CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 18 febbraio 2025
453.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
ALLEGATO
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ALLEGATO 1

DL 202/2024: Disposizioni urgenti in materia di termini normativi. C. 2245 Governo, approvato dal Senato.

PARERE APPROVATO

  La VIII Commissione,

   esaminato, per i profili di competenza, il disegno di legge n. 2245, approvato dal Senato, di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 27 dicembre 2024, n. 202, recante disposizioni urgenti in materia di termini normativi,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE.

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ALLEGATO 2

Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante conferimento dell'incarico di Commissario straordinario per la riorganizzazione dei presìdi di sicurezza nelle città di Bologna e Milano e per i lavori di ristrutturazione del Palazzo di giustizia di Milano. Atto n. 247.

PARERE APPROVATO

  La VIII Commissione,

   premesso che l'articolo 4 del decreto-legge 18 aprile 2019, n. 32, prevede l'adozione di decreti del Presidente del Consiglio dei ministri per la nomina di Commissari straordinari con il compito di sovraintendere alla realizzazione o al completamento di interventi infrastrutturali caratterizzati da un elevato grado di complessità progettuale, da una particolare difficoltà esecutiva o attuativa, da complessità delle procedure tecnico-amministrative ovvero che comportano un rilevante impatto sul tessuto socio-economico a livello nazionale, regionale o locale;

   considerata l'esigenza di coordinare in maniera sinergica tutti i procedimenti amministrativi concernenti gli interventi per la riorganizzazione dei presìdi di sicurezza nelle città di Bologna e Milano e la ristrutturazione del Palazzo di giustizia di Milano elencati nell'Allegato 1;

   valutata positivamente la nomina dell'ingegnere Michele Pacciani, Provveditore interregionale pro tempore per le opere pubbliche per la Lombardia e l'Emilia-Romagna, a Commissario straordinario per i citati interventi, in sostituzione dell'ingegnere Fabio Riva;

   rilevato che il nuovo Commissario opererà secondo la disciplina di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 16 aprile 2021 e al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 agosto 2021, come modificati dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 14 aprile 2022 e dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 9 maggio 2022, e svolgerà, altresì, le funzioni di responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza;

   preso atto della valutazione favorevole espressa dalla Commissione Bilancio nella seduta del 12 febbraio 2025,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE.

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ALLEGATO 3

5-03582 Ilaria Fontana: Elementi in merito alla realizzazione del completamento del raccordo autostradale Tirreno-Brennero (Ti-Bre).

TESTO DELLA RISPOSTA

  In riferimento al quesito posto, rappresento quanto segue.
  In premessa ricordo che il raccordo autostradale Tirreno-Brennero (Ti-Bre), parte del Corridoio tirrenico della rete europea Ten-T comprehensive, attraversa cinque regioni italiane – Liguria, Toscana, Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto – e rappresenta una fondamentale infrastruttura di collegamento tra i principali hub portuali tirrenici, lo snodo interportuale di Parma e il terminale verso il nord Europa.
  Per quanto attiene alla realizzazione del collegamento autostradale tra la A15 e la A22 da Fontevivo, in provincia di Parma, a Nogarole Rocca, in provincia di Verona, parte dell'itinerario Ti-Bre, ricordo che l'intervento è stato inserito nel 1° programma delle opere strategiche di cui alla delibera CIPE n. 121 del 2001 e successivamente confermato tra le opere individuate dal Governo quali strategiche e di preminente interesse nazionale.
  Allo stato attuale, in osservanza degli impegni derivanti dalla convenzione sottoscritta il 3 marzo 2010 e dalla delibera CIPE n. 2 del 2010, la società SALT S.p.A., subentrata alla Società Autocamionale Cisa S.p.A., ha realizzato il 1° stralcio funzionale dell'opera, da Fontevivo a Sissa Trecasali-Terre Verdiane.
  Al fine di assicurare la piena funzionalità della citata tratta, risulta necessario prevedere un collegamento con la rete stradale di interesse nazionale attraverso, alternativamente, un collegamento con la futura autostrada regionale Cispadana o con la prosecuzione dell'autostrada sino alla strada statale 10 Padana Inferiore.
  Sul punto, sia la regione Lombardia che la regione Emilia-Romagna hanno manifestato l'interesse all'adozione dell'innesto sulla SS 10, che risulta funzionale anche alla realizzazione dell'autostrada Cremona-Mantova di competenza regionale.
  Pertanto, sono attualmente in corso le interlocuzioni con gli enti locali per valutare l'alternativa progettuale maggiormente rispondente alle esigenze dei territori interessati, anche in considerazione della rilevanza del tessuto economico, produttivo e turistico dell'area.

