parere favorevole (vedi allegato 2).
Emma PAVANELLI (M5S), dichiara il voto contrario da parte del proprio gruppo sulla proposta di parere del relatore.
Vinicio Giuseppe Guido PELUFFO (PD-IDP), dichiara il voto contrario da parte del proprio gruppo sulla proposta di parere del relatore.
Francesca GHIRRA (AVS), dichiara il voto contrario da parte del proprio gruppo sulla proposta di parere del relatore, in quanto il provvedimento in esame non coglie le numerose opportunità di intervento migliorative derivanti dalle esigenze dei settori disciplinati.
Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.
Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea – Legge di delegazione europea 2024.
C. 2280 Governo.
(Relazione alla XIV Commissione).
(Seguito esame e conclusione – Relazione favorevole).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 20 marzo 2025.
Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, ricorda che in sede di ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, è stato concordato di rinunciare al termine per la presentazione di emendamenti presso la Commissione.
Invita quindi il relatore a formulare la sua proposta di relazione.
Novo Umberto MAERNA (FDI), relatore, formula una proposta di relazione favorevole (vedi allegato 3).
Vinicio Giuseppe Guido PELUFFO (PD-IDP), dichiara il voto di astensione da parte del proprio gruppo sulla proposta di relazione del relatore.
Pag. 198Francesca GHIRRA (AVS) dichiara il voto di astensione da parte del proprio gruppo sulla proposta di relazione del relatore. Esprime perplessità su alcuni profili del provvedimento in esame tra cui quelli relativi alla materia energetica e alle batterie e rifiuti di batterie. Sul punto, fa presente che in sede europea sono stati di recente approvati quattro diversi provvedimenti, tra cui uno di particolare interesse della Commissione afferente alle materie prime critiche in cui viene menzionata la questione del litio di Portovesme, auspicando che tali provvedimenti possano essere quanto prima esaminati dalla X Commissione.
Emma PAVANELLI (M5S), dichiara il voto di astensione da parte del proprio gruppo sulla proposta di relazione del relatore.
Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di relazione del relatore.
La Commissione delibera altresì di nominare, ai sensi dell'articolo 126-ter, comma 2, del Regolamento, il deputato Novo Umberto Maerna quale relatore presso la XIV Commissione, per le parti di competenza della X Commissione.
Disposizioni per il riconoscimento e la promozione delle zone montane.
C. 2126 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla XIV Commissione).
(Esame conclusione – Parere favorevole).
La Commissione inizia l'esame del provvedimento.
Giorgia ANDREUZZA (LEGA), relatrice, espone in sintesi i contenuti del provvedimento in titolo il cui testo, modificato al Senato, è suddiviso in sei Capi e composto di trenta articoli.
Ricorda che l'articolo 1 definisce le finalità del provvedimento in esame, destinato a riconoscere e promuovere lo sviluppo delle zone montane la cui crescita economica e sociale costituisce un obiettivo di interesse nazionale.
Riferisce poi che l'articolo 2 reca le norme per la definizione, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, dei criteri per la classificazione dei comuni montani in base ai parametri altimetrico e della pendenza, nonché per la predisposizione di uno o più elenchi dei comuni montani. L'elenco sarà aggiornato dall'ISTAT, entro il 30 settembre di ogni anno (comma 1). Nell'ambito degli elenchi dei comuni montani sono definiti, con ulteriore decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, i criteri per l'individuazione dei comuni montani destinatari delle misure di sviluppo e valorizzazione previste dalla legge e contestualmente l'elenco dei comuni montani beneficiari (comma 2). Il comma 4, introdotto dal Senato, delega il Governo a riordinare, integrare e coordinare la normativa vigente in materia di agevolazioni anche di natura fiscale in favore dei comuni montani, al fine di renderla coerente con la nuova classificazione introdotta. I commi 5 e 6 disciplinano le modalità di attuazione della delega.
Sottolinea che l'articolo 3 reca la definizione della Strategia nazionale per la montagna italiana (SMI), attraverso la quale vengono attuate le politiche di sviluppo delle aree montane (comma 1). La Strategia comprende un orizzonte temporale triennale dal Ministro per gli affari regionali e le autonomie, sentiti i Ministri interessati, previa intesa in sede di Conferenza Unificata (comma 2). La Strategia individua, articolandole per linee strategiche, le priorità e le direttive delle politiche per le zone montane al fine di promuovere, tra le altre finalità: la crescita autonoma e lo sviluppo dei territori montani; la possibilità di accesso alle infrastrutture digitali e ai servizi essenziali; le attività commerciali e gli insediamenti produttivi; il ripopolamento.
