CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 18 febbraio 2025
453.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
Pag. 124

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 18 febbraio 2025. — Presidenza del presidente Alberto Luigi GUSMEROLI.

  La seduta comincia alle 13.45.

Disposizioni urgenti in materia di termini normativi.
C. 2245 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alle Commissioni I e V).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Giorgia ANDREUZZA (LEGA), relatrice, avverte che la X Commissione è chiamata ad esprimere parere alle Commissioni riunite I e V sul disegno di legge di conversione, con modificazioni, del decreto-legge del 27 dicembre 2024, n. 202, recante disposizioni urgenti in materia di termini normativi (C. 2245), approvato dal Senato il 13 febbraio 2025.
  Rinviando alla documentazione predisposta dagli uffici per ogni ulteriore approfondimento, passa ad illustrare il contenuto del decreto-legge oggi all'esame, soffermandosi sugli aspetti che rientrano nell'ambito di interesse della X Commissione.
  Fa presente che il provvedimento è composto da 32 articoli.
  L'articolo 1, recante disposizioni relative alla proroga di termini in materia di pubbliche amministrazioni, stabilisce al comma 1-bis, introdotto nel corso dell'esame in sede referente, che, a decorrere dall'anno 2025, le facoltà assunzionali autorizzate in favore delle università statali con decreto del Ministro dell'università e della ricerca hanno una validità non superiore a tre anni e non possono essere ulteriormente prorogate.Pag. 125
  L'articolo 2 reca invece norme relative alla proroga di termini in materie di competenza del Ministero dell'interno e di personale del comparto sicurezza-difesa e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.
  L'articolo 3 reca misure afferenti alla proroga di termini in materia economica e finanziaria, riferite alle imprese di assicurazione.
  Fa presente che gli articoli 4 e 5 recano, rispettivamente, disposizioni concernenti termini in materia di salute e misure relative alla proroga di termini in materia di istruzione e merito, mentre l'articolo 6 ha ad oggetto disposizioni afferenti alla proroga di termini in materia di cultura.
  Rileva poi che gli articoli 7 e 8 recano rispettivamente disposizioni relative alla proroga di termini in materie di competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e alla proroga di termini in materie di competenza del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale; mentre gli articoli 9 e 10 hanno ad oggetto misure afferenti alla proroga di termini in materie di competenza del Ministero della difesa, il primo, e misure relative alla proroga di termini in materie di competenza del Ministero della giustizia, il secondo.
  Evidenzia che l'articolo 11, recante disposizioni concernenti termini in materie di competenza del Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica, al comma 1, proroga dal 1° gennaio 2024 al 1° gennaio 2025 il termine da cui decorre l'obbligo di incremento di energia termica da fonti energetiche rinnovabili (FER) nelle forniture di energia superiori a 500 TEP annui. Più specificamente, il comma in esame novella l'articolo 27, comma 1, del decreto legislativo n. 199/2021, il quale ha disposto che, a decorrere dal 1° gennaio 2024, le società che effettuano vendita di energia termica sotto forma di calore per il riscaldamento e il raffrescamento a soggetti terzi per quantità superiori a 500 TEP annui provvedano affinché una quota dell'energia venduta sia rinnovabile. Segnala poi che il comma 2-quater dell'articolo 11, introdotto in sede referente, stabilisce che gli obblighi di immissione in consumo di energia da fonti rinnovabili previsti dall'articolo 39 del decreto legislativo n. 199 del 2021, si applichino a decorrere dal 1° gennaio 2026 con esclusivo riguardo: ai fornitori di metano, immesso in consumo per il trasporto stradale e ferroviario; ai fornitori di biometano o di biogas per trasporti, immesso in consumo per il trasporto stradale e ferroviario, mentre il comma 2-octies si occupa del gas naturale che i titolari di concessioni cedono al Gestore dei Servizi Energetici. Novellando la normativa vigente, si stabilisce che a partire dal 2025 il punto di cessione del gas sia il MGAS (Mercato del Gas Naturale).
  Osserva che l'articolo 12 reca disposizioni concernenti la proroga di termini in materie di competenza del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
  Fa presente poi che l'articolo 13, di particolare interesse per questa Commissione, recante misure relative alla proroga di termini in materie di competenza del Ministero delle imprese e del made in Italy, dispone al comma 1 una proroga al 31 marzo 2025 del termine, originariamente fissato al 31 dicembre 2024, entro il quale le imprese con sede legale in Italia – e le imprese non residenti con stabile organizzazione in Italia – sono tenute alla stipula di contratti assicurativi a copertura di rischi catastrofali a danno dei beni materiali. Il nuovo comma 1-bis dello stesso articolo 13, inserito in sede referente, proroga per altri due mandati la disciplina transitoria relativa alle giunte delle Camere di commercio che sono state interessate da processi di accorpamento tra Camere di commercio stesse. Rileva, inoltre, che il comma 1-ter del medesimo articolo 13 interviene sull'articolo 178-quater, comma 6, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, rubricato «Modalità per adempiere agli obblighi della responsabilità estesa del produttore nel settore del commercio elettronico», ampliando da novanta a centoventi giorni il termine previsto per la sottoscrizione degli accordi di cui al comma 3 del medesimo articolo. Il comma 1- quater dell'articolo in oggetto, invece, interviene sull'articolo 3, comma 2, della legge 11 dicembre 2012, n. 224, concernente la disciplina dell'attività di autoriparazione la Pag. 126quale prevede che le imprese che, alla data di entrata in vigore della medesima legge, fossero iscritte nel registro delle imprese o nell'albo delle imprese artigiane e fossero abilitate alle attività di meccanica e motoristica o a quella di elettrauto, avrebbero potuto proseguire le rispettive attività (per gli undici anni, termine ora divenuto di dodici anni e sei mesi) successivi alla medesima data. Sottolinea poi che l'articolo 13, comma 1-quinquies, introdotto in sede referente, chiarisce che il credito d'imposta Transizione 5.0 è riconosciuto anche se gli investimenti agevolabili sono sostenuti antecedentemente alla presentazione della relativa domanda di accesso, a condizione che siano effettuati a decorrere dal 1° gennaio 2024. Il comma 1-sexies, anch'esso introdotto in sede referente all'articolo 13, proroga dal 1° aprile 2025 al 1° ottobre 2025 il termine di decorrenza per applicare la misura, finalizzata a contrastare il fenomeno del riporzionamento dei prodotti a invarianza di costi (o shrinkflation) – introdotta dalla legge annuale per il mercato e la concorrenza 2023 – che impone al produttore di informare, mediante specifica etichetta, dell'avvenuta riduzione di quantità di un prodotto preconfezionato. Segnala, infine, che l'articolo 13, comma 1-septies, introdotto in sede referente, pospone all'adozione di un decreto interministeriale il versamento del premio aggiuntivo – previsto dalla legge di bilancio 2025 – che dovrebbe versare chi eroga i finanziamenti bancari garantiti dal fondo di garanzia per le piccole e medie imprese.
  Evidenzia, poi, che l'articolo 14, sempre di interesse per questa Commissione, recante misure concernenti la proroga di termini in materie di competenza del Ministero del turismo, al comma 1, dispone una proroga al 31 dicembre 2025 (anziché al 31 dicembre 2024) del credito d'imposta e del contributo a fondo perduto riconosciuto alle imprese turistico-alberghiere e ricettive in relazione alle spese sostenute per interventi in materia edilizia e per la digitalizzazione d'impresa, mentre il comma 2 proroga dal 31 dicembre 2024 al 31 dicembre 2025 il termine fino al quale i progetti di nuovi impianti fotovoltaici di potenza fino a 1 MW ubicati in aree nella disponibilità di strutture turistiche o termali possono essere realizzati previa dichiarazione di inizio lavoro asseverata (DILA). Specifica poi che l'articolo 14, comma 3, modifica una norma transitoria nell'ambito della disciplina dei contratti di lavoro dipendente a tempo determinato nel settore privato; la norma oggetto di modifica concerne uno dei presupposti di ammissibilità – cosiddette causali – di una durata dei contratti superiore a dodici mesi – e in ogni caso non superiore a ventiquattro mesi. La causale transitoria in oggetto è costituita da esigenze di natura tecnica, organizzativa o produttiva, individuate da atti tra datore di lavoro e dipendente stipulati entro un determinato termine, il quale viene ora prorogato dal 31 dicembre 2024 al 31 dicembre 2025. Resta fermo che tale causale è valida solo qualora i contratti collettivi di lavoro applicati in azienda non individuino le fattispecie di ammissibilità della medesima durata in deroga. Rileva, infine, che il comma 3-bis del medesimo articolo 14, introdotto in sede referente, destina risorse pari a 130.000 euro per l'anno 2025 in favore del comune di Pietrelcina (BN) e a 130.000 euro per il medesimo anno in favore del al comune di Sotto il Monte Giovanni XXIII (BG), al fine di sostenere le attività di accoglienza dei pellegrini in occasione delle celebrazioni del Giubileo della Chiesa cattolica 2025. Provvede, altresì, alla copertura degli oneri.
  Fa poi presente che gli articoli 15 e 16 recano rispettivamente disposizioni concernenti proroghe di termini in materia di sport e disposizioni relative al termine concernente l'attività istruttoria connessa alla determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni.
  Osserva che l'articolo 17 dispone la proroga per un ulteriore biennio di tre misure agevolative in favore delle imprese editrici di quotidiani e periodici.
  Segnala, inoltre, che gli articoli 18 e 19 recano, rispettivamente, misure aventi ad oggetto proroga di termini in materie di competenza del sistema di informazione per la sicurezza e disposizioni concernenti termini in materia di agricoltura; mentre Pag. 127l'articolo 20 reca disposizioni concernenti la proroga delle misure di sostegno e delle attività di assistenza in essere a favore delle persone titolari del permesso di soggiorno per protezione temporanea rilasciato ai sensi del decreto legislativo 7 aprile 2003, n. 85, e del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 28 marzo 2022 in conseguenza degli eventi bellici iniziati nel febbraio 2022 in Ucraina.
  Rileva, infine, che gli articoli 20-bis e 21 hanno ad oggetto, rispettivamente, misure relative alla proroga del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e misure concernenti l'abrogazione di disposizioni connesse a termini legislativi in scadenza; mentre gli articoli 21-bis e 22 recano, rispettivamente, disposizioni in materia di eleggibilità a presidente della provincia e disposizioni sull'entrata in vigore del provvedimento in esame.
  Formula quindi una proposta di parere favorevole (vedi allegato 1).

