INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA
Mercoledì 26 giugno 2024. — Presidenza del presidente Salvatore DEIDDA. – Interviene la sottosegretaria di Stato per le imprese e il made in Italy Fausta Bergamotto.
La seduta comincia alle 14.55.
Variazione nella composizione della Commissione.
Salvatore DEIDDA, presidente, avverte che la deputata Francesca Ghirra, appartenente al Gruppo Alleanza Verdi e Sinistra, ha cessato di far parte della Commissione.
Sulla pubblicità dei lavori.
Salvatore DEIDDA, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.
5-02525 Pastorella: Vendita della quota societaria di Leonardo in Industria Italiana Autobus (IIA) a Seri Industrial.
Giulia PASTORELLA (AZ-PER-RE), illustra l'interrogazione in titolo.
La sottosegretaria Fausta BERGAMOTTO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).
Giulia PASTORELLA (AZ-PER-RE), replicando, fa presente, che, sebbene alcune questioni siano state effettivamente chiarite dalla risposta della rappresentante del Governo, su altre persistono degli interrogativi.
In particolare, esprime perplessità in ordine alla circostanza per cui l'offerta accolta sia stata anche l'unica a risultare adeguata. Al contrario, dagli atti risulta che sono state presentate altre offerte, altrettanto adeguate, in concorrenza con quella considerata.
Inoltre, ritiene che la contrarietà espressa dai sindacati sull'operazione in esame sia dettata dalla circostanza che questi ultimi sono stati consultati soltanto a processo, di fatto, concluso.
Ringrazia per i dettagli forniti in merito al divieto di trasferimento o dismissione, agli stabilimenti e alla nuova linea d'azione.
Riconosce la priorità e l'opportunità degli interventi finalizzati al risanamento delle aziende in difficoltà. Tuttavia, ritiene che questi ultimi debbano avvenire nel rispetto delle procedure, in piena trasparenza e con l'effettivo coinvolgimento dei sindacati.
Infine, fa presente che il limite di 36 mesi riguardante il divieto di trasferimento e dismissione dev'essere ulteriormente chiaritoPag. 146 e approfondito, anche nell'ottica di preservare la competitività internazionale del Paese.
5-02526 Barbagallo: Cessione di quote pubbliche di Poste Italiane.
Anthony Emanuele BARBAGALLO (PD-IDP) illustra l'interrogazione in titolo.
La sottosegretaria Fausta BERGAMOTTO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).
Andrea CASU (PD-IDP), replicando in qualità di cofirmatario, si dichiara assolutamente non soddisfatto. Ritiene infatti insufficiente la risposta del Governo sulla questione sottoposta alla sua attenzione, osservando che essa ripete sostanzialmente quanto già riportato nel corso delle interrogazioni che si sono svolte a gennaio.
Osserva che, nel corso della sua campagna elettorale, il Presidente del Consiglio si è ripetutamente manifestato contrario alla privatizzazione di Poste Italiane e, nonostante ciò, ha comunque adottato un DPCM che apre ampiamente a tale possibilità, come confermano le forti preoccupazioni espresse dai sindacati, dai lavoratori e dai cittadini in generale.
Ribadisce il quesito posto dalla propria forza politica e, nello specifico, si chiede in quale delle due direzioni il Governo intenda proseguire: modificare il DPCM in senso conforme a quanto più volte affermato dal Presidente del Consiglio, ossia escludendo la possibilità di una privatizzazione, oppure ritirare in toto il provvedimento, alla luce del fatto che il rischio di una privatizzazione persisterà fintantoché il suddetto DPCM sarà in vigore.
5-02527 Dara: Impiego della sola lingua araba in una campagna pubblicitaria di Poste Italiane.
Andrea DARA (LEGA) illustra l'interrogazione in titolo.
La sottosegretaria Fausta BERGAMOTTO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).
Andrea DARA (LEGA), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatto.
Dichiara di comprendere le ragioni sottese alla scelta di Poste italiane, ma non condivide la linea che l'azienda ha intrapreso per realizzare la propria campagna pubblicitaria. Ritiene, infatti, che sarebbe stato più opportuno creare un prodotto pubblicitario che comunque contemplasse la lingua italiana, auspicando un indirizzo in questo senso nei confronti di Poste italiane.
5-02528 Iaria: Attuazione del Piano di investimenti per la connettività in Italia.
Antonino IARIA (M5S), intervenendo in videoconferenza, illustra l'interrogazione in titolo.
La sottosegretaria Fausta BERGAMOTTO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).
Antonino IARIA (M5S), replicando, si dichiara non soddisfatto.
Fa presente che in un convegno tenutosi nella giornata odierna sono stati presentati dati contrastanti con quelli riportati dal Governo. In particolare, osserva che in diverse regioni si registrano ritardi, ormai certificati, nei lavori contemplati dal Piano di investimenti per la connettività e, in particolare, in relazione a quelli di implementazione della banda larga, la cui conclusione è stata rinviata al 2025. Inoltre, critica il Governo per non aver tenuto adeguatamente conto della complessità e delle problematiche che la conclusione di questi lavori determinano.