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ALLEGATO 4

5-03583 Simiani: Iniziative per la messa in sicurezza e la riapertura della galleria Monte Pergola lungo il raccordo Avellino-Salerno.

TESTO DELLA RISPOSTA

  In riferimento al quesito posto, rappresento quanto segue sulla base degli elementi forniti dalla società ANAS, dall'agenzia ANSFISA e dalla Prefettura di Avellino, sentita per il tramite del Ministero dell'interno.
  In premessa ricordo che l'intervento lungo la galleria Monte Pergola, sul raccordo autostradale Avellino-Salerno, è volto al risanamento delle opere civili del tunnel e all'adeguamento degli impianti tecnologici alle vigenti normative. Tali lavori sono stati consegnati all'impresa vincitrice della procedura di gara il 26 gennaio 2022.
  Il ritardo registrato nell'esecuzione dei lavori è stato dovuto ad inadempimenti da parte dell'impresa affidataria che hanno determinato il mancato rispetto del cronoprogramma. Di conseguenza, ANAS ha attivato nei confronti dell'impresa, anche a fronte di numerosi infruttuosi solleciti, la procedura di risoluzione del contratto che si è conclusa il 30 settembre 2024. Inoltre, lo scorso 23 ottobre, la direzione lavori ha proceduto alla redazione dello stato di consistenza, in conformità alle disposizioni normative in materia e il successivo 25 novembre, la commissione di collaudo ha effettuato la visita finale per l'accertamento tecnico-contabile, preliminare all'emissione dell'atto di collaudo delle opere realizzate.
  Attualmente, sono in corso le procedure propedeutiche volte a riaffidare i lavori nel minor tempo possibile e comunque entro marzo 2025.
  Per quanto attiene alla parte strutturale, rappresento che la suddetta galleria, è soggetta all'applicazione delle «Linee guida per la gestione del rischio, la valutazione della sicurezza ed il monitoraggio delle gallerie esistenti» approvate con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti n. 247 del 1° agosto 2022.
  A tal proposito, si precisa che per la canna della galleria in direzione Avellino, attualmente in esercizio, ANAS ha comunicato che sono in corso gli adempimenti previsti dalle suddette Linee guida.
  In particolare, nelle more del completamento dei lavori di adeguamento, la società ha informato di aver completato i rilievi e le indagini con laser scanner sulla struttura e di aver affidato i servizi di ingegneria per l'applicazione dell'analisi multilivello finalizzata alla definizione dei Livelli di rischio previsti dalle Linee guida.
  Al fine di esercire in sicurezza la galleria in bidirezionale ANAS ha attuato misure di mitigazione del rischio, tra le quali l'interdizione al traffico per i mezzi pesanti, la limitazione della velocità a 40 chilometri orari per tutti i veicoli, un presidio di sorveglianza h24 mediante personale di cantiere, l'installazione di un cavo termosensibile per il rilevamento degli incendi e di 16 colonnine SOS.

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ALLEGATO 5

5-03584 Ruffino: Iniziative in ordine alla sospensione del pedaggio lungo la tratta autostradale A33 Asti-Cuneo tra Alba e Alba-Ovest (CN).

