ATTI DEL GOVERNO
Mercoledì 24 luglio 2024. — Presidenza del presidente Mauro ROTELLI.
La seduta comincia alle 13.20.
Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2023/958, recante modifica della direttiva 2003/87/CE per quanto riguarda il contributo del trasporto aereo all'obiettivo di riduzione delle emissioni in tutti i settori dell'economia dell'Unione e recante adeguata attuazione di una misura mondiale basata sul mercato, nonché della direttiva (UE) 2023/959, recante modifica della direttiva 2003/87/CE, che istituisce un sistema per lo scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra nell'Unione, e della decisione (UE) 2015/1814, relativa all'istituzione e al funzionamento di una riserva stabilizzatrice del mercato nel sistema dell'Unione per lo scambio di quote di emissione dei gas a effetto serra.
Atto n. 161.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).
La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 23 luglio 2024.
Mauro ROTELLI, presidente, ricorda che il termine per l'espressione del parere è stato prorogato al 30 luglio.
Nessuno chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 13.25.
SEDE REFERENTE
Mercoledì 24 luglio 2024. — Presidenza del presidente Mauro ROTELLI. – Intervengono il sottosegretario di Stato per la salute Marcello Gemmato, il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Federico Freni, indi il Viceministro dell'ambiente e della sicurezza energetica Vannia Gava.
La seduta comincia alle 13.35.
DL 89/2024: Disposizioni urgenti per le infrastrutture e gli investimenti di interesse strategico, per il processo penale e in materia di sport.
C. 1937 Governo.
(Seguito dell'esame e rinvio).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 18 luglio 2024.
Mauro ROTELLI, presidente, avverte che prima della seduta è stato ritirato l'articolo aggiuntivo Caramanna 12.05. Avverte altresì che è stato presentato l'emendamento 5.36 del relatore (vedi allegato), al quale non sono stati presentati subemendamenti. Invita quindi il relatore, onorevole Pizzimenti, a formulare i pareri relativi alle proposte emendative riferite all'articolo 1 del provvedimento in esame.
Graziano PIZZIMENTI (LEGA), relatore, esprime parere contrario sugli emendamenti Ilaria Fontana 1.1, Ghio 1.2 e 1.3, Simiani 1.4; propone l'accantonamento degli emendamenti Zinzi 1.5 e Mattia 1.6; esprime parere contrario sull'emendamento Francesco Silvestri 1.7.
Il sottosegretario Marcello GEMMATO esprime parere conforme a quello espresso dal relatore.
La Commissione respinge l'emendamento Ilaria Fontana 1.1.
Mauro ROTELLI, presidente, avverte che, in via eccezionale, darà la parola a deputati non appartenenti alla Commissione, che non intervengono in sostituzione di un membro del gruppo di appartenenza, con riguardo a proposte emendative a propria firma.
Valentina GHIO (PD-IDP) sottolinea come la proposta emendativa a sua prima firma 1.2 serva a far sì che gli investimenti delle società concessionarie autostradali non si traducano in un aggravio immediato per gli utenti, ma vengano invece commisurati alla durata media di vita dell'opera. Rilevando come l'emendamento sia pienamente coerente con una logica concorrenziale, fa presente che la proposta emendativa va nella direzione auspicata a mezzo stampa anche da esponenti del Governo, interrogandosi quindi sulle ragioni per le quali è stato invece espresso parere contrario.
La Commissione respinge l'emendamento Ghio 1.2.
Valentina GHIO (PD-IDP) osserva come la proposta emendativa a sua prima firma 1.3 sia da leggere in continuità con l'emendamento precedente. Sottolinea che, in seguito al crollo del ponte Morandi, numerose tratte autostradali della regione Liguria sono interessate da cantieri per la messa in sicurezza, causando conseguentemente gravi disservizi agli utenti. Per tale ragione, la proposta emendativa è atta ad esonerare gli utilizzatori dal pagamento dei pedaggi, i cui oneri rimarrebbero a carico delle società concessionarie.
La Commissione respinge l'emendamento Ghio 1.3.
Marco SIMIANI (PD-IDP), intervenendo sull'emendamento a sua prima firma 1.4, dichiara che lo scopo della proposta emendativa è quello di sospendere il pagamento della tariffa autostradale relativa al tratto tra Rosignano Marittimo e San Pietro in Palazzi, osservando come il pedaggio non sia commisurato ai pochi chilometri di percorrenza – soprattutto alla luce dei ritardi nel completamento del raccordo con Tarquinia – andando così a ripercuotersi sui Pag. 131residenti. Chiede quindi al relatore di valutare la possibilità di accantonare l'emendamento al fine di consentire una più adeguata valutazione.
La Commissione respinge l'emendamento Simiani 1.4.
Mauro ROTELLI, presidente, dispone l'accantonamento degli emendamenti Zinzi 1.5 e Mattia 1.6.
La Commissione respinge l'emendamento Francesco Silvestri 1.7.
Mauro ROTELLI, presidente, invita il relatore ad esprimere il parere sulle proposte emendative riferite all'articolo 2 del provvedimento in esame.
Graziano PIZZIMENTI (LEGA), relatore, esprime parere contrario sugli identici emendamenti Morfino 2.1 e Braga 2.2, sugli identici emendamenti Bonelli 2.3, Santillo 2.4 ed Evi 2.5, nonché sull'emendamento Iaria 2.6, sugli identici emendamenti Bonelli 2.7, Santillo 2.8 e Braga 2.9; invita al ritiro dell'emendamento Lupi 2.10; esprime parere contrario sugli emendamenti Morfino 2.11 e Iaria 2.12, sugli identici emendamenti Bonelli 2.13, Santillo 2.14 e Braga 2.15; invita al ritiro dell'emendamento Lupi 2.16; esprime parere contrario sull'emendamento Santillo 2.17 nonché sugli identici emendamenti Bonelli 2.18 e Braga 2.19; propone l'accantonamento dell'emendamento Mattia 2.20; esprime parere contrario sugli emendamenti Ilaria Fontana 2.21, Morfino 2.22, Ilaria Fontana 2.23, Iaria 2.24, Morfino 2.25 e 2.26, L'Abbate 2.27, Bonelli 2.28 e 2.29; propone l'accantonamento dell'emendamento Cortelazzo 2.30; esprime parere contrario sugli emendamenti Morfino 2.31 e 2.32, Iaria 2.33 e 2.34, Bonelli 2.35 e 2.36, Iaria 2.38, Francesco Silvestri 2.39, Iaria 2.40; esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Barzotti 2.02.
Il sottosegretario Marcello GEMMATO esprime parere conforme a quello espresso dal relatore.
Martina SEMENZATO (NM(N-C-U-I)-M) ritira gli emendamenti 2.10 e 2.16, di cui è cofirmataria.
Chiara BRAGA (PD-IDP), intervenendo in dichiarazione di voto sull'emendamento a sua prima firma 2.2, rileva che, in relazione alla particolare delicatezza e complessità dello stesso, riguardante l'operatività della società concessionaria Stretto di Messina S.p.a., il dibattito dovrebbe avvenire alla presenza di un rappresentante del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (MIT), in quanto presume che il presente sottosegretario alla salute non abbia nella sua disponibilità le informazioni necessarie, tra le quali i pareri riferiti alle proposte emendative al momento accantonate. Per consentire un fruttuoso confronto, auspica che il prosieguo dell'esame del provvedimento avvenga alla presenza di un rappresentante del MIT o dello stesso Ministro Salvini e che vengano formulati anche i pareri sulle proposte emendative di maggioranza accantonate, in modo da meglio comprendere la posizione del Governo.
Angelo BONELLI (AVS), associandosi alle considerazioni della collega Braga, rileva che la scelta del Governo di far partecipare il sottosegretario alla salute sia da intendersi come uno sgarbo istituzionale, in quanto reputa inaccettabile che un provvedimento tanto complesso e incisivo sia esaminato in assenza di un rappresentante del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Rileva come la presenza di un membro del Governo non si possa ridurre a un mero adempimento formale e che la condotta finora posta in essere vada a mortificare il ruolo dell'opposizione.
Mauro ROTELLI, presidente, fa presente che a seguito di un impedimento del sottosegretario per le infrastrutture e i trasporti Ferrante, che era stato delegato a seguire l'esame del provvedimento in sede referente, è stata una sua scelta quella di richiedere al sottosegretario al Ministero della salute di partecipare ai lavori della Commissione. In considerazione peraltro degli impegni del sottosegretario Gemmato, Pag. 132sospende brevemente la seduta per consentire al sottosegretario al Ministero dell'economia e delle finanze Freni di partecipare ai lavori della Commissione.
La seduta, sospesa alle 13.55, è ripresa alle 14.