L'articolo 4 dispone in merito alle modalità di finanziamento degli interventi da parte del Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane a decorrere dall'anno 2025, le cui risorse erogate hanno carattere aggiuntivo rispetto ad ogni altro trasferimento ordinario o speciale, mentre l'articoloPag. 199 5 attribuisce al Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie della Presidenza del Consiglio dei ministri il monitoraggio dell'attuazione e dell'impatto delle disposizioni recate dalla Strategia per la montagna italiana e Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane. Si prevede la presentazione alle Camere di una Relazione annuale sullo stato della montagna e sull'attuazione della Strategia per la montagna.
Fa presente che l'articolo 6, modificato nel corso dell'esame al Senato, reca misure per la valorizzazione dell'attività prestata dagli esercenti professioni sanitarie e dagli operatori sociosanitari presso strutture ubicate nei comuni montani destinatari di misure di sostegno.
Segnala poi che l'articolo 7, comma 1, introduce la definizione di «scuole di montagna». Il comma 2 dispone l'applicazione della disciplina introdotta dalla legge di bilancio 2023 in attuazione della Riforma 1.3 della M4C1 del Piano nazionale di ripresa e resilienza, concernente il dimensionamento della rete scolastica, nonché della normativa di settore sul numero di alunni per classe di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 81 del 2009. Il comma 3, introdotto dal Senato, elimina l'attuale limitazione territoriale per cui la possibilità di derogare al numero minimo di alunni per classe è ammessa nelle istituzioni scolastiche ed educative del primo e del secondo ciclo di istruzione caratterizzate dalla presenza di alunni con fragilità negli apprendimenti solo se situate in talune regioni e riconosce ora tale possibilità di deroga anche con riferimento ai nuovi percorsi ordinamentali e ai percorsi sperimentali della scuola secondaria di secondo grado.
L'articolo 8, introdotto nel corso dell'esame in Senato, consente al Ministero della giustizia di provvedere anche attraverso procedure di mobilità volontaria alla copertura delle piante organiche dei tribunali siti nelle zone montane disagiate con una carenza di organico pari ad almeno il trenta per cento.
Evidenzia, come di interesse per la Commissione, i contenuti dell'articolo 9, modificato nel corso dell'esame al Senato, che prevede che le università e le istituzioni AFAM aventi sede nei territori dei comuni montani possano stipulare accordi di programma con il Ministero dell'università e della ricerca, al fine di promuovere le attività di formazione e di ricerca nei settori strategici per lo sviluppo delle aree montane. Il comma 5, introdotto al Senato, prevede che le università promuovano un programma di partenariato per l'innovazione con gli operatori privati con l'obiettivo di costruire rapporti fra ricerca e imprese ed incoraggiare le applicazioni pratiche della intelligenza artificiale in settori quali quelli delle tecnologie per l'agricoltura o della produzione industriale manifatturiera.
Segnala come di interesse della Commissione altresì l'articolo 10. Al comma 1 esso stabilisce che, al fine di garantire la continuità dei servizi di telefonia mobile e delle connessioni digitali, vengano previsti nei contratti di programma relativi alle concessioni della rete stradale e ferroviaria degli specifici interventi sulle infrastrutture di rispettiva competenza nei comuni montani. Al comma 3 prescrive che siano favorite forme di partenariato pubblico-privato, che comprendano, tra l'altro, anche gli enti locali e le start-up innovative ai fini del trasferimento tecnologico verso il tessuto produttivo locale.
L'articolo 11 reca disposizioni in materia di adozione di linee guida volte all'individuazione, recupero, utilizzazione razionale e valorizzazione dei sistemi agro-silvo-pastorali montani, della promozione della certificazione delle foreste e della costituzione di forme associative tra i proprietari e gli affittuari interessati.
L'articolo 12, modificato nel corso dell'esame in Senato, è dedicato alla disciplina degli ecosistemi montani.
L'articolo 13, modificato nel corso dell'esame al Senato, prevede la possibilità di destinare una quota del Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane a interventi di carattere straordinario, da attuare da parte delle regioni, anche in coerenza con le misure previste dal decreto-legge «siccità» (decreto-legge n. 39 del 2023), per la Pag. 200prevenzione e la mitigazione degli effetti del cambiamento climatico e per far fronte alle criticità relative alla disponibilità di risorse idriche nelle zone montane.
