SEDE CONSULTIVA
Martedì 16 luglio 2024. — Presidenza del presidente Mauro ROTELLI. – Interviene il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Alessandro Morelli.
La seduta comincia alle 9.20.
Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2023.
C. 1951 Governo.
Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato per l'anno finanziario 2024.
C. 1952 Governo.
Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2024 (limitatamente alle parti di competenza).
Tabella n. 9: Stato di previsione del Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica per l'anno Pag. 55finanziario 2024 (limitatamente alle parti di competenza).
Tabella n. 10: Stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per l'anno finanziario 2024 (limitatamente alle parti di competenza).
(Relazioni alla V Commissione).
(Esame congiunto e rinvio).
La Commissione inizia l'esame congiunto dei provvedimenti in titolo.
Mauro ROTELLI, presidente, per quanto riguarda le modalità di esame, ricorda che dopo l'esame preliminare la Commissione procede all'esame delle proposte emendative eventualmente presentate. Non è invece prevista la presentazione e lo svolgimento di ordini del giorno. La Commissione procede quindi all'esame delle relazioni predisposte dal relatore con riferimento a ciascun disegno di legge, iniziando dal disegno di legge di approvazione del rendiconto e passando successivamente al disegno di legge di assestamento.
Per quanto concerne il regime di ammissibilità delle proposte emendative, ricorda che il disegno di legge di approvazione del rendiconto è sostanzialmente inemendabile, nel senso che sono ammissibili soltanto le proposte emendative volte ad introdurre nel medesimo disegno di legge modifiche di carattere meramente tecnico o formale.
Per quanto riguarda invece il disegno di legge di assestamento, ricorda innanzitutto che, ai fini dell'ammissibilità, le proposte emendative devono essere riferite alle unità di voto parlamentare, identificate nella tipologia di entrata e nel programma di spesa, e possono avere ad oggetto tanto le previsioni di competenza quanto quelle di cassa, ma non l'ammontare dei residui iscritti nelle predette unità di voto, in quanto esso deriva da meri accertamenti contabili.
Per quanto concerne il regime di presentazione degli emendamenti riferiti al disegno di legge di assestamento, ricorda che, in sede consultiva, possono essere presentati emendamenti riferiti alle rispettive parti di competenza di ciascuna Commissione con compensazioni a valere sulle medesime parti di competenza ovvero su parti di competenza di altre Commissioni, nonché emendamenti migliorativi dei saldi – e in quanto tali privi di compensazione finanziaria – riferiti alle predette parti di competenza.
Tutte le citate tipologie di emendamenti possono, comunque, essere altresì presentate anche direttamente presso la Commissione bilancio.
Gli emendamenti approvati durante l'esame in sede consultiva sono trasmessi alla Commissione bilancio come emendamenti di iniziativa della Commissione che li ha approvati, ai fini di un successivo esame, mentre quelli respinti devono essere presentati nuovamente in Commissione bilancio, anche al solo fine di permetterne la successiva ripresentazione in Assemblea. Sia gli emendamenti approvati, sia quelli respinti in sede consultiva e ripresentati in Commissione bilancio, sia quelli presentati per la prima volta presso la V Commissione sono da quest'ultima esaminati in sede referente. Solo gli emendamenti approvati dalla Commissione bilancio entrano a far parte del testo elaborato in sede referente ai fini dell'esame in Assemblea.
L'esame in sede consultiva si conclude con l'approvazione di una relazione per ciascun disegno di legge. Nel caso del disegno di legge di assestamento, l'esame può anche concludersi con l'approvazione di una relazione per ciascuno stato di previsione di competenza della Commissione. Possono essere presentate relazioni di minoranza.
Le relazioni approvate, unitamente alle eventuali relazioni di minoranza e alle proposte emendative approvate, sono trasmesse alla Commissione bilancio.
Ricorda, infine, che il termine per la presentazione di emendamenti è stato fissato alle ore 15 della giornata odierna.
Stefano Maria BENVENUTI GOSTOLI (FDI), relatore, riferisce in qualità di relatore sui disegni di legge di rendiconto 2023 e assestamento 2024, per i profili di interesse della Commissione ambiente.
Nel rinviare alla documentazione predisposta dagli uffici per maggiori approfondimenti, ricorda ora i principali dati riferiti Pag. 56alle missioni di competenza della Commissione.
Il Rendiconto della gestione finanziaria per l'anno 2023, relativamente al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, evidenzia, quanto alle missioni di competenza della Commissione Ambiente: la n. 14 «Infrastrutture pubbliche e logistica» (7.899,3 milioni di euro), al cui interno si segnalano, per la rilevanza dello stanziamento di competenza, i programmi 14.10 Edilizia statale ed interventi speciali e per pubbliche calamità (2.948,8 milioni di euro) e 14.11 Pianificazione strategica di settore e sistemi stradali e autostradali (4.548,7 milioni di euro). La missione assorbe, in termini di stanziamenti definitivi di competenza, circa il 36,1 per cento delle complessive disponibilità di bilancio del MIT, per un totale di circa 7,9 miliardi.
La n. 19 «Casa e assetto urbanistico» (561,5 milioni di euro), costituita dall'unico programma 19.2 Politiche abitative, urbane e territoriali. Le risorse definitive di competenza della missione, gestite dal MIT, ammontano nell'esercizio 2023 a circa 561,5 milioni, circa il 2,6 per cento del totale del MIT.
Il medesimo rendiconto, relativamente al Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica, presenta stanziamenti iniziali di competenza, ammontanti a 22.849,2 milioni, e stanziamenti definitivi pari a 20.810,9 milioni. I residui iniziali risultano pari a 2.957,5 milioni, ed i residui finali risultano pari a 2.790,1 milioni.
La struttura del bilancio per l'anno 2023 è articolata in 3 missioni e 12 programmi, di cui n. 2 programmi della missione 10 «Energia e diversificazione delle fonti energetiche» e n. 8 programmi della missione 18 «Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente».
In particolare, la missione 18, articolata in otto programmi, presenta stanziamenti definitivi pari a 2.512,8 milioni, rappresentando il 12,1 per cento delle risorse attribuite all'amministrazione.
