UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
Martedì 29 ottobre 2024.
L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 12 alle 12.15.
ATTI DEL GOVERNO
Martedì 29 ottobre 2024. — Presidenza del presidente Antonino MINARDO. – Interviene la sottosegretaria di Stato per la difesa Isabella Rauti.
La seduta comincia alle 12.15.
Pag. 17Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 11/2024, relativo all'approvvigionamento di sistemi d'arma di tipo obice semovente ruotato e relativo munizionamento a favore delle unità di artiglieria terrestre di supporto alle Forze medie dell'Esercito italiano.
Atto n. 203.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e conclusione – Parere favorevole).
La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 15 ottobre scorso.
Antonino MINARDO, presidente, dà conto delle sostituzioni.
Ricorda come nella seduta del 15 ottobre scorso siano stati illustrati i contenuti del provvedimento in esame. Ricorda altresì come il termine per l'espressione del parere sul provvedimento in esame scada il 5 novembre 2024 e come lo stesso sia stato assegnato anche alla V Commissione, che ha espresso una valutazione favorevole sui profili di carattere finanziario.
Nessuno chiedendo di intervenire, invita la relatrice a presentare una proposta di parere.
Paola Maria CHIESA (FDI), relatrice, presenta una proposta di parere favorevole (vedi allegato 1).
Marco PELLEGRINI (M5S), come preannunciato nella seduta del 15 ottobre scorso, ribadisce il voto contrario del proprio Gruppo sul provvedimento in esame. Evidenzia, infatti, come lo scopo del programma sia quello di rinnovare la capacità del supporto di fuoco dell'Esercito garantendo, attraverso il sistema d'arma in oggetto, maggiore mobilità rispetto ai sistemi attualmente in servizio. Ritiene che la prevista sostituzione dei sistemi esistenti, in ragione delle difficoltà economiche in cui attualmente versa il Paese, sia del tutto superflua. Sottolinea, peraltro, come le ricadute positive in termini economici ed occupazioni preconizzate dal provvedimento in esame sembrino avvenire a discapito del settore dell'automotive, per il quale il Governo ha previsto tagli per oltre 4,6 miliardi di Euro. Chiede, dunque, chiarimenti al Governo circa tali previsioni di taglio, evidenziando come, ove queste dovessero essere confermate, le positive ricadute economiche e occupazionali nel settore della difesa sarebbero assorbite dai corrispondenti effetti negativi che vi sarebbero nel settore automobilistico.
La Sottosegretaria Isabella RAUTI, evidenzia come le previsioni di taglio di spesa nel settore automotive in favore degli investimenti nel settore della difesa preannunciate dall'on. Pellegrini siano, allo stato attuale, delle mere ipotesi. Osserva, d'altra parte, come le esigenze di investimento nell'industria militare derivino dall'evoluzione degli scenari geopolitici, dal moltiplicarsi delle situazioni di conflitto, nonché dagli obblighi internazionali assunti in ambito NATO. Rileva, infatti, come le scelte politiche intraprese dal Governo siano condizionate dalle scelte strategiche che debbono necessariamente operarsi alla luce delle predette ragioni. Da ultimo, sottolinea come tali investimenti, in una situazione geopolitica caratterizzata da instabilità pervasiva, siano ritenuti prioritari dal Governo e dai propri alleati in ambito internazionale al fine di assicurare e tutelare la libertà dei popoli.
Marco PELLEGRINI (M5S) contesta le valutazioni e scelte politiche operate dal Governo in ambito internazionale, anche con riferimento al conflitto in Ucraina. Ritiene infatti che occorra invertire la direzione delle politiche intraprese dal Governo, che avrebbero l'unico effetto di incrementare la conflittualità, al fine di intraprendere la strada del dialogo diplomatico e della pace.
Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere della relatrice.
Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 14/2024, relativo all'approvvigionamento di sistemi d'arma e Pag. 18relativi missili guidati con capacità loitering a favore delle unità di artiglieria terrestre dell'Esercito italiano.
Atto n. 204.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e conclusione – Parere favorevole).
La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 15 ottobre scorso.
Antonino MINARDO, presidente, dà conto delle sostituzioni.
