INTERROGAZIONI
Mercoledì 6 novembre 2024. — Presidenza del presidente Salvatore DEIDDA. – Interviene il viceministro delle infrastrutture e dei trasporti Edoardo Rixi.
La seduta comincia alle 14.05.
Salvatore DEIDDA, presidente, avverte che il gruppo PD-IDP ha chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche attraverso il sistema di ripresa audiovideo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
5-02053 Barbagallo: Disagi alla mobilità nella Regione Siciliana.
Il viceministro Edoardo RIXI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).
Anthony Emanuele BARBAGALLO (PD-IDP), replicando, si dichiara non soddisfatto della risposta del rappresentante del Governo.
Dichiara, infatti, che si sarebbe aspettato uno sforzo maggiore da parte del Governo, dato che le questioni portate all'attenzione con la presente interrogazione sono state ripetutamente ribadite nel corso di questa legislatura.
Ritiene, in particolare, che la problematica principale, sulla quale chiede l'intervento del Governo, sia rappresentata dalla mancanza di trasparenza nell'impiego delle risorse di cui le compagnie aeroportuali, quale nel caso specifico AeroItalia, beneficiano a carico della regione. Lamenta, infatti, che l'eccessiva discrezionalità nell'utilizzo di questi ristori da parte della società concessionaria costituisca una grave minaccia per l'efficienza del servizio offerto.
Dichiara, pertanto, che la propria forza politica porterà avanti un'attività ispettiva sull'argomento.
5-02814 Ghio: Attività della commissione ministeriale ispettiva inviata dal MIT in Liguria.
Il viceministro Edoardo RIXI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).
Aggiunge che la Commissione ministeriale ispettiva, inviata dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti in Liguria, si era originariamente proposta di consegnare la relazione conclusiva sull'attività svolta entro il 13 ottobre 2024. Tuttavia, è successivamente intervenuta una rilevante sentenza del Consiglio di Stato, che ha imposto alla medesima Commissione lo svolgimento di ulteriori accertamenti, al fine di verificare l'effettiva correttezza dei processi decisionali interni all'Autorità di sistema portuale oggetto di indagine, con riferimento non solo all'ultima ma anche alla precedente gestione.
In conclusione, dichiara che, se i commissari lo riterranno, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvederà a trasmettere alla Commissione Trasporti la relazione conclusiva non appena la medesima gli verrà consegnata.
Valentina GHIO (PD-IDP), replicando, ringrazia il rappresentante del Governo per le informazioni fornite. Si dichiara tuttavia non completamente soddisfatta della risposta, soprattutto per le tempistiche che l'attività ispettiva in corso sta richiedendo.
Ricorda, in particolare, che all'atto del suo avvio la Commissione ministeriale ispettiva aveva dichiarato di voler intraprendere un percorso rapido al fine di non pregiudicare le opere interessate dalla medesima attività ispettiva e di assicurare la salvaguardia dei lavoratori interessati.
Tuttavia, il quadro giuridico ed economico attualmente esistente è connotato da un'incertezza che rischia di destabilizzare le attività del porto di Genova, con effetti negativi sul piano della tutela occupazionale e con ripercussioni sulle imprese e sui cittadini.
Si augura, pertanto, che la Commissione ministeriale ispettiva possa giungere rapidamente alla conclusione della sua attività e alla redazione della relativa relazione, di Pag. 109cui si riserva di chiedere la trasmissione al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
5-02876 Morfino: Progetto di costruzione di una seconda unità navale presso il cantiere di Palermo.
Il viceministro Edoardo RIXI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).
Daniela MORFINO (M5S), replicando, accoglie con favore le informazioni fornite dal rappresentante del Governo e ringrazia gli uffici per gli approfondimenti svolti sul tema.
Si augura, pertanto, che la richiesta formulata dall'assessore regionale per le infrastrutture e la mobilità della Regione Siciliana sia portata a buon fine.
5-03037 Tassinari: Competenza dell'Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico centro settentrionale sulla gestione del ponte mobile di Ravenna.
Il viceministro Edoardo RIXI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).
Rosaria TASSINARI (FI-PPE), replicando, ringrazia il viceministro Rixi per la risposta puntuale e concreta.
Nel ricordare l'importanza dell'infrastruttura in questione, ribadisce la necessità di programmare gli interventi di manutenzione finalizzati alla sicurezza e alla funzionalità della stessa struttura in modo tale da recare il minor disagio possibile alla cittadinanza, evitando l'isolamento del territorio.