TESTO DELLA RISPOSTA

  In riferimento al quesito posto, rappresento quanto segue.
  L'autostrada Asti-Cuneo, che si sviluppa per 90,2 chilometri in due tronchi tra loro connessi da un tratto di 19 chilometri dell'Autostrada A6 Torino-Savona, è gestita dalla società Asti-Cuneo S.p.A. in forza della Convenzione sottoscritta il 1° agosto 2007 con il concedente pro tempore ANAS S.p.A. Attualmente sono in corso i lavori del lotto 2.6.A (Verduno-Cherasco) la cui realizzazione consentirà l'ultimazione dell'intero collegamento.
  Il progetto definitivo dell'opera, approvato dal Comitato interministeriale della programmazione economica (CIPE), prevede l'applicazione del pedaggio mediante un sistema automatico di esazione noto come «Free Flow», che si avvale di specifici portali di rilevamento lungo il percorso al fine di consentire l'identificazione del veicolo al suo passaggio, permettendo il calcolo automatico dell'importo dovuto per il tratto autostradale effettivamente percorso.
  La possibilità di pagare il pedaggio senza soste né rallentamenti alle barriere consente di prevenire alterazioni dei flussi di traffico e di aumentare i livelli di sicurezza per l'utenza.
  A partire dal 1 ° settembre 2024 sono stati attivati i primi quattro portali sulla tratta da Guarene a Rocca Schiavino, che consentono l'esazione del pedaggio a tariffe invariate in sostituzione della ex barriera di Govone. Il sistema verrà successivamente completato con l'attivazione dei portali e dismettendo l'attuale casello di Cherasco. Contestualmente verrà attivato il portale presso l'ingresso dell'ospedale di Verduno che permetterà l'esenzione del pedaggio per l'utenza locale che dovrà recarsi presso il nosocomio. Si conferma, inoltre, che, per la tratta tra Roddi e Alba Ovest, il pagamento del pedaggio è attualmente sospeso fino al completamento funzionale dell'infrastruttura nel segmento Roddi-Alba Ovest-Cherasco.
  In riferimento al quesito posto dal deputato interrogante, per le tratte attualmente soggette a pedaggio, rappresento che la società Asti-Cuneo ha comunicato che sono in corso una serie di ottimizzazioni del sistema di esazione che consentiranno di garantire agli utenti una gestione del pedaggio più efficiente. Inoltre, è in fase di sviluppo una nuova app che consentirà di visualizzare i transiti e procedere ai pagamenti in modo più semplice e immediato.
  Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha, comunque, richiesto al concessionario di assicurare la più ampia assistenza agli utenti ed escludere qualsiasi aggravio di oneri per problematiche legate alla funzionalità del sistema di esazione, ottenendo la garanzia che venga riscosso esclusivamente il costo del pedaggio dovuto.

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ALLEGATO 6

5-03585 Mattia: Iniziative volte alla manutenzione e al potenziamento delle infrastrutture idriche per mitigare gli effetti degli eventi siccitosi.

TESTO DELLA RISPOSTA

  In riferimento al quesito posto, rappresento quanto segue.
  Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, coerentemente con le proprie competenze e funzioni, è impegnato a esercitare il ruolo di coordinamento strategico nella programmazione di interventi infrastrutturali relativi all'approvvigionamento idrico primario, nel suo complesso e per tutti i settori.
  Tale attività, svolta con altri soggetti istituzionali come Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica, Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, regioni e Autorità di bacino distrettuale, prevede il finanziamento di interventi volti al miglioramento della sicurezza delle grandi dighe già realizzate e all'ultimazione di quelle incompiute, al completamento ed efficientamento delle opere di adduzione e di distribuzione primaria nonché alla riduzione delle perdite idriche nelle reti di distribuzione ad uso potabile.
  A tal proposito, in attuazione della riforma del PNRR, il decreto interministeriale n. 350 del 25 ottobre 2022, ha fissato i principi per la definizione del Piano nazionale di interventi infrastrutturali e per la sicurezza nel settore idrico (PNIISSI), specificando le modalità di presentazione e di valutazione delle proposte di finanziamento, tenendo conto anche della qualità tecnica e della sostenibilità economico-finanziaria delle stesse.
  Nel giugno 2023 il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha pubblicato un bando finalizzato alla presentazione di proposte di interventi da parte di una molteplicità di soggetti, tra i quali regioni, province autonome, Autorità di bacino distrettuali ed enti di Governo d'ambito. Allo scadere del termine di presentazione, fissato nel successivo ottobre, sono pervenute 562 proposte. L'istruttoria si è conclusa con l'inserimento nel Piano di 418 interventi ammessi, dei quali 59 in classe di merito alta (A), 183 in classe B e 176 in classe C, riguardanti l'intero territorio nazionale ed eterogenei per settore di intervento, fabbisogno richiesto e livello di progettazione raggiunto.
  I risultati di tale analisi sono confluiti nel piano suddetto che è stato adottato con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 17 ottobre 2024 e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 27 dicembre 2024.
  Le programmazioni adottate per il finanziamento di interventi nel settore idrico che sono confluite nel Piano comprendono, tra altre fonti di finanziamento, anche gli investimenti PNRR relativi alle infrastrutture idriche primarie per la sicurezza dell'approvvigionamento idrico (M2C4-I.4.1) e alla riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell'acqua, compresa la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti (M2C4-I.4.2).
  In particolare, con riguardo a quest'ultima linea di intervento sono attualmente in corso i lavori relativi a 101 interventi su tutto il territorio nazionale tra i quali, ad esempio, i progetti di Acquedotto Pugliese per la digitalizzazione e modellazione delle reti di distribuzione mediante l'installazione di software di gestione delle acque e della società Metropolitana acque Torino per la trasformazione digitale della gestione dei sistemi acquedottistici.
  Inoltre, con riguardo alle innovazioni di carattere normativo, il decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti n. 94 del 2024, che detta la disciplina del procedimento di approvazione dei progetti e del controllo sulla costruzione e l'esercizio degli sbarramenti di ritenuta, ha aggiornato il precedente regolamento dighe, Pag. 68di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 1363 del 1959, procedendo con una razionalizzazione e sistematizzazione della normativa esistente e prevedendo importanti innovazioni rispetto al regolamento citato.
  La principale novità è costituita dall'introduzione della disciplina dei procedimenti relativi alla progettazione ed esecuzione di interventi sulle dighe esistenti che regola per la prima volta la materia. Ulteriori innovazioni riguardano l'allineamento al nuovo Codice dei contratti pubblici delle disposizioni sulla progettazione degli impianti di ritenuta e delle opere di derivazione, anche mediante l'adeguamento ai due nuovi livelli di progettazione in materia di lavori pubblici (PE e PFTE).
  In conclusione, confermo che l'obiettivo strategico del Ministero è garantire il governo unitario delle acque, regolando i trasferimenti finanziari sulla base degli effettivi fabbisogni idrici dei territori, considerando anche l'importanza della risorsa idrica sia per settori economici, come i comparti agricoltura, industria ed energia, che per l'uso quotidiano da parte dei cittadini.