Nella Missione 8 «Soccorso civile», che complessivamente presenta un dato definitivo in conto competenza di 7.722,5 milioni, rilevano, per quanto riguarda gli aspetti di competenza della Commissione Ambiente, i programmi 8.4 «Interventi per pubbliche calamità» e 8.5 «Protezione civile», presenti nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, per un importo complessivo di 4.232,6 milioni. Il resto delle risorse della missione è allocato quasi totalmente nello stato di previsione del Ministero dell'interno, per il programma 8.3 «Prevenzione dal rischio e soccorso pubblico» per un importo pari a 3.482,7 milioni, destinati per la maggior parte al corpo nazionale dei Vigili del fuoco.
Le risorse finanziarie destinate dallo Stato alla protezione dell'ambiente e all'uso e alla gestione delle risorse naturali ammontano nel 2023 a circa 25,8 miliardi di euro, pari al 2,6 per cento della spesa primaria complessiva del bilancio dello Stato. Si tratta della massa spendibile per la spesa primaria ambientale, ossia della somma dei residui passivi accertati provenienti dagli esercizi precedenti e delle risorse definitive stanziate in conto competenza nel 2023. Rispetto al 2022, la spesa ambientale è diminuita di circa 8 miliardi di euro, ovvero del 23,7 per cento circa, in virtù del venir meno nel 2023 delle ingenti risorse stanziate nel 2022 per contrastare l'aumento dei costi di energia elettrica e gas naturale. Tuttavia, al netto degli interventi posti in essere nel 2022 per sterilizzare il suddetto aumento dei costi, il trend della spesa primaria ambientale è comunque in crescita nel triennio 2021-2023.
I settori ai quali nel complesso è destinata circa il 66 per cento della spesa primaria ambientale sono quelli della «protezione dell'aria e del clima» (11,3 per cento), delle «altre attività di uso e gestione delle risorse naturali» (34,2 per cento), della «ricerca e sviluppo per la protezione dell'ambiente» (10,1 per cento) e della «protezione e risanamento del suolo, delle acque del sottosuolo e di superficie» (10,1 per cento).
Riguardo invece al disegno di legge di assestamento, lo stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (MIT) per l'esercizio 2024, approvato con la legge di bilancio 2024 (legge n. 213 del 2023), reca spese iniziali per complessiviPag. 57 20.726,7 milioni di euro in conto competenza e 20.954,2 milioni di euro in conto cassa. Le medesime previsioni vengono assestate, rispettivamente, a 20.918,7 e 21.147,4 milioni di euro, facendo registrare in entrambi i casi una variazione pari allo 0,9 per cento.
Relativamente ai residui, la previsione iniziale di 17.412,8 milioni di euro euro viene assestata a 23.326,5, facendo segnare un incremento del 34 per cento.
Le principali missioni, in termini di stanziamenti assestati di competenza, che interessano l'VIII Commissione Ambiente sono la missione 14 Infrastrutture pubbliche e logistica e la missione 19 Casa e assetto urbanistico.
Lo stato di previsione del Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica (MASE) per l'esercizio 2024, approvato con la legge di bilancio 2024, reca spese iniziali per complessivi 3.706,4 milioni di euro in conto competenza e 3.781,4 milioni in conto cassa. Gli importi assestati risultano pari a 4.093,4 milioni di euro (competenza) e a 4.164,5 milioni di euro (cassa).
Relativamente ai residui, la previsione iniziale di 2.336,4 milioni di euro viene assestata a 2.788,6 milioni.
Sia per gli stanziamenti di competenza che di cassa si registrano variazioni pari al 10 per cento rispetto al dato iniziale, mentre nel caso dei residui la variazione è del 19 per cento.
All'interno dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze (MEF), nell'ambito della Missione 8 Soccorso civile, sono allocate le risorse del programma 8.5 Protezione civile, con uno stanziamento assestato di competenza di 1.113,4 milioni di euro, che fa registrare una variazione minima rispetto al dato iniziale (+1,2 per cento). Segnala che nello stato di previsione del MEF è presente anche il programma 8.4 Interventi per pubbliche calamità con uno stanziamento assestato di competenza di 2.124,2 milioni di euro.
Mauro ROTELLI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame alla seduta di domani.
La seduta termina alle 9.30.
SEDE REFERENTE
Martedì 16 luglio 2024. — Presidenza del presidente Mauro ROTELLI. – Interviene il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Alessandro Morelli.
La seduta comincia alle 9.40.
DL 69/2024: Disposizioni urgenti in materia di semplificazione edilizia e urbanistica.
C. 1896 Governo.
(Seguito dell'esame e conclusione).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 16 luglio 2024.
Marco SIMIANI (PD-IDP), intervenendo sull'ordine dei lavori, rileva l'opportunità che vengano resi i pareri sulle restanti proposte emendative, al fine di proseguire l'esame del provvedimento senza ulteriori sospensioni.
Mauro ROTELLI, presidente, sospende brevemente la seduta al fine di consentire ai relatori di svolgere approfondimenti sui pareri da rendere.
La seduta, sospesa alle 9.35, è ripresa alle 9.50.
Erica MAZZETTI (FI-PPE), relatrice, anche a nome dell'altro relatore, onorevole Iaia, esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Manes 1.199, Zinzi 1.200 e Cortelazzo 1.201; esprime parere favorevole sugli emendamenti Zinzi 1.282, Cortelazzo 1.341 e Rampelli 1.358, a condizione che siano tutti riformulati in identico testo, nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1). Esprime parere favorevole sull'emendamento Buonguerrieri 1.238; esprime parere favorevole sugli emendamenti CortelazzoPag. 58 1.211, Lupi 1.214 e 1.220 Montemagni, a condizione che siano riformulati in identico testo, nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2). Esprime parere favorevole sull'emendamento Cangiano 1.367, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).
Mauro ROTELLI, presidente, valutata l'esigenza di ulteriori approfondimenti sulle proposte di riformulazione presentate dai relatori, sospende brevemente la seduta.
La seduta, sospesa alle 9.55, è ripresa alle 10.30.
Mauro ROTELLI, presidente, avverte che è stata richiesta l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso, e non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
Chiara BRAGA (PD-IDP), intervenendo in dichiarazione di voto sulle identiche proposte emendative Manes 1.199, Zinzi 1.200 e Cortelazzo 1.201, esprime perplessità per il parere favorevole formulato in quanto, a suo avviso, tali emendamenti stravolgerebbero l'attuale disciplina degli immobili assoggettati a tutela paesaggistica. Per tale ragione, chiede se sia stata svolta un'adeguata istruttoria – anche con i competenti ministeri – sul punto.
