SEDE CONSULTIVA
Mercoledì 2 ottobre 2024. — Presidenza del vicepresidente Pietro PITTALIS. – Interviene il sottosegretario di Stato per la Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove.
La seduta comincia alle 10.
Piano strutturale di bilancio di medio termine 2025-2029.
Doc. CCXXXII, n. 1.
(Parere alla V Commissione).
(Esame e rinvio).
La Commissione inizia l'esame del provvedimento.
Pietro PITTALIS, presidente, avverte che, in base alla programmazione dei lavori dell'Assemblea, la V Commissione ha invitato le Commissioni di merito a rendere il parere sul documento in esame entro martedì 8 ottobre.
Ricorda che sotto il profilo procedurale si applicheranno al nuovo documento le regole previste per l'esame del DEF dall'articolo 118-bis del Regolamento.
Paolo PULCIANI (FDI), relatore, preliminarmente – nel rinviare alla documentazione predisposta dagli Uffici per un maggiore approfondimento per quanto attiene alla nuova normativa europea in materia di politica di bilancio e di politiche economiche nazionali – ricorda che questo nuovo documento definisce la programmazione della politica di bilancio e delle politiche economiche nazionali introdotta dalla riforma della governance economica europea (regolamenti n. 1263 e 1264 del 2024, direttiva n. 1265 del 2024). Il Piano stabilisce il quadro di riferimento programmatico per la gestione della finanza pubblica e la realizzazione di investimenti e riforme, valido fino al 2029, ossia per la durata dell'attuale Legislatura. Si segnala che è prevista una disciplina transitoria relativa ai tempi di presentazione del primo Piano strutturale di bilancio, ai requisiti sulla programmazione e al relativo monitoraggio.
Per quanto riguarda il quadro macroeconomico nazionale, il documento in esame mette in rilievo come nel primo semestre del 2024 la dinamica del PIL si sia mantenuta in linea con le previsioni formulate nel Documento di economia e finanza (DEF) dello scorso aprile, nonostante il permanere di un contesto geopolitico mondiale incerto e di una politica monetaria, a livello dell'area euro, ancora restrittiva. Dopo l'incremento congiunturale del primo trimestre (+0,3 per cento), il PIL ha segnato un lieve aumento su base congiunturale anche nel secondo trimestre 2024 (+0,2 per cento), registrando il quarto tasso di crescita positivo consecutivo.
Il Piano strutturale di bilancio presenta due scenari di previsioni macroeconomiche, uno tendenziale e l'altro programmatico. In particolare, lo scenario programmatico incorpora l'impatto sull'economia delle nuove misure che saranno adottate con la prossima legge di bilancio.
Lo scenario macroeconomico di partenza resta pertanto quello a legislazione vigente, secondo l'approccio adottato nei precedenti documenti di programmazione. Alcune differenze di rilievo, che riguardano la valutazione dell'impatto della manovra di finanza pubblica sulla dinamica delle principali variabili macroeconomiche, tra cui il PIL e le sue componenti si riflettono, invece, sull'elaborazione delle previsioni programmatiche. Il quadro macroeconomico programmatico per gli anni 2025 e successivi presentato dal Piano include l'impatto sull'economia delle misure che saranno adottate con la prossima manovra di bilancio.
Nel documento è espresso l'impegno a completare l'attuazione del PNRR ed a estenderne la portata negli anni futuri. In proposito, dopo il 2026 il Piano prevede ulteriori interventi strutturali volti a migliorare la qualità delle Istituzioni e quella dell'ambiente imprenditoriale con interventi in cinque ambiti, tra i quali è ricompreso anche il settore della giustizia.
La previsione di queste ultime misure, che tiene in considerazione anche gli altri programmi di intervento già avviati dall'ItaliaPag. 135 (il Piano Nazionale Integrato per l'Energia e il Clima, il Programma strategico per il decennio digitale 2030 e il cosiddetto «Piano Mattei per l'Africa»), è finalizzata all'estensione del periodo di aggiustamento di bilancio a sette anni.
