CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 11 dicembre 2024
419.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
ALLEGATO
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ALLEGATO 1

5-03231 Mattia: Iniziative di competenza volte alla realizzazione delle infrastrutture stradali strategiche nella regione Basilicata.

TESTO DELLA RISPOSTA

  In riferimento al quesito posto, rappresento quanto segue sulla base degli elementi forniti dalla società ANAS.
  In premessa ricordo che, per quanto attiene agli interventi per le infrastrutture stradali in Basilicata sono programmati investimenti riguardanti sia la manutenzione ordinaria che la realizzazione di nuove opere.
  Con riferimento agli interventi di manutenzione in corso di esecuzione, segnalo:

   lavori di riqualificazione della piattaforma stradale lungo la S.S. 407 «Basentana» tra i km 76 e 88, che saranno completati entro il primo trimestre del 2025 e il ripristino strutturale ed il recupero funzionale dei viadotti, la cui ultimazione è prevista entro luglio 2026;

   sul raccordo autostradale Sicignano-Potenza interventi di risanamento dei viadotti Fosse, Serrone, Cardosa, Rossi e Sille e di adeguamento degli impianti della galleria «Del Marmo» che saranno conclusi entro l'estate 2025. Quelli lungo il viadotto «Pietrastretta» termineranno entro giugno 2026.

  Con riferimento alle nuove opere in corso di esecuzione, segnalo:

   1° lotto in variante della SS 655 «Bradanica», attualmente in avanzato stato di completamento, con conclusione prevista entro aprile 2025;

   lungo la SS 658 Potenza-Melfi, è stata completata la realizzazione, in tratte saltuarie, di corsie aggiuntiva di arrampicamento. Sono attualmente in corso i lavori per la messa in sicurezza del tracciato stradale mediante la realizzazione di ulteriori corsie di arrampicamento, l'allargamento delle banchine e del piano stradale nonché l'adeguamento delle barriere di protezione. L'ultimazione di tali interventi è prevista entro giugno 2025;

   sulla SS 18 Tirrena inferiore a Maratea, interessata da una frana nel novembre 2022, sono in corso i lavori per la realizzazione delle gallerie in variante «Crivi» ed «Acquafredda» unitamente all'adeguamento del piano stradale, con conclusione dell'intervento è prevista entro la fine del prossimo anno.

  Per quanto concerne, invece, le nuove opere inserite nel contratto di programma MIT-ANAS 2021-2025, deliberato dal Cipess lo scorso 21 marzo, segnalo che si è conclusa la progettazione di fattibilità tecnica ed economica dell'itinerario «Murgia-Pollino», per il tratto Gioia del Colle – Matera e lo stralcio by-pass di Matera, sono state inviate lo scorso 27 settembre le integrazioni richieste dal Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica nell'ambito della procedura di valutazione di impatto ambientale.
  Per quanto attiene all'intervento SS 7 «Appia» da interconnessione con SP 3 (svincolo Metaponto) a innesto SS 407 «Basentana», è tuttora in corso il progetto di fattibilità tecnico economica.
  In riferimento alla tratta Zona industriale Vaglio-Gravina lungo l'itinerario «Salerno-Potenza-Bari», il progetto è stato trasmesso al Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica lo scorso 5 agosto per la procedura di valutazione di impatto ambientale.
  La realizzazione dei citati interventi rappresenta una priorità per il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, volto al miglioramento delle infrastrutture in Basilicata, anche in considerazione del ruolo di crocevia della regione per il tessuto produttivo, turistico e culturale del Sud Italia.

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ALLEGATO 2

5-03229 Ilaria Fontana: Iniziative volte a garantire la realizzazione del Ponte Preti (TO).

TESTO DELLA RISPOSTA

  In riferimento al quesito posto, rappresento in premessa che, in occasione dell'approvazione del decreto-legge recante disposizioni urgenti per le infrastrutture e gli investimenti di interesse strategico avvenuta lo scorso giugno, il Governo è intervenuto con una proroga straordinaria dei termini per l'aggiudicazione degli interventi finanziati con le risorse indicate all'articolo 1, comma 891, della legge di bilancio 2019 riguardanti i ponti nel bacino del Po, esclusivamente fino al 31 dicembre 2024.
  Contestualmente, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha avviato un confronto costante con le amministrazioni locali assegnatarie dei finanziamenti, per una ricognizione sullo stato della progettazione degli interventi ed un aggiornamento dei relativi cronoprogrammi.
  Con specifico riferimento ai lavori di competenza della città metropolitana di Torino, segnalo che l'Amministrazione provinciale ha comunicato lo scorso 30 settembre l'impossibilità di giungere all'aggiudicazione di 3 interventi, qualificati come nuove opere, nel termine richiamato del 31 dicembre 2024. Tra questi, è incluso quello relativo alla ricostruzione del Ponte Preti sul torrente Chiusella nei comuni di Baldissero Canavese e Strambinello.
  Al momento, non sussistono le condizioni per prevedere un'ulteriore proroga in considerazione dei vincoli straordinari definiti con il provvedimento in premessa.

