CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 21 maggio 2024
312.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
COMUNICATO
Pag. 154

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 21 maggio 2024. — Presidenza della vicepresidente Maria Cristina CARETTA.

  La seduta comincia alle 11.35.

DL 39/24: misure urgenti in materia di agevolazioni fiscali di cui agli articoli 119 e 119-ter del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, altre misure urgenti in materia fiscale e connesse a eventi eccezionali, nonché relative all'amministrazione finanziaria.
C. 1877 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla VI Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Maria Cristina CARETTA, presidente, ricorda che l'avvio della discussione in Assemblea sul provvedimento è previsto a partire dalle 13 della seduta odierna e che la Commissione è pertanto chiamata a esprimere il parere su di esso nella seduta odierna. Dà, quindi, la parola al relatore, Davide Bergamini, per lo svolgimento della relazione.

  Davide BERGAMINI (LEGA), relatore, fa presente che il provvedimento, alla luce delle modifiche apportate presso il Senato, si compone di 17 articoli, suddivisi in due Capi. Il Capo I (articoli da 1 a 6) contiene Pag. 155disposizioni urgenti in materia di agevolazioni fiscali; il Capo II (articoli da 7 a 10) riguarda ulteriori disposizioni urgenti di natura fiscale e in materia di amministrazione finanziaria.
  Passando al contenuto del provvedimento, segnala le norme di interesse diretto e indiretto della Commissione Agricoltura.
  In particolare, rileva come l'articolo 7, comma 4, disponga di un'ulteriore estensione dei termini per la registrazione di taluni aiuti di Stato Covid-19 – conferiti in via automatica ovvero il cui importo è determinabile solo a seguito della presentazione della dichiarazione resa a fini fiscali in cui sono dichiarati – da registrare presso il SIAN per il settore agricolo e presso il SIPA per il settore della pesca.
  Precisa come, per effetto di tale comma, i termini per la registrazione siano prorogati in modo che quelli in scadenza dal 1° gennaio 2023 al 30 giugno 2023 sono prorogati al 30 novembre 2024, in luogo del 31 marzo 2024, quelli in scadenza dal 1° luglio 2023 al 31 dicembre 2023 sono posticipati al 30 novembre 2024, in luogo del 31 marzo 2024, mentre, infine quelli in scadenza dal 1° gennaio 2024 al 30 giugno 2024 sono prorogati al 30 novembre 2024, in luogo del 30 settembre 2024.
  Sottolinea, poi, che l'articolo 9-bis prevede, al comma 7, il posticipo al 1°luglio 2026 della decorrenza relativa all'efficacia della cosiddetta plastic tax e al 1° luglio 2025 il posticipo della cosiddetta sugar tax.
  Fa presente, inoltre, che al comma 9 del medesimo articolo, è contenuta una norma di interpretazione autentica volta a comprendere – oltre alle regioni ordinarie – anche le province autonome di Trento e di Bolzano tra i soggetti destinatari del Fondo per prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi, per la dotazione di 20 milioni ad esso attribuita per ciascuno degli anni dal 2022 al 2024.

  Maria Cristina CARETTA, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, invita il relatore a formulare una proposta di parere.

  Davide BERGAMINI (LEGA), relatore, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato 1).

  Nessuno altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

Istituzione della Giornata nazionale per la prevenzione veterinaria.
C. 1305, approvato dal Senato.
(Parere alla XII Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Maria Cristina CARETTA, presidente, dà la parola al relatore, Pierro, per lo svolgimento della relazione.