Accoglie, infine, con favore la volontà dell'Autorità di sistema portuale dell'Adriatico Centro Settentrionale di trasferire le competenze di gestione dell'infrastruttura ad altro ente amministrativo.
Salvatore DEIDDA, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.
La seduta termina alle 14.30.
SEDE CONSULTIVA
Mercoledì 6 novembre 2024. — Presidenza del presidente Salvatore DEIDDA. – Interviene il viceministro delle infrastrutture e dei trasporti Edoardo Rixi.
La seduta comincia alle 14.30.
Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2025 e bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027.
C. 2112-bis Governo.
(Relazione alla V Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Relazione favorevole).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 30 ottobre 2024.
Salvatore DEIDDA, presidente, avverte che, per prassi, la pubblicità dei lavori delle sedute in sede consultiva per l'esame di disegni di legge di bilancio è assicurata anche mediante l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso.
Avverte altresì che sono state presentate 18 proposte emendative (vedi allegato 5) e un ordine del giorno (vedi allegato 6).
Comunica infine che, prima della seduta, sono stati ritirati gli articoli aggiuntivi Gaetana Russo 2112-bis/IX/79.01, Varchi 2112-bis/IX/80.01 e Deidda 2112-bis/IX/80.02, nonché l'emendamento Deidda 2112-bis/IX/98.1.
Carmine Fabio RAIMONDO (FDI), relatore, formula un invito al ritiro su tutti gli emendamenti presentati, invitando i colleghi alla ripresentazione dei medesimi presso la Commissione Bilancio per effettuare la valutazione della relativa copertura finanziaria, ad eccezione degli emendamenti Barbagallo 2112-bis/IX/97.01 e Barbagallo 2112-bis/IX/97.02, sui quali esprime parere contrario, in quanto la loro copertura finanziaria è individuata a valere sulle risorse destinate al Ponte sullo Stretto di Messina.
Pag. 110Il viceministro Edoardo RIXI esprime parere conforme a quello espresso dal relatore.
Valentina GHIO (PD-IDP), intervenendo sull'emendamento a sua prima firma 2112-bis/IX/30.1, non accoglie l'invito al ritiro formulato dal relatore, sottolineando che le esigenze che hanno portato il cluster portuale a richiedere un sostegno economico da parte del Governo non soltanto persistono, ma in diverse situazioni si sono addirittura aggravate. Ritiene, in particolare, che la crisi del settore marittimo-portuale non verrà superata fintanto che il Governo non adotterà misure strutturali e compensative che consentano di rispondere alle necessità manifestate dal settore.
La Commissione respinge l'emendamento Ghio 2112-bis/IX/30.1.
Andrea CASU (PD-IDP), intervenendo sull'emendamento a sua prima firma 2112-bis/IX/97.1, non ritiene di accogliere l'invito al ritiro formulato dal relatore, invitando i colleghi a riflettere sul contenuto dell'emendamento in esame. Rileva, in particolare, come con tale emendamento si intenda fornire una risposta concreta alle esigenze ripetutamente manifestate dai cittadini, dalle imprese e dai sindacati nel corso del ciclo di audizioni svolto presso la Commissione in sede di esame delle risoluzioni sul tema del trasporto pubblico locale. Ribadisce pertanto l'invito ai colleghi ad esprimere un segnale chiaro alla Commissione Bilancio, che dia seguito ai risultati emersi nel corso dei lavori della Commissione. È evidente, infatti, che i fondi predisposti dal disegno di legge di bilancio in esame, pari a 120 milioni di euro per l'anno 2025, risultano assolutamente insufficienti per far fronte alla situazione di crisi in cui versa il settore.
Fa presente che, in mancanza di risorse adeguate, il comparto del trasporto pubblico locale dovrà affrontare due gravi problematiche. Anzitutto, in mancanza di fondi, apparirà impossibile procedere al rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro, dando il via ad una nuova ondata di scioperi sostenuti da tutte le organizzazioni sindacali. In secondo luogo, l'aumento dei costi provocherà una riduzione dei servizi offerti. È evidente, pertanto, che le peggiori conseguenze saranno subite dai cittadini, che vedranno fortemente pregiudicato il proprio diritto alla mobilità.
