COMITATO PERMANENTE SULLA POLITICA ESTERA PER L'INDO-PACIFICO
INDAGINE CONOSCITIVA
Mercoledì 17 luglio 2024. — Presidenza del presidente Paolo FORMENTINI.
La seduta comincia alle 8.15.
Sulle tematiche relative alla proiezione dell'Italia
e dei Paesi europei nell'Indo-pacifico.
Sulla pubblicità dei lavori.
Paolo FORMENTINI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso la resocontazione stenografica e la trasmissione attraverso la web-tv della Camera dei deputati.
Audizione, in videoconferenza, di James Crabtree, ricercatore presso lo European Council on Foreign Relations.
(Svolgimento e conclusione).
Paolo FORMENTINI, presidente, introduce, quindi, l'audizione, ponendo una serie di quesiti all'audito.
James CRABTREE, ricercatore presso lo European Council on Foreign Relations, svolge una relazione sui temi oggetto dell'indagine conoscitiva, rispondendo altresì ai quesiti posti dal presidente nel suo intervento introduttivo.
Intervengono, quindi, per porre ulteriori quesiti e formulare osservazioni, Paolo FORMENTINI, presidente, e Lia QUARTAPELLE PROCOPIO (PD-IDP), in videoconferenza.
James CRABTREE, ricercatore presso lo European Council on Foreign Relations, risponde ai quesiti posti e fornisce ulteriori precisazioni.
Paolo FORMENTINI, presidente, dichiara conclusa l'audizione.
La seduta termina alle 8.40.
N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.
SEDE CONSULTIVA
Mercoledì 17 luglio 2024. — Presidenza del presidente Paolo FORMENTINI. – Interviene il sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale, Giorgio Silli.
La seduta comincia alle 8.45.
Riconoscimento del relitto del regio sommergibile «Scirè» quale sacrario militare subacqueo.
C. 1744 Chiesa ed altri.
(Parere alla IV Commissione).
(Esame e conclusione – Nulla osta).
La Commissione inizia l'esame del provvedimento.
Pag. 42 Paolo FORMENTINI, presidente e relatore, in premessa, ricorda che il sommergibile «Scirè», nel corso della seconda guerra mondiale, oltre ad essersi distinto in alcune operazioni belliche compiute nel Mediterraneo, è principalmente ricordato per l'affondamento delle corazzate inglesi Valiant e Queen Elisabeth e della petroliera Sagoma, impresa più comunemente nota come «l'azione di Alessandria» (dicembre 1941). In seguito, il 10 agosto 1942, il sommergibile venne affondato nel corso di un'azione contro il porto di Haifa.
Segnala, altresì, che per l'attività svolta lo stendardo dello Scirè fu decorato di Medaglia d'oro al Valor Militare, conferita con regio decreto in data 10 giugno 1943.
Fa presente che dal 2 al 28 settembre 1984 sono state recuperate dalla nave salvataggio Anteo le salme di quarantadue dei quarantanove componenti dell'equipaggio a degli undici operatori imbarcati al momento dell'affondamento.
Sul piano normativo, rileva che, in base all'articolo 265 del Codice dell'ordinamento militare, la categoria dei sepolcreti di guerra si compone di cimiteri, ossari e sacrari di guerra e che, fatto salvo quanto espressamente previsto dal codice o da accordi internazionali, i sepolcreti di guerra, definitivamente sistemati nel territorio nazionale, rientrano nel patrimonio dello Stato. Sulla base dell'articolo 275 dello stesso Codice, la disciplina relativa ai sepolcreti di guerra si estende ad un elenco tassativo di sacrari.
Ciò premesso, sottolinea che l'articolo 1 della proposta di legge in esame dispone il formale riconoscimento del relitto del sommergibile Scirè come sacrario militare subacqueo.