Stigmatizza, inoltre, il comportamento del Governo in relazione all'impiego delle risorse provenienti dal PNRR, ritenendo che non abbia posto in essere le azioni necessarie e funzionali al loro migliore sfruttamento.
Infine, manifesta delle preoccupazioni in ordine agli effetti che l'autonomia differenziataPag. 147 determinerà sulla situazione esistente. Osserva infatti, che il rischio che ne consegue è di rendere ancora più complicato e travagliato l'iter dei lavori all'interno delle varie regioni. Ricorda, sul punto, gli emendamenti che la propria forza politica ha presentato al fine di escludere la rete dei trasporti e delle telecomunicazioni dall'ambito di applicazione dell'autonomia differenziata.
Salvatore DEIDDA, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.
La seduta termina alle 15.25.
ATTI DEL GOVERNO
Mercoledì 26 giugno 2024. — Presidenza del presidente Salvatore DEIDDA. – Interviene la sottosegretaria di Stato per le imprese e il made in Italy Fausta Bergamotto.
La seduta comincia alle 15.25.
Schema di decreto legislativo recante disposizioni per l'adeguamento della normativa nazionale all'articolo 138 del regolamento (UE) 2018/1139 e alla direttiva (UE) 2022/2380, che modificano la direttiva 2014/53/UE, concernente l'armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla messa a disposizione sul mercato di apparecchiature radio.
Atto n. 155.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e conclusione – Parere favorevole).
La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 12 giugno 2024.
Salvatore DEIDDA, presidente, avverte che il gruppo PD-IDP ha chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche attraverso il sistema di ripresa audiovideo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
Eliana LONGI (FDI), relatrice, formula una proposta di parere favorevole.
Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole della relatrice (vedi allegato 5).
La seduta termina alle 15.30.
SEDE CONSULTIVA
Mercoledì 26 giugno 2024. — Presidenza del presidente Salvatore DEIDDA. – Interviene la sottosegretaria di Stato per le imprese e il made in Italy Fausta Bergamotto.
La seduta comincia alle 15.30.
Salvatore DEIDDA, presidente, avverte che il gruppo PD-IDP ha chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche attraverso il sistema di ripresa audiovideo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
DL 71/2024: Disposizioni urgenti in materia di sport, di sostegno didattico agli alunni con disabilità, per il regolare avvio dell'anno scolastico 2024/2025 e in materia di università e ricerca.
C. 1902 Governo.
(Parere alla VII Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 25 giugno 2024.
Gaetana RUSSO (FDI), relatrice, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato 6).
Anthony Emanuele BARBAGALLO (PD-IDP) dichiara di non comprendere su quali disposizioni del provvedimento la Commissione sia chiamata ad esprimersi. Ritiene comunque che potrebbe trattarsi delle disposizioni relative alle opere per le Olimpiadi di Milano e Cortina del 2026 e di quelle concernenti la normativa sulla commercializzazione dei diritti audiovisivi relativi ai campionati di calcio.Pag. 148
Giudica negativamente non soltanto il contenuto sostanziale del provvedimento, ma anche e soprattutto il metodo impiegato, criticando, nello specifico, scelta di impiegare lo strumento della decretazione d'urgenza per intervenire su argomenti così delicati. Preannuncia quindi il voto contrario della propria forza politica alla proposta di parere della relatrice.
La Commissione approva la proposta di parere favorevole della relatrice (vedi allegato 6).
Istituzione della Giornata nazionale per la prevenzione veterinaria.
C. 1305, approvato dal Senato.
(Parere alla XII Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 25 giugno 2024.
Antonio BALDELLI (FDI), relatore, formula una proposta di parere favorevole.
La Commissione approva la proposta di parere favorevole (vedi allegato 7).
La seduta termina alle 15.35.
SEDE REFERENTE
Mercoledì 26 giugno 2024. — Presidenza del presidente Salvatore DEIDDA. – Interviene la sottosegretaria di Stato per le imprese e il made in Italy Fausta Bergamotto.
La seduta comincia alle 15.35.
Modifiche alla legge 17 ottobre 1967, n. 977, in materia di impiego dei minori nell'ambito delle piattaforme digitali di condivisione di contenuti multimediali, nonché disposizioni sulla diffusione dell'immagine e di contenuti multimediali di minori.
C. 1771 Sportiello.
(Esame e rinvio – Abbinamento delle proposte di legge C. 1217, C. 1800 e C. 1863).
La Commissione inizia l'esame del provvedimento.
Salvatore DEIDDA, presidente, avverte che il gruppo PD-IDP ha chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche attraverso il sistema di ripresa audiovideo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
Comunico che il Gruppo del MoVimento 5 Stelle ha disposto la sostituzione ad rem del deputato Cantone con la deputata Sportiello.
Comunica altresì che l'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei Gruppi, ha convenuto sull'abbinamento delle proposte di legge Richetti C. 1217, Bonelli C. 1800 e Madia C. 1863, che recano disposizioni per la protezione dei minori nell'utilizzo degli strumenti digitali.
Propone pertanto l'abbinamento delle proposte di legge Richetti C. 1217, Bonelli C. 1800 e Madia C. 1863.