Antonino IARIA (M5S), intervenendo sull'emendamento Casu 2112-bis/IX/97.1, si associa alle critiche rivolte al Governo dal collega Casu, ritenendo anch'egli che l'incremento di 120 milioni di euro per il Fondo nazionale per il trasporto pubblico locale non sia assolutamente sufficiente a sopperire alle necessità del settore. Ricorda, inoltre, che anche il proprio gruppo intende presentare emendamenti sul tema presso la Commissione Bilancio, preannunciando il voto favorevole sull'emendamento in esame.
In conclusione, esprime perplessità in ordine all'invito al ritiro formulato dal collega Raimondo, ritenendo che lo stesso non sia tanto finalizzato a consentire una migliore valutazione della copertura finanziaria degli emendamenti presentati da parte della Commissione Bilancio, quanto semplicemente a procrastinarne l'esame.
La Commissione respinge l'emendamento Casu 2112-bis/IX/97.1.
Valentina GHIO (PD-IDP), intervenendo sull'emendamento a sua prima firma 2112-bis/IX/97.2, critica aspramente il definanziamento disposto dal Governo in materia di trasporto ferroviario delle merci. Ritiene, infatti, che lo sviluppo di tale settore non sia più rimandabile per il Paese ed il suddetto disinvestimento rischi di pregiudicare il raggiungimento degli obiettivi di mobilità sostenibile perseguiti a livello nazionale ed europeo, nonché di favorire ulteriormente il trasporto su gomma. Rileva, inoltre, che non dando seguito agli investimenti contemplati con il PNRR attraverso la predisposizione di ulteriori investimenti, il rischio che si corre è quello di vanificare l'intero percorso di sviluppo della mobilità sostenibile intrapreso.
Pag. 111La Commissione respinge l'emendamento Ghio 2112-bis/IX/97.2.
Andrea CASU (PD-IDP), intervenendo sull'emendamento a sua prima firma 2112-bis/IX/97.3, chiarisce l'importanza di fornire un finanziamento integrale al progetto concernente la Linea C della metropolitana di Roma. Ritiene, infatti, che la riduzione delle risorse contemplata all'interno del disegno di bilancio in esame rischia di pregiudicarne il completamento, costringendo ad una realizzazione soltanto parziale del relativo progetto. In mancanza di risorse sufficienti, infatti, non sarà possibile realizzare tutti i collegamenti preventivati, costringendo al contrario ad interrompere i lavori alla fermata di Clodio-Mazzini, con ripercussioni fortemente negative sulla viabilità dell'area dal momento dell'apertura dei cantieri.
Invita i colleghi a riflettere sull'importanza dell'intervento in questione, concernente un'infrastruttura essenziale per la città di Roma e per la mobilità non solo dei suoi cittadini, ma anche dei numerosi turisti.
Critica, poi, il Governo per non aver fornito al Paese un quadro chiaro e trasparente di quali sia la volontà in merito al progetto in esame. Si chiede, pertanto, se il Governo sia ancora effettivamente intenzionato a realizzare e completare tale infrastruttura oppure se intenda, invece, bloccarne i lavori, come il definanziamento contemplato all'interno del provvedimento in esame sembrerebbe confermare.
La Commissione respinge l'emendamento Casu 2112-bis/IX/97.3.
Roberto MORASSUT (PD-IDP), intervenendo sull'emendamento a sua prima firma 2112-bis/IX/97.4, ribadisce l'importanza cruciale che l'infrastruttura costituita dall'ultimazione della Linea C della metropolitana costituisce per la città di Roma. Si tratta della linea di metropolitana più lunga d'Europa, per un totale di circa 26 chilometri e 30 fermate, la cui realizzazione è apparsa da subito particolarmente complessa.
Si dichiara, in particolare, sorpreso della scelta del Governo di disporre un definanziamento del relativo progetto, dato che i suoi componenti, prima fra tutti il Presidente del Consiglio dei ministri, sono ampiamente a conoscenza delle condizioni in cui versa attualmente la mobilità della Capitale.
Nel richiamare un confronto con le risorse stanziate per la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina, dichiara di non comprendere la necessità di destinare così ingenti risorse a un'opera di tale portata. Tuttavia, dichiara anche di non condividere lo squilibrio con cui il Governo ha deciso di trattare due opere infrastrutturali di tale importanza, svantaggiando ampiamente quella relativa alla Linea C della metropolitana di Roma.
Antonino IARIA (M5S), intervenendo sull'emendamento Morassut 2112-bis/IX/97.4, fa presente che il proprio gruppo intende presentare, a sua volta, emendamenti sul medesimo tema presso la Commissione Bilancio.
