UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
Martedì 22 ottobre 2024.
L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 12 alle 12.15.
COMITATO RISTRETTO
Martedì 22 ottobre 2024.
Concessione della medaglia d'oro al valor militare alla memoria dei caduti italiani di Nassiriya e modifica alla legge 12 novembre 2009, n. 162.
C. 1535 Furgiuele, C. 1542 Bicchielli, C. 1554 Ciaburro, C. 1654 Varchi e C. 1696 Graziano.
Il Comitato ristretto si è riunito dalle 12.15 alle 12.45.
SEDE REFERENTE
Martedì 22 ottobre 2024. — Presidenza del presidente Antonino MINARDO.
La seduta comincia alle 12.45.
Disposizioni concernenti la concessione della medaglia mauriziana al merito di dieci lustri di carriera militare al personale della Polizia di Stato arruolato Pag. 65prima dell'entrata in vigore della legge 1° aprile 1981, n. 121.
C. 1595 Maiorano.
(Seguito dell'esame e rinvio).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento rinviato nella seduta del 30 luglio 2024.
Antonino MINARDO, presidente, ricorda come nella seduta del 30 luglio scorso il relatore, on. Maiorano, abbia illustrato i contenuti del provvedimento in esame.
Giovanni MAIORANO (FDI), relatore, evidenzia come la proposta di legge a sua prima firma abbia la finalità di restituire orgoglio al personale della Polizia di Stato che, essendosi arruolato prima del 1981, venne successivamente trasferito dal ruolo militare a quello civile, vedendosi dunque privato della possibilità di ricevere una meritata onorificenza per il servizio prestato al proprio Paese. Si riserva di indicare eventuali nominativi di soggetti che potrebbero essere auditi dalla Commissione.
Antonino MINARDO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 12.55.
ATTI DEL GOVERNO
Martedì 22 ottobre 2024. — Presidenza del presidente Antonino MINARDO. – Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Matteo Perego Di Cremnago.
La seduta comincia alle 12.55.
Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 05/2024, denominato «Sistema anti-droni per unità navali della Marina militare».
Atto n. 206.
(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e conclusione – Parere favorevole).
La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno.
Antonino MINARDO, presidente, ricorda che il termine per l'espressione del parere sul provvedimento in esame scadrà il 10 novembre 2024 e come lo stesso sia stato assegnato anche alla V Commissione, che ha espresso una valutazione favorevole sui profili di carattere finanziario.
Dà conto delle sostituzioni.
Roberto BAGNASCO (FI-PPE), relatore, illustra il programma pluriennale n. SMD 05/2024, riguardante lo sviluppo e l'acquisizione di sistemi anti-droni (C-APR) completamente integrati su Unità Navali della Marina Militare.
Evidenzia come il programma pluriennale di ammodernamento e rinnovamento (A/R) in esame risulti finalizzato a dotare le Unità navali di sistemi C-APR (Contro Aeromobili a Pilotaggio Remoto), completamente integrati con gli altri equipaggiamenti di bordo, per la scoperta, il tracciamento, l'identificazione e il contrasto di bersagli aerei con bassa Radar Cross Section (es. sciami di mini e micro APR), prevedendo l'impiego anche di disturbatori ed effettori di nuova generazione (es. armi ad energia diretta, mitragliere con munizionamento dotato di spoletta programmabile, effettori soft-kill software based, ecc.).
Osserva come, dalla scheda tecnica, l'esigenza d'integrazione nasca dalle peculiarità tipiche dell'ambiente di bordo di una nave da guerra, caratterizzato da una varietà di emettitori/ricevitori operanti in differenti bande di frequenza e dalla necessità di coordinamento con gli altri sistemi (sensori e attuatori) presenti a bordo. Quanto precede impone che il sistema C-APR non solo sia integrato da punto di vista elettromagnetico ma che sia anche in grado di ricevere e trasmettere informazioni al sistema di comando e controllo di bordo.
Sottolinea, dunque, come lo scopo sia quello di colmare il gap capacitivo nel campo dei sistemi C-APR, a oggi in grado di funzionare unicamente in modalità stand-alone, integrandoli completamente all'interno del Sistema di Combattimento (SdC) delle unità Navali.Pag. 66
Fa presente come il programma sia concepito secondo un piano di sviluppo pluriennale, di presumibile avvio nel 2024 e durata complessiva ipotizzata di 12 anni (2024-2035).
Rileva come, per quel che concerne i profili industriali e il ritorno occupazionale, la scheda illustrativa riporti che i settori industriali interessati dal programma saranno prevalentemente quelli della cantieristica navale, elettronica, ed armamenti. L'indotto generato dal programma si estenderà alle PMI sull'intero territorio nazionale, operanti nei settori nel settore dei servizi e delle forniture di apparati e sistemi riguardanti la cantieristica navale, afferenti sia alla parte relativa alla piattaforma, che ai sistemi di comando e controllo e combattimento.
