CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 26 giugno 2024
330.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
Pag. 41

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 26 giugno 2024. — Presidenza della vicepresidente Monica CIABURRO. – Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Matteo Perego Di Cremnago.

  La seduta comincia alle 14.45.

Istituzione della Giornata degli internati italiani nei campi di concentramento tedeschi durante la seconda Guerra mondiale.
C. 1835 Mulè.
(Seguito dell'esame e rinvio – Abbinamento della proposta di legge C. 1851 Cavandoli – Nomina di un Comitato ristretto).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 19 giugno 2024.

  Monica CIABURRO, presidente, comunica che in data 21 giugno 2024, è stata assegnata alla Commissione la proposta di legge C. 1851, a prima firma della deputata Cavandoli, che vertendo su identica materia, viene abbinata alla proposta di legge C. 1835 Mulè, ai sensi dell'articolo 77, comma 1, del Regolamento.
  Fa presente che la proposta di legge oggi abbinata, composta da 2 articoli, intende offrire un riconoscimento ai militari e ai civili italiani internati durante la seconda guerra mondiale in Germania, attraverso l'istituzione della «Giornata della memoria dei cittadini italiani militari e civili deportati e internati nei campi di concentramento nazisti» nonché conferendo ai familiari superstiti una medaglia alla memoria.

  Andrea DE MARIA (PD), esprime, come già fatto nella precedente seduta, l'auspicio che sia presentato un emendamento che specifichi che i militari italiani si rifiutarono di collaborare anche con la Repubblica sociale italiana, riservandosi di sottoscrivere la proposta di legge C. 1835 Mulè a seguito del predetto intervento modificativo.

  Monica CIABURRO, presidente, ricorda come nel corso della precedente seduta sia Pag. 42emersa un'ampia convergenza sul testo della proposta di legge presentata dall'onorevole Mulè che, infatti, è stata sottoscritta da molti colleghi dei Gruppi di maggioranza. Ricorda, altresì, che anche i colleghi appartenenti ai Gruppi di opposizione, come dimostrato dall'intervento del collega De Maria, si siano dichiarati disponibili a sottoscriverla, a condizione che fossero apportate alcune modifiche al testo.
  Propone, pertanto, di nominare un Comitato ristretto per l'elaborazione di un testo che, anche tenendo conto della proposta di legge oggi abbinata, possa ottenere il più ampio consenso possibile.

  Giorgio MULÈ (FI-PPE), relatore, accogliendo favorevolmente la proposta di nominare un Comitato ristretto, ritiene che questa possa essere la sede opportuna al fine di elaborare un testo sul quale convergano tutte le forze politiche conducendo, dunque, il provvedimento verso una rapida approvazione.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione delibera la nomina di un Comitato ristretto.

  Monica CIABURRO, presidente, avverte che la Presidenza si riserva di designare i componenti del comitato ristretto sulla base delle designazioni dei gruppi.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.55.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 26 giugno 2024. — Presidenza della vicepresidente Monica CIABURRO. – Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Matteo Perego Di Cremnago.

  La seduta comincia alle 14.55.

Ratifica ed esecuzione del Protocollo sulla gestione integrata delle zone costiere del Mediterraneo, fatto a Madrid il 21 gennaio 2008.
C. 1803 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Monica CIABURRO, presidente, ricorda come la Commissione difesa sia chiamata a rendere il parere alla III Commissione sul disegno di legge del Governo, approvato dal Senato in prima lettura lo scorso 26 marzo 2024, recante la ratifica e l'esecuzione Protocollo sulla gestione integrata delle zone costiere del Mediterraneo, sottoscritto a Madrid il 21 gennaio 2008.

  Mauro MALAGUTI (FDI), relatore, evidenzia come il Protocollo – il cui testo è costituito da quattro Parti e da 40 articoli – sia stato approvato nell'ambito della Convenzione per la protezione dell'ambiente marino e del litorale del Mediterraneo, strumento internazionale sottoscritto nel 1976 a Barcellona e modificato nel 1995. Il Protocollo ha lo scopo di creare un quadro normativo comune per favorire ed effettivamente implementare la gestione integrata delle coste mediterranee, tenendo in debita considerazione la salvaguardia delle aree di interesse ecologico e paesaggistico e l'uso razionale delle risorse naturali, nonché lo sviluppo sostenibile delle zone costiere attraverso una pianificazione razionale delle attività. Evidenzia, quanto al contenuto del Protocollo, come la Parte I contenga le disposizioni generali, relative alle definizioni utilizzate, all'ambito geografico di applicazione, limitato al mare Mediterraneo, alla riserva di diritti a salvaguardia delle sovranità e giurisdizioni nazionali, agli obiettivi e ai principi generali di gestione. Osserva come la Parte II indichi puntualmente gli elementi della gestione integrata delle zone costiere, determinando una serie di elementi obbligatori per le Parti, tra cui la protezione e l'uso sostenibile di tali zone, le garanzie da assicurare per l'esercizio di attività economiche, le modalità per la protezione degli ecosistemi e dei paesaggi costieri e le tutele addizionali per le isole e per il patrimonio culturale, anche subacqueo. Sottolinea come la Parte III riguardi gli strumenti per la gestione integrata delle zone costiere e inviti le Parti a integrare e rafforzare opportuniPag. 43 meccanismi di monitoraggio e osservazione, nonché a definire un quadro di riferimento regionale comune e strategie, piani e programmi nazionali, stabilendo altresì come debbano essere adottati adeguati strumenti di politica fondiaria e pertinenti strumenti economici e finanziari. Da ultimo, evidenzia come la Parte IV rechi le disposizioni finali in cui sono individuate le relazioni con la Convenzione di Barcellona e con gli Stati e le Organizzazioni internazionali terzi rispetto allo strumento normativo in esame.
  Segnala, con riferimento al contenuto normativo del disegno di legge di ratifica ed esecuzione del Protocollo, come questo si componga di quattro articoli. In particolare, evidenzia come gli articoli 1 e 2 contengano le consuete clausole di autorizzazione alla ratifica e di ordine di esecuzione. Osserva come l'articolo 3 rechi una clausola di invarianza finanziaria, per la quale dall'attuazione della legge di autorizzazione alla ratifica non devono derivano nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Sottolinea che agli eventuali oneri derivanti dall'adozione di misure economiche, finanziarie e/o fiscali destinate all'attuazione di strategie, piani e programmi nazionali per le zone costiere, nonché al sostegno di iniziative locali e regionali in materia di gestione integrata delle stesse, si farà fronte con appositi provvedimenti legislativi. Rileva, infine, che l'articolo 4 prevede l'entrata in vigore della legge di autorizzazione alla ratifica il giorno successivo a quello della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
  In conclusione, segnala, per ciò che rileva ai fini dell'espressione del parere, come nessuna disposizione del Protocollo pregiudichi le attività e le installazioni deputate alla sicurezza e alla difesa nazionale.
  Tutto ciò considerato, propone di esprimere un parere favorevole (vedi allegato).

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 15.05.