Rileva, poi, che la decisione di definanziare il progetto di completamento della Linea C della metropolitana di Roma non sia tanto dettata da un'esigenza di risparmio del Paese, quanto dalla volontà del Governo di bloccare lo svolgimento dei relativi lavori.
Richiama, al riguardo, l'esperienza vissuta nella propria città, ossia Torino, facendo presente la gravità dei rischi che conseguono alla rimozione delle risorse originariamente stanziate per la realizzazione di un determinato progetto; è infatti estremamente probabile che tale rimozione determinerà l'impossibilità, anche in futuro, di completare il progetto.
Esprime riprovazione per tale previsione in quanto ritiene che la mobilità della Capitale debba essere migliorata ed implementata, anziché pregiudicata, soprattutto in considerazione degli eventi di rilievo internazionale che la interesseranno nei prossimi anni.
La Commissione respinge l'emendamento Morassut 2112-bis/IX/97.4.
Pag. 112 Roberto MORASSUT (PD-IDP), intervenendo sull'emendamento a sua prima firma 2112-bis/IX/97.5, ribadisce l'importanza di implementare gli investimenti per la manutenzione di tutte le Linee della metropolitana di Roma, per rendere il relativo servizio più efficiente e con conseguenti benefici in termini di decongestione stradale e viabilità.
Ricorda, in particolare, che le Linee A e B della metropolitana di Roma sono particolarmente vetuste e che solo di recente l'amministrazione comunale ha posto in essere gli oramai improcrastinabili interventi di manutenzione, dopo oltre vent'anni da quelli precedenti, interventi che hanno peraltro arrecato non pochi disagi ai cittadini.
Richiama, inoltre, l'importanza di investire non soltanto sui binari, ma anche sul materiale rotabile, ossia sulle carrozze, per rendere il servizio più efficiente.
La Commissione respinge l'emendamento Morassut 2112-bis/IX/97.5.
Giulia PASTORELLA (AZ-PER-RE), intervenendo sull'emendamento a sua prima firma 2112-bis/IX/97.6, ricorda che il comune di Milano per la realizzazione delle Linee metropolitane M4-M5 non ha beneficiato delle risorse dei fondi statali. I costi sono, pertanto, a carico dell'amministrazione comunale, che provvede anche alla manutenzione ordinaria e straordinaria. Al fine di far fronte alle relative esigenza, il comune ha anche proceduto all'innalzamento del prezzo dei biglietti, che tuttavia copre soltanto una minima parte dei relativi costi.
Chiede, pertanto, l'innalzamento delle risorse destinate al Fondo istituito presso il Ministero dell'economia e delle finanze e il loro impiego per la copertura delle spese sostenute dal comune di Milano per la realizzazione dei progetti richiamati.
La Commissione respinge l'emendamento Pastorella 2112-bis/IX/97.6.
Andrea CASU (PD-IDP), intervenendo sull'emendamento Roggiani 2112-bis/IX/97.7, ribadisce la necessità di sostenere il completamento del polo metropolitano M1-M5 di Cinisello-Monza-Bettola, che ricopre un'importanza cruciale, favorendo forme di mobilità più sostenibili.
Esprime, inoltre, perplessità in ordine ad alcune previsioni del disegno di legge di bilancio in esame. Fa presente, infatti, che per alcuni interventi, che reputa di secondaria importanza, il Governo ha predisposto somme ingenti, mentre per altri interventi, che appaiono di importanza essenziale per la vita dei cittadini, le risorse sono state ampiamente rimosse.
Ricorda, inoltre, che il Governo intende, con tali previsioni, rimuovere risorse che erano già state predisposte in passato, provocando ampi disagi nella realizzazione dei relativi progetti che erano stati elaborati sulla base di tali risorse.
Carmine Fabio RAIMONDO (FDI), relatore, ricorda che gli interventi sulle linee metropolitane di Roma e Milano erano previsti da anni e che le amministrazioni delle relative città, guidate da forze politiche dell'attuale opposizione, non hanno intrapreso alcun contatto con il Governo per definire le modalità di intervento e finanziamento dei relativi progetti. Ritiene, pertanto, che occorra instaurare un migliore coordinamento tra il Governo e tali forze politiche, al fine di consentire il migliore impiego possibile delle risorse disponibili, anche alla luce dei mancati interventi dei governi precedenti.