Ricorda come nella seduta del 15 ottobre scorso siano stati illustrati i contenuti del provvedimento in esame. Ricorda altresì come il termine per l'espressione del parere sul provvedimento in esame scada il 5 novembre 2024 e come lo stesso sia stato assegnato anche alla V Commissione, che ha espresso una valutazione favorevole sui profili di carattere finanziario.
Nessuno chiedendo di intervenire, invita la relatrice a presentare una proposta di parere.
Paola Maria CHIESA (FDI), relatrice, presenta una proposta di parere favorevole (vedi allegato 2).
Marco PELLEGRINI (M5S), preannunciando il voto contrario del proprio Gruppo sul provvedimento in esame, osserva come la controparte della programmata acquisizione di armamenti sia una società israeliana e come tale elemento non possa essere trascurato. Auspica, i particolare, che venga attuato un totale l'embargo sulle vendite e acquisizioni di armi da e verso Israele, poiché ritiene che questo sarebbe uno strumento efficace allo scopo di indurre il Governo israeliano a interrompere definitivamente le terribili azioni di sterminio perpetrate nella Striscia di Gaza e non solo.
Stefano GRAZIANO (PD-IDP) ritiene che si debba sospendere l'esame del provvedimento in considerazione delle crescenti preoccupazioni circa l'evolversi degli scenari di guerra nella Striscia di Gaza e in Libano, nonché delle posizioni radicali recentemente assunte da alcune forze politiche israeliane. Pertanto, chiede al Governo un supplemento di riflessione circa la possibilità di sospendere l'esame del provvedimento, anche al fine di evitare che le forze politiche, pur favorevoli all'incremento delle dotazioni delle Forze Armante, si trovino costrette ad assumere delle posizioni contrarie al programma in esame.
La Sottosegretaria Isabella RAUTI ricorda come sospendere l'esame del provvedimento, in considerazione della prossimità della scadenza per l'espressione del parere prevista per il 5 novembre 2024, comporti l'interruzione definitiva del procedimento. Osserva, peraltro, come il provvedimento in esame preveda non una compravendita di sistemi d'arma, bensì un approvvigionamento. Evidenzia, infatti, come il sistema d'arma oggetto del provvedimento preveda il conseguimento di una tecnologia unica al mondo che, una volta ottenuta, produrrà effetti positivi per l'indotto economico italiano che si occuperà di parte della produzione. Rammenta, da ultimo, come il Governo abbia più volte affermato che non vi sono state ulteriori forniture di armi verso Israele e che, quelle eventualmente intervenute, erano oggetto di impegni assunti precedentemente ai tragici eventi del 7 ottobre 2023.
Marco PELLEGRINI (M5S), pur ringraziando la rappresentante del Governo per le precisazioni fornite e riconoscendo l'elevata qualità della tecnologia israeliana, ribadisce la valutazione negativa nei confronti del provvedimento, derivante dal fatto che l'acquisizione di tecnologia militare da chi si è reso autore di efferate violazioni del diritto internazionali e dei diritti umani, anche per mezzo del sistema d'arma in questione, non sia in linea con i principi espressi dalla Costituzione italiana, specialmente dall'articolo 11. Invita, pertanto, il Governo ad un ripensamento, almeno con riferimento all'opzione di sospensione dell'esame chiesta dal collega Graziano.
Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere della relatrice.
Pag. 19Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 17/2024, relativo al potenziamento della capacità di ingaggio di precisione e in profondità dell'Esercito italiano, mediante l'acquisizione di razzi guidati per sistema d'arma lanciarazzi Multiple Launch Rocket System (MLRS).
Atto n. 210.
(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e conclusione – Parere favorevole).
La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno.
Antonino MINARDO, presidente, ricorda come il termine per l'espressione del parere sul provvedimento in esame scada il 10 novembre 2024 e come lo stesso sia stato assegnato anche alla V Commissione, che ha espresso una valutazione favorevole sui profili di carattere finanziario.
Dà conto delle sostituzioni.
Paola Maria CHIESA (FDI), relatrice, illustra il programma pluriennale n. SMD 17/2024, relativo al potenziamento della capacità di ingaggio di precisione e in profondità dell'Esercito Italiano, mediante l'acquisizione di razzi guidati per sistema d'arma lanciarazzi Multiple Launch Rocket System (MLRS).
