TESTO AGGIORNATO AL 17 SETTEMBRE 2024
Pag. 85INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA
Mercoledì 11 settembre 2024. — Presidenza della vicepresidente Chiara GRIBAUDO. – Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali Claudio Durigon.
La seduta comincia alle 14.20.
Chiara GRIBAUDO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.
5-02766 Scotto: Iniziative volte a garantire i diritti dei lavoratori del settore delivery.
Arturo SCOTTO (PD-IDP) illustra la sua interrogazione.
Il sottosegretario Claudio DURIGON risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).
Pag. 86 Arturo SCOTTO (PD-IDP) ritiene la risposta fornita dal Governo del tutto insufficiente. Ricorda che, sebbene il sottosegretario abbia riferito che sulla vicenda oggetto dell'interrogazione non sia pervenuta al Ministero alcuna segnalazione, il caso esposto è stato ampiamente riportato sui principali organi di stampa nazionale e che le associazioni sindacali e lo stesso comune di Firenze sono intervenuti per chiedere il ritiro delle sanzioni disciplinari da irrogate ai lavoratori della società Just Eat.
Rammenta che quella dei rider è una categoria professionale tra le più maltrattate, in crescita e poco regolamentata, nonostante l'Unione europea abbia adottato una specifica direttiva concernente il lavoro sulle piattaforme digitali, di cui auspica il recepimento da parte del Governo.
Sottolinea, in conclusione, alcune questioni che giudica prioritarie: in primo luogo, la necessità da parte del Governo di convocare un tavolo con tutte le parti interessate per valutare le modalità di lavoro attraverso le piattaforme digitali e soprattutto per ritirare le sanzioni nei confronti dei citati lavoratori; in secondo luogo, l'opportunità di rivedere la disciplina di questa tipologia professionale, intervenendo anche sulle scelte adottate nel decreto-legge n. 48 del 2023. Sottolinea infine la necessità di iniziative di contrasto a forme di precariato che generano una insicurezza diffusa.
In proposito richiama il progetto del comune di Firenze, che ha avviato una sperimentazione per aprire la «Casa del rider», uno spazio di riposo e socialità per lavoratrici e lavoratori del settore. Auspica che anche il Governo adotti iniziative nella medesima direzione.
5-02767 Barzotti: iniziative volte a garantire il rispetto dei diritti dei lavoratori e la legalità nel settore della vigilanza privata anche alla luce delle gravi violazioni presso la sede di Cosenza della ditta Cosmopol.
Riccardo TUCCI (M5S) illustra l'interrogazione in titolo, di cui è cofirmatario.
Il sottosegretario Claudio DURIGON risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).
Riccardo TUCCI (M5S), replicando, osserva che la risposta del Governo non ha indicato quali saranno le iniziative del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, limitandosi a richiamare le azioni intraprese da altri soggetti. Pur ribadendo l'importanza di attendere l'esito delle indagini in corso sulle vicende riportate – che purtroppo non sono un caso isolato nella regione Calabria – propone di adottare tempestivamente misure di contrasto a tali fenomeni, quale potrebbe essere la creazione di un'applicazione che consenta ai dipendenti di segnalare in forma anonima al Ministero condotte irregolari.
Il sottosegretario Claudio DURIGON si dichiara senz'altro disponibile ad un successivo confronto su tali tematiche.
5-02768 Soumahoro: Iniziative volte a garantire che ACC (Automotive Cells Company) e Stellantis confermino gli impegni di investimento sulla Gigafactory di Termoli finalizzati al mantenimento dei livelli occupazionali e produttivi concordati.
Aboubakar SOUMAHORO (MISTO) illustra la sua interrogazione.
Il sottosegretario Claudio DURIGON risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).
Aboubakar SOUMAHORO (MISTO), replicando, auspica che il tavolo convocato per il prossimo 17 settembre dal Ministero delle imprese e del made in Italy sia la sede nella quale si possa chiarire il piano industriale di Stellantis, con particolare riferimento alle prospettive occupazionali. Ricorda che lo stesso Ministro delle imprese e del made in Italy ha affermato che se non saranno mantenuti gli impegni assunti da Stellantis, non sarà garantita la prevista erogazione dei fondi del PNRR.