L'articolo 14, inserito dal Senato, modifica il Testo unico in materia di foreste e filiere forestali inserendovi la definizione di «cantieri temporanei forestali o di utilizzazione boschiva» e la relativa disciplina.
L'articolo 15 reca disposizioni volte a riformare l'articolo 7 della legge n. 10 del 2013, definendo le nozioni di albero monumentale e di boschi monumentali. La normativa fa salve le vigenti disposizioni in materia di tutela di beni culturali e paesaggistici.
L'articolo 16, comma 1, come modificato dal Senato, riconosce un contributo sotto forma di credito d'imposta agli imprenditori agricoli e forestali, ai consorzi forestali e alle associazioni fondiarie che hanno sede ed esercitano prevalentemente la propria attività nei comuni montani e che effettuano determinati investimenti.
L'articolo 17 reca una definizione dei rifugi di montagna, ribadendo altresì che lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano stabiliscono, ciascuno in base alle rispettive competenze, le caratteristiche funzionali dei rifugi.
L'articolo 18 – introdotto durante l'esame al Senato – riporta una definizione di percorso escursionistico e reca disposizioni in merito alle attività escursionistiche al fine di promuoverne la fruizione consapevole e informata, rinviando ad un decreto ministeriale per l'individuazione dei criteri per la classificazione dei percorsi escursionistici nonché delle modalità con cui sono fornite agli escursionisti tutte le informazioni necessarie per la loro fruizione in sicurezza anche mediante apposita segnaletica. Viene inoltre esclusa la possibilità di risarcimento per danni in caso di incidente su un percorso escursionistico in conseguenza di comportamento colposo dell'escursionista stesso (caso fortuito).
Segnala poi che l'articolo 19 individua le finalità del Capo V del provvedimento in esame, rubricato «Sviluppo economico», stabilendo che le disposizioni in esso contenute hanno il fine di favorire lo sviluppo economico e sociale, il turismo, l'occupazione e il ripopolamento delle zone montane. Viene poi specificato che le misure di sostegno di cui al Capo V sono erogate in conformità alla disciplina europea degli aiuti di Stato.
Evidenzia quindi che l'articolo 20 reca, al comma 1, una norma di principio finalizzata a riconoscere le professioni della montagna quali presìdi per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale delle zone montane. Il comma 2 stabilisce che ferme restando le professioni di guida alpina, aspirante guida alpina, accompagnatore di media montagna e guida vulcanologica (disciplinate dalla legge 2 gennaio 1989, n. 6), e di maestro di sci (disciplinata dalla legge 8 marzo 1991, n. 81), nonché la professione di gestore di rifugio (disciplinata da leggi regionali), la Strategia nazionale per la montagna (SMI) può individuare ulteriori professioni di montagna, ai fini della previsione, in armonia con le potestà legislative regionali, di specifiche misure per la valorizzazione e la tutela delle professioni della montagna esercitate nelle zone montane.
Segnala poi, in particolare, l'articolo 21, come modificato in sede referente, che riconosce un contributo sotto forma di credito d'imposta alle piccole imprese e alle microimprese che esercitano la propria attività nei comuni montani e i cui titolari non abbiano compiuto il 41° anno di età, ovvero alle società e alle cooperative i cui soci che, per più del 50 per cento, non abbiano compiuto il 41° anno di età ovvero il cui capitale sociale sia detenuto per più del 50 per cento da persone fisiche che non abbiano compiuto il 41° anno di età. Il meccanismo di calcolo del credito d'imposta è diverso nei casi in cui nei territori dei comuni montani di cui all'articolo 2, comma 2, con popolazione non superiore a 5.000 abitanti, insista una minoranza linguistica storica i cui appartenenti rappresentino almeno il 15 per cento dei residenti.
L'articolo 22, come modificato al Senato, al fine di agevolare lo svolgimento del lavoro agile nei piccoli comuni montani ed Pag. 201il ripopolamento degli stessi, riconosce – entro determinati limiti di spesa – uno sgravio contributivo per gli anni dal 2026 al 2030 in favore dei datori di lavoro per ciascun lavoratore dipendente a tempo indeterminato che non abbia compiuto il quarantunesimo anno di età e che svolga stabilmente la prestazione lavorativa in modalità di lavoro agile in un comune montano con popolazione inferiore a 5.000 abitanti, a condizione che lo stesso lavoratore stabilisca, anche a seguito di trasferimento, in tale comune l'abitazione principale e il domicilio stabile.
