CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 23 ottobre 2024
388.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 23 ottobre 2024. — Presidenza del presidente Ugo CAPPELLACCI.

  La seduta comincia alle 13.30.

Modifiche all'articolo 26 del decreto-legge 10 agosto 2023, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 ottobre 2023, n. 136, in materia di proroga dell'applicazione dell'imposta straordinaria calcolata sull'incremento del margine di interesse e di destinazione dei proventi a misure di sostegno in favore dei titolari di mutui per l'acquisto o la ristrutturazione di unità immobiliari adibite ad abitazione.
C. 1749 Silvestri.
(Parere alla VI Commissione).
(Esame e conclusione – Nulla osta).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Ugo CAPPELLACCI, presidente, ricorda che il parere sarà espresso nella seduta odierna.
  Dà, quindi, la parola al relatore, deputato Panizzut, per lo svolgimento della relazione e per l'illustrazione della proposta di parere, su cui potranno poi svolgersi gli interventi.

  Massimiliano PANIZZUT (LEGA), relatore, fa presente che la proposta di legge all'esame della Commissione è costituita da un unico articolo, il cui comma 1 dispone che, in considerazione del perdurare degli effetti economici conseguenti all'aumento dei tassi di interesse bancari, sia estesa al 2024 l'applicazione dell'imposta straordinaria sugli extraprofitti delle banche, ovvero l'imposta straordinaria sull'incremento del margine di interesse disciplinata dall'articolo 26 del decreto-legge 10 agosto 2023, n. 104. La disciplina dell'imposta viene sostanzialmente modificata dal successivo comma 2 disciplinando, tra l'altro: le modalità di determinazione dell'imposta per il 2024 e i relativi termini di versamento, con esclusione nell'anno di riferimento dell'applicazione del tetto massimo al prelievo; l'introduzione, anche per i soggetti che nel 2023 si sono avvalsi della facoltà di destinare l'ammontare dovuto a titolo di imposta a riserva non distribuibile, di un'imposta sostitutiva pari al 10 per cento del valore della riserva non distribuibile; l'esclusione del predetto regime opzionale per il 2024; una diversa destinazione del gettito derivante dall'imposta straordinaria, che viene indirizzato verso un apposito contributo da erogare ai soggetti che hanno stipulato un contratto di mutuo per l'acquisto di case di abitazione, purché in determinate condizioni economiche (rilevate in base all'Isee) e per importi non superiori a 200.000 euro, e che abbiano subito la variazione in aumento della rata mensile in conseguenza dell'aumento dei tassi di interesse.
  In considerazione delle competenze molto limitate della XII Commissione, formula una proposta di nulla osta (vedi allegato 1).

  Andrea QUARTINI (M5S), riferendosi, preliminarmente, alla discussione svoltasi nella riunione dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, di ieri, ringrazia la presidenza per aver posto la Commissione Affari sociali nelle condizioni di esprimere il parere sulle due proposte di legge all'ordine del giorno.
  Ricorda, quindi, le posizioni assai diverse dei vari gruppi parlamentari sul tema della tassazione degli extra-profitti emerse nella discussione sul piano strutturale di bilancio presentato dal Governo, in particolare rispetto al finanziamento del settore sanitario. Lamenta, incidentalmente, quelle che a suo avviso sono delle manipolazioni narrative del Governo, per cui vengono presentate come vere e proprie tasse delle mere «ipotesi di prestito». Ribadisce la ferma posizione del Movimento 5 Stelle circa l'assoluta necessità di introdurre una tassazione di tipo strutturale, giustificata dal forte aumento dei tassi di interesse a profitto degli istituti bancari.
  Nel merito della proposta attualmente in esame, riconosce le limitate competenze della XII Commissione e preannuncia, pertanto, il voto favorevole del Movimento 5 Stelle alla proposta del relatore.Pag. 257
  Conclude esprimendo l'avviso per cui sicuramente rientra nelle competenze della XII Commissione qualsiasi atto volto a reperire dei fondi per redistribuire equamente dei profitti realizzati in maniera iniqua, dal momento che il Servizio sanitario nazionale è finanziato mediante la fiscalità generale.

  Ugo CAPPELLACCI, presidente, precisa quanto già affermato in sede di Ufficio di presidenza ovvero che la Commissione è chiamata a esprimere il proprio parere su un determinato testo e non su un'intera materia.