Auspica infine che il ruolo svolto dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali non sia di mero monitoraggio ma consenta di offrire risposte tangibili alle questioni sollevate.
La seduta termina alle 14.40.
SEDE CONSULTIVA
Mercoledì 11 settembre 2024. — Presidenza del presidente Walter RIZZETTO.
La seduta comincia alle 15.
Istituzione del Parco ambientale della laguna di Orbetello.
Testo unificato C. 400 Simiani e abb.
(Parere alla VIII Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).
La Commissione avvia l'esame del provvedimento in titolo.
Andrea VOLPI (FDI), relatore, fa presente come la Commissione sia chiamata a esprimere parere alla Commissione VIII (Ambiente) sul testo unificato delle proposte di legge C. 400 Simiani, C. 1080 Battistoni, C. 1202 Fabrizio Rossi e C. 1286 Ilaria Fontana, recante l'istituzione del Parco ambientale della laguna di Orbetello, come risultante dagli emendamenti approvati in sede referente.
Evidenzia, con particolare riguardo alle disposizioni di competenza della Commissione, come il provvedimento in esame, all'articolo 1, istituisca il Parco ambientale per lo sviluppo sostenibile della laguna di Orbetello, affidandone la gestione ad un Consorzio, con sede nel comune di Orbetello, avente personalità giuridica di diritto pubblico, al quale partecipano il Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica, la regione Toscana, la provincia di Grosseto, il comune di Orbetello e il comune di Monte Argentario, al fine di assicurare la gestione coordinata della laguna di Orbetello.
Sottolinea come l'articolo 2 disciplini gli organi del Consorzio, mentre l'articolo 3 ne regoli le attività, prevedendo che il Consorzio si occupi della salvaguardia della laguna di Orbetello e svolga attività a supporto dei compiti istituzionali degli enti consorziati, su richiesta dei medesimi enti, con particolare riferimento alla tutela dei siti della rete Natura 2000 e delle aree protette ricadenti all'interno del Parco ambientale della laguna di Orbetello.
Rileva, in particolare, come il Consorzio, per lo svolgimento delle sue attività, si possa avvalere degli uffici della regione Toscana, della provincia di Grosseto, del comune di Orbetello e del comune di Monte Argentario, delle rispettive società in house nonché delle società in house delle amministrazioni centrali dello Stato, utilizzando le risorse umane e strumentali disponibili a legislazione vigente, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, sulla base di appositi protocolli d'intesa disciplinati dallo Statuto. Ricorda come al personale di cui il Consorzio si può avvalere, nonché al personale previsto nella propria dotazione organica, possa essere riconosciuta la corresponsione di compensi per prestazioni di lavoro straordinario, secondo gli importi previsti dal CCNL per l'area dei funzionari del Comparto funzioni centrali, per un massimo di 30 ore mensili pro capite e comunque nel limite complessivo di 120.000 euro annui.
Osserva come l'articolo 4 preveda come entro centocinquanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, con proprio decreto, il Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica, previa intesa con gli altri enti consorziati, approvi lo statuto del Consorzio.
Sottolinea, peraltro, come lo stesso articolo 4 preveda che lo statuto individui la relativa dotazione organica nel limite massimo di quattro unità cui si applica il CCNL per l'area dei funzionari del Comparto funzioni centrali nonché le modalità di reperimento del personale, stabilendosi altresì che il Parco sia autorizzato a reclutare con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato un contingente di personale pari a 4 unità da inquadrare nell'area dei funzionari del vigente CCNL – comparto funzioni centrali. A tal fine, è autorizzata una spesa pari a 44.361 euro per l'anno 2024 e ad euro 177.443 annui a decorrere dall'anno 2025 cui si provvede con le risorse di cui al successivo articolo 11. Per lo svolgimento delle necessarie procedure concorsuali è autorizzata la spesa di 20.000 euro per l'anno 2024. Lo statuto contiene, Pag. 88altresì, le norme relative all'organizzazione e al funzionamento del Consorzio, nonché quelle relative alle funzioni degli organi consortili, disciplinando i compensi, i gettoni di presenza e i rimborsi spese spettanti agli organi consortili ove previsti.