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ALLEGATO 3

5-03230 Simiani: Iniziative di competenza in merito ai rilievi della Corte dei conti sulla gestione finanziaria di ANAS dell'anno 2023 concernenti la società Stretto di Messina.

TESTO DELLA RISPOSTA

  In riferimento al quesito posto, rappresento quanto segue.
  Il bilancio d'esercizio relativo all'anno 2023 della Società ANAS si è chiuso con una perdita di euro 162,7 milioni.
  Tale risultato risulta influenzato da aspetti legati sia alla gestione ordinaria che a fattori di natura straordinaria. L'incidenza delle svalutazioni e la perdita di valore è pari ad 11,93 milioni di euro riconducibili in misura prevalente alla svalutazione di crediti compresi nell'attivo circolante, pari a 8,090 milioni di euro.
  Relativamente invece agli aspetti patrimoniali, il capitale netto al 31 dicembre 2023 presenta un saldo di euro 2.099,38 milioni con una riduzione del 7 per cento su base annua. La variazione del capitale netto è influenzata da una svalutazione delle partecipazioni pari a euro 69,80 milioni che si è resa necessaria per allineare il valore della partecipazione della società Stretto di Messina all'ultima stima contabile operata in funzione delle disposizioni normative che hanno interessato la suddetta società.
  In particolare, ribadisco che la svalutazione ha tenuto conto del nuovo assetto societario della società come ridefinito dal decreto-legge 35 del 2023 ed è stata determinata sulla base della relazione giurata di stima prevista dall'articolo 2, comma 3 del citato decreto-legge 35.
  Preciso che tale svalutazione produce effetti ai fini patrimoniali e non si riflette sul risultato d'esercizio. Infatti, per quanto attiene alla gestione operativa, si registra il progressivo incremento della spesa per investimenti e per servizi.
  Per i profili inerenti alla gestione del rapporto concessorio di ANAS si evidenzia che già nei precedenti Governi sono stati emanati provvedimenti normativi rivolti ad accertare la natura pubblicistica dell'attività operativa svolta da ANAS.
  In particolare, con il decreto-legge n. 121 del 10 settembre 2021, è stata affermata la natura di «diritti speciali o esclusivi» svolti sulla base del Contratto di programma il cui oggetto riguarda la gestione della viabilità non a pedaggio. La stessa norma, al contempo ha imposto puntuali vincoli che rafforzano la natura pubblicistica dell'attività svolta. Tale quadro di riferimento è stato integralmente recepito nel Contratto di programma ANAS relativo al periodo 2021-2025, approvato dal CIPESS con delibera del 21 marzo 2024.
  In osservanza alle disposizioni di legge con la formalizzazione del Contratto di programma si procederà alla predisposizione della Convenzione MIT-ANAS conformemente al mutato contesto operativo.

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ALLEGATO 4

5-03232 Ruffino: Iniziative di competenza per il completamento della strada statale 685 delle Tre Valli Umbre.