  Vinicio Giuseppe Guido PELUFFO (PD-IDP) annuncia il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di parere della relatrice.

  La Commissione approva la proposta di parere della relatrice.

Disposizioni concernenti la conservazione del posto di lavoro e i permessi retribuiti per esami e cure mediche in favore dei lavoratori affetti da malattie oncologiche, invalidanti e croniche.
C. 153-202-844-1104-1128-1395-A.
(Parere alla XI Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Beatriz COLOMBO (FDI), relatrice, avverte che la Commissione è chiamata ad esprimere alla XI Commissione lavoro parere sul nuovo testo, come modificato all'esito dell'esame delle proposte emendative, della proposta di legge C. 153-202-844-1104-1128-1395-A, recante disposizioni concernenti la conservazione del posto di lavoro e i permessi retribuiti per esami e cure mediche in favore dei lavoratori affetti da malattie oncologiche, invalidanti e croniche, adottato dopo il rinvio in Commissione deliberato dall'Assemblea nella seduta del 7 febbraio 2024.
  Ricorda, infatti, che il 16 gennaio 2025 la XI Commissione ha adottato il predetto nuovo testo, convenuto in Comitato ristretto, e concluso la fase dell'esame delle proposte emendative il 13 febbraio scorso.
  Osserva che il nuovo testo come emendato, composto di quattro articoli in luogo degli originali cinque, presenta aspetti che toccano solo assai lievemente profili di interesse della Commissione. Passa quindi ad illustrare brevemente il testo, riferendo, innanzitutto, che l'articolo 1, comma 1, dispone circa la conservazione del posto dei dipendenti di datori di lavoro pubblici o privati, affetti da malattie oncologiche o da malattie invalidanti o croniche, anche rare, che comportano un grado di invalidità pari o superiore al 74 per cento, possono richiedere un periodo di congedo, continuativo o frazionato, non superiore a ventiquattro mesi. Durante il periodo di congedo il dipendente conserva il posto di lavoro, non ha diritto alla retribuzione e non può svolgere alcun tipo di attività lavorativa. Il congedo è compatibile con la concorrente fruizione di altri eventuali benefìci, e decorre dall'esaurimento degli altri periodi di assenza giustificata. Il periodo di congedo può comunque essere riscattato. Sono fatti salvi i trattamenti più favorevoli previsti dalla contrattazione collettiva o dalla disciplina applicabile al rapporto di lavoro.
  Riferisce che il comma 2 del medesimo articolo 1 dispone circa la certificazione delle malattie mentre il comma 3 estende le guarentigie anche al lavoratore autonomo per l'esecuzione della prestazione dell'attività svolta in via continuativa per il committente fino a un massimo di 300 giorni per anno solare. Decorso il predetto periodo di congedo il lavoratore dipendente, per lo svolgimento della propria attività lavorativa, ha diritto ad accedere prioritariamente, ove la prestazione lavorativa lo consenta, alla modalità di lavoro agile (comma 4).Pag. 128
  Segnala poi che l'articolo 2 reca disposizioni in materia di permessi di lavoro per visite, esami strumentali e cure mediche. Il comma 1 prevede che i soggetti in questione hanno diritto di fruire, in aggiunta ai benefìci previsti dalla normativa vigente e dai contratti collettivi nazionali di lavoro, di ulteriori dieci ore annue di permesso retribuito per visite, esami strumentali, analisi chimico-cliniche e microbiologiche nonché cure mediche frequenti. Nel caso di paziente minore di età, le ore di permesso sono attribuite al genitore che lo accompagna. Il comma 2 specifica che, per la fruizione di tali ore di permesso aggiuntive, nel settore privato, il datore di lavoro domanda il rimborso degli oneri a suo carico all'ente previdenziale mentre per il settore pubblico detta disposizione per la del personale. Il comma 3 dispone circa la copertura finanziaria.
  Fa poi presente che l'articolo 3 istituisce, nello stato di previsione del Ministero dell'università e della ricerca, un Fondo con una dotazione di 2 milioni di euro, a decorrere dall'anno 2025, per l'istituzione e il conferimento di premi di laurea intitolati alla memoria di pazienti che sono stati affetti da malattie oncologiche, in favore di studenti meritevoli laureati in medicina e chirurgia, scienze biologiche, biotecnologie, farmacia, chimica e tecnologie farmaceutiche (comma 1), demandando la definizione dei criteri per il loro conferimento (comma 2) e ne dispone la copertura finanziaria (comma 3).
  Segnala che è stato inoltre inserito un quarto articolo recante la clausola di salvaguardia per le regioni a statuto speciale e le province autonome di Trento e Bolzano.
  Ricorda, infine, che la X Commissione, il 24 gennaio 2024, in sede consultiva sulla proposta di legge C. 153 e abbinate aveva reso parere favorevole.
  Formula quindi una proposta di parere favorevole (vedi allegato 2).

  Vinicio Giuseppe Guido PELUFFO (PD-IDP) annuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere della relatrice.

  La Commissione approva la proposta di parere della relatrice.

  La seduta termina alle 13.50.

SEDE REFERENTE

  Martedì 18 febbraio 2025. — Presidenza del presidente Alberto Luigi GUSMEROLI. – Interviene il Viceministro per le imprese e il made in Italy Valentino Valentini.

  La seduta comincia alle 13.50.

Disposizioni in materia di economia dello spazio.
C. 2026 Governo.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 22 gennaio 2025.

  Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente e relatore, avverte che il Gruppo PD-IDP ha chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche attraverso il sistema di ripresa audiovideo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione. Comunica che sono state ritirate, prima della seduta, le seguenti proposte emendative: Andreuzza 1.1, Barabotti 2.3, Zucconi 2.8, Zucconi 2.18, Andreuzza 4.3, Barabotti 4.4, Andreuzza 5.6, Zucconi 6.1, Zucconi 6.01, Barabotti 7.4, Zucconi 7.5, Colombo 7.9, Andreuzza 7.15, Zucconi 7.16, Zucconi 7.17, Barabotti 8.3, Barabotti 9.3, Toccalini 9.4, Barabotti 10.2, Toccalini 12.1, Barabotti 12.4, Zucconi 13.1, Toccalini 13.2, Barabotti 13.10, Barabotti 13.19, Cavo 13.20, Cavo 13.27, Andreuzza 13.28, Centemero 14.01, Andreuzza 15.1, Cavo 17.02, Barabotti 17.03, Andreuzza 18.1, Barabotti 18.5, Barabotti 18.6, Barabotti 21.8, Zucconi 22.10, Barabotti 23.4, Coppo 24.9, Barabotti 25.9, Colombo 25.12, Coppo 27.5, Centemero 27.6, Cavo 27.10 Barabotti 27.13, Cavo 27.14, Centemero 27.16, Coppo 27.17, Coppo 27.18, Centemero 27.19, Coppo 27.20, Centemero 27.21 e Benvenuti Gostoli 27.03.
  Non essendoci richieste di intervento, avverte che la Commissione passa all'esame Pag. 129delle proposte emendative riferite all'articolo 1. Anche a nome del correlatore Andrea Mascaretti, esprime parere favorevole sull'emendamento Colombo 1.2 e sull'emendamento Ghirra 1.4, a condizione che quest'ultimo sia riformulato in identico testo all'emendamento Peluffo 1.5 sul quale esprime parere favorevole; esprime parere contrario sull'emendamento Benzoni 1.6.

  Il Viceministro Valentino VALENTINI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  La Commissione approva l'emendamento Colombo 1.2 (vedi allegato 3).

  Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente e relatore, chiede alla firmataria se intende accettare la proposta di riformulazione dell'emendamento Ghirra 1.4.

  Francesca GHIRRA (AVS), intervenendo sull'emendamento a sua prima firma 1.4, fa presente che non intende accettare la riformulazione proposta dal Governo e che, in ogni caso, voterà a favore dell'emendamento Peluffo 1.5. Osserva che il motivo per cui non intende accettare la riformulazione risiede nell'importanza della portata emendativa in oggetto, suggerita, tra gli altri, dall'Istituto nazione di astrofisica, secondo cui, in relazione alla valorizzazione delle nuove tecnologie relative all'osservazione della Terra nell'ambito delle attività di previsione e prevenzione dei rischi connessi con i fenomeni naturali e di origine antropica, si intende sostituire la parola «correlate» con «correlabili» estendendo di fatto l'ambito di applicazione della disposizione in oggetto attraverso l'inclusione di tecnologie – sia terrestri che spaziali – funzionali a prevenire i rischi provenienti dallo spazio. Conclude ribadendo la finalità dell'emendamento in esame che si sostanzia, tra le altre cose, nel monitoraggio dei detriti spaziali in coerenza con il contenuto del provvedimento. Chiede, pertanto, che l'emendamento venga messo ai voti nella sua formulazione originaria.

  Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente e relatore, pone in votazione l'emendamento Ghirra 1.4 con parere contrario dei relatori e del rappresentante del Governo.

  La Commissione respinge l'emendamento Ghirra 1.4.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva l'emendamento Peluffo 1.5 (vedi allegato 3) e respinge l'emendamento Benzoni 1.6.

  Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente e relatore, avverte che la Commissione passa ora all'esame delle proposte emendative relative all'articolo 2. Invita quindi l'altro relatore correlatore, on. Andrea Mascaretti, ed il rappresentante del Governo ad esprimere il parere sulle proposte emendative relative al predetto articolo.

  Andrea MASCARETTI (FDI), relatore, anche a nome dell'altro relatore e presidente Alberto Luigi Gusmeroli, esprime parere contrario sugli emendamenti Ghirra 2.1 e Ghirra 2.2; esprime parere contrario sugli identici emendamenti Ghirra 2.4, Dell'Olio 2.5, D'Attis 2.6 e Stefanazzi 2.7; invita i presentatori al ritiro dell'emendamento Squeri 2.12; esprime parere contrario sugli emendamenti Dell'Olio 2.14 e Ascani 2.15; invita i presentatori al ritiro dell'emendamento D'Attis 2.16; esprime parere contrario sugli emendamenti Ghirra 2.17 e Di Sanzo 2.20.

  Il Viceministro Valentino VALENTINI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente e relatore, dispone l'accantonamento delle proposte emendative D'Attis 2.13 e 2.19. Avverte quindi che il Gruppo (FI-PPE) ha ritirato tutte le proposte emendative presentate da suoi membri sulle quali sia espresso dai relatori e dal Governo l'invito a ritirarle ovvero parere contrario.

  Francesca GHIRRA (AVS), illustra la proposta emendativa a sua prima firma 2.1. che aggiunge, nell'ambito della definizione di «attività spaziale», il riferimento Pag. 130alle attività terrestri che dipendono da soluzioni tecnologiche spaziali che sfuggono alla giurisdizione nazionale o europea. Si rammarica del fatto che sia i relatori che il Governo abbiano espresso parere contrario.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Ghirra 2.1 e 2.2.

  Christian Diego DI SANZO (PD-IDP), interviene sull'emendamento Stefanazzi 2.7, di cui è cofirmatario, identico agli emendamenti Ghirra 2.4, Dell'Olio 2.5, evidenziando come la portata emendativa in esame intende aggiungere, nell'ambito della definizione di «attività spaziale», il riferimento la attività spaziali sul segmento di terra. Conseguentemente, rileva che al medesimo comma 1, lettera l), l'emendamento intende aggiungere, nell'ambito della definizione di «oggetto spaziale», il riferimento agli elementi del segmento di terra. Non comprende i motivi sottesi al parere contrario di relatori e Governo e invita questi ultimi ad una riconsiderazione.

  La Commissione respinge gli identici emendamenti Ghirra 2.4, Dell'Olio 2.5 e Stefanazzi 2.7.

  Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente e relatore, in considerazione del fatto che potrebbe essere presentato un emendamento dei relatori in materia di spazioporti dispone, concordi l'altro relatore on. Andrea Mascaretti e il rappresentante del Governo, l'accantonamento degli identici emendamenti Peluffo 2.10 e Ghirra 2.11 e delle proposte emendative Squeri 2.12, Dell'Olio 2.14 e Ascani 2.15 che vertono sullo stesso tema.

  Fabrizio BENZONI (AZ-PER-RE) sottoscrive l'emendamento D'Attis 2.16.

  La Commissione respinge l'emendamento D'Attis 2.16.

  Francesca GHIRRA (AVS), illustra la proposta emendativa a sua prima firma 2.17 il cui portato, trattando di tematiche peraltro emerse durante il ciclo di audizioni svolto, intende, nell'ambito della definizione di «gestione in orbita», aggiungere il riferimento ai dati generati sulla terra e gestiti nello spazio per applicazioni terrestri, inclusi i dati conservati nello spazio. Fa presente come siano già stati avviati progetti in tal senso e invita pertanto il Governo e i relatori a rivedere il proprio parere o, in alternativa, ad un accantonamento.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Ghirra 2.17 e Di Sanzo 2.20.

  Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente e relatore, avverte che la Commissione passa ora all'esame dell'unica proposta emendativa relativa all'articolo 3. Invita quindi l'altro relatore, on. Andrea Mascaretti, ed il rappresentante del Governo ad esprimere il parere sulla proposta emendativa relativa al predetto articolo.

  Andrea MASCARETTI (FDI), relatore, anche a nome del dell'altro relatore e presidente Alberto Luigi Gusmeroli, esprime parere contrario sull'emendamento Ghirra 3.1.

  Il Viceministro Valentino VALENTINI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Francesca GHIRRA (AVS), illustra la proposta emendativa a sua prima firma 3.1 che estende l'ambito di applicazione del Titolo II del provvedimento anche alle attività terrestri sul territorio italiano gestite con dati prodotti o conservati nello spazio (cosiddetto downstream) da operatori di altre nazionalità. Si rammarica del fatto che non ci siano i margini per un ragionamento comune con la maggioranza e il Governo, soprattutto alla luce del fatto che il contenuto dell'emendamento non è frutto di una scelta politica ma di una indicazione proveniente da esperti auditi nel corso del ciclo di audizioni svolto.

Pag. 131

  La Commissione respinge l'emendamento Ghirra 3.1.

  Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente e relatore, avverte che la Commissione passa ora all'esame delle proposte emendative relative all'articolo 4. Invita quindi l'altro relatore, on. Andrea Mascaretti, ed il rappresentante del Governo ad esprimere il parere sulle proposte emendative relative al predetto articolo.

  Andrea MASCARETTI (FDI), relatore, anche a nome dell'altro relatore e presidente Alberto Luigi Gusmeroli, esprime parere contrario sugli emendamenti Di Sanzo 4.5, Ghirra 4.6 e sull'articolo aggiuntivo Cappelletti 4.01.