  Marco FURFARO (PD-IDP), associandosi alle considerazioni svolte dal collega Quartini, ringrazia la presidenza per avere acceduto a una richiesta motivata dalla rilevanza politica dei provvedimenti in esame per le opposizioni.
  Preannuncia il voto favorevole del Partito Democratico al nulla osta proposto dal relatore, evidenziando che il provvedimento in esame prevede una redistribuzione necessaria, che reperisce risorse laddove i profitti sono aumentati in maniera spropositata.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di nulla osta del relatore.

Disposizioni per favorire la stipulazione di contratti volti alla riduzione dell'orario di lavoro.
C. 2067 Fratoianni e abb.
(Parere alla XI Commissione).
(Esame e conclusione – Nulla osta).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Elisabetta Christiana LANCELLOTTA (FDI), relatrice, fa presente che la proposta di legge in esame si compone di sette articoli.
  L'articolo 1, al fine di facilitare la conciliazione dei tempi di vita con i tempi di lavoro, di promuovere le condizioni che rendono effettivo il diritto al lavoro e di rimuovere gli ostacoli che impediscono la partecipazione di tutti i cittadini all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese, nonché di favorire l'aumento dell'occupazione e l'incremento della competitività delle imprese, prevede la promozione di contratti collettivi di lavoro tra le imprese e i sindacati volti, tra l'altro, alla definizione di modelli organizzativi che comportino la progressiva riduzione dell'orario normale di lavoro fino a 32 ore settimanali, a parità di salario, accompagnati da investimenti nell'ambito della formazione e dell'innovazione tecnologica e ambientale. L'articolo 2 reca misure di sostegno, valide per trentasei mesi, a favore dei datori di lavoro privati, con esclusione del settore agricolo e domestico, che facciano ricorso ai contratti di cui all'articolo 1.
  L'articolo 3 prevede che il «Fondo Nuove Competenze» di cui all'articolo 88 del decreto-legge n. 34 del 2020 sia rinominato come «Fondo Nuove Competenze, Riduzione dell'orario di lavoro e Nuove forme di prestazione lavorativa». Si prevede, altresì, un incremento della dotazione di tale Fondo di 50 milioni di euro per il 2024 e di 275 milioni di euro per ciascuno degli anni 2025 e 2026. L'articolo 4 istituisce, presso l'Istituto nazionale per l'analisi delle politiche pubbliche (Inapp), l'Osservatorio nazionale sull'orario di lavoro, con compiti di vigilanza e verifica nella materia regolata dalla proposta di legge in oggetto. Si prevede, inoltre, che l'Osservatorio predisponga una relazione annuale da trasmettere alle Camere entro il 31 dicembre di ciascun anno.
  L'articolo 5 prevede che, in mancanza della stipulazione dei contratti collettivi nazionali di cui all'articolo 1, le rappresentanze sindacali territoriali aderenti alle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative a livello nazionale, le loro rappresentanze aziendali o almeno il 20 per cento dei lavoratori dipendenti dell'impresa o dell'unità produttiva possano presentare una proposta di contratto per la riduzione dell'orario di lavoro, che deve essere portata a conoscenza di tutto il personale dipendente mediante comunicazione aziendale. La proposta è sottoposta, Pag. 258nei successivi novanta giorni, all'approvazione del personale medesimo mediante referendum. L'articolo 6 dispone che, al termine dei trentasei mesi di cui all'articolo 2, sulla base delle risultanze delle analisi e delle proposte dell'Osservatorio di cui all'articolo 4, previo parere delle Commissioni parlamentari competenti, un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri ridetermini in misura minore la durata dell'orario di lavoro normale di cui al decreto legislativo n. 66 del 2003. L'articolo 7, infine, quantifica gli oneri finanziari derivanti dal provvedimento in esame.
  Alla luce della relazione svolta, considerate le competenze molto limitate della XII Commissione, formula una proposta di nulla osta (vedi allegato 2).

  Marco FURFARO (PD-IDP) annuncia il voto favorevole del Partito Democratico sulla proposta formulata dalla relatrice. Al riguardo, ritiene che, al di là delle pur condivisibili considerazioni circa le limitate competenze della XII Commissione, si tratti di una proposta di legge importante, che va incontro alle esigenze di conciliazione tra vita personale e lavoro.
  Segnala che la riduzione dell'orario di lavoro persegue finalità compatibili con la linea della maggioranza di incentivo alle politiche della natalità, da sempre correlate alla possibilità di occuparsi materialmente dei figli. Peraltro, rileva che numerosi studi scientifici dimostrano come «liberare il tempo» contribuisca al benessere psicofisico della popolazione e a sbloccare posti di lavoro da redistribuire, con effetti immediati sulla politica occupazionale. In sintesi, ritiene che la proposta di legge sulla quale la Commissione Affari sociali è chiamata ad esprimere un parere vada incontro allo spirito e alle esigenze della contemporaneità.