La Commissione concorda.
Giulia PASTORELLA (AZ-PER-RE), relatrice, riferisce sui contenuti delle quattro proposte di legge che la Commissione è chiamata a esaminare, che affrontano il tema del rapporto dei minori con internet e con i social media.
Ciascuna iniziativa presenta delle peculiarità che concernono sia gli aspetti trattati (quali il fenomeno dei baby influencer o dello sharenting o del gaming on line), sia le soluzioni normative prospettate e l'estensione della disciplina proposta.
In particolare, in esse è possibile distinguere due filoni normativi, elaborati anche avendo riguardo ai rischi per la salute psico-fisica del minore: il primo attiene alla disciplina dell'età minima a partire dalla quale è consentito al minore l'accesso a determinati contenuti on line e, nello specifico, ai servizi della società dell'informazione; il secondo ha riguardo all'utilizzo dell'immagine dei minori sui social media, per finalità di lucro, ludiche o relazionali.
Fa presente che la notevole rilevanza della tematica trattata nella società contemporanea si evince dai dati significativi Pag. 149raccolti da alcune organizzazioni internazionali, dai quali emerge la necessità di un intervento del legislatore volto a regolamentare il modo in cui i minori si approcciano al mondo del digitale, sia quando ciò accada per atto dello stesso minore, sia quando accada per volontà di uno o di entrambi i genitori. Segnala in proposito i dati riportati da Save the Children, che tra il 2021 e il 2022 evidenziano come il 73 per cento dei minori (tra i 6 e i 17 anni) ha dichiarato di connettersi a internet quotidianamente.
L'esposizione a internet è prevalentemente legata all'utilizzo di piattaforme di social media (come Instagram, TikTok e Snapchat), di sistemi di messaggistica istantanea (come Whatsapp), alla visione di video (come YouTube) e all'utilizzo di videogiochi.
Quanto afferma trova supporto anche in uno studio pubblicato a febbraio 2024, promosso dal Ministero delle imprese e del made in Italy con la collaborazione scientifica dell'Università Cattolica, che ha rilevato che sette ragazzi su dieci usano regolarmente i social media e le piattaforme streaming.
Con riferimento all'uso dei canali social da parte dei minori, segnala che due proposte di legge affrontano alcuni dei fenomeni emersi in questi anni, ossia quelli dei baby influencer, dello sharenting e del gaming on line.
In particolare, con il termine «baby influencer», si fa riferimento al fenomeno dei minori che, grazie alla fama raggiunta sul web, riescono a generare profitti promuovendo prodotti o servizi sui canali social. La promozione viene, quindi, effettuata attraverso la pubblicazione di contenuti sulle piattaforme digitali di condivisione utilizzando i profili social dei genitori o pagine create appositamente per i bambini. Come è possibile intuire, questa pratica può esporre i minori a critiche e pressioni significative, con conseguenze negative per la loro identità e autostima. Inoltre, i minori non godono di alcuna tutela, nemmeno dal punto di vista economico, in quanto i guadagni che derivano da tale attività di promozione sono spesso gestiti in autonomia dai medesimi genitori (o da chi esercita la relativa responsabilità).
Lo «sharenting» si riferisce alla pratica dei genitori di condividere contenuti multimediali (foto, video, audio) dei propri figli sui social media, senza scopo di lucro. Anche se tale attività non comporta uno sfruttamento commerciale diretto del minore, nondimeno può avere conseguenze significative sulla sua privacy e sulla sua sicurezza.
Infine, il «gaming on line» è la pratica di giocare ai videogiochi in rete, che comporta la cessione, da parte del minore, di una parte rilevante dei propri dati personali a fronte della fruizione di un servizio digitale, con conseguente rischio per la sua privacy.
Alla luce di quanto ha finora riferito risulta evidente che l'uso non regolamentato delle piattaforme digitali da parte dei minori è per loro fonte di numerosi rischi, talvolta anche gravi e in grado di influenzare negativamente il loro percorso di crescita e le loro capacità relazionali. Richiama, a titolo esemplificativo, il rischio di sviluppare una dipendenza da internet, che include comportamenti online problematici con ripercussioni anche sullo svolgimento di attività lavorative o scolastiche e sui rapporti affettivi. Richiama altresì il rischio di essere esposti a fenomeni di cyberbullismo e, in generale, alla possibilità di visualizzare contenuti violenti o inadatti on line.
Ribadisce che è in pericolo anche la privacy dei minori, poiché le informazioni raccolte dalle piattaforme digitali possono essere poi processate e utilizzate per orientare i consumi e gli stili di vita o, nei casi più gravi, possono essere riutilizzate per la produzione di materiale pedopornografico.
Da ultimo, ricorda che i minori sono spesso vittime di cyber-attacchi. Secondo uno studio pubblicato a maggio 2024 da Kaspersky, i cyber-attacchi rivolti a minori on line – attraverso utilizzo di brand da loro preferiti – sono incrementati su base annua del 25 per cento nel primo trimestre del 2024. In particolare, da gennaio a marzo 2024 sono stati rilevati quasi 1,3 milioni di tentativi di attacco.Pag. 150
Passando all'esame dei contenuti delle quattro proposte di legge in esame, rileva che esse mirano, con strumenti e interventi diversificati, a costruire un quadro di tutele in favore del minore che garantisca il rispetto dei suoi diritti e gli assicuri al tempo stesso la disponibilità di mezzi, da azionare anche in momenti successivi, che forniscano un rimedio alle conseguenze negative derivanti dall'utilizzo dei social.
