ATTI DEL GOVERNO
Martedì 28 maggio 2024. — Presidenza del presidente Marco OSNATO. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze, Federico Freni.
La seduta comincia alle 13.10.
Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di riordino del sistema nazionale della riscossione.
Atto n. 152.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).
La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto legislativo all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 14 maggio 2024.
Marco OSNATO, presidente, segnala che è pervenuta l'intesa della Conferenza unificata, di cui l'atto non era inizialmente corredato. La Commissione è pertanto nelle condizioni di esprimersi sull'Atto. Invita quindi il relatore Congedo a formulare una proposta di parere.
Saverio CONGEDO (FDI), relatore, formula una proposta di parere favorevole, con osservazioni, nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).
Evidenzia che la proposta di parere è stata predisposta tenendo in considerazione gli spunti di riflessione provenienti dai colleghi, dalle memorie trasmesse, nonché dai soggetti auditi nel corso dell'attività conoscitiva svolta dalla Commissione. Si tratta di rilievi e di considerazioni provenienti, dunque, da studi e associazioni professionali e da associazioni di categoria.
Marco OSNATO, presidente, comunica che il gruppo M5S ha presentato una proposta di parere alternativa (vedi allegato 2), che è a disposizione dei colleghi sulla piattaforma GeoComm. Avverte che la proposta di parere Pag. 203alternativa sarà posta in votazione solo ove fosse respinta la proposta di parere favorevole formulata dal relatore.
Claudio Michele STEFANAZZI (PD-IDP) nel chiedere chiarimenti al collega Congedo, osserva che alle lettere c) e d) delle osservazioni le innovazioni relative alla pendenza delle azioni giudiziarie e al codice della crisi di impresa e dell'insolvenza, se non ulteriormente dettagliate, possono dare corso ad attività meramente dilatorie dell'esecutato. Si renderebbe, pertanto, necessaria un'ulteriore specificazione.
Con riferimento all'osservazione di cui alla lettera e), rileva poi che – come già previsto dall'osservazione di cui alla lettera g) – al requisito dell'iscrizione all'albo di cui all'articolo 53 del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, dovrebbe aggiungersi quello dello svolgimento di una procedura ad evidenza pubblica nella selezione dei soggetti privati cui può essere affidata la riscossione coattiva delle somme discaricate.
Infine, per quanto attiene alla lettera h), solleva il dubbio di compatibilità con la normativa unionale della disposizione proposta, considerato che l'azione che l'Unione europea intraprende nei confronti degli enti locali per il recupero delle risorse proprie tradizionali è indipendente dal rapporto tra l'ente locale e il soggetto attuatore.
Luciano D'ALFONSO (PD-IDP) pone l'attenzione su due elementi del parere formulato dal relatore.
Il primo riguarda l'osservazione di cui alla lettera f), laddove si menziona la disciplina del riaffidamento dei carichi. A suo avviso, è opportuno arricchire il contenuto del parere in modo da evitare che, a seguito delle richiamate procedure di riaffidamento, gli interessi sul quantum dovuto crescano a dismisura. Evidenzia peraltro che analoga questione è contenuta nell'osservazione di cui alla lettera k) della proposta di parere, con riferimento all'opportunità di introdurre il divieto di iscrizioni ipotecarie a carico della prima casa di abitazione di un nucleo familiare, consentendo la più ampia facoltà di rateizzazione del debito senza ulteriori interessi.
Pone poi l'attenzione sull'osservazione di cui alla lettera i) della proposta di parere, laddove si richiede di precisare che la situazione di obiettiva difficoltà, valevole per la dilazione del pagamento delle somme iscritte a ruolo, deve essere di natura economico-finanziaria. Al riguardo, evidenzia come anche un indiscutibile problema di salute possa di fatto impedire il corretto adempimento dell'obbligo fiscale. Non fa riferimento al caso limite di colui che, per eludere il proprio impegno, presenti un certificato medico; si riferisce piuttosto alle situazioni nelle quali il pagamento delle rate sia impedito da una condizione fisica incontrovertibile e comprovata da elementi oggettivi, come un ricovero ospedaliero ovvero patologie oncologiche.
Già in passato, con riferimento all'adempimento degli obblighi fiscali da parte dei contribuenti colpiti dagli eventi sismici del 2009 in Abruzzo, è stata ravvisata anche dalla Corte dei conti dell'Unione Europea l'impossibilità di adempiere all'obbligazione tributaria per motivi di natura indiscutibile e oggettiva.
Ribadisce dunque la necessità di tenere in considerazione, accanto alle difficoltà economico-finanziarie, anche le problematiche di salute tali da impedire l'adempimento degli ordinari obblighi dei cittadini.
Saverio CONGEDO (FDI), relatore, evidenzia anzitutto l'opportunità di valutare le osservazioni formulate congiuntamente al testo del provvedimento.
Con riferimento a quanto evidenziato dal collega D'Alfonso, reputa che la locuzione «difficoltà economico-finanziaria» sia sufficientemente ampia e consenta di riassumere tutte le possibili cause oggettive di impedimento, dal momento che le gravi questioni di salute sono anch'esse suscettibili di generare difficoltà economico-finanziarie. Con riferimento alla lettera f) della proposta di parere, ritiene che l'osservazione sulla tutela della casa di abitazione del contribuente risponda ad un'esigenza ampiamente condivisa.
Per quanto attiene ai rilievi formulati dal collega Stefanazzi, reputa che – ove non inseriti nella proposta di parere – questi possano essere adeguatamente evidenziati nel resoconto sommario della seduta.
Claudio Michele STEFANAZZI (PD-IDP) ribadisce, con riferimento alla osservazione di cui alla lettera d), il rischio che i contribuenti si avvalgano di istituti disciplinati dal Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza, anche avanzando istanze palesemente strumentali, con scopi meramente dilatori.
Marco OSNATO, presidente, comunica che il PD-IDP ha presentato una proposta di parere alternativa (vedi allegato 3), che è a disposizione dei colleghi e sarà posta in votazione solo ove fosse respinta la proposta di parere favorevole formulata dal relatore.
Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole con osservazioni formulata dal relatore (vedi allegato 1).
Marco OSNATO, presidente, comunica che, a seguito dell'approvazione della proposta di parere del relatore, risultano precluse le proposte di parere alternativo presentate dai gruppi PD e M5S, che non saranno pertanto poste in votazione.
La seduta termina alle 13.30.
UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
Martedì 28 maggio 2024.
L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.30 alle 13.35.
AVVERTENZA
Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:
INTERROGAZIONI A RISPOSTA
IMMEDIATA
ERRATA CORRIGE
Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 312 del 21 maggio 2024:
a pagina 87, seconda colonna, 25 riga, dopo le parole «Del Barba» aggiungere la parola «, Merola»;
a pagina 88, prima colonna, ultima riga, dopo la parola, «Grimaldi» aggiungere la parola «, Merola»;
a pagina 88, seconda colonna, venticinquesima riga, dopo la parola «Grimaldi» aggiungere la parola «, Merola»;
a pagina 89, seconda colonna, diciottesima riga, dopo la parola «Zaratti» aggiungere la parola «, Merola»;
a pagina 90, seconda colonna, quinta riga, dopo la parola «Borrelli» aggiungere la parola «, Merola»;
a pagina 91, prima colonna, trentaduesima riga, dopo la parola «Zaratti» aggiungere la parola «, Merola»;
a pagina 91, seconda colonna, decima riga, dopo la parola «Zanella» aggiungere la parola «, Merola»;
a pagina 92, seconda colonna, nona riga, dopo la parola, «Grimaldi» aggiungere la parola «, Merola».