CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 22 gennaio 2025
438.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
Pag. 188

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Mercoledì 22 gennaio 2025. — Presidenza del presidente Walter RIZZETTO. – Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Claudio Durigon.

  La seduta comincia alle 13.55.

  Walter RIZZETTO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.

5-03382 Barzotti: Iniziative volte a garantire la salute e sicurezza dei lavoratori presso il centro Solvay di Bollate.

  Valentina BARZOTTI (M5S), illustra l'interrogazione in titolo.

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  Il sottosegretario Claudio DURIGON risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Valentina BARZOTTI (M5S), replicando, si dichiara assolutamente insoddisfatta dalla risposta del sottosegretario. Segnala le nuove risultanze, rese note nella giornata odierna, dalle quali emerge che la presenza di PFAS è stata rilevata nel 97 per cento dei campioni analizzati.
  Ribadisce che i rischi per la salute appaiono elevatissimi, il che ha spinto già molti Paesi a mettere al bando queste sostanze, mentre l'Italia si sta nascondendo dietro un dito, mettendo gravemente in pericolo la salute tanto dei lavoratori quanto, naturalmente, dei cittadini.

5-03383 Scotto: Peggioramento della situazione previdenziale dei lavoratori soprattutto per quanto riguarda la condizione dei giovani lavoratori.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP) rinuncia ad illustrare l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Claudio DURIGON risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).
  Ritiene ad ogni buon conto necessario, a titolo di premessa, rettificare alcune imprecisioni contenute nel quesito: non vi sono divergenze tra le forze di maggioranza, i cui sforzi sono tesi a trovare una sintesi che consenta di superare le storture determinate dalla cosiddetta legge Fornero.
  Ricorda, in particolare, riguardo al criterio dell'aspettativa di vita, che essa fu introdotta nel 2010 dall'allora ministro Sacconi; questo errore è perpetuato e amplificato dalla citata riforma Fornero, che ha conseguentemente innalzato l'età pensionabile. In seguito, il Governo in carica nel 2018, di cui la Lega faceva parte, ha bloccato tale meccanismo e attuato forme di perequazione. Sul punto, ribadisce che il Governo Meloni è quello che ha più aumentato la perequazione dal momento che, in un anno e mezzo, sono stati disposti aumenti fino a cento euro sulle pensioni minime. Tornando al tema dell'aspettativa di vita, riconosce che l'INPS non ha disposto adeguamenti per il 2024, ma tale errore, di carattere tecnico, è attribuibile alla mancanza di un decreto ministeriale che li autorizzasse.
  Perciò, riferendosi ai dati pervenuti dall'ISTAT, che individuano in 67 anni e tre mesi l'età per poter andare in pensione, ricorda come sia il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, nella propria persona e in quella della Ministra Calderone, sia il Ministero dell'economia e delle finanze, nella persona del Ministro Giorgetti, abbiano più volte fornito rassicurazioni nel senso di bloccare l'aumento di tre mesi dell'età pensionabile.
  Ribadendo che, se l'INPS ha commesso un errore, questo errore non è politico, ma di qualche dirigente, e che non è stato scoperto dalla CGIL, dal momento che esisteva già uno studio dell'ISTAT risalente al mese di ottobre, ribadisce l'impegno del Governo a porvi tempestivamente rimedio, come invece la sinistra non ha mai fatto, quando si è trovata al governo del Paese.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP), replicando, segnala come permanga attuale il punto politico della questione, e cioè che il Governo ha disatteso del tutto la promessa fatta agli elettori di abolire la cosiddetta legge Fornero.
  Ritiene che sia proprio l'elevato costo di una riforma che blocca l'innalzamento dell'età pensionabile a spiegare la dialettica interna alla maggioranza, che emerge chiaramente dalla risposta odierna del sottosegretario. In merito al presunto errore tecnico dell'INPS, ricorda come il Partito Democratico abbia già chiesto al presidente dell'Istituto di presentarsi in Commissione a riferire circa le ragioni di tale errore.
  Fa presente che, nonostante il sottosegretario affermi che il Governo farà tutto quanto è nelle sue possibilità, vi è in ogni caso la necessità di un intervento legislativo, che auspica sia effettuato al più presto possibile, ma la cui fattibilità resta soggetta al problema dei costi. Segnala, in proposito, che lo stesso Presidente della XI Commissione, onorevole Rizzetto, in un'intervista alla stampa di qualche giorno addietro, ha dichiarato che occorrerà valutare i dati dell'ISTAT in ordine ai costi di un'eventuale riforma, quando saranno forniti, prima di potervi procedere.
  Concludendo, afferma di accogliere con speranza la parola data dal sottosegretario Pag. 190dinanzi al Parlamento, e auspica che questo sia riferibile a tutta la maggioranza, in tutte le sue componenti, poiché in autorevoli rappresentanti di Fratelli d'Italia persiste il dubbio sulla fattibilità della riforma prospettata.

5-03384 Soumahoro: Iniziative volte a salvaguardare gli stabilimenti produttivi e l'occupazione relativi alle industrie del «bianco».