  Marco PELLEGRINI (M5S) si associa alle considerazioni svolte dal collega Furfaro.
  Ritiene che il Parlamento debba seguire il sentiero tracciato dai più antichi movimenti per la riduzione dell'orario di lavoro. Rileva che, cento anni dopo le prime legislazioni relative alle otto ore e alla giornata lavorativa in generale, i dati più recenti slegano in maniera oramai pacifica il numero delle ore lavorate dalla produttività. Anzi, la comunità scientifica si accorda semmai sul contrario: un minore monte ore di lavoro corrisponde sovente a una maggiore produzione di ricchezza.
  Nella consapevolezza di quanto premesso, e con l'intento di assicurare ai cittadini delle condizioni di sempre maggiore benessere di vita, preannuncia il voto favorevole del Movimento 5 Stelle sulla proposta di nulla osta formulata dal relatore.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di nulla osta della relatrice.

  La seduta termina alle 13.55.

RISOLUZIONI

  Mercoledì 23 ottobre 2024. — Presidenza del presidente Ugo CAPPELLACCI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la salute Marcello Gemmato.

  La seduta comincia alle 13.55.

7-00128 Ciancitto, 7-00211 Quartini e 7-00213 Malavasi, sull'elaborazione di un Piano nazionale per le malattie cardio-cerebrovascolari.
(Seguito della discussione e conclusione – Approvazione delle risoluzioni nn. 8-00069, 8-00070 e 8-00071).

  La Commissione prosegue la discussione congiunta delle risoluzioni, rinviata, da ultimo, nella seduta del 16 ottobre 2024.

  Ugo CAPPELLACCI, presidente, comunica che la deputata Malavasi ha riformulato la propria risoluzione, integrando la parte relativa agli impegni (vedi allegato 3).
  Nessuno chiedendo di intervenire, dà la parola al rappresentante del Governo per l'espressione del parere sulle tre risoluzioni.

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  Il sottosegretario Marcello GEMMATO, in relazione alla risoluzione a prima firma Ciancitto, esprime parere favorevole su tutte le premesse, ad eccezione dell'ultima, per la quale propone di sostituire l'espressione: «l'unico grande gruppo di patologie» con «un gruppo di patologie». Per quanto concerne i relativi impegni, esprime parere favorevole su quelli di cui ai numeri 1) e 3), a condizione che sia premessa la locuzione: «a valutare l'opportunità di», nonché parere favorevole sull'impegno di cui al numero 2), a condizione che sia premessa la locuzione: «a valutare, compatibilmente con i vincoli di finanza pubblica, l'opportunità di».

  Francesco Maria Salvatore CIANCITTO (FDI), riformula la propria risoluzione nel senso indicato dal rappresentante del Governo.

  La Commissione approva la risoluzione Ciancitto n. 7-00128, come riformulata (vedi allegato 4).

  Il sottosegretario Marcello GEMMATO, per quanto concerne la risoluzione a prima firma Quartini, già riformulata, esprime parere favorevole su tutte le premesse e parere favorevole sugli impegni di cui ai numeri 1), 9) e 18), a condizione che sia premessa la locuzione: «a valutare l'opportunità di».
  Esprime parere favorevole sugli impegni di cui ai numeri 4) e 15), a condizione che sia premessa la locuzione: «a valutare, compatibilmente con i vincoli di finanza pubblica, l'opportunità di». Esprime analoga valutazione anche in relazione all'impegno di cui al numero 7), chiedendo inoltre di sopprimere le parole «con estrema urgenza».
  Esprime quindi parere favorevole sull'impegno di cui al numero 10), a condizione che la prima parte di esso sia riformulata nei seguenti termini: «ad adottare iniziative volte ad individuare le più opportune misure per promuovere un'adeguata formazione ai professionisti sanitari sugli stili di comunicazione medico-paziente». Esprime parere favorevole sull'impegno di cui al numero 11), a condizione che sia sostituita l'espressione: «ad adottare ogni misura utile volta» con la seguente: «a valutare l'opportunità di adottare misure volte».
  Esprime parere favorevole sull'impegno di cui al numero 16), a condizione che sia riformulato nei seguenti termini: «a rafforzare la sensibilizzazione nelle nuove generazioni per renderle più consapevoli del proprio ruolo individuale sulla salute collettiva, promuovendo a tutti i livelli dell'istruzione progetti formativi sulla prevenzione primaria volti a radicare fin dall'età evolutiva stili di vita salutari, nonché sul funzionamento del sistema cardiocircolatorio e sui fattori di rischio modificabili e non modificabili e sulla gestione del rischio cardio-cerebrovascolare». Esprime, infine, parere favorevole su tutti i restanti impegni, ad eccezione di quello di cui al numero 8), che contiene un invito a rivalutare l'autonomia differenziata in materia di salute, sul quale esprime parere contrario.