Evidenzia come l'articolo 5 disciplini l'assemblea degli enti consorziati, composta dai rappresentanti degli enti consorziati nella persona del Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica, del Presidente della regione Toscana, del Presidente della Provincia di Grosseto, dei Sindaci del Comune di Orbetello e di Monte Argentario, o di loro delegati.
Sottolinea, altresì, come l'articolo 6 disciplini l'attività e la composizione del comitato tecnico-scientifico, avente funzioni di indirizzo, di proposta e consultive sulle attività svolte dal Consorzio.
Osserva come l'articolo 7 preveda che l'amministratore unico del Consorzio sia nominato con decreto del Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica, d'intesa con la regione Toscana e sentiti gli altri enti consorziati, nell'ambito di una terna proposta dal Ministro e composta da soggetti di sperimentata competenza in materia di tutela dell'ambiente e degli ecosistemi, in possesso di idonea laurea magistrale, o di titolo equivalente, e di comprovata esperienza manageriale o, in alternativa, con documentata esperienza almeno quinquennale di direzione amministrativa, tecnica o gestionale in enti locali o in strutture pubbliche o private equiparabili al Consorzio per entità di bilancio e per complessità organizzativa. Si prevede, in particolare, che l'incarico di amministratore unico non è compatibile con lo svolgimento di attività lavorativa dipendente ed è subordinato, per i dipendenti pubblici, al collocamento in aspettativa senza assegni o fuori ruolo. Si stabilisce che il trattamento economico dell'amministratore unico è determinato dallo Statuto con riferimento agli emolumenti spettanti, ai sensi dei contratti collettivi nazionali di lavoro vigenti, ai dirigenti di ruolo dello Stato di livello non generale, comprese le retribuzioni di posizione e di risultato.
Rileva, infine, come l'articolo 8 disciplini l'attività e la composizione del Collegio dei revisori dei conti, l'articolo 9 disciplini le entrate finanziarie del Consorzio, l'articolo 10 riguardi il bilancio di previsione e il rendiconto annuale, e l'articolo 11 rechi disposizioni finanziarie.
Formula, in conclusione, una proposta di parere favorevole (allegato 4).
Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.
La seduta termina alle 15.10.
SEDE REFERENTE
Mercoledì 11 settembre 2024. — Presidenza del presidente Walter RIZZETTO. – Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali Claudio Durigon.
La seduta comincia alle 15.10.
Disposizioni in materia di lavoro.
C. 1532-bis Governo.
(Seguito dell'esame e rinvio).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato, da ultimo, nella seduta del 7 agosto 2024.
Walter RIZZETTO, presidente, avverte che nella seduta odierna la Commissione proseguirà l'esame delle proposte emendative presentate.
Comunica che l'articolo aggiuntivo Carloni 14.05 e l'articolo aggiuntivo Nevi 1.07 sono stati ritirati dai presentatori.
Avverte che nella seduta odierna le votazioni riprenderanno a partire dalle proposte emendative riferite all'articolo 3.
Invita, pertanto, la relatrice e il rappresentante del Governo ad esprimere i relativi pareri.
Tiziana NISINI (LEGA), relatrice, esprime parere favorevole sull'emendamento Mattia 3.4, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato Pag. 895); invita al ritiro degli identici emendamenti Giaccone 3.1 e Coppo 3.3, dell'emendamento Andreuzza 3.2, degli articoli aggiuntivi Manes 3.030, Giaccone 3.021 e De Palma 3.027. Esprime quindi parere favorevole sull'articolo aggiuntivo De Bertoldi 3.01 a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5). Invita al ritiro dell'articolo aggiuntivo Tenerini 3.025 e esprime parere contrario sugli identici articoli aggiuntivi Manes 3.03 e Sarracino 3.09 e sugli articoli aggiuntivi Castiglione 3.04 e Castiglione 3.05. Invita al ritiro degli articoli aggiuntivi Castiglione 3.012 e 3.06, nonché degli identici articoli aggiuntivi Sarracino 3.07 e Tenerini 3.024, degli identici articoli aggiuntivi Gribaudo 3.014 e Tenerini 3.026, degli identici articoli aggiuntivi Cerreto 3.015 e Andreuzza 3.019, degli identici articoli aggiuntivi Giaccone 3.018 e Coppo 3.022 e dell'articolo aggiuntivo Tenerini 3.023.