Agostino SANTILLO (M5S), intervenendo sugli identici emendamenti Morfino 2.1 e Braga 2.2, chiede di sospendere la seduta in attesa che il Governo sia rappresentato dal sottosegretario competente per materia e non dal sottosegretario all'economia e finanze Federico Freni.
Marco SIMIANI (PD-IDP) ricorda che l'articolo 2 è particolarmente rilevante nell'ambito del provvedimento. Nel reputare gli emendamenti presentati delle opposizioni migliorativi rispetto al contenuto del decreto, concorda con la proposta testé avanzata dal deputato Santillo.
Angelo BONELLI (AVS), chiede al sottosegretario Freni delucidazioni in merito ad alcune criticità presenti nel provvedimento; in particolare, chiede come sia possibile conciliare l'integrità dell'opera con l'approvazione per stralci funzionali. Critica la mancata previsione del parere del Consiglio di Stato. Ricorda che, nella giornata di oggi, il quotidiano americano The New York Times segnala la gravissima situazione di siccità in Sicilia, dove mancano i collaudi per decine di opere, in particolare per gli invasi.
Il sottosegretario Federico FRENI, intervenendo sugli identici emendamenti Morfino 2.1 e Braga 2.1, ricorda come non sia necessaria una valutazione tecnica dato il carattere soppressivo di tali proposte emendative.
Daniela MORFINO (M5S), intervenendo sull'identico emendamento 2.1 a sua prima firma, richiama testualmente i contenuti dell'articolo 2 del quale si chiede la soppressione, sottolineando come esso preveda, in definitiva, un'eccessiva accelerazione procedurale.
La Commissione respinge gli identici emendamenti Morfino 2.1 e Braga 2.2.
Eleonora EVI (PD-IDP), intervenendo sull'emendamento 2.5 a sua prima firma, ne richiama la finalità, vale a dire l'introduzione del parere del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo ecosostenibile (CIPESS) nell'approvazione della convenzione di concessione.
Agostino SANTILLO (M5S), intervenendo sull'emendamento 2.4 a sua prima firma, ricorda come anch'esso esso miri a introdurre il parere del CIPESS. Chiede quindi alla presidenza di valutare l'accantonamento della proposta emendativa 2.4 a sua prima firma.
Marco SIMIANI (PD-IDP), intervenendo sull'emendamento Evi 2.5, di cui è cofirmatario, ricorda l'importanza di prevedere il parere del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo ecosostenibile (CIPESS). Chiede pertanto al Governo di riconsiderare il parere espresso.
Angelo BONELLI (AVS), intervenendo sull'emendamento 2.3 a sua prima firma, ricorda l'importanza del principio di trasparenza in tutti i momenti delle procedure previste per la costruzione dell'opera infrastrutturale, in particolare per garantire la conoscibilità degli atti negoziali. Per tal ragione, sottolinea l'importanza che vi siano organi dello Stato, come il Consiglio di Stato e la Corte dei conti, in grado di pronunciarsi sull'effettività di tale principio. Evidenzia quindi che l'ANAC ha segnalato a più riprese i rischi che possono essere presenti in tali procedure. Chiede, pertanto di considerare l'accantonamento dell'emendamento 2.3 a sua prima firma.
Il sottosegretario Federico FRENI rende precisazioni ricordando come la modifica di cui al comma 1, lettera a), numero 1.1), sia volta a chiarire le modalità di approvazione degli atti aggiuntivi alla convenzione di concessione che il Ministero delle Pag. 133infrastrutture e dei trasporti è autorizzato a sottoscrivere con la società concessionaria Stretto di Messina S.p.A.
In particolare, ricorda che il riferimento corretto, che l'attuale disposizione intende definire, è quindi la previsione che la convenzione di concessione sia apportata con decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze, sentite le Regioni Sicilia e Calabria. Con la norma in esame, pertanto, al mero fine di un allineamento formale delle disposizioni vigenti, si intende quindi recepire tale procedura nell'iter funzionale all'approvazione degli atti aggiuntivi alla convenzione di concessione.
Angelo BONELLI (AVS), nel ringraziare il sottosegretario Freni per le precisazioni, ricorda che proprio dalla convenzione della concessione potranno derivare conseguenze rilevanti per lo Stato. Si chiede, ad esempio, quali possano essere le penali in caso di mancata realizzazione dell'opera e a quali condizioni si possa rescindere da tale convenzione di concessione.
La Commissione, respinge gli identici emendamenti Bonelli 2.3, Santillo 2.4 ed Evi 2.5. Respinge altresì l'emendamento Iaria 2.6.
Agostino SANTILLO (M5S), intervenendo sull'emendamento a sua prima firma 2.8, ne richiama la finalità. Ricorda che sul progetto relativo alla costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina, sono state formulate 239 osservazioni da parte del Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica, alle quali la società Stretto di Messina S.p.A. dovrà rispondere. Raccomanda quindi l'approvazione dell'emendamento a sua prima firma 2.8.
Marco SIMIANI (PD – IDP), intervenendo sull'emendamento 2.9, di cui è cofirmatario, sottolinea la delicatezza delle implicazioni connesse alla disciplina recata dall'articolo 2 del provvedimento. In particolare, evidenzia che la previsione di cui al comma 1, lettera a), numero 1.2) dell'articolo, nello stabilire che, nell'ambito del cronoprogramma relativo alla realizzazione del collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria, il progetto esecutivo sia approvato anche per fasi costruttive, determina una pericolosa frammentazione dell'iter procedimentale relativo all'esecuzione dell'opera. Sottolinea, al riguardo, come, ad oggi, molte delle questioni sottese all'attuazione di un progetto di siffatta portata non siano state minimamente affrontate, come ad esempio il tema delle compensazioni economiche in favore dei comuni o il tema degli espropri, con possibili ricadute pratiche di estrema rilevanza nei territori coinvolti. A tal proposito, reputa invece di fondamentale importanza che quantomeno si chiariscano i diversi passaggi procedurali, secondo una logica improntata al principio dell'unitarietà e della certezza dei tempi.
La Commissione respinge gli identici emendamenti Bonelli 2.7, Santillo 2.8 e Braga 2.9.
Mauro ROTELLI, presidente, sospende brevemente la seduta.
La seduta, sospesa alle 14.35, è ripresa alle 14.45.
Mauro ROTELLI, presidente, avverte che l'emendamento Lupi 2.10 è stato ritirato dai presentatori.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Morfino 2.11 e Iaria 2.12.
Agostino SANTILLO (M5S), nell'illustrare l'emendamento a sua prima firma 2.14, fa presente come, ancora una volta, sia necessario in questa sede richiamare l'attenzione del Governo e dei membri della Commissione sul tema dei costi necessari per la realizzazione del ponte sullo stretto di Messina. Sottolinea come, da talune risultanze, sia emersa la necessità di un incremento delle unità di personale da impiegare presso la Società Stretto di Messina Spa. Tale dato suggerisce difatti come, allo stato, non vi siano elementi di certezza per quanto attiene al complessivo impegno finanziario per il bilancio dello Stato a fronte della realizzazione dell'opera. A tal fine, la Pag. 134proposta emendativa in esame chiede che nell'Allegato infrastrutture al Documento di economia e finanza siano indicati anche il costo complessivo dell'opera come rideterminato, le risorse disponibili a legislazione vigente per la realizzazione della stessa, ivi incluse quelle acquisite dalla società a titolo di aumento del capitale sociale nel corso del 2023, nonché il dettaglio analitico di raffronto tra i costi originari dell'opera e i costi modificati all'esito delle fasi progettuali, corredato di ogni opportuno elemento informativo sostanziale. Osserva, al riguardo, che, secondo quanto attualmente previsto dall'assetto normativo volto a disciplinare il complesso iter procedimentale per l'esecuzione del progetto, la prosecuzione dello stesso può avvenire anche in assenza di una piena contezza circa i costi da sostenere, con il rischio che si vada incontro all'esaurimento delle risorse previste.
Angelo BONELLI (AVS), intervenendo sull'emendamento a sua firma 2.13, di contenuto identico all'emendamento 2.14, stigmatizza la scelta di relatore e Governo di esprimere parere contrario in ordine alla suddetta proposta emendativa, laddove, nel caso di specie, si pone un tema relativo al rispetto dei canoni di pubblicità e trasparenza che dovrebbero sovrintendere l'esecuzione di un'opera di siffatta portata. Si rivolge, pertanto, al Governo, affinché rivaluti il parere espresso in ordine all'emendamento che non è volto in alcun modo ad ostacolare la realizzazione del progetto. Critica, a tal proposito, l'assenza di informazioni che caratterizza l'iter progettuale, evidenziando come non è chiaro, attualmente, lo stato di fattibilità tecnica del progetto né l'organismo tecnico pubblico dello Stato che sarò chiamato a pronunciarsi, atteso che, secondo quanto emerge dalle dichiarazioni dell'amministratore delegato della Società Stretto di Messina Spa, sul progetto non verrà acquisito il parere del Consiglio superiore dei lavori pubblici.