L'articolo 2, invece, in funzione di tale riconoscimento, interviene sul citato articolo 275 del Codice dell'ordinamento militare, aggiungendo una lettera volta ad includere nell'elenco ivi riportato anche il sommergibile Scirè. Tale articolo, come menzionato, contiene infatti un elenco tassativo di monumenti e sacrari per i quali è prevista l'equiparazione ai cimiteri di guerra.
Segnala che, come precisato dal sottosegretario di Stato per la difesa, Perego di Cremnago, nel corso dell'esame in sede referente, poiché il relitto si trova nelle acque territoriali di uno Stato estero sarà necessario che l'Italia stipuli uno specifico Accordo con Israele. Al riguardo, evidenzia che l'Italia ha già provveduto ad avanzare formale richiesta ad Israele di riconoscere il sommergibile come sacrario militare, ricevendo piena disponibilità dalle autorità israeliane: non a caso, il sommergibile figura già nelle carte nautiche di Israele come sito di interesse storico.
Evidenzia, infine, che l'articolo 3 prevede una clausola di invarianza finanziaria, in base alla quale dall'attuazione della presente legge non devono derivare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica; pertanto, le amministrazioni competenti vi provvedono con le risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente.
In conclusione, si congratula con la collega Chiesa, prima firmataria della proposta di legge, per l'iniziativa assunta, che denota una matura consapevolezza dell'importanza della storia e della memoria, diversamente da quanto fanno le correnti ideologiche mainstream.
Alla luce delle considerazioni svolte, considerato che i profili di competenza della III Commissione sul provvedimento risultano assai circoscritti, propone di esprimere su di esso un parere di nulla osta.
La Commissione approva la proposta di nulla osta formulata dal relatore.
Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2023.
C. 1951 Governo.
Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato per l'anno finanziario 2024.
C. 1952 Governo.
Tabella n. 6: Stato di previsione del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale per l'anno finanziario 2024.
(Relazioni alla V Commissione).
(Seguito dell'esame congiunto e conclusione – Relazioni favorevoli).
La Commissione prosegue l'esame congiunto dei provvedimenti, rinviato nella seduta del 16 luglio scorso.
Andrea DI GIUSEPPE (FDI), relatore, illustra la proposta di relazione favorevole sul disegno di legge C. 1951 recante Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2023 (vedi allegato 1) e la proposta di relazione favorevole sul disegno di legge C. 1952 recante disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato per l'anno finanziario 2024 (vedi allegato 2).
Lia QUARTAPELLE PROCOPIO (PD-IDP), preannunciando il voto contrario del Partito Democratico su entrambe le proposte di relazione presentate dal relatore, esprime preoccupazione per l'esiguità delle risorse del Ministero degli affari esteri, ed in particolare per la riduzione delle risorse destinate alla cooperazione allo sviluppo, che passano dallo 0,33 per cento del PIL nel 2022 allo 0,27 per cento nel 2023: a suo avviso, si tratta di una scelta del tutto incoerente rispetto alle strategie del «Piano Mattei» per l'Africa, più volte sbandierato come priorità di politica estera del Governo.
Ritiene altresì insufficienti le risorse destinate al programma «Rappresentanza all'estero e servizi ai cittadini e alle imprese», che non consentiranno di finanziare gli adeguamenti salariali del personale a contratto delle sedi diplomatico-consolari, fortemente penalizzato dalla spirale inflazionistica che caratterizza alcuni Paesi.
La Commissione, con distinte votazioni, approva la proposta di relazione favorevole con riferimento al disegno di legge C. 1951, recante Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2023 (vedi allegato 1) e la proposta di relazione favorevole relativa al disegno di legge C. 1952, recante Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato per l'anno finanziario 2024, come formulate dal relatore (vedi allegato 2).
Nomina, altresì, il deputato Andrea Di Giuseppe quale relatore, ai sensi dell'articolo 120, comma 3, del Regolamento, affinché possa partecipare, per riferirvi, alle sedute della Commissione Bilancio.
