SEDE CONSULTIVA
Mercoledì 9 ottobre 2024. – Presidenza del presidente Mirco CARLONI – Interviene il sottosegretario di Stato per l'agricoltura, la sovranità alimentare e le foreste Luigi D'Eramo.
La seduta comincia alle 14.15.
Sull'ordine dei lavori.
Mirco CARLONI, presidente, propone, concorde la Commissione, di procedere a un'inversione nell’ordine del giorno della seduta odierna, nel senso di procedere, dapprima, all'esame in sede consultiva del disegno di legge C. 1632 ed abb., quindi all'esame in sede referente delle proposte di legge C. 1806 e C. 830.
Legge quadro in materia di ricostruzione post-calamità.
C. 1632 Governo e abb.
(Parere all'VIII Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).
La Commissione inizia l'esame del provvedimento.
Attilio PIERRO (LEGA), relatore, ricorda che la Commissione è chiamata a esprimere il parere di competenza sul disegno di legge C. 1632 recante «Legge quadro in materia di ricostruzione post-calamità», come risultante dalle proposte emendative approvate, al quale sono state abbinate le proposte di legge già in esame dalla parte della VIII Commissione C. 589 Trancassini e C. 647 Braga.
Quanto alle finalità e all'ambito di applicazione, evidenzia che il disegno di legge reca un corpus di norme finalizzato a definire un quadro giuridico uniforme per il coordinamento delle procedure e delle attività successive a quelle poste in essere dal Pag. 201sistema di protezione civile nei territori colpiti da eventi calamitosi di origine naturale o derivanti dall'attività dell'uomo.
Per quanto riguarda i profili di competenza della Commissione Agricoltura, segnala, in particolare, l'articolo 19, che reca varie disposizioni in materia di trattamento e trasporto delle diverse tipologie di materiali derivanti dall'evento calamitoso. Viene in particolare prevista l'approvazione – da parte del Commissario straordinario, acquisita l'intesa delle regioni interessate – di un piano per la gestione dei materiali derivanti dall'evento calamitoso e dagli interventi di ricostruzione, riparazione e ripristino e ne vengono individuate le finalità (commi 1 e 2). Tra le finalità del piano si fa riferimento all'esigenza di limitare il volume dei rifiuti da avviare allo smaltimento, riutilizzando i materiali e recuperando i rifiuti.
In tale ottica, il secondo periodo del comma 4, di competenza della Commissione Agricoltura e non modificato in sede referente, reca una disposizione volta a precisare che non costituiscono rifiuti i materiali vegetali costituiti da alberi, arbusti, piante e residui delle stesse abbattuti nel corso dell'evento calamitoso o delle successive operazioni emergenziali di messa in sicurezza del territorio, a condizione che vengano impiegati in agricoltura, nella silvicoltura o nella produzione di energia da biomasse.
In tal caso trattandosi di riutilizzo nello stesso ambito di produzione, i materiali non rientrano nella categoria dei rifiuti ma in quella dei sottoprodotti, ai sensi del combinato disposto degli articoli 2 e 5 della direttiva CEE n. 98 del 2008, la cui attuazione in Italia è avvenuta con il Testo unico ambientale, di cui al decreto legislativo n. 156 del 2006 e successive modificazioni. La definizione utilizzata nel testo in esame riprende, quindi, quella contenuta nel testo aggiornato dalla direttiva rifiuti, le cui modifiche sono state introdotte nell'ordinamento interno con il decreto legislativo n. 216 del 2006.
Mirco CARLONI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, invita il relatore a formulare una proposta di parere.
Attilio PIERRO (LEGA), relatore, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato).
Stefano VACCARI (PD-IDP), intervenendo in dichiarazione di voto, preannuncia la posizione di astensione del proprio gruppo, coerentemente con le valutazioni già espresse in sede di commissione di merito.
Maria Chiara GADDA (IV-C-RE), intervenendo in dichiarazione di voto, preannuncia la posizione di astensione del proprio gruppo, auspicando tuttavia che sul tema di competenza della Commissione si possano in futuro concordare e formulare linee guida condivise. Ciò al fine di evitare asimmetrie nella disciplina che potrebbero determinare disparità di trattamento sul piano regionale.
Alessandro CARAMIELLO (M5S), annuncia l'astensione del suo gruppo sul provvedimento in esame, in quanto ancora bisognoso di interventi che possano colmare alcune lacune, in parte colmate attraverso l'approvazione di taluni emendamenti.
Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.
La seduta termina alle 14.25.
SEDE REFERENTE
Mercoledì 9 ottobre 2024. – Presidenza del presidente Mirco CARLONI – Interviene il sottosegretario di Stato per l'agricoltura, la sovranità alimentare e le foreste Luigi D'Eramo.
La seduta comincia alle 14.20.
Modifiche all'articolo 40 della legge 28 luglio 2016, n. 154, in materia di contrasto del bracconaggio ittico nelle acque interne.
C. 1806, approvata dal Senato e C. 830 Comaroli.
(Seguito dell'esame e rinvio).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 9 luglio scorso.
Mirco CARLONI, presidente, avverte che è emersa l'esigenza di un ulteriore approfondimento su alcuni profili della materia oggetto della proposta di legge in esame che potrebbe dar luogo alla presentazione di una proposta emendativa da parte del relatore.
Susanna CHERCHI (M5S) chiede delucidazioni in merito alla comunicazione del presidente Carloni.
Mirco CARLONI, presidente, rende ulteriori chiarimenti in ordine alla comunicazione resa e propone, quindi, di rinviare ad altra seduta il seguito dell'esame del provvedimento.
La Commissione prende atto.
Mirco CARLONI, presidente, rinvia, quindi, il seguito dell'esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 14.25.
UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
Mercoledì 9 ottobre 2024.
L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.25 alle 14.40.