CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 3 luglio 2024
335.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni (I)
COMUNICATO
Pag. 35

COMITATO PERMANENTE PER I PARERI

  Mercoledì 3 luglio 2024. — Presidenza del presidente Luca SBARDELLA.

  La seduta comincia alle 13.50.

Proroga del termine per il riordino organico delle disposizioni che regolano il sistema tributario mediante adozione di testi unici.
C. 1929 Governo.
(Parere alla VI Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  Il Comitato inizia l'esame del provvedimento.

  Luca SBARDELLA, presidente e relatore, fa presente che il Comitato pareri esamina, ai fini dell'espressione del prescritto parere alla Commissione Finanze, il disegno di legge C. 1929, relativo alla «Proroga del termine per il riordino organico delle disposizioni che regolano il sistema tributario mediante adozione di testi unici», che è composto di due articoli.
  In qualità di relatore, evidenzia che l'articolo 1 reca disposizioni volte a prorogare il termine di adozione dei testi unici previsto dalla legge delega n. 111 del 2023. L'articolo 21 di tale legge, infatti, stabilisce che il Governo è delegato ad adottare, entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della legge stessa, e dunque entro il 29 agosto 2024, uno o più decreti legislativi per il riordino organico delle disposizioni che regolano il sistema tributario, mediante la redazione di testi unici, attenendosi a una serie di specifici principi e criteri direttivi (dalla puntuale individuazione delle norme vigenti, al loro coordinamento al fine di garantirne e migliorarne la coerenza giuridica, logica e sistematica, all'abrogazione espressa delle disposizioni incompatibili ovvero non più attuali). Sottolinea che il disegno di legge all'esame del Comitato proroga tale termine, in scadenza il prossimo agosto, al 31 dicembre 2025 e che il Governo, nella relazione illustrativa del disegno di legge, afferma che è attualmentePag. 36 in fase avanzata la procedura di adozione di numerosi decreti legislativi di attuazione della delega per la riforma fiscale e che pertanto ritiene necessario, al fine di assicurare l'organicità e la completezza del quadro normativo dei diversi settori di intervento, che l'emanazione dei testi unici tenga conto anche delle nuove disposizioni che saranno introdotte per effetto dei decreti legislativi in corso di adozione. Il Governo ricorda inoltre che, a partire dal 13 marzo 2024, sono stati posti in consultazione pubblica, sul sito dell'Agenzia delle entrate, nove testi unici e che fino al 13 maggio 2024 i soggetti interessati hanno avuto la possibilità di inviare le proprie osservazioni e proposte di modifica o di integrazione. Come riportato sul sito dell'Agenzia delle entrate, lo scopo della consultazione è quello di permettere di valutare i contributi trasmessi, ai fini di un loro eventuale recepimento nelle versioni definitive delle raccolte normative. Segnalo infine che, nonostante la consultazione si sia conclusa, i testi unici sono tuttora disponibili sul sito dell'Agenzia delle entrate e riguardano tra gli altri argomenti le imposte sui redditi, l'Iva, ma anche le sanzioni tributarie amministrative e penali o la giustizia tributaria. Fa presente infine che l'articolo 2 del disegno di legge ne disciplina l'entrata in vigore.
  Passando ai profili di competenza della Commissione Affari costituzionali, con specifico riferimento al rispetto delle competenze legislative costituzionalmente definite, sottolinea che viene in rilievo prevalentemente la materia «sistema tributario e contabile dello Stato», attribuita alla competenza legislativa esclusiva statale ai sensi dell'articolo 117, secondo comma, lettera e), della Costituzione.
  Formula quindi una proposta di parere favorevole (vedi allegato).

  Il Comitato approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 13.55.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 3 luglio 2024.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.20 alle 15.30.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 3 luglio 2024. — Presidenza del presidente Nazario PAGANO. – Interviene il Ministro per le riforme istituzionali e la semplificazione normativa, Maria Elisabetta Alberti Casellati.

  La seduta comincia alle 15.40.

Abrogazione di norme prerepubblicane.
Testo unificato C. 1168 Governo, C. 1318 Governo, C. 1371 Governo, C. 1452 Governo, C. 1572 Governo.
(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato da ultimo nella seduta del 18 giugno 2024.

