ALLEGATO 1
Programma di lavoro della Commissione per il 2024 – Trasformare il presente e prepararsi al futuro (COM(2023) 638 final).
Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nell'anno 2024. Doc. LXXXVI, n. 2.
PROPOSTA DI PARERE DEL RELATORE
La III Commissione,
esaminati congiuntamente, per le parti di propria competenza, il Programma di lavoro della Commissione per il 2024 – «Trasformare il presente e prepararsi al futuro» (COM(2023)638 final) e relativi allegati, e la Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nell'anno 2024 (Doc. LXXXVI, n. 2);
premesso che il ritardo con i quali i due documenti programmatici vengono esaminati incide negativamente sulla capacità del Parlamento di esercitare la propria attività di indirizzo; peraltro, nel corso di quest'anno si è conclusa la legislatura europea 2019-2024 e dunque tutti i dossier legislativi sono stati chiusi già nei primi mesi del 2024;
tenuto conto degli obiettivi definiti nell'Agenda strategica dell'Unione 2024-2029, approvata dal Consiglio europeo del 27 giugno scorso, sulla base dei quali la Presidente designata della Commissione europea, Ursula von der Leyen, il 18 luglio 2024 ha illustrato innanzi alla plenaria del Parlamento europeo gli orientamenti politici per il mandato della prossima Commissione europea nel periodo 2024-2029;
condivisa la necessità di promuovere l'autonomia strategica dell'UE, a partire da quattro settori prioritari della dimensione esterna dell'UE: Politica estera e di sicurezza comune (PESC) e Politica di sicurezza e difesa comune (PSDC); politica commerciale; proiezione esterna della politica industriale; proiezione esterna delle politiche digitali e di connettività;
apprezzato l'impegno del Governo a promuovere gli sforzi di pace con riferimento sia al conflitto russo-ucraino e sia a quello in Medio Oriente;
condiviso l'obiettivo del Governo, nell'ambito del processo di allargamento dell'UE, di sostenere la prospettiva europea del «Trio» (Ucraina, Moldova, Georgia), accompagnata da progressi tangibili anche in favore dei Balcani Occidentali, evitando l'impressione di «percorsi prioritari» e tenendo fermo il principio del merito nei processi di adesione, ma anche partecipando alla riflessione sulle riforme necessarie per preparare l'UE all'adesione di nuovi Stati membri;
apprezzata altresì l'esigenza di perseguire una politica commerciale comune basata sulla parità di condizioni (level playing field), sull'aggiornamento degli strumenti di difesa commerciale e sulla diversificazione delle fonti di approvvigionamento (in particolare di materie prime essenziali), sempre nell'ottica di salvaguardare gli interessi del sistema economico-produttivo italiano ed offrire nuove opportunità di sbocco all'export;
valutata favorevolmente l'intenzione del Governo – condivisa dalle Istituzioni UE – di rafforzare la dimensione esterna delle politiche migratorie, promuovendo i Pag. 153partenariati con i Paesi di origine e di transito, con un focus prioritario sui Paesi della riva sud del Mediterraneo e dell'Africa;
condiviso l'obiettivo del Governo di rafforzare i rapporti bilaterali con Francia e Germania e quelli trilaterali con i medesimi Paesi, con l'obiettivo di definire strategie comuni allo scopo di produrre un impatto significativo sul rafforzamento dell'autonomia strategica dell'UE,
esprime
PARERE FAVOREVOLE.
ALLEGATO 2
Programma di lavoro della Commissione per il 2024 – Trasformare il presente e prepararsi al futuro (COM(2023) 638 final).
Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nell'anno 2024. Doc. LXXXVI, n. 2.