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ALLEGATO 7

5-03443 Ghio: Interventi previsti per la realizzazione del raccordo viario tra la bretella Ceparana-Santo Stefano Magra (SP) e la SS 330 del Buonviaggio.

TESTO DELLA RISPOSTA

  In riferimento ai quesiti posti, rappresento quanto segue.
  In premessa ricordo che, in conseguenza del cedimento del Ponte sul fiume Magra verificatosi l'8 aprile 2020, il Commissario straordinario per la ricostruzione dell'opera, al fine di assicurare la viabilità alternativa di accesso al comune di Albiano ed ai paesi della Lunigiana, ha previsto anche la realizzazione di due rampe di accesso all'autostrada A12 all'altezza di Ceparana nel comune di Bolano.
  L'esecuzione e la gestione delle rampe è regolata con apposito Protocollo d'intesa, sottoscritto il 30 aprile 2021, tra il Commissario straordinario, la società concessionaria SALT S.p.a., ANAS S.p.a. e il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, attribuendo all'opera realizzata, esclusivamente la valenza di viabilità alternativa rispetto al ponte di Albiano, con previsione di demolizione al momento del ripristino dell'originario collegamento.
  Tuttavia, in considerazione dei significativi volumi di traffico registrati sulle rampe sin dal momento della messa in esercizio, si è proceduto ad un'analisi sull'ipotesi della loro permanenza anche successivamente al ripristino del ponte di Albiano. Tale ipotesi è stata, altresì, valutata in seguito alle segnalazioni dei rappresentanti degli enti territoriali che hanno evidenziato l'utilità delle rampe per la mobilità del territorio attraversato dai fiumi Magra e Vara.
  Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha, quindi, concordato con la società SALT S.p.a. di rilevare l'evoluzione dei transiti per il periodo corrispondente ad un anno. Tale monitoraggio ha confermato l'utilità dell'opera e, di conseguenza, sono state avviate le attività propedeutiche al mantenimento delle rampe.
  Conseguentemente, il 9 luglio 2024, si è svolta la conferenza di servizi in modalità «sincrona», nell'ambito della quale si è confermato il parere favorevole al mantenimento dei manufatti e si è ribadita la necessità di definire in maniera più puntuale i termini del rapporto concessorio con la Società Concessioni del Tirreno S.p.a., nel frattempo subentrata nei rapporti convenzionali a SALT S.p.a., poiché l'attività oggetto della Conferenza non era prevista nella gara di affidamento.
  In tale frangente il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha evidenziato la necessità di stipulare un atto convenzionale che disciplini tutti gli aspetti tecnici, economici, finanziari e patrimoniali relativi alla risoluzione dell'interferenza tra l'intervento in argomento e le opere in corso di realizzazione da parte della provincia della Spezia, denominate «Collegamento tra raccordo autostradale e la sponda destra del fiume Magra-Ponte Ceparana».
  Inoltre, con il decreto direttoriale del 25 luglio 2024, è stata adottata la determinazione di conclusione positiva della conferenza con la quale si è perfezionata positivamente l'intesa Stato-regione Liguria. Tra le prescrizioni rese dalla provincia della Spezia in conferenza di servizi è stato richiesto che la progettazione esecutiva del collegamento tra il ponte e la rotatoria venisse predisposta e finanziata dalla concessionaria, rimandando ad un successivo approfondimento con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti la definizione degli aspetti finanziari relativi alla realizzazione delle opere.
  La Società Concessioni del Tirreno S.p.a. sta pertanto valutando le alternative progettuali che consentano di realizzare tale collegamento, che saranno trasmesse al MinisteroPag. 70 delle infrastrutture e dei trasporti per il parere di competenza nelle prossime settimane.
  Per quanto riguarda la viabilità ordinaria, la regione Liguria, sentita sul punto, ha rappresentato che sono in corso i lavori per la realizzazione di un nuovo collegamento fra la piana di Ceparana e l'area produttiva di Stefano Magra, per il quale è stata individuata come soggetto attuatore la provincia della Spezia. In particolare, il nuovo asse infrastrutturale, che ha origine in corrispondenza di Via Radio – Lato Ceparana, e termina raccordandosi su Via Arenelle a Santo Stefano, rappresenterà un nuovo e più funzionale collegamento fra le due sponde del Fiume Magra, garantendo un miglioramento dell'accessibilità alla rete autostradale esistente, e il perfezionamento della circolazione viaria della Piana. Tale scelta progettuale è stata dettata dalla necessità di evitare interferenza con le suddette rampe autostradali e di garantire la funzionalità dell'opera rispetto alla viabilità locale.