Evidenzia, peraltro, come il programma sia caratterizzato da interventi di miglioramento avanzati che amplieranno significativamente il livello di ambizione dell'industria nazionale militare. I ritorni industriali attesi sono notevoli e consentiranno di creare una leadership nel settore da parte di contractors nazionali tali da creare il know-how per la progettazione e produzione in Italia di C-APR, della relativa componentistica tecnologica ed elettronica, oltre che dei servizi per il supporto logistico.
Segnala, inoltre, come nel Documento di programmazione pluriennale della Difesa riferito al triennio 2024-2026, il presente programma venga annoverato nell'ambito degli interventi di finanziamento in favore di programmi di previsto avvio (pag. 4 e pag. 20 del Tomo II).
Si riserva, da ultimo, di presentare una compiuta proposta di parere all'esito del dibattito in Commissione
Antonino MINARDO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, invita il relatore a presentare una proposta di parere.
Roberto BAGNASCO (FI-PPE), relatore, alla luce di quanto illustrato nella relazione, presenta una proposta di parere favorevole (vedi allegato 1).
Marco PELLEGRINI (M5S), preannunciando il voto favorevole del proprio gruppo sul provvedimento in esame, ritiene che il sistema d'arma che il programma intende implementare sia necessario al fine di fronteggiare l'evolversi degli scenari di guerra. Sottolinea, infatti, come l'uso dei droni abbia modificato la tipologia di rischio per le unità navali e, dunque, l'implementazione di tecnologia atta a fronteggiare tale rischio rientri tra gli interventi utili per le Forze Armate.
Stefano GRAZIANO (PD-IDP) richiede chiarimenti in merito agli stanziamenti finanziari previsti per la realizzazione del programma in esame. Sottolinea, infatti, come rispetto al costo complessivo di 194 milioni di euro, solo 80 milioni di euro risultano essere stati finanzianti.
Barbara POLO (FDI) preannuncia il voto favorevole del gruppo Fratelli d'Italia sul provvedimento in esame.
Il sottosegretario Matteo PEREGO DI CREMNAGO evidenzia come il provvedimento in esame sia finalizzato a contrastare i rischi promananti dai conflitti ibridi. Con riferimento agli oneri del programma, osserva come alla somma di 80 milioni di euro inizialmente stanziata, seguiranno coperture per le successive fasi di sviluppo secondo una logica previsionale.
Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva all'unanimità la proposta di parere del relatore.
Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 06/2024, relativo al rinnovamento del supporto di fuoco indiretto per le Forze leggere con capacità specialistica.
Atto n. 207.
(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e conclusione – Parere favorevole).
La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno.
Antonino MINARDO, presidente, ricorda che il termine per l'espressione del parere Pag. 67sul provvedimento in esame scadrà il 10 novembre 2024 e come lo stesso sia stato assegnato anche alla V Commissione, che ha espresso una valutazione favorevole sui profili di carattere finanziario.
Dà conto delle sostituzioni.
Pino BICCHIELLI (NM(N-C-U-I)-M), relatore, illustra il programma pluriennale n. SMD 06/2024, riguardante il rinnovamento del supporto di fuoco indiretto per le Forze leggere con capacità specialistica.
Evidenzia come il programma pluriennale di ammodernamento e rinnovamento (A/R) in esame risulti finalizzato al rinnovamento della capacità del supporto di fuoco indiretto per le Forze leggere con capacità specialistica, permettendo di coniugare la specificità di impiego delle formazioni con un'efficace azione di fuoco, mediante l'incremento della letalità d'ingaggio in termini di range e precisione, la diversificazione degli effetti, l'incremento della mobilità e la riduzione dei tempi afferenti alla kill chain.
Osserva infatti come nell'attuale contesto globale di sicurezza, in cui gli scenari operativi risultano estremamente dinamici, complessi e caratterizzati da situazioni di conflittualità che includono una combinazione di minacce simmetriche, asimmetriche e ibride in continua evoluzione, assuma fondamentale importanza la capacità di warfighting esprimibile. Pertanto, risulta determinante possedere forze in grado di intervenire in modo rapido e incisivo anche in aree collocate a grandi distanze. Questa constatazione ha confermato l'esigenza di disporre di unità agili, efficaci, flessibili e integrabili, capacitivamente composite e dotate di assetti da combattimento che possano esprimere il massimo potenziale in tutto lo spettro dei conflitti, equipaggiate per azioni ad alta intensità e capaci di agire in una pluralità di contesti in forma scalabile, proporzionata e discriminante, esaltando le potenzialità della «manovra del fuoco».