In particolare, la proposta di legge n. 1217, di iniziativa del deputato Richetti, si compone di 3 articoli e stabilisce tutele per i minori che accedono ai servizi on line, innalzando di un anno (da 14 a 15 anni) l'età minima per il consenso digitale. In essa vengono anche individuati i servizi di comunicazione elettronica che comportano maggiori rischi per la salute fisica e mentale, nonché per la sicurezza e l'incolumità dei minori e il cui accesso viene ristretto in base all'età. Infine, la proposta pone in capo ai gestori dei servizi l'obbligo di adottare sistemi di verifica dell'età degli utenti e ne disciplina le relative sanzioni per i casi di inadempimento.
La proposta di legge n. 1771, di iniziativa della deputata Sportiello, si compone di 5 articoli e applica ai baby influencer alcune tutele giuslavoristiche, garantendo loro il deposito dei guadagni su conti intestati ai minori e gestiti da un curatore speciale fino al raggiungimento della maggiore età. Riconosce il diritto all'oblio digitale ai fini della rimozione delle immagini dal web, ove pubblicate quando il minore era di età inferiore ai 14 anni. Sullo sharenting, la proposta prevede la necessità del consenso di entrambi i genitori per la pubblicazione sulle piattaforme social delle immagini dei minori. Inoltre, dispone l'obbligo per le suddette piattaforme di adottare un codice di regolamentazione per la diffusione di contenuti dei minori e promuove lo svolgimento di campagne di sensibilizzazione sui rischi legati all'uso dei social da parte dei minorenni. Infine, innalza l'età del consenso digitale da 14 a 16 anni.
La proposta di legge n. 1800, di iniziativa del deputato Bonelli, si compone di 3 articoli e disciplina anch'essa il fenomeno dello sharenting e dei baby influencer, stabilendo che tali attività debbano essere comunicate e autorizzate dall'AGCOM. Anche in questo caso, è previsto il deposito dei guadagni dei minori su un conto dedicato. Il testo prevede, come il precedente, la possibilità, al compimento dei 14 anni, di esercitare il diritto all'oblio digitale. Infine, dispone l'aggiornamento del codice di autoregolamentazione TV e minori, che deve essere rispettato anche dalle piattaforme di condivisione video.
La proposta di legge n. 1863, di iniziativa della deputata Madia, si compone di 6 articoli volti a introdurre una serie di obblighi a carico dei fornitori di servizi della società dell'informazione, al fine di tutelare i minori dai rischi del cyber spazio. Tra questi rientrano la verifica dell'età dei propri utenti e l'introduzione di una funzionalità che consenta ai minori di 15 anni l'attivazione istantanea di un canale di comunicazione vocale e testuale con il numero di emergenza per l'infanzia «114». Inoltre viene disciplinato il regime giuridico dei contratti conclusi tra i fornitori dei servizi della società dell'informazione e i minori, sancendo la nullità di quelli conclusi con i minori di 15 anni, salvo consenso validamente prestato da chi esercita la responsabilità genitoriale. Vengono infine abrogate le disposizioni del codice in materia di protezione dei dati personali relative all'età minima del consenso digitale.
Conclude rilevando come il tema affrontato dalle proposte di legge in esame risulti fondamentale per la sanità della società, in quanto i bambini rappresentano il futuro. Si tratta dunque di questioni che meritano un'attenzione privilegiata del legislatore, avuto riguardo anche all'evoluzione della normativa dell'Unione europea in materia.
Gilda SPORTIELLO (M5S) sottolinea l'urgenza di un intervento legislativo sul tema.
Riporta i dati risultanti dalle analisi svolte dalla Società italiana di pediatria, i quali confermano la gravità dei rischi ai quali i minori sono esposti. A titolo esemplificativo, i casi di adescamento di minore sono sempre più frequenti, in quanto agevolati dalla possibilità di geolocalizzazione Pag. 151e dallo studio delle abitudini reso possibile dai continui contenuti ingenuamente condivisi dai genitori. Ricorda, inoltre, gli effetti che l'esposizione mediatica può produrre sulla salute fisica e mentale dei minori, che secondo gli studi condotti sarebbero paragonabili a un vero e proprio maltrattamento fisico.
Rammenta che, nonostante l'ufficio di presidenza avesse deliberato nel senso di proseguire l'esame del provvedimento in questione, il Senato ha recentemente intrapreso l'esame di progetti di legge, almeno parzialmente, analoghi.
Fa presente, inoltre, che il contenuto della proposta di legge presentata è stato ampliato, in seguito agli abbinamenti disposti dalla Commissione, in modo da ricomprendere ulteriori fattispecie, quali il gaming online e che, peraltro, alcuni di questi temi non sono contemplati all'interno del provvedimento sottoposto all'esame del Senato.