DL 84/24: Disposizioni urgenti sulle materie prime critiche di interesse strategico.
C. 1930 Governo.
(Parere alla X Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 10 luglio scorso.
Paolo FORMENTINI, presidente e relatore, illustra una proposta di parere favorevole sul provvedimento (vedi allegato 3).
Lia QUARTAPELLE PROCOPIO (PD-IDP), preannunciando l'astensione del proprio gruppo sulla proposta di parere del relatore, stigmatizza l'assenza, nel provvedimento, di misure che rendano illegale l'acquisto dei cosiddetti «minerali insanguinati», vale a dire le materie prime critiche – come il coltan – estratte in Paesi a rischio violazione di diritti umani, che sono oggetto di una specifica disciplina a livello europeo.
La Commissione approva la proposta di parere favorevole presentata dal relatore.
La seduta termina alle 9.
UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
Mercoledì 17 luglio 2024.
L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.50 alle 14.
INTERROGAZIONI
Mercoledì 17 luglio 2024. — Presidenza del presidente Giulio TREMONTI. – Interviene il sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale Giorgio Silli.
La seduta comincia alle 14.
Sull'ordine dei lavori.
Giulio TREMONTI, presidente, nell'interesse della migliore gestione dei tempi, propone di procedere, in primo luogo, allo svolgimento delle interrogazioni, successivamente al seguito dell'esame in sede referente della proposta di legge C. 960 e, infine, al seguito della discussione sulla risoluzione n. 7-00206 Quartapelle Procopio.
La Commissione concorda.
Sulla pubblicità dei lavori.
Giulio TREMONTI, presidente, avverte che è stato chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche attraverso il sistema di ripresa audiovideo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
5-02612 Boldrini: Sul supporto a Luigi Giacomo Passeri, detenuto in Egitto.
Il sottosegretario Giorgio SILLI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).
Laura BOLDRINI (PD-IDP), replicando, si dichiara insoddisfatta della risposta del Governo, del tutto antitetica rispetto alle informazioni fornite dalla famiglia del connazionale detenuto in Egitto, secondo le quali egli sarebbe sottoposto ad un regime carcerario inumano e degradante. Ricorda, altresì, di essere stata oggetto, insieme al collega Grimaldi, di attacchi gratuiti ed irragionevoli da parte di deputati dei gruppi di maggioranza solo per aver preannunciato l'intenzione di presentare una interrogazione sulla vicenda, esercitando una prerogativa parlamentare. Auspica un atteggiamento realmente garantista da parte dell'Esecutivo circa le accuse mosse al nostro connazionale – che in ogni caso ha diritto ad un trattamento rispettoso della sua dignità personale e ad un equo processo –, esprime riserve sulla collaborazione prestata dalle autorità egiziane, che già nei casi di Giulio Regeni e Patrick Zaki hanno manifestato gravi criticità in materia di rispetto delle regole essenziali dello Stato di diritto.
Giulio TREMONTI, presidente, intervenendo sull'ordine dei lavori, rileva che, al di là di ogni considerazione sulla vicenda specifica, emergono forti differenze tra la situazione come rappresentata a livello giornalistico e come risulta dagli accertamenti compiuto dal Ministero degli affari esteri.
Marco GRIMALDI (AVS), ringraziando il Presidente per l'osservazione, segnala che esiste un problema più generale nei rapporti con le autorità egiziane e che, pur apprezzando il lavoro della rete consolare, i connazionali detenuti in quel Paese si trovano spesso in situazioni di deprivazione dei diritti fondamentali, al di là delle rassicurazioni che possono fornire le autorità egiziane.
Il sottosegretario Giorgio SILLI segnala, che al di là del caso specifico, le autorità del Ministero seguono costantemente la situazione dei connazionali detenuti all'estero e che si è raggiunto l'obiettivo di ridurne significativamente il numero.