Marco SIMIANI (PD-IDP) si associa alle considerazioni della deputata Braga sulle criticità delle proposte emendative.
Erica MAZZETTI (FI-PPE), relatrice, tiene a precisare che sono stati svolti gli opportuni approfondimenti sugli emendamenti in questione.
La Commissione approva gli identici emendamenti Manes 1.199, Zinzi 1.200 e Cortelazzo 1.201 (vedi allegato 1).
Agostino SANTILLO (M5S), intervenendo sull'emendamento 1.222 a sua prima firma, vertente sul tema delle tolleranze costruttive, chiarisce come lo stesso intenda, in particolare, innalzare dal 2 per cento al 4 per cento la tolleranza per le unità immobiliari al di sotto dei 100 metri quadrati, nonché di specificare che la tolleranza non si debba riferire unicamente alla superficie ma anche all'altezza dell'immobile.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Santillo 1.222 e Bonelli 1.224.
Erica MAZZETTI (FI-PPE), relatrice, esprime parere contrario sull'emendamento Ruffino 1.225.
La Commissione respinge l'emendamento Ruffino 1.225.
Agostino SANTILLO (M5S), intervenendo sull'emendamento 1.226 a sua prima firma, chiede delucidazioni ai relatori e al rappresentante del Governo in relazione al termine del 24 maggio 2024, che delimita l'ambito applicativo della disposizione cui si riferisce l'emendamento. Rileva che, laddove l'intento sia quello di semplificazione in merito alle tolleranze costruttive, l'apposizione di tale data non è da ritenersi, a suo avviso, funzionale allo scopo.
Dario IAIA (FDI), relatore, afferma che l'apposizione del termine del 24 maggio 2024 è funzionale ad evitare criticità in fase di applicazione della norma.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Santillo 1.226 e Manes 1.229.
Augusto CURTI (PD-IDP), nell'intervenire sull'emendamento 1.234 a sua prima firma, sottolinea la necessità di espungere il riferimento alla tolleranza costruttiva del 2 per cento in relazione alle unità immobiliari superiori ai 500 metri quadrati. A suo avviso, tale esigenza, rappresentata anche dall'Associazione nazionale dei comuni italiani, sarebbe utile a scongiurare problematiche sul territorio in fase di applicazione della norma.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Curti 1.234 e approvaPag. 59 l'emendamento Buonguerrieri 1.238 (vedi allegato 1).
Mauro ROTELLI, presidente, avverte che, a seguito dell'approvazione dell'emendamento Buonguerrieri 1.238, deve ritenersi assorbito l'emendamento Montemagni 1.228.
Agostino SANTILLO (M5S), intervenendo sull'emendamento Ilaria Fontana 1.239, di cui è cofirmatario, puntualizza che la proposta emendativa è finalizzata ad escludere dal perimetro applicativo del provvedimento le superfetazioni e i manufatti non presenti nel titolo edilizio.
La Commissione respinge l'emendamento Ilaria Fontana 1.239.
Mauro ROTELLI, presidente, avverte che i presentatori degli identici emendamenti Cortelazzo 1.211 e Lupi 1.214, nonché dell'emendamento Montemagni 1.220, hanno accolto la proposta di riformulazione in identico testo avanzata dai relatori nei termini riportati in allegato.
Agostino SANTILLO (M5S), intervenendo in dichiarazione di voto sugli emendamenti Cortelazzo 1.211, Lupi 1.214 e Montemagni 1.220, così come riformulati in identico testo, rileva che le proposte emendative consentono una deroga ai requisiti minimi di natura igienico-sanitaria previsti per gli edifici. In aggiunta, manifesta la propria perplessità in merito alla dicitura «rototraslazione di modesta entità dell'edificio», rilevando come non vengano fornite adeguate delucidazioni in merito alla quantificazione della suddetta modesta entità. Invita quindi i relatori a considerare la possibilità di accantonare le proposte emendative al fine di svolgere ulteriori approfondimenti sul testo.
Marco SIMIANI (PD-IDP) sottolinea come, da una lettura complessiva degli emendamenti approvati nella giornata di ieri e di quelli per cui è stato espresso parere favorevole nella giornata odierna, emerga la volontà delle forze di maggioranza di creare soluzioni abitative di bassa qualità per i cittadini meno abbienti. Rileva, al riguardo, che il numero di immobili non locati è elevato – portando ad esempio il 30 per cento della città di Gorizia – ma che ciononostante il provvedimento in esame vada nella direzione di creare delle «micro-case» che non generano alcun valore aggiunto per le città, contribuendo invece al loro spopolamento e alla proliferazione incontrollata di bed & breakfast, e assecondando un modello di sviluppo che non condivide e che agevola la speculazione edilizia.
Erica MAZZETTI (FI-PPE) anche a nome dell'altro relatore, manifesta l'esigenza di svolgere ulteriori approfondimenti istruttori sulla proposta di riformulazione in identico testo degli emendamenti Cortelazzo 1.211, Lupi 1.214 e Montemagni 1.220 e ne propone, pertanto, l'accantonamento.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Schullian 1.249, Manes 1.251, Del Barba 1.260 e L'Abbate 1.267.
Chiara BRAGA (PD-IDP), intervenendo sull'ordine dei lavori, critica l'andamento «a singhiozzo» dell'esame degli emendamenti, che non segue l'ordine di votazione delle proposte emendative contenute nel fascicolo e rende dunque impossibile comprendere cosa si stia votando. Contesta pertanto l'andamento dei lavori della Commissione e invita il presidente a proseguire l'esame seguendo l'ordine di votazione degli emendamenti.
Devis DORI (AVS), associandosi alle considerazioni dell'onorevole Braga, sottolinea che soprattutto per coloro che si trovano a lavorare in Commissione in sostituzione di un collega sia pressoché impossibile votare con consapevolezza.