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ALLEGATO 8

5-03444 Ghio: Elementi e intendimenti in merito al piano di monitoraggio del dissesto e agli interventi di ammodernamento della SS 586 della Val d'Aveto e della SS 654 della Val Nure.

TESTO DELLA RISPOSTA

  In riferimento ai quesiti posti, rappresento quanto segue, sulla base degli elementi forniti dalla società ANAS.
  In premessa ricordo che la strada statale 586 «della Val d'Aveto», limitatamente al tratto tra Carasco e Rezzoaglio, e la strada statale 654 «della Val Nure», sono rientrate nella gestione di ANAS dal 1° agosto 2018.
  Successivamente a tale data, la società ha avviato un importante programma di riqualificazione delle stesse, mirato al consolidamento del corpo stradale e al ripristino del piano viabile al fine di garantire le condizioni di transitabilità della circolazione stradale. Occorre precisare che le due arterie si sviluppano attraverso l'Appennino Ligure, con un tracciato plano-altimetrico ricco di curve e tornanti in un contesto geomorfologico molto complesso.
  In particolare, sulla SS 586 sono stati investiti oltre 29 milioni di euro per un totale di 31 interventi, di cui 15 già completati e 7 attualmente in corso. È previsto, inoltre, il prossimo avvio di 2 interventi e altri 7 sono in fase di progettazione.
  In particolare, lungo la citata strada sono in corso i seguenti interventi per i quali sono istituiti sensi unici alternati:

   al km 30, in comune di Rezzoaglio, rispetto al quale sono in corso i lavori per il consolidamento del ciglio di valle. Il ripristino della circolazione a doppio senso di marcia è previsto entro la fine del corrente mese;

   al km 42, in comune di Borzonasca, i cui lavori di ripristino della circolazione sono stati consegnati nel settembre 2024. Attualmente il senso unico alternato è stato rimosso ma è prevista una sua ulteriore istituzione al fine di completare, entro il primo semestre 2025, le attività di messa in sicurezza della parete rocciosa insistente sul luogo;

   al km 56, nel comune di Borzonasca, dove sono in corso di esecuzione lavori che non determinano limitazioni al transito. Tuttavia, al fine di completare le opere di consolidamento del ciglio di valle, è prevista la prossima istituzione del senso unico alternato fino al mese di giugno 2025;

   al km 65, nel comune di Carasco, rispetto al quale sono in corso i lavori per il consolidamento del ciglio di valle. Il ripristino della circolazione a doppio senso di marcia è previsto entro la fine del corrente mese.

  Sempre sulla SS 586 è prevista, inoltre, l'installazione di un senso unico alternato con impianto semaforico per i lavori di consolidamento del ponte al km 46. L'ultimazione di tale intervento e la conseguente rimozione del senso unico alternato è prevista entro la fine della corrente annualità.
  Con riferimento, invece, alla SS 654, ANAS ha previsto investimenti per quasi 18 milioni di euro per un totale di 15 interventi, di cui 3 in corso e 9 completati. Inoltre, sono in fase di progettazione ulteriori 3 interventi. Attualmente, al km 77, nel comune di Santo Stefano d'Aveto, sono, in corso i lavori per il consolidamento del ciglio di valle, con previsione di ripristino della circolazione a doppio senso di marcia entro la fine del corrente mese.