ATTI DEL GOVERNO
Mercoledì 24 luglio 2024. — Presidenza del presidente Nazario PAGANO.
La seduta comincia alle 9.30.
Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante regolamento di organizzazione degli uffici di diretta collaborazione Ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e dell'organismo indipendente di valutazione della performance.
Atto n. 169.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio).
La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto, rinviato da ultimo nella seduta del 17 luglio 2024.
Nazario PAGANO, presidente, avvertendo che, come specificato anche nelle convocazioni, secondo quanto stabilito dalla Giunta per il Regolamento, i deputati possono partecipare all'odierna seduta in videoconferenza, non essendo previste votazioni, rammenta che il termine per l'espressione del parere da parte della Commissione scadrà il 1° agosto prossimo.
Ricorda quindi che nella seduta precedente il relatore, onorevole Urzì, ha svolto la relazione illustrativa del provvedimento.
Preso atto che non vi sono richieste di intervento in sede di discussione generale, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.
Schema di decreto legislativo recante norme di adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2022/868, relativo alla governance europea dei dati e che modifica il regolamento (UE) 2018/1724. Atto n. 177.
La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto, rinviato da ultimo nella seduta del 17 luglio 2024.
Nazario PAGANO, presidente, ricorda preliminarmente che il termine per l'espressione del parere scadrà il 17 agosto prossimo e che la richiesta di parere non è attualmente corredata dei prescritti pareri del Garante per la protezione dei dati personali, dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale e dell'Agenzia per l'Italia digitale. Ricorda quindi che nella seduta precedente il relatore, onorevole Ziello, ha svolto la relazione illustrativa del provvedimento.
Preso atto che non vi sono richieste di intervento in sede di discussione generale, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 9.35.
COMITATO PERMANENTE PER I PARERI
Mercoledì 24 luglio 2024. — Presidenza del presidente Luca SBARDELLA.
La seduta comincia alle 13.20.
Modifiche alla legge 26 luglio 1975, n. 354, in materia di concessione della liberazione anticipata, e disposizioni temporanee concernenti la sua applicazione.
C. 552.
(Parere all'Assemblea).
(Esame e conclusione – Nulla osta).
Il Comitato inizia l'esame degli ulteriori emendamenti presentati in Assemblea al provvedimento.
Luca SBARDELLA, presidente e relatore, fa presente che il Comitato permanente per i pareri della I Commissione è chiamato a esaminare, ai fini dell'espressione del prescritto parere all'Assemblea, il fascicolo n. 2 degli emendamenti riferiti alla proposta di legge C. 552. In qualità di relatore, segnala che le ulteriori proposte emendative presentate non hanno criticità per quanto concerne il riparto di competenze legislative tra Stato e regioni ai sensi dell'articolo 117 della Costituzione. Formula dunque una proposta di nulla osta.
Il Comitato approva la proposta di nulla osta del relatore.
Destinazione agli uffici diplomatici e consolari di quota dei proventi derivanti dal rilascio dei passaporti all'estero.
C. 960-A.
(Parere all'Assemblea).
(Esame e conclusione – Nulla osta).
Il Comitato inizia l'esame degli emendamenti.
Pag. 22Luca SBARDELLA, presidente, fa presente che il Comitato è chiamato a esaminare, ai fini dell'espressione del prescritto parere all'Assemblea, il fascicolo n. 1 degli emendamenti riferiti alla proposta di legge C. 960-A. In sostituzione del relatore, onorevole Paolo Emilio Russo, impossibilitato a partecipare alla seduta odierna, avverte che le predette proposte emendative non presentano criticità per quanto concerne il riparto di competenze legislative tra Stato e regioni ai sensi dell'articolo 117 della Costituzione e pertanto propone di esprimere su di esse nulla osta.
Il Comitato approva la proposta di nulla osta del relatore.
Istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale.
C. 1691, Governo approvato dal Senato.
(Parere all'Assemblea).
(Esame e conclusione – Nulla osta).
Il Comitato inizia l'esame degli emendamenti.
Luca SBARDELLA, presidente e relatore, avverte che il Comitato permanente per i pareri della I Commissione è chiamato a esaminare, ai fini dell'espressione del parere all'Assemblea, il fascicolo n. 1 degli emendamenti riferiti del disegno di legge C. 1691. In qualità di relatore, segnala come le predette proposte emendative non presentino criticità per quanto concerne il riparto di competenze legislative tra Stato e regioni ai sensi dell'articolo 117 della Costituzione: pertanto propone di esprimere su di esse nulla osta.
Il Comitato approva la proposta di nulla osta del relatore.
Riconoscimento del relitto del regio sommergibile «Scirè» quale sacrario militare subacqueo.
C. 1744.
(Parere alla IV Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).
Il Comitato inizia l'esame del provvedimento.