Vincenzo AMENDOLA, intervenendo sull'ordine dei lavori, pone il tema delle grandi differenze tra ciò che è stato evidenziato dal sottosegretario e la rappresentazione giornalistica fornita da alcune testate, che sono arrivate a minimizzare la vicenda e a lanciare accuse di strumentalizzazione verso il proprio gruppo politico.
5-02580 Boldrini: Sul sostegno alla popolazione afghana.
Il sottosegretario Giorgio SILLI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).
Pag. 45Laura BOLDRINI (PD-IDP), replicando, si dichiara insoddisfatta della risposta del Governo. Ricorda, infatti, che il nostro Paese – e l'Occidente in generale – hanno la responsabilità di aver tradito le attese della popolazione afgana: dopo venti anni di presenza militare, infatti, nel 2021 la coalizione internazionale ha abbandonato il Paese, consentendo il ritorno al potere dei talebani, che hanno ripristinato una dittatura autocratica e violenta, caratterizzata da una vera e propria apartheid di genere nei riguardi delle donne. Ricorda, peraltro, che il nostro Paese si era impegnato a garantire corridoi umanitari per mettere in salvo gli afgani – e le rispettive famiglie – che avevano collaborato con il contingente multinazionali: tali promesse sono state del tutto disattese, come è emerso nel corso di un'audizione due rifugiati afgani, svolta in sede di Comitato di diritti umani il 2 luglio scorso. In quella circostanza, è stato ricordato che lo stesso Presidente del Consiglio Meloni aveva assunto un preciso impegno ad assicurare il ricongiungimento familiare quanto meno ai congiunti delle vittime del naufragio di Steccato di Cutro, molti dei quali provenienti proprio dall'Afghanistan. Infine, sottolinea la necessità di riconsiderare la decisione congelare i fondi esteri della Banca centrale afgana, la cui operatività è essenziale per riavviare l'attività economica e, dunque, contrastare la povertà dilagante nel Paese.
Giulio TREMONTI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.
La seduta termina alle 14.30.
SEDE REFERENTE
Mercoledì 17 luglio 2024. — Presidenza del presidente Giulio TREMONTI. – Interviene il sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale, Giorgio Silli.
La seduta comincia alle 14.30.
Destinazione agli uffici diplomatici e consolari di quota dei proventi derivanti dal rilascio dei passaporti all'estero.
C. 960 Toni Ricciardi ed altri.
(Seguito dell'esame e conclusione).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 3 luglio scorso.
Giulio TREMONTI, presidente, dà conto delle sostituzioni. Ricorda altresì che, a seguito della decisione dell'ufficio di presidenza dello scorso 3 luglio, è stato richiesto di posticipare l'avvio dell'esame del provvedimento in Assemblea, originariamente previsto per lo scorso 8 luglio, al prossimo 22 luglio.
Fa presente che sul provvedimento si sono espresse favorevolmente le Commissioni Affari Costituzionali, Finanze e Lavoro. La Commissione Bilancio ha comunicato che permangono le criticità segnalate nella Relazione tecnica depositata il 3 luglio scorso e che si esprimerà nel corso dell'esame in Assemblea.
Chiedo, quindi, al relatore se intende intervenire.
Emanuele LOPERFIDO (FDI), relatore, rileva che la Relazione tecnica depositata alla Commissione Bilancio ha evidenziato problematiche di copertura, sottolineate anche nella nota trasmessa dal Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale.
Ribadisce, dunque, che la Commissione Bilancio, nel riservarsi di esprimere il parere nel corso dell'esame in Assemblea, ha segnalato che, allo stato, permangono le criticità già segnalate.
In questo quadro, illustra l'emendamento a sua firma 1.10, che mira a risolvere alcune delle criticità evidenziate, ferma restando la possibilità che la Commissione intervenga con eventuali, ulteriori emendamenti nel corso dell'esame in Assemblea, calendarizzato a partire dal prossimo 22 luglio.