Marco SIMIANI (PD – IDP), nel concordare con le considerazioni espresse dai colleghi intervenuti poc'anzi, domanda come sia possibile finanziare un'opera senza avere consapevolezza dei costi. Sul punto, fa presente come, sebbene sia molto comune che nel corso della realizzazione di un'infrastruttura si verifichi un incremento rispetto ai costi complessivi inizialmente stimati, non sia accettabile quanto stia avvenendo nel caso di specie, laddove si sta procedendo a realizzare un'opera senza sapere quali siano i suoi costi effettivi. A tal proposito, ricorda che nel Contratto di Programma di ANAS Spa, per la realizzazione del Ponte sullo stretto di Messina sono stimati costi pari a euro 1.250.000.000 in ragione d'anno, per un arco temporale complessivo di dieci anni. Sottolinea come trattasi di risorse che potrebbero essere investite per la realizzazione di altre infrastrutture importanti per il territorio. Reputa, pertanto, dirimente che l'utilizzo di tali risorse avvenga in modo trasparente e consapevole, ove si consideri, in particolare, che un impiego oculato delle stesse potrebbe consentire il loro utilizzo anche per altre opere. Alla luce di tali considerazioni, chiede di accantonare le identiche proposte emendative Bonelli 2.13, Santillo 2.14 e Braga 2.15.
Eleonora EVI (PD – IDP), intervenendo sulle proposte emendative in discussione, ribadisce la necessità di assicurare che la normativa volta a disciplinare la realizzazione del ponte sullo stretto di Messina sia improntata a criteri di trasparenza, in considerazione della rilevanza dell'opera e degli ingenti costi che lo Stato dovrà sostenere per la sua esecuzione. Richiama le considerazioni espresse sul punto dall'Autorità nazionale anticorruzione che ha sottolineato come l'assenza di trasparenza relativamente al suddetto progetto rappresenti un fattore di rischio considerevole rispetto all'eventualità che nel corso della sua esecuzione si determini un incremento dei costi rispetto a quanto inizialmente prospettato. Si associa alle richieste dei colleghi in ordine alla possibilità di superare la contrarietà espressa dal relatore e dal Governo sugli emendamenti in esame, sottolineando come la ratio sottesa sia quella di garantire che la disciplina recata dall'articoloPag. 135 2 del provvedimento rappresenti un presidio di trasparenza.
La Commissione respinge gli identici emendamenti Bonelli 2.13, Santillo 2.14 e Braga 2.15.
Mauro ROTELLI, presidente, avverte che l'emendamento Lupi 2.16 è stato ritirato dai presentatori.
Agostino SANTILLO (M5S), illustrando l'emendamento a sua prima firma 2.17, sottolinea che esso mira ad introdurre ulteriori elementi di controllo da parte di soggetti indipendenti che garantiscano, nell'esecuzione dell'opera, il rispetto dei vincoli di natura finanziaria e giuridica.
La Commissione respinge l'emendamento Santillo 2.17.
Augusto CURTI (PD-IDP), illustrando l'emendamento Braga 2.19, di cui è cofirmatario, sollecita relatore e Governo a rivedere il parere contrario: a suo avviso, l'intervento della Corte dei conti, previsto dalla proposta emendativa in esame, rappresenta una garanzia a tutela dello stesso Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, nonché della società che gestisce l'appalto.
La Commissione respinge gli identici emendamenti Bonelli 2.18 e Braga 2.19.
Mauro ROTELLI, presidente, ricorda che l'emendamento Mattia 2.20 è stato accantonato.
Agostino SANTILLO (M5S), intervenendo sull'emendamento Ilaria Fontana 2.21, di cui è cofirmatario, evidenzia la necessità che il progetto definitivo del ponte sullo stretto includa un'analisi di fattibilità tecnico-economica, nonché tutti gli elaborati ed i requisiti richiesti dal nuovo codice dei contratti pubblici.
La Commissione respinge l'emendamento Ilaria Fontana 2.21.
Marco SIMIANI (PD-IDP) chiede alla presidenza di verificare l'esito della votazione della proposta emendativa Ilaria Fontana 2.21.
Mauro ROTELLI, presidente, conferma l'esito della votazione testé svoltasi.
Daniela MORFINO (M5S), illustrando l'emendamento a sua prima firma 2.22, chiede al relatore e alla rappresentante del Governo di precisare le ragioni che li hanno indotti ad esprimere parere contrario.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Morfino 2.22 e Ilaria Fontana 2.23.
Agostino SANTILLO (M5S), illustrando l'emendamento Iaria 2.24, di cui è cofirmatario, sottolinea che esso mira a considerare, nella realizzazione del progetto, anche gli aspetti connessi al cosiddetto fenomeno del gigantismo navale, vale a dire le imbarcazioni da crociera o porta-container che per le loro dimensioni sarebbero impossibilitate ad attraversare lo stretto dopo la costruzione del ponte; in tal caso, gli armatori potrebbero essere indotti a modificare le rotte di navigazione delle proprie navi dirette verso il Nord Europa, privando il Paese di un significativo indotto economico. Invita, dunque, il relatore ed il Governo a rivedere il parere contrario su tale proposta emendativa.
La Commissione respinge l'emendamento Iaria 2.24.
Daniela MORFINO (M5S), illustrando l'emendamento a sua prima firma 2.25, evidenzia la necessità di aggiornare il progetto definitivo del ponte sullo stretto, che risale ad oltre dieci anni fa, approfondendo, in particolare, le caratteristiche geotematiche e geologiche dello stretto.
Marco SIMIANI (PD-IDP) sottoscrive l'emendamento Morfino 2.25.
Pag. 136La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Morfino 2.25 e 2.26.
Patty L'ABBATE (M5S), illustrando l'emendamento a sua prima firma 2.27, rileva che esso è finalizzato a sopprimere la semplificazione della valutazione di impatto ambientale prevista dal provvedimento in esame; a suo avviso, è assai preoccupante che il progetto preveda un frazionamento dell'opera, impedendo, di fatto, di valutare l'impatto sull'ambiente dell'infrastruttura nel suo complesso. Invitando i colleghi a recepire le istanze di numerosi cittadini siciliani e calabresi che chiedono a gran voce di tutelare la qualità della vita, ribadisce profonde riserve sulla quantificazione dei costi effettivi e sui tempi di realizzazione dell'opera.
Chiara BRAGA (PD-IDP) sottoscrive la proposta emendativa in esame. Chiede quindi alla Viceministra Gava di motivare il parere contrario, tanto più che tale emendamento mira a valorizzare le competenze del suo dicastero.
La Viceministra Vannia GAVA, confermando il parere contrario, precisa che l'emendamento in questione è stato oggetto di un'attenta valutazione congiunta da parte del Ministero delle Infrastrutture dei trasporti e del Ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica. Peraltro, evidenzia che l'opera infrastrutturale è stata già sottoposto ad una valutazione di impatto ambientale in itinere, in esito alla quale non sono emerse particolari criticità; pertanto, la proposta emendativa in esame appare ultronea.
La Commissione respinge l'emendamento L'Abbate 2.27.
Angelo BONELLI (AVS), illustrando il proprio emendamento 2.28, fa presente che esso mira, tra le altre cose, a garantire l'applicazione di una disciplina in vigore, che prevede l'acquisizione preventiva del parere del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici su tutte le opere che comportano costi superiori a 50 milioni di euro
Marco SIMIANI (PD-IDP), rilevando che diverse disposizioni del provvedimento in esame escludono l'intervento del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, provocatoriamente invita l'Esecutivo, a questo punto, a valutare la soppressione di tale ente.
Agostino SANTILLO (M5S) sottoscrive l'emendamento Bonelli 2.28, sottolineando l'autorevolezza e la competenza dell'ente in questione.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Bonelli 2.28 e 2.29.
Mauro ROTELLI, presidente, ricorda che l'emendamento Cortelazzo 2.30 è stato accantonato.
Daniela MORFINO (M5S), intervenendo sull'emendamento a sua prima firma 2.31, sollecita il relatore ed il Governo ad esporre le motivazioni del parere contrario.
Chiara BRAGA (PD-IDP) sottoscrive l'emendamento Morfino 2.31, associandosi alla richiesta della presentatrice di rivedere il parere contrario; a suo avviso, infatti, la proposta emendativa in esame consolida le prerogative del Ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica e, più in generale, la tutela dell'ambiente, che è stata anche introdotta a livello costituzionale.
La Commissione respinge l'emendamento Morfino 2.31.