Mauro ROTELLI, presidente, dichiarando di comprendere le difficoltà dei colleghi, fa presente che a seguito della presentazione di alcune proposte di riformulazione di emendamenti, occorre verificare l'eventuale impatto dell'approvazione di tali Pag. 60riformulazioni sul fascicolo degli emendamenti stessi, in particolare individuando le proposte emendative ancora accantonate e quelle che possano risultare precluse o assorbite. Fa presente che per tale ragione non si è potuto seguire l'ordine delle proposte emendative come risultante dal relativo fascicolo e propone intanto di esaminare la proposta di nuova formulazione dell'emendamento Cangiano 1.367, che non impatta su altre proposte oggetto di riformulazione ovvero ancora accantonate.
Chiara BRAGA (PD-IDP), contestando nuovamente le modalità con le quali si sta procedendo, e aprendo a caso il fascicolo degli emendamenti, chiede se qualcuno sappia se, ad esempio, l'emendamento Iaria 1.328 sia già stato votato.
Mauro ROTELLI, presidente, rispondendo all'onorevole Braga, fa presente che l'emendamento Iaria 1.328 non è stato ancora posto ai voti e non può essere ancora esaminato perché strettamente connesso ad altre proposte che risultano ancora accantonate.
Tommaso FOTI (FDI) interviene per spiegare che i relatori stanno ancora lavorando ad alcune proposte di riformulazione e che, conseguentemente, non è possibile esaminare tutti gli emendamenti che, in qualche modo, potrebbero avere il medesimo oggetto, ovvero intervenire sulle medesime disposizioni di quelli oggetto di riformulazione.
Marco SIMIANI (PD-IDP) chiede alla presidenza se sia possibile avere un elenco delle proposte emendative che devono ancora essere esaminate.
Agostino SANTILLO (M5S), ringraziando l'onorevole Foti per la spiegazione, segnala comunque la difficoltà di esaminare il fascicolo delle proposte emendative procedendo a macchia di leopardo.
Patty L'ABBATE (M5S), associandosi alle richieste dei colleghi, chiede che si proceda con maggior ordine.
Mauro ROTELLI, presidente, propone di procedere intanto con la votazione della proposta di nuova formulazione dell'emendamento Cangiano 1.367, avvertendo che i proponenti hanno accettato la riformulazione stessa, per dare tempo poi agli uffici di predisporre un fascicolo aggiornato con le sole proposte emendative ancora da esaminare.
Agostino SANTILLO (M5S), intervenendo sulla nuova formulazione dell'emendamento Cangiano 1.367, critica che attraverso questa riscrittura i relatori intendano consentire la sanatoria di interventi realizzati entro l'11 maggio 2006, per i quali il titolo che ha previsto la realizzazione sia stato rilasciato dagli enti locali senza previo accertamento della conformità paesaggistica. Fa presente che, in ogni caso, non si può prescindere dal parere delle Sovrintendenze ai fini della sanatoria.
Devis DORI (AVS) annuncia la netta contrarietà del suo gruppo rispetto alla nuova formulazione dell'emendamento Cangiano 1.367, ritenendo molto rischioso accettare di prescindere dalla compatibilità paesaggistica.
Patty L'ABBATE (M5S), concordando con i colleghi, giudica la proposta di nuova formulazione dell'emendamento Cangiano 1.367 pericolosa e preoccupante. Evidenzia che la sanatoria in assenza di compatibilità paesaggistica mette a rischio il territorio e il paesaggio, condonando opere dall'impatto visivo potenzialmente devastante, e invita la maggioranza non solo a salvare le case dei cittadini ma anche a salvare il paesaggio, che è determinante anche dal punto di vista economico.
Marco SIMIANI (PD-IDP), associandosi alle riflessioni dei colleghi, sottolinea che la riformulazione mette a rischio anni e anni di gestione del territorio; chiede quindi chiarimenti sulla nuova formulazione, in particolare per quanto riguarda la data che viene individuata come parametro per delimitare l'ambito applicativo della sanatoria. Rammenta infatti che l'emendamento Pag. 61Cangiano 1.367 prevedeva interventi realizzati entro il 12 maggio 2006, mentre la riformulazione individua la data dell'11 maggio 2006.
Chiara BRAGA (PD-IDP) chiede chiarimenti ai relatori e al rappresentante del Governo non solo sulla data entro la quale devono essere stati effettuati gli interventi ma anche, soprattutto, sulla compatibilità dell'emendamento con il dettato dell'articolo 9 della Costituzione. Auspica un chiarimento sulla ratio di un intervento che reputa molto grave.
Franco MANES (MISTO-MIN.LING.) ritiene che alcune ragioni tecniche sostengano la bontà della nuova formulazione dell'emendamento Cangiano 1.367. Rammentando che in Italia i condoni risalgono al 1985, 1994 e 2003, e che nel 2006 c'è stata una sanatoria straordinaria, fa presente che con l'entrata in vigore della legge n. 431 del 1985, nota come Legge Galasso, i comuni si sono trovati in difficoltà nell'applicarla perché i loro strumenti urbanistici non erano adeguati. Evidenzia che la riformulazione non chiama in causa casi di abuso edilizio tout court, affermando che l'intervento risponda all'esigenza di sopperire a queste difficoltà affrontate dagli enti locali.
Sara FERRARI (PD-IDP) esprime disagio per il silenzio dei relatori e stigmatizza il fatto che, a fronte di richieste di chiarimento, sia l'onorevole Manes a cercare di rispondere. Evidenziando come il decreto-legge impatti su questioni che attengono alla vita dei cittadini, giudica sconcertante e assurdo il modo con il quale sta procedendo la Commissione.
La Commissione approva l'emendamento Cangiano 1.367, come riformulato (vedi allegato 1).
Mauro ROTELLI, presidente, avverte che gli uffici stanno predisponendo un nuovo fascicolo contenente esclusivamente le proposte emendative ancora da esaminare e propone dunque di sospendere per un quarto d'ora la seduta per metterlo in distribuzione, anche al fine di consentire ai relatori di definire gli ulteriori pareri da rendere sulle proposte emendative presentate.
Chiara BRAGA (PD-IDP) auspica che alla ripresa dei lavori saranno presentate tutte le riformulazioni relative agli emendamenti accantonati.
Mauro ROTELLI, presidente, fornendo all'onorevole Braga le rassicurazioni richieste, sospende la seduta.
La seduta, sospesa alle 11.15, è ripresa alle 11.40.
Dario IAIA (FDI), relatore, anche a nome dell'altra relatrice, revoca la proposta di nuova formulazione in identico testo degli emendamenti Cortelazzo 1.211, Lupi 1.214 e Montemagni 1.220; conseguentemente, a differenza del parere precedentemente espresso, invita al ritiro delle suddette proposte emendative.
Mauro ROTELLI, presidente, fa presente che i proponenti hanno comunicato il ritiro degli emendamenti Cortelazzo 1.211, Lupi 1.214 e Montemagni 1.220. Avverte poi che è stato ritirato anche l'emendamento Cortelazzo 1.265.
La Commissione respinge l'emendamento Schullian 1.266.
Mauro ROTELLI, presidente, comunica che restano accantonate tutte le proposte emendative relative all'articolo 1, comma 1, lettere g) e h) del decreto-legge, nonché l'emendamento Alfonso Colucci 1.370. Comunica quindi che l'emendamento Cattaneo 1.372 è stato ritirato dai proponenti e che restano accantonati gli emendamenti Ruffino 1.386, Fabrizio Rossi 1.387. Avverte inoltre che l'emendamento Cesa 1.415 è stato ritirato dal proponente e che restano accantonati gli articoli aggiuntivi da Cattaneo 1.03 a Mascaretti 1.012. Avverte invece che gli articoli aggiuntivi Lupi 1.025, Pella 1.027 e Rampelli 1.028 sono stati Pag. 62ritirati. Pone quindi ai voti l'articolo aggiuntivo Del Barba 1.038, sul quale i relatori ed il Governo hanno espresso parere contrario.
La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Del Barba 1.038.
Mauro ROTELLI, presidente, pone in votazione le proposte emendative riferite segnalate all'articolo 3, su cui i relatori hanno formulato parere contrario nel corso della seduta dell'11 luglio scorso (vedi Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari dell'11 luglio 2024).
La Commissione, con distinte votazioni, respinge le proposte emendative Ferrari 3.2, sugli identici emendamenti Manes 3.3 e Gadda 3.5, nonché sugli identici emendamenti Ruffino 3.6, Bonelli 3.8, Ferrari 3.9, Bonelli 3.11, L'Abbate 3.13 e Curti 3.15.
Franco MANES (MISTO-MIN.LING.), intervenendo sull'articolo aggiuntivo 3.09 a sua prima firma, chiede per quale ragione i relatori abbiano formulato parere contrario sulla proposta emendativa, dal momento che essa è meramente volta a introdurre la consueta clausola di salvaguardia per le regioni a statuto speciale e le province autonome di Trento e Bolzano.
Dario IAIA (FDI), relatore, fa presente che la proposta è stata respinta in quanto la clausola di salvaguardia è già prevista dal Testo Unico per l'edilizia.
Franco MANES (MISTO-MIN.LING.) ritira la proposta emendativa 3.09 a sua prima firma.
Chiara BRAGA (PD-IDP), intervenendo sull'ordine dei lavori, ringrazia la presidenza per aver accolto la richiesta di procedere in modo più ordinato nell'esame degli emendamenti. Fa presente, tuttavia, che risultano ancora accantonate circa 50 proposte emendative e chiede pertanto chiarimenti circa la prosecuzione dell'esame, in considerazione dei ristretti tempi a disposizione per la Commissione.
Dario IAIA (FDI), relatore, in considerazione delle criticità emerse con riferimento all'inclusione della roto-traslazione di modeste entità dell'edificio tra le tolleranze esecutive, propone di stralciare la lettera b) dalla proposta di riformulazione in identico testo degli emendamenti 1.211 Cortelazzo, 1.214 Lupi, 1.220 Montemagni, precedentemente presentata.
Marco SIMIANI (PD-IDP) reputa irrituale presentare un'ulteriore proposta di nuova formulazione, considerato che sia la proposta precedentemente formulata, sia gli emendamenti cui questa era riferita, sono stati ritirati.
Mauro ROTELLI, presidente, precisa che l'ulteriore proposta formulata dai relatori si limita ad apportare una modifica puntuale alla precedente.
Chiara BRAGA (PD-IDP) si associa alle considerazioni del deputato Simiani, evidenziando come la riformulazione di proposte emendative già ritirate rappresenti una forzatura nell'andamento dei lavori.
Agostino SANTILLO (M5S), si associa alle considerazioni dei deputati Braga e Simiani.
Tommaso FOTI (FDI) precisa che la presentazione di un emendamento da parte dei relatori implicherebbe la possibilità di presentare subemendamenti. Considerato che il nuovo testo proposto è volto a recepire le criticità sollevate anche dalle forze di opposizione, sottolinea come sia possibile rinunciare alla presentazione di eventuali subemendamenti.
Devis DORI (AVS) chiede quindi se i relatori intendano presentare un nuovo emendamento.
Agostino SANTILLO (M5S), ringrazia il deputato Foti per i chiarimenti forniti, ribadendo tuttavia la contrarietà del proprio gruppo alla proposta illustrata da ultimo dai relatori.
Pag. 63Marco SIMIANI (PD-IDP) preannuncia che, nel caso in cui venisse presentato un emendamento dei relatori, non vi sarebbe la disponibilità a rinunciare alla presentazione di subemendamenti.
Mauro ROTELLI, presidente, avverte che le Commissioni I, II, VI, VII, X, XII e XIV hanno espresso pareri favorevoli, mentre il Comitato per la legislazione ha espresso parere favorevole con osservazioni. Avverte inoltre che la Commissione V ha espresso parere favorevole con condizioni. Comunica quindi che i relatori hanno presentato l'emendamento 1.500 (vedi allegato 3), volto a modificare il testo nel senso precedentemente illustrato dal relatore Iaia. Fissa pertanto un termine di 15 minuti per la presentazione dei subemendamenti relativi all'emendamento dei relatori 1.500.
Chiara BRAGA (PD-IDP), intervenendo sull'ordine dei lavori, chiede alla presidenza di sospendere la seduta per consentire ai deputati di prendere visione dell'emendamento dei relatori e di presentare eventuali subemendamenti.
Mauro ROTELLI, presidente, nell'accogliere la richiesta, sospende brevemente la seduta.
La seduta, sospesa alle 12.05, è ripresa alle 12.15.
Mauro ROTELLI, presidente, tenuto conto della necessità di concludere l'esame in Commissione in tempi compatibili con il calendario dei lavori dell'Assemblea, avverte che entro la seduta in corso sarà comunque posta in votazione la proposta di conferimento del mandato ai relatori e che tutte le proposte emendative non ancora esaminate al momento della suddetta votazione si intenderanno conseguentemente respinte ai fini della loro ripresentazione in Assemblea.
Chiara BRAGA (PD-IDP), intervenendo sull'ordine dei lavori, chiede chiarimenti circa i pareri relativi alle proposte emendative accantonate. Prospetta altresì la possibilità di proseguire l'esame delle proposte emendative, previa autorizzazione del Presidente della Camera, sino alla conclusione delle dichiarazioni di voto sul disegno di legge n. 1902, su cui è stata posta la questione di fiducia.
Tommaso FOTI (FDI) fa presente che, in ogni caso, la prosecuzione dei lavori nei termini prospettati dalla deputata Braga consentirebbe di proseguire l'esame in Commissione solo per circa un'ora e mezza.
Chiara BRAGA (PD-IDP) ribadisce la necessità di discutere adeguatamente nel corso dell'esame in sede referente le proposte emendative accantonate, che ammontano a circa cinquanta.
Agostino SANTILLO (M5S) riconosce che la prosecuzione dei lavori della Commissione per circa un'ora e mezza potrebbe non essere sufficiente per esaminare le restanti proposte emendative.
Tommaso FOTI (FDI) precisa che le proposte emendative che non siano state oggetto di votazione o che non siano state ritirate si intenderanno respinte ai fini dell'esame in Assemblea, facendo altresì presente che la Conferenza dei Presidenti di gruppo ha già stabilito di differire l'avvio dell'esame in Assemblea del decreto-legge in questione rispetto alla data inizialmente prevista.
Chiara BRAGA (PD-IDP), alla luce dell'articolazione dei lavori dell'Assemblea, chiede che sia valutata la possibilità di convocare la Commissione al termine dei lavori dell'Assemblea al fine di esaminare le restanti proposte emendative.
Devis DORI (AVS) ritiene che sia opportuno garantire un esame adeguato delle restanti proposte emendative.
Mauro ROTELLI, presidente, avverte che i presentatori degli emendamenti, Zinzi 1.282, Cortelazzo 1.341, Rampelli 1.358 hanno accettato la proposta di riformulazione in identico testo.
Pag. 64Chiara BRAGA (PD-IDP), relativamente alla parte consequenziale della proposta di riformulazione degli emendamenti Zinzi 1.282, Cortelazzo 1.341 e Rampelli 1.358, evidenzia le criticità derivanti dall'applicazione della procedura semplificata di accertamento di conformità ivi prevista anche per le variazioni essenziali. Segnala al contempo come tale previsione stravolgerebbe il testo unico dell'edilizia, senza risolvere le problematiche relative al governo del territorio e avvantaggiando di fatto quanti operano al di fuori della legalità.
Agostino SANTILLO (M5S), associandosi alle considerazioni svolte dalla deputata Braga, segnala le problematiche legate alle variazioni essenziali, nonché all'ampliamento della possibilità di ottenere la sanatoria.
La Commissione approva gli emendamenti Zinzi 1.282, Cortelazzo 1.341, Rampelli 1.358, come riformulati in identico testo (vedi allegato 1).
Mauro ROTELLI, presidente, avverte che sono stati presentati quattro subemendamenti all'emendamento 1.500 dei relatori (vedi allegato 3); invita pertanto i relatori e il Governo a esprimere il parere sui subemendamenti Simiani 0.1.500.1, 0.1.500.2, 0.1.500.3 e 0.1.500.4.
Dario IAIA (FDI) relatore, anche a nome dell'altra relatrice, formula parere contrario sui subemendamenti Simiani 0.1.500.1, 0.1.500.2, 0.1.500.3 e 0.1.500.4.
Il sottosegretario Alessandro Morelli concorda con la proposta di parere dei relatori.
Marco SIMIANI (PD-IDP) sottolinea come i subemendamenti siano volti a modificare la proposta emendativa presentata dai relatori, che non prevede i requisiti necessari per garantire i servizi essenziali nelle unità abitative con particolare riguardo ai profili igienico-sanitari.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge i subemendamenti Simiani 0.1.500.1, 0.1.500.2, 0.1.500.3 e 0.1.500.4.
Agostino SANTILLO (M5S) intervenendo in dichiarazione di voto sull'emendamento 1.500, preannuncia il voto contrario del proprio gruppo, soffermandosi in particolare sul fatto che la sanatoria valga anche per le misure minime individuate dalle disposizioni in materia di requisiti igienico-sanitari. Ritiene quindi che si tratti di un intervento che potrebbe avere un impatto negativo sulla salute delle persone e sulla salubrità degli ambienti.
Devis DORI (AVS), associandosi alle considerazioni svolte dal deputato Santillo, preannuncia il voto contrario del proprio gruppo sull'emendamento 1.500.
La Commissione approva l'emendamento dei relatori 1.500 (vedi allegato 1).
Mauro ROTELLI, presidente, avverte che i relatori hanno presentato due proposte emendative volte a recepire le condizioni contenute nel parere della V Commissione Bilancio (vedi allegato 1).
Erica MAZZETTI (FI-PPE), relatrice, illustra gli emendamenti dei relatori 1.501 e 2.500.
Marco SIMIANI (PD-IDP) rileva la necessità di approfondire il contenuto degli emendamenti dei relatori 1.501 e 2.500.
Mauro ROTELLI, presidente, precisa che si tratta due emendamenti che si limitano a recepire le condizioni contenute nel parere della Commissione Bilancio.
Tommaso FOTI (FDI) sottolinea come il contenuto delle predette condizioni – che gli emendamenti dei relatori intendono recepire – appare di agevole comprensione.
Mauro ROTELLI, presidente, pone in votazione gli emendamenti dei relatori 1.501 e 2.500.
Pag. 65Marco SIMIANI (PD-IDP) intervenendo sugli emendamenti dei relatori 1.501 e 2.500, preannuncia che il gruppo PD-IDP si asterrà.