Giulio TREMONTI, presidente, chiede se ci sono interventi sull'emendamento Pag. 46presentato dal relatore. Propone quindi alla Commissione di rinunciare al termine per la presentazione di subemendamenti.
La Commissione concorda.
La Commissione approva l'emendamento del relatore 1.10 (vedi allegato 6).
Simone BILLI, intervenendo in sede di dichiarazione di voto, esprime apprezzamento per il lavoro svolto dai presentatori della proposta di legge e dal relatore al fine di superare le residue criticità; sottolinea che il provvedimento contribuisce a migliorare l'efficienza della rete diplomatico-consolare, a vantaggio della comunità degli italiani all'estero.
Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione delibera di conferire il mandato al relatore a riferire favorevolmente all'Assemblea sul provvedimento in esame. Delibera, altresì, di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.
Giulio TREMONTI, presidente, avverte che la Presidenza si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.
La seduta termina alle 14.40.
RISOLUZIONI
Mercoledì 17 luglio 2024. — Presidenza del presidente Giulio TREMONTI. – Interviene il sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale Giorgio Silli.
La seduta comincia alle 14.40.
7-00206 Quartapelle Procopio: Sulle iniziative per l'interruzione della fornitura di armi leggere alla Repubblica araba d'Egitto.
(Seguito della discussione e conclusione – Reiezione).
La Commissione prosegue la discussione della risoluzione, rinviata nella seduta del 10 aprile 2024.
Giulio TREMONTI, presidente, dà conto delle sostituzioni.
Lia QUARTAPELLE PROCOPIO (PD-IDP) ribadisce che l'atto di indirizzo in esame intende a fornire al Governo un efficace strumento per regolare i rapporti con l'Egitto, in linea con le disposizioni della legge n. 185 del 1990 – che vieta l'esportazione di armi verso Paesi che violano i diritti umani – e con gli altri impegni internazionali dell'Italia in materia di tutela dei diritti umani; è quanto mai urgente ed opportuno, infatti, cessare la fornitura di armi leggere ad un Paese che può utilizzarle per reprimere la dissidenza interna.
Il sottosegretario Giorgio SILLI, conferma il parere contrario del Governo, già anticipato nella seduta dello scorso 10 aprile, sulla risoluzione in titolo, che non appare in linea con il tradizionale approccio dell'Italia e dell'Unione europea nei rapporti con l'Egitto.
Marco GRIMALDI (AVS), ringraziando la collega Quartapelle Procopio per l'iniziativa – pienamente condivisa dal proprio gruppo, come dimostra la firma apposta sulla risoluzione dal collega Fratoianni – sottolinea che le relazioni con l'Egitto sono condizionate da logiche di mero interesse politico ed economico, trascurando le reiterate violazioni dei diritti umani perpetrate dal regime di al-Sisi: non a caso, l'Unione europea ha recentemente sottoscritto un memorandum d'intesa che prevede un pacchetto finanziario e di investimenti da 7,4 miliardi di euro in quattro anni, a fronte dell'impegno, da parte dell'Egitto, a collaborare nel controllo dei flussi migratori. Si tratta di un'intesa – promossa e sostenuta da diversi Governi europei, in primis quello italiano – che viola i princìpi e i valori su cui si fonda l'UE, da momento che esternalizza il controllo delle frontiere ad uno Pag. 47Stato noto per le sue violazioni contro i migranti.
La Commissione respinge la risoluzione in titolo.
La seduta termina alle 14.45.
COMITATO PERMANENTE SUL COMMERCIO INTERNAZIONALE
INCONTRI INFORMALI
Mercoledì 17 luglio 2024.
Incontro informale con il Ministro dell'Economia della Repubblica dell'Azerbaijan, Mikayl Jabbarov.
L'incontro informale si è svolto dalle 15.10 alle 16.10.
AVVERTENZA
Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:
COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE.