CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 16 ottobre 2024
385.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
ALLEGATO
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ALLEGATO 1

5-01750 Cherchi: Iniziative di competenza volte al completamento dei lavori e al ripristino della viabilità sulla strada provinciale 38 bis nel tratto compreso tra Olbia e Monte Pino (Sassari).

TESTO DELLA RISPOSTA

  In riferimento al quesito posto, rappresento quanto segue.
  In premessa, ricordo che i lavori in corso di realizzazione sulla S.P. 38 bis, in località Monte Pino, appaltati dalla società ANAS in qualità di soggetto attuatore, fanno parte del piano di ripristino dei danni conseguenti agli eventi alluvionali del 2013.
  I suddetti lavori, interamente finanziati, prevedono il ripristino del corpo stradale franato, mediante la realizzazione di 10 opere d'arte tra cui un ponte in struttura mista ad acciaio e a calcestruzzo e 9 opere di attraversamento idraulico.
  Tale intervento comprende, altresì, l'installazione delle barriere di sicurezza e la realizzazione del rilevato stradale, della pavimentazione e della segnaletica.
  Il ritardo registrato nell'esecuzione dei lavori, che presenta comunque uno stato di avanzamento al 60 per cento, è stato dovuto a ritardi imputabili all'impresa, nei confronti della quale ANAS ha attivato, anche a seguito di numerosi solleciti, la procedura di risoluzione per grave ritardo dell'appaltatore. Pertanto, con provvedimento del 5 luglio scorso, la stazione appaltante ha provveduto a decretare la risoluzione contrattuale per grave inadempimento alle obbligazioni contrattuali, come previsto dall'articolo 108, comma 4 del decreto legislativo 50 del 2016.
  I lavori sono attualmente sospesi in attesa di essere affidati all'impresa subentrante ma, nel contempo, ANAS ha ultimato il progetto di completamento da sottoporre alla commissione di verifica. A tal proposito, la medesima società ha stilato un nuovo cronoprogramma che prevede la ripresa dei lavori entro il prossimo mese di novembre e la relativa conclusione entro il giugno del 2025.
  All'ultimazione dell'intervento di ANAS, il prefetto di Sassari, sentito per il tramite del Ministero dell'interno ha comunicato che l'Amministrazione provinciale di Sassari procederà con gli interventi di sua competenza per il completamento e la riapertura della S.P. 38 Monte Pino.

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ALLEGATO 2

5-02614 Giagoni: Elementi e intendimenti in merito alla realizzazione degli interventi infrastrutturali per la sicurezza del settore idrico.

TESTO DELLA RISPOSTA

  In riferimento al quesito posto, rappresento quanto segue.
  Il MIT è impegnato nella programmazione di interventi infrastrutturali relativi all'approvvigionamento idrico primario, nel suo complesso e per tutti i settori. Tale attività, svolta con altri soggetti istituzionali come MASE, MASAF, regioni e Autorità di bacino distrettuale, prevede il finanziamento di interventi volti all'ultimazione delle grandi dighe, il miglioramento della sicurezza di quelle già realizzate, il completamento ed efficientamento delle opere di adduzione e di distribuzione primaria e la riduzione delle perdite idriche nelle reti di distribuzione ad uso potabile.
  A tal proposito, in attuazione della riforma del PNRR, il decreto interministeriale n. 350 del 25 ottobre 2022, ha fissato i principi per la definizione del Piano nazionale di interventi infrastrutturali e per la sicurezza nel settore idrico (PNIISSI), specificando le modalità di presentazione e di valutazione delle proposte di finanziamento, tenendo conto anche della qualità tecnica e della sostenibilità economico-finanziaria delle stesse.
  Nel giugno 2023 il MIT ha pubblicato un bando finalizzato alla presentazione di proposte di interventi da parte di una molteplicità di soggetti, tra i quali regioni, province autonome, Autorità di bacino distrettuali ed Enti di Governo d'ambito. Allo scadere del termine di presentazione, fissato nel successivo ottobre, sono pervenute 562 proposte, per un valore economico richiesto pari ad oltre 13,5 miliardi di euro.
  L'istruttoria si è conclusa con l'inserimento nel Piano di 418 interventi distribuiti sull'intero territorio nazionale, che sono stati presentati nella seduta della Cabina di Regia per la crisi idrica dello scorso 29 maggio.
  Con specifico riferimento al territorio della regione Sardegna, si segnala che sono pervenute 15 richieste di finanziamento, di cui 13 positivamente valutate, che sono state inserite nella proposta di piano, per un fabbisogno complessivo di circa 340 milioni di euro.
  Nel corso della citata seduta della Cabina di regia, il MIT ha inoltre presentato una prima ipotesi di stralcio di programmazione, finanziato con circa 950 milioni di euro di risorse MIT, per incentivare l'avanzamento in via prioritaria delle progettazioni delle opere già pianificate ed inserite nel PNIISSI, selezionate, tra l'altro, in base allo stato di avanzamento progettuale, dall'equilibrio territoriale nella ripartizione delle risorse e dal diverso stato di crisi idrica. Tra queste, sono stati individuati interventi per circa 55 milioni per la regione Sardegna.
  Inoltre, è stato avviato un monitoraggio sull'effettivo utilizzo delle risorse assegnate alle diverse regioni con vari programmi di finanziamento per approfondire cause dei ritardi ed eventuali azioni di supporto da intraprendere per accelerare tali interventi.
  In merito allo stato di avanzamento delle due missioni finanziate dal PNRR e di competenza del MIT in Sardegna, quattordici dei quindici interventi finanziati risultano avere rispettato la milestone PNRR relativa all'aggiudicazione degli appalti per lavori entro il 30 settembre 2023. Il loro completamento è previsto per il 31 marzo 2026.
  Infine, ribadisco il massimo impegno del MIT per realizzare le infrastrutture prioritarie per il miglioramento dell'efficienza del sistema delle reti, considerata l'importanza della risorsa idrica sia per settori economici come i comparti agricoltura, industria ed energia e per garantire ai cittadini la continuità dell'approvvigionamento idrico.