Evidenzia che il Governo conferma, a completamento della manovra di bilancio 2025-2027, che sono da considerarsi provvedimenti collegati alla decisione di bilancio i disegni di legge già indicati nel precedente Documento programmatico che, per i profili di interesse della Commissione Giustizia, sono i disegni di legge di: revisione delle circoscrizioni giudiziarie, anche con riferimento al Tribunale per le persone, per i minorenni e per le famiglie; rimodulazione delle piante organiche del personale amministrativo degli uffici giudiziari e ridefinizione dei profili professionali, anche con riferimento al Tribunale per le persone, per i minorenni e per le famiglie; interventi di rifunzionalizzazione degli istituti di prevenzione e pena.
Al riguardo, evidenzia che il testo in esame specifica che oltre al citato disegno di legge di revisione delle circoscrizioni giudiziarie, anche con riferimento al Tribunale per le persone, per i minorenni e per le famiglie, deve considerarsi collegato alla manovra di finanza pubblica per il 2025, anche il disegno di legge in materia di revisione del sistema sanzionatorio per gli illeciti in agricoltura e dei reati agroalimentari.
Sempre con particolare riferimento al settore della giustizia, il Governo stima un impatto sul PIL reale delle nuove misure pari allo 0,1 per cento per il 2030 e allo 0,2 per cento per il 2031. Le misure previste dal Piano strutturale di bilancio mirano a consolidare i risultati già raggiunti nell'ambito del PNRR, in merito alla riduzione della durata dei procedimenti giudiziari, all'abbattimento dell'arretrato della giustizia e al completamento del processo di digitalizzazione e di transizione verde.
In particolare, il Piano prevede due obiettivi: l'efficientamento dei procedimenti civili e penali e la razionalizzazione e riqualificazione energetica delle sedi dell'amministrazione della giustizia.
Con riferimento all'obiettivo dell'efficientamento dei procedimenti civili e penali il Piano prevede: entro il 2027, l'aggiornamento della strategia di innovazione del Ministero della giustizia e la digitalizzazione di tutti i procedimenti penali (inclusi i sistemi degli uffici del giudice di pace e del tribunale di sorveglianza); entro il 2028, la creazione di un'unica piattaforma informatica per il deposito degli atti processuali civili, penali, amministrativi, tributari e contabili; entro il 2029, la completa interoperabilità tra sistemi e banche dati del Ministero della giustizia e le banche dati di ministeri ed agenzie.
Al fine di raggiungere tali finalità, vengono previste le seguenti misure: la predisposizione di un piano di azione per l'efficienza e la semplificazione del processo civile e penale; l'assunzione e la stabilizzazione del personale dell'Ufficio per il processo; la digitalizzazione di tutti i processi, nonché la semplificazione e l'unificazione dei depositi degli atti nel processo telematico in tutti i plessi giurisdizionali; estensione di un piano d'azione per la riforma del sistema dell'esecuzione penale, anche al fine di ridurre i casi di recidiva.
Con riferimento, invece, alla razionalizzazione e riqualificazione energetica delle sedi dell'amministrazione della giustizia, il Piano si prefissa, entro il primo trimestre del 2027, la pubblicazione del rapporto per la riorganizzazione e la razionalizzazione delle sedi e, entro il 2028, la realizzazione dei relativi interventi.
Allo scopo di conseguire tali finalità, si prevedono le seguenti misure: la predisposizione di un rapporto di analisi dell'attuale geografia giudiziaria e sullo stato di attuazione del decentramento amministrativo, finalizzato alla riorganizzazione delle sedi in chiave di efficienza; l'estensione degli interventi al settore penitenziario in vista di un miglioramento delle condizioni delle carceri, della riduzione del tasso di affollamento e dell'efficientamento economico; la previsione di investimenti per il triennio 2027-2029 a sostegno della riqualificazione e dell'efficientamento energetico, anche al fine di raggiungere l'obiettivo Pag. 136di ristrutturare almeno il 3 per cento annuo della superficie climatizzata pubblica.