Con riferimento alla città di Milano, ricorda poi gli errori commessi dall'amministrazione comunale nel calcolare i costi di un bando di appalto, determinando la necessità di un intervento del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per consentire la riapertura del bando medesimo.
Roberto MORASSUT (PD-IDP), intervenendo sull'emendamento Roggiani 2112-bis/IX/97.7, ribadisce che con tali definanziamenti il Governo va a privare i comuni di risorse che erano già state programmate e sulla base delle quali erano stati realizzati i progetti infrastrutturali in questione.
Antonino IARIA (M5S) chiede di sottoscrivere l'emendamento Roggiani 2112-bis/Pag. 113IX/97.7. Nel rispondere all'intervento del collega Raimondo, afferma che dopo due anni di legislatura il Governo dovrebbe assumersi le proprie responsabilità, anziché richiamare ripetutamente le mancanze dei Governi precedenti.
Fa presente, poi, che risorse da impiegare nel sistema infrastrutturale italiano esistono, ma che esse sono impiegate dal Governo per realizzare progetti velleitari, come il Ponte sullo Stretto di Messina al quale sono destinati circa 15 miliardi di euro.
Giulia PASTORELLA (AZ-PER-RE) chiede di sottoscrivere l'emendamento Roggiani 2112-bis/IX/97.7. Fa presente che inoltre che il bando pubblicato dal comune di Milano non era andato deserto a causa di un errore del medesimo comune, bensì a causa di un innalzamento dei costi che ha reso necessario effettuare una rimodulazione delle previsioni in esso contenute.
Andrea CASU (PD-IDP) ringrazia la collega Pastorella per i chiarimenti forniti, sottolineando come i definanziamenti disposti dal governo risultano ancora più penalizzanti se si considera il problema dell'aumento dei costi cui le amministrazioni comunali devono far fronte.
La Commissione respinge l'emendamento Roggiani 2112-bis/IX/97.7.
Andrea CASU (PD-IDP), intervenendo sull'emendamento Girelli 2112-bis/IX/97.8 di cui è cofirmatario, illustra l'importanza che un finanziamento di portata relativamente ridotta, pari a 3 milioni di euro complessivi, costituisce per la città di Brescia. Il finanziamento del progetto finalizzato alla realizzazione della metropolitana leggera automatica di Brescia costituirebbe un importante riconoscimento per la comunità, anche alla luce dei benefici che tale infrastruttura potrebbe generare nella vita dei cittadini e delle imprese.
Stigmatizza, poi, le decisioni assunte dal Governo con il provvedimento in esame, che invece di implementare la mobilità sostenibile, la priva dei finanziamenti necessari a renderla più efficiente.
La Commissione respinge l'emendamento Girelli 2112-bis/IX/97.8.
Anthony Emanuele BARBAGALLO (PD-IDP), intervenendo sull'emendamento a sua prima firma 2112-bis/IX/97.01, dichiara come le aspettative per questo disegno di legge di bilancio siano state ampiamente deluse. Auspica che, nel corso dell'ulteriore esame del provvedimento, possa esserci un migliore confronto con il Governo.
Nell'illustrare l'emendamento in esame, ribadisce l'importanza di finanziare i progetti volti alla realizzazione dell'unico tratto della rete TEN-T ancora incompiuto, rappresentato dal Nodo ferroviario di Catania, per la cui realizzazione occorrono somme pari a circa 1 miliardo di euro. Richiama, al riguardo, le dichiarazioni rese dalla Presidente del Consiglio dei ministri nel corso della sua campagna elettorale ed auspica che gli impegni assunti vengano effettivamente rispettati.
Rileva, inoltre, che le coperture sono state individuato a valere sulle risorse destinate al Ponte sullo Stretto di Messina in quanto quest'ultimo è ancora sprovvisto di un progetto esecutivo ed appare, pertanto, più opportuno impiegare quelle somme per progetti strategici di rapida realizzazione.
La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Barbagallo 2112-bis/IX/97.01.
Anthony Emanuele BARBAGALLO (PD-IDP), intervenendo sull'emendamento a sua prima firma 2112-bis/IX/97.02, ricorda che, tra le città italiane, Catania è stata collocata ultima nella classifica 2024 di Ecosistema urbano per la qualità della vita.
Al riguardo, fa presente che la città è sprovvista di un servizio di trasporto su gomma ordinato ed efficiente, in quanto l'attuale società concessionaria continua a ridurre le tratte settimanali, pregiudicando la mobilità dei cittadini e favorendo oltretutto la dispersione scolastica.