Il sottosegretario Claudio DURIGON esprime parere conforme a quello della relatrice.
Walter RIZZETTO, presidente, avverte che l'emendamento Mattia 3.4 è stato sottoscritto dalla deputata Tenerini, che accetta la proposta di nuova formulazione testé avanzata.
La Commissione approva l'emendamento Mattia 3.4 come riformulato (vedi allegato 5).
Walter RIZZETTO, presidente, avverte che gli identici emendamenti Giaccone 3.1 e Coppo 3.3, nonché l'emendamento Andreuzza 3.2 sono stati ritirati dai presentatori.
La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Manes 3.030.
Walter RIZZETTO, presidente, avverte che gli articoli aggiuntivi Giaccone 3.021 e De Palma 3.027 sono stati ritirati dai presentatori. Avverte inoltre che l'articolo aggiuntivo De Bertoldi 3.01, già in precedenza sottoscritto dai deputati Coppo, Gribaudo e Mascaretti, è sottoscritto anche dai deputati Giagoni e Tenerini, che accolgono la riformulazione proposta.
La Commissione approva l'articolo aggiuntivo De Bertoldi 3.01 come riformulato (vedi allegato 5).
Walter RIZZETTO, presidente, avverte che l'articolo aggiuntivo Tenerini 3.025 è stato ritirato dalla presentatrice.
Arturo SCOTTO (PD-IDP), intervenendo sull'articolo aggiuntivo Sarracino 3.09 del quale è cofirmatario, evidenzia come, nonostante l'intervento che la proposta emendativa intende operare debba considerarsi tardivo, l'articolo aggiuntivo si propone di prevedere la corresponsione dell'integrazione salariale ordinaria di cui all'articolo 11, comma 1, lettera a) del decreto legislativo n. 148 del 2015, in caso di intemperie stagionali, prescindendo dalla prevedibilità di queste ultime o dall'emissione di verbali di sospensione dei cantieri.
Tiziana NISINI (LEGA), relatrice, propone di accantonare gli identici articoli aggiuntivi Manes 3.03 e Sarracino 3.09.
Il sottosegretario Claudio DURIGON, preso atto del rilievo del tema affrontato, concorda sulla proposta di accantonamento formulata dalla relatrice.
Walter RIZZETTO, presidente, dispone l'accantonamento degli identici articoli aggiuntivi Manes 3.03 e Sarracino 3.09.
La Commissione respinge, con distinte votazioni, gli articoli aggiuntivi Castiglione 3.04, 3.05, 3.012 e 3.06, nonché Sarracino 3.07.
Walter RIZZETTO, presidente, avverte che l'articolo aggiuntivo Tenerini 3.025 è stato ritirato dalla presentatrice.
Chiara GRIBAUDO (PD-IDP), intervenendo sull'articolo aggiuntivo a sua prima firma 3.014, ne chiede l'accantonamento. Ritiene, infatti, che vi sia la necessità di Pag. 90favorire l'accesso all'indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa (ISCRO). Evidenzia come, anche alla luce del rapporto annuale INPS, l'ISCRO rappresenti l'unico ammortizzatore sociale per i lavoratori autonomi. Invita, dunque, la maggioranza e il Governo ad un supplemento di riflessione sull'articolo aggiuntivo in esame, al fine di ampliare le tutele già previste dalle norme attualmente in vigore.
Tiziana NISINI (LEGA), relatrice, ritenendo meritevoli di attenzione le osservazioni della collega Gribaudo, propone di accantonare gli identici articoli aggiuntivi Gribaudo 3.014 e Tenerini 3.026.
Il sottosegretario Claudio DURIGON condivide la proposta di accantonamento formulata dalla relatrice, evidenziando l'opportunità di valutare adeguatamente gli oneri recati dalla proposta emendativa.
Chiara GRIBAUDO (PD-IDP) si dichiara senz'altro disponibile a valutare una eventuale riformulazione della proposta emendativa 3.014, purché ne sia mantenuta la ratio.
Walter RIZZETTO, presidente, valuta interessante la proposta avanzata, della quale occorre tuttavia valutare gli oneri; dispone quindi l'accantonamento degli identici articoli aggiuntivi Gribaudo 3.014 e Tenerini 3.026.
Tiziana NISINI (LEGA), relatrice, propone di accantonare gli identici articoli aggiuntivi Cerreto 3.015 e Andreuzza 3.019.
Il sottosegretario Claudio DURIGON condivide la proposta di accantonamento formulata dalla relatrice.
Walter RIZZETTO, presidente, dispone l'accantonamento degli identici articoli aggiuntivi Cerreto 3.015 e Andreuzza 3.019.
Avverte, inoltre, che gli identici articoli aggiuntivi Giaccone 3.018 e Coppo 3.022, nonché l'articolo aggiuntivo Tenerini 3.023, sono stati ritirati dai presentatori.
Passando alle proposte emendative riferite agli articoli 4 e 5, invita la relatrice e il rappresentante del Governo ad esprimere i relativi pareri.
Tiziana NISINI (LEGA), relatrice, esprime parere contrario sull'emendamento Aiello 4.2, mentre invita al ritiro dell'emendamento Tassinari 4.1, nonché degli identici articoli aggiuntivi Cerreto 4.06 e Andreuzza 4.08 e dell'articolo aggiuntivo Gatta 4.011.
Esprime, inoltre, parere contrario sugli articoli aggiuntivi Scotto 4.01 e 4.02 e invita al ritiro degli articoli aggiuntivi Cerreto 4.03, 4.04 e 4.05. Propone quindi l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo della relatrice 4.07, e invita al ritiro degli articoli aggiuntivi Gatta 4.09 e 4.010. Propone infine l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo della relatrice 4.012.
Passando alle proposte emendative riferite all'articolo 5, esprime parere contrario sugli identici emendamenti Mari 5.3 e Soumahoro 5.4, nonché sugli emendamenti Scotto 5.1 e 5.2, Barzotto 5.6 e sull'articolo aggiuntivo Tassinari 5.011, mentre esprime parere contrario sugli articoli aggiuntivi Mari 5.03 e Vaccari 5.015. Invita quindi i presentatori al ritiro degli articoli aggiuntivi Gatta 5.012 e Rizzetto 5.017. Esprime parere favorevole sugli articoli aggiuntivi Rizzetto 5.016, 5.018 e 5.019, a condizione che siano riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5). Invita quindi al ritiro dell'articolo aggiuntivo Iaia 5.01, mentre esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Mari 5.02. Esprime inoltre parere favorevole sugli identici articoli aggiuntivi Tenerini 5.04 e 5.05 a sua prima firma, sull'articolo aggiuntivo Giaccone 5.07, sugli identici articoli aggiuntivi Giovine 5.08 e Tassinari 5.09, sull'articolo aggiuntivo Caparvi 5.06, nonché sugli articoli aggiuntivi Giagoni 8.05 e Malagola 9.011, a condizione che siano riformulati in identico testo (vedi allegato 5).
Infine, invita al ritiro degli articoli aggiuntivi Tassinari 5.010 e Mascaretti 5.013.
Davide AIELLO (M5S) illustra l'emendamento a sua prima firma 4.2, interamente soppressivo, esprimendo perplessità Pag. 91sul meccanismo predisposto dal comma 1 dell'articolo 4, che prevede il trasferimento di risorse dal fondo di integrazione salariale ai fondi di solidarietà bilaterali. Paventa il rischio che si realizzino discriminazioni, ritenendo dunque opportuno che non vengano apportate le modificazioni che si intendono introdurre con la norma in esame.
La Commissione respinge l'emendamento Aiello 4.2.
Walter RIZZETTO, presidente, avverte che l'emendamento 4.1, nonché gli identici articoli aggiuntivi Cerreto 4.06 e Andreuzza 4.08, nonché l'articolo aggiuntivo 4.011 sono stati ritirati dai presentatori.