Chiara BRAGA (PD-IDP), intervenendo sull'ordine dei lavori, stigmatizza l'ennesima sostituzione del rappresentante del Governo, che denota una mancanza di rispetto nei riguardi della Commissione. Sottolineando che l'opposizione ha sin qui garantito un approccio costruttivo e dialogante, invita i colleghi dei gruppi di maggioranza ad associarsi alla censura nei riguardi dell'Esecutivo, al fine di tutelare la Pag. 137dignità e le prerogative degli organi parlamentari.
Agostino SANTILLO (M5S) si associa alle considerazioni della collega Braga.
Mauro ROTELLI, presidente, precisa che la presidenza ha inteso garantire una discussione ampia sul provvedimento in esame anche consentendo la partecipazione ai lavori della Commissione di rappresentanti del Governo appartenenti a diversi dicasteri a motivo dell'impossibilità per il rappresentante del Ministero delle infrastrutture di presenziare ai lavori.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Morfino 2.32 e Iaria 2.33.
Agostino SANTILLO (M5S) illustra l'emendamento Iaria 2.34, di cui è cofirmatario, volto ad assicurare, in considerazione della complessità dell'opera oggetto di realizzazione e delle ingenti risorse pubbliche a tal fine stanziate, un'adeguata informazione delle competenti Commissioni parlamentari attraverso la presentazione alle Camere di un'apposita relazione predisposta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Nel chiedere pertanto l'accantonamento della citata proposta emendativa, ricorda come nella passata legislatura il gruppo di Fratelli d'Italia abbia più volte presentato emendamenti di analogo tenore, in riferimento a diversi provvedimenti all'ordine del giorno. Preannunzia, infine, la sottoscrizione, a nome del proprio gruppo, dei successivi emendamenti Bonelli 2.35 e 2.36.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Iaria 2.34 e Bonelli 2.35.
Patty L'ABBATE (M5S) illustra l'emendamento Bonelli 2.36, sottoscritto dal gruppo del MoVimento 5 Stelle, sempre vertente sulla realizzazione del ponte sullo stretto di Messina, volto a prevedere che, qualora il costo complessivo dell'opera registri un incremento superiore al 50 per cento rispetto al valore del costo originario in sede di prima aggiudicazione, si provveda alla selezione di un nuovo contraente generale nel rispetto della normativa nazionale ed europea in materia di contratti pubblici, al fine di assicurare il rispetto dei principi di libera concorrenza e di non discriminazione. In tale quadro, ritiene infatti molto verosimile che i costi per la realizzazione della predetta opera possano sensibilmente lievitare, anche a causa della notevole incertezza che ancora caratterizza lo svolgimento delle diverse fasi dell'intero progetto. Pone, inoltre, l'accento sull'ingente mole di risorse finanziarie stanziate per la realizzazione di un'opera che a suo avviso riveste un'assai scarsa utilità, laddove sarebbe stato evidentemente più opportuno destinare i fondi pubblici alla risoluzione delle molteplici problematiche che affliggono le regioni del Meridione, alle prese con il disastroso stato in cui versa il sistema dei trasporti locali e con la recrudescenza del fenomeno siccitoso.
Chiara BRAGA (PD-IDP) dichiara di sottoscrivere l'emendamento Bonelli 2.36, di cui richiama il contenuto in precedenza già esposto dalla deputata L'Abbate. Considera, infatti, di fondamentale importanza che, qualora si renda indispensabile procedere alla selezione di un nuovo contraente generale a seguito di un sensibile incremento del costo complessivo dell'opera, sia comunque assicurato il rispetto dei principi di libera concorrenza e di non discriminazione sanciti dal diritto nazionale e dell'Unione europea. Evidenzia, in proposito, come l'attuale Governo non abbia sinora dimostrato particolare attenzione all'esigenza di garantire l'effettiva osservanza dei predetti principi, come palesato dalla vicenda concernente il regime delle concessioni balneari.
Nel segnalare che sarebbe stato pertanto lecito attendersi un orientamento favorevole del Governo sull'emendamento Bonelli 2.36 ora in discussione, chiede al sottosegretario Freni come l'Esecutivo intenda garantire il pieno rispetto della citata disciplina degli appalti pubblici, che appare tanto più opportuno in relazione alla realizzazionePag. 138 di un'opera di tale complessità qual è il ponte sullo stretto di Messina.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Bonelli 2.36 e Iaria 2.38.
Daniela MORFINO (M5S) illustra i contenuti dell'emendamento Francesco Silvestri 2.39, di cui è cofirmataria, evidenziando come la realizzazione del ponte sullo stretto di Messina risulti priva di un progetto valido e coerente e comporterà l'ingente spesa complessiva di circa 14 miliardi di euro, risorse che avrebbero dovuto piuttosto essere destinate alla risoluzione delle numerose difficoltà che affliggono in particolare la regione Siciliana, tra le quali figurano senz'altro la gravosa situazione in cui versa il sistema dei trasporti pubblici locali e il periodico acuirsi del fenomeno della siccità. Considera, altresì, disdicevole la previsione di una spesa di circa 7 milioni di euro finalizzata allo svolgimento di una campagna informativa sulla realizzazione della predetta opera, che una volta ancora rivela la scarsa attenzione del Governo nei confronti delle reali esigenze della popolazione.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Francesco Silvestri 2.39 e Iaria 2.40, nonché l'articolo aggiuntivo Barzotti 2.02.
Graziano PIZZIMENTI (LEGA), relatore, passando alle proposte emendative riferite all'articolo 3, esprime parere contrario sugli emendamenti Ilaria Fontana 3.1 e Bonelli 3.2, mentre propone di accantonare l'emendamento Bicchielli 3.3. Esprime, inoltre, parere contrario sugli emendamenti Braga 3.4, Bonelli 3.5, Simiani 3.6 e Bonelli 3.7, mentre formula un invito al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, sugli emendamenti Lupi 3.8, 3.9 e 3.10. Esprime, quindi, parere contrario sugli identici emendamenti Santillo 3.11 e Braga 3.12 nonché sull'emendamento Morassut 3.15, mentre propone di accantonare l'emendamento Molinari 3.16 e gli identici articoli aggiuntivi Mazzetti 3.01 e Mattia 3.02. Formula, infine, un invito al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, sull'articolo aggiuntivo Mattia 3.03.
Il sottosegretario Federico FRENI esprime parere conforme a quello del relatore.
Mauro ROTELLI, presidente, dispone l'accantonamento degli emendamenti Bicchielli 3.3 e Molinari 3.16, nonché degli identici articoli aggiuntivi Mazzetti 3.01 e Mattia 3.02. Prende, altresì, atto che i rispettivi presentatori ritirano gli emendamenti Lupi 3.8, 3.9 e 3.10 e l'articolo aggiuntivo Mattia 3.03.
La Commissione respinge l'emendamento Ilaria Fontana 3.1.
Mauro ROTELLI, presidente, constata l'assenza del presentatore dell'emendamento Bonelli 3.2: s'intende vi abbia rinunziato.
La Commissione respinge l'emendamento Braga 3.4.
Mauro ROTELLI, presidente, constata l'assenza del presentatore dell'emendamento Bonelli 3.5: s'intende vi abbia rinunziato.
Chiara BRAGA (PD-IDP) illustra i contenuti dell'emendamento Simiani 3.6, di cui è cofirmataria, volto a prevedere che in relazione agli interventi infrastrutturali di cui al comma 1 dell'articolo 3 del presente decreto-legge, aventi rilevanza esclusivamente regionale o locale, i decreti del Presidente del Consiglio dei ministri di nomina dei nuovi commissari straordinari siano adottati previa intesa con il Presidente della regione interessata, in ciò recependo peraltro una prassi procedurale costantemente seguita in passato. Per tali ragioni, esprime sconcerto per il parere contrario espresso su tale proposta emendativa dal rappresentante del Governo, tanto più considerando la recente legge n. 86 del 2024, recante disposizioni per l'attuazione dell'autonomia differenziata delle regioni a statuto Pag. 139ordinario ostinatamente sostenuta dal Governo medesimo. Invita, quindi, lo stesso rappresentante del Governo e il relatore a voler riconsiderare il parere contrario in precedenza formulato sull'emendamento Simiani 3.6, tenuto conto della necessità di prevedere adeguate forme di raccordo a livello territoriale, nonché dell'esigenza in tal senso probabilmente avvertita anche dai presidenti di regione appartenenti allo schieramento di centrodestra.
Marco SIMIANI (PD-IDP), intervenendo sull'emendamento 3.6 a sua prima firma, si associa alle considerazioni dianzi espresse dalla collega Braga, sottolineando l'ovvia necessità di prevedere il coinvolgimento delle regioni interessate dagli interventi infrastrutturali per i quali si prevede la nomina di commissari straordinari.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Simiani 3.6 e Bonelli 3.7.