La Commissione approva, con distinte votazioni, gli emendamenti dei relatori 1.501 e 2.500 (vedi allegato 1).
Mauro ROTELLI, presidente, avverte che sono state presentate talune proposte di correzioni di forma riferite agli articoli del decreto-legge.
La Commissione approva la proposta di correzioni di forma (vedi allegato 4).
Mauro ROTELLI, presidente, avverte che, come anticipato precedentemente, si procederà ora alla votazione della proposta di conferire il mandato ai relatori, onorevoli Iaia e Mazzetti, a riferire favorevolmente all'Assemblea sul provvedimento in esame.
Marco SIMIANI (PD-IDP), intervenendo in dichiarazione di voto sulla proposta di conferimento del mandato ai relatori, stigmatizza il metodo utilizzato nell'esame del provvedimento, che rappresenta, a suo avviso, una brutta pagina per il Paese. Auspica inoltre che sugli emendamenti non esaminati in Commissione potrà svolgersi un dibattito in Assemblea. Dichiara, in conclusione, il voto contrario del proprio gruppo.
Devis DORI (AVS), preannunciando il voto contrario del proprio gruppo, rileva che le proposte emendative cosiddette «Salva Milano» sono state dapprima accantonate e poi ritirate, evidenziando come ciò sia dovuto, a suo avviso, o alla mancata convergenza tra le forze di maggioranza, o alla presa di coscienza delle criticità che tali proposte sottendono.
Agostino SANTILLO (M5S) evidenzia che i tempi erano maturi per un confronto più approfondito tra gruppi di maggioranza e di opposizione sui temi incisi dal provvedimento in esame. Sottolinea altresì le criticità sottese agli emendamenti riguardanti le sanatorie edilizie nella città di Milano, oggetto di inchieste da parte della magistratura.
Mauro ROTELLI, presidente, pone quindi in votazione la proposta di conferire ai relatori il mandato a riferire in senso favorevole all'Assemblea, avvertendo che le proposte emendative ancora accantonate presentate dai gruppi di maggioranza sono state ritirate e che si intenderanno conseguentemente respinte, ai fini della loro ripresentazione in Assemblea, tutte le proposte emendative non ancora esaminate e non ritirate.
Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione delibera di conferire ai relatori il mandato a riferire favorevolmente all'Assemblea sul provvedimento in esame. La Commissione delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.
Mauro ROTELLI, presidente, avverte che, se non vi sono obiezioni, la Presidenza s'intende autorizzata al coordinamento formale del testo. Si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.
La seduta termina alle 12.45.
SEDE REFERENTE
Martedì 16 luglio 2024. — Presidenza del presidente Mauro ROTELLI.
La seduta comincia alle 15.15.
DL 89/2024: Disposizioni urgenti per le infrastrutture e gli investimenti di interesse strategico, per il processo penale e in materia di sport.
C. 1937 Governo.
(Seguito dell'esame e rinvio).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 9 luglio 2024.
Pag. 66 Mauro ROTELLI, presidente, avverte che sono state presentate 187 proposte emendative (vedi allegato 5).
Ricorda che, ai sensi del comma 7 dell'articolo 96-bis del Regolamento, non possono ritenersi ammissibili le proposte emendative che non siano strettamente attinenti alle materie oggetto dei decreti-legge all'esame della Camera.
Alla luce del contenuto del decreto, la presidenza ha pertanto ritenuto inammissibili le seguenti proposte emendative:
Ghio 1.3, che prevede l'esonero dal pagamento delle tariffe di pedaggio per i transiti sulle tratte autostradali della regione Liguria;
Simiani 1.4, che sospende il pagamento della tariffa autostradale relativa alla tratta autostradale tra Rosignano Marittimo e San Pietro in Palazzi;
Francesco Silvestri 1.7, che prevede l'esenzione dal pagamento del pedaggio relativo all'autostrada A24-A25 nella tratta ricompresa nel territorio della Città metropolitana di Roma Capitale;
Iaria 2.37, che prevede la stipula di un accordo di programma, tra Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e Regione Calabria, per lo sviluppo integrato del territorio del Comune di Villa San Giovanni;
Bicchielli 2.01, in quanto reca una norma di interpretazione della locuzione «contratti pluriennali» utilizzata nel Codice dei contratti pubblici; Mattia 3.13, che attribuisce ulteriori compiti a Sogesid Spa quale società in house delle amministrazioni centrali dello Stato;
Zinzi 3.14, che incrementa il Fondo per il ristoro delle aziende bufaline al fine di completare l'eradicazione sul territorio nazionale della brucellosi;
Braga 4.4, che prevede misure per il rafforzamento dell'Autorità di bacino distrettuale del fiume Po;
Ruffino 4.9, che prevede assunzioni per le agenzie di mobilità, locali e regionali, istituite per l'esercizio obbligatoriamente associato di funzioni in materia di mobilità e trasporto pubblico locale;
Simiani 4.10, che istituisce il Museo per la memoria del disastro ferroviario di Viareggio;
Pisano 4.01, che istituisce il Parco nazionale delle isole Pelagie;
Tucci 4.02, che stanzia risorse per interventi connessi all'efficientamento energetico e alla produzione di energia, nonché al miglioramento strutturale e commerciale dei porti gestiti dall'Autorità di sistema portuale dei mari Tirreno meridionale e Ionio;
Scerra 4.03, che modifica la normativa generale in materia portuale introducendo misure per l'Autorità di sistema portuale delle Regioni della Sicilia e della Sardegna;
Bof 5.5, che destina risorse per realizzare lavori di manutenzione dei fondali dei laghi di Santa Maria e San Giorgio, nel bacino imbrifero del Piave;
gli identici Maccanti 5.8 e Amich 5.9, nonché Iaria 6.1, che estendono ai gestori di infrastrutture regionali una deroga – prevista dall'articolo 40 del decreto-legge n. 124 del 2019 – ai vincoli finanziari e di bilancio;
Cortelazzo 5.14, che dispone in ordine al finanziamento dei programmi e dei progetti di riqualificazione e mitigazione urbanistica connessi alla realizzazione della linea ferroviaria Salerno-Reggio Calabria;