Arturo SCOTTO (PD-IDP) raccomanda l'approvazione dell'articolo aggiuntivo a sua prima firma 4.01, che interviene sulla disciplina che elimina le causali dei contratti a termine. Sottolinea che il Governo, intervenendo in materia di lavoro, non ha adottato misure che affrontino il problema della precarietà, ma si è limitato ad eliminare le causali dei contratti a termine, ad ampliare l'uso dei voucher e a modificare l'uso degli algoritmi nell'organizzazione del lavoro. Il problema della precarietà resta immutato, prescindendo dai dati relativi all'occupazione.
Valentina BARZOTTI (M5S) si associa alle osservazioni del collega Scotto e preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento Scotto 4.01, di cui chiede l'accantonamento.
Sottolinea che i proclami del Governo sul miglioramento del dato occupazionale nascondono una realtà di fatto, vale a dire che nell'ambito degli occupati rientrano anche lavoratori in cassa integrazione, sottopagati o con contratti precari.
La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Scotto 4.01.
Arturo SCOTTO (PD-IDP) raccomanda l'approvazione dell'articolo aggiuntivo a sua prima firma 4.02, che introduce un contributo addizionale sui contratti a termine breve e brevissimo. Evidenzia che si tratta di una proposta emendativa di buon senso, diretta ad evitare il ricorso a questa tipologia di contratti.
Walter RIZZETTO, presidente, avverte che gli articoli aggiuntivi Cerreto 4.03, 4.04 e 4.05, sottoscritti dalla deputata Schifone, sono stati ritirati. Avverte altresì che gli articoli aggiuntivi 4.07 e 4.012 della relatrice sono da intendersi accantonati, mentre comunica che gli articoli aggiuntivi Gatta 4.09 e 4.010 sono stati ritirati dai presentatori.
Arturo SCOTTO (PD-IDP), intervenendo sugli identici emendamenti Mari 5.3 e Soumahoro 5.4, interamente soppressivi, sottolinea che l'eliminazione del tetto per i contratti di somministrazione costituisce una ulteriore spinta alla frantumazione e precarizzazione del mondo del lavoro.
Francesco MARI (AVS) associandosi alle considerazioni svolte dal collega Scotto, evidenzia l'esistenza di una tendenza generale nel mondo del lavoro: quella del lavoro povero e sottopagato. Accanto a tale tendenza, se ne ravvisa un'altra, vale a dire l'ampia diffusione del lavoro a tempo determinato, che meriterebbe di essere esaminato con attenzione. Evidenzia che in questo contesto, il lavoro somministrato, che si costituisce come una tipologia ancora ulteriore, risulta essere dannoso non solo per il mercato del lavoro, ma anche per le imprese.
Auspica, dunque, che questo aspetto del provvedimento in esame venga largamente rivisto e che si salvaguardino le garanzie e i diritti dei lavoratori.
La Commissione respinge gli identici emendamenti Mari 5.3 e Soumahoro 5.4.
Arturo SCOTTO (PD-IDP), intervenendo sull'emendamento a sua prima firma 5.1, chiede un supplemento di riflessione su una proposta che ritiene condivisibile, in quanto prevede un diritto di precedenza per le assunzioni dei lavoratori con contrattoPag. 92 di somministrazione superiore a sei mesi effettuate direttamente dall'impresa utilizzatrice. Sottolinea che, in tal modo, si offre la possibilità ai lavoratori impegnati anche per diversi anni con contratti di somministrazione di essere stabilizzati. Chiede pertanto alla relatrice e al rappresentante del Governo di valutare l'accantonamento dell'emendamento in esame.
La Commissione respinge l'emendamento Scotto 5.1.
Arturo SCOTTO (PD-IDP), intervenendo sull'emendamento a sua prima firma 5.2, stigmatizza l'eliminazione di qualsiasi tetto ai contratti di somministrazione. Chiede pertanto che il Governo valuti l'accantonamento dell'emendamento in esame.
La Commissione respinge l'emendamento Scotto 5.2.
Valentina BARZOTTI (M5S) illustra l'emendamento a sua prima firma 5.6, che mira ad includere anche i lavoratori con contratto di apprendistato nel numero complessivo dei lavoratori somministrati presso una determinata azienda.