Agostino SANTILLO (M5S) illustra l'emendamento 3.11 a sua prima firma, volto, tra l'altro, a prevedere l'istituzione presso la Presidenza del Consiglio dei ministri di una Conferenza dei commissari straordinari preposti agli interventi infrastrutturali, al fine di creare una struttura permanente di coordinamento e di incentivare la condivisione di dati, informazioni e buone pratiche, tanto più considerando che spesso i commissari straordinari sono dotati di elevata competenza tecnica ma non sempre della dovuta esperienza pratica.
Chiara BRAGA (PD-IDP), illustrando l'emendamento 3.12 a sua prima firma, di contenuto identico all'emendamento Santillo 3.11, richiama l'attenzione del Governo sulla necessità di apprestare adeguate forme di coordinamento tra i commissari straordinari preposti agli interventi infrastrutturali, al fine, da un lato, di promuovere la diffusione di buone pratiche e, dall'altro, di favorire azioni di contrasto dell'illegalità e di prevenzione della corruzione e del rischio di infiltrazioni criminali nelle attività connesse alla realizzazione dei medesimi interventi infrastrutturali, tanto più elevato in relazione ad opere per le quali è previsto lo stanziamento di ingenti risorse finanziarie. Nel ravvisare che la proposta emendativa in esame non comporta peraltro oneri aggiuntivi a carico della finanza pubblica, evidenzia altresì come la stessa si ponga nell'ottica di instaurare un rapporto virtuoso tra i diversi livelli di governo territoriale, esprimendo pertanto disappunto per il parere contrario su di esso espresso dal rappresentante del Governo.
La Commissione respinge gli identici emendamenti Santillo 3.11 e Braga 3.12.
Sara FERRARI (PD-IDP) interviene sull'emendamento Morassut 3.15, di cui è cofirmataria, richiamando in particolare l'attenzione sulla necessità di prevedere anche in relazione alle opere connesse alla realizzazione del ponte sullo stretto di Messina il ricorso allo strumento del dibattito pubblico disciplinato dal Codice di contratti pubblici, la cui mancata attivazione costituirebbe senz'altro il venir meno di un presidio volto ad assicurare la massima trasparenza delle procedure e la partecipazione diretta della comunità coinvolte.
Ricorda, in proposito, come in occasione dei lavori relativi alla realizzazione del tunnel del Brennero abbiano avuto luogo proficui momenti di partecipazione delle cittadinanze interessate, proprio grazie allo strumento del dibattito pubblico, di cui sottolinea altresì l'utilità nell'ottica di prevenire possibili, futuri contenziosi.
La Commissione respinge l'emendamento Morassut 3.15.
Graziano PIZZIMENTI (LEGA), relatore, passando alle proposte emendative riferite all'articolo 4, esprime parere contrario sugli identici emendamenti Bonelli 4.1 e Ilaria Fontana 4.2 e parere favorevole sull'emendamento Zinzi 4.3, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato). Esprime, inoltre, parere contrario sugli emendamenti Braga 4.4, Lacarra 4.5 e Simiani 4.6, mentre Pag. 140esprime parere favorevole sull'emendamento Foti 4.7, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato). Esprime, infine, parere contrario sugli emendamenti Lacarra 4.8 e Simiani 4.10.
Il Viceministro Vannia GAVA esprime parere conforme a quello del relatore.
Tommaso FOTI (FDI) comunica che per quanto concerne l'emendamento 4.7 a sua prima firma, la deputata De Micheli, appartenente al gruppo del Partito Democratico, ha avuto modo di anticipargli l'intenzione di apporre la propria firma. Fa dunque presente di non avere obiezioni al riguardo.
Mauro ROTELLI, presidente, secondo quanto convenuto tra i gruppi, rinvia quindi il seguito dell'esame alla seduta già convocata nella giornata odierna al termine delle votazioni in Assemblea.
La seduta termina alle 16.
SEDE REFERENTE
Mercoledì 24 luglio 2024. — Presidenza del presidente Mauro ROTELLI. – Interviene il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Alessandro Morelli.
La seduta comincia alle 20.45.
DL 89/2024: Disposizioni urgenti per le infrastrutture e gli investimenti di interesse strategico, per il processo penale e in materia di sport.
C. 1937 Governo.
(Seguito dell'esame e rinvio).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta antimeridiana odierna.
Mauro ROTELLI, presidente, avverte che prima della seduta è stata ritirato l'emendamento Mattia 1.6.
La Commissione respinge gli identici emendamenti Bonelli 4.1 e Ilaria Fontana 4.2.
Mauro ROTELLI, presidente, prende atto che l'onorevole Zinzi accetta la riformulazione proposta al suo emendamento 4.3.
La Commissione approva l'emendamento Zinzi 4.3 come riformulato (vedi allegato).
Augusto CURTI (PD-IDP), intervenendo sull'emendamento Braga 4.4 di cui è cofirmatario ne ricorda le finalità, raccomandandone l'approvazione.
La Commissione respinge l'emendamenti Braga 4.4.
Ilenia MALAVASI (PD-IDP) illustra l'emendamento Lacarra 4.5.
La Commissione respinge l'emendamento Lacarra 4.5.
Marco SIMIANI (PD-IDP), intervenendo sull'emendamento a sua prima firma 4.6, ricorda che esso prevede uno stanziamento complessivo di 300 milioni di euro per l'adeguamento stradale del tratto Tarquinia-San Pietro Palazzi e ne raccomanda l'approvazione.
La Commissione respinge l'emendamento Simiani 4.6.
Mauro ROTELLI, presidente, prende atto che l'onorevole Foti 4.7 accetta la riformulazione proposta al suo emendamento 4.7.
La Commissione, approva l'emendamento Foti 4.7 come riformulato (vedi allegato) e respinge l'emendamento Lacarra 4.8.
Marco SIMIANI (PD-IDP), intervenendo sull'emendamento 4.10 a sua prima firma, ricorda che quest'ultimo intende autorizzare la spesa di 8 milioni di euro per 2024 per la realizzazione del museo per la memoria del disastro ferroviario di Viareggio.
Pag. 141La Commissione respinge l'emendamento Simiani 4.10 (parte ammissibile).
Graziano PIZZIMENTI (LEGA), relatore, con riferimento alle proposte emendative riferite all'articolo 5, esprime parere contrario sull'emendamento Santillo 5.1. Invita al ritiro degli identici emendamenti Bonelli 5.2 e Lupi 5.3 e dell'emendamento 5.4. Esprime parere favorevole sull'emendamento Zinzi 5.6, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato). Esprime parere contrario sugli emendamenti Lomuti 5.7, sugli identici emendamenti Bonelli 5.11 e Riccardo Ricciardi 5.12 e sull'emendamento Bonafè 5.13. Invita al ritiro dell'emendamento Cortelazzo 5.14, mentre esprime parere contrario sull'emendamento Gianassi 5.16.
Invita al ritiro dell'emendamento Cortelazzo 5.18, mentre esprime parere contrario sugli emendamenti Simiani 5.19 e Forattini 5.20. Invita al ritiro dell'emendamento Dara 5.21 ed esprime parere contrario sugli emendamenti Barbagallo 5.22 e Simiani 5.23.
Esprime parere favorevole sull'emendamento Carrà 5.24 a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato). Esprime parere favorevole sulle proposte emendative Mattia 5.26 e Ziello 5.27 a condizione che siano riformulate nei termini riportati in allegato (vedi allegato). Esprime parere favorevole sull'emendamento Cortelazzo 5.28. Esprime parere favorevole sugli emendamenti Cavandoli 5.29 e De Micheli 5.30 a condizione che siano riformulati in identico testo, nei termini riportati in allegato (vedi allegato). Esprime altresì parere favorevole sull'emendamento Bruzzone 5.31 a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato). Invita al ritiro dell'articolo aggiuntivo (parte ammissibile) Frijia 5.01. Propone l'accantonamento delle seguenti proposte emendative: Lampis 5.10, Furgiuele 5.15, Cortelazzo 5.25, Bruzzone 5.34 e Battistoni 5.05. Raccomanda altresì l'approvazione dell'emendamento 5.36.
Il sottosegretario Alessandro MORELLI esprime parere conforme a quello del relatore.
Mauro ROTELLI, presidente, dispone l'accantonamento delle proposte emendative Lampis 5.10, Furgiuele 5.15, Cortelazzo 5.25, Bruzzone 5.34 e Battistoni 5.05.
Martina SEMENZATO (NM(N-C-U-I)-M) annuncia il ritiro di tutte le proposte emendative riferite all'articolo 5 sottoscritte dal suo gruppo.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Santillo 5.1 e Bonelli 5.2; approva l'emendamento Zinzi 5.6 come riformulato (vedi allegato).