Segnala come nell'ambito dell'ammodernamento dello strumento militare, risulti inderogabile disporre di assetti di artiglieria «proiettabili» e flessibili, in grado di assicurare il supporto di fuoco a sostegno della manovra non a contatto, anche in aree di operazione congestionate/urbanizzate. In tale quadro – e in linea con i nuovi requisiti operativi NATO rivolti alla rapida riacquisizione di capacità di combattimento convenzionale in ottica «Difesa Collettiva» – si consolida la centralità dell'artiglieria terrestre quale «provider» di un Supporto di Fuoco adattabile, flessibile e selettivo nonché dotato di considerevoli capacità a lungo raggio e precisione di ingaggio.
Evidenzia, dunque, come allo scopo di finalizzare la soluzione capacitiva di carattere materiel, individuata nell'ammodernamento della flotta MLRS nazionale alla versione M270A2, e di poter disporre di una capacità auto-consistente, tramite la disponibilità di lanciatori e di idoneo munizionamento, sia necessario completare l'approvvigionamento del nuovo razzo Extended Range Guided MLRS2 (ER GMLRS) con precisione metrica ed effetti collaterali ridottissimi, nonché con il completamento del supporto logistico integrato, avviati con il Decreto Interministeriale SMD 20/2020.
Rileva come, allo stato attuale, il programma non preveda la partecipazione a iniziative di cooperazione internazionale. Tuttavia, nell'ambito dell'approvvigionamento del munizionamento ERG è auspicabile e possibile l'instaurarsi di rapporti di collaborazione tra entità nazionali (FIN, UK e USA) che sono in procinto di acquisire la stessa capacità e industrie estere, ovvero attraverso la NATO Support & Procurement Agency (NSPA) per acquisizioni congiunte con altri Paesi partner. Peraltro, l'impiego dei lanciatori MLRS, principalmente orientato al supporto generale delle Grandi Unità complesse (Divisioni e Corpi d'Armata) nell'ambito di un conflitto simmetrico, contribuirà all'adempimento delle prime tre missioni istituzionalmente assegnate alle Forze Armate: difesa dello Stato; difesa degli spazi euro-atlantici ed e/o mediterranei; e contributo alla realizzazione della pace e della sicurezza internazionale.
Fa presente come il programma in esame, che rappresenta la seconda fase del programma approvato con d.m. SMD 20/2020, sia concepito secondo un piano di sviluppo pluriennale di previsto avvio nel 2025 e della durata complessiva di 7 anni (2025-2031).
Osserva, per quel che concerne i profili industriali e il ritorno occupazionale, come la scheda illustrativa riporti che la produzione dei razzi guidati sarà a cura della società statunitense Lockheed Martin (Design Authority sia dei razzi sia delle componenti oggetto dell'ammodernamento della flotta MLRS alla versione M270A2), mentre alle industrie nazionali individuate saranno trasferite le capacità necessarie ad effettuarePag. 20 parte della produzione della ricambistica, nonché le lavorazioni sul sistema a scopi manutentivi. La citata Lockheed Martin, per le attività di mantenimento dell'intera flotta nazionale MLRS, potrebbe realizzare in Italia un centro logistico dedicato, con il coinvolgimento di partner industriali italiani nei settori della meccanica, micromeccanica, elettronica, optoelettronica informatica e sistemistica, con relativo indotto, nelle attività di integrazione e supporto logistico dei sistemi d'arma.
Segnala come nel Documento di programmazione pluriennale della Difesa riferito al triennio 2024-2026, il presente programma venga annoverato tra i programmi già operanti (pag. 58 del Tomo II).
Si riserva, da ultimo, di presentare una compiuta proposta di parere all'esito del dibattito in Commissione.
Antonino MINARDO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, invita la relatrice a presentare una proposta di parere.
Paola Maria CHIESA (FDI), relatrice, alla luce di quanto illustrato nella relazione, presenta una proposta di parere favorevole (vedi allegato 3).
Marco PELLEGRINI (M5S) preannuncia il voto contrario del proprio Gruppo sul provvedimento in esame per le medesime ragioni esposte nei precedenti interventi relativi agli atti del Governo nn. 203 e 204.
Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere della relatrice.
Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 18/2024, relativo al completamento dell'acquisizione di munizionamento guidato a lunga gittata e di precisione per obici da 155 mm dell'Esercito italiano.
Atto n. 211.
(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e conclusione – Parere favorevole).
La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno.
Antonino MINARDO, presidente, ricorda come il termine per l'espressione del parere sul provvedimento in esame scada il 10 novembre 2024 e come lo stesso sia stato assegnato anche alla V Commissione, che ha espresso una valutazione favorevole sui profili di carattere finanziario.
Dà conto delle sostituzioni.
Pino BICCHIELLI (NM(N-C-U-I)M), relatore, illustra il programma pluriennale n. SMD 18/2024, relativo al completamento dell'acquisizione di munizionamento guidato a lunga gittata e di precisione per obici da 155 mm dell'Esercito Italiano.
Evidenzia come il programma, analogamente a quanto già descritto nel precedente decreto SMD 28/2021 (di cui rappresenta un'integrazione), sia finalizzato a dotare l'Esercito di una soluzione capacitiva che permetta di potenziare, in termini di profondità di ingaggio e precisione, la capacità dell'artiglieria terrestre (monotubo da 155 mm).
Sottolinea, infatti, come il programma preveda l'approvvigionamento di munizionamento guidato a lunga gittata e di precisione per gli obici attualmente in servizio (FH70 e PzH2000), rendendo perciò l'artiglieria in grado di garantire la necessaria protezione delle unità nazionali e alleate per mezzo della capacità di intervento di precisione finalizzata a inabilitare azioni offensive da parte di eventuali forze ostili.
Osserva, come riportato nel precedente decreto SMD 28/2021, di cui il presente programma rappresenta un'integrazione, come l'acquisizione abbia a oggetto scorte di munizionamento VULCANO nella versione guidata (Guided Long Range — GLR) che si caratterizzano per avere una gittata più estesa rispetto al munizionamento tradizionale e per la ragguardevole precisione del tiro.
Fa presente come il programma sia concepito secondo un piano di sviluppo pluriennale di presumibile avvio nel 2025 e della durata complessiva ipotizzata di otto anni (2025-2032).Pag. 21
Rileva, per quel che concerne i profili industriali e il ritorno occupazionale, come la scheda illustrativa, rimandando al precedente decreto SMD 28/2021, stabilisca che l'acquisizione del munizionamento VULCANO ha ricadute industriali nel settore nazionale dell'elettronica e della meccanica di precisione con coinvolgimento diretto della Società LEONARDO (Divisione Elettronica) e dello Stabilimento Militare di Baiano di Spoleto (PG). Infatti, il munizionamento è stato sviluppato principalmente dall'industria nazionale (LEONARDO), con un successivo contributo della Società tedesca DIEHL limitato allo sviluppo e integrazione del sensore laser semi-attivo (Seeker Semi Active Laser – SAL). Mentre, specifica che sono attese buone ricadute in termini di crescita dei livelli occupazionali, riferiti in molti casi a maestranze specializzate.
Segnala come nel Documento di programmazione pluriennale della Difesa riferito al triennio 2024-2026 il presente programma venga annoverato nell'ambito degli interventi di finanziamento a programmazione già operante (pag. 6 del Tomo II) e come la Commissione Bilancio abbia espresso una valutazione favorevole sui profili finanziari del provvedimento.
Si riserva, da ultimo, di presentare una compiuta proposta di parere all'esito del dibattito in Commissione.
Antonino MINARDO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, invita il relatore a presentare una proposta di parere.
Pino BICCHIELLI (NM(N-C-U-I)M), relatore, alla luce di quanto illustrato nella relazione, presenta una proposta di parere favorevole (vedi allegato 4).
Marco PELLEGRINI (M5S) preannuncia il voto contrario del proprio Gruppo sul provvedimento in esame per le medesime ragioni esposte nei precedenti interventi relativamente agli atti del Governo nn. 203 e 204.
Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.
Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 25/2024, denominato «Rinnovamento della componente corazzata (nuovo Main Battle Tank e piattaforme derivate) dello strumento militare terrestre».
Atto n. 212.
(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e conclusione – Parere favorevole).
La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno.