Di conseguenza, propone di avviare le interlocuzioni necessarie affinché i temi che non sono trattati presso il Senato siano, invece, sottoposti alla cognizione di questo ramo del Parlamento. In particolare, ritiene necessario trattare separatamente i fenomeni, nettamente distinti fra loro, dei baby influencer e dello sharenting. Osserva, infatti, come lo sharenting sia un fenomeno molto più subdolo e dai rischi meno evidenti rispetto a quello concernente i baby influencer, dove l'immediato accumulo di profitti rende maggiormente riconoscibili le problematiche conseguenti.
Nel rilevare come la proposta formulata consentirebbe anche di conformarsi alla volontà espressa dall'ufficio di presidenza, propone lo stralcio delle disposizioni relative allo sharenting, al fine di procedere ad un esame separato delle stesse.
Salvatore DEIDDA, presidente, fa presente che la questione posta dalla collega Sportiello sarà discussa nell'ambito dell'ufficio di presidenza, convocato al termine della seduta odierna. Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 15.45.
RISOLUZIONI
Mercoledì 26 giugno 2024. — Presidenza del presidente Salvatore DEIDDA. – Interviene la sottosegretaria di Stato per le imprese e il made in Italy Fausta Bergamotto.
La seduta comincia alle 15.45.
7-00114 Deidda: Iniziative per l'attuazione del principio di insularità.
7-00176 Ghirra: Iniziative a tutela del diritto alla mobilità per la regione Sardegna.
7-00226 Iaria: Iniziative per l'attuazione del principio di insularità.
7-00230 Barbagallo: Iniziative a tutela del diritto alla mobilità per le isole.
(Seguito della discussione congiunta e rinvio).
La Commissione prosegue la discussione congiunta delle risoluzioni, rinviata nella seduta del 12 giugno 2024.
Salvatore DEIDDA, presidente, avverte che il gruppo PD-IDP ha chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche attraverso il sistema di ripresa audiovideo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
Avverte che è stata presentata la risoluzione n. 7-00230 a prima firma Barbagallo.
Anthony Emanuele BARBAGALLO (PD-IDP) ribadisce la necessità di conseguire delle certezze sul tema della continuità territoriale, soprattutto in seguito all'inserimento del principio di insularità all'interno della Costituzione.
Illustra, poi, le misure di cui propone l'adozione nel corso dell'attuale legislatura. In particolare, manifesta la necessità di attuare investimenti per la continuità aerea, al fine di rendere più accessibili i prezzi e più numerose le tratte disponibili per raggiungere le isole maggiori e, in alcuniPag. 152 casi, le isole minori. Esprime, inoltre, l'esigenza di instaurare dei rapporti anche con le infrastrutture terrestri, soprattutto del settore ferroviario, così da creare una connessione tra le città e i vari hub portuali e aeroportuali.
Infine, auspica che sul tema possa raggiungersi una convergenza con le altre forze politiche, sia di maggioranza che di opposizione, così da procedere al più presto alla votazione delle presenti risoluzioni.
Salvatore DEIDDA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.
La seduta termina alle 15.50.
SEDE CONSULTIVA
Mercoledì 26 giugno 2024. — Presidenza del presidente Salvatore DEIDDA. – Interviene la sottosegretaria di Stato per le imprese e il made in Italy Fausta Bergamotto.
La seduta comincia alle 15.50.
Salvatore DEIDDA, presidente, avverte che il gruppo PD-IDP ha chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche attraverso il sistema di ripresa audiovideo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
DL 60/2024: Ulteriori disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione.
C. 1933 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla V Commissione).
(Esame e rinvio).
La Commissione inizia l'esame del provvedimento.
Flavio TOSI (FI-PPE), relatore, riferisce per le parti di competenza, ai fini del parere da dare alla Commissione Bilancio, sul disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 60 del 2024.
In generale, premette che il decreto-legge fa seguito alla rinegoziazione del PNRR italiano, la quale ha trovato accoglimento nella decisione del Consiglio ECOFIN dell'8 dicembre 2023. Il decreto-legge coglie l'occasione così di combinare un riassetto dell'attuazione del PNRR con una rivisitazione degli strumenti delle politiche di coesione. In questo contesto, sono previste numerose disposizioni di settore.
L'articolo 1, nell'individuare i principi e le finalità del provvedimento, afferma che il decreto in esame è volto a definire il quadro normativo nazionale finalizzato ad accelerare l'attuazione ed incrementare l'efficienza della politica di coesione europea (2021-2027) in alcuni settori strategici, tra i quali sono richiamati il settore dei trasporti e della mobilità sostenibile e il sostegno allo sviluppo e all'attrattività delle imprese, anche per la transizione digitale.
A tali settori, ai sensi dell'articolo 2, si applicano le disposizioni del decreto-legge in materia di accelerazione nell'utilizzo delle risorse delle politiche di coesione europea.