Antonino IARIA (M5S), interviene sull'emendamento Lomuti 5, ricordando che tale proposta emendativa intende contrastare il grave problema della siccità prevedendo una spesa di 20 milioni di euro. Chiede pertanto che il Governo riveda il parere contrario espresso
La Commissione respinge l'emendamento Lomuti 5.7.
Antonino IARIA (M5S), intervenendo sull'ordine dei lavori, ritiene che i voti favorevoli e i voti contrari sull'emendamento Lomuti 5.7 non siano stati computati in modo corretto e che i voti favorevoli per alzata di mano siano superiori a quelli contrari come risulta da una foto effettuata nel corso della votazione. Si tratta di una situazione che si verifica in varie occasioni nelle Commissioni in cui non tutti i deputati presenti esprimono il loro voto per alzata di mano e ciononostante si procede alla proclamazione del risultato della votazione.
Tommaso FOTI (FDI), intervenendo sull'ordine dei lavori, ricorda che in questi casi, se richiesto, è possibile incaricare i segretari eletti nell'ambito dell'ufficio di presidenza della Commissione di procedere alla verifica della regolarità della votazione svolta.
Mauro ROTELLI, presidente, nel ricordare che non è consentito effettuare foto e riprese audio e video nel corso dei lavori Pag. 142parlamentari, rileva che le operazioni di voto si sono svolte correttamente e conferma l'esito della votazione svolta sull'emendamento Lomuti 5.7.
La Commissione respinge gli identici emendamenti Bonelli 5.11 e Riccardo Ricciardi 5.12.
Marco SIMIANI (PD-IDP), intervenendo in dichiarazione di voto sulla proposta emendativa 5.13, di cui è cofirmatario, rileva come la stessa recepisca le numerose interlocuzioni svolte con gli enti territoriali e sia volta ad evitare aumenti di cubatura all'interno del Parco di Migliarino-San Rossore – Massaciuccoli.
La Commissione respinge l'emendamento Simiani 5.13.
Piergiorgio CORTELAZZO (FI-PPE), nell'illustrare l'emendamento a sua prima firma 5.14, accede all'invito al ritiro formulato dal relatore, manifestando la propria perplessità tenuto conto del contenuto di proposte emendative similari sulle quali sono stati espressi pareri di diverso tenore.
Marco SIMIANI (PD-IDP) dichiara di far proprio l'emendamento Cortelazzo 5.14.
La Commissione respinge l'emendamento 5.14.
Antonino IARIA (M5S) chiede alla presidenza di verificare nuovamente l'esito della votazione testé tenutasi.
Mauro ROTELLI, presidente, conferma l'esito della votazione.
Graziano PIZZIMENTI (LEGA), relatore, invita al ritiro delle proposte emendative Furgiuele 5.15, Cortelazzo 5.25, Bruzzone 5.34 e Battistoni 5.05 sulle quali in precedenza ha proposto un accantonamento.
Mauro ROTELLI, presidente, prende atto che l'emendamento Furgiuele 5.15 è stato ritirato.
Federico GIANASSI (PD-IDP), illustrando l'emendamento a sua prima firma 5.16, sottolinea le condizioni di precarietà in cui versa la struttura carceraria di Sollicciano, riportando al riguardo recenti episodi di cronaca. Ritiene che le risorse stanziate dalla proposta emendativa siano fondamentali per restituire dignità alla casa circondariale e ai soggetti ivi detenuti, auspicando coerenza da parte dei colleghi della maggioranza, soprattutto in seguito alle recenti dichiarazioni di esponenti dell'Esecutivo che rimarcavano la necessità di un intervento in merito.
Marco SIMIANI (PD-IDP), associandosi alle considerazioni testé espresse dal collega Gianassi, invita il relatore a valutare l'opportunità di accantonare l'emendamento 5.16, così da consentire una più approfondita valutazione dello stesso.
Agostino SANTILLO (M5S), intervenendo in dichiarazione di voto, pur condividendo lo spirito della proposta emendativa 5.16, preannuncia l'astensione del gruppo di appartenenza, in quanto rileva una mancanza di visione d'insieme.
La Commissione respinge l'emendamento Gianassi 5.16.
Mauro ROTELLI, presidente, prende atto che l'emendamento Cortelazzo 5.18 è stato ritirato.
Marco SIMIANI (PD-IDP), intervenendo sull'emendamento a sua prima firma 5.19, ne richiama le finalità, sottolineando in particolare l'importanza dello stanziamento di risorse per la realizzazione degli interventi relativi al tratto stradale Tarquinia-Pescia Romana.
La Commissione respinge l'emendamento Simiani 5.19.
Augusto CURTI (PD-IDP), intervenendo in dichiarazione di voto in merito alla proposta emendativa 5.20, evidenzia l'importanza della messa in sicurezza dei ponti sul fiume Po, soprattutto alla luce dell'esiguitàPag. 143 dello stanziamento previsto, auspicando un ripensamento rispetto al parere contrario espresso.
La Commissione respinge l'emendamento Forattini 5.20.
Mauro ROTELLI, presidente, prende atto che l'emendamento Dara 5.21 è stato ritirato.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Barbagallo 5.22 e Simiani 5.23.
Mauro ROTELLI, presidente, avverte che i presentatori dell'emendamento Carrà 5.24 hanno accettato la proposta di riformulazione avanzata dal relatore.
La Commissione approva l'emendamento Carrà 5.24 come riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato).
Mauro ROTELLI, presidente, prende atto che l'emendamento Cortelazzo 5.25 è stato ritirato. Avverte che i presentatori degli emendamenti Mattia 5.26 e Ziello 5.27 hanno accettato la proposta di riformulazione avanzata dal relatore.
La Commissione, con distinte votazioni, approva gli emendamenti Mattia 5.26 e Ziello 5.27 come riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato). Approva altresì l'emendamento Cortelazzo 5.28 (vedi allegato).
Mauro ROTELLI, presidente, avverte che i presentatori degli emendamenti Cavandoli 5.29 e De Micheli 5.30 hanno accettato la proposta di riformulazione in identico testo.
La Commissione approva gli emendamenti Cavandoli 5.29 e De Micheli 5.30, come riformulati in identico testo (vedi allegato).
Mauro ROTELLI, presidente, avverte che l'emendamento 5.30 è stato altresì sottoscritto dai deputati Foti e Pietrella. Fa presente inoltre che i presentatori dell'emendamento Bruzzone 5.31 hanno accettato la proposta di riformulazione avanzata dal relatore.
La Commissione approva l'emendamento Bruzzone 5.31 come riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato).
Mauro ROTELLI, presidente, avverte che le proposte emendative Bruzzone 5.34 e Frijia 5.01, limitatamente alla parte ammissibile, sono state ritirate.
Antonino IARIA (M5S) sottolinea l'assenza del collega Frijia, chiedendo delucidazioni sull'accettazione dell'invito al ritiro dell'articolo aggiuntivo a sua prima firma 5.01.
Mauro ROTELLI, presidente, fa presente che, in assenza del deputato presentatore, l'invito al ritiro formulato dal relatore può essere accettato dal rappresentante del medesimo gruppo.
Francesco BATTISTONI (FI-PPE), intervenendo sull'articolo aggiuntivo a sua prima firma 5.05, manifesta perplessità per l'invito al ritiro formulato dal relatore, chiedendo che ne vengano esposte le ragioni o valutato l'accantonamento.
Angelo BONELLI (AVS) dichiara di sottoscrivere la proposta emendativa Battistoni 5.05.
Agostino SANTILLO (M5S) dichiara l'intenzione di sottoscrivere la proposta emendativa Battistoni 5.05, ritenendola funzionale al recupero delle risorse idriche e non impattante sotto il profilo finanziario.
Antonino IARIA (M5S), rilevando come l'articolo aggiuntivo Battistoni 5.05 intervenga nella semplificazione delle procedure per la gestione delle risorse idriche e dell'energia, preannuncia il voto favorevole del gruppo di appartenenza.
Mauro ROTELLI, presidente, avverte che l'articolo aggiuntivo Battistoni 5.05 è stato Pag. 144altresì sottoscritto dai deputati Simiani e Ferrari. Sospende brevemente la seduta al fine di consentire ulteriori approfondimenti.
La seduta, sospesa alle 21.40, è ripresa alle 21.45.
Piergiorgio CORTELAZZO (FI-PPE) ritira l'articolo aggiuntivo 5.05 di cui è cofirmatario.
Agostino SANTILLO (M5S) fa proprio l'articolo aggiuntivo 5.05 che aveva già sottoscritto.
Angelo BONELLI (AVS), riprendendo quanto evidenziato in precedenza dal collega Cortelazzo, evidenzia, riguardo alla coerenza dei temi trattati dal provvedimento in esame, una contraddizione rispetto ad alcuni emendamenti che sono stati precedentemente approvati. In tal senso, segnala come ci sia stata un'esplicita volontà della maggioranza di non voler approvare un emendamento, a suo avviso, pertinente e puntuale.