  Andrea QUARTINI (M5S) riformula ulteriormente la propria risoluzione nel senso indicato dal sottosegretario Gemmato, ad eccezione dell'impegno di cui al numero 8). Non nasconde tuttavia un certo rammarico, in quanto avrebbe preferito in alcuni casi un dispositivo più vincolante per l'azione del Governo. In particolare, pone l'attenzione sull'impegno di cui al numero 10), relativo alla comunicazione medico-paziente, ribadendo l'importanza di tale tema, anche al fine di prevenire il contenzioso legale e le aggressioni nelle strutture sanitarie. Fa presente che, al riguardo, sono state presentate alcune proposte di legge rispetto alle quali potrebbe esserci un atteggiamento favorevole anche da parte dello stesso Ministro Schillaci.
  Si dichiara, invece, non sorpreso del parere contrario espresso sull'impegno di cui al numero 8), relativo all'autonomia differenziata, rispetto al quale chiede che si proceda a una votazione per parti separate.

  Ugo CAPPELLACCI, presidente, avverte che, a seguito della richiesta avanzata, si procederà alla votazione della risoluzione a Pag. 260prima firma del deputato Quartini, come ulteriormente riformulata, ad eccezione dell'impegno di cui al numero 8).

  La Commissione approva la risoluzione Quartini n. 7-00211, come ulteriormente riformulata, ad eccezione dell'impegno di cui al numero 8) (vedi allegato 5).

  Ugo CAPPELLACCI, presidente, pone in votazione l'impegno di cui al numero 8) della risoluzione Quartini n. 7-00211.

  La Commissione respinge l'impegno di cui al numero 8) della risoluzione Quartini n. 7-00211.

  Il sottosegretario Marcello GEMMATO, in relazione alla risoluzione a prima firma della deputata Malavasi, come riformulata, esprime parere favorevole su tutte le premesse ad eccezione della diciannovesima, relativa all'assenza nel Paese di un programma di screening delle malattie cardiache dell'anziano, della quale chiede l'espunzione. Motiva tale richiesta con il fatto che i medici di medicina generale già allo stato attuale promuovono un controllo periodico delle condizioni di salute delle persone di oltre 65 anni, che include anche le malattie cardio-cerebrovascolari.
  Per quanto concerne gli impegni, esprime parere favorevole sugli impegni di cui ai numeri 1) e 5), a condizione che sia premessa la locuzione: «a valutare l'opportunità di», nonché sui numeri 2), 3), 6), 9), 12) e 14), a condizione che sia premessa la locuzione: «a valutare, compatibilmente con i vincoli di finanza pubblica, l'opportunità di». Esprime parere favorevole sull'impegno di cui al numero 13), a condizione sia riformulato nei seguenti termini: «a promuovere, tenuto conto della normativa vigente, iniziative per migliorare il rapporto tra il paziente e il medico curante, anche valutando l'opportunità di prevedere appositi percorsi di studio nei curricula universitari, affinché il paziente possa essere parte attiva del proprio percorso di cura».
  Esprime parere favorevole sull'impegno numero 16) a condizione sia inserito l'inciso: «compatibilmente con i vincoli di finanza pubblica». Esprime, infine, parere favorevole sui restanti impegni.

  Ilenia MALAVASI (PD-IDP) riformula ulteriormente la propria risoluzione nel senso indicato dal rappresentante del Governo per quanto concerne gli impegni. Per quanto riguarda le premesse, manifesta invece una forte perplessità in relazione all'espunzione proposta, in quanto ritiene che promuovere uno screening nella popolazione anziana rispetto al rischio di patologie cardiovascolari sia estremamente opportuno.