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ALLEGATO 3

5-02703 Boscaini: Iniziative volte a mitigare l'impatto della chiusura della strada statale 12 al chilometro 310.

TESTO DELLA RISPOSTA

  In riferimento al quesito posto, rappresento quanto segue sulla base degli elementi forniti dalla Prefettura di Verona, sentita per il tramite del Ministero dell'interno, e dal Gruppo Ferrovie dello Stato.
  La temporanea chiusura della Strada Statale 12 «dell'Abetone e del Brennero» in località Ceraino nel Comune di Dolcè è stata programmata per la realizzazione delle necessarie opere di mitigazione del rischio idrogeologico sulla parete rocciosa prospicente l'arteria nella località indicata. Tali attività hanno comportato l'adozione di parziali limitazioni alla circolazione.
  Il programma degli interventi da realizzare è stato oggetto di confronto tra il Comune di Dolcè, RFI, la società ANAS e l'impresa appaltatrice per renderle compatibili con le esigenze del territorio. Tra le decisioni assunte, è stato concordato tra l'altro che la chiusura avrà una durata inferiore a quella prospettata ma comunque non inferiore alle 5 ore al giorno per una durata minima di 5 mesi.
  Lo scorso 11 settembre, ANAS ha adottato un'ordinanza provvisoria di restringimento della carreggiata dal km 309+800 al km 310+800 su entrambe le corsie con istituzione temporanea di un senso unico alternato, al fine di consentire alla ditta incaricata da RFI lo svolgimento dell'attività di allestimento del cantiere che ha avuto inizio alla fine dello scorso mese di settembre. Il documento è stato pubblicato sul sito istituzionale della suddetta società e del Comune di Dolcè.
  In corrispondenza dell'avvio dei lavori, ANAS procederà all'emanazione di un'ulteriore ordinanza di chiusura del tratto di strada in argomento, con esclusione dell'adiacente pista ciclabile, che dovrà contemperare le esigenze dell'utenza con i necessari lavori di messa in sicurezza della S.S. 12.

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ALLEGATO 4

5-02884 Sarracino: Iniziative di competenza concernenti lo svincolo di Ferrandina Scalo (Matera) lungo la strada statale 407.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Il quesito posto mi consente di fornire un aggiornamento rispetto all'interrogazione discussa in questa Commissione lo scorso 13 marzo, presentata dal medesimo onorevole interrogante.
  In premessa, ricordo che l'arteria di viabilità locale di circa 2 km che collega la S.S. 407 «Basentana» alla stazione ferroviaria Ferrandina scalo-Matera non rientra tra le competenze della società ANAS, la quale gestisce le sole rampe di accelerazione e decelerazione che si collegano alla strada menzionata.
  Per quanto attiene al tratto di competenza di ANAS, la predetta società ha precisato che lungo la strada statale S.S. 407 «Basentana», nei pressi delle due uscite in corrispondenza delle cuspidi costituite dalle barriere metalliche di protezione, esiste la segnaletica di indicazione prevista dal Codice della Strada.
  La medesima società ha comunicato di aver programmato la sostituzione e l'integrazione della segnaletica in esame attraverso l'installazione di nuovi elementi ad elevata rifrangenza al fine di segnalare in maniera più idonea lo scalo ferroviario.
  Inoltre, in corrispondenza delle due cuspidi di svincolo, rispettivamente ubicate ai km 63+400 e 65+400 in entrambe le direzioni, saranno fatti installare anche segnalatori a luce lampeggiante quale ulteriore elemento volto ad aumentare, in particolare nelle ore notturne, il livello di percezione all'utente della segnaletica di indicazione.

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ALLEGATO 5

Schema di decreto ministeriale concernente il riparto dello stanziamento iscritto nel capitolo 1551 dello stato di previsione del Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica per l'anno 2024, relativo a contributi ad enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi. Atto n. 201.

PARERE APPROVATO

  La VIII Commissione,

   esaminato lo schema di decreto ministeriale concernente il riparto dello stanziamento iscritto nel capitolo 1551 dello stato di previsione del Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica per l'anno 2024, relativo a contributi ad enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi;

   valutati favorevolmente i criteri adottati dal Ministero per il riparto degli stanziamenti iscritti nel proprio stato di previsione a favore di parchi nazionali, aree marine protette e parchi minerari;

   considerato che lo schema di decreto tiene conto delle indicazioni fornite dalla VIII Commissione al Governo in occasione dell'esame dello schema di decreto recante il riparto per l'anno 2022, con riferimento alla destinazione delle risorse a valere sul fondo di premialità nel rispetto di modalità compatibili con la valorizzazione degli ecosistemi di interesse agricolo, attraverso l'esercizio di attività condotte con sistemi innovativi ovvero con il recupero di sistemi tradizionali funzionali alla protezione ambientale, nonché con riguardo agli obiettivi specifici concernenti le attività di monitoraggio degli insetti impollinatori con l'impiego di buone pratiche agricole volte a garantire la sopravvivenza e il nutrimento degli insetti stessi,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE.