AUDIZIONI INFORMALI
Martedì 5 novembre 2024.
Audizione informale di: Roberto Zaccaria, già professore di Istituzioni di diritto pubblico presso l'Università di Firenze; Vittorio Angiolini, professore di diritto costituzionale presso l'Università degli Studi di Milano (in videoconferenza); Paolo Bonetti, professore di diritto costituzionale presso l'Università degli Studi di Milano-Bicocca (in videoconferenza), Mario Esposito, professore di diritto costituzionale presso l'Università del Salento; Marco Ruotolo, professore di diritto costituzionale presso l'Università Roma Tre, nell'ambito dell'esame del disegno di legge C. 2088 Governo, di conversione in legge del decreto-legge n. 145 del 2024, recante «Disposizioni urgenti in materia di ingresso in Italia di lavoratori stranieri, di tutela e assistenza alle vittime di caporalato, di gestione dei flussi migratori e di protezione internazionale, nonché dei relativi procedimenti giurisdizionali».
L'audizione informale è stata svolta dalle 10.05 alle 11.40.
Audizione informale, in videoconferenza, di Gianfranco Schiavone, Presidente del Consorzio Italiano di Solidarietà, nell'ambito dell'esame del disegno di legge C. 2088 Governo, di conversione in legge del decreto-legge n. 145 del 2024, recante «Disposizioni urgenti in materia di ingresso in Italia di lavoratori stranieri, di tutela e assistenza alle vittime di caporalato, di gestione dei flussi migratori e di protezione internazionale, nonché dei relativi procedimenti giurisdizionali».
L'audizione informale è stata svolta dalle 11.45 alle 12.
Audizione informale di Maria Acierno, Presidente della prima sezione civile della Corte di cassazione, nell'ambito dell'esame del disegno di legge C. 2088 Governo, di conversione in legge del decreto-legge n. 145 del 2024, recante «Disposizioni urgenti in materia di ingresso in Italia di lavoratori stranieri, di tutela e assistenza alle vittime di caporalato, di gestione dei flussi migratori e di protezione internazionale, nonché dei relativi procedimenti giurisdizionali».
L'audizione informale è stata svolta dalle 12 alle 12.30.
Audizione informale di Stefano Soliman, Capo dell'Ufficio legislativo del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, nell'ambito dell'esame del disegno di legge C. 2088 Governo, di conversione in legge del decreto-legge n. 145 del 2024, recante «Disposizioni urgenti in materia di ingresso in Italia di lavoratori stranieri, di tutela e assistenza alle vittime di caporalato, di gestione dei flussi migratori e di protezione internazionale, nonché dei relativi procedimenti giurisdizionali».
L'audizione informale è stata svolta dalle 12.30 alle 13.
SEDE CONSULTIVA
Martedì 5 novembre 2024. — Presidenza del presidente Nazario PAGANO. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'interno Emanuele Prisco.
La seduta comincia alle 13.05.
Pag. 11Variazione nella composizione della Commissione.
Nazario PAGANO, presidente, avverte che il deputato Giovanni Maiorano, appartenente al Gruppo di Fratelli d'Italia, è entrato a far parte della Commissione. Comunica che di conseguenza la consistenza numerica della Commissione è aumentata di un'unità, passando da trentuno a trentadue componenti.
Alfonso COLUCCI (M5S) chiede chiarimenti in ordine a tale incremento.
Nazario PAGANO, presidente, fa presente che la variazione nella composizione della Commissione è stata disposta dal Presidente della Camera, su richiesta del gruppo Fratelli d'Italia.
Sull'ordine dei lavori.