L'articolo 1, comma 2, considera inoltre di preminente valore l'interesse nazionale alla sollecita e puntuale realizzazione degli interventi ammissibili a finanziamento a valere sulle risorse europee della politica di coesione, periodo di programmazione 2021-2027, anche con l'effettiva attuazione degli strumenti di pianificazione previsti dalle condizioni abilitanti, con particolare riferimento ai settori delle risorse idriche, dei rifiuti e dei trasporti, garantendo il pieno rispetto dei traguardi di spesa previsti dalla normativa dell'Unione europea.
L'articolo 4, comma 7-bis, introdotto in sede di conversione al Senato, prevede che nelle aree bianche gli impianti volti alla diffusione del 5G possono essere ubicati sul territorio secondo la posizione dei pixel. La nuova disposizione prevede, dunque, che la realizzazione delle nuove infrastrutture, volte a raggiungere gli obiettivi del PNRR, è disposta, fino al 31 dicembre 2026, sulla base dei pixel (vale a dire dei quadranti di m. 100x100 in cui il territorio italiano è diviso ai fini della classificazione delle aree) come indicati nel bando di gara, anche in deroga all'articolo 8 della citata legge n. 36 del 2001.
L'articolo 6, commi 6-ter, 6-quater, 6-quinquies e 6-sexies, autorizza il MinisteroPag. 153 delle infrastrutture e dei trasporti (MIT) ad assumere personale, con contratto a tempo indeterminato, da inquadrare in diverse aree, allo scopo di favorire il potenziamento e il rafforzamento delle competenze del dicastero nonché di garantire la piena attuazione degli interventi previsti nel PNRR. In particolare, vengono assunte 100 unità per l'Area Elevate Professionalità, di cui 70 nella Famiglia tecnica e 30 nelle Famiglie amministrativo-giudico-legale, economico-contabile-finanziaria e della vigilanza, controllo e audit; autorizza il MIT a bandire concorsi pubblici per l'assunzione di 300 unità di personale dell'Area Funzionari e 150 unità di personale dell'Area Assistenti.
L'articolo 6, comma 6-septies prevede l'istituzione, nell'ambito dell'Ufficio del Gabinetto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (MIT), di un Nucleo operativo avente il compito di coadiuvare e supportare l'organo politico nelle funzioni strategiche e di indirizzo in materia di valutazione delle politiche pubbliche e revisione della spesa.
L'articolo 8 reca norme finalizzate ad attuare gli obiettivi previsti dal regolamento (UE) 2024/795, istitutivo della piattaforma per le tecnologie strategiche per l'Europa (Strategic Technologies For Europe Platform – STEP). Il comma 1 prevede che la Cabina di regia definisca gli orientamenti nazionali allo scopo di sostenere investimenti, ricerca e sviluppo di tecnologie digitali, a zero emissioni, e biotecnologie, affrontando inoltre la carenza di manodopera e competenze nei suddetti settori. Al fine di finanziare gli interventi del comma 1, il comma 2 prevede la possibilità di riprogrammare i programmi nazionali (PN) e regionali (PR) della politica di coesione 2021-2027 e destina 300 milioni di euro appartenenti al Programma nazionale per la transizione verde e digitale agli investimenti di aziende private su tali tecnologie.
L'articolo 11, comma 1, modificato nel corso dell'esame presso il Senato, ridenomina il già vigente Fondo perequativo infrastrutturale, istituito dalla legge sul federalismo fiscale (legge n. 42 del 2009), in «Fondo perequativo infrastrutturale per il Mezzogiorno», e detta per esso una nuova disciplina con la finalità di promuovere il recupero del divario infrastrutturale tra le regioni del Mezzogiorno e le altre aree geografiche del territorio nazionale; contrastare gli svantaggi derivanti dalla condizione di insularità, ai sensi dell'articolo 119, sesto comma, della Costituzione (finalità, quest'ultima, introdotta in sede referente); garantire analoghi livelli essenziali di infrastrutturazione e dei servizi a essi connessi.
Il nuovo Fondo perequativo infrastrutturale per il Mezzogiorno è destinato al finanziamento dell'attività di progettazione e di esecuzione di interventi da realizzare nei territori delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna e relativi a infrastrutture stradali, autostradali, ferroviarie, portuali, aeroportuali, idriche, nonché strutture sanitarie, assistenziali, per la cura dell'infanzia e scolastiche, coerenti con le priorità indicate nel Piano strategico della ZES unica.
La disciplina per l'utilizzo delle risorse del Fondo è rimessa ad un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri da adottare, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge, su proposta del Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, di concerto con il Ministro per gli affari regionali e le autonomie, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e il Ministro dell'economia e delle finanze, previa intesa in sede di Conferenza unificata.