  Il Viceministro Valentino VALENTINI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Christian Diego DI SANZO (PD-IDP), interviene sull'emendamento a sua prima firma 4.5, che sopprime il riferimento percentuale dell'importo che l'operatore deve versare ai fini dell'ottenimento del riconoscimento dell'autorizzazione rilasciata da uno Stato estero di cui al comma 5. Fa presente che, in sostanza, l'emendamento in esame intende disincentivare eventuali escamotage che permetterebbero ad alcuni operatori di ottenere vantaggi in uno Stato estero. Evidenzia infatti che la portata emendativa in oggetto ha come obiettivo impedire di incoraggiare l'ottenimento di certificazioni di attività spaziali in altri Stati a danno della space economy italiana. Invita pertanto il Governo e i relatori ad un ripensamento sui pareri espressi.

  La Commissione respinge l'emendamento Di Sanzo 4.5.

  Francesca GHIRRA (AVS), illustra la proposta emendativa a sua prima firma 4.6. che intende aggiungere, dopo il comma 6, un altro comma secondo cui anche ai fini del monitoraggio delle attività soggette alla disciplina autorizzatoria, è istituito, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, il Registro delle autorizzazioni rilasciate ai sensi della presente legge. Fa presente poi che, con decreto del Ministero delle imprese e del made in Italy, da emanarsi entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono definite criteri e modalità attuative. Rileva come si tratti di un emendamento dettato dal buon senso utile a monitorare le concessioni nell'ambito della materia che il presente provvedimento intende regolare.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Ghirra 4.6 e l'articolo aggiuntivo Cappelletti 4.01.

  Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente e relatore, avverte che la Commissione passa ora all'esame delle proposte emendative relative all'articolo 5. Invita quindi l'altro relatore, on. Andrea Mascaretti, ed il rappresentante del Governo ad esprimere il parere sulle proposte emendative relative al predetto articolo.

  Andrea MASCARETTI (FDI), relatore, anche a nome del correlatore e presidente Alberto Luigi Gusmeroli, esprime parere contrario sugli identici emendamenti Ghirra 5.1, Cappelletti 5.2 e Stefanazzi 5.3; esprime parere contrario sugli emendamenti Benzoni 5.4 e Pavanelli 5.7.

  Il Viceministro Valentino VALENTINI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli identici emendamenti Ghirra 5.1, Cappelletti 5.2 e Stefanazzi 5.3 e l'emendamento Benzoni 5.4.

  Emma PAVANELLI (M5S), intervenendo sull'emendamento a sua prima firma 5.7 dichiara di non comprendere le motivazioni alla base dei pareri contrari da parte di relatori e Governo. Fa presente che l'emendamento in esame tratta un tema molto importante, emerso tra le altre cose all'interno del ciclo di audizioni svolto, relativo alla gestione dei detriti spaziali. Osserva che, se da un lato questa CommissionePag. 132 si è impegnata, non più tardi della scorsa estate, a licenziare un provvedimento sulla regolamentazione delle materie prime critiche, dall'altro lato, attraverso l'atteggiamento di relatori e Governo, si disinteressa del tema delle materie prime derivanti dal riutilizzo e il riciclo dei detriti spaziali. Conclude sottolineando che l'approvazione di tale emendamento permetterebbe, non solo di introdurre una norma a tutela della sostenibilità e dell'ambiente, ma anche di incentivare una nuova attività che andrebbe a giovamento di imprese e di nuovi posti di lavoro.

  La Commissione respinge l'emendamento Pavanelli 5.7.

  Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente e relatore, avverte che la Commissione passa ora all'esame delle proposte emendative relative all'articolo 6. Invita quindi l'altro relatore, on. Andrea Mascaretti, ed il rappresentante del Governo ad esprimere il parere sulle proposte emendative relative al predetto articolo.

  Andrea MASCARETTI (FDI), relatore, anche a nome dell'altro relatore e presidente Alberto Luigi Gusmeroli, chiede l'accantonamento delle proposte emendative Zucconi 6.2, Benzoni 6.3, Andreuzza 6.4, Benzoni 6.5, Appendino 6.8, Barabotti 6.9 e Casasco 6.12; esprime parere favorevole sull'emendamento Toccalini 6.10; esprime parere contrario sull'emendamento Peluffo 6.11.

  Il Viceministro Valentino VALENTINI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente e relatore, non essendovi obiezioni dispone l'accantonamento delle proposte emendative Zucconi 6.2, Benzoni 6.3, Andreuzza 6.4, Benzoni 6.5, Appendino 6.8, Barabotti 6.9 e Casasco 6.12.

  La Commissione approva l'emendamento Toccalini 6.10 (vedi allegato 3).

  Christian Diego DI SANZO (PD-IDP), interviene sull'emendamento Peluffo 6.11, sottolineando come la portata emendativa in oggetto mira a istituire una commissione di esperti che risponda alla inevitabile complessità tecnica che la materia oggetto del provvedimento in esame impone. Rileva che l'emendamento intende risolvere la problematica relativa alle questioni tecniche che si porranno in fase di attuazione del disegno di legge a seguito della sua approvazione. In altri termini, sottolinea come l'istituzione di una commissione composta da esperti della materia permetterebbe di meglio specificare i dettagli tecnici che i decreti attuativi richiederanno e fornire, dunque, un contributo importante nella definizione concreta della disciplina della space economy italiana attraverso l'adozione di criteri scientifici e obiettivi e non politici.

  La Commissione respinge l'emendamento Peluffo 6.11.

  Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente e relatore, avverte che la Commissione passa ora all'esame delle proposte emendative relative all'articolo 7. Invita quindi l'altro relatore, on. Andrea Mascaretti, ed il rappresentante del Governo ad esprimere il parere sulle proposte emendative relative al predetto articolo.

  Andrea MASCARETTI (FDI), relatore, anche a nome dell'altro relatore e presidente Alberto Luigi Gusmeroli, esprime parere contrario sugli emendamenti Di Sanzo 7.2 e Benzoni 7.3; esprime parere favorevole sull'emendamento Zucconi 7.6; esprime parere contrario sugli identici emendamenti Alifano 7.7 e Stefanazzi 7.8; esprime parere contrario sugli emendamenti Dell'Olio 7.11, Ghirra 7.12 e 7.14.

  Il Viceministro Valentino VALENTINI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  La Commissione respinge l'emendamento Di Sanzo 7.2.

Pag. 133

  Fabrizio BENZONI (AZ-PER-RE) interviene sull'emendamento a sua prima firma 7.3, rammaricandosi del fatto che non ci sia stata da parte dei relatori e del Governo una proposta di riformulazione. Fa presente come l'emendamento in esame interviene su un aspetto cardine del provvedimento con l'obiettivo di inserire all'interno del procedimento autorizzatorio una fase di contraddittorio con l'interessato necessaria. Non comprende la ratio di tale mancata previsione né tantomeno della mancanza di volontà di considerare l'utilità di tale proposta emendativa che mira a rendere l'iter autorizzativo maggiormente in linea con i principi di partecipazione e contraddittorio che governano la disciplina generale sul procedimento amministrativo. Annuncia che verrà presentato un emendamento con il medesimo contenuto durante l'esame in Assemblea.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Benzoni 7.3 e approva l'emendamento Zucconi 7.6 (vedi allegato 3).

  Enrica ALIFANO (M5S), interviene sull'emendamento a sua prima firma 7.7, identico all'emendamento Stefanazzi 7.8, specificando che lo stesso mira a valorizzare il coinvolgimento delle regioni e, in generale, degli enti territoriali. Non comprende l'atteggiamento schizofrenico della maggioranza e del Governo che, da un lato, si è battuta per l'approvazione di un provvedimento come quello dell'autonomia differenziata – travolta poi dalle scure della Corte costituzionale- che conferisce maggiori poteri alle regioni e, dall'altro, si pone in contrasto con un emendamento come quello in esame che mira a coinvolgere maggiormente le entità che sono più prossime ai cittadini e al territorio nella disciplina di una materia del tutto nuova come la space economy italiana. La portata emendativa in oggetto mira a valorizzare un monitoraggio ambientale del territorio da parte di soggetti che operano a livello territoriale soprattutto all'interno del procedimento di autorizzazione oggetto della disciplina dell'articolo 7 del provvedimento in esame. Conclude auspicando una maggiore chiarezza da parte della maggioranza e del Governo in accoglimento anche di sollecitazioni provenienti dall'opposizione che, nel caso di specie, intendono scongiurare che alcune decisioni cruciali all'interno dei procedimenti autorizzativi in materia di space economy vengano prese solo a livello centrale senza il coinvolgimento degli enti territoriali.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli identici emendamenti Alifano 7.7 e Stefanazzi 7.8 nonché l'emendamento Dell'Olio 7.11.