  Attilio PIERRO (LEGA), relatore, rileva come il provvedimento in esame, già approvato dal Senato, rechi norme per l'istituzione della Giornata nazionale per la prevenzione veterinaria.
  Il provvedimento si compone di cinque articoli.
  Fa presente, quindi, che, ai sensi dell'articolo 1, la Repubblica è chiamata a riconoscere il 25 gennaio di ciascun anno quale Giornata nazionale per la prevenzione veterinaria e a sostenere ogni iniziativa utile a sensibilizzare i cittadini sull'importanza della prevenzione veterinaria e della medicina preventiva veterinaria, secondo l'approccio integrato One Health per la salute delle persone, degli animali e dell'ambiente, al fine di promuovere salute e benessere degli animali nonché il benessere e la longevità sana nella popolazione. Il comma 2 del medesimo articolo specifica che la Giornata nazionale così istituita non costituisce ricorrenza festiva ai sensi della legge 27 maggio 1949, n. 260.
  L'articolo 2 prevede che in occasione della Giornata nazionale per la prevenzione veterinaria possano essere previste iniziative nel settore privato e presso gli enti e le strutture del Servizio sanitario nazionale per sostenere l'importanza della Pag. 156prevenzione veterinaria con approccio integrato One Health e possano essere organizzati incontri, dibattiti, conferenze e altri momenti di informazione e comunicazione, anche a carattere internazionale, promossi dallo Stato, dagli enti territoriali e locali, nonché dagli altri enti pubblici e privati. In tale ambito, ricorda che potranno essere valorizzate le attività professionali veterinarie e le iniziative di prevenzione veterinaria e di promozione della salute umana e degli animali rivolte alle giovani generazioni, nonché le attività di contrasto alle malattie infettive a rilevanza endemica e pandemica e a carattere zoonotico, al fine di orientare i comportamenti al benessere individuale e collettivo, alla salute e al benessere degli animali e al raggiungimento di una sana longevità nella popolazione.
  L'articolo 3 dispone che nella Giornata nazionale per la prevenzione veterinaria le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado possano promuovere, nel rispetto dell'autonomia scolastica e nell'ambito delle linee guida in materia di promozione della salute, l'importanza dell'appropriata alimentazione e della prevenzione e del contrasto delle malattie infettive a rilevanza endemica e pandemica a carattere zoonotico, in collaborazione con le aziende sanitarie locali territorialmente competenti e con il coinvolgimento dell'Ordine dei medici veterinari e delle organizzazioni degli stessi medici veterinari maggiormente rappresentative a livello territoriale, nonché iniziative civiche, percorsi di studio ed eventi dedicati alla comprensione e all'apprendimento dei princìpi fondanti la prevenzione veterinaria nell'ambito dell'approccio integrato One Health, al fine di educare alla prevenzione e al contrasto dei rischi sanitari interdipendenti sui cui possono incidere azioni e comportamenti individuali e collettivi.
  L'articolo 4 prevede che la società concessionaria del servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale, secondo le disposizioni previste dal contratto di servizio e d'intesa con il Ministero della salute, possa dedicare adeguati spazi ai temi connessi alla Giornata nazionale per la prevenzione veterinaria nell'ambito della programmazione televisiva pubblica nazionale e regionale, mediante iniziative di informazione che possono prevedere il coinvolgimento di medici veterinari di provata esperienza e competenza, anche in collaborazione con l'Ordine dei medici veterinari e con le organizzazioni degli stessi medici veterinari maggiormente rappresentative a livello territoriale. Tali spazi saranno finalizzati a sensibilizzare la popolazione in tema di prevenzione veterinaria, sicurezza alimentare, educazione e promozione della salute secondo l'approccio integrato One Health, con particolare riferimento ai rischi relativi alla diffusione degli agenti zoonotici e dei microrganismi antibiotico-resistenti e alle azioni e misure di marginalizzazione e contrasto dei medesimi rischi a cura dei singoli e della collettività.
  L'articolo 5 reca la clausola di invarianza finanziaria.

  Maria Cristina CARETTA, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, invita il relatore a formulare una proposta di parere.

  Attilio PIERRO (LEGA), relatore, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato 2).

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

Ratifica ed esecuzione del Protocollo sulla gestione integrata delle zone costiere del Mediterraneo, fatto a Madrid il 21 gennaio 2008.
C. 1803, approvato dal Senato.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Maria Cristina CARETTA, presidente, dà la parola al relatore, La Salandra, per lo svolgimento della relazione.