Antonino IARIA (M5S) nel rilevare come l'articolo aggiuntivo 5.05 sia una proposta di buon senso, lamenta come la maggioranza stia applicando un criterio non oggettivo nella valutazione delle proposte emendative.
La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo 5.05.
Mauro ROTELLI, presidente, pone in votazione l'emendamento del relatore 5.36.
La Commissione approva l'emendamento del relatore 5.36.
Graziano PIZZIMENTI (LEGA), relatore, passando alle proposte emendative riferite all'articolo 6, esprime parere contrario sugli emendamenti Casu 6.2 e 6.3, Morassut 6.4, Francesco Silvestri 6.8, Barbagallo 6.9 e Gianassi 6.10. Esprime, inoltre, parere favorevole con riformulazione sull'articolo aggiuntivo Zinzi 6.05 nei termini riportati in allegato (vedi allegato) e parere contrario sull'articolo aggiuntivo Traversi 6.07.
Il sottosegretario Alessandro MORELLI esprime parere conforme a quello del relatore.
Marco SIMIANI (PD-IDP) illustra l'emendamento Casu 6.2 di cui è cofirmatario, volto a rifinanziare il Fondo nazionale per il concorso finanziario dello Stato agli oneri del trasporto pubblico locale. In proposito, segnala come le difficoltà nell'ambito della mobilità urbana siano oggettive ed evidenzia che la proposta emendativa è orientata ad utilizzare le risorse derivanti dall'eliminazione dei sussidi ambientalmente dannosi proprio per destinare risorse al trasporto pubblico locale.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Casu 6.2 e 6.3.
Marco SIMIANI (PD-IDP) interviene sull'emendamento Morassut 6.4 evidenziando come lo stesso sia volto a garantire l'acquisto di materiale rotabile per le linee metropolitane di Roma.
La Commissione respinge l'emendamento Morassut 6.4.
Antonino IARIA (M5S) interviene sull'emendamento Francesco Silvestri 6.8, evidenziando come la proposta sia volta a far comprendere che le risorse destinate al trasporto pubblico locale della città di Roma siano sottostimate. In tal senso l'emendamento è volto a garantire maggiori risorse alla città di Roma.
La Commissione respinge l'emendamento Francesco Silvestri 6.8.
Marco SIMIANI (PD-IDP) interviene sull'emendamento Barbagallo 6.9, evidenziando che anche tale proposta è orientata a garantire investimenti importanti sulle reti metropolitane, in particolare delle città di Roma e Firenze.
Pag. 145La Commissione respinge, con distinte votazioni, gli emendamenti Barbagallo 6.9 e Gianassi 6.10.
Mauro ROTELLI, presidente, prende atto che l'onorevole Zinzi accetta la riformulazione proposta al suo articolo aggiuntivo 6.05.
La Commissione approva l'articolo aggiuntivo Zinzi 6.05 come riformulato (vedi allegato).
Antonino IARIA (M5S) interviene sull'articolo aggiuntivo Traversi 6.07 evidenziando come l'emendamento sia volto ad intervenire sul pagamento dei pedaggi autostradali delle autostrade nell'area di Genova, interessate dal crollo del Ponte Morandi, al fine di mitigare il disagio subito dagli automobilisti.
La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Traversi 6.07.
Graziano PIZZIMENTI (LEGA), relatore, passando alle proposte emendative riferite all'articolo 7, esprime parere contrario sugli identici emendamenti Santillo 7.1 e Braga 7.2, nonché sugli emendamenti Bonelli 7.3, Ghio 7.4, Simiani 7.5.
Il sottosegretario Alessandro MORELLI esprime parere conforme a quello del relatore.
Agostino SANTILLO (M5S) illustra l'emendamento 7.1 di cui è primo firmatario volto ad evitare che il Commissario straordinario disciplinato dall'articolo 7 sia obbligato ad utilizzare i poteri in deroga, prevedendo, viceversa, che questa sia solo una facoltà dello stesso.
La Commissione respinge, con distinte votazioni, gli identici emendamenti Santillo 7.1 e Braga 7.2 e l'emendamento Bonelli 7.3.
Sara FERRARI (PD-IDP) interviene sull'emendamento Ghio 7.4 rilevando come la proposta condivida la necessità di intervento di bonifica nel sito Cogoleto-Stoppani, ma ritenga che le risorse appostate a tal fine non siano sufficienti.
La Commissione respinge l'emendamento Ghio 7.4.
Marco SIMIANI (PD-IDP) illustra l'emendamento 7.5 di cui è primo firmatario volto ad assicurare la realizzazione degli interventi di risanamento ambientale del sito di Orbetello – area ex Sitoco. In proposito, segnala come il Governo Renzi avesse investito 30 milioni di euro su tale intervento e tali risorse siano poi state ridotte dall'attuale Governo. Ritiene, quindi, che sia assolutamente necessario ripristinare quel livello di finanziamento al fine di effettuare i necessari interventi di risanamento ambientale della zona.
La Commissione respinge l'emendamento Simiani 7.5.
Graziano PIZZIMENTI (LEGA), relatore, passando alle proposte emendative riferite all'articolo 8, esprime parere contrario sugli identici emendamenti Cappelletti 8.1 e Evi 8.2.
Il sottosegretario Alessandro MORELLI esprime parere conforme a quello del relatore.
Angelo BONELLI (AVS) interviene sugli identici emendamenti Cappelletti 8.1 e Evi 8.2 affermando che, seppur il suo gruppo non abbia presentato un emendamento soppressivo dell'articolo 8, sia necessario intervenire in tal senso. In proposito, rileva come il Governo stia realizzando una strategia che va nella direzione opposta all'affrancamento dalle fonti energetiche fossili e non stia costruendo alcuna reale alternativa energetica.
Antonino IARIA (M5S) interviene sugli identici emendamenti Cappelletti 8.1 e Evi 8.2, rilevando come sia difficile pensare di poter fare una politica ambientale prevedendo lo stoccaggio di CO2, dal momento che i siti di stoccaggio hanno costi rilevanti Pag. 146con risultati modesti. In tal senso, sottolinea come lo stoccaggio di CO2 non possa essere ritenuto in alcun modo un esempio nella transizione energetica.
La Commissione respinge, gli identici emendamenti Cappelletti 8.1 e Evi 8.2.
Mauro ROTELLI, presidente, invita il relatore ad esprimere il parere sulle proposte emendative riferite all'articolo 10.
Graziano PIZZIMENTI (LEGA), relatore, esprime parere contrario sugli emendamenti Pavanelli 10.1, Bonelli 10.2, Provenzano 10.3, Evi 10.4, Bonelli 10.5, Provenzano 10.6, Provenzano 10.7, Bonelli 10.8, Curti 10.9, sugli identici emendamenti L'Abbate 10.10 e Ferrari 10.11, nonché sugli emendamenti Ferrari 10.12, Bonelli 10.13, Bonelli 10.14, Bonelli 10.15, Bonelli 10.16, sugli identici emendamenti Ilaria Fontana 10.17 e Evi 10.18, nonché sull'emendamento Provenzano 10.19.
Il sottosegretario Alessandro MORELLI esprime parere conforme a quello del relatore.
Antonino IARIA (M5S), intervenendo sull'emendamento Pavanelli 10.1, osserva come traspaia, dalla disposizione in esame, un'idea di neo-colonialismo declinato in ottica energetica. Evidenzia, peraltro, come il Piano Mattei sia unicamente il frutto di una scelta comunicativa e che, peraltro, conduca verso uno sfruttamento delle risorse del continente africano danneggiando le stesse popolazioni che lo abitano.
Angelo BONELLI (AVS), intervenendo sull'emendamento Pavanelli 10.1, sottolinea come l'articolo 10 del provvedimento in esame renda chiaro l'approccio che il Governo intende avere in Africa. Evidenzia, infatti, come il Governo stia conducendo un'operazione commerciale ed economica penalizzando i Paesi africani secondo un approccio colonialista. Ritiene, da ultimo, che si debba chiarire la scelta di favorire l'attività di produzione di biocarburanti danneggiando le coltivazioni, soprattutto in considerazione della scarsità di risorse alimentari nel continente africano.
Agostino SANTILLO (M5S), intervenendo sull'emendamento Pavanelli 10.1, evidenzia come il Piano Mattei abbia zone d'ombra che meritano di essere oggetto di un supplemento di riflessione. Ritiene, infatti, che via sia un'azione volta a distogliere le risorse a disposizione del Fondo Italiano per il Clima in favore del Piano Mattei.