Furgiuele 5.15, che reca norme volte a riconoscere come opere strategiche di interesse nazionale il terminal ferroviario Intermodale-Scalo ferroviario del comune di Monticelli D'Ongina in provincia di Piacenza e la Stazione ferroviaria di Lamezia Terme;
Gianassi 5.16, che reca finanziamenti e interventi per la Casa circondariale di Sollicciano, in Provincia di Firenze;
Pag. 67Cortelazzo 5.18, che prevede misure per l'edilizia residenziale e sociale pubblica;
Dara 5.21, che prevede risorse per la progettazione e la realizzazione dei lavori del nuovo Ponte di Calvatone;
Barbagallo 5.22, che stanzia risorse per la realizzazione dell'Interporto di Termini Imerese;
Cortelazzo 5.25, che interviene in merito alle procedure di programmazione e finanziamento delle infrastrutture finanziate con il Fondo per le infrastrutture ad alto rendimento;
Mattia 5.26, che prevede misure per il personale dipendente del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
Ziello 5.27, che prevede un contributo straordinario per opere di consolidamento delle sponde e il recupero funzionale dell'idrovia Pisa-Livorno;
Bruzzone 5.31, che stanzia risorse per l'Azienda Regionale Territoriale per l'edilizia della provincia di Genova per il completamento dell'intervento «Regione Liguria – Begato»;
gli identici L'Abbate 5.32 e Milani 5.33, che prevedono misure per le condutture aeree o sotterranee di energia elettrica realizzate in cavi cordati ad elica visibile;
L'Abbate 5.35, che dispone interventi per la diffusione di impianti da fonti rinnovabili e di configurazioni di autoconsumo, peraltro modificando un decreto ministeriale;
Frijia 5.01, che modifica la disciplina relativa a un sistema di monitoraggio dinamico per la sicurezza delle infrastrutture stradali e autostradali e novella un decreto ministeriale recante le linee guida per la sicurezza ed il monitoraggio dei ponti esistenti;
Cesa 5.02, nonché gli identici Morfino 5.03 e Casu 5.04, che incrementano le risorse in favore delle imprese ferroviarie del trasporto merci durante il completamento degli interventi sull'infrastruttura ferroviaria;
Battistoni 5.05, che interviene sui requisiti per la costituzione delle comunità energetiche rinnovabili da parte dei clienti finali;
Montemagni 5.06 che proroga i termini di durata dei contratti attuativi degli strumenti di acquisto e di negoziazione del Sistema pubblico di connettività;
Torto 5.08, che proroga ed estende disposizioni in materia di dissesto idrogeologico;
gli identici Scotto 5.09 e Manes 5.010, recanti modifiche alla disciplina delle causali nella corresponsione della cassa integrazione guadagni ordinaria;
Mattia 5.011, che dispone in ordine all'applicazione delle quote riguardanti l'occupazione femminile negli appalti di lavori;
Barbagallo 6.5, in quanto volto a determinare i servizi aerei di linea effettuati tra un aeroporto unionale e un aeroporto delle regioni insulari a cui applicare gli oneri di servizio pubblico;
Barbagallo 6.6, che prevede l'adozione di un piano di gestione delle emergenze del sistema di trasporto aereo siciliano;
Barbagallo 6.7, volto a definire il prezzo massimo del biglietto o dei servizi accessori per i servizi di traghettamento con veicolo tra le città di Messina e Villa San Giovanni;
Zinzi 6.12, volto a prevedere il numero massimo delle autorizzazioni rilasciabili per la circolazione dei veicoli in prova;
Mattia 6.13, volto a considerare valide le domande pervenute successivamente a taluni termini ai fini della destinazione Pag. 68delle risorse residue concernenti il rinnovo del contratto del personale del trasporto pubblico locale;
gli identici Cesa 6.01, Cortelazzo 6.02, Traversi 6.03 e Casu 6.04, che prevedono un contributo a favore degli operatori dei servizi di manovra ferroviaria che operano al servizio dell'area portuale;
Zinzi 6.05, volto a esentare dal divieto di circolazione dei vagoni con toilette con scarico aperto quelli con più di 25 anni di servizio;
Ilaria Fontana 6.06, che reca disposizioni relative alla riduzione dei pedaggi autostradali per transiti effettuati da mezzi ad alimentazione totalmente elettrica;
Traversi 6.07, volto a dimezzare i pedaggi autostradali sulle tratte liguri di alcune autostrade fino alla conclusione dei cantieri;
Bof 7.01, volto al finanziamento di un programma sperimentale di ossigenazione delle acque e il miglioramento della qualità del bacino idrico dei laghi di Santa Maria e San Giorgio;
gli identici Santillo 7.02 e Curti 7.03, che recano disposizioni per la ridefinizione degli obblighi assunti con accordi di programma, convenzioni urbanistiche ovvero accordi similari comunque denominati dalla legislazione regionale;
gli identici Manes 9.01, Ruffino 9.02 e Fontana Ilaria 9.03, recanti una serie di modifiche al codice dei contratti pubblici in materia di progettazione;
Montemagni 9.04, che introduce una deroga al codice delle assicurazioni private per i veicoli utilizzati esclusivamente in zone non accessibili al pubblico nelle aree portuali ed aeroportuali;
Serracchiani 10.20, che prevede il finanziamento di uno studio di fattibilità del Green Corridor destinato al trasporto dell'idrogeno verde;
Calderone 11.1, volto ad escludere che il maturare di cause estintive del reato determini l'inammissibilità del ricorso per cassazione;
Rosato 12.3, che istituisce e disciplina la professione del direttore sportivo;
gli identici Manes 12.01, Ferrari 12.02 e Ruffino 12.03, che intervengono sulle disposizioni concernenti gli educatori nei servizi per l'infanzia;
Berruto 12.04, che prevede che l'esame di abilitazione per il conseguimento del titolo abilitativo all'esercizio della professione di agente sportivo possa essere conseguito in Italia ovvero presso altre nazioni per cui sussiste un accordo di riconoscimento reciproco;
Caramanna 12.05, che reca disposizioni per il sostegno al turismo nei comuni ubicati all'interno di comprensori e delle aree sciistiche della dorsale appenninica.
Avverte, infine, che eventuali richieste di riesame dell'inammissibilità delle proposte emendative testé dichiarata potranno essere presentate entro le ore 19 della giornata odierna.
Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 15.20.