Con il DPCM sono stabiliti l'entità delle risorse assegnate, nei limiti delle risorse del fondo perequativo infrastrutturale, per la realizzazione degli interventi di cui al comma 2 in ciascuna delle regioni del Mezzogiorno, tenendo conto, tra l'altro degli esiti della ricognizione delle infrastrutture; della specificità insulare, nonché di quanto previsto dall'articolo 1, comma 690, della legge n. 178 del 2020 relativamente alla Regione Siciliana, e degli esiti del Tavolo tecnico-politico sui costi dell'insularità di cui al punto 10 dell'accordo in materia di finanza pubblica fra lo Stato e la regione Sardegna del 7 novembre 2019; delle specificità delle Pag. 154zone di montagna e delle aree interne; dell'estensione delle superfici territoriali; della densità della popolazione e delle unità produttive; dell'assenza o grave carenza di collegamenti infrastrutturali con le reti su gomma e su ferro di carattere e valenza nazionale; dell'entità dei finanziamenti riconosciuti a valere sulle risorse del PNRR e dal Piano complementare, nonché di quelli previsti dagli Accordi per la coesione, per realizzazione della medesima tipologia di interventi. Sono stabiliti, inoltre, l'amministrazione responsabile della selezione degli interventi, con l'indicazione degli obiettivi iniziali, intermedi e finali attesi; i criteri di priorità da utilizzare nella selezione degli interventi da parte delle amministrazioni responsabili; le modalità di monitoraggio e di rendicontazione degli interventi; la disciplina dei casi e delle modalità di revoca dei finanziamenti concessi, nonché di recupero degli stessi.
L'articolo 11, comma 5, eleva al 40 per cento la quota delle risorse ordinarie in conto capitale che le amministrazioni centrali dello Stato devono destinare agli interventi da realizzare nelle regioni del Mezzogiorno. La previgente quota, stabilita in proporzione alla popolazione di riferimento, era di fatto pari al 34 per cento.
Il comma 6 prevede che il nuovo criterio del 40 per cento si applica al riparto delle risorse dei programmi di spesa in conto capitale finalizzati alla crescita o al sostegno degli investimenti da assegnare sull'intero territorio nazionale, che non abbia criteri o indicatori di attribuzione già individuati alla data di entrata in vigore del decreto in esame ovvero che, alla medesima data, non rientrino in una programmazione settoriale vincolante.
Il comma 7 dispone che la clausola del 40 per cento si applica anche alle risorse dei Fondi per gli investimenti delle amministrazioni centrali anche al fine di realizzare nelle regioni Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Sardegna gli interventi prioritari per la perequazione infrastrutturale selezionati dalle amministrazioni responsabili.
L'articolo 11, comma 8, interviene in merito alla Strategia per le aree interne, disponendo che, ai fini della predisposizione del Piano strategico nazionale delle aree interne (PSNAI), la relativa Cabina di regia debba tener conto degli esiti della ricognizione delle infrastrutture effettuata ai sensi dell'articolo 22, comma 1, della legge n. 42 del 2009 (perequazione infrastrutturale), ed in particolare, della ricognizione riguardante le aree interne dei territori delle regioni non rientranti nel territorio della ZES Mezzogiorno.
L'articolo 13, comma 1, introduce un contributo sotto forma di credito di imposta, nella misura massima consentita dalla Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027. Il credito d'imposta si riferisce a investimenti in beni strumentali, da parte delle imprese già esistenti e delle nuove che si insediano presso le Zone logistiche semplificate (ZLS) situate nelle zone ammissibili agli aiuti a finalità regionale. Tale agevolazione fiscale era precedentemente prevista solo per le imprese operanti nelle ZES. Il comma 2 specifica che tale agevolazione fiscale è concessa nel limite di spesa complessivo di 80 milioni di euro per il 2024. Il comma 3 demanda ad un decreto del Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, da adottarsi entro 60 giorni dall'entrata in vigore della legge di conversione, la definizione delle modalità di accesso e fruizione del beneficio e dei relativi controlli.
L'articolo 13-bis, introdotto nel corso dell'esame al Senato, dispone l'istituzione della Zona logistica semplificata anche nelle aree portuali delle regioni in transizione non ricomprese nella Zona economica speciale per il Mezzogiorno – ZES unica. Demanda quindi ad un DPCM, da adottarsi entro 60 giorni dall'entrata in vigore della disposizione, la definizione della disciplina delle procedure di istituzione delle Zone logistiche semplificate per le citate regioni in transizione, le modalità di funzionamento, le condizioni per l'applicazione di determinate misure di semplificazione fiscale e amministrativa.
L'articolo 15, comma 3, introduce una deroga al divieto, per regioni a statuto ordinario, enti locali e loro aziende e organismi, di ricorrere all'indebitamento per Pag. 155il finanziamento di aziende o società, nel caso specifico a favore della società Risorse Idriche Calabresi S.p.A. (So.Ri.Cal.), ente gestore del servizio idrico integrato della regione Calabria, e della società Aeroportuale Calabrese S.p.A. (S.A.CAL), società di gestione degli aeroporti calabresi, al fine di consentire un aumento di capitale per la realizzazione di infrastrutture pubbliche, la ristrutturazione finanziaria o l'attuazione di un programma di investimenti già approvato. La deroga è consentita qualora le perdite risultino complessivamente assorbite in un piano economico-finanziario approvato dall'autorità competente e si preveda una redditività adeguata superiore a quella dei titoli di Stato a lungo termine, con oneri a carico della finanza regionale. La deroga opera nel limite massimo di 50 milioni di euro per l'anno 2024 e 25 milioni di euro per l'anno 2025, per ciascuna delle due società.