Alfonso COLUCCI (M5S), nel preannunciare l'intenzione di approfondire comunque la questione, rileva come il ciclo di audizioni svoltosi nella mattinata non abbia consentito il necessario approfondimento delle due proposte emendative presentate dal Governo al cosiddetto decreto-legge flussi, sia per la ristrettezza dei tempi sia per la compressione delle repliche dei soggetti auditi. Ricordato che una compressione della fase istruttoria si era già verificata nel momento in cui si era convenuto di limitare a due i soggetti da audire, segnala il fatto ancor più grave che l'esame delle proposte emendative del Governo da parte della Commissione Affari costituzionali sopperisce al mancato esame da parte del Senato del decreto-legge n. 158 del 2024. Sottolinea come il travaso del citato decreto-legge in quello attualmente all'esame della I Commissione, oltre a contraddire la corretta istruttoria degli atti legislativi, lede fortemente le prerogative istituzionali dei parlamentari. Fa quindi presente in primo luogo che tale situazione comporta una riduzione da sessanta a quarantacinque giorni dei tempi di esame del contenuto del decreto-legge n. 158 del 2024. In secondo luogo, cosa ancor più grave, si è verificata una compressione della fase delle audizioni sia quanto al numero dei soggetti auditi sia con riguardo all'andamento della seduta di stamattina. Chiede quindi al presidente di riaprire il ciclo di audizioni, consentendo ai deputati di svolgere i necessari approfondimenti.
Simona BONAFÈ (PD-IDP) fa presente che, come già rilevato durante la scorsa riunione dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, il calendario dei lavori di Commissione per il mese di novembre è inaccettabile per il Partito democratico dal momento che comporta una grave compressione dei tempi di esame, non soltanto con riguardo al cosiddetto decreto-legge flussi ma anche relativamente ad altri provvedimenti molto delicati, tra i quali in particolare quello relativo alla separazione delle carriere dei magistrati. Quanto alla proposta emendativa del Governo che trasfonde nel decreto-legge flussi il contenuto del cosiddetto decreto-legge Paesi sicuri e di cui era già chiara la complessità, rileva come alla luce del ciclo di audizioni odierno ci sia bisogno di approfondire ulteriormente la materia. Si associa quindi alla richiesta di svolgere un nuovo ciclo di audizioni, sottolineando come la scelta del Governo non possa andare a detrimento della discussione su un tema così delicato.
Filiberto ZARATTI (AVS) sottolinea l'importanza della questione, facendo presente che la proposta emendativa del Governo trasferisce il contenuto decreto-legge Paesi sicuri, i cui effetti si dispiegano immediatamente, in un provvedimento che scade in una data precedente. Rilevando la necessità che il decreto-legge n. 158 sia ritirato perché l'impianto possa funzionare, ritiene che la questione debba essere approfondita dal momento che a suo avviso ci troviamo in un regime di illegittimità quanto all'efficacia del provvedimento. Anche alla luce delle considerazioni svolte dai soggetti auditi, rileva come la complessità della questione non possa esaurirsi senza un ulteriore approfondimento attraverso un supplemento di audizioni.
Pag. 12Nazario PAGANO, presidente, rinvia la valutazione della richiesta avanzata dai gruppi di opposizione alla riunione dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, già prevista per la giornata di domani.
Simona BONAFÈ (PD-IDP) chiede che nel frattempo venga differito il termine per la presentazione dei subemendamenti alle proposte emendative del Governo fissato per la giornata di domani. Fa presente che un nuovo termine potrà essere fissato nella riunione dell'Ufficio di presidenza di domani, in esito alle valutazioni che emergeranno in ordine alla richiesta appena avanzata, sottolineando comunque l'esigenza di un supplemento di audizioni per la stesura delle proposte subemendative.
Alfonso COLUCCI (M5S) si associa alla richiesta della collega Bonafè, sottolineando come lo spirare del termine di domani per la presentazione dei subemendamenti renda di fatto irreversibile la situazione. Chiede quindi al presidente di disporre in ordine al differimento del predetto termine.
Nazario PAGANO, presidente, non ritenendo di posticipare il termine per la presentazione dei subemendamenti, rinvia la valutazione delle richieste avanzate dall'opposizione ad una riunione dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, che sarà convocata al termine delle sedute in sede referente previste per oggi.
Alessandro URZÌ (FDI) fa presente che il suo gruppo non ha intenzione di modificare la valutazione già fatta in ordine al prosieguo dell'esame del provvedimento.
Nazario PAGANO, presidente, pur non condividendo le valutazioni dei colleghi di opposizione, che hanno ritenuto insufficiente il ciclo di audizioni svoltosi in mattinata, dichiara di non voler impedire la discussione sulla questione posta. Pertanto ribadisce che una riunione dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, avrà luogo all'esito delle sedute odierne.
Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2025 e bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027.
C. 2112-bis Governo.
(Relazione alla V Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Relazione favorevole).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 31 ottobre.
Nazario PAGANO, presidente, ricorda che nella seduta del 31 ottobre scorso è stato illustrato il contenuto del provvedimento e che alle ore 10 della giornata odierna è scaduto il termine per la presentazione di proposte emendative e di ordini del giorno per le parti di competenza. Fa quindi presente che non sono stati presentati né emendamenti né ordini del giorno.
Dopo aver dato conto delle sostituzioni, avverte che, per prassi, la pubblicità dei lavori delle sedute in sede consultiva per l'esame di disegni di legge di bilancio è assicurata anche mediante l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso. Ne dispone pertanto l'attivazione.
Alessandro URZÌ (FDI), relatore, formula una proposta di relazione favorevole (vedi allegato 1).
Simona BONAFÈ (PD-IDP) presenta e illustra una proposta di relazione alternativa del Partito democratico (vedi allegato 2), manifestando la contrarietà del suo gruppo alla manovra del Governo, che appare di breve respiro e priva di visione oltre che incapace di fornire risposte alle esigenze dei cittadini e inadeguata alle grandi sfide con le quali deve confrontarsi il nostro Paese, prime fra tutte il rilancio della crescita economica e il contrasto alle disuguaglianze. Riconosciuto che vengono rispettati i parametri del nuovo patto di stabilità e crescita, fa presente d'altra parte che non si prova nemmeno a porre le basi Pag. 13per rilanciare l'economia. Quanto ai temi che, pur non essendo di competenza della Commissione Affari costituzionali, il Partito democratico considera particolarmente sensibili, rileva in particolare che la dotazione del fondo sanitario nazionale, pari al 6 per cento del prodotto interno lordo, raggiungerà il punto più basso mai toccato negli ultimi quindici anni, nonostante l'esperienza della recente epidemia da COVID che avrebbe dovuto indurre a destinare alla sanità ben altre risorse. Nel sottolineare la mancanza di una politica industriale, con riguardo agli ambiti di competenza della I Commissione rileva l'insufficienza delle risorse destinate alla contrattazione collettiva nazionale del pubblico impiego, a mala pena in grado di recuperare l'inflazione, e la reintroduzione del blocco del turn over, che si traduce in un indebolimento della pubblica amministrazione proprio nel momento in cui sarebbero necessarie nuove assunzioni di personale. Rivolgendosi anche ai colleghi di maggioranza, e in particolare a coloro che hanno fatto esperienze a livello di amministrazione locale, evidenzia il grave taglio delle risorse agli enti locali che alla fine del quinquennio sperimenteranno un taglio lineare di 7 miliardi di euro e quindi si troveranno nell'impossibilità di rispondere alle esigenze di welfare dei cittadini. Quanto poi alla questione della sicurezza, oggetto di numerosi decreti-legge nel corso della legislatura, rileva come non sia destinato neanche un euro alla sicurezza urbana né all'assunzione di personale delle forze di polizia, il cui rinnovo contrattuale è rinviato sine die, senza contare la mancanza di risorse per la cybersicurezza. Aggiunge che non sono previste risorse nemmeno per il finanziamento dei livelli essenziali delle prestazioni, nonostante la priorità apparentemente attribuita dal Governo alla materia, segno a suo avviso che l'autonomia differenziata si farà senza creare le condizioni per evitare la spaccatura del Paese. Per tutte queste ragioni, relative sia alla mancanza di visione della manovra nel suo complesso, sia all'insufficiente trattamento delle materie di competenza della Commissione Affari costituzionali, preannuncia il convinto voto contrario del Partito democratico alla proposta di relazione del relatore.
Alfonso COLUCCI (M5S) dichiara il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di relazione formulata dal relatore.
Sottolinea come gli ultimi dati trimestrali facciano registrare una crescita del PIL pari allo 0,4 per cento, consolidando la tendenza, già manifestatasi nei tre trimestri precedenti, di una crescita nettamente inferiore all'1 per cento preventivato dal Governo.