Infatti, considerando che esiste un limite del 20 per cento per le aziende che vogliono ricorrere al lavoro somministrato, escludere da tale novero i lavoratori in apprendistato significherebbe consentire un ampliamento del numero totale dei lavoratori sottopagati e precari a cui i datori di lavoro possono ricorrere.
Chiede al rappresentante del Governo di valutare l'accantonamento dell'emendamento.
La Commissione respinge l'emendamento Barzotti 5.6.
Walter RIZZETTO, presidente, avverte che l'articolo aggiuntivo Tassinari 5.011 è stato ritirato.
La Commissione respinge, con distinte votazioni, gli articoli aggiuntivi Mari 5.03 e Vaccari 5.015.
Walter RIZZETTO, presidente, avverte che l'articolo aggiuntivo Gatta 5.012 è stato ritirato dai presentatori; ritira quindi l'articolo aggiuntivo 5.017 a sua prima firma, preannunciando che valuterà l'opportunità della presentazione, sul punto, di un ordine del giorno. Accoglie quindi la proposta di riformulazione degli articoli aggiuntivi a sua prima firma 5.016, 5.018 e 5.019 avanzata dalla relatrice e dal Governo.
La Commissione approva, con distinte votazioni, gli articoli aggiuntivi Rizzetto 5.016, Rizzetto 5.018 e Rizzetto 5.019, come riformulati (vedi allegato 5).
Walter RIZZETTO, presidente, avverte che l'articolo aggiuntivo Iaia 5.01, sottoscritto dalla deputata Schifone, è stato ritirato. Avverte inoltre che i presentatori delle proposte emendative Tenerini 5.04, Giaccone 5.07, Giovine 5.08, Tassinari 5.09, Caparvi 5.06, Giagoni 8.05 e Malagola 9.011, accettano la proposta di riformulazione avanzata dalla relatrice e dal Governo.
La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Mari 5.02. Approva quindi gli articoli aggiuntivi Tenerini 5.04, 5.05 della relatrice, Giaccone 5.07, Giovine 5.08, Tassinari 5.09, Caparvi 5.06, Giagoni 8.05 e Malagola 9.011, come riformulati in identico testo (vedi allegato 5).
Walter RIZZETTO, presidente, comunica che l'articolo aggiuntivo Tassinari 5.010 è stato ritirato dai presentatori.
Marta SCHIFONE (FDI) dichiara di sottoscrivere l'articolo aggiuntivo Mascaretti 5.013, del quale chiede alla relatrice e al Governo l'accantonamento.
Walter RIZZETTO, presidente, preso atto dell'assenso della relatrice e del Governo, dispone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Mascaretti 5.013.
In considerazione della prossima ripresa delle votazioni in Aula, rinvia il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta, avvertendo che, sulla base di richieste pervenute dai gruppi e in considerazionePag. 93 dell'andamento dei lavori dell'Assemblea nei prossimi giorni, la seduta di votazioni già prevista per la giornata di domani non avrà luogo. Le modalità e i tempi di esame del provvedimento potranno essere definiti in sede di ufficio di presidenza della Commissione, già convocato al termine delle sedute odierne.
Interpretazione autentica del comma 8 dell'articolo 4 del decreto legislativo 30 aprile 1997, n. 182, in materia di calcolo dei trattamenti pensionistici per i lavoratori dello spettacolo.
C. 1793 Mollicone e C. 1982 Dalla Chiesa.
(Seguito esame e rinvio).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato, da ultimo, nella seduta del 31 luglio 2024.
Walter RIZZETTO, presidente, comunica che è stata assegnata alla XI Commissione la proposta di legge C.1982 Dalla Chiesa, recante «Interpretazione autentica del comma 8 dell'articolo 4 del decreto legislativo 30 aprile 1997, n. 182, in materia di calcolo dei trattamenti pensionistici per i lavoratori dello spettacolo». Poiché la suddetta proposta di legge verte su materia identica a quella della proposta di legge già all'ordine del giorno, ne dispone l'abbinamento, ai sensi dell'articolo 77, comma 1, del regolamento.
In considerazione della prossima ripresa delle votazioni in Assemblea, rinvia l'illustrazione di tale proposta da parte della relatrice, onorevole Schifone, ad una prossima seduta.
Nessuno chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 16.
UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 16 alle 16.05.