Marco SIMIANI (PD-IDP), preannunciando il voto favorevole sull'emendamento Pavanelli 10.1, ritiene che il Governo sia in difficoltà nell'affrontare appropriatamente il tema «clima». Sottolinea, infatti, come ridurre le risorse a disposizione del Fondo Italiano per il Clima deponga a sfavore delle politiche condotte dal Governo in quest'ambito.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Pavanelli 10.1, Bonelli 10.2 e Provenzano 10.3.
Ilenia MALAVASI (PD-IDP), intervenendo sull'emendamento Evi 10.4, sottolinea come il Piano Mattei sia frutto di logiche di sviluppo influenzate da un retroterra di tipo coloniale. Osserva come la proposta emendativa si proponga di evitare che lo sfruttamento delle risorse energetiche e naturali del continente africano avvenga in danno delle esigenze di tutela del territorio e dei diritti delle popolazioni che lo abitano.
La Commissione respinge l'emendamento Evi 10.4.
Angelo BONELLI (AVS), intervenendo sull'emendamento a sua prima firma 10.5, evidenzia come la proposta emendativa sia diretta a modificare la disposizione al fine di evitare che il continente africano sia preda di uno sfruttamento incontrollato. Ritiene, infatti, che il Governo, in contraddizione con gli impegni internazionali assunti, abbia intenzione di distogliere risorse originariamente stanziate a discapito Pag. 147di azioni a tutela del clima al fine di dedicarle ad attività che, al contrario, hanno impatti negativi su quest'ultimo.
Antonino IARIA (M5S), intervenendo sull'emendamento Bonelli 10.5, chiede di poter aggiungere la propria firma. Evidenzia, peraltro, come il Governo conduca politiche di prossimità rispetto agli interessi delle multinazionali, secondo logiche neo-colonialiste. Ritiene, peraltro, che la disposizione che la proposta emendativa intende modificare sia diretta verso il vano tentativo di contrapporsi agli interessi cinesi e asiatici in Africa. Sottolinea, da ultimo, come tali politiche siano, non solo dannose per lo sviluppo sostenibile del continente africano, ma anche miopi rispetto al tema del governo dei flussi migratori futuri.
Sara FERRARI (PD-IDP), intervenendo sull'emendamento Bonelli 10.5, si rammarica per l'espressione di un parere contrario sullo stesso. Ritiene, infatti, che tale proposta emendativa avrebbe il merito di sanare la deriva neo-colonialista del Piano Mattei espungendo dalla disposizione il riferimento allo «sfruttamento sostenibile» delle risorse naturali, in contraddizione con le politiche green che andrebbero condotte anche nel continente africano per assicurarne uno sviluppo effettivamente sostenibile.
Marco SIMIANI (PD-IDP), chiede di aggiungere la firma dei deputati del proprio gruppo all'emendamento Bonelli 10.5.
La Commissione respinge l'emendamento Bonelli 10.5.
Marco SIMIANI (PD-IDP), intervenendo sull'emendamento Provenzano 10.6, illustra la finalità dell'emendamento. Evidenzia, in particolare, come la proposta emendativa sia volta a permettere che il Parlamento possa effettivamente operare un controllo preventivo sulle attività condotte nell'ambito del Piano Mattei e, in particolare, sull'erogazione dei finanziamenti di cui al comma 5 dell'articolo 10. Ritiene infatti che, allo stato attuale, il Piano non sia chiaro nel definire le finalità che intende perseguire osservando, dunque, come tale tipologia di controllo sia fondamentale.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Provenzano 10.6 e Provenzano 10.7.
Angelo BONELLI (AVS), intervenendo sull'emendamento a sua prima firma 10.8, evidenzia come la proposta emendativa sia finalizzata a prevedere una valutazione ex ante ed ex post dell'impatto ambientale, sociale ed economico al fine di verificare che, secondo un criterio etico ancor prima che giuridico, le imprese italiane operanti nel territorio africano apportino un impatto positivo oggettivamente valutabile.
La Commissione respinge l'emendamento Bonelli 10.8.
Augusto CURTI (PD-IDP), intervenendo sulla proposta emendativa a sua prima firma 10.9, ne richiama le finalità, evidenziando come la stessa si proponga di incrementare di un'unità la presenza di rappresentanti del Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica all'interno del Comitato tecnico.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Curti 10.9 e gli identici emendamenti L'Abbate 10.10 e Ferrari 10.11.
Sara FERRARI (PD-IDP), illustrando l'emendamento a sua prima firma 10.12, rileva come la proposta emendativa sia volta a scongiurare che il Fondo italiano per il clima venga gestito dal Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale senza alcun coinvolgimento del Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica. Osserva come il parere negativo formulato a riguardo sia frutto di pregiudizi nei confronti dell'opposizione.
La Commissione respinge l'emendamento Ferrari 10.12.
Pag. 148Angelo BONELLI (AVS), intervenendo sull'emendamento a sua prima firma 10.13, fa presente che lo stesso ha l'obiettivo di valorizzare l'apporto delle Commissioni parlamentari in merito alla definizione dell'orientamento strategico e delle priorità di investimento delle risorse del Fondo italiano per il clima.
Agostino SANTILLO (M5S), associandosi e ribadendo le considerazioni del collega Bonelli, auspica un voto favorevole da parte dei colleghi dei gruppi di maggioranza.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Bonelli 10.13, 10.14 e 10.15.
Angelo BONELLI (AVS), illustrando l'emendamento a sua prima firma 10.16, ne richiama le finalità, sottolineando l'importanza del coinvolgimento della società civile africana nella definizione delle finalità e degli obiettivi del Piano Mattei.
La Commissione respinge l'emendamento Bonelli 10.16.
Sara FERRARI (PD-IDP), intervenendo sull'identico emendamento Evi 10.18, del quale è cofirmataria, ne auspica l'approvazione, in quanto osserva che la Commissione Ambiente dovrebbe essere interessata a che il Fondo italiano per il clima non venga utilizzato per attività in contrasto con le sue finalità.
Antonino IARIA (M5S), condividendo le osservazioni della collega Ferrari, reputa preoccupante che sia necessario un emendamento per puntualizzare che il Fondo italiano per il clima non possa essere impiegato per attività altre da quelle per le quali è stato istituito.
La Commissione respinge gli identici emendamenti Ilaria Fontana 10.17 ed Evi 10.18. Respinge altresì l'emendamento Provenzano 10.19.
Graziano PIZZIMENTI (LEGA), relatore, passando alle proposte emendative riferite all'articolo 12, esprime parere contrario sugli identici emendamenti Pastorella 12.1 e Berruto 12.2. Esprime altresì parere contrario sulle proposte emendative Rosato 12.3 e Berruto 12.04.
Il sottosegretario Alessandro MORELLI esprime parere conforme a quello del relatore.
Ilenia MALAVASI (PD-IDP), intervenendo in dichiarazione di voto sugli identici emendamenti Pastorella 12.1 e Berruto 12.2, ne richiama le finalità, reputando la proroga operata dall'articolo 12 penalizzante nei confronti dei giovani atleti e sbilanciato a favore delle società sportive.
Daniela RUFFINO (AZ-PER-RE) si associa alle considerazioni espresse dalla collega Malavasi.
La Commissione respinge gli identici emendamenti Pastorella 12.1 e Berruto 12.2.
Daniela RUFFINO (AZ-PER-RE), illustrando l'emendamento Rosato 12.3, di cui è cofirmataria, ribadisce l'importanza dell'istituzione di un registro nazionale degli agenti sportivi e dei direttori sportivi, evidenziando come le peculiarità dell'ambiente sportivo ed il ruolo da essi svolto richiedano personale qualificato. Per tale ragione, auspica un ripensamento da parte della maggioranza, o quantomeno che vengano esplicitate le motivazioni a sostegno del parere contrario espresso.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge le proposte emendative Rosato 12.3 e Berruto 12.04.
Mauro ROTELLI, presidente, sospende brevemente la seduta al fine di consentire al relatore di svolgere approfondimenti sui pareri da rendere riferiti ad alcune proposte emendative accantonate.
La seduta, sospesa alle 23.00, è ripresa alle 23.10.
Pag. 149Graziano PIZZIMENTI (LEGA), relatore, invita al ritiro degli emendamenti Mattia 2.20 e Bicchielli 3.3, nonché degli identici articoli aggiuntivi Mazzetti 3.01 e Mattia 3.02.
Il sottosegretario Alessandro MORELLI esprime parere conforme a quello del relatore.
Mauro ROTELLI, presidente, prende atto che gli emendamenti Mattia 2.20 e Bicchielli 3.3, nonché gli identici articoli aggiuntivi Mazzetti 3.01 e Mattia 3.02, sono stati ritirati. Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito alla seduta già convocata per domani per la conclusione dell'esame in sede referente del provvedimento in esame.
La seduta termina alle 23.15.