L'articolo 23 introduce una specifica agevolazione fiscale, sotto forma di credito d'imposta, nel caso di mutuo contratto da un contribuente che non ha compiuto il quarantunesimo anno di età per l'acquisto o la ristrutturazione edilizia di un immobile da destinare ad abitazione principale in comuni montani.
Evidenzia poi l'articolo 24, introdotto dal Senato e modificato in sede referente che, al fine di favorire l'incremento della popolazione residente nei piccoli comuni delle zone montane con popolazione non superiore a 5.000 abitanti e soggetti ad un costante decremento demografico, istituisce un Tavolo presso il Ministero dell'economia e delle finanze con l'obiettivo di definire le modalità di riduzione delle tariffe per l'erogazione di energia elettrica, acqua, gas, aria propanata e gpl. Si precisa che al Tavolo parteciperanno i rappresentanti dei Comuni ed i rappresentanti delle imprese che forniscono servizi di energia elettrica, acqua, gas, aria propanata e gpl per i comuni non raggiunti interamente dalle reti di gas metano. Le tariffe sono commisurate al nucleo familiare trasferito ed al reddito familiare.
L'articolo 25, inserito nel corso dell'esame al Senato, al fine di contrastare lo spopolamento nei comuni montani con popolazione non superiore a 5000 abitanti, prevede un incentivo per ogni figlio nato o adottato e iscritto all'anagrafe di uno dei predetti comuni successivamente all'entrata in vigore della legge.
L'articolo 26 istituisce il Registro nazionale dei terreni silenti nell'ambito del sistema informativo forestale nazionale del Sistema informativo agricolo nazionale (SIAN).
L'articolo 27 introduce la clausola di salvaguardia per le regioni a statuto speciale e le province autonome di Trento e di Bolzano.
L'articolo 28 stabilisce la possibilità per regioni e comuni di definire ulteriori agevolazioni, riduzione o esenzione di tasse, tributi e imposte che siano di loro competenza, nelle aree montane oggetto della legge.
L'articolo 29 dispone l'abrogazione di alcune disposizioni legislative in materia di sviluppo delle zone montane, in quanto le norme sono ora contenute nel disegno di legge in esame.
L'articolo 30, infine, reca le disposizioni sulla copertura degli oneri.
Formula quindi una proposta di parere favorevole (vedi allegato 4).
Emma PAVANELLI (M5S), dichiara il voto di astensione da parte del proprio gruppo sulla proposta di parere della relatrice.
Vinicio Giuseppe Guido PELUFFO (PD-IDP), dichiara il voto contrario da parte del proprio gruppo sulla proposta di parere della relatrice.
Francesca GHIRRA (AVS), dichiara il voto contrario da parte del proprio gruppo sulla proposta di parere della relatrice.
Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere della relatrice.
La seduta termina alle 14.10.
UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
Mercoledì 26 marzo 2025.
L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.10 alle 14.20.
INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA
Mercoledì 26 marzo 2025. — Presidenza del presidente Alberto Luigi GUSMEROLI. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'ambiente e la sicurezza energetica Claudio Barbaro.
La seduta comincia alle 15.05.
Sulla pubblicità dei lavori.
Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata anche mediante la trasmissione attraverso la web-tv della Camera dei deputati.
5-03775 Caramanna: Sulle misure incentivanti per la produzione di energia da biogas e per la realizzazione dei relativi impianti.
Gaetana RUSSO (FDI), in qualità di cofirmataria, illustra l'interrogazione in titolo.
Il sottosegretario Claudio BARBARO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).
Gaetana RUSSO (FDI), ringrazia il rappresentante del Governo per una risposta che annuncia intenzioni assai apprezzabili del Ministero sul biogas. Evidenzia che sono proprio le aziende agricole ad avere particolare interesse al biogas nonché ad aver bisogno di misure incentivanti in ragione delle peculiari dimensioni produttive. Spera quindi che le citate analisi del GSE possano procedere con celerità e che possa esservi un'evoluzione della situazione nel senso auspicato nell'interrogazione. Conclude, confermando una particolare attenzione e monitoraggio sul tema da parte del suo gruppo.
5-03776 Cappelletti: Iniziative di competenza volte ad assicurare il rispetto dei principi di trasparenza e concorrenza nel mercato del dispacciamento elettrico.
Enrico CAPPELLETTI (M5S) illustra l'interrogazione in titolo.
Il sottosegretario Claudio BARBARO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).
