SEDE REFERENTE
Martedì 9 luglio 2024. — Presidenza della vicepresidente Maria Cristina CARETTA. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'agricoltura, la sovranità alimentare e le foreste Luigi D'Eramo.
La seduta comincia alle 13.35.
Modifiche all'articolo 40 della legge 28 luglio 2016, n. 154, in materia di contrasto del bracconaggio ittico nelle acque interne.
C. 1806, approvata dal Senato e C. 830 Comaroli.
(Seguito dell'esame e rinvio).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 9 aprile scorso.
Maria Cristina CARETTA, presidente, comunica che sono state presentate 24 proposte emendative; nessuna di esse presenta profili di inammissibilità ai sensi delle vigenti disposizioni regolamentari. Avverte che sono stati ritirati gli emendamenti Gatta 1.1 e 1.2. Nessuno chiedendo di intervenire sul complesso degli emendamenti presentati, chiede al relatore e al Governo di esprimere i pareri sulle proposte emendative presentate di cui al fascicolo in distribuzione (vedi allegato).
Francesco BRUZZONE (LEGA), relatore, esprime parere contrario su tutte le proposte emendative presentate.
Il sottosegretario di Stato Luigi D'ERAMO, concorda con il parere espresso dal relatore.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Caramiello 1.3, Evi 1.13, Cherchi 1.4, Evi 1.14, gli identici emendamenti Caramiello 1.5 ed Evi 1.15, Cherchi 1.6, Evi 1.16, gli identici emendamenti Caramiello 1.7 e Evi 1.17, Evi 1.18, Cherchi 1.8, Evi 1.19, Caramiello 1.9 e Evi 1.22.
Susanna CHERCHI (M5S), dopo aver richiamato la genesi e le finalità del Fondo antibracconaggio ittico, interviene sull'emendamentoPag. 118 1.10 a sua prima firma, ricordandone le finalità e raccomandandone pertanto l'approvazione.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Cherchi 1.10, Caramiello 1.11 e Evi 1.20.
Susanna CHERCHI (M5S), intervenendo sull'emendamento 1.12 a sua prima firma, richiama le finalità dell'emendamento che destina al fondo richiamato nell'intervento precedente i proventi derivanti dalla violazione dei divieti previsti dalla proposta di legge.
La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Cherchi 1.12, Evi 1.21 e gli articoli aggiuntivi Caramiello 1.01 e Cherchi 1.02.
Maria Cristina CARETTA, presidente, essendo terminate le votazioni sugli emendamenti presenti, avverte che il testo, non modificato nel corso dell'esame in sede referente, sarà trasmesso alle competenti commissioni per acquisirne il parere. Rinvia, quindi, l'esame del provvedimento ad altra seduta.
DL 63/24: Disposizioni urgenti per le imprese agricole, della pesca e dell'acquacoltura, nonché per le imprese di interesse strategico nazionale.
C. 1946 Governo, approvato dal Senato.
(Seguito dell'esame e conclusione).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta di ieri.
Maria Cristina CARETTA, presidente, ricorda che nella seduta di ieri la Commissione ha terminato l'esame delle proposte emendative presentate. Chiede se vi siano interventi in dichiarazione di voto sul conferimento del mandato al relatore.
Stefano VACCARI (PD-IDP), ribadisce la posizione di astensione del proprio gruppo sul provvedimento in esame, motivata in ragione delle considerazioni già espresse nella seduta di ieri e relative alla mancata considerazione delle proposte emendative presentate dal suo gruppo in relazione ad alcune tematiche ritenute fondamentali quali la siccità, la lotta al caporalato, gli aiuti per le colture colpite da eventi climatici avversi, la peste suina e il tema del cosiddetto «giusto prezzo».
Alessandro CARAMIELLO (M5S), ribadisce il voto convintamente contrario del proprio gruppo sul provvedimento in esame. Ricorda che il gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle ha presentato all'incirca 150 emendamenti che sono stati tutti respinti o dichiarati inammissibili. Lamenta il carattere omnibus del provvedimento in esame, dal momento che in esso sono state inserite diverse disposizioni riguardanti anche il settore industriale.
Stigmatizza l'eccesso di decretazione d'urgenza, evidenziando altresì una sorta di disparità di trattamento, all'interno del provvedimento, tra temi quali l'epidemia di brucellosi nel casertano, per la quale non sono stati previsti fondi, e la proliferazione del granchio blu, per il quale è stato istituito, invece, un commissario speciale.
Ricorda, infine, come alcuni emendamenti presentati dal proprio gruppo mirassero a potenziare il contrasto del fenomeno del caporalato e non sono stati tenuti in considerazione.
In conclusione, lamenta la mancata collaborazione con la maggioranza nel predisporre, con il provvedimento in esame, soluzioni in grado di dare risposte efficaci ai problemi dei settori dell'agricoltura, della pesca e dell'acquacoltura.
Cristina ALMICI (FDI) esprime il voto convintamente favorevole del proprio gruppo sul provvedimento in esame. Ricorda che alcune misure importanti per il comparto avevano già trovato accoglimento in altri provvedimenti quali per esempio quelle sul florovivaismo. Rileva che questo provvedimento rappresenta una risposta emergenziale la più ampia possibile alle problematiche del comparto, accompagnata da una previsione di risorse finanziarie mai disposte in tale misura per il settore. Esprime, quindi, totale soddisfazione nei riguardi Pag. 119dell'operato del Ministero dell'agricoltura e della sovranità alimentare e delle foreste.
Davide BERGAMINI (LEGA), annuncia il voto favorevole del proprio gruppo sul provvedimento, ricordando che si tratta di un primo passo di apertura verso le richieste del mondo agricolo.
Giandiego GATTA (FI-PPE), esprime il voto favorevole del proprio gruppo sul provvedimento in esame. Ricorda che il decreto-legge in questione si pone in linea di continuità con alcuni provvedimenti di portata più settoriale già esaminati da questa Commissione, come quello riguardante l'agricoltore custode.
Rimarca la positiva attenzione rivolta verso i settori dell'acquacoltura e della pesca, equiparati, per la prima volta, al settore agricolo in ordine all'elargizione dei benefici e agli interventi di favore previsti. Finalmente la pesca e l'acquacoltura finiscono di essere trattate come «figlie di un Dio minore» e vengono, in tal modo, parzialmente risarcite da politiche europee penalizzanti per il settore e dall'aumento indiscriminato in atto del prezzo del gasolio.
Maria Cristina CARETTA, presidente, avverte che sono pervenuti i pareri favorevoli sul provvedimento in esame delle Commissioni I Affari costituzionali, II Giustizia, IV Difesa, VI Finanze, VIII Ambiente, X Attività produttive, XI Lavoro, XII Affari sociali e XIV Politiche dell'Unione europea, nonché del Comitato della Legislazione che ha espresso talune osservazioni. Ricorda infine che la V Commissione Bilancio esprimerà il prescritto parere direttamente all'Assemblea.
La Commissione delibera di conferire al relatore il mandato a riferire favorevolmente all'Assemblea sul provvedimento in esame. Delibera, altresì, di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.
Maria Cristina CARETTA, presidente, avverte che la Presidenza si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.
La seduta termina alle 13.55.
UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
Martedì 9 luglio 2024.
L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14 alle 14.05.