CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 20 febbraio 2025
455.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
Pag. 29

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Giovedì 20 febbraio 2025. — Presidenza del presidente Walter RIZZETTO. – Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Claudio Durigon.

  La seduta comincia alle 11.35.

  Walter RIZZETTO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante la trasmissione attraverso la web-tv della Camera dei deputati.

5-03605 Soumahoro: Iniziative volte a prevenire e contrastare gli infortuni sul lavoro a seguito della morte di un operaio a Ono San Pietro.

  Aboubakar SOUMAHORO (MISTO) rinuncia all'illustrazione dell'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Claudio DURIGON risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Aboubakar SOUMAHORO (MISTO), replicando, esprime, anzitutto, cordoglio e vicinanza alla famiglia e ai cari della vittima dell'incidente verificatosi il 17 febbraio all'interno di una azienda a Ono San Pag. 30Pietro, nel bresciano. Dichiara di aver ascoltato con attenzione la risposta del sottosegretario ed evidenzia, da un lato, la sincerità umana con la quale egli, rispondendo alla sua interrogazione, ha inteso esprimere cordoglio e vicinanza del Governo ai familiari della vittima; dall'altro lato esprime, tuttavia, la necessità di contestualizzare il tragico evento nella realtà del nostro Paese.
  Facendo riferimento ai dati Inail del 2024 sulle morti nei luoghi di lavoro o in itinere, sottolinea come ogni numero di tali dati rappresenti una vita sottratta all'affetto dei propri cari, figli e alle comunità di appartenenza. Osserva come dietro le morti sul lavoro ci sia una responsabilità politica generale per il fatto che tale fenomeno non è stato adeguatamente contrastato e ciò pone tutti dinanzi a una responsabilità storica poiché le morti nei luoghi di lavoro rappresentano il segno tangibile del crollo in atto dell'architettura del Paese. A tal proposito, rileva come occorra scegliere se dichiararsi solo spettatori di tale crollo o voler essere protagonisti per prevenire che i pezzi di tale architettura crollino ancora. Dichiara di prendere in considerazione, dunque, quanto affermato nella risposta dal sottosegretario, ma sottolinea la necessità di lavorare sulla prevenzione, intervenendo con l'introduzione di un piano integrato, poiché gli ancora troppi infortuni sul lavoro lo rendono necessario. Rivolge, infine, un appello al Governo, e alla Commissione stessa, affinché, ognuno a seconda delle proprie responsabilità, lavori per salvaguardare le vite umane dei lavoratori.

5-03606 Scotto: Iniziative volte a superare le criticità che rendono difficoltoso il ricorso alla cassa integrazione in deroga per le piccole e medie imprese nel settore della moda.

  Simona BONAFÈ (PD-IDP), in qualità di cofirmataria, illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Claudio DURIGON risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2), precisando, inoltre, che presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali si sono già svolti dei tavoli di confronto per cercare di capire come prolungare i termini della cassa integrazione in deroga ed estendere tale strumento anche alle aziende con più di quindici dipendenti.

  Simona BONAFÈ (PD-IDP), replicando, dichiara di prendere atto con soddisfazione che nei tavoli di lavoro si stia cercando di ottenere il prolungamento della cassa integrazione in deroga, come richiesto dalle imprese, per sei o dodici mesi, e che tale strumento possa essere esteso anche alle aziende con più di quindici dipendenti. Sottolinea come, a causa della crisi del settore, molte imprese stiano chiudendo e senza tali misure si rischia di perdere competenze in un settore strategico per il made in Italy. Rileva che molte imprese non riescono ad accedere allo strumento della cassa integrazione in deroga per le motivazioni illustrate nell'interrogazione. Si augura che nei prossimi tavoli si arrivi ad una soluzione per attivare questo strumento. Evidenzia, infine, che ha notizia di molte imprese che scelgono di chiudere piuttosto che usufruire della cassa integrazione in deroga, proprio per le difficoltà di accesso a tale strumento.

5-03607 Barzotti: Iniziative volte a garantire che negli appalti pubblici vengano rispettate rigorosamente le normative in materia di sicurezza sul lavoro e di regolarità contrattuale dei lavoratori.

  Valentina BARZOTTI (M5S) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Claudio DURIGON risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Valentina BARZOTTI (M5S), replicando, si dichiara profondamente insoddisfatta della risposta. Evidenzia come il suo gruppo da anni sostenga che serva un piano straordinario sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Rileva che mentre il Governo risponde in burocratese il problema persiste e anzi peggiora. Evidenzia come ci sia una emergenza che il Governo cerca di negare nascondendosi dietro misure spot. SegnalandoPag. 31 come l'Inail abbia certificato un aumento degli eventi mortali sul lavoro, sottolinea che non bastano misure spot per contrastare le morti sul lavoro come quella oggetto dell'interrogazione del collega Soumahoro. Rimarca che ogni giorno in media avvengono tre eventi mortali sul lavoro e che il suo gruppo continuerà a sollecitare l'individuazione di sedi di confronto per affrontare seriamente la questione.