Antonino MINARDO, presidente, ricorda come il termine per l'espressione del parere sul provvedimento in esame scada il 10 novembre 2024 e come lo stesso sia stato assegnato anche alla V Commissione, che ha espresso una valutazione favorevole sui profili di carattere finanziario.
Dà conto delle sostituzioni.
Giorgio MULÈ (FI-PPE), relatore, illustra il programma pluriennale n. SMD 25/2024, denominato «Rinnovamento della componente corazzata (nuovo Main Battle Tank e piattaforme derivate) dello Strumento Militare Terrestre» il quale annulla e sostituisce la scheda decreto relativa al programma pluriennale di Ammodernamento e Rinnovamento (AIR.) nr. SMD 13/2023, relativo al «Rinnovamento della componente corazzata (Main Battle Tank Leopard 2 e piattaforme derivate) dello Strumento Militare Terrestre».
Evidenzia come il programma in esame risulti finalizzato alla ricostituzione, nel minor tempo possibile, di una capacità di combattimento credibile delle Forze Pesanti e di una capacità di supporto al combattimento per le unità delle Forze Pesanti, Medie e Leggere, al fine di soddisfare i requirement e i capability target dell'Alleanza Atlantica.
Sottolinea come il programma, infatti, consista nell'approvvigionamento sia di nuovi MBT (fino ad un massimo di 132) sia di 140 piattaforme derivate (recupero e soccorso, gittaponte e pioniere) prontamente disponibili sul mercato, predisposte ad operare come da standard NGVA (NATO Generic Pag. 22Vehicle Architecture) e ad interoperare con le piattaforme digitalizzate in servizio nell'Esercito condividendone la Situational Awareness e basate su sistemi con «comunalità» logistiche e operative in ambito europeo e NATO. In particolare, tali piattaforme dispongono di tecnologie in grado di massimizzare le prestazioni in termini di protezione, potenza di fuoco, mobilità, capacità C51, situational awareness, decision making (riduzione dei tempi).
Osserva come, oltre alle piattaforme, sia prevista l'acquisizione del relativo supporto logistico pluriennale; dei necessari adeguamenti infrastrutturali delle sedi che ospiteranno i sistemi; del munizionamento qualificato per l'impiego con la bocca da fuoco necessario alle attività di omologazione e di certificazione, allo svolgimento dell'addestramento basale e alla costituzione delle scorte; dei sistemi di simulazione funzionali allo svolgimento delle attività di formazione e addestramento; dei veicoli e sistemi da trasporto.
Evidenzia come l'acquisto previsto risponda alla constatazione che la flotta legacy Ariete (nella versione non ammodernata C1) e le piattaforme Leopard 1 derivate, oltre ad essere quantitativamente non aderenti alle esigenze di impiego della Forza Armata, non esprimono un output capacitivo coerente con gli standard operativi richiesti dalla natura delle attuali minacce e dalle peculiari esigenze del moderno campo di battaglia. Tale soluzione dovrà, pertanto, essere disponibile sul mercato internazionale, e si baserà su sistemi con «comunalità» logistiche e operative in ambito europeo e NATO. Inoltre, il soddisfacimento dell'esigenza di rinnovamento delle Forze pesanti consentirà di acquisire piattaforme con architettura aperta, in grado di integrare componenti tecnologiche digitali disponibili sul mercato, che consentano di incrementarne le capacità in linea con l'evoluzione del futuro programma europeo Main Ground Combat System (MGCS).
Fa presente come il programma sia concepito secondo un piano di sviluppo pluriennale di presumibile avvio nel 2025 e della durata complessiva ipotizzata di quattordici anni (2025-2038).
Rileva, per quel che concerne i profili industriali e il ritorno occupazionale, come la scheda illustrativa riporti che i settori industriali interessati dal programma sono prevalentemente quelli dell'industria meccanica, elettronica, optoelettronica, dei sistemi di C5I, ingegneria logistica, servizi tecnico-logistici, sistemistica. Peraltro, si può stimare una positiva ricaduta in termini di evoluzione dei processi industriali, tecnologici e di know-how, i quali porteranno a vantaggi in termini economici e di competitività sui mercati, con effetti positivi su produttività, sostenibilità e livelli occupazionali nei settori industriali interessati al programma, soprattutto con riguardo alle PMI.