TESTO DELLA RISPOSTA

  In riferimento al quesito posto, rappresento quanto segue sulla base degli elementi forniti dalla società ANAS.
  La Strada Statale 685 «delle Tre Valli Umbre», itinerario di collegamento tra le province di Ascoli Piceno e Perugia, è stata interessata, nel corso degli ultimi anni, da una serie di interventi di adeguamento e dalla realizzazione di nuovi tratti.
  In particolare, per l'adeguamento dell'itinerario, nell'ambito del Piano nazionale complementare al PNRR sono previsti interventi volti a innalzare gli standard di sicurezza dell'arteria.
  Tra queste opere vi è quella richiamata dalle onorevoli interroganti, riguardante il 1° stralcio funzionale di rettifica e adeguamento del tracciato a strada extraurbana di tipo C2 previsto tra il km 41 e il km 51 della SS 685, i cui lavori sono stati affidati nell'aprile 2023.
  Per quanto concerne l'approvazione del progetto definitivo, nella Conferenza di servizi decisoria del 5 dicembre 2023 sono stati acquisiti i pareri ed i nulla osta di esito favorevole, con indicazioni e prescrizioni, degli enti competenti, tra cui il parere unico della regione Umbria. In particolare, ai fini dell'ottemperanza alle prescrizioni contenute nel parere n. 213 dell'ottobre 2023 della Commissione tecnica PNRR-PNC e del parere endoprocedimentale della Soprintendenza speciale, nella primavera del corrente anno sono stati avviati il Piano di monitoraggio ambientale ante operam, le indagini archeologiche e la bonifica degli ordigni bellici.
  Nello scorso mese di ottobre è stato, invece, acquisito il decreto conclusivo della verifica di ottemperanza alle condizioni di VIA da parte del Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica.
  Per quanto attiene ai recenti sviluppi, lo scorso 7 ottobre si è svolta un'udienza convocata dal Commissario per gli usi civici per Lazio, Umbria e Toscana in seguito alla denuncia dell'Associazione Italia Nostra-Valnerina per l'occupazione di alcune aree gravate da uso civico, cui sono seguite le successive ordinanze del 4 novembre cui fanno riferimento le onorevoli interroganti.
  Contestualmente, lo scorso 18 ottobre la Conferenza di servizi decisoria ha acquisito ulteriori pareri in merito alla compatibilità dell'intervento con l'esercizio degli usi civici, tra cui quello della Soprintendenza speciale per il PNRR.
  Quest'ultima ha espresso parere favorevole alla realizzazione delle opere previste nel progetto in esame per quanto attiene agli aspetti di compatibilità dell'opera con l'esercizio dell'uso civico, anche in considerazione del positivo parere istruttorio espresso dalla Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio dell'Umbria.
  Di conseguenza, con determinazione del 18 novembre scorso, il soggetto attuatore ha determinato la conclusione positiva della Conferenza di servizi decisoria con definizione di compatibilità dell'intera opera con l'esercizio degli usi civici, determinando le condizioni per l'approvazione del progetto definitivo dell'intervento.
  Pertanto, il rallentamento delle attività dovuto agli episodi descritti non ha determinato un blocco generalizzato dell'intera opera né la necessità di revisione del progetto che proseguirà nei tempi previsti dal cronoprogramma definito.

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ALLEGATO 5

5-03233 Bonelli: Intendimenti in merito alla procedura per l'individuazione di un nuovo contraente generale per la realizzazione del collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria.

TESTO DELLA RISPOSTA

  In riferimento al quesito posto, in premessa ricordo che già l'allegato al DEF 2023 ha previsto una stima del costo complessivo per la realizzazione per il collegamento stabile sullo Stretto di Messina pari a 13,5 miliardi di euro. Tale ammontare riguarda il valore complessivo del progetto, così come risulta dal quadro economico e non è riferito, pertanto, esclusivamente al contratto con il contraente generale e con gli altri affidatari. Nel medesimo documento, era indicata la previsione di ulteriori 1,1 miliardi di euro per le opere complementari e di ottimizzazione alle connessioni ferroviarie.
  La crescita del valore dell'investimento, da 8,5 miliardi del 2011 a 13,5 miliardi del DEF 2023, è dovuta all'aumento dei prezzi dell'energia e dei materiali da costruzione registrato negli ultimi anni, fenomeno che ha interessato tutti i progetti infrastrutturali.
  Per quanto attiene al limite del 50 per cento del costo, si sottolinea che gli atti aggiuntivi ai contratti caducati saranno definiti nel rispetto della direttiva UE n. 24 del 2014, come peraltro espressamente richiamato sia nell'articolo 2, comma 8-bis che nell'articolo 4, comma 5, del decreto-legge n. 35 del 31 marzo 2023.
  Per quanto concerne gli aspetti legati alle penali, preciso che la società Stretto di Messina ha riattivato i rapporti con il contraente generale Eurolink, così come previsto dal citato decreto-legge 35, tramite la stipula di un atto prodromico alla ripresa delle attività, reso a titolo gratuito.
  Il contratto originario riprenderà i suoi effetti solo con la stipula di un atto integrativo, con la rinuncia del contenzioso e con l'approvazione del progetto definitivo da parte del CIPESS.
  In caso di mancata approvazione del progetto da parte del CIPESS non potrà essere addebitata alcuna penale, in quanto il contratto non avrà riacquistato efficacia.
  Nel caso, invece, di positiva valutazione del CIPESS, la disciplina delle penali sarà contenuta nel contratto che sarà stipulato con il contraente generale, in linea con il quadro normativo di riferimento.