PARERE APPROVATO
La III Commissione,
esaminati congiuntamente, per le parti di propria competenza, il Programma di lavoro della Commissione per il 2024 – «Trasformare il presente e prepararsi al futuro» (COM(2023)638 final) e relativi allegati, e la Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nell'anno 2024 (Doc. LXXXVI, n. 2);
premesso che il ritardo con i quali i due documenti programmatici vengono esaminati incide negativamente sulla capacità del Parlamento di esercitare la propria attività di indirizzo; peraltro, nel corso di quest'anno si è conclusa la legislatura europea 2019-2024 e dunque tutti i dossier legislativi sono stati chiusi già nei primi mesi del 2024;
tenuto conto degli obiettivi definiti nell'Agenda strategica dell'Unione 2024-2029, approvata dal Consiglio europeo del 27 giugno scorso, sulla base dei quali la Presidente designata della Commissione europea, Ursula von der Leyen, il 18 luglio 2024 ha illustrato innanzi alla plenaria del Parlamento europeo gli orientamenti politici per il mandato della prossima Commissione europea nel periodo 2024-2029;
condivisa la necessità di promuovere l'autonomia strategica dell'UE, a partire da quattro settori prioritari della dimensione esterna dell'UE: Politica estera e di sicurezza comune (PESC) e Politica di sicurezza e difesa comune (PSDC); politica commerciale; proiezione esterna della politica industriale; proiezione esterna delle politiche digitali e di connettività;
apprezzato l'impegno del Governo a promuovere gli sforzi di pace con riferimento sia al conflitto russo-ucraino e sia a quello in Medio Oriente e condivisa la necessità di proseguire nel sostegno militare, finanziario e politico all'Ucraina in sede bilaterale ed europea;
condiviso l'obiettivo del Governo, nell'ambito del processo di allargamento dell'UE, di sostenere la prospettiva europea del «Trio» (Ucraina, Moldova, Georgia), accompagnata da progressi tangibili anche in favore dei Balcani Occidentali, evitando l'impressione di «percorsi prioritari» e tenendo fermo il principio del merito nei processi di adesione, ma anche partecipando alla riflessione sulle riforme necessarie per preparare l'UE all'adesione di nuovi Stati membri;
apprezzata altresì l'esigenza di perseguire una politica commerciale comune basata sulla parità di condizioni (level playing field), sull'aggiornamento degli strumenti di difesa commerciale e sulla diversificazione delle fonti di approvvigionamento (in particolare di materie prime essenziali), sempre nell'ottica di salvaguardare gli interessi del sistema economico-produttivo italiano ed offrire nuove opportunità di sbocco all'export;
valutata favorevolmente l'intenzione del Governo – condivisa dalle Istituzioni UE – di rafforzare la dimensione esterna delle politiche migratorie, promuovendo i partenariati con i Paesi di origine e di transito, con un focus prioritario sui Paesi della riva sud del Mediterraneo e dell'Africa;
Pag. 155condiviso l'obiettivo del Governo di rafforzare i rapporti bilaterali con Francia e Germania e quelli trilaterali con i medesimi Paesi, con l'obiettivo di definire strategie comuni allo scopo di produrre un impatto significativo sul rafforzamento dell'autonomia strategica dell'UE,
esprime
PARERE FAVOREVOLE.
ALLEGATO 3
DL 131/2024: Disposizioni urgenti per l'attuazione di obblighi derivanti da atti dell'Unione europea e da procedure di infrazione e pre-infrazione pendenti nei confronti dello Stato italiano. C. 2038 Governo, approvato dal Senato.
PARERE APPROVATO
La III Commissione (Affari esteri e comunitari),
esaminato, per le parti di competenza, il disegno di legge C. 2038 Governo, recante disposizioni urgenti per l'attuazione di obblighi derivanti da atti dell'Unione europea e da procedure di infrazione e pre-infrazione pendenti nei confronti dello Stato italiano;
evidenziato che l'articolo 10 modifica la disciplina del computo (su domanda) dei periodi di contribuzione pensionistica maturati in base a rapporti di lavoro dipendente svolti presso organizzazioni internazionali, allo scopo di accogliere le osservazioni avanzate dai servizi della Commissione europea nel caso EU Pilot (2021) 10047; a tal fine, la norma in questione, con decorrenza dal 1° gennaio 2025: estende il riferimento ai rapporti di lavoro dipendente svolti presso organizzazioni internazionali in altri Stati dello Spazio economico europeo; estende la possibilità di computo ai periodi assicurativi che il soggetto alle dipendenze – nel territorio dell'Unione europea, di altri Stati dello Spazio economico europeo o della Confederazione svizzera – di un'organizzazione internazionale abbia maturato negli ordinamenti pensionistici dei suddetti Stati,
esprime
PARERE FAVOREVOLE.
ALLEGATO 4
Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra la Repubblica italiana e la Repubblica di Albania in materia di sicurezza sociale, fatto a Roma il 6 febbraio 2024. C. 1916 Governo.
EMENDAMENTO APPROVATO
ART. 3.
Sostituire il comma 1 con il seguente:
1. Agli oneri derivanti dall'attuazione degli articoli 12, 13, 14 e 16 dell'Accordo di cui all'articolo 1 della presente legge, valutati in 12 milioni di euro per l'anno 2025, 13,6 milioni di euro per l'anno 2026, 13,1 milioni di euro per l'anno 2027, 15,1 milioni di euro per l'anno 2028, 17 milioni di euro per l'anno 2029, 19,3 milioni di euro per l'anno 2030, 21,3 milioni di euro per l'anno 2031 e 23,4 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2032 si provvede:
a) quanto a 10,9 milioni di euro per l'anno 2025, a 10,5 milioni di euro per l'anno 2026, a 10 milioni di euro per l'anno 2027, a 12 milioni di euro per l'anno 2028, a 13,9 milioni di euro per l'anno 2029, a 16,2 milioni di euro per l'anno 2030, a 18,2 milioni di euro per l'anno 2031 e a 20,3 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2032, a valere sulle risorse di cui all'articolo 1, comma 1004, della legge 30 dicembre 2021, n. 234;
b) quanto a 1,1 milioni di euro per l'anno 2025 e a 3,1 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2026, mediante corrispondente riduzione delle proiezioni dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2024-2026, nell'ambito del programma «Fondi di riserva e speciali» della missione «Fondi da ripartire» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2024, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
3.1. Il Relatore.