Con riguardo allo stato di attuazione delle predette misure si rileva che per quanto attiene, in primo luogo, all'Ufficio per il processo, a seguito della revisione del PNRR approvata con la decisione di esecuzione del Consiglio dell'Unione europea del 5 dicembre 2023, è stato inserito un nuovo traguardo (con scadenza 31 marzo 2024), relativo all'entrata in vigore di misure volte a ridurre l'arretrato. Dopo il decreto-legge n. 215 del 2023, che ha disposto la proroga al 30 giugno 2026 dei contratti del personale in servizio presso i suddetti uffici al fine di valorizzarne le competenze acquisite ed evitare la loro dispersione, il decreto-legge n. 19 del 2024 ha introdotto ulteriori misure volte a stabilizzare il personale assunto a tempo determinato, riconoscere incentivi economici al personale degli uffici giudiziari che raggiungono l'obiettivo di riduzione dei procedimenti civili pendenti, favorire la partecipazione ai concorsi per il reclutamento di personale da destinare all'Ufficio per il processo, nonché ad implementare un sistema di incentivi per sostenere gli uffici giudiziari meno efficienti nella riduzione dell'arretrato civile, attraverso un piano straordinario di applicazione di magistrati che saranno assegnati fino al 30 giugno 2026 – senza possibilità di proroga o rinnovo – presso gli uffici giudiziari che presentano ritardi nel raggiungimento degli obiettivi PNRR.
In secondo luogo, rammenta che gli obiettivi relativi alla digitalizzazione del sistema giustizia sono stati oggetto di modifica nell'ambito della revisione del PNRR del dicembre 2023. Il nuovo obiettivo, da conseguire entro il 30 giugno 2026, consiste nella digitalizzazione di 7,75 milioni di fascicoli giudiziari relativi ai procedimenti di competenza dei giudici di pace dei capoluoghi di distretto, degli uffici minorili, delle sezioni penali di Tribunali e Corti d'appello riferiti al periodo temporale 1o gennaio 2006 – 30 giugno 2026. Al termine del 2023 è stato raggiunto il traguardo intermedio della digitalizzazione di 3,5 milioni di fascicoli giudiziari aventi le medesime caratteristiche sopra esposte ed è stato raggiunto in anticipo l'obiettivo di rendere disponibili 2.500.000 atti giudiziari relativi al sistema di giurisdizione amministrativa.
Inoltre, è in corso di realizzazione il progetto relativo alla creazione del data lake Giustizia, che comprende 6 nuovi sistemi: anonimizzazione delle sentenze civili e penali, sistema di gestione integrato, sistema di gestione e analisi dei processi civili, sistema di gestione e analisi dei processi penali, sistema di statistiche avanzate sui processi civili e penali e sistema automatizzato per l'identificazione del rapporto vittima-autore del reato.
Per quanto riguarda gli strumenti operativi, in ambito penale sono stati realizzati il Portale Deposito Atti (PDP) per il deposito e la consultazione degli atti da parte dei soggetti abilitati esterni (in primis gli avvocati) e l'Applicativo Processo Penale (APP) un software che permetta redazione, firma e deposito digitale telematico dei provvedimenti penali, integrato con il PDP e con il Portale delle notizie di reato (PNR), mentre in ambito civile gli interventi per la gestione elettronica obbligatoria di tutti i documenti e la completa digitalizzazione del processo civile (già operativa nei tribunali ordinari) hanno coinvolto la Corte di Cassazione, il Giudice di pace, il Tribunale per i minorenni, il Commissario per la liquidazione degli usi civici e il Tribunale superiore delle acque pubbliche, con il completamento di tutti gli sviluppi software; è stata inoltre attivata la banca dati delle decisioni civili.
I dati del monitoraggio effettuato dal Ministero della giustizia a conclusione dell'anno 2023 per verificare l'impatto delle misure sopra indicate evidenziando che la riduzione dell'arretrato civile è pari all'85 per cento nei Tribunali e al 97,1 per cento nelle Corti d'Appello rispetto alla baseline individuata al 31 dicembre 2019. Per quanto attiene alle cause pendenti si registra, rispetto al 31 dicembre 2022, una riduzione del 50,1 per cento per i Tribunali e del 43,4 per cento per le Corti d'Appello. Infine, i tempi di trattazione dei procedimenti civili si sono ridotti del 17,4 per cento e i tempi di trattazione di quelli penali del 25 per Pag. 137cento rispetto alla baseline individuata nel 2019.
Da ultimo, con riguardo alla razionalizzazione e riqualificazione energetica delle sedi dell'amministrazione della giustizia si rammenta che l'investimento nell'edilizia giudiziaria del PNRR (411,7 milioni di euro) è dedicato alla riqualificazione degli edifici giudiziari e si focalizza sulla manutenzione di beni esistenti, con l'obiettivo di conseguire, entro il 30 giugno 2026, l'efficientamento energetico di 289.000 mq. Il traguardo, posto al 31 dicembre 2023, è stato ampiamente superato in quanto, alla suddetta data, risultavano aggiudicati 62 interventi per complessivi 486.568 mq.
Accanto all'investimento del PNRR si ricorda che vi sono 2 linee di intervento finanziate (per complessivi 132,9 milioni di euro) attraverso il PNC, di cui una destinata a strutture penitenziarie per adulti (costruzione di n. 8 nuovi padiglioni penitenziari) e una destinata agli istituti penitenziari minorili (4 interventi finalizzati a razionalizzare gli spazi e ad elevare gli standard di igiene e sicurezza). Per quanto riguarda i primi, vi è stata l'aggiudicazione definitiva di tutti gli interventi e per la metà di questi è stato stipulato il contratto di appalto; per i secondi, 2 interventi su 4 hanno raggiunto la fase di aggiudicazione definitiva (dei quali uno con stipula del contratto).
Il Sottosegretario Andrea DELMASTRO DELLE VEDOVE si riserva di intervenire nel prosieguo dell'esame.
Pietro PITTALIS, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 10.05.
AUDIZIONI INFORMALI
Mercoledì 2 ottobre 2024.
Audizione informale, nell'ambito dell'esame dello schema di decreto legislativo recante disposizioni per il compiuto adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni della direttiva (UE) 2016/343, sul rafforzamento di alcuni aspetti della presunzione di innocenza e del diritto di presenziare al processo nei procedimenti penali (Atto n. 196) di rappresentanti di Ossigeno per l'Informazione ONLUS e dell'Associazione Antigone.
L'audizione informale è stata svolta dalle 10.20 alle 10.45.
Audizione informale, in videoconferenza, nell'ambito dell'esame dello schema di decreto legislativo recante disposizioni per il compiuto adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni della direttiva (UE) 2016/343, sul rafforzamento di alcuni aspetti della presunzione di innocenza e del diritto di presenziare al processo nei procedimenti penali (Atto n. 196) di Francesco Petrelli, presidente dell'Unione Camere Penali Italiane (UCPI).
L'audizione informale è stata svolta dalle 10.45 alle 11.15.
Audizione informale, in videoconferenza, nell'ambito dell'esame dello schema di decreto legislativo recante disposizioni per il compiuto adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni della direttiva (UE) 2016/343, sul rafforzamento di alcuni aspetti della presunzione di innocenza e del diritto di presenziare al processo nei procedimenti penali (Atto n. 196) di rappresentanti dell'Associazione nazionale magistrati (ANM).
L'audizione informale è stata svolta dalle 11.15 alle 11.45.
Audizione informale, nell'ambito dell'esame dello schema di decreto legislativo recante disposizioni per il compiuto adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni della direttiva (UE) 2016/343, sul rafforzamento di alcuni aspetti della presunzione di innocenza e del diritto di presenziare al processo nei procedimenti penali (Atto n. 196) di rappresentanti del Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Giornalisti, in videoconferenza, e della Federazione Nazionale della Stampa Italiana (FNSI).
L'audizione informale è stata svolta dalle 11.45 alle 12.20.
Pag. 138Audizione informale, in videoconferenza, nell'ambito dell'esame dello schema di decreto legislativo recante disposizioni per il compiuto adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni della direttiva (UE) 2016/343, sul rafforzamento di alcuni aspetti della presunzione di innocenza e del diritto di presenziare al processo nei procedimenti penali (Atto n. 196) di Caterina Malavenda, avvocato.
L'audizione informale è stata svolta dalle 12.20 alle 12.40.
Audizione informale, nell'ambito dell'esame dello schema di decreto legislativo recante disposizioni per il compiuto adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni della direttiva (UE) 2016/343, sul rafforzamento di alcuni aspetti della presunzione di innocenza e del diritto di presenziare al processo nei procedimenti penali (Atto n. 196) di Marco Lillo, giornalista de «Il Fatto Quotidiano», Paolo Biondani, giornalista de «L'Espresso», in videoconferenza, Lirio Abbate, giornalista di «La Repubblica», e Luigi Ferrarella, giornalista del «Corriere della sera», in videoconferenza.
L'audizione informale è stata svolta dalle 12.40 alle 14.
ERRATA CORRIGE
Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 375 del 1° ottobre 2024, a pagina 35, prima colonna, dopo la quarantatreesima riga, aggiungere il seguente periodo: «La seduta termina alle 13.05.».