ALLEGATO
DL 200/24: Disposizioni urgenti per la proroga dell'autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle autorità governative dell'Ucraina. C. 2206 Governo, approvato dal Senato.
PARERE APPROVATO
La XIV Commissione,
esaminato, per i profili di competenza, il disegno di legge C. 2206, approvato dal Senato, di conversione del decreto-legge n. 200 del 2024, recante «Disposizioni urgenti per la proroga dell'autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle autorità governative dell'Ucraina»;
sottolineato che il provvedimento è pienamente coerente con il quadro politico e giuridico relativo al sostegno militare all'Ucraina definito dal Consiglio europeo e attuato mediante misure legislative e finanziarie poste in essere dal Consiglio e da altre istituzioni;
rilevato in particolare che il Consiglio europeo del 19-20 dicembre scorso ha reiterato il sostegno dell'Unione europea all'indipendenza, alla sovranità e all'integrità territoriale dell'Ucraina entro i suoi confini riconosciuti a livello internazionale, ribadendo «il risoluto impegno a continuare a fornire all'Ucraina e alla sua popolazione un sostegno politico, finanziario, economico, umanitario, militare e diplomatico per tutto il tempo necessario e con l'intensità necessaria, affinché la Russia non prevalga»; al tempo stesso, il Consiglio europeo ha precisato che il sostegno militare sarà offerto nel pieno rispetto della politica di sicurezza e di difesa di taluni Stati membri e tenendo conto degli interessi di tutti gli Stati membri in materia di sicurezza e di difesa;
preso atto che il supporto alle forze armate ucraine è stato finanziato con 6,1 miliardi di euro nell'ambito dello Strumento europeo per la Pace (European Peace Facility, EPF), nonché con 39,4 miliardi in contributi bilaterali dagli Stati membri, per un totale di 45,5 miliardi di euro;
rilevato che le cessioni di mezzi, materiali e armamenti effettuate in base al decreto – legge in esame, al pari di quelle realizzate dagli altri Stati membri, saranno parzialmente rimborsate dall'Unione europea attraverso il richiamato Strumento europeo per la pace,
esprime
PARERE FAVOREVOLE.