CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 8 ottobre 2024
380.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni (I)
COMUNICATO
Pag. 20

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 8 ottobre 2024. — Presidenza del presidente Nazario PAGANO. – Interviene la sottosegretaria di Stato per l'interno, Wanda Ferro.

  La seduta comincia alle 12.30.

Piano strutturale di bilancio di medio termine 2025-2029.
Doc. CCXXXII, n. 1.
(Parere alla V Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 2 ottobre 2024.

  Nazario PAGANO, presidente, rammenta che nella precedente seduta il relatore ha illustrato il provvedimento.

  Paolo Emilio RUSSO (FI-PPE), relatore, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato).

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 12.35.

ATTI DEL GOVERNO

  Martedì 8 ottobre 2024. — Presidenza del presidente Nazario PAGANO. – Interviene la sottosegretaria di Stato per l'interno, Wanda Ferro.

  La seduta comincia alle 12.35.

Pag. 21

Schema di decreto ministeriale concernente il riparto dei contributi in favore delle associazioni combattentistiche vigilate dal Ministero dell'interno a valere sulle risorse iscritte nello stato di previsione della spesa del medesimo Ministero per l'anno 2024, nel capitolo 2309 – piano gestionale 1.
Atto n. 200.
(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno.

  Nazario PAGANO, presidente, avverte che, come specificato anche nelle convocazioni, secondo quanto stabilito dalla Giunta per il Regolamento, i deputati possono partecipare all'odierna seduta in videoconferenza, non essendo previste votazioni.
  Rammenta poi che il termine per l'espressione del parere da parte della Commissione scadrà il 14 ottobre prossimo.