  Francesca GHIRRA (AVS), illustra la proposta emendativa a sua prima firma 7.12, sottolineando come intervenga su un aspetto cruciale della disciplina in esame, ovvero quello del diniego dell'autorizzazione di cui al comma 7. Fa presente che l'emendamento in esame intende introdurre il menzionato diniego in tutte quei casi in cui si dovessero costituire delle posizioni monopolistiche. Evidenzia come la portata emendativa in esame è tanto più importante alla luce delle parole del Ministro Crosetto sulla vicenda Star Link da cui emergono dati preoccupanti per l'Italia e l'Europa alla luce del fatto che la menzionata azienda mantiene livelli di sviluppo tecnologico in ambito di produzione satellitare con cui l'Unione europea non può competere. Ribadisce come si tratti di una situazione pericolosa che la maggioranza e il Governo non hanno intenzione di affrontare. Evidenzia come l'obiettivo del provvedimento in esame dovrebbe essere favorire le imprese italiane in un settore non regolamentato non quello favorire soggetti che hanno già situazioni monopolistiche nello spazio.

  Emma PAVANELLI (M5S), nel dichiarare di voler sottoscrivere le proposte emendative Ghirra 7.12 e 7.14, concorda con le parole della collega Ghirra. Fa presente che le preoccupazioni paventate nelle scorse settimane, in merito alla questione prospettata, sembrano essere concrete e confermate dall'atteggiamento di maggioranza e Pag. 134Governo. Osserva come i timori di possibili monopoli stranieri sulla materia della space economy italiana non vengono smentiti, costringendo le opposizioni a prenderne atto tramutando i dubbi precedentemente manifestati in certezze.

  Christian Diego DI SANZO (PD-IDP) dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Ghirra 7.12.

  Fabrizio BENZONI (AZ-PER-RE) dichiara di voler sottoscrivere l'emendamento Ghirra 7.12.

  La Commissione respinge l'emendamento Ghirra 7.12.

  Francesca GHIRRA (AVS), illustra la proposta emendativa a sua prima firma 7.14, anch'essa volta ad evitare effetti distorsivi della concorrenza nel settore della space economy. Fa presente che l'Europa sta affrontando una situazione difficile in condizioni di fragilità in tale settore rispetto ad altri competitors mondiali. Auspica che il provvedimento in esame non si tramuti in un'occasione persa per il nostro Paese di intervenire nella regolamentazione di un settore cruciale attraverso l'apposizione di limiti a coloro i quali «spadroneggiano» su tale terreno di scontro tra grandi potenze mondiali.

  La Commissione respinge l'emendamento Ghirra 7.14.

  Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente e relatore, avverte che la Commissione passa ora all'esame dell'unica proposta emendativa relativa all'articolo 8. Invita quindi l'altro relatore, on. Andrea Mascaretti, ed il rappresentante del Governo ad esprimere il parere sulla proposta emendativa relativa al predetto articolo.

  Andrea MASCARETTI (FDI), relatore, anche a nome dell'altro relatore e presidente Alberto Luigi Gusmeroli, esprime parere contrario sull'emendamento Benzoni 8.2

  Il Viceministro Valentino VALENTINI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  La Commissione respinge l'emendamento Benzoni 8.2.

  Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente e relatore, avverte che la Commissione passa ora all'esame dell'unica proposta emendativa relativa all'articolo 9. Invita quindi l'altro relatore, on. Andrea Mascaretti, ed il rappresentante del Governo ad esprimere il parere sulla proposta emendativa relativa al predetto articolo.

  Andrea MASCARETTI (FDI), relatore, anche a nome del correlatore e presidente Alberto Luigi Gusmeroli, esprime parere contrario sull'emendamento Benzoni 9.1.

  Il Viceministro Valentino VALENTINI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  La Commissione respinge l'emendamento Benzoni 9.1.

  Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente e relatore, avverte che la Commissione passa ora all'esame delle proposte emendative relative all'articolo 10. Invita quindi l'altro relatore, on. Andrea Mascaretti, ed il rappresentante del Governo ad esprimere il parere sulle proposte emendative relative al predetto articolo.

  Andrea MASCARETTI (FDI), relatore, anche a nome del correlatore e presidente Alberto Luigi Gusmeroli, esprime parere contrario sugli emendamenti Pavanelli 10.1 e Ferrara 10.3.

  Il Viceministro Valentino VALENTINI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Pavanelli 10.1 Ferrara 10.3.

Pag. 135

  Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente e relatore, avverte che la Commissione passa ora all'esame dell'unica proposta emendativa relativa all'articolo 11. Invita quindi l'altro relatore, on. Andrea Mascaretti, ed il rappresentante del Governo ad esprimere il parere sulla proposta emendativa relativa al predetto articolo.

  Andrea MASCARETTI (FDI), relatore, anche a nome del correlatore e presidente Alberto Luigi Gusmeroli, esprime parere favorevole sull'emendamento Zucconi 11.1 a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Il Viceministro Valentino VALENTINI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Beatriz COLOMBO (FDI) sottoscrive l'emendamento Zucconi 11.1 e dichiara di accettare la riformulazione proposta.

  La Commissione approva l'emendamento Zucconi 11.1 come riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente e relatore, avverte che la Commissione passa ora all'esame dell'unica proposta emendativa relativa all'articolo 12. Invita quindi l'altro relatore, on. Andrea Mascaretti, ed il rappresentante del Governo ad esprimere il parere sulla proposta emendativa relativa al predetto articolo.

  Andrea MASCARETTI (FDI), relatore, anche a nome dell'altro relatore e presidente Alberto Luigi Gusmeroli, esprime parere contrario sull'emendamento Ghirra 12.2.

  Il Viceministro Valentino VALENTINI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Francesca GHIRRA (AVS), illustra la proposta emendativa a sua prima firma 12.2, che in materia di sanzioni intende aggiungere il riferimento alla violazione di prescrizioni contenute nell'autorizzazione rilasciata dall'Autorità competente. Non comprende le motivazioni alla base del parere contrario di relatori e Governo in quanto tale previsione non risulta contenuta in altri commi.

  La Commissione respinge l'emendamento Ghirra 12.2.

  Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente e relatore, avverte che la Commissione passa ora all'esame delle proposte emendative relative all'articolo 13. Invita quindi l'altro relatore, on. Andrea Mascaretti, ed il rappresentante del Governo ad esprimere il parere sulle proposte emendative relative al predetto articolo.

  Andrea MASCARETTI (FDI), relatore, anche a nome dell'altro relatore e presidente Alberto Luigi Gusmeroli, esprime parere contrario sugli emendamenti Di Sanzo 13.3, Peluffo 13.4 e Ghirra 13.5; esprime parere contrario sugli identici emendamenti Ghirra 13.6, Alifano 13.7 e Stefanazzi 13.8; esprime parere contrario sull'emendamento Benzoni 13.11; esprime parere contrario sugli identici emendamenti Ghirra 13.16 e Appendino 13.17; esprime parere contrario sull'emendamento Pavanelli 13.18; invita i presentatori al ritiro dell'emendamento Benzoni 13.21; esprime parere contrario sull'emendamento Ghirra 13.22; esprime parere favorevole sull'emendamento Cappelletti 13.23 a condizione che sia riformulato in identico testo all'emendamento Ghirra 13.24 sul quale esprime parere favorevole; esprime parere contrario sugli emendamenti Benzoni 13.25 e Benzoni 13.26.

  Il Viceministro Valentino VALENTINI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Christian Diego DI SANZO (PD-IDP), illustra la proposta emendativa a sua prima firma 13.3 che interviene nella fase attuativa del provvedimento in esame. Fa presente che l'emendamento mira a istituire una «Commissione per le attività spaziali» che risponda alla inevitabile complessità Pag. 136tecnica che la materia oggetto del provvedimento in esame impone. Rileva che l'emendamento intende risolvere la problematica relativa alle questioni tecniche che si porranno in fase di attuazione del disegno di legge a seguito della sua approvazione. In altri termini, sottolinea come l'istituzione di tale commissione composta da esperti della materia permetterebbe di meglio specificare i dettagli tecnici che i decreti attuativi richiederanno e fornire, dunque, un contributo importante nella definizione concreta della disciplina della space economy italiana attraverso l'adozione di criteri scientifici e obiettivi e non politici.