Rileva come, alla luce di quanto appena esposto, per le Unità di artiglieria e per le minori Unità di manovra delle Forze leggere, emergano le seguenti necessità: dotarsi di capacità che permettano di colpire con precisione obiettivi avversari non a contatto e beyond line of sight alle massime distanze, sfruttando la possibilità di coordinare e concentrare gli effetti nel tempo e nello spazio attraverso l'impiego di munizionamento a guida remota con capacità circuitante (loitering munition); nonché rinnovare la capacità di supporto di fuoco indiretto delle Forze leggere con capacità specialistica, ricercando il miglior trade-off tra la specificità d'impiego delle formazioni e i requirement necessari ad assicurare un'efficace azione di fuoco in termini di agilità, flessibilità, letalità d'ingaggio, autonomia di impiego e integrabilità.
Segnala, peraltro, come la relazione tecnica sottolinei che il programma si inserisce nell'ambito di un diffuso interesse, da parte di Paesi alleati e amici, nel rinnovamento delle capacità di combattimento e proiettabilità delle proprie Forze armate, che tiene conto della contemporanea progressiva obsolescenza cui stanno andando incontro i sistemi attualmente in linea, che ne limita fortemente la disponibilità e l'efficacia operativa, dei requirement e dei capability target della NATO e dei recenti sviluppi dello scenario internazionale.
Fa presente come il programma sia concepito secondo un piano di sviluppo pluriennale di presumibile avvio nel 2025 e della durata complessiva ipotizzata di dieci anni (2025-2034).
Evidenzia come, per quel che concerne i profili industriali e il ritorno occupazionale, la scheda illustrativa riporti che i settori industriali interessati dal programma saranno prevalentemente quelli della: meccanica; elettronica; optoelettronica; sistemistica; sistemi CSI; ingegneria logistica; servizi tecnico-logistici.
Segnala, infatti, come la relazione tecnica prevede che la realizzazione del programma avrà un positivo impatto sulle PMI distribuite su tutto il territorio nazionale, creando un indotto orientato alla crescita tecnologica e del know-how e al conseguimento di una maggiore competitività, con un possibile allargamento del mercato in chiave internazionale. I ritorni industriali attesi sono potenzialmente notevoli, soprattutto in termini di acquisizione e consolidamentoPag. 68 del know-how per la progettazione e la possibile produzione in Italia dell'obice e dei servizi per il supporto logistico.
Rileva come nel Documento di programmazione pluriennale della Difesa riferito al triennio 2024-2026, il presente programma venga annoverato nell'ambito degli interventi di finanziamento in favore di programmi di previsto avvio (pag. 4 e pag. 15 del Tomo II).
Si riserva, da ultimo, di presentare una compiuta proposta di parere all'esito del dibattito in Commissione.
Antonino MINARDO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, invita il relatore a presentare una proposta di parere.
Pino BICCHIELLI (NM(N-C-U-I)-M), relatore, alla luce di quanto illustrato nella relazione, presenta una proposta di parere favorevole (vedi allegato 2).
Marco PELLEGRINI (M5S) preannuncia il voto contrario del proprio gruppo sul provvedimento in esame. Ritiene, infatti, che il programma sia volto ad incrementare le capacità di dispiegamento delle Forze Armate in scenari a lungo raggio. Richiede, dunque, chiarimenti al Governo circa gli obiettivi che si intendono perseguire mediante l'incremento di suddetta capacità di dispiegamento.
Stefano GRAZIANO (PD-IDP) sottolinea come il provvedimento preveda oneri complessivi per 206 milioni di euro risultando finanziati solamente 76 milioni di euro. Per tali ragioni, dunque, chiede al Governo di chiarire secondo quali modalità intenda assicurare gli stanziamenti necessari per la realizzazione del programma.
Barbara POLO (FDI) preannuncia il voto favorevole del gruppo Fratelli d'Italia sul provvedimento in esame.
Il sottosegretario Matteo PEREGO DI CREMNAGO evidenzia come il programma in esame sia volto non tanto ad assicurare una maggiore capacità di dispiegamento in termini di distanza, quanto piuttosto a incrementare la capacità di precisione ed efficacia dei sistemi d'arma a disposizione delle Forze Armate, secondo gli standard NATO. In tal senso, dunque, precisa come il provvedimento si inserisca nella generale tendenza ad assicurare un aumento capacitivo e di ammodernamento dei sistemi a disposizione. Con riferimento ai rilievi di ordine finanziario, fa presente come i costi ulteriori rispetto ai 76 milioni di euro già stanziati siano quantificati secondo una logica previsionale e suscettibili, dunque, di future modifiche con conseguente identificazione delle risorse necessarie.
Marco PELLEGRINI (M5S) esprime perplessità rispetto ai chiarimenti resi dal Governo, non condividendo la necessità di incrementare la capacità di dispiegamento delle Forze Armate anche in aree collocate a grandi distanze. Sottolinea, quindi, come tale obiettivo non sia meritevole, a suo avviso, di ricevere ingenti finanziamenti, a differenza di quanto osservato con riferimento all'atto del governo n. 206, esaminato in precedenza, che risponde invece alle evidenti esigenze delle Forze Armate in ragione dell'evoluzione degli scenari di guerra.
Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.
La seduta termina alle 13.15.