Con l'emendamento in esame si intendono fornire i finanziamenti necessari alla Pag. 114realizzazione di una metropolitana leggera che consentirebbe di collegare le zone interne della regione con la città di Catania. Fa presente che un intervento di questo tipo consentirebbe sicuramente di migliorare la qualità della vita dei cittadini, decongestionando il traffico stradale all'interno della città ed offrendo un servizio più efficiente ed affidabile, essenziale soprattutto per i giovani.
La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Barbagallo 2112-bis/IX/97.02.
Valentina GHIO (PD-IDP), intervenendo sull'emendamento a sua prima firma 2112-bis/IX/98.01, esprime perplessità in ordine alla decisione del Governo di definanziare importanti progetti infrastrutturali, essenziali per l'efficientamento e la competitività del sistema portuale e per una migliore intermodalità generale, ritenendo che la stessa appaia contraddittoria rispetto a tutti quei progetti di mobilità sostenibile fino ad oggi portati avanti, che verrebbero vanificati da tali decisioni.
La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Ghio 2112-bis/IX/98.01.
Valentina GHIO (PD-IDP), intervenendo sull'emendamento a sua prima firma 2112-bis/IX/104.1, stigmatizza la decisione di sottrarre risorse al Fondo per lo sviluppo delle ciclabili urbane, ritenendo questa costituisca un'ulteriore conferma della contraddittorietà della politica portata avanti dal Governo.
Fa presente, inoltre, che tale misura, oltre a vanificare gli interventi a sostegno della mobilità sostenibile posti in essere fino ad ora, incide negativamente anche sulle attività degli enti locali, i quali vengono di fatto privati dalla possibilità di scegliere come impiegare le proprie risorse per rispondere alle esigenze delle proprie comunità.
La Commissione respinge l'emendamento Ghio 2112-bis/IX/104.1.
Andrea CASU (PD-IDP), intervenendo sull'emendamento a sua prima firma 2112-bis/IX/119.1, fa presente che, per conseguire un risparmio di risorse, il Governo ha deciso di ritirare le risorse da progetti concernenti opere di estrema importanza, tra le quali il completamento della Linea C della metropolitana di Roma, con drammatici effetti per i cittadini della Capitale. Invita, pertanto, i colleghi a riflettere sull'argomento, auspicando che da una collaborazione tra le forze politiche si possa giungere ad una soluzione che non pregiudichi completamente la realizzazione dell'opera.
La Commissione respinge l'emendamento Casu 2112-bis/IX/119.1.
Salvatore DEIDDA, presidente, essendosi concluso l'esame degli emendamenti, invita il rappresentante del governo ad esprimere il parere sull'ordine del giorno Cattaneo 0/2112-bis/IX/1.
Il viceministro Edoardo RIXI accoglie l'ordine del giorno Cattaneo 0/2112-bis/IX/1, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).
Andrea CAROPPO (FI-PPE), in qualità di cofirmatario, accetta la proposta di riformulazione dell'ordine del giorno Cattaneo 0/2112-bis/IX/1.
Salvatore DEIDDA, presidente, avverte che il relatore ha presentato una proposta di relazione favorevole (vedi allegato 7).
Avverte altresì che i gruppi del Partito Democratico e del MoVimento 5 Stelle hanno presentato due proposte alternative di relazione (vedi allegati 8 e 9).
Il viceministro Edoardo RIXI esprime parere favorevole sulla proposta di relazione del relatore.
Antonino IARIA (M5S), intervenendo in dichiarazione di voto sulla proposta del relatore, dichiara la ferma contrarietà della Pag. 115propria forza politica al disegno di legge di bilancio 2025.
Rileva in primo luogo l'assoluta insufficienza del rifinanziamento di 120 milioni di euro del Fondo per il trasporto pubblico locale.
Osserva in secondo luogo come i temi cruciali della cybersicurezza e dell'intelligenza artificiale risultino completamente trascurati dal provvedimento in esame. Su tali questioni il Governo si limita ad un approccio puramente mediatico, trincerandosi dietro la retorica politica dei rischi di dossieraggio, senza affrontare le nuove sfide e senza trovare alcuna soluzione ai problemi concreti. A tale proposito, richiama i rischi derivanti dalla commistione che si va profilando tra gli interessi delle aziende oggetto di attacchi informatici e gli hackers.