  Enrica ALIFANO (M5S), nel dichiarare di sottoscrivere la proposta emendativa Di Sanzo 13.3, sottolinea come si tratti di un emendamento di pregio che intende introdurre in una materia complessa come quella in esame l'apporto di tecnici. Conclude apprezzando l'ottimo spunto di riflessione offerto.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Di Sanzo 13.3, Peluffo 13.4 e Ghirra 13.5.

  Francesca GHIRRA (AVS), illustra la proposta emendativa a sua prima firma 13.6, sottolineando l'importanza del coinvolgimento nel procedimento oggetto di disciplina dell'articolo in esame della Conferenza Stato-regioni come segnale di valorizzazione degli enti locali.

  Enrica ALIFANO (M5S), intervenendo sulla proposta emendativa a sua prima firma 13.7, sottolinea come si stia realizzando la paradossale situazione per cui la maggioranza, ed in particolare la Lega, da sempre «alfiere del regionalismo», sia in disaccordo con un emendamento che intende valorizzare il coinvolgimento degli enti territoriali.

  Christian Diego DI SANZO (PD-IDP), intervenendo sulla proposta emendativa Stefanazzi 13.8, di cui è cofirmatario si unisce agli appelli dei colleghi precedentemente intervenuti sottolineando l'importanza della voce delle regioni in tale contesto normativo. Fa presente come sia paradossale che debbano essere le opposizioni a dover valorizzare il ruolo degli enti territoriali, quando la stessa maggioranza non più tardi di qualche mese fa si batteva per l'approvazione di un provvedimento a favore dell'autonomia differenziata. Conclude ribadendo tale contraddizione in termini e invitando il Governo ad una riflessione sul punto.

  Enrico CAPPELLETTI (M5S), intervenendo sull'emendamento Alifano 13.7, di cui è cofirmatario evidenzia come sia «scandaloso» che la maggioranza, da sempre favorevole ad aumentare i poteri degli enti territoriali, attraverso ad esempio l'approvazione del provvedimento sull'autonomia differenziata, si ponga in contrasto con un emendamento che intende valorizzare il ruolo della Conferenza Stato-regioni in una materia così delicata come quella della space economy.

  Emma PAVANELLI (M5S), intervenendo sull'emendamento Alifano 13.7, di cui è cofirmataria ribadisce i concetti precedentemente espressi dai colleghi, sottolineando come si tratti di un emendamento portato avanti da molte forze dell'opposizione attraverso cui si chiede un maggiore coinvolgimento degli enti locali attraverso una semplice intesa con la Conferenza Stato-regioni non mediante una delega di poteri tout court. Evidenzia, rivolgendosi alla maggioranza, ed in particolare alla Lega, l'anomalia politica nella scelta di dare parere contrario agli emendamenti in esame, ammettendo di essere difatti costretta a pensare che i pareri vengano dati sulla base dell'appartenenza politica e non sulla base di criteri oggettivi. Critica l'atteggiamento di Governo e maggioranza che, in un primo momento, avevano aperto ad un esame condiviso del provvedimento con le opposizioni, ma che in questa sede si stanno dimostrando invece restii a qualsivoglia forma di coinvolgimento delle stesse, mortificandone di fatti l'operato e la buona volontà.

  Il Viceministro Valentino VALENTINI, replicando agli interventi sugli identici emendamentiPag. 137 Ghirra 13.6, Alifano 13.7 e Stefanazzi 13.8, evidenzia che il parere contrario è giustificato dal fatto che le regioni stesse sono già rappresentate nel COMINT.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli identici emendamenti Ghirra 13.6, Alifano 13.7 e Stefanazzi 13.8 e l'emendamento Benzoni 13.11.

  Francesca GHIRRA (AVS), illustra la proposta emendativa a sua prima firma 13.16 che intende introdurre agevolazioni e procedure semplificate per start-up e PMI nel settore della space economy.

  Antonio FERRARA (M5S), interviene sull'emendamento Appendino 13.17, di cui è cofirmatario, evidenziando come le PMI siano in affanno in questo settore e vadano supportate attraverso misure di agevolazione e semplificazione.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli identici emendamenti Ghirra 13.16 e Appendino 13.17, nonché gli emendamenti Pavanelli 13.18 e Benzoni 13.21.

  Francesca GHIRRA (AVS) illustra il suo emendamento 13.22 che interviene in materia di contributo per il rilascio delle autorizzazioni, nel senso di escludere PMI e start-up dal pagamento di questo al fine di favorirne l'attività e lo sviluppo.

  La Commissione respinge l'emendamento Ghirra 13.22.

  Enrico CAPPELLETTI (M5S) dichiara di accettare la riformulazione dell'emendamento a sua prima firma 13.23 in identico testo a quello dell'emendamento Ghirra 13.24.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva gli identici emendamenti Cappelletti 13.23 (Nuova formulazione) e Ghirra 13.24 (vedi allegato 3) e respinge gli emendamenti Benzoni 13.25 e 13.26.

  Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente e relatore, sospende brevemente la seduta.

  La seduta, sospesa alle 14.55, è ripresa alle 15.

  Francesca GHIRRA (AVS), intervenendo sull'ordine dei lavori, chiede informazioni circa il programma dei lavori pomeridiani della Commissione.

  Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente e relatore, avverte che i lavori proseguiranno con l'esame delle proposte non accantonate fino alla prevista riunione dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei Gruppi, che si terrà entro le ore 16.30.
  Avverte, quindi, che la Commissione passa ora all'esame delle proposte emendative relative all'articolo 14. Invita quindi l'altro relatore, on. Andrea Mascaretti, ed il rappresentante del Governo ad esprimere il parere sulle proposte emendative riferite al predetto articolo.

  Andrea MASCARETTI (FDI), relatore, anche a nome dell'altro relatore e presidente Alberto Luigi Gusmeroli, esprime parere contrario sugli identici articoli aggiuntivi Ghirra 14.02 e Peluffo 14.03; esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Ferrara 14.04.

  Il Viceministro Valentino VALENTINI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Francesca GHIRRA (AVS), illustra la proposta emendativa a sua prima firma 14.02, chiedendo se sia possibile un accantonamento alla luce del fatto che alcuni emendamenti insistenti sul medesimo tema sono stati precedentemente accantonati.

  Christian Diego DI SANZO (PD-IDP), intervenendo sulla proposta emendativa Peluffo 14.03, di cui è cofirmatario, fa presente come si renda opportuno un accantonamento in relazione all'accantonamento degli emendamenti relativi all'articolo 2. Fa presente, anche sulla scorta dell'esperienza comparata di Regno Unito e Stati Uniti, che la portata emendativa in esame mira a devolvere importanti funzioni relative all'iter autorizzatorio e regolatorio all'ENAC.

  Vinicio Giuseppe Guido PELUFFO (PD-IDP), intervenendo sulla proposta emendativaPag. 138 a sua prima firma 14.03 si associa alle parole del collega Di Sanzo nel sottolineare l'importanza della portata emendativa in esame. Per tali motivi, chiede l'accantonamento dell'emendamento per consentire al Governo un momento di ulteriore riflessione per spiegare le motivazioni sottese al parere contrario.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli identici articoli aggiuntivi Ghirra 14.02 e Peluffo 14.03 nonché l'articolo aggiuntivo Ferrara 14.04.

  Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente e relatore, avverte che la Commissione passa ora all'esame dell'unica proposta emendativa relativa all'articolo 17. Invita quindi l'altro relatore, on. Andrea Mascaretti, ed il rappresentante del Governo ad esprimere il parere sulla proposta emendativa relativa al predetto articolo.

  Andrea MASCARETTI (FDI), relatore, anche a nome del correlatore e presidente Alberto Luigi Gusmeroli, invita i presentatori al ritiro dell'articolo aggiuntivo Ferrara 17.01.

  Il Viceministro Valentino VALENTINI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Antonio FERRARA (M5S), interviene sull'emendamento a sua prima firma 17.01, che intende introdurre alcune certificazioni di tipo ISO al fine di garantire maggiore qualità alle imprese che entrano nel settore della space economy. Chiede pertanto un accantonamento.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Ferrara 17.01.

  Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente e relatore, avverte che la Commissione passa ora all'esame delle proposte emendative relative all'articolo 18. Invita quindi l'altro relatore, on. Andrea Mascaretti, ed il rappresentante del Governo ad esprimere il parere sulle proposte emendative relative al predetto articolo.

  Andrea MASCARETTI (FDI), relatore, anche a nome del correlatore e presidente Alberto Luigi Gusmeroli, esprime parere contrario sugli emendamenti Benzoni 18.2 e Ilaria Fontana 18.3

  Il Viceministro Valentino VALENTINI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Benzoni 18.2 e Ilaria Fontana 18.3.

  Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente e relatore, avverte che la Commissione passa ora all'esame dell'unica proposta emendativa relativa all'articolo 19. Invita quindi l'altro relatore, on. Andrea Mascaretti, ed il rappresentante del Governo ad esprimere il parere sulla proposta emendativa relativa al predetto articolo.

  Andrea MASCARETTI (FDI), relatore, anche a nome dell'altro relatore e presidente Alberto Luigi Gusmeroli, esprime parere contrario sull'emendamento Ilaria Fontana 19.1.

  Il Viceministro Valentino VALENTINI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  La Commissione respinge l'emendamento Ilaria Fontana 19.1.

  Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente e relatore, avverte che la Commissione passa ora all'esame delle proposte emendative relative all'articolo 21.

  Andrea MASCARETTI (FDI), relatore, anche a nome dell'altro relatore e presidente Alberto Luigi Gusmeroli, propone di accantonare tutte le proposte emendative relative all'articolo 21.

  Il Viceministro Valentino VALENTINI concorda.

  Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente e relatore, dispone l'accantonamento di tutte Pag. 139le proposte emendative relative all'articolo 21.
  Avverte quindi che la Commissione passa ora all'esame delle proposte emendative relative all'articolo 22. Invita quindi l'altro relatore, on. Andrea Mascaretti, ed il rappresentante del Governo ad esprimere il parere sulle proposte emendative relative al predetto articolo.

  Andrea MASCARETTI (FDI), relatore, anche a nome dell'altro relatore e presidente Alberto Luigi Gusmeroli, esprime parere favorevole sull'emendamento Andreuzza 22.1 e sull'emendamento Zucconi 22.2, a condizione che quest'ultimo sia riformulato in identico testo all'emendamento Andreuzza 22.1; esprime parere contrario sugli identici emendamenti Ghirra 22.3, Cappelletti 22.4 e Stefanazzi 22.5; esprime parere contrario sull'emendamento Benzoni 22.6; esprime parere contrario sugli identici emendamenti Ghirra 22.7 e Ferrara 22.8; esprime parere favorevole sull'emendamento Squeri 22.9 a condizione che sia riformulato in identico testo all'emendamento Andreuzza 22.1; propone l'accantonamento dell'emendamento Casasco 22.11; esprime parere favorevole sull'emendamento Casasco 22.13 a condizione che venga riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3); esprime parere contrario sugli emendamenti Pavanelli 22.14 e 22.15, Alifano 22.16, Ferrara 22.17 e Pavanelli 22.18; propone l'accantonamento dell'emendamento Cavo 22.19.

  Il Viceministro Valentino VALENTINI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente e relatore, dispone l'accantonamento delle proposte emendative Casasco 22.11 e Cavo 22.19.

  Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente e relatore, avverte che i presentatori hanno accettato la riformulazione dell'emendamento Zucconi 22.2 in identico testo all'emendamento Andreuzza 22.1 proposta dai relatori.

  Beatriz COLOMBO (FDI) sottoscrive l'emendamento Squeri 22.9 e ne accetta la riformulazione proposta dai relatori in identico testo all'emendamento Andreuzza 22.1.

  La Commissione approva gli identici emendamenti Andreuzza 22.1, Zucconi 22.2 (Nuova formulazione) e Squeri 22.9 (Nuova formulazione) (vedi allegato 3).

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli identici emendamenti Ghirra 22.3, Cappelletti 22.4 e Stefanazzi 22.5, l'emendamento Benzoni 22.6 nonché gli identici emendamenti Ghirra 22.7 e Ferrara 22.8.

  Beatriz COLOMBO (FDI) sottoscrive e dichiara di accettare la riformulazione proposta dell’emendamento Casasco 23.13 nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  La Commissione approva l'emendamento Casasco 22.13 (Nuova formulazione) (vedi allegato 3).

  Emma PAVANELLI (M5S), intervenendo sull'emendamento a sua prima firma 22.14, sottolinea come si tratti di un tema centrale relativo alla definizione delle modalità di accesso e di utilizzo commerciale dei dati di origine spaziale e dei servizi spaziali da parte del settore pubblico e privato. Critica l'atteggiamento di Governo e maggioranza che, in un primo momento, avevano aperto ad un esame condiviso del provvedimento con le opposizioni, ma che in questa sede si stanno dimostrando invece restii a qualsivoglia forma di coinvolgimento delle stesse, mortificandone di fatti l'operato e la buona volontà anche su tematiche di fondamentale importanza come la tutela dei dati personali di cittadini e imprese. Chiede pertanto un accantonamento, in quanto l'emendamento in esame incide anche su questioni relative alla sicurezza nazionale.

  Il Viceministro Valentino VALENTINI, replicando all'intervento dell'onorevole Pavanelli sull'emendamento a sua prima firma 22.14, sottolinea che le ragioni sottese al Pag. 140parere contrario risiedono nell'impossibilità di predisporre una disciplina generale sulla gestione dei dati personali di origine spaziale e sull'opportunità invece di apprestare discipline maggiormente settoriali.

  Vinicio Giuseppe Guido PELUFFO (PD-IDP), nel dichiarare di sottoscrivere la proposta emendativa Pavanelli 22.14, sottolinea come la risposta del Governo non convinca in relazione agli argomenti utilizzati. Per tale motivo chiede che l'emendamento venga accantonato per una maggiore riflessione.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Pavanelli 22.14 e 22.15.

  Enrica ALIFANO (M5S), intervenendo sulla proposta emendativa a sua prima firma 22.16, fa presente che la stessa presenta uno scopo nobile ovvero quello di rilanciare il settore produttivo delle start-up e delle PMI che occupano l'80 per cento delle imprese nel settore della space economy. Auspica una maggiore attenzione da parte del Governo sul tema e chiede pertanto un accantonamento dell'emendamento.

  Il Viceministro Valentino VALENTINI conferma il parere espresso.

  La Commissione respinge l'emendamento Alifano 22.16.

  Antonio FERRARA (M5S), interviene sull'emendamento a sua prima firma 22.17, che intende sostenere le PMI attraverso la creazione di un network d'impresa che possa bypassare la lentezza burocratica delle multinazionali operanti nel settore.

  Emma PAVANELLI (M5S), intervenendo sull'emendamento Ferrara 22.17, di cui è cofirmataria, si associa alle parole del collega Ferrari sottolineando l'importanza della creazione di un'aggregazione di imprese in questo settore. Rimane stupita dei pareri di maggioranza e Governo alla luce del fatto che in alcuni emendamenti successivi della maggioranza si parla di consorzi di imprese. Fa presente che bisognerebbe fare chiarezza, superando queste contraddizioni politiche.

  La Commissione respinge l'emendamento Ferrara 22.17.

  Emma PAVANELLI (M5S), intervenendo sull'emendamento a sua prima firma 22.18, fa presente che lo stesso mira ad introdurre uno standard nazionale nei confronti delle imprese che intervengono nel settore della space economy. Sottolinea come tale standard si ponga alla stregua di valore di sostenibilità ecologica e sociale delle imprese che permetterebbe alle stesse di accedere a prestiti da parte delle banche.

  La Commissione respinge l'emendamento Pavanelli 22.18.

  Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente e relatore, avverte quindi che la Commissione passa ora all'esame delle proposte emendative relative all'articolo 23. Invita quindi l'altro relatore, on. Andrea Mascaretti, ed il rappresentante del Governo ad esprimere il parere sulle proposte emendative relative al predetto articolo.