L'articolo 15, comma 3-bis, introdotto nel corso dell'esame al Senato, dispone che, a decorrere dal 1° agosto 2024, nel territorio della regione Calabria non si applica l'addizionale comunale sui diritti d'imbarco di passeggeri sugli aeromobili prevista dalla legge finanziaria 2004 (legge n. 350/2003, articolo 2, comma 11), e successivi incrementi. Conseguentemente, ai comuni della regione Calabria non sono dovuti i relativi trasferimenti e la regione Calabria provvede a ristorare annualmente i comuni interessati. La regione Calabria versa inoltre all'entrata del bilancio dello Stato, con oneri a carico della finanza regionale, entro il 30 novembre 2024, la somma di euro 5.500.000 e, a decorrere dal 2025, entro il 30 aprile di ciascun anno, la somma di 13.000.000 euro.
L'articolo 21 prevede, tra le altre cose, un esonero contributivo transitorio in favore dei soggetti disoccupati che avviino sul territorio nazionale, nel periodo 1° luglio 2024-31 dicembre 2025, un'attività imprenditoriale nell'ambito dei settori strategici per lo sviluppo di nuove tecnologie e la transizione digitale ed ecologica e che abbiano, al momento di tale avvio, meno di trentacinque anni di età.
L'articolo 24-bis, introdotto dal Senato, inerisce alle agenzie per la somministrazione e la riqualificazione professionale dei lavoratori nei porti. Anzitutto, esso proroga l'attività di tali agenzie di nove mesi. Inoltre, aumenta da 2,2 milioni a 8,8 milioni di euro il finanziamento del 2024 per compensare i lavoratori non effettivamente avviati al lavoro da parte delle agenzie.
L'articolo 28-ter, introdotto dal Senato, dispone, per il 2024, in relazione alle domande pervenute, l'incremento del limite di spesa per l'intervento in favore di lavoratori di Alitalia-Società aerea italiana Spa e di Alitalia Cityliner Spa e, correlativamente, un identico incremento del trasferimento di risorse dallo Stato al Fondo di solidarietà per il settore del trasporto aereo e del sistema aeroportuale. In particolare, il relativo importo viene elevato da 5,8 milioni di euro a 24,2 milioni per l'anno 2024.
L'articolo 33-bis, introdotto dal Senato, autorizza la spesa complessiva di 18 milioni di euro per garantire la copertura degli extra costi per la messa in opera del prolungamento della linea M1 della metropolitana di Milano. Il prolungamento della linea M1 è relativo alla tratta da Sesto FS a Bettola.
L'articolo 35 autorizza il Ministero dell'interno alla realizzazione di un piano d'interventi per il completamento del servizio di telecomunicazioni relativo alla rete nazionale Te.T.Ra sull'intero territorio nazionale, con prioritaria copertura delle aree territoriali interessate dai Giochi olimpici invernali 2026. Per tali finalità, è autorizzata la spesa di 27 milioni per l'anno 2024 e di 38 milioni per l'anno 2025.
L'articolo 35-bis, comma 2, introdotto dal Senato, istituisce il Fondo per il potenziamento della capacità di cybersicurezza e delle tecnologie satellitari nello stato di previsione del Ministero della difesa. Il Fondo ha una dotazione di 30 milioni di euro per il 2024.
L'articolo 37, incrementa, al comma 1, di 80 milioni di euro per l'anno 2024 e di 250 milioni per l'anno 2025 l'autorizzazione di spesa per il finanziamento dei contratti di sviluppo relativi ai progetti di Pag. 156sviluppo industriale, di cui alla legge di bilancio 2024 (legge n. 213/2023, articolo 1, comma 253). Alla copertura dell'onere si provvede, ai sensi del comma 2, quanto a: 60 milioni per l'anno per l'anno 2024 mediante utilizzo delle risorse destinate al credito d'imposta per l'acquisto di veicoli non inquinanti di categoria M1, N1 e N2; 20 milioni di euro per l'anno 2024 mediante utilizzo delle risorse destinate ai contributi per l'acquisto di infrastrutture di ricarica domestica; 250 milioni di euro per l'anno 2025 mediante corrispondente riduzione del Fondo da ripartire per la transizione verde, la ricerca, gli investimenti del settore automotive.
Salvatore DEIDDA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 15.55.
UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
Mercoledì 26 giugno 2024.
L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.55 alle 16.
SEDE CONSULTIVA
Mercoledì 26 giugno 2024. — Presidenza del presidente Salvatore DEIDDA. – Interviene la sottosegretaria di Stato per le imprese e il made in Italy Fausta Bergamotto.
La seduta comincia alle 16.
Salvatore DEIDDA, presidente, avverte che il gruppo PD-IDP ha chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche attraverso il sistema di ripresa audiovideo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
DL 60/2024: Ulteriori disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione.
C. 1933 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla V Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta odierna.
Flavio TOSI (FI-PPE), relatore, presenta e illustra una proposta di parere favorevole (vedi allegato 8).
Anthony Emanuele BARBAGALLO (PD-IDP) preannuncia il voto contrario della propria forza politica sulla proposta di parere.
La Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore (vedi allegato 8).
La seduta termina alle 16.05.