Luca SBARDELLA, presidente e relatore, fa presente che il Comitato permanente per i pareri della I Commissione è chiamato ad esaminare, ai fini dell'espressione del prescritto parere alla IV Commissione, la proposta di legge C. 1744 dell'onorevole Chiesa recante il riconoscimento del relitto del regio sommergibile «Scirè» quale sacrario militare subacqueo. Ricorda a tale proposito che il sommergibile, completato nel 1939 e adibito al trasporto di siluri a lenta corsa, si è distinto in alcune operazioni belliche compiute con successo sul fronte inglese, fino al suo affondamento il 10 agosto 1942 all'imboccatura del porto di Haifa. Per l'attività svolta, lo stendardo dello Scirè fu decorato di Medaglia d'oro al Valor Militare, conferita con Regio decreto in data 10 giugno 1943. Quanto all'equipaggio, scomparso con l'unità, quattro giorni più tardi il mare restituì solamente le salme del capitano commissario e del secondo capo, mentre nel settembre 1984 sono state recuperate le salme di 42 dei 49 componenti e degli 11 operatori imbarcati al momento dell'affondamento. Varie parti dello scafo, rimosse in un precedente tentativo di recupero, sono conservate nel Sacrario delle Bandiere di Roma, nei Musei Navali di La Spezia a Venezia e alla base navale di Augusta.
Sul piano normativo, segnala che gli articoli da 265 a 275 del codice dell'ordinamento militare (di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66) è dedicata ai «Sepolcreti di guerra italiani», categoria che, ai sensi dell'articolo 265, si compone di cimiteri, ossari e sacrari di guerra. Nell'ambito di tale disciplina, l'articolo 267 stabilisce le competenze del Capo dell'Ufficio per la tutela della cultura e della memoria della difesa, soggetto nominato dal Ministro della difesa, che svolge le proprie funzioni alla diretta dipendenza di quest'ultimo. In forza di tale disposizione, il Capo dell'Ufficio per la tutela della cultura e della memoria della difesa è competente in ordine a: a) la sistemazione, manutenzione e custodia dei cimiteri di guerra esistenti nel territorio dello Stato italiano, nonché di quelli esistenti all'estero contenenti salme di caduti italiani; b) gli accordi anche direttamentePag. 23 con i rappresentanti dei governi interessati per la sistemazione di caduti ex nemici e alleati in Italia e dei caduti italiani tumulati all'estero, in conformità alle disposizioni dei Trattati di pace; c) gli accordi con le singole amministrazioni dello Stato e con gli enti locali e, tramite il Ministero degli affari esteri, con le rappresentanze dello Stato all'estero; d) la conservazione delle zone monumentali di guerra, la raccolta di documentazioni e cimeli, la diffusione di notizie sui caduti e sulle vicende belliche, l'organizzazione delle visite e dell'assistenza religiosa ai sepolcreti di guerra.
Ciò premesso, ai sensi dell'articolo 1 della proposta di legge in esame, il relitto del regio sommergibile «Scirè», affondato il 10 agosto 1942 nella baia di Haifa nel territorio dello Stato di Israele, è riconosciuto come sacrario militare subacqueo. In funzione di tale riconoscimento l'articolo 2 interviene sull'articolo 275 del codice dell'ordinamento militare, che contiene un elenco tassativo di monumenti e sacrari per i quali è prevista l'equiparazione ai cimiteri di guerra, aggiungendo una lettera volta ad includervi anche il sommergibile Scirè. L'articolo 3 prevede infine la clausola di invarianza finanziaria.
Quanto al rispetto delle competenze legislative costituzionalmente definite, fa presente che il provvedimento s'inquadra nell'ambito della materia di esclusiva competenza statale «difesa e Forze armate», di cui all'articolo 117, secondo comma, lettera d), della Costituzione, richiedendo, per sua natura, una disciplina unitaria a livello nazionale. Formula quindi una proposta di parere favorevole (vedi allegato 1).
Il Comitato approva la proposta di parere favorevole del relatore.
La seduta termina alle 13.25.
INTERROGAZIONI
Mercoledì 24 luglio 2024. — Presidenza del vicepresidente Riccardo DE CORATO. – Intervengono il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze, Federico Freni, e il sottosegretario di Stato per l'interno, Nicola Molteni.
La seduta comincia alle 13.30.
Riccardo DE CORATO presidente, avverte che i deputati possono partecipare in videoconferenza alla seduta odierna, secondo le modalità stabilite dalla Giunta per il Regolamento. Ricorda che, ai sensi dell'articolo 132 del Regolamento, il presentatore di ciascuna interrogazione ha facoltà di replicare alla risposta fornita dal rappresentante del Governo per non più di cinque minuti.
5-01772 Boldrini: Sugli interventi delle forze di polizia presso il Campus Universitario Einaudi a Torino il 27 ottobre 2023.
Il Sottosegretario Nicola MOLTENI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).