Enrico CAPPELLETTI (M5S), replicando, si dichiara non soddisfatto della risposta del Governo in cui, in pratica, si afferma che diminuendo i livelli di concorrenza si riducono anche il costo dell'energia e i prezzi praticati in bolletta. Ritiene che invece sia proprio il contrario e che considerato che il problema è proprio il costo delle bollette tutto ciò che va verso la sua riduzione deve considerarsi favorevolmente. Evidenzia che purtroppo, a suo avviso, l'Esecutivo fa esattamente il contrario attraverso una composizione del mix energetico in cui si dà poco spazio all'energia da fonte rinnovabile e che continua a valorizzare il ricorso al gas con la conseguenza che aumentano, considerato l'influenza di quest'ultimo sui prezzi dell'elettricità, i prezzi generali e il costo delle bollette per i cittadini. Ribadisce che nell'attuale assetto descritto nella sua interrogazione si finisce per escludere gli operatori piccoli e medi e quindi per ridurre in modo significativo la concorrenza. Evidenzia che, peraltro, si finisce per deprimere proprio i produttori di energia da fonte rinnovabile, produzione energetica che invece comporta effetti virtuosi sul costo dell'energia elettrica e quindi sulle bollette.
5-03778 Ghirra: Iniziative di competenza volte a favorire l'accesso agli incentivi per impianti da fonti rinnovabili di CER o di gruppo di autoconsumatori.
Francesca GHIRRA (AVS) illustra l'interrogazione in titolo.
Il sottosegretario Claudio BARBARO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 7).
Francesca GHIRRA (AVS), replicando, ringrazia il rappresentante del Governo per una risposta che contiene, tra le altre, anche l'informazione relativa ad un differimento dei termini che non era nota né a lei né ai cittadini e che era stata peraltro oggetto di precedenti atti di indirizzo del Pag. 203suo gruppo che aveva avuto l'impressione fossero caduti nell'oblio. Evidenzia che la produzione energetica condivisa in particolare quella delle comunità energetiche rinnovabili potrebbe contribuire almeno per il 15 per cento agli obiettivi di produzione di energia solare nei prossimi sei anni e rappresentare quindi una concreta possibilità di contribuire a ridurre il peso delle bollette che grava sui cittadini.
5-03779 Peluffo: Sulle misure strutturali per fronteggiare il caro energia e garantire maggiore competitività alle imprese italiane.
Vinicio Giuseppe Guido PELUFFO (PD-IDP) illustra l'interrogazione in titolo.
Il sottosegretario Claudio BARBARO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 8).
Vinicio Giuseppe Guido PELUFFO (PD-IDP), replicando, si dichiara non soddisfatto di quanto riferito dal rappresentante del Governo in quanto, in primo luogo, alla domanda principale dell'interrogazione riferita al disegno di legge sul nucleare sostenibile non è stata data risposta. Per quanto riguarda le fonti rinnovabili evidenzia che il Governo fa riferimento, peraltro, proprio ad una normativa che complica i procedimenti autorizzativi e che contiene molti aspetti critici che tanto il Senato che la Camera dei deputati, nelle Commissioni competenti, hanno messo in luce e per i quali hanno posto precise condizioni durante l'esame dello schema di decreto. Ritiene che il Governo potrà dare prova di coerenza con quanto contenuto nella risposta all'interrogazioni titolo proprio in questi giorni, in sede di esame del cosiddetto «decreto bollette» sul quale il suo gruppo propone emendamenti che vanno nella direzione che sembra affermare l'Esecutivo nella predetta sua risposta.
5-03780 Squeri: Iniziative volte a chiarire taluni profili applicativi del Testo unico rinnovabili nel periodo transitorio anche al fine di evitare difformità di trattamento tra le imprese del settore energetico.
Luca SQUERI (FI-PPE) illustra l'interrogazione in titolo.
Il sottosegretario Claudio BARBARO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 9).
Luca SQUERI (FI-PPE), replicando, ringrazia il rappresentante del Governo per la risposta ricevuta che, tuttavia, si riserva di approfondire considerato che contiene molte informazioni tecniche particolareggiate. Ritiene quindi di dover fare affidamento soprattutto all'ultimo paragrafo della predetta risposta laddove il Governo assicura di voler intraprendere tutte le azioni idonee a garantire una corretta gestione del periodo transitorio al fine di evitare il blocco delle istanze degli operatori nonché di adottare rapidamente tutte le misure di semplificazione possibili per garantire un quadro giuridico certo per lo sviluppo degli impianti. In tal senso annuncia il proprio impegno a partecipare a tutte le fasi di approfondimento e monitoraggio per migliorare, ove possibile, un Testo unico che già in sede parlamentare è stato peraltro oggetto di numerose critiche e richieste di precisazioni da parte di molte forze politiche.