Esprime la propria disapprovazione per la riduzione di circa 32 milioni di euro dei fondi destinati alle ciclovie turistiche, che costituisce un duro colpo per i territori che vivono di cultura e di turismo.
Richiama dunque la difficilissima situazione dei lavoratori del trasporto pubblico locale, che risultano abbandonati, sottolineando che tale stato di cose ha ripercussioni fortemente negative sulla qualità e sull'efficienza del servizio. Nel ricordare la difficoltà di trovare autisti per il servizio pubblico a causa dei bassi stipendi, stigmatizza l'assenza dei 900 milioni di euro necessari a coprire il contratto collettivo nazionale di lavoro già firmato.
Mette in guardia dal rischio di perdere le risorse del PNRR, le uniche a disposizione dell'esecutivo grazie all'azione dei governi precedenti, richiamando le difficoltà negli investimenti per la realizzazione della banda ultra larga, settore nel quale sembra essere in atto tra le due principali aziende una vera e propria guerra, che il governo non riesce a scongiurare.
Nel dichiarare il voto convintamente contrario sulla proposta di relazione del relatore, conclude criticando l'assoluta assenza di visione e di progettualità del governo in carica.
Anthony Emanuele BARBAGALLO (PD-IDP) dichiara che il provvedimento all'esame della Commissione costituisce la peggior legge di bilancio che il Parlamento abbia mai affrontato, limitandosi ad una lunghissima serie di definanziamenti, tagli e riduzioni di investimenti, senza alcuna prospettiva di crescita e di sviluppo per il Paese.
Nel richiamare il contenuto della proposta alternativa di relazione presentata, solleva il problema dell'assenza di risorse per il trasporto pubblico locale, che non farà che acuire le disuguaglianze nel Paese.
Biasima i rilevantissimi tagli negli investimenti per le infrastrutture, a cominciare dalla riduzione dei finanziamenti per la Metro C di Roma e di altre opere significative del Mezzogiorno, con un ampliamento del divario tra Nord e Sud del Paese.
Rileva che il tema della mobilità sostenibile non è affrontato in alcun modo, procedendosi invece all'azzeramento degli incentivi per le auto elettriche, che determina di fatto lo stallo della transizione ecologica, vanificando altresì gli sforzi fatti per implementare la rete di colonnine di ricarica.
Altro punto fortemente dolente è costituito dal tema della continuità territoriale, che è stato al centro del lavoro della Commissione per volontà di tutte le forze politiche: gli esiti di tale lavoro risultano infatti inficiati dall'assenza di risorse per il settore. I proclami del governo sulla fine del caro-biglietti per le isole, sbandierati al momento dell'approvazione del cosiddetto «decreto asset», risultano palesemente smentiti dei prezzi attuali dei biglietti aerei per le prossime vacanze natalizie.
Rileva dunque come la vicenda ITA-Lufthansa abbia dimostrato la totale inadeguatezza del governo ad affrontare il problema del trasporto aereo.
Altro settore in cui l'azione del governo latita è quello, cruciale per le nuove generazioni, della sicurezza, dell'intelligenza artificiale e della banda ultralarga.
Nel ribadire la contrarietà della propria forza politica ai tagli per opere infrastrutturali fondamentali, critica infine la destinazione di risorse ad opere quali il ponte sullo stretto di Messina per le quali manca il progetto esecutivo.
La Commissione approva la proposta di relazione favorevole del relatore sul provvedimento in esame (vedi allegato 7) e nomina, ai sensi dell'articolo 120, comma 3, del Regolamento, il deputato Raimondo quale relatore presso la V Commissione Bilancio.
Salvatore DEIDDA, presidente, dichiara precluse le proposte alternative di relazione presentate dal gruppo del Partito Democratico e dal gruppo del MoVimento 5 Stelle, che saranno trasmesse come relazioni di minoranza, unitamente alla relazione favorevole approvata e all'ordine del giorno accolto dal Governo, alla V Commissione Bilancio.
DL 145/2024: Disposizioni urgenti in materia di ingresso in Italia di lavoratori stranieri, di tutela e assistenza alle vittime di caporalato, di gestione dei flussi migratori e di protezione internazionale, nonché dei relativi procedimenti giurisdizionali.
C. 2088 Governo.
(Parere alla I Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 5 novembre 2024.
Salvatore DEIDDA, presidente, avverte che il gruppo PD-IDP ha chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche attraverso il sistema di ripresa audiovideo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
Carmine Fabio RAIMONDO (FDI), relatore, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato 10).