  Luca SBARDELLA (FDI), relatore, fa presente che la Commissione è chiamata a esaminare, ai fini del parere al Governo, lo schema di decreto ministeriale concernente il riparto dei contributi in favore delle associazioni combattentistiche vigilate dal Ministero dell'interno a valere sulle risorse iscritte nello stato di previsione della spesa del medesimo Ministero per l'anno 2024, nel capitolo 2309 – piano gestionale 1 (Atto n. 200). Il termine per l'espressione del parere parlamentare è fissato al 14 ottobre 2023.
  Ricorda, preliminarmente, che lo schema di decreto ministeriale è trasmesso al Parlamento in attuazione dell'articolo 1, comma 40, della legge n. 549 del 1995 (collegata alla manovra di finanza pubblica per il 1996). A partire dal 1996, infatti, gli stanziamenti destinati ai contributi da erogare agli enti combattentistici sottoposti alla vigilanza del Ministero dell'interno, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 27 febbraio 1990, sono confluiti in un apposito capitolo – il n. 2309 – dello stato di previsione dello stesso Ministero. Ciò è avvenuto per effetto delle disposizioni di cui ai commi da 40 a 44 dell'articolo 1 della citata legge del 1995, che hanno disposto l'iscrizione in un unico capitolo degli importi dei contributi dello Stato in favore di enti ed istituti vari, elencati in apposita tabella. Il citato comma 40 dell'articolo 1 della legge n. 549 ha previsto che il riparto dei contributi tra gli enti sia annualmente effettuato, con decreto di ciascun Ministro, di concerto con il Ministro dell'economia, previo parere delle Commissioni parlamentari competenti. Ai sensi del comma 42 del predetto articolo 1 della legge n. 549 alle Commissioni sono inviati i rendiconti annuali dell'attività svolta dai suddetti enti, prevedendosi altresì che gli enti cui lo Stato contribuisce in via ordinaria, che non hanno fatto pervenire alla data del 15 luglio di ciascun anno il conto consuntivo dell'anno precedente, da allegare allo stato di previsione dei singoli ministeri interessati, sono esclusi dal finanziamento per l'anno cui si riferisce lo stato di previsione stesso. Queste ultime previsioni non sono state riprodotte nell'articolo 32, comma 2, della legge n. 448 del 2001 (legge finanziaria 2002) che ha riproposto, per il resto, il meccanismo della legge n. 549 del 1995, senza peraltro abrogarne le disposizioni. Il citato articolo 32, comma 2, ha stabilito che gli importi dei contributi previsti da leggi dello Stato in favore di enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi, elencati nella tabella 1 allegata alla medesima legge (incluse, tra questi, le associazioni combattentistiche sottoposte alla vigilanza del Ministero dell'interno) siano iscritti nello stato di previsione di ciascun Ministero interessato. Il riparto tra gli enti destinatari delle risorse stanziate è effettuato ogni anno, entro il 31 gennaio, dal Ministro competente, con proprio decreto, di concerto con il Ministro dell'economia, intendendosi corrispondentemente rideterminate le relative autorizzazioni di spesa. Sullo schema del decreto di ripartizione è prevista l'espressione del parere delle competenti Commissioni parlamentari. Il comma 3 dell'articolo 32 della richiamata legge n. 48 ha quindi stabilito che la dotazione sia quantificata annualmente dalla legge di bilancio.
  Rinviando alla documentazione predisposta dal Servizio studi per la descrizione Pag. 22dell'evoluzione del quadro normativo che a partire dagli anni '80 ha garantito il sostegno alle attività di promozione sociale svolte dalle associazioni combattentistiche, evidenzia che nel bilancio di previsione 2024, il capitolo 2309 – piano gestionale 1 dello stato di previsione del Ministero dell'interno stanzia a titolo di Somme da erogare a enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi 1.858.388 euro.
  In attuazione dei citati presupposti normativi, l'atto del Governo n. 200, all'esame della Commissione, contiene dunque lo schema di decreto ministeriale di ripartizione di tale somma a titolo di contributi per l'anno corrente in favore delle associazioni combattentistiche vigilate dal Ministero dell'interno, sulla base delle istanze avanzate dalle stesse associazioni, nonché copia dei rendiconti annuali dell'attività svolta dalle predette associazioni combattentistiche nel 2023.
  Più nel dettaglio, l'articolo 1 dello schema di decreto ministeriale prevede il riparto dei complessivi 1.858.388 euro alle seguenti associazioni, individuate ai sensi della Tabella A allegata alla legge n. 93 del 1994: Associazione nazionale vittime civili di guerra (ANVCG), alla quale sono riconosciuti 1.505.294,28 euro; Associazione nazionale perseguitati politici italiani antifascisti (ANPPIA), alla quale vanno 185.838,80 euro; Associazione nazionale ex deportati politici nei campi nazisti (ANED), alla quale sono riconosciuti 167.254,92 euro.
  Fa presente che la legge non specifica i criteri da seguire per il riparto dei contributi; pertanto, seguendo la prassi ormai consolidata, lo schema di decreto ha ripartito la somma totale di 1.858.388 euro rispettando la medesima proporzione di riparto che risulta già dalla legge n. 93 del 1994 che, a partire dal triennio 1994-1996, aveva autorizzato uno stanziamento per l'erogazione di contributi alle associazioni combattentistiche. Secondo tale proporzione, il 10 per cento del totale dei contributi annuali è assegnato all'Associazione nazionale ex deportati nei campi nazisti; il 12 per cento all'Associazione nazionale perseguitati politici italiani antifascisti; il restante 78 per cento all'Associazione nazionale vittime civili di guerra.
  La prassi di riparto dello stanziamento complessivo trova fondamento nell'ordine del giorno 0/6277/IV/1 Cossiga, accolto dal Governo nel corso dell'iter della legge n. 92 del 2006, con il quale il Governo si impegnò ad assumere come criteri di ripartizione dei contributi le finalità sociali delle associazioni destinatarie, con particolare riguardo a quelle assistenziali, e in secondo luogo il numero degli iscritti, attribuendo priorità a quelle per le quali il contributo statale costituisca la risorsa unica o prevalente. Con lo stesso ordine del giorno, il Governo si impegnò inoltre ad attenersi alla medesima proporzione di riparto risultante dalla tabella A allegata alla legge n. 93 del 1994, salvo il caso in cui la citata proporzione risultasse incoerente con i predetti criteri generali.
  L'erogazione del contributo, come chiarito dall'articolo 2 dello schema, grava sul capitolo 2309 (Somma da erogare a enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi) – piano gestionale 1, iscritto nell'unità di voto 5.1 «Flussi migratori, interventi per lo sviluppo della coesione sociale, garanzia dei diritti, rapporti con le confessioni religiose» della Missione «Immigrazione, accoglienza e garanzia dei diritti», dello stato di previsione della spesa del Ministero dell'interno, per l'esercizio finanziario dell'anno in corso.
  L'articolo 3 dello schema dispone che le associazioni provvedano alla trasmissione della rendicontazione annuale dell'attività svolta alle competenti Commissioni parlamentari, come prescritto dalla legge (articolo 1, comma 40, della legge n. 549 del 1995).
  Le tre associazioni hanno quindi presentato al Ministero dell'interno i rendiconti relativi all'anno 2023, che sono allegati allo schema di decreto.
  Per quanto riguarda le caratteristiche delle associazioni tra le quali si ripartisce il contributo, si ricorda che l'ANVCG (Associazione nazionale vittime civili di guerra), è stata fondata nel 1943 e dal 1978 è ente morale di diritto privato (decreto del Presidente della Repubblica 23 dicembre 1978) Pag. 23ed è iscritta, dal 17 ottobre 2022, al Registro unico nazionale del terzo settore. L'Associazione ha sede a Roma e conta 23.983 associati.
  L'ANPPIA (Associazione nazionale perseguitati politici italiani antifascisti) è un'organizzazione senza fini di lucro con sede in Roma, istituita nel 1954 e riconosciuta con decreto del Presidente della Repubblica 27 ottobre 1975, n. 987. Secondo gli ultimi dati disponibili, conta 3.072 soci.
  L'ANED (Associazione nazionale ex deportati politici nei campi nazisti) è una associazione senza fini di lucro, eretta ente morale con decreto del Presidente della Repubblica 5 novembre 1968. I suoi aderenti sono i sopravvissuti allo sterminio nazista e i familiari dei caduti nei lager. Secondo gli ultimi dati, i soci risultano essere 2.518.

  Nazario PAGANO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 12.40.

COMITATO DEI NOVE

  Martedì 8 ottobre 2024.

Abrogazione di atti normativi prerepubblicani relativi al periodo 1861-1946.
Emendamenti testo unificato C. 1168-1318-1371-1452-1572-A.

  Il Comitato si è riunito dalle 12.40 alle 12.45.