  Gian Antonio GIRELLI (PD-IDP) si associa all'ultima considerazione svolta dalla collega Malavasi, ricordando che sul tema sono state depositate due proposte di legge, una a sua prima firma e l'altra del collega Panizzut, attraverso le quali si promuove, sulla base di un confronto con la comunità scientifica, lo svolgimento di uno screening relativo al rischio di malattie cardiovascolari per le persone con più di settant'anni. Invita pertanto il rappresentante del Governo a riflettere sulla sua proposta di eliminare dalle premesse il riferimento a tale tema.

  Andrea QUARTINI (M5S) ritiene importante mantenere, nelle premesse della risoluzione in discussione, il riferimento a una campagna di screening, osservando che attualmente un ruolo proattivo dei medici di medicina generale nella promozione di tali campagne non trova riscontro in maniera omogenea sul territorio. Ritiene quindi importante incoraggiare un percorso virtuoso in tal senso all'interno di un contesto internazionale in cui si pone maggiore attenzione all'attività di prevenzione.

  Il sottosegretario Marcello GEMMATO, modificando il parere precedentemente espresso, esprime parere favorevole sulla diciannovesima premessa della risoluzione a prima firma della deputata Malavasi, a condizione che sia riformulata nei seguenti termini: «rilevata l'opportunità di implementare gli screening delle malattie cardiache dell'anziano, considerato che la popolazionePag. 261 italiana è tra le più longeve e con una quota di ultrasessantacinquenni fra le più alte a livello mondiale».

  Ilenia MALAVASI (PD-IDP) riformula la predetta premessa, nel senso indicato dal rappresentante del Governo.

  La Commissione approva all'unanimità la risoluzione Malavasi n. 7-00213, come ulteriormente riformulata (vedi allegato 6).

  Ugo CAPPELLACCI, presidente, avverte che, a seguito della loro approvazione, le risoluzioni 7-00128 Ciancitto, 7-00211 Quartini e 7-00213 Malavasi assumono, rispettivamente, i numeri 8-00069, 8-00070 e 8-00071.

  La seduta termina alle 14.20.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.20 alle 14.25.

COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE

  Mercoledì 23 ottobre 2024. — Presidenza del presidente Ugo CAPPELLACCI.

  La seduta comincia alle 14.25.

Sulla partecipazione di una delegazione della XII Commissione alla riunione dei Ministri della salute dei Paesi del G7.

  Ugo CAPPELLACCI, presidente, ricorda che, dal 10 all'11 ottobre 2024, una delegazione della XII Commissione ha effettuato una missione ad Ancona per partecipare alla riunione dei Ministri della salute dei Paesi del G7.
  In esito allo svolgimento della missione, presenta una relazione sui temi oggetto della predetta riunione (vedi allegato 7).

  La Commissione prende atto.

  La seduta termina alle 14.30.

INDAGINE CONOSCITIVA

  Mercoledì 23 ottobre 2024. — Presidenza del presidente Ugo CAPPELLACCI.

  La seduta comincia alle 14.30.

Indagine conoscitiva in materia di riordino delle professioni sanitarie.
Audizione di rappresentanti della Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche (FNOPI), della Federazione nazionale degli Ordini dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione (FNO, TSRM e PSTRP), della Federazione nazionale degli Ordini della professione di ostetrica (FNOPO) e, in videoconferenza, della Federazione italiana degli Ordini dei veterinari (FNOVI).
(Svolgimento e conclusione).

  Ugo CAPPELLACCI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata anche mediante la resocontazione stenografica e la trasmissione attraverso la web-tv della Camera dei deputati. Introduce, quindi, l'audizione.

  Carmelo GAGLIANO, consigliere della Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche (FNOPI), Teresa CALANDRA, presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione (FNO, TSRM e PSTRP), Silvia VACCARI, presidente della Federazione nazionale degli Ordini della professione di ostetrica (FNOPO), e Daniela MULAS, vicepresidente della Federazione italiana degli Ordini dei veterinari (FNOVI), svolgono una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Intervengono, quindi, per formulare quesiti e osservazioni, i deputati Marta SCHIFONE (FDI), Francesco Maria Salvatore CIANCITTO (FDI) e Andrea QUARTINI (M5S).

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  Daniela MULAS, vicepresidente della Federazione italiana degli Ordini dei veterinari (FNOVI), Silvia VACCARI, presidente della Federazione nazionale degli Ordini della professione di ostetrica (FNOPO), Teresa CALANDRA, presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione (FNO, TSRM e PSTRP, e Carmelo GAGLIANO, consigliere della Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche (FNOPI), rispondono ai quesiti formulati e rendono ulteriori precisazioni.

  Ugo CAPPELLACCI, presidente, ringrazia gli auditi e dichiara conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 16.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.