Rileva come tale tendenza negativa produca quali conseguenze un aumento della tassazione e una diminuzione dei servizi. In particolare, richiama l'attenzione sull'insufficienza delle risorse destinate alla sanità, che si traduce nell'aumento dei tempi di attesa e nella diminuzione delle prestazioni, con conseguenti vantaggi, non casuali ma frutto di una scelta, per la sanità privata.
Stigmatizza il definanziamento del comparto dell'istruzione e di quello degli enti territoriali, che registra, in particolare, una diminuzione di risorse pari a 800 milioni di euro. Rileva, inoltre, come l'aumento delle pensioni minime sia previsto in una misura irrisoria, pari a 3 euro al giorno, e stigmatizza la mancata indicizzazione delle pensioni medie, osservando come il Governo, nel contempo, sprechi 1 miliardo di euro per l'attuazione del Protocollo sui migranti con l'Albania, del quale appare sempre più evidente il fallimento.
Rileva, inoltre, come si riduca il turn over nella pubblica amministrazione, in quanto si prevedono tre assunzioni ogni quattro unità di personale cessate dal servizio, e come in tal modo si riducano ulteriormente le prospettive occupazionali dei giovani.
Alla luce di tali considerazioni, ribadisce il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di relazione favorevole formulata dal relatore.
Filiberto ZARATTI (AVS) osserva come da parte della maggioranza non vi sia evidentemente la piena consapevolezza del momento drammatico che sta vivendo il Pag. 14nostro Paese, che fa registrare i salari più bassi in Europa, una crescita che si attesta al di sotto dello 0,5 per cento e che è dunque nettamente inferiore all'1 per cento preventivato dal Governo, l'aumento del debito pubblico e una situazione occupazionale precaria.
Richiama, in particolare, l'attenzione, anche alla luce dei recenti tragici avvenimenti verificatisi in Spagna, sull'esiguità delle risorse in materia ambientale e per la messa in sicurezza delle persone e dei beni, rilevando come gli investimenti per l'ambiente ammontino a 1 miliardo e 100 milioni di euro. Sottolinea parimenti l'inadeguatezza delle risorse destinate alla ricerca, pari a 1 miliardo e 200 milioni euro, e all'istruzione, pari a 1 miliardo, a fronte di un aumento delle spese militari che peraltro non è neppure contabilizzato. Al riguardo, fa presente come sia prevista una spesa di 16 miliardi di euro per l'acquisto di aerei militari e di 23 miliardi per l'ammodernamento delle forze corazzate, nell'ambito di una politica che definisce da economia di guerra.
Ribadisce conclusivamente come la legge di bilancio non affronti le reali emergenze del Paese, quali la ricerca, l'istruzione, la condizione giovanile, il clima, e dichiara il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di relazione formulata dal relatore.
Nazario PAGANO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, avverte che, in caso di approvazione della proposta di relazione del relatore, risulterà preclusa la proposta alternativa di relazione presentata dal gruppo del Partito democratico.
La Commissione approva la proposta di relazione favorevole del relatore.
Nazario PAGANO, presidente, avverte che, a seguito dell'approvazione della relazione, il deputato Alessandro Urzì è nominato relatore presso la V Commissione, per riferirvi. Avverte altresì che la proposta di relazione alternativa presentata dal gruppo PD sarà trasmessa alla Commissione Bilancio come relazione di minoranza del gruppo PD.
La seduta termina alle 13.35.
SEDE REFERENTE
Martedì 5 novembre 2024. — Presidenza del presidente Nazario PAGANO. – Interviene il viceministro della giustizia Francesco Paolo Sisto.
La seduta comincia alle 13.55.
Norme in materia di ordinamento giurisdizionale e di istituzione della Corte disciplinare.
C. 1917 cost. Governo, C. 23 cost. Costa, C. 434 cost. Giachetti, C. 806 cost. Calderone, C. 824 cost. Morrone.
(Seguito dell'esame e rinvio.).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 10 ottobre.
Nazario PAGANO, presidente e relatore, avverte che, come specificato anche nelle convocazioni, secondo quanto stabilito dalla Giunta per il Regolamento, i deputati possono partecipare all'odierna seduta in videoconferenza, non essendo previste votazioni.
Ricorda che il 23 ottobre scorso è scaduto il termine per la presentazione di proposte emendative. Ne risultano pervenute 262 (vedi allegato 3).