  Nazario PAGANO, presidente e relatore, ricorda che nella seduta precedente è stato adottato quale testo base per il prosieguo dell'esame il testo unificato dei disegni di legge e che il termine per la presentazione di proposte emendative è fissato per le ore 12 di domani, giovedì 4 luglio. Ricorda inoltre che nella seduta odierna il Ministro Casellati interverrà – in vista del termine di presentazione degli emendamenti – al fine di fornire chiarimenti alle richieste avanzate dai gruppi di opposizione circa le modalità sulla base delle quali sono stati predisposti gli allegati ai disegni di legge in esame.

  Il Ministro Maria Elisabetta ALBERTI CASELLATI ricorda che già in occasione dell'illustrazione delle linee programmatiche del dicastero, in occasione della predisposizione dei primi tre disegni di legge di semplificazione, aveva fornito spiegazioni in ordine al metodo di lavoro adottato. Segnala che, come noto, si tratta di una grande mole di norme risalenti al periodo prerepubblicano che, pur non producendo effetti giuridici, permangono tuttora nel nostro ordinamento e quindi, in quanto vigenti, hanno provocato nel tempo diverse Pag. 37difficoltà interpretative. Fa quindi presente che il suo dipartimento, avvalendosi del contributo del FORMEZ, ha svolto un lavoro molto minuzioso di vaglio di ogni singolo atto, che ha consentito di individuare le norme prerepubblicane che ancora dispiegano effetti e che pertanto saranno oggetto di successivo consolidamento. Rileva a tale proposito che, se si fosse proceduto ad una abrogazione automatica di tutte le norme adottate dal 1861 al 1946, si sarebbe abrogato a titolo esemplificativo anche il regio decreto istitutivo dell'Avvocatura di Stato. Pertanto fa presente che circa 10 mila atti prerepubblicani sono stati espunti dalla lista delle norme da abrogare, in attesa di un'ulteriore valutazione. Fa quindi presente che l'elenco degli atti da abrogare, una volta espunti i provvedimenti problematici, è stato inviato ai diversi Ministeri per le valutazioni di competenza. A tale proposito, preannuncia di avere appena sottoposto per le vie brevi all'attenzione del relatore l'esigenza di intervenire tramite proposte emendative al fine di espungere dalla lista alcune norme o di aggiungerne di ulteriori, a seguito di ripensamenti successivi da parte di alcuni Ministeri. Ribadisce che si è trattato di un grande lavoro di pulizia normativa, volto ad eliminare una grande quantità di norme inutili foriere di difficoltà interpretative come dimostrano diversi casi specifici tra i quali il riferimento dello stesso Consiglio superiore della magistratura ad un regio decreto in ordine alla necessità che il magistrato ponga la sua residenza nel luogo di lavoro. In considerazione della mole delle norme in oggetto, dichiara la propria disponibilità a fornire chiarimenti in ordine a dubbi specifici su singoli atti, eventualmente riservandosi di acquisire i necessari elementi informativi presso il proprio dicastero. Sottolinea in conclusione il notevole interesse storico e sociale che le norme prerepubblicane rivestono, in quanto espressione di un'epoca passata, citando in particolare la norma relativa all'addestramento dei piccioni con funzioni di comunicazione o la tassa in caso di nozze notturne. Nel dichiarare di aver tentato di illustrare la ratio e il metodo dell'intervento, ribadisce la propria disponibilità a fornire ulteriori chiarimenti su norme specifiche.

  Federico FORNARO (PD-IDP), nel ringraziare la Ministra per la disponibilità, sottolinea che il preannuncio di eventuali proposte emendative del relatore sta a dimostrare come la richiesta di chiarimenti da lui avanzata fosse dettata da una preoccupazione di sistema e non certamente da un atteggiamento ostruzionistico. Domanda quindi se nell'ambito dell'istruttoria cui la Ministra Casellati ha fatto riferimento sia stata prevista anche una consultazione dei portatori di interessi, quali a titolo esemplificativo Confindustria o i sindacati o le varie associazioni di categoria, rilevando come in diversi settori vi potrebbero essere parti di normative che per quanto risalenti nel tempo mantengono comunque effetti giuridici. Fa presente che gli è stata segnalata in particolare la persistenza di norme di tale natura nel settore delle concessioni demaniali, con particolare riguardo all'ambito termale. Pertanto, ritiene che possa essere opportuno sottoporre l'elenco delle norme da abrogare ai portatori di interesse, ai fini della segnalazione di eventuali problematiche.