5-03777 Benzoni: Sull'ordine transitorio di priorità per la trattazione delle procedure di valutazione relative ai progetti attuativi del PNIEC.
Fabrizio BENZONI (AZ-PER-RE) illustra l'interrogazione in titolo.
Il sottosegretario Claudio BARBARO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 10).
Fabrizio BENZONI (AZ-PER-RE), replicando, si dichiara non soddisfatto della risposta che conferma un sistema che non consente di raggiungere gli obiettivi concernenti la transizione energetica fissati a livello nazionale ed europeo. Osserva che le singole priorità non possono essere consideratePag. 204 avere tutte lo stesso peso e rileva che per quanto sarebbe ottimo seguire e soddisfare cronologicamente le richieste da ciascuno avanzate è anche un fatto che ciò non avviene. Ritiene peraltro che taluni criteri indicati nell'interrogazione in oggetto, al contrario di quanto dichiarato nella risposta del Governo, potrebbero ben essere applicati e verificati dal gestore della rete. È, infine, dell'avviso che per rendere possibile il raggiungimento degli obiettivi si possono intraprendere sostanzialmente tre strade: aumentare il numero dei dipendenti applicati alle procedure, cosa difficile per ragioni di compatibilità con le esigenze del bilancio pubblico; rivedere profondamente la procedura per la valutazione di impatto ambientale; stabilire dei criteri di priorità come suggerito dall'interrogazione in oggetto.
Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.
La seduta termina alle 15.45.
SEDE REFERENTE
Mercoledì 26 marzo 2025. — Presidenza del presidente Alberto Luigi GUSMEROLI.
La seduta comincia alle 20.
DL 19/2025: Misure urgenti in favore delle famiglie e delle imprese di agevolazione tariffaria per la fornitura di energia elettrica e gas naturale nonché per la trasparenza delle offerte al dettaglio e il rafforzamento delle sanzioni delle Autorità di vigilanza.
C. 2281 Governo.
(Seguito dell'esame e rinvio).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 26 marzo 2024.
Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, ricorda che il termine per la presentazione di eventuali richieste di riesame delle proposte emendative inammissibili era fissato alle ore 12 della giornata odierna.
Comunica che sono stati presentati diversi ricorsi avverso le pronunce di inammissibilità rese.
A seguito di una ulteriore valutazione delle proposte emendative, anche alla luce delle motivazioni addotte nei ricorsi presentati, la presidenza ritiene di riammettere le seguenti proposte emendative:
l'emendamento Giovine 1.12 che, intervenendo sulla normativa in materia di incentivi all'acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza energetica, reca misure di efficientamento e risparmio dei consumi di energia elettrica;
l'emendamento Simiani 1.037 che, introducendo nuovi contributi per la realizzazione di interventi di efficientamento energetico degli immobili residenziali, reca disposizioni di risparmio dei costi dell'energia;
l'emendamento Comaroli 3.054, che, istituendo un fondo per finanziare progetti di investimento finalizzati al risparmio energetico delle strutture sanitarie e socio sanitarie del privato sociale, reca norme di risparmio dei consumi energetici;
gli emendamenti Del Barba 3.064 e 3.065, che, modificando la norma della legge 30 dicembre 2024, n. 207 sui piani straordinari di investimento pluriennale elaborati da parte dei concessionari dell'attività di distribuzione elettrica con la riduzione o eliminazione degli oneri concessori legati alla distribuzione di energia elettrica, recano misure di risparmio dei costi energetici per gli utenti.
Riccardo ZUCCONI (FDI), si dichiara non soddisfatto del vaglio di ammissibilità effettuato dalla presidenza. Si rammarica in particolare, alla luce delle finalità del provvedimento in esame, della declaratoria di inammissibilità dell'emendamento a sua prima firma 3.52, che estendendo il termine per la stipula di contratti assicurativi a copertura di danni per calamità naturali, sarebbe andato incontro alle esigenzePag. 205 di tante imprese costrette ad affrontare la questione del caro bollette.
Emma PAVANELLI (M5S) si duole che nessun ricorso presentato dal suo Gruppo avverso le valutazioni di inammissibilità sia stato preso in considerazione dalla Presidenza e si stupisce della riammissione dell'emendamento Giovine 1.12 che si occupa, a suo avviso peraltro in modo tecnicamente errato, di una materia, quella del bonus elettrodomestici, a lei molto cara.
Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 20.05.