A tale proposito, fa presente che, con riferimento ai progetti di legge, il Presidente, ai sensi dell'articolo 89 del Regolamento, dichiara l'inammissibilità di proposte emendative che siano relative ad argomenti «affatto estranei all'oggetto della discussione» che, nel caso di specie, afferisce esclusivamente alle modifiche costituzionali relative alla magistratura.
La Presidenza ritiene quindi inammissibili le seguenti proposte emendative: Iezzi 7.02, che reca modifiche agli articoli 11 e 117 della Costituzione in materia di rapporti tra l'ordinamento giuridico interno e l'ordinamento giuridico dell'Unione europea; Iezzi 7.03, che modifica la legge costituzionale n. 87 del 1953, imponendo che il giudice, qualora ravvisi un contrasto tra una norma nazionale e una norma europea Pag. 15direttamente applicabile, sollevi questione di legittimità costituzionale.
Avverte che il termine per la presentazione di eventuali richieste di riesame è fissato alle ore 15 della giornata odierna.
Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.
DL 145/2024: Disposizioni urgenti in materia di ingresso in Italia di lavoratori stranieri, di tutela e assistenza alle vittime di caporalato, di gestione dei flussi migratori e di protezione internazionale, nonché dei relativi procedimenti giurisdizionali.
C. 2088 Governo.
(Seguito dell'esame e rinvio.).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 29 ottobre.
Nazario PAGANO, presidente, avverte che, come specificato anche nelle convocazioni, secondo quanto stabilito dalla Giunta per il Regolamento, i deputati possono partecipare all'odierna seduta in videoconferenza, non essendo previste votazioni.
Ricorda che alle ore 16 di martedì 29 ottobre è scaduto il termine per la presentazione di proposte emendative e ne sono state presentate 303 (vedi allegato 4). Avverte che il Governo ha successivamente presentato le proposte emendative 4.7 e 12.09 (vedi allegato 4), in relazione alle quali il termine per la presentazione di proposte subemendative scadrà domani, mercoledì 6 novembre, alle ore 12.
Relativamente alle proposte emendative a oggi presentate, ricorda che, ai sensi del comma 7 dell'articolo 96-bis del Regolamento, non possono ritenersi ammissibili le proposte emendative che non siano strettamente attinenti alle materie oggetto dei decreti-legge all'esame della Camera.
Tale criterio risulta più restrittivo di quello dettato, con riferimento agli ordinari progetti di legge, dall'articolo 89 del medesimo Regolamento, il quale attribuisce al Presidente la facoltà di dichiarare inammissibili gli emendamenti e gli articoli aggiuntivi che siano affatto estranei all'oggetto del provvedimento. Fa presente, inoltre, che la lettera circolare del Presidente della Camera del 10 gennaio 1997 sull'istruttoria legislativa precisa che, ai fini del vaglio di ammissibilità delle proposte emendative riferite ai decreti-legge, la materia deve essere valutata con riferimento ai singoli oggetti e alla specifica problematica affrontata dall'intervento normativo.
In considerazione del fatto che il decreto-legge reca misure in materia di ingresso in Italia di lavoratori stranieri, misure volte alla tutela dei lavoratori stranieri vittime dei reati di cui agli articoli 600, 601, 602, 603 e 603-bis del codice penale e al contrasto del lavoro sommerso, disposizioni in materia di gestione dei flussi migratori e di protezione internazionale, nonché dei relativi procedimenti giurisdizionali, la Presidenza ritiene inammissibili le seguenti proposte emendative: Boschi 1.01, che modifica la legge 5 febbraio 1992, n. 91, recante la disciplina in materia di cittadinanza; Alfonso Colucci 2.03, che introduce una deroga ai contratti collettivi di settore agro-alimentare e della pesca, compresi i lavoratori stagionali, per quanto concerne la distribuzione dell'orario di lavoro giornaliero al fine di contenere i rischi derivanti da stress termico negli ambienti di lavoro e tutelare la salute dei lavoratori del comparto.
Avverte che il termine per la presentazione di eventuali richieste di riesame è fissato alle ore 15 della giornata odierna.
Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 14.
UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
Martedì 5 novembre 2024.
L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.05 alle 14.15.