  Giandonato LA SALANDRA (FDI), relatore, rileva come il provvedimento, già approvato dal Senato, rechi la ratifica e l'esecuzione del Protocollo sulla gestione integrataPag. 157 delle zone costiere del Mediterraneo, fatto a Madrid il 21 gennaio 2008.
  Ricorda che il Protocollo è stato approvato nell'ambito della Convenzione per la protezione dell'ambiente marino e del litorale del Mediterraneo – strumento internazionale sottoscritto nel 1976 a Barcellona e modificato nel 1995 – ed è finalizzato a prevenire, limitare e ridurre l'inquinamento del mare e del litorale, a migliorare l'ambiente e a consentire un uso ecologicamente sostenibile delle sue risorse.
  Sottolinea che alla Convenzione di Barcellona, cui ad oggi aderiscono 22 Paesi, si ricollegano 7 Protocolli aggiuntivi finalizzati a completarne il portato giuridico e ad assicurarne l'applicazione concreta in relazione agli scarichi in mare (Protocollo 1), alla prevenzione e alle emergenze (Protocollo 2), all'inquinamento derivante da sorgenti ed attività sulla terraferma (Protocollo 3), alle aree protette e alla biodiversità (Protocollo 4), all'altomare (Protocollo 5), ai rifiuti pericolosi (Protocollo 5) e, infine, proprio, alla gestione integrata delle zone costiere (Protocollo 7).
  Ai sensi dell'articolo 4 della stessa Convenzione, che impegna le Parti contraenti a promuovere una gestione integrata delle zone costiere del Mediterraneo, nel 2008 è stato elaborato il Protocollo in esame, che ha lo scopo di creare un quadro normativo comune per favorire ed implementare effettivamente la gestione integrata delle coste mediterranee, anche attraverso l'istituzione di una rete delle zone costiere del Mediterraneo per promuovere lo scambio di esperienze scientifiche, tenendo in debita considerazione la salvaguardia delle aree di interesse ecologico e paesaggistico e l'uso razionale delle risorse naturali.
  Fa presente che lo sviluppo sostenibile delle zone costiere è perseguito attraverso una pianificazione razionale delle attività, capace di conciliare lo sviluppo economico, sociale e culturale con il rispetto dell'ambiente, preservando le zone costiere per le future generazioni, favorendo un uso sostenibile delle risorse naturali, in particolare di quelle idriche, assicurando la conservazione dell'integrità degli ecosistemi, prevenendo e riducendo gli effetti dei rischi naturali e dei cambiamenti climatici, nonché coordinando le iniziative, pubbliche e private, con le decisioni adottate ai diversi livelli decisionali territoriali sull'uso delle zone costiere.
  L'Italia, previo parere favorevole della Conferenza Unificata, ha firmato il Protocollo il 21 gennaio 2008.
  Al riguardo fa presente che il Governo, nella relazione illustrativa allegata al disegno di legge presentato al Senato, rileva come, anche in assenza di ratifica, lo Stato italiano è già tenuto al rispetto delle previsioni in esso contenute in quanto facenti parte dell'acquis communautaire a partire dalla decisione dell'Unione Europea 2010/631 di adesione allo strumento.
  Per quanto riguarda il contenuto dell'Accordo, anche con specifico riferimento alle competenze della Commissione Agricoltura, segnala, in particolare, la Parte II che individua precipuamente gli elementi della gestione integrata delle zone costiere, individuando una serie di elementi obbligatori per le Parti, in relazione alla protezione e all'uso sostenibile di tali zone (all'articolo 8), all'esercizio delle attività economiche (all'articolo 9), alle modalità per la protezione degli ecosistemi costieri particolari e dei paesaggi costieri (agli articoli 10 e 11) e alle tutele addizionali per le isole (all'articolo 12) e per il patrimonio culturale, anche subacqueo (all'articolo 13).
  Anche la Parte III, relativa agli strumenti per la gestione integrata delle zone costiere, rileva ai fini delle competenze della Commissione Agricoltura, nella parte in cui invita le Parti a integrare e rafforzare opportuni meccanismi di monitoraggio e osservazione (all'articolo 16), a definire una strategia mediterranea per la gestione integrata delle zone costiere (all'articolo 17) nonché a delineare appositi piani e programmi nazionali (all'articolo 18).
  Conclude, sottolineando che il disegno di legge di ratifica si compone di quattro articoli, recanti, rispettivamente, l'autorizzazione alla ratifica (all'articolo 1), l'ordine di esecuzione (all'articolo 2), le disposizioni finanziarie (all'articolo 3) e l'entrata in vigore (all'articolo 4).

Pag. 158

  Maria Cristina CARETTA, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, invita il relatore a formulare una proposta di parere.

  Giandonato LA SALANDRA (FDI), relatore, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato 3).

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 11.40.

SEDE REFERENTE

  Martedì 21 maggio 2024. — Presidenza della vicepresidente Maria Cristina CARETTA.

  La seduta comincia alle 11.40.

Disciplina dell'ippicoltura.
C. 329 Gadda.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 5 marzo 2024.

  Maria Cristina CARETTA, presidente, comunica che la Presidenza sottoporrà in data odierna al Presidente della Camera la richiesta di valutare l'opportunità di rinviare di due settimane l'inizio della discussione del provvedimento in Assemblea, attualmente previsto per il prossimo 27 maggio. Ricorda che tale richiesta fa seguito alla decisione, assunta all'unanimità dei gruppi presenti e con l'assenso del gruppo di Italia Viva, che ha chiesto l'inserimento del provvedimento nel calendario dei lavori dell'Assemblea, nella riunione del 15 maggio scorso dell'Ufficio di Presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, della Commissione, nella quale è stata valutata l'esigenza di svolgere ulteriori approfondimenti istruttori sul provvedimento in esame.

  La Commissione prende atto.

  Maria Cristina CARETTA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia ad altra seduta il seguito dell'esame.

  La seduta termina alle 11.45.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Martedì 21 maggio 2024.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 11.45 alle 11.50.