Antonino IARIA (M5S) ricorda alle forze politiche di maggioranza che il provvedimento in esame favorisce l'ingresso di migranti nel Paese e manifesta per questo motivo un orientamento favorevole.
La Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore.
Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e altre disposizioni per l'integrazione e l'armonizzazione della disciplina in materia di reati contro gli animali.
C. 30 e abb.
(Parere alla II Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 5 novembre 2024.
Salvatore DEIDDA, presidente, avverte che il gruppo PD-IDP ha chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche attraverso il sistema di ripresa audiovideo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
Eliana LONGI (FDI), relatrice, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato 11).
La Commissione approva la proposta di parere favorevole della relatrice.
La seduta termina alle 15.55.
SEDE REFERENTE
Mercoledì 6 novembre 2024. — Presidenza del presidente Salvatore DEIDDA.
La seduta comincia alle 15.55.
Delega al Governo in materia di organizzazione, potenziamento e sviluppo tecnologico dei centri di elaborazione dati.
C. 1928 Pastorella.
(Seguito dell'esame e rinvio – Abbinamento della proposta di legge C. 2083).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 9 ottobre 2024.
Salvatore DEIDDA, presidente, avverte che il gruppo PD-IDP ha chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche Pag. 117attraverso il sistema di ripresa audiovideo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
Avverte altresì che è stata assegnata alla Commissione la proposta di legge C. 2083, di iniziativa del deputato Centemero, recante «Delega al Governo per la disciplina, la realizzazione e lo sviluppo dei centri di elaborazione dati», la quale, vertendo su materia identica a quella della proposta di legge C. 1928 già in esame, è ad essa abbinata ai sensi dell'articolo 77, comma 1, del Regolamento.
Enzo AMICH (FDI), relatore, riferisce sui contenuti della proposta di legge Centemero C. 2083, di cui è stato testé disposto l'abbinamento.
Premette che il provvedimento si compone di due articoli. L'articolo 1 reca la definizione di centro di elaborazione dati, mentre l'articolo 2 definisce i principi e i criteri direttivi, nonché la procedura per l'esercizio della delega conferita al Governo.
Ricorda che la proposta di legge in esame nasce dall'esigenza di fornire una normativa chiara ed omogenea al settore dei data center, che nonostante costituisca una grande opportunità per lo sviluppo economico del Paese deve affrontare diverse sfide che ne rallentano la crescita.
Il provvedimento interviene, pertanto, per porre rimedio alle principali difficoltà riscontrate nel processo di realizzazione e potenziamento delle strutture di data center, costituite dalla mancanza di un riconoscimento normativo specifico e dalla circostanza che nel territorio nazionale non è sempre possibile realizzare il necessario collegamento con l'alta tensione.
Per tali ragioni, tra i molteplici principi e i criteri direttivi della delega conferita al Governo, il provvedimento prevede la necessità di disciplinare delle procedure autorizzative semplificate per la realizzazione di nuovi centri di elaborazione dati (lett. b)), i cui progetti devono qualificarsi come progetti di pubblica utilità indifferibili e urgenti (lett. c)) e la cui realizzazione costituisce un interesse pubblico prevalente nella ponderazione degli interessi giuridici che vengono in considerazione nel procedimento autorizzativo, in quanto funzionali allo sviluppo socio-economico nazionale (lett. d)).
Sotto il secondo profilo, la delega prevede che il Governo intervenga per assicurare gli investimenti necessari per il potenziamento della rete elettrica nazionale, al fine di garantire l'approvvigionamento energetico delle relative strutture (lett. i)).
Al fine di incentivare la realizzazione di nuovi centri, il provvedimento contempla anche la possibilità di concedere contributi in favore degli enti locali nel cui territorio siano situati i data center (lett. f)), la detraibilità o deducibilità fiscale dei contributi versati da terzi per la loro ristrutturazione o realizzazione (lett. g)) e la previsione di agevolazioni e incentivi maggiormente premianti (lett. h)).
Prevede, infine, un ampliamento delle competenze dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (lett. m)), nonché la necessità di attuare interventi volti a promuovere l'attività di formazione, ricerca e sviluppo in materia di intelligenza artificiale nelle scuole, università e centri di ricerca (lett. o)).
Salvatore DEIDDA, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 16.
UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
Mercoledì 6 novembre 2024.
L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 16 alle 16.05.