Specifica, peraltro che il partner industriale di riferimento sarà definito in esito alla procedura tecnico-amministrativa che la stazione appaltante adotterà.
Segnala come nel Documento di programmazione pluriennale della Difesa riferito al triennio 2024-2026, il presente programma venga annoverato nell'ambito degli interventi di finanziamento a programmazione già operante (pag. 57 del Tomo II).
Si riserva, da ultimo, di presentare una compiuta proposta di parere all'esito del dibattito in Commissione.
Marco PELLEGRINI (M5S) chiede chiarimenti al relatore e al Governo circa le ragioni che hanno dato luogo alla necessità di annullare il decreto SMD 13/2023 e sostituirlo con il provvedimento in esame.
Giorgio MULÈ (FI-PPE), relatore, nel rispondere alla richiesta di chiarimento del collega Pellegrini, evidenzia come la necessità di annullamento e sostituzione del decreto SMD 13/2023 derivi dalla constatazione che le piattaforme oggetto del precedente decreto, il cui approvvigionamento era previsto per il rinnovamento della componente corrazzata delle Forze Armate, non sarebbero state in grado di assicurare standard qualitativi elevati in ragione dei mutamenti tecnologici intervenuti nel tempo. Osserva, peraltro, che il provvedimento in esame soddisfa il vitale bisogno delle truppe corrazzate di dotarsi di tale tipologia di Pag. 23mezzi, anche in ragione dell'attuale carenza degli stessi.
Antonino MINARDO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, invita il relatore a presentare una proposta di parere.
Giorgio MULÈ (FI-PPE), relatore, alla luce di quanto illustrato nella relazione, presenta una proposta di parere favorevole (vedi allegato 5).
Marco PELLEGRINI (M5S) evidenzia come, a suo avviso, l'annullamento e la sostituzione decreto SMD 13/2023 ad opera del provvedimento in esame risieda sostanzialmente nel cambio del fornitore che, pur in assenza di alcuna indicazione specifica nel provvedimento, ritiene essere Rheinmetall.
Stefano GRAZIANO (PD-IDP), ritenendo rilevanti le affermazioni del collega Pellegrini, chiede al Governo di chiarire se, effettivamente, la finalità dell'annullamento e sostituzione decreto SMD 13/2023 risiedano unicamente nel cambio del fornitore del sistema d'arma. Evidenzia, peraltro, che ove ciò fosse confermato vi sarebbe una discrasia con quanto indicato nel provvedimento in esame, ove si afferma che il partner industriale sarà definito all'esito di una procedura di gara.
La Sottosegretaria Isabella RAUTI, richiamandosi a quanto affermato dal relatore, ribadisce che la necessità di annullamento e sostituzione del precedente decreto sia da rinvenirsi esclusivamente nella necessità di allineamento della capacità tecnologica delle piattaforme a standard qualitativi più elevati.
Marco PELLEGRINI (M5S) prende atto delle precisazioni del Governo pur confermando i dubbi precedentemente sollevati. Si domanda, infatti, se sia effettivamente possibile che il provvedimento in esame prevenda l'approvvigionamento di una specifica tipologia di piattaforme senza, tuttavia, individuare il partner industriale.
Giorgio MULÈ (FI-PPE), relatore, rispondendo alle osservazioni avanzate dall'on. Pellegrini, evidenzia come il provvedimento in esame risponda alla riscontrata obsolescenza del parco mezzi della componente corrazzata delle Forze Armate. In particolare, rileva come l'evoluzione degli scenari di guerra e delle minacce esistenti abbia comportato l'esigenza di dotarsi di strumenti e sistemi d'arma dotati della più avanzata tecnologia a disposizione sul mercato e, appunto in questo risiederebbe la ragione dell'annullamento e sostituzione del precedente decreto SMD 13/2023 ad opera del provvedimento in esame. Ricorda, da ultimo, come il provvedimento stesso statuisca che il partner industriale di riferimento sarà individuato con procedura di gara.
Marco PELLEGRINI (M5S) pur apprezzando i chiarimenti del relatore, evidenzia come, a suo avviso, sarebbe stato più opportuno identificare i fornitori dei sistemi già nel provvedimento in esame.
Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva all'unanimità la proposta di parere del relatore.
La seduta termina alle 13.