  Il Ministro Maria Elisabetta ALBERTI CASELLATI, con riferimento alle considerazioni dell'onorevole Fornaro, precisa di aver sottoscritto con il CNEL – e dunque con un soggetto rappresentativo in materia di categorie produttive – un protocollo d'intesa sulla semplificazione normativa, ribadendo nel contempo la competenza del personale del proprio dipartimento in merito. Nel dichiararsi convinta che nel corso dell'istruttoria sia stato comunque svolto un interpello con riguardo alle attività suscettibili di subire l'impatto dell'abrogazione delle norme prerepubblicane, assume l'impegno ad operare un ulteriore controllo, dal momento che le preoccupazioni dell'onorevole Fornaro in ordine alle possibili disfunzioni sono del tutto condivisibili. Sottolineando l'elemento di garanzia rappresentato dal CNEL e richiamando il ricorso al personale qualificato messo a Pag. 38disposizione del FORMEZ, grazie al finanziamento di fondi europei, ritiene giusto porsi ulteriori interrogativi, anche in considerazione dei ripensamenti intervenuti ad opera dei Ministeri competenti. Nel ribadire il proprio spirito collaborativo, dichiara di essere interessata a concludere, pur nei tempi che si ritenessero necessari, l'importante lavoro avviato volto ad eliminare norme ingombranti che sono di ostacolo al cittadino e agli operatori del diritto. In conclusione, fa presente di essere disponibile a fornire chiarimenti su richieste specifiche o, qualora non disponesse delle necessarie informazioni, a riservarsi di rispondere in un secondo momento.

  Federico FORNARO (PD-IDP), rammentando che domani per i parlamentari scadrà il termine per la presentazione di emendamenti, ritiene che la soluzione migliore, anche per non ostacolare l'iter parlamentare, sia quella di una disponibilità da parte del relatore a veicolare, sotto forma di suoi emendamenti, eventuali segnalazioni che dovessero giungergli anche dalle opposizioni oltre il termine di presentazione delle proposte emendative.

  Nazario PAGANO, presidente e relatore, dichiarandosi sin d'ora disponibile a presentare, anche su segnalazione dei gruppi di maggioranza e di opposizione, propri emendamenti se si riscontrassero ulteriori esigenze di intervento sugli atti oggetto di abrogazione, avanza anche la possibilità di prorogare di qualche giorno il termine per la presentazione degli emendamenti già fissato per domani.

  Alessandro URZÌ (FDI) ringrazia, oltre al Ministro Casellati, anche il presidente e relatore per il contributo al miglioramento della funzionalità del nostro ordinamento e della struttura legislativa del Paese. Nel concordare sull'esigenza di un'apertura totale rispetto al tema posto, manifesta la massima disponibilità del suo gruppo, ricordando comunque che in passato nel corso di tentativi di semplificazione normativa si posero problemi analoghi a quelli oggi evidenziati, ai quali si pose successivamente rimedio. Ritiene quindi in conclusione che vi siano tutti gli strumenti a disposizione per ovviare anche in futuro ad eventuali segnalazioni derivanti dall'abrogazione di norme risalenti nel tempo.

  Il Ministro Maria Elisabetta ALBERTI CASELLATI evidenzia come il tema della semplificazione normativa non sia un tema politico.

  Federico FORNARO (PD-IDP) ritiene che sia opportuno rimandare di qualche giorno il termine per la presentazione di emendamenti, in modo da poter verificare l'eventuale sussistenza di profili problematici in ordine alle abrogazioni inserite nel testo unificato, ferma restando comunque la disponibilità del relatore a presentare emendamenti anche successivamente alla scadenza del termine.

  Nazario PAGANO, presidente e relatore, concordando con l'onorevole Fornaro, comunica che il termine per la presentazione delle proposte emendative al testo unificato adottato come testo base è spostato a giovedì 11 luglio, alle ore 12. Ribadisce peraltro la propria disponibilità in qualità di relatore a presentare ulteriori emendamenti oltre il termine, anche su segnalazione delle opposizioni.

  Il Ministro Maria Elisabetta ALBERTI CASELLATI, ricordando come i suoi uffici abbiano svolto una ampia istruttoria, quantificata in oltre 40 chilometri di provvedimenti esaminati, invita chiunque avesse dubbi su specifici atti oggetto di abrogazione a interfacciarsi con gli uffici stessi al fine di acquisire ulteriori elementi di valutazione.

  Nazario PAGANO, presidente e relatore, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 16.