  Aboubakar SOUMAHORO (MISTO) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Claudio DURIGON risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Aboubakar SOUMAHORO (MISTO), replicando, ritiene che occorra una risposta più strutturata del Governo, alla luce dei numeri preoccupanti di cui si sta parlando, e dietro ai quali vi sono vite umane, lavoratrici e lavoratori, intere famiglie. Ricorda che la chiusura dei diversi stabilimenti interesserà novecento lavoratrici e lavoratori alla Candy, circa ottocento alla Beko/ex-Whirpool: famiglie in ginocchio, progetti di vita destabilizzati, figli privati di un orizzonte di futuro. Afferma, invece, per quanto attiene alla Electrolux, che lo strumento individuato per fare temporaneamente fronte alla situazione di grave crisi, ossia il contratto di solidarietà, concretamente comporterà ingenti riduzioni salariali per i lavoratori.
  Siamo su una nave Titanic di crisi, dove le onde del mare non solo si agitano, ma si trasformano in cancellazione di posti di lavoro.
  Concludendo, ribadisce che il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, per quanto di competenza, non può limitarsi a prendere atto degli interventi di altri dicasteri, ma debba accogliere richieste provenienti dalle organizzazioni sindacali, ponendo al centro un tavolo di salvaguardia, con un piano strutturale che affronti il mare agitato in cui la nave Italia prende acqua da tutte le parti, rischiando di trasformarsi in un Titanic squassato dalle alte onde, che significano perdite di posti di lavoro.

  Walter RIZZETTO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.25.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 22 gennaio 2025. — Presidenza del presidente Walter RIZZETTO.

  La seduta comincia alle 15.15.

DL 208/2024: Misure organizzative urgenti per fronteggiare situazioni di particolare emergenza, nonché per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
C. 2184 Governo.
(Parere alle Commissioni V e VIII).
(Seguito esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 16 gennaio 2025.

  Walter RIZZETTO, presidente, ricorda che nella precedente seduta il relatore, onorevole Volpi, ha svolto la relazione introduttiva e che nella seduta odierna la Commissione procederà all'espressione del parere di competenza.
  Invita, quindi, il relatore a formulare la sua proposta di parere.

  Andrea VOLPI (FDI), relatore, formula una proposta di parere favorevole sul provvedimento in esame (vedi allegato 4).

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

DL 201/2024: Misure urgenti in materia di cultura.
C. 2183 Governo.
(Parere alla VII Commissione).
(Seguito esame e conclusione – Parere favorevole).

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  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato da ultimo nella seduta del 16 gennaio 2025.

  Walter RIZZETTO, presidente, ricorda che nella precedente seduta il relatore, onorevole Caparvi, ha svolto la relazione introduttiva e che nella seduta odierna la Commissione procederà all'espressione del parere di competenza.
  Invita, pertanto, il relatore a formulare la sua proposta di parere.

  Virginio CAPARVI (LEGA), relatore, formula una proposta di parere favorevole sul provvedimento in esame (vedi allegato 5).

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 15.25.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 22 gennaio 2025. — Presidenza del presidente Walter RIZZETTO.

  La seduta comincia alle 15.25.

Disposizioni concernenti la conservazione del posto di lavoro e i permessi retribuiti per esami e cure mediche in favore dei lavoratori affetti da malattie oncologiche, invalidanti e croniche.
C. 153-202-844-1104-1128-1395-A.
(Seguito esame e rinvio – Adozione del testo base).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento.

  Walter RIZZETTO, presidente, avverte che il Comitato ristretto, nominato per la predisposizione di un nuovo testo del provvedimento in esame, ha terminato i suoi lavori lo scorso 16 gennaio.
  Invita, pertanto, il relatore, onorevole Giaccone, a illustrare le risultanze dei lavori del Comitato ristretto e a formulare la sua proposta in ordine alla prosecuzione dell'esame del provvedimento.

  Andrea GIACCONE (LEGA), relatore, segnala che, al termine della seduta del 16 gennaio, il Comitato ristretto ha raggiunto un accordo sulla proposta di nuovo testo da sottoporre alla Commissione.
  Pertanto, propone di adottare come testo base per il prosieguo dell'esame del provvedimento il nuovo testo elaborato dal Comitato ristretto (vedi allegato 6).

  Walter RIZZETTO, presidente, ringrazia il relatore per la disponibilità dimostrata durante le diverse fasi che hanno condotto alla predisposizione del nuovo testo del provvedimento, dichiarandosi favorevole all'adozione di tale nuovo testo come testo base per il prosieguo dell'esame del provvedimento.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP), associandosi alle considerazioni del Presidente, preannuncia il voto favorevole del Partito Democratico sulla proposta del relatore.

  La Commissione approva la proposta del relatore di adottare come testo base per il prosieguo dell'esame il nuovo testo elaborato dal Comitato ristretto.

  Walter RIZZETTO, presidente, avverte che le modalità di prosecuzione dell'iter saranno definite nell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, previsto all'ordine del giorno della seduta odierna.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.30.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 22 gennaio 2025.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.30 alle 15.35.