  Andrea MASCARETTI (FDI), relatore, anche a nome dell'altro relatore e presidente Alberto Luigi Gusmeroli, esprime parere contrario sugli emendamenti Pavanelli 23.1 e Peluffo 23.3 nonché sugli identici emendamenti Ghirra 23.5, Ferrara 23.6 e Stefanazzi 23.7 e sulle proposte emendative Casu 23.8, Ferrara 23.9, Pavanelli 23.01, Pavanelli 23.02, Alifano 23.03, Fenu 23.04 e Dell'Olio 23.05.

  Il Viceministro Valentino VALENTINI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  La Commissione respinge l'emendamento Pavanelli 23.1.

  Christian Diego DI SANZO (PD-IDP), intervenendo sulla proposta emendativa Peluffo 23.3, di cui è cofirmatario, sottolinea Pag. 141come la stessa abbia come obiettivo quello di destinare una quota del Fondo di cui all'articolo 23 alle start-up e alle PMI per sostenere gli investimenti effettuati e raggiungere i requisiti soggettivi di cui all'articolo 6. Invita il Governo a considerare tale emendamento in un'ottica di valorizzazione delle start-up e delle PMI come strumento per favorire la nascita di operatori italiani nel settore della space economy.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Peluffo 23.3 e gli identici emendamenti Ghirra 23.5, Ferrara 23.6 e Stefanazzi 23.7.

  Andrea CASU (PD-IDP), intervenendo sulla proposta emendativa a sua prima firma 23.8, sottolinea come la stessa miri a specificare che le procedure di partenariato pubblico privato previste dall'articolo 23 abbiano come interlocutori principali soggetti nazionali o appartenenti all'Unione europea o, in caso di comprovata impossibilità, all'Alleanza atlantica. Specifica che il Fondo nazionale istituito dal provvedimento in esame dovrebbe considerare in termini prioritari le imprese nazionali ed europee piuttosto che favorire chi è già più avanti in questo settore.

  Francesca GHIRRA (AVS) sottoscrive l'emendamento Casu 23.8.

  Il Viceministro Valentino VALENTINI, replicando all'intervento dell'onorevole Casu sull'emendamento a sua prima firma 23.8, evidenzia che le ragioni sottese al parere contrario risiedono nel fatto che, così posto, l'emendamento introdurrebbe importanti limitazioni, ritenute irrazionali, operando difatti una discriminazione non ragionevole tra imprese nel settore della space economy italiana.

  Vinicio Giuseppe Guido PELUFFO (PD-IDP), intervenendo sulla proposta emendativa Casu 23.8, di cui è cofirmatario, si dichiara non soddisfatto dalle parole del Governo in quanto confida nella bontà e nell'utilità dell'emendamento in oggetto volto a dare priorità a soggetti nazionali ed europei nell'utilizzo delle risorse del menzionato Fondo senza l'intenzione di escludere altre imprese. Fa presente che la discussione dovrebbe concentrarsi sul merito del provvedimento anche alla luce del fatto che gli emendamenti sono stati presentati a metà gennaio, senza il clamore mediatico che accompagna in queste ore le tematiche oggetto del provvedimento. Sottolinea come il disegno di legge serva ad adeguare la normativa italiana ad un contesto internazionale già avanzato e a stimolare investimenti nell'economia dello spazio al fine di recuperare il gap di competitività esistente. Conclude osservando come tale emendamento abbia la finalità di stimolare il Governo ad intraprendere la giusta direzione di marcia nel rafforzare l'economia dello spazio italiana in una cornice europea.

  Enrica ALIFANO (M5S), intervenendo sulla proposta emendativa Peluffo 23.8, si rivolge al Governo chiedendo delucidazioni in merito ad un futuro confronto della normativa italiana con quanto verrà disposto a livello europeo in materia di space economy.

  Il Viceministro Valentino VALENTINI fa presente che la normativa italiana già risponde a quella dell'Unione europea. Rileva, poi, che qualora ce ne fosse bisogno l'Italia recepirà certamente l'eventuale futura normativa UE che intervenisse sulla materia.

  Andrea MASCARETTI (FDI), relatore, osserva che l'Unione europea in materia di spazio ha agito attraverso l'ESA, realtà che comprende non solo Paesi europei ma anche extra-UE, come ad esempio il Canada e la Svizzera. Con riferimento a quanto osservato dall'on. Alifano, ritiene, peraltro, che la normativa che si accinge ad adottare l'Italia potrà essere di ispirazione per altri Paesi che ne sono al momento privi.

  La Commissione respinge l'emendamento Casu 23.8.

  Emma PAVANELLI (M5S) illustra l'emendamento Ferrara 23.9, di cui è cofirmataria,Pag. 142 volto, in particolare, ad indicare quali iniziative dovrebbero avere priorità per l'accesso alle risorse del Fondo. Crede, infatti, che se il Governo intende sviluppare l'economia dello spazio italiana dovrebbe, in primo luogo, sostenere lo sviluppo delle imprese italiane del settore, anche perché le risorse stanziate sono assai limitate e non dovrebbero essere disperse. Non comprende il parere contrario del Governo su una norma che non esita a definire «patriottica» e si stupisce che questa proposta non sia accolta da che si professa incessantemente come tale visto che certamente il suo accoglimento sosterrebbe il made in Italy. Inoltre, esprime rammarico per l'esiguo numero di proposte emendative, sia dell'opposizione che della maggioranza, fin qui accolte cosa che le fa venire qualche dubbio sulla rilevanza che il Governo riconosce al lavoro del Parlamento.

  Il Viceministro Valentino VALENTINI osserva che le specifiche recate nell'emendamento Ferrara 23.9 possono essere meglio definite in sede di adozione dei decreti attuativi. Mantiene quindi fermo il parere contrario già espresso.

  Vinicio Giuseppe Guido PELUFFO (PD-IDP) intervenendo sull'emendamento Ferrara 23.9, pur osservano che ogni interlocuzione con il Governo è utile, osserva che la collega Pavanelli intendeva sollevare una questione più generale. Ricorda, infatti, che all'approccio iniziale dell'esame del provvedimento maggioranza e Governo avevano manifestato la disponibilità a riconoscere aperture nell'accogliere suggerimenti dell'opposizione, cosa che di fatto non è avvenuta.
  Invita quindi il Governo e i relatori a valutare meglio le proposte emendative presentate e a non far divergere con troppa evidenza gli esiti finali della dialettica con le opposizioni dalle intenzioni inizialmente annunciate.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Ferrara 23.9 e gli articoli aggiuntivi Pavanelli 23.01 e 23.02.

  Enrica ALIFANO (M5S) auspica che Governo e relatori possano mutare il parere espresso sull'articolo aggiuntivo a sua prima firma 23.03 considerato che esso reca disposizioni volte a favorire lo sviluppo delle PMI e delle start-up nelle aeree interne, tematiche che il Governo afferma continuamente di voler sostenere e promuovere. Ritiene, pertanto, che la sua proposta emendativa possa rappresentare un buon banco di prova per saggiare le effettive intenzioni del Governo. Per tale motivo chiede quanto meno un suo accantonamento.

  Il Viceministro Valentino VALENTINI osserva che la platea dei destinatari previsti nell'articolo aggiuntivo in esame coincide con quella già prevista in altra norma vigente nell'ordinamento. Inoltre il parere contrario, che conferma, è dovuto all'onerosità della disposizione proposta.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli articoli aggiuntivi Alifano 23.03, Fenu 23.04 e Dell'Olio 23.05.

  Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente e relatore, avverte quindi che la Commissione passa ora all'esame delle proposte emendative relative all'articolo 24. Invita quindi l'altro relatore, on. Andrea Mascaretti, ed il rappresentante del Governo ad esprimere il parere sulle proposte emendative relative al predetto articolo.

  Andrea MASCARETTI (FDI), relatore, anche a nome dell'altro relatore e presidente Alberto Luigi Gusmeroli, esprime parere contrario sull'emendamento Benzoni 24.1; propone l'accantonamento degli identici emendamenti Ghirra 24.2, Appendino 24.3, D’Attis 24.4 e Stefanazzi 24.6; esprime parere contrario sull'emendamento Pavanelli 24.7.

  Il Viceministro Valentino VALENTINI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente e relatore, dispone l'accantonamento degli identici emendamenti Ghirra 24.2, Appendino 24.3, D’Attis 24.4 e Stefanazzi 24.6 anche in considerazionePag. 143 che altri emendamenti vertenti in materia di spazioporti sono stati in precedenza accantonati.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Benzoni 24.1 e Pavanelli 24.7.

  Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente e relatore, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 16.10.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Martedì 18 febbraio 2025.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 16.10 alle 16.15.