Laura BOLDRINI (PD-IDP), nel ringraziare la collega Bonafè per le continue sollecitazioni, fa presente in primo luogo che sono stati necessari sette mesi per ottenere la risposta a un'interrogazione presentata a dicembre scorso. Evidenziando che, nelle more dell'approvazione della cosiddetta riforma del premierato, l'Italia è ancora una Repubblica parlamentare e dunque il Governo è tenuto a rispondere agli atti di sindacato ispettivo, rileva come nel frattempo la situazione a Torino si sia fatta ancora più tesa, come dimostrano gli eventi recenti e in particolare l'aggressione ad un giornalista del quotidiano La Stampa ad opera di esponenti di Casapound. Nel ricordare che la Presidente Meloni ha solidarizzato con l'aggredito, senza tuttavia fare menzione degli autori dell'aggressione, con ciò manifestando la sua difficoltà a chiamare con il loro vero nome i movimenti di stampo fascista, segnala come nella sua risposta il Sottosegretario abbia riferito di personale delle forze dell'ordine impegnato a proteggere gli esponenti del FUAN. Ricorda a tale proposito che si tratta non già di un circolo culturale o di un'associazione dedita alla beneficenza ma piuttosto di un'organizzazione fascista nata all'interno del Movimento sociale italiano, protagonista a partire dagli anni sessanta e settanta di azioni di squadrismo.
(Commenti dell'onorevole Urzì)
Pag. 24Laura BOLDRINI (PD-IDP), nel sollecitare il collega Urzì a produrre prove contrarie in merito alla natura e all'azione del FUAN, ricorda che in conseguenza dell'intervento delle forze dell'ordine a Torino vi sono stati anche dei feriti, tra i quali due docenti. Rileva come le forze dell'ordine abbiano caricato a freddo e manganellato i giovani organizzati in presidio a difesa del valore costituzionale dell'antifascismo e abbiano invece protetto gli esponenti del FUAN. Si è quindi ignorato a suo parere dove fosse il torto e dove la ragione considerato che erano di fronte un gruppo neofascista e un altro a difesa della Costituzione. Nel richiamare le parole rivolte dal Presidente della Repubblica al Ministro Piantedosi dopo le cariche da parte delle forze di polizia sugli studenti che manifestavano a Pisa in favore della Palestina, ribadisce come nell'occasione oggetto dell'interrogazione si siano tutelati gli uni e si siano manganellati gli altri.
5-01899 Boldrini: Sul diritto delle vittime dei crimini nazifascisti e dei loro discendenti al ristoro dei danni subiti.
Il Sottosegretario Federico FRENI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).
Laura BOLDRINI (PD-IDP), replicando, rileva come la risposta del Sottosegretario non abbia fugato i dubbi in merito al risarcimento delle vittime dei crimini nazifascisti e dei loro discendenti. Nel richiamare la retorica dei colleghi della maggioranza, che si accreditano come massimi difensori degli interessi dei cittadini italiani e delle prerogative della Nazione, fa presente come in questa occasione sembrino venire prima i tedeschi. Nel richiamare il lungo contenzioso in ordine alle richieste di ristoro da parte dei familiari delle vittime di crimini nazifascisti e le discutibili posizioni assunte in merito dall'Avvocatura generale dello Stato, ricorda che il Governo Draghi decise di sopperire a tale situazione con l'istituzione di un apposito fondo, finanziato originariamente per oltre 55 milioni di euro, proprio con l'obiettivo di procedere ai risarcimenti. Richiamando altresì la sentenza con cui la Corte costituzionale nel 2023 ha dichiarato legittima la richiesta di ristoro da parte dei familiari delle vittime sotto il profilo costituzionale, invita il Sottosegretario Freni ad esaminare i singoli casi e a verificare la posizione assunta dall'Avvocatura. Segnala a tale proposito che in più occasioni l'Avvocatura ha contrastato le richieste di risarcimento, di volta in volta esprimendo dubbi circa la veridicità dei fatti storici e l'effettività dei danni causati, evocando la prescrizione, nonostante che il ricorso a tale istituto non sia consentito in caso di crimini di guerra, proponendo un ristoro di importo paragonabile a un'elemosina ed infine mettendo in discussione la titolarità dei parenti delle vittime ad intervenire nel processo. Richiama in particolare la vicenda delle due sorelle Nannini cui è stato riconosciuto un risarcimento di 270 mila euro ciascuna a titolo di risarcimento per l'uccisione del padre da parte dei nazifascisti nella cosiddetta strage dei minatori di Niccioleta, nonostante il parere contrario dell'Avvocatura, il cui atteggiamento considera inaudito. Rileva come siano in questione eventi non interpretabili, ricordando a tale proposito le iniziative di protesta rispetto alle posizioni dall'Avvocatura dello Stato assunte da 26 comuni toscani schieratisi a fianco dei familiari delle vittime e dai sindaci di Marzabotto e di Sant'Anna di Stazzema che si sono rivolti al Presidente della Repubblica. Nel ricordare che l'Avvocatura è un organo ausiliario chiamato a tutelare diritti ed interessi dello Stato italiano, si domanda quali siano le indicazioni fornite dal Governo in merito alla questione, ribadendo la sostanziale mancata risposta da parte del Sottosegretario.
Riccardo DE CORATO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.
La seduta termina alle 14.
UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
Mercoledì 24 luglio 2024.
L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 16.10 alle 16.20.