  Walter RIZZETTO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 12.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 12 alle 12.10.

SEDE REFERENTE

  Giovedì 20 febbraio 2025. — Presidenza del presidente Walter RIZZETTO.

  La seduta comincia alle 12.10.

Disposizioni per favorire la stipulazione di contratti volti alla riduzione dell'orario di lavoro.
C. 2067 Fratoianni, C. 142 Fratoianni, C. 1000 Conte e C. 1505 Scotto.
(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 23 ottobre 2024.

  Walter RIZZETTO, presidente, segnala che, in considerazione della necessità di un approfondimento istruttorio sul testo della proposta di legge C. 2067 Fratoianni, adottata come testo base, nella prossima seduta – come già preannunciato nell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, testé svolto – si procederà alla costituzione di un Comitato ristretto, al fine di pervenire alla predisposizione di un nuovo testo che permetta di superare le criticità anche di carattere finanziario rilevate nel corso dell'esame della predetta proposta di legge.
  Ricorda che il sottosegretario Savino, intervenuto in Commissione Bilancio, ha dichiarato che la quantificazione degli oneri derivanti dal provvedimento, per il solo settore privato, ammonta a cifre molto considerevoli, ben superiori a quanto indicato nella clausola di copertura finanziaria di cui all'articolo 7 del medesimo provvedimento. Peraltro il Fondo di cui all'articolo 1, comma 200, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 (denominato «Fondo per far fronte ad esigenze indifferibili in corso di gestione»), le cui risorse sono utilizzate per la copertura finanziaria degli oneri previsti dal provvedimento, sembrerebbe recare disponibilità molto inferiori a quelle indicate nella clausola di copertura del provvedimento, poiché la sottosegretaria Lucia Albano ha dichiarato nella seduta della Commissione Bilancio dello scorso 4 febbraio che per l'anno 2025 il Fondo in esame presentava, a quella data – al netto degli accantonamenti già operati a valere sulle risorse del Fondo medesimo per la realizzazione di interventi ritenuti prioritari dal Governo o comunque delle somme già impegnate – una disponibilità pari a circa 1,6 milioni di euro. Ricorda quindi che, per sopperire alla inidoneità della copertura finanziaria, le opposizioni hanno poi presentato in Assemblea alcuni emendamenti volti ad utilizzare differenti risorse.
  Ritiene, pertanto, che l'istituzione di un Comitato ristretto possa essere utile al fine di confrontarsi in maniera costruttiva per la predisposizione di un testo che superi le criticità riscontrate anche sul piano finanziario.
  Preannuncia, al riguardo, che la maggioranza sta predisponendo un proprio testo sul tema della riduzione dell'orario di lavoro, che sarà sottoposto quanto prima alla Commissione.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP) condivide la proposta della Presidenza di istituire un Comitato ristretto a seguito del rinvio in Commissione del provvedimento in esame, a patto che esso non venga utilizzato con il Pag. 32solo intento di produrre effetti dilatori rispetto al suo iter.

  Walter RIZZETTO (FDI), presidente, conferma che il Comitato ristretto tende proprio a raggiungere celermente una sintesi tra le diverse posizioni dei gruppi.

  Valentina BARZOTTI (M5S) esprime perplessità sulle dichiarazioni relative alla quantificazione degli oneri e alle coperture finanziarie del provvedimento, poiché rileva che non è ancora stata depositata dal Governo alcuna relazione tecnica e che le quantificazioni di cui si discute fanno riferimento alle sole dichiarazioni del sottosegretario Savino.
  Per queste ragioni ritiene opportuno che la Commissione chieda al Ministero dell'economia e delle finanze di predisporre un'esaustiva relazione tecnica relativamente alla proposta di legge in esame, con l'indicazione dell'esatta quantificazione degli oneri.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP), ripercorrendo brevemente la vicenda che ha condotto al rinvio in Commissione del provvedimento, si associa alla richiesta della collega Barzotti, evidenziando come tale documentazione potrà essere utile per orientare il lavoro del Comitato ristretto.

  Walter RIZZETTO, presidente, condividendo le richieste dei colleghi Barzotti e Scotto, preannuncia che la prossima seduta potrà essere la sede per deliberare, unitamente all'istituzione del Comitato ristretto, anche la richiesta al Ministero dell'economia e delle finanze della trasmissione della relazione